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Italia A Tavola - Novembre 2018
Italia A Tavola - Novembre 2018
264
Hedonis
Un sorso di Sicilia
Sinuosa 75
Water Collection
chsgroup.it
le emozioni
Porta in tavola
Degrenne- Gourmet (c) Patrick Rougereau
il direttore
Alberto Lupini
A
l di là di quel che succederà alla manovra, fra spread alle stelle e declassa- È nell’interesse
menti del rating, manine che cambiano i testi dei decreti o muso duro fra alle- di tutti mettere
ati, le imprese legate al turismo e alla filiera agroalimentare si attendono che
la ristorazione
parta finalmente una nuova stagione basata su uno sviluppo virtuoso che
al centro del Sistema
metta al centro quelle che sono le originalità italiane: tipicità, tradizione e storia, che
Italia che però
non valgono solo per l’arte, ma sono caratteristiche anche della nostra Cucina.
non ne comprende
La ristorazione, nonostante le penalizzazioni del Governo che l’hanno esclusa dal
i reali bisogni
ripristino dei voucher (che tornano per agricoltura e alberghi), può svolgere un ruolo
centrale considerando come sia una delle prime voci di interesse degli stranieri. Ma
continuando
proprio perché è un asset strategico, servono al più presto scelte coerenti che garan- a puntare sull’effetto
tiscano da un lato l’utilizzo di materie prime e di ricette (rese contemporanee) autenti- mediatico e non su
che, mentre da un altro lato si deve modificare un meccanismo, anche mediatico, che principi base come
continua a privilegiare solo alcuni locali di alta cucina (a cui spetta comunque il com- autenticità
pito di rappresentare al meglio il comparto) o le catene di franchising. e formazione
È una questione di interesse nazionale che non può essere ulteriormente rinviata
e che ha alla base come prioritaria una profonda riforma del sistema di formazione.
Negli istituti alberghieri vanno introdotti molti cambiamenti, si deve valorizzazione il
lavoro di sala e per i corsi orientati alla cucina si devono aumentare le ore teoriche e
pratiche che negli ultimi anni erano state ridotte. Si deve definire un percorso di acces-
so alla professione serio a garanzia di tutti, fermando una volta per tutte le varie acca-
demie farlocche che pretendono di sfornare cuochi professionisti in pochi giorni di
studio. Va rivisto il periodo di stage in modo serio e impegnativo per tutti. E vanno in-
trodotti i nuovi corsi di laurea di hospitality che nella passata legislatura avevamo
proposto come laurea accoglienza.
22
Diffusione
65.000 COPIE (STAMPA)
media mensile: 285.000 COPIE (DIGITALE)
Hedonis
Un sorso di Sicilia
S
crisi globale?
i fanno meno figli perché non ci sono del mio ruolo di presidente e tanto meno trince-
abbastanza soldi per garantire a loro
La “paura” rato nell’immobilismo per paura di sbagliare!
(e a noi stessi) quel minimo di sicurez- di non farcela In questi 4 anni, e quasi a fine mandato,
za economica, di aspettative e quello devo dire che questo sogno si sta realizzando:
che si reputa essenziale. Le banche hanno le l’osare e il non desistere per la paura ha dato i
casse piene eppure non concedono prestiti né suoi frutti. Devo ringraziare la squadra di amici
alle aziende né ai privati, perché hanno “pau- e colleghi che mi stanno sostenendo e condivi-
ra” che i debitori non li restituiscano. Le fami- dono le mie idee e ambizioni, facendo delle
glie, a differenza di quelle che hanno difficoltà mie “paure” solo delle inanità remote.
di arrivare a fine mese, preferiscono accanto- Ovviamente sto parlando di una mia di-
nare anziché spendere: si ha troppa “paura” mensione personale in un contesto associati-
del domani, così i consumi languono e la mag- vo, come la Federcuochi. Riconosco che è di-
gior parte delle imprese va a picco. verso quando sono in ballo la vita e il
Abbiamo così paura di avere paura da ri- benessere della persona e della famiglia; ma si
manere in un contesto di poca dinamicità per riconosca comunque che oggi abbiamo “pau-
non rischiare e cercare di cambiare le nostre ra” di perdere quanto abbiamo più che “voglia”
vite! Così facendo, persone, piccole e medie di conquistare di meglio, ed è questo che alla
aziende e piccoli artigiani non sapranno mai se fine ci frega un po’ tutti. Un augurio di buon la-
la loro “idea” avrebbe funzionato. La paura di voro a tutti.
molti di “fallire” nel dare corpo a sogni e aspira-
B Per i tuoi commenti
zioni finisce per farli rimanere tali. Anch’io nella cerca il codice 58055
mia vita sono stato assillato da mille paure, non su www.italiaatavola.net
A tutta cioccolata!
