2122/64 GAZZETTA UFFICIALE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
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REGOLAMENTO N. 101/64/CEE DELLA COMMISSIONE
del 28 luglio 1964
relativo alle restituzioni all'esportazione di riso e di rotture di riso
LA COMMISSIONE DELLA COMUNITÀ
ECONOMICA EUROPEA,
Visto il Trattato che istituisce la Comunità
Economica Europea,
Visto il regolamento n. 16/64/CEE del Consiglio
relativo alla graduale attuazione di un'organizzazione
comune del mercato del riso (x) ed in particolare
l'articolo 15,
Considerando che l'articolo 15, paragrafo 5, del
regolamento n. 16/64/CEE permette, all'atto del­
l'esportazione di riso e di rotture di riso verso i
paesi terzi, di compensare con una restituzione la
differenza tra i corsi praticati sul mercato mondiale
ed i prezzi dello Stato membro esportatore, nelle
condizioni stabilite con la procedura prevista nel­
l'articolo 23 di detto regolamento ;
Considerando che tali condizioni devono rendere
possibile l'esportazione di riso e di rotture di riso
verso i paesi terzi ed inoltre devono evitare che la
concorrenza tra i produttori degli Stati membri sia
falsata sul mercato mondiale ;
Considerando che tali obiettivi possono essere
raggiunti, secondo la regola generale, limitando
l'ammontare della restituzione al prelievo nei con­
fronti dei paesi terzi applicabile nel giorno del­
l'esportazione ;
Considerando che, tuttavia, date le oscillazioni
nel tempo dei corsi del riso e delle rotture di riso
sul mercato mondiale e la differenza dei prezzi a
cui i prodotti sono offerti dai vari paesi di detto
mercato, occorre autorizzare, per compensare la
differenza tra i prezzi dello Stato membro esporta­
tore ed i prezzi praticati sul mercato mondiale,
tenuto conto delle spese di trasporto e connesse, in
deroga alla norma generale di cui sopra, una restitu­
zione corrispondente con maggiore precisione alla
differenza tra il prezzò dello Stato membro esporta­
tore e le possibilità più favorevoli di vendita sul
mercato mondiale ;
Considerando che, per gli scambi con i paesi
terzi, la restituzione, invece di essere attribuita in
contanti, può assumere la forma di un'autorizza­
zione ad importare in franchigia da prelievo una
certa quantità di prodotto a condizione che sia
esportata o la stessa quantità del medesimo pro­
dotto o, per quanto riguarda le diverse fasi di
lavorazione del riso, la quantità ottenuta o che può
essere ottenuta dalla quantità, oggetto dell'impor­
tazione :
(*) GU n. 34 del 27. 2. 1964, pag. 574/64.
5 . 8 .
Considerando che, tenuto conto delle spese di
trasporto, è opportuno, per il calcolo della restitu­
zione accordata all'esportazione verso gli Stati
membri di riso lavorato, attenuare gli effetti
dell'applicazione integrale della tavola di conver­
sione mediante una diminuzione forfettaria del mas­
simo della restituzione ;
Considerando che, sia per gli scambi con i paesi
terzi che per quelli intracomunitari, è opportuno
dare l'autorizzazione a fissare in anticipo l'ammon­
tare della restituzione per una esportazione da ef­
fettuare in futuro ;
Considerando che le misure previste nel pre­
sente regolamento sono conformi al parere del Co­
mitato di gestione dei cereali,
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO :
Articolo 1
Gli Stati membri possono accordare una resti­
tuzione all'esportazione verso i paesi terzi di riso o
di rotture di riso, nelle condizioni previste dagli
articoli 2, 3, 4 e 5 del presente regolamento.
Articolo 2
Per il riso semigreggio e le rotture di riso, l'am­
montare della restituzione all'esportazione verso i
paesi terzi non può essere superiore all'ammontare
del prelievo nei confronti dei paesi terzi applicabile
a ciascun prodotto nel giorno dell'esportazione.
Per il risone, il riso semilavorato ed il riso lavo­
rato a fondo, l'ammontare della restituzione al­
l'esportazione verso i paesi terzi non può essere supe­
riore all'ammontare della restituzione , che può essere
accordata per il riso semigreggio, adattato in base
alla tabella di conversione determinata a norma
dell'articolo 7, lettera c), del regolamento n. 16/ 64/
CEE.
Articolo 3
1. Su richiesta che dev'essere presentata dal­
l'interessato contemporaneamente alla domanda per
il rilascio del titolo di esportazione, l'ammontare
della restituzione può essere fissato in anticipo per
una esportazione verso i paesi terzi da effettuare
entro il periodo di validità del titolo di esportazione.
2. In tal caso, per il riso semigreggio e per le
rotture di riso, l'ammontare della restituzione non
può essere superiore a quello del prelievo nei con­
fronti dei paesi terzi applicabile a detti prodotti il
giorno della presentazione della domanda per fissare
la restituzione, adattato in funzione del prezzo di
entrata vigente nel mese dell'esportazione.