L’Italia na di lavorare la materia prima, combinar-
è il quinto Paese la e valorizzarla al massimo.
per esportazioni La pasticceria, e noi di Conpait (Confe-
L’
Italia è il quinto Paese per export di identità. L’integrazione a monte della filiera
cioccolato, con una quota mondia- è una grande opportunità per esportare la
le del 6,1%, per un valore di poco qualità della lavorazione e l’expertise dei
meno di 2 miliardi di dollari. L’asso- cioccolatieri italiani.
ciazione europea dei cioccolatai riporta dati
in crescita per la produzione di questo prodot-
to e la sua lavorazione sul territorio dell’Unio-
ne. Tra i mercati più appetibili sicuramente ci
sono quelli del Medio Oriente, che solo nel
2016 hanno registrato più di mezzo miliardo di
dollari di import di cioccolato. Il Medio Oriente
è sicuramente uno scenario molto interessan-
te.
Esportare il Made in Italy significa esporta-
re le materie prime utilizzate nelle nostre pa-
B Per i tuoi commenti
sticcerie, ma la differenza, da un punto di vista cerca il codice 58101
competitivo, è tutta in mano alla tecnica italia- su www.italiaatavola.net
I
l tempo delle iscrizioni ad Euro-Toques è entrato nel vivo tare gli associati non presenti in Guida), bruciando il traguar-
e le domande sono oltre ogni aspettativa. Un’associazio- do dei 230 “in famiglia”. Ma non è solo il numero che conta.
ne, la nostra, costantemente in crescita negli ultimi anni. Ogni domanda di ammissione viene sottoposta al consiglio
Un calendario di eventi più fitto e di direttivo, che ne valuta esperienza, abilità
maggior risalto mediatico, diverse iniziati- e coerenza con i valori che contraddistin-
Con le domande
ve volte alla solidarietà e alla beneficen- guono Euro-Toques dalla sua fondazione.
di iscrizione in continuo
za, un impegno costante e reale nella Solo cuochi di alto livello, quindi, tra i
aumento e il consiglio
formazione e nella trasmissione della cul- quali possiamo vantare con una certa
tura alimentare, un comune rispetto per la
direttivo sempre pronto soddisfazione tante nuove stelle Miche-
buona cucina mediterranea e la materia ad analizzarle e scremarle, lin. Sono 12 infatti i nuovi cuochi stellati ad
prima: tutti questi sono gli elementi che le fila di Euro-Toques entrare in associazione, mentre ben 4
giustamente convincono cuochi di alto li- sono sempre più ricche quelli con due stelle. Andrea Migliaccio,
vello ad unirsi alla squadra. sia per numero al timone de L’Olivo all’interno del Capri
Una squadra, va ricordato, sempre che per qualità Palace Hotel; Marco Sacco, del Piccolo
più coesa grazie alle figure dei delegati Lago di Verbania; Nicola Portinari de La
regionali, ormai presenti ed attivi in tutte le regioni d’Italia. Peca a Lonigo (Vi); Philippe Léveillé del Miramonti l’altro a
Con i nuovi ingressi, ancora non terminati, abbiamo già Concesio (Bs).
superato il numero di iscritti dell’anno scorso (211, senza con- Ora, con le iscrizioni in fase di chiusura ma ancora diver-
si nomi che il consiglio sta valutando, siamo pronti alla pre-
sentazione della nuova Guida. Dopo gli ultimi due anni in
sud Italia, prima al Savoy Beach di Paestum (Sa) poi a Borgo
Egnazia a Savelletri di Fasano (Br), torniamo a Milano, preci-
samente all’Excelsior Gallia, dove già 3 anni fa avevamo ot-
tenuto un grande successo con una cena pluristellata che,
tra i suoi partecipanti, ha annoverato i fratelli Cerea, i fratelli
Serva, Alessandro Negrini, Fabio Pisani, Gaetano Trovato e
tanti altri.
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Marco Reitano
Presidente Noi di Sala
È
una situazione al limite quella in cui il Durante il mio lavoro mento efficace per stimolare le menti e diffon-
commensale frequenta di proposito mi ritrovo spesso dere concetti. Diventano però un’arma a dop-
ristoranti di livello non per l’esperien- ad osservare persone pio taglio quando raccontano un momento
za enogastronomica in sé ma per il sedute al tavolo decontestualizzato. Mi riferisco alle tante volte
gusto di informare la “rete” e poter dire: «An- in cui, attraverso una foto o un post, viene criti-
non scambiarsi
che io ci sono stato!». La riflessione è in realtà cato o minimizzato il lavoro di uno chef, di un
una parola.
su quanto i social network influiscano nella sommelier o di un maître, senza che si possa
Sono lì,
scelta di un ristorante e quanto le persone ten- percepire la situazione reale.
con i loro
dano a “condividere” durante un pasto. La condivisione parte innanzitutto dal par-
Il vocabolario riporta la seguente definizio-
smartphone tecipare attivamente ad un momento. Le per-
ne: «Social: che utilizza la rete come luogo di
a fotografare sone che lavorano in sala hanno come obietti-
condivisione e scambio di informazioni ed qualunque cosa vo quello di far vivere al cliente un’esperienza
esperienze». Una volta il “sociale” rappresen- o dettaglio da poter ricordare, trasmettendo la loro profes-
tava per lo più un momento di incontro, dove le sia alla loro portata sionalità. Questo passa dalla descrizione det-
persone potevano conversare e condividere tagliata di un piatto al racconto della storia
dei momenti, ben diverso dal veloce scambio della bottiglia che si sta per stappare. A volte -
di battute che può avvenire sui social network ed è il momento più gratificante - il commensa-
e che può essere fuorviante per l’utente finale. le ci ascolta, ci fa domande e si interessa atti-
Attenzione: i social network, se utilizzati vamente a quello che gli viene suggerito. È
nella giusta maniera, rappresentano uno stru- bello scambiarsi opinioni, capire chi si ha di
fronte, creare una connessione e far sì che il
cliente si alzi da tavola con “un’esperienza da
ricordare”. Troppe volte invece il commensale
durante la presentazione di un vino ci interrom-
pe per chiederci di avvicinare la bottiglia e fo-
tografare l’etichetta. Troppe volte i piatti ven-
gono degustati freddi perché prima devono
superare 5 minuti di “set fotografico”. Dov’è fini-
ta la magia del momento, l’esperienza vera? Vi
aspettiamo al ristorante, grazie.
I
n più occasioni abbiamo parlato alberghiera nomica nella piazza in cui si opera e di favorire la crescita
della figura del direttore d’albergo, dei direttori di domani. Il direttore/general manager certifi-
della complessità di una professio- cato potrà: godere di una rafforzata fiducia da parte dei
nalità sempre più ricca di skills ma- clienti; pregiarsi di un elemento distintivo che lo differenzia
nageriali, tecniche, operative, umane, dalla concorrenza; espandere il proprio mercato e pro-
che però fatica ad ottenere il giusto ri- muovere la propria immagine; dichiarare la propria pro-
conoscimento. Questo è il principio del fessionalità non in modo autoreferenziale ma attraverso
lavoro che, grazie all’impegno dell’as- una certificazione internazionalmente riconosciuta.
sociazionismo professionale, ha porta- Il 2018 segna finalmente una tappa importante verso
to alla definizione del Cwa 17327 “Hotel tale riconoscimento, con l’auspicio che si riesca un doma-
General Managers - Knowledge, skills ni a far riconoscere questa figura e il nostro ruolo anche a
and competence requirements”, un do- livello giuridico, al fine di garantire al comparto alberghie-
cumento riconosciuto a livello europeo ro, e più in generale al settore turistico - che ricopre una
che individua 6 macro-aree di attività posizione sempre più rilevante per l’economia del Paese
degli hotel manager, di cui definisce co- - una professionalità dichiarata e certificata. Ad maiora!
noscenze, abilità e competenze.
B Per i tuoi commenti
Lo scorso 17 ottobre, presso la sede cerca il codice 58058
dell’Uni (ente italiano di normazione) si su www.italiaatavola.net
In vendita presso tutti i Mercatini di Natale dell’Alto Adige, i Grossisti FORST, nei Ristoranti-Birrerie FORST, nel FORST Shop,
nei locali Spiller e nella Foresta Natalizia di Birra FORST. Fino ad esaurimento scorte.
L
e aziende spesso si trovano di fronte al Una volta si diceva laboratore deve avere questa capacità innata
dilemma: ho un talento bravissimo in “l’unione di voler raggiungere i risultati insieme ai colle-
un reparto ma i colleghi non lo ascolta- ghi. Il lavoro di squadra dà sicuramente più si-
fa la forza”, oggi
no, a volte gli remano contro; che cosa curezza ad un’azienda. La persona con talen-
“da soli non si va
faccio? Cerco di cambiare il gruppo? Cerco di to ma con scarse qualità di lavorare con gli
convincere il talento ad essere più aperto e
da nessuna parte” altri non ha più futuro.
comprensivo verso i colleghi? Cambio il dipen- e così via. Modi Il lavoro di squadra è più strutturale ed evi-
dente talentuoso? Lo trasferisco in altri reparti? di dire vecchi denzia una filosofia aziendale molto più solida
In genere la persona capace ma con scarse ma sempre più e lungimirante e garantisce il successo nel lun-
doti per lavorare in gruppo manca anche di ri- attuali. Quel che è go termine. Non si può essere nelle mani o
spetto verso gli altri, pensando lui stesso di innegabile è che soffrire degli umori di una sola persona, incon-
essere il migliore in tutto. Uccidendo così la cepibile per un’azienda sana e con aspettati-
oggi più che mai
creatività e l’entusiasmo degli altri componenti ve di sviluppo. L’azienda deve assolutamente
vince la squadra
del gruppo. investire in modo massiccio in termini di tempo
Situazioni come quella descritta sono in e risorse economiche con tantissime ore di for-
tutte le aziende. Oggi la prima capacità che si mazione per far sì che tutti i dipendenti e diri-
ricerca nei collaboratori è la flessibilità menta- genti aziendali lavorino per un obiettivo comu-
B Per i tuoi commenti
le, capacità di adattarsi ai cambiamenti e non ne e tutti insieme, che si aiutino l’un l’altro.
cerca il codice 58059
ultimo la capacità di lavorare in squadra. Il col- su www.italiaatavola.net Persone capaci che vogliano condividere
le loro esperienze e conoscenze lavorative
con i colleghi sono sempre poche e pertanto
un’azienda deve porre al primo posto pro-
grammi e progetti formativi mirati a far lavora-
re insieme i collaboratori di uno stesso repar-
to, senza gelosie e valorizzando i risultati di
gruppo e non quelli individuali. Le squadre
vincono quando sanno lavorare insieme. Di-
versamente si ottengono tanti piccoli succes-
si individuali ma si perdono le partite. Tutti
bravi, ma falliti come azienda!