5 . 8 . 64 GAZZETTA UFFICIALE DELLE COMUNITÀ EUROPEE
Tuttavia, l'ammontare massimo della restitu­
zione :
— è diminuito di un importo pari alla differenza
tra il prezzo cif d'acquisto a termine Rotterdam ed
il prezzo cif Rotterdam, quando il primo sia
superiore al secondo di oltre 0,10 unità di conto
per 100 chilogrammi ;
— può essere aumentato di un importo pari alla
differenza tra il prezzo cif Rotterdam ed il prezzo
cif d'acquisto a termine Rotterdam, quando il primo
sia superiore al secondo di oltre 0,10 unità di conto
per 100 chilogrammi.
Il prezzo cif Rotterdam è stabilito a norma del­
l'articolo 4 del regolamento n. 16/64/CEE.
Il prezzo cif d'acquisto a termine Rotterdam è
stabilito in base alle possibilità d'acquisto più favo­
revoli sul mercato mondiale, a norma dell'articolo 3,
paragrafo 2, del regolamento n. 50/64/CEE (1), pren­
dendo tuttavia, come base di determinazione del
prezzo cif d'acquisto a termine valevole per ciascun
mese di validità del titolo di esportazione, il prezzo
cif all'imbarco durante il mese in cui sarà effettuata
l'esportazione.
La Commissione determina, se del caso, gli
importi previsti nel secondo comma per ciascun
mese di validità del titolo di esportazione.
3. Per il risone, il riso semilavorato ed il riso
lavorato a fondo, l'ammontare della restituzione non
può superare quello della restituzione che può essere
accordata per il riso semigreggio, adattato in base
alla tabella di conversione determinata a norma del­
l'articolo 7, lettera c), del regolamento n. 16/64/CEE.
Articolo 4
In deroga all'articolo 2 e nel caso in cui uno
Stato membro applichi l'articolo 3, la restituzione
verso i paesi terzi può essere accordata da questo
Stato membro sotto forma d'una autorizzazione ad
importare in franchigia da prelievo :
a) una quantità di risone, a condizione che sia
esportata la quantità corrispondente di riso semi­
greggio, semilavorato o lavorato a fondo del mede­
simo gruppo ;
b) una quantità di riso semigreggio, a condizione
che sia esportata la quantità corrispondente di riso
semilavorato o lavorato a fondo del medesimo
gruppo ;
c) una quantità di riso semilavorato, a condi­
zione che sia esportata la quantità corrispondente di
riso lavorato a fondo del medesimo gruppo ;
d) ima quantità di risone, semigreggio, semilavo­
rato, lavorato a fondo o di rotture di riso a condi­
zione che sia esportata la stessa quantità del mede­
simo prodotto.
C1) GU n. 72 del 9. 5. 1964, pag. 1147/64.
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Per l'applicazione delle lettere a), b), c), il rap­
porto fra la quantità importata e la quantità espor­
tata è al massimo uguale al rapporto fissato nella
tavola di conversione, determinata a norma dell'arti­
colo 7, lettera c), del regolamento n. 16/64/CEE,
per il gruppo nel quale è classificato il riso conside­
rato .
Le operazioni d'importazione ed esportazione
devono essere effettuate prima del 31 agosto 1965
e comunque in un periodo complessivamente non
superiore a 120 giorni.
Gli Stati membri comunicano alla Commissione
le disposizioni adottate per il caso in cui applichino
il presente articolo.
Articolo 5
1 . In deroga agli articoli 2 e 3, gli Stati membri
possono fissare l'ammontare delle restituzioni da
accordare all'esportazione di prodotti raccolti nello
Stato membro esportatore, sottoponendo tali esporta­
zioni alla procedura di aggiudicazione.
Gli Stati membri prendono in considerazione
soltanto le offerte più favorevoli presentate nel­
l'aggiudicazione, possono rifiutare alcune offerte ed
annullano l'aggiudicazione se le offerte più favore­
voli non corrispondono alle più favorevoli possibilità
di vendita sul mercato mondiale.
Gli Stati membri che applichino il presente
articolo adottano tutte le disposizioni utili affinché
i prodotti esportati sotto questo regime siano
effettivamente esportati verso i paesi terzi.
Nel caso di ricorso alle disposizioni del presente
articolo, il periodo di validità del titolo di esporta­
zione decorre dal terzo giorno successivo a quello
dell'accettazione dell'aggiudicazione.
2. Tuttavia, quando l'aggiudicazione prevista nel
paragrafo 1 risulti inattuabile perché il paese terzo
destinatario utilizzi l'aggiudicazione all'importazione
o perché non pratichi un libero commercio all'impor­
tazione, e quando l'ammontare della restituzione,
fissato a norma dell'articolo 2 o dell'articolo 3, è
insufficiente per consentire l'esportazione verso i
paesi terzi in base ai corsi praticati sul mercato
mondiale, tale ammontare può essere maggiorato di
un importo supplementare, fissato contemporanea­
mente alla restituzione.