F
ino agli anni 2000 i barman Oramai tutte le varie possibilità di fatto che il mondo non ha mai visto
preparavano in tutto il mon- gusto erano state inventate e con la tante idee così originali per quanto ri-
do i classici cocktail che an- conoscenza delle numerose famiglie guarda la creazione di nuovi cocktail
davano di moda nei vari di cocktail americani, quali i Fizz, i come adesso. Siamo entrati in una
continenti. Essi talvolta erano nati sto- Sour, i Coolers, i Grogs, i Frozen e altri, nuova fase che ci porterà sicuramen-
ricamente in modo semplice come il si avevano le idee te a nuove creazio-
Daiquiri, il Cuba Libre, l’Irish Coffee e chiare su come im- ni e nuovi successi
Sono ancora convinto
tanti altri diventati noti grazie a perso- postare il drink su internazionali. L’im-
che le ricette dei cocktail
naggi famosi, vedi Ernest Hemingway, un determinato sa- portante è non di-
siano solo poco più che linee
o addirittura per motivi di marketing pore. I barman li menticare sia la
guida e le dosi vengono
come il Moscow Mule tornato in auge preparavano senza qualità dei prodotti
attualmente. Tali cocktail furono codi- l’utilizzo del Jigger
inserite proprio perché noi liquoristici, sempre
ficati dall’Iba e aggiornati circa ogni basandosi sulla
possiamo praticamente più ad alti livelli, sia
decennio in base al consumo e alla loro esperienza gu- ignorarle (o quasi) quando la preparazione
richiesta. Per la maggior parte sono stativa, mentre oggi prepariamo i drink tecnica e professio-
rimasti dei capisaldi della mixology l’utilizzo di tale at- nale classica e di
moderna, magari proposti in modo ri- trezzo è diventato più uno stile di la- accoglienza. Le associazioni profes-
visitato per cercare di migliorarli o voro e quindi di marketing, visto che sionali dovrebbero creare un nuovo
adattandoli ai gusti moderni. Era diffi- gli Stati Uniti seguono ancora il siste- regolamento nei concorsi e agli
cile, allora, inventare nuovi cocktail ma di misurazione in once, mentre il eventi. Collaborando con le aziende
adottando il sistema classico a meno resto del mondo utilizza il sistema si dovrebbe promulgare ed incentiva-
che un nuovo prodotto liquoristico metrico da anni e quindi è difficile ri- re l’utilizzo regolato degli home made
non si affacciasse sul mercato. spettare l’esatta dose. Perché in real- e delle nuove tecniche culinarie, in
tà i bartender del mondo sanno o modo che il bartender sia libero di
dovrebbero sapere come interpreta- creare e proporre nuovi gusti e nuove
re le ricette. presentazioni. L’Abi Professional per il
La mia generazione si sentiva or- futuro ha questo obiettivo.
gogliosa quando aggiungeva il Gal-
liano a uno Screwdriver e lo rinomina-
va Harvey Wallbanger, ma non si può
dire lo stesso dei bartender di oggi.
Grazie a Dio. Penso che oggi sia ne-
cessario descrivere esattamente il B Per i tuoi commenti cerca
lavoro dei bartender, per il semplice il codice 58057 su www.italiaatavola.net
ha portato il suo format Innanzitutto la valorizzazione del gno, lo studio e la ricerca costante. In
cibo locale, della cucina, in questo un momento storico in cui la figura del-
di successo, volto caso pugliese, che scava nelle radici lo chef è mitizzata e svuotata allo stes-
alla valorizzazione del food delle sue tradizioni per mostrarsi poi so tempo dalle tante trasmissioni tele-
e della cucina regionale, innovativa e nobilitata, grazie all'espe- visive, niente è più importante di una
rienza dei cuochi che ad oggi la ren- profonda esplorazione del vero signifi-
anche in Puglia dono motivo di orgoglio per la regione cato e del più autentico valore di que-
e polo di attrattività per i turisti. sta professione.
di Marco Di Giovanni In secondo luogo, lo stretto sodali- «La Regione Puglia - ha detto l'as-
zio tra professionisti e aziende del set- sessore alle Risorse agroalimentari Le-
«T
re regioni che mi sono rima- tore, fondamentale per la buona riusci- onardo Di Gioia - sostiene iniziative di
ste nel cuore - spiega Mas- ta di una cucina che, figlia della creati- questo genere perché salvaguardano
simo Di Cintio - qui in Pu- vità e del talento di uno chef, non può e potenziano il nostro patrimonio
glia, alla prima edizione, il progetto è comunque prescindere dalla qualità made in Puglia».
subito piaciuto, accolto con entusia- delle materie prime. Infine, l'incontro Un'iniziativa di questo genere ha
smo e destinato ad avere lo stesso tra professionisti del settore e studenti avuto, come nelle altre regioni, il so-
M
eet in Cucina Marche è stato
un successo di pubblico e
contenuti. Dopo gli interventi
dell’ideatore Massimo Di Cintio, sempre
più convinto che il dialogo fra cuochi e
produttori sia vitale per il benessere del
territorio, e del presidente dell’Unione
regionale Cuochi Marche Luca Santini, è
la volta del Sindaco Maurizio Mangialar-
Risotto, ostrica, alghe e panna acida - Moreno Cedroni di e del direttore della Confcommercio
di Ancona Massimiliano Polacco. Con-
clude il vice presidente della Regione
Marche e assessore all’Agricoltura Anna
Casini.
I 10 cuochi che si sono avvicendati
sul palco della Fenice hanno utilizzato,
nelle 30 ricette presentate, prodotti tipici
Dop, Igp e Presìdi Slow Food.
Inizia Alessandro Rapisarda, Casa
Rapisarda a Numana, con i 5 moscioli di
Portonovo e il vincisgrasso di Antonio
Nebbia trasformato in un raviolo, segui-
Pacchero e fusilli con lardo di polpo - Mauro Uliassi to a ruota da un coinvolgente Daniele
Euro-Toques in festa
da Marco d'Oggiono Prosciutti
Marco d'Oggiono Prosciutti è a tutti gli effetti partner Euro-Toques.
Per l'occasione nella serata del 22 ottobre una grande festa a base di prodotti
dell'azienda e di piatti realizzati ad hoc ha riunito diversi soci
di Marco Di Giovanni stro partner, per la prima volta nella
guida ufficiale 2019 ormai in fase di
A
d Oggiono (Lc), paese dove ha ultimazione. D'Oggiono rappresenta
sede la storica azienda a con- una firma di grande qualità su prodotti
duzione familiare, tra i tanti che rappresentano il mio territorio,
ospiti che hanno preso parte all'even- quello lombardo. Personalmente pos-
to, anche il presidente Enrico Derflin- so dirmi soddisfatto, specialmente per
gher insieme ai consiglieri Gianni Ta- l'intervento di molti amici associati
rabini e Fabio Silva, al sindaco reviso- che hanno voluto essere presenti per
re Paolo Schiavo e ai soci Claudio condividere con me e con l'associa-
Sadler, Stefano Binda e Jorge Luis Al- zione un sodalizio così importante e
maguel Sanchez. denotativo della ricerca di qualità che
«Una bellissima serata quella tra- caratterizza non solo la cucina di tutti
scorsa in casa di Marco D'Oggiono. noi associati ma anche e soprattutto
Siamo entusiasti di averlo come no- un valore essenziale della nostra
E
tipici della zona, nonché delle Mine- uro-Toques Sicilia, seconda dele- retto è stato affiancato
stre antiche di Brianza, alimenti poveri gazione per numero di associati dai soci Davide Cata-
dove l'unico ingrediente a spiccare dopo la Lombardia, è sempre più lano e Natale Di Maria
per gusto è la pancetta. impegnata e attiva per eventi volti alla presentando uno
«Questa collaborazione ci rende promozione della cucina regionale e splendido piatto:
molto contenti per due motivi - ha con scopo solidale. Rappresentata dal Gambero rosso di Ma- di Gianni Paternò
spiegato Agnese Spreafico, respon- suo delegato regionale Giovanni Por- zara con stracciatella di bufala siciliana,
sabile marketing Marco d'Oggiono retto, coadiuvato da Giuseppe Triolo, la crumble di porcini dell’Etna e cialdina di
Prosciutti - innanzitutto per il rapporto delegazione è stata protagonista con cannolo di Marsala. Altri soci Euro-To-
che ci lega ad Enrico, nato pratica- diversi associati alla 4ª edizione del ques che hanno preso parte alla serata
mente nel nostro territorio. L'abbiamo “Fundraising Dinner 2018”, una cena di sono Pasquale Caliri e Paolo Romeo,
conosciuto fin dall'inizio, abbiamo se- beneficenza che in quattro anni ha già che hanno presentato personalmente
guito tutte le tappe del suo successo, raccolto 100mila euro per la ricerca sulla le loro invitanti creazioni.