3. L'importo supplementare di cui al paragrafo 2
può essere concesso soltanto per i prodotti raccolti
nello Stato membro esportatore.
Tale importo non può essere superiore all'am­
montare necessario per consentire l'esportazione in
base ai prezzi praticati sul mercato mondiale.
Esso non può superare inoltre il limite massimo,
uniforme per tutti gli Stati membri.
Tale limite può essere differenziato secondo la
zona di destinazione ; esso viene fissato per ciascun
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prodotto tenendo conto delle caratteristiche del mer­
cato mondiale e può essere riveduto nel corso della
campagna di commercializzazione in funzione del­
l'evoluzione di tale mercato .
4, Gli Stati membri adottano tutte le disposizioni
utili affinché il prodotto esportato nelle condizioni
previste dal presente articolo sia effettivamente
importato nel paese di destinazione.
5. Le modalità di applicazione del presente arti­
colo, ed in particolare il limite massimo di cui al
paragrafo 3, sono stabiliti secondo la procedura pre­
vista nell'articolo 23 del regolamento n. 16/64/CEE .
Articolo 6
1. Il massimo della restituzione accordata al­
l'esportazione verso gli Stati membri di riso lavorato,
calcolato conformemente alle disposizioni dell'arti­
colo 15, paragrafo 1, lettera c), del regolamento
n. 16/64/CEE, è diminuito :
— di 0,20 unità di conto, per 100 chilogrammi
di riso classificato nel gruppo 1 della tabella di con­
versione ;
— di 0,32 unità di conto, per 100 chilogrammi
di riso classificato nel gruppo 2 della tabella di
conversione.
2. . a) Su richiesta che dev'essere presentata dal­
l'interessato contemporaneamente alla domanda per
il rilascio del titolo di esportazione, l'ammontare
della restituzione accordata all'esportazione verso
gli Stati membri di riso o di rotture di riso è fissato
in anticipo per un'esportazione da effettuare nel
periodo di validità del titolo di esportazione e nelle
condizioni qui di seguito previste.
b) L'ammontare della restituzione per il riso
semigreggio e per le rotture di riso non può superare
quello colcolato in conformità dell'articolo 15 del
regolamento n. 16/64/CEE, applicabile il giorno del
deposito della domanda del titolo di esportazione,
modificato in funzione :
— del prezzo d'entrata del riso o delle rotture
di riso vigente nello Stato membro esportatore nel
mese in cui ha luogo l'esportazione e
— della differenza, nello Stato membro importa­
tore, tra il prezzo d'entrata del riso o delle rotture
di riso vigente nel mese della domanda del titolo
ed il prezzo d'entrata vigente nel mese in cui ha
luogo l'esportazione.
c) Per il risone, il riso semilavorato ed il riso
lavorato a fondo l'ammontare della restituzione non
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente
applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 28 luglio 1964.
5 . 8 . 64
può superare quello della restituzione che può essere
accordata per il riso semigreggio, adattato in base
alla tabella di conversione determinata a norma del­
l'articolo 7, lettera c) del regolamento n. 16/64/CEE .
Per il riso lavorato, il risultato di questo adatta­
mento è diminuito :
— di 0,20 unità di conto, per 100 chilogrammi
di riso classificato nel gruppo 1 della tabella di
conversione,
— di 0,32 unità di conto, per 100 chilogrammi
di riso classificato nel gruppo 2 della tabella di
conversione.
Articolo 7
Gli Stati membri comunicano alla Commissione
il 15 di ogni mese per il mese precedente, separata­
mente per il risone, il riso semigreggio, il riso lavo­
rato e per le rotture di riso :
a) le qualità per le quali sono stati rilasciati i
titoli di esportazione ;
b) l'ammontare delle restituzioni pagate, relative
alle esportazioni effettuate, nonché le quantità cor­
rispondenti di riso o di rotture di riso esportate ;
c) l'ammontare delle restituzioni fissate in anti­
cipo, nonché le quantità corrispondenti di riso o di
rotture di riso che devono essere esportate, in virtù
degli articoli 3 e 6, paragrafo 2 ;
d) le quantità esportate in virtù dell'articolo 4,
nonché quelle importate in franchigia da prelievo ;
e) in caso d'applicazione dell'articolo 5, para­
grafo 1 , le quantità accettate in aggiudicazione con
le relative restituzioni, nonché le quantità esportate
per paese di destinazione, con le relative restitu­
zioni ;
f) in caso d'applicazione dell'articolo 5, para­
grafo 2, e per paese di destinazione, le quantità che
devono essere esportate, l'ammontare totale della
restituzione e l'importo supplementare.
Le indicazioni di cui alle lettere a), b), e c)
vengono comunicate secondo la destinazione delle
esportazioni, separatamente per Stato membro e
globalmente per le esportazioni verso i paesi terzi.
Articolo 8
Il presente regolamento si applica fino al
31 agosto 1965.
Per la Commissione
Il Presidente
Walter HALLSTEIN