e lui ha fatto sempre lo stesso con noi, fibrosi cistica, devoluti alla Lifc (Lega ita- «Questa cena - ha affermato Porret-
partecipando a tutti i nostri eventi. liana fibrosi cistica) sezione di Messina. to - rappresenta il primo momento della
Inoltre siamo onorati della presenza L’evento, che ha visto la partecipa- Sicilia di Euro-Toques e costituisce l’ini-
di tutti gli chef intervenuti alla serata, zione di oltre 40 tra cuochi e pasticceri, zio di un’attività regionale che speriamo
grandi cuochi che hanno dimostrato è stato organizzato da Seby Sorbello possa essere ricca e partecipe secondo
di apprezzare il nostro lavoro, una (socio Euro-Toques, presidente nazio- le finalità sociali, illustrate dal presidente
delle soddisfazioni per noi più impor- nale sia di Fic Promotion sia di Associa- Enrico Delflingher, volte a valorizzare sia
tanti, perché in quello che facciamo ci zione provinciale Cuochi Etnei e chef il cuoco che le materie prime del territo-
mettiamo prima di tutto il cuore». patron del ristorante Sabir Gourmande- rio dando più attenzione ai piccoli pro-
A dimostrazione della passione rie di Zafferana Etnea), da Pietro D’Ago- duttori, alle loro eccellenze e al loro le-
che Marco d'Oggiono Prosciutti mette stino (responsabile per la Sicilia dell’as- game con la terra, caricando di ulteriore
nel lavorare i propri prodotti, in degu- sociazione Chic-Charming italian chef e importanza uno dei punti fondamentali
stazione durante la serata anche la patron de La Capinera di Taormina, una della nostra associazione, unica ricono-
Mortadella di fegato, per la quale «sia- stella Michelin), con la collaborazione di sciuta dalla commissione europea per la
mo stati premiati - specifica Agnese Peppe Leotta, delegato regionale Con- difesa della qualità degli alimenti e che
Spreafico - dall'Accademia italiana pait. Nella cena, che si è svolta nei loca- annovera tra i suoi iscritti alcuni dei più
della cucina». B cod 57958 li di Radicepura a Giarre, Giovanni Por- rinomati chef italiani». B cod 57853
La Piazzetta Restaurant
Cucina mediterranea arricchita dalla gamma Debic
«L
a passione per la cucina - vità è stato una realtà annunciata. Sedat
racconta Aydilek - è sboc- Aydilek è rimasto in quella cucina 12
ciata per caso e in modo anni, da allievo a sous chef di Caffara.
del tutto naturale, senza forzature. Mio Da cosa nasce cosa. Una linea evoluti-
fratello faceva il cameriere presso il va che ha portato Sedat a prendere la
ristorante I Tigli a Lago, a Como, adia- sua strada e a distaccarsi dal maestro. E
cente la funicolare che porta a Brunate. dopo diverse esperienze che lo hanno
Lì ho conosciuto il mio maestro, Franco arricchito, è riapprodato in riva al Lario.
Caffara. Abbiamo legato e ha incomin- «Qui - spiega - elaboro una cucina
ciato, in amicizia, a raccontarmi la sua mediterranea che impreziosisce il piat-
cucina. Erano come lezioni, senza che to di verdure e colori. Utilizzo pesce
io lavorassi. Un comunicare tra appas- freschissimo, ma ogni materia prima
sionati». che entra in cucina è frutto di un’atten-
Una frequentazione che si è fatta ta selezione. Tradizione e innovazione
professione. Dalla didattica culinaria svi- sono i nostri punti di forza che trovano
luppata in modo informale il passaggio fondamento in piatti stagionali a base di
al rimboccarsi le maniche e all’operati- ingredienti freschi. Quelli disponibili».
aveva dapprima fatto pubblicare “Il cuoco Attratto da questa possibilità di com-
galante”, un trattato di cucina che ebbe promesso, io stesso ho tentato qualche
immediato successo sia a Napoli sia negli “Il Vitto Pitagorico esperimento, facendo realizzare da cuochi
Stati europei, tanto da richiedere una suc- consiste in erbe provetti alcuni menu tratti dal “Vitto Pitago-
cessiva edizione che lo stesso autore im- rico” con grande successo di pubblico e
preziosì, appunto, con il “Vitto Pitagorico”.
fresche, radiche, di critica. Ricordo che una sera, dovendo
Nella premessa l'autore spiega: «Il “Vit- fiori, frutta, semi ospitare un certo numero di amici, fra i quali
to Pitagorico” consiste in erbe fresche, e tutto ciò alcuni appassionati di ortaggi, decisi di pro-
radiche, fiori, frutta, semi e tutto ciò che porre un menu del “Vitto” senza rivelare
dalla terra si produce per nostro nutrimen-
che dalla terra si l'origine della scelta. Ecco le portate:
to. Vien detto Pitagorico perché Pitagora, produce per nostro Aperitivo: Zucchine alla giardiniera (zuc-
com'è tradizione, di questi prodotti della nutrimento” chine tagliate in tre parti, svuotate e farcite
terra fece uso». Potrebbe sembrare l'e- con cubetti di altri ortaggi);
terno ritornello della cucina vegetariana,
Vincenzo Corrado Piatto d’apertura: Pomidori in budin (oggi
spesso identificata con ricette squallide e può essere preparato come un flan);
tristi. Leggendo il testo di Corrado, ci si accorge invece che, Primo piatto: Lattuche farsite al colì di vitello (prima deroga al
già in un passato così lontano, con i prodotti della terra si pre- regime vegetariano poiché, in un brodo vegetale, vengono
paravano piatti di alta cucina. cotti piccoli involtini di lattuga farciti con carne magra di vitello);
Inoltre, curiosamente, Corrado, forse in un momento di Piatto di mezzo: Torta di asparagi (di derivazione rinascimen-
debolezza, concede che «per compiacere qualche palato, tale, questo piatto è costituito da punte di asparagi legati con
procurerò di servirmi di condimenti e pure delle parti più tene- uova e purea di altri ortaggi, il tutto messo in pasta sfoglia e
cotto al forno);
Secondo piatto: Timballo di funghi porcini;
Dessert: Gattò alla corradina (è una torta di pasta biscotto,
svuotata al centro e riempita di un passato di fragole).
Al termine del pranzo, tutti si mostrarono soddisfatti e per-
sino sazi, pur in assenza di piatti classici di pesce o carne, e
osservarono che raramente avevano gustato un menu così
equilibrato e di alto livello. Nota finale: esistono, per chi si vo-
lesse cimentare, copie anastatiche del libro di Vincenzo Cor-
rado che, nell’interno, comprendono la preziosa aggiunta del
“Vitto Pittagorico”. B cod 58107
di Roberto Vitali
M
za wifi. Il cliente che vuole internet ci
metterà poco a cambiare locale. ilano ha ospitato la 7ª edizione di spingere il consu-
Pochi ristoranti mettono in evidenza di Barilla Pasta World Cham- matore ad avere una
il menu online. Ed è un vero pecca- pionship. Durante la com- alimentazione sana e
to. Le persone sono invogliate dal petizione si sono contesi il primato 18 positiva. Un omaggio
menu e preferiscono andare in un giovani cuochi under 35: tra questi ha al patrimonio cultura-
ristorante dove conoscono già cosa
avuto la meglio la statunitense Carolina le italiano, che vede il di Emanuela
viene servito, soprattutto se il locale
Diaz. I concorrenti hanno cucinato di nostro stile di vita am- Teresa Cavalca
ha piatti particolari e sfiziosi. Sfrut-
tando il menu e pubblicizzandolo sul fronte a una giuria prestigiosa compo- mirato in tutto il mondo.
sito e sui social network in orario di sta da Lorenzo Cogo, Viviana Varese, Durante le due giornate lentamente
punta si possono attirare più clienti Davide Oldani, Holger Stromberg e Lui- la gara si è assottigliata fino ad arrivare
che in quel momento vorrebbero gi Taglienti, oltre alla fotografa e influen- alla contesa finale che ha visto dietro i
mangiare proprio quel piatto. In un
cer statunitense Brittany Wright. John fornelli gli young chef Toby Wang, per la
sondaggio condotto da OpenTable,
Dickie, autore di best-seller e professo- Cina, e Carolina Diaz, per gli Usa. For-
l’86% degli intervistati ha confessato
di leggere il menu del ristorante onli- re, e Francesca Romana Barberini, au- niti di un cestino hanno scelto le mate-
ne prima di prenotare. trice e volto televisivo, hanno condotto rie prime, pronti a rivisitare un grande
Uno dei metodi migliori per creare l’evento. Il co-fondatore della Kitchen classico, gli spaghetti al pomodoro, in
interesse verso un ristorante è an- Theory Jozef Youssef, la presentatrice chiave contemporanea. Colpiva l’atten-
che quello di realizzare piatti specia- tv ed ex-modella svedese Filippa La- zione di Toby che con cura maniacale
li con durata limitata. Molti fast food
gerbäck e Giuseppe Bonati hanno par- procedeva a fare piccoli tagli chirurgici
utilizzano questo trucchetto per far
tecipato all'evento in qualità di relatori. ai pomodorini. Carolina ha scelto po-
parlare di sé: McDonald’s, Burger
King e Steakhouse mettono nei loro Più di 450 persone tra food lovers, modori di grande dimensione, che ha
menu piatti speciali in edizione limi- stampa, influencer e professionisti del tagliato, separando il cuore dall’ester-
tata a ridosso di un evento o un’oc- settore hanno partecipato e supportato no. Poi ha unito differenti qualità di po-
casione particolare. Così come è uti- l'evento con entusiasmo e tifo. Materie modori ciliegini, inserendo un rametto
le, una volta tanto, invitare nel locale
prime d’eccellenza, piatti e pasta sono dei pomodori, che ha rilasciato al sugo
uno chef famoso per un menu “a
le “armi” introdotte dai cuochi, infatti una speciale componente erbacea.
quattro mani”: il super-chef fa ancora
molta notizia. B cod 58074 la gara di quest’anno ruotava intorno Alla fine il piatto di spaghetti di Carolina
al motto “Eat positive” con lo scopo ha stupito tutti. B cod 57999
R
istorExpo, organizzato da Lario- È stato Focus Homini, il Campionato storExpo a Genova, i componenti
Fiere insieme a Confcommercio, mondiale di cucina italiana a legna e dell’associazione del Bagnun di Riva
non è stata soltanto un’occasione carbone promosso dallo chef genove- Trigoso - Nello Trinca, Gianremo Moli-
di incontri b2b riservati alla ristorazione, se Matteo Losio e da Paolo Parisi, che sello e Vittorio Ravaglia - capitanati da
ma anche di scambio tra gli operatori del ha visto eleggere Matteo Costa come il Franco Po e in collaborazione con la
settore, grandi eccellenze di Liguria primo vincitore della kermesse che ri- società “Mare Mosso” hanno offerto a
come la Focaccia al formaggio di Recco, porta l’uomo alle origini con la cottura un padiglione “Jean Nouvel” gremito di
il Pesto (con le selezioni del campionato alla brace. E ancora, Mixology e la risco- operatori della ristorazione e visitatori le
mondiale di Roberto Panizza), il Consor- perta della vera ricetta del Negroni Coc- loro acciughe freschissime infarinate e
zio dell’olio extravergine d’oliva, la Myti- ktail grazie a Luca Picchi. fritte.
liade promossa dal comune di Lerici con RistorExpo è stato inoltre Master- L’ultimo giorno di RistorExpo è stato
i muscoli del Golfo dei Poeti, il Gambero class di grandi chef come Mauro Cola- ancora una volta ricco di eventi e Ma-
Viola di Santa Margherita Ligure e il greco, Luigi Taglienti, Gianfranco Pa- sterclass. Lo chef Marco Visciola, geno-
Gambero Rosso di Sanremo (presentati scucci e Cristiano Tomei, dirette dal vesissimo, ha presentato a una numero-
da Enrico Sala e Valentina Scarnecchia). giornalista Federico Quaranta, Associa- sa platea tre piatti, tutti legati al territorio:
zione italiana sommelier, Giornata dei Radici, Spaghetti cocktail martini e olive
direttori d’albergo con tutte le iniziative taggiasche con Gin al basilico e uno
rivolte al futuro e a una migliore forza e sgombro con sale e zucchero di canna.
attrattiva turistica promossa dai Giovani Qualche stand più lontano, Nespresso
Albergatori con il supporto importante ha incantato il pubblico con degustazio-
di Andrea Camesasca, ideatore e cura- ni gourmet.
tore di TTT Tourism Think Tank. Anche Luisa Orizio, food blogger
Anche in occasione della giornata con quasi un milione di follower e autri-
di chiusura un’altra eccellenza è appro- ce del libro “Allacciate il grembiule”, ha
data sui moli del “Jean Nouvel”. Con fatto visita a RistorExpo. Per informazio-
tanto di cappello blu e pompon rosso. ni: www.ristorexpo.com/genova
In occasione dell’ultima giornata di Ri- B cod 58026
b e l l a
s a
I RIVE DI COLLALTO
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novembre 2018 · Italia a Tavola 33
Professioni · Cuochi
Abbiamo sollevato
il cappello a Valentina Santanicchio
sciuta con gli insegnamenti della terra dice che gli è piaciuto
e degli animali, della campagna con le tutto e tanto. Adora cu-
sue stagioni, che dà e toglie e che va cinare per i suoi familiari
rispettata perché, come spesso dice, la e per il suo compagno,
campagna è la nostra più grande amica per amici e sconosciu-
e maestra. ti. È una soddisfazione di Carla Latini
Il suo spirito da esploratrice l’ha por- per lei preparare un incredibile piatto
tata dopo la scuola a mettersi alla prova. di spaghetti al pomodoro all’americano
Ha viaggiato e sperimentato la vita del- di passaggio che non immagina quanto
le grandi città, e ha scoperto due cose buona possa essere la semplicità. La cu-
È
nata a Orvieto (Tr) nel 1980. Pro- fondamentali: la prima è che chi come lei cina la fa sentire realizzata. Vive in una
prio in quell’anno i suoi nonni e cresce nella natura ha l’enorme privile- città bellissima, Orvieto, ricca di storia,
i suoi genitori hanno coronato gio di avere un legame particolare con la arte e cultura, che le permette di essere
il loro sogno di acquistare una piccola terra; la seconda è che doveva cucinare. al centro del mondo e parlare tante lin-
azienda agricola dove vivere tutti insie- Le è sempre riuscito facile cucinare. gue diverse. Ha amici di ogni continente
me. Nella loro famiglia da subito è stato Può farlo per 16 ore consecutive senza che incontra spesso davanti ad un piatto
naturale mangiare biologico, stagionale, stancarsi e con tanta passione. Adora di pasta. Si ritiene fortunata perché ama
vivere “slow”, già allora, quando ancora gli odori, i sapori, i colori, i fumi, il rumore quello che fa e perché ha persone me-
questi concetti non esistevano. È cre- delle padelle e il sorriso di un amico che ravigliose intorno a sé. B cod 58111
Da bambina cosa sognavi di diventare? Una veterinaria, sono nata e cresciuta in fattoria
Il primo sapore che ti ricordi. Le ciliegie sull’albero e le torte al formaggio con la nonna
Il piatto più difficile che tu abbia mai realizzato. Per me cucinare è una sfida continua, ma non ho mai trovato difficoltà
Come hai speso il primo stipendio? Vestiti, inutili perché per la maggior parte della mia vita sono in divisa da chef
Quali sono i piatti da provare assolutamente? Spaghetti alla carbonara, una panzanella fatta bene, prosciutto e pane
appena sfornato
Cosa non manca mai nel frigo di casa tua? È sempre vuoto, visto che lavoro 15 ore al giorno
Chi inviteresti alla cena dei tuoi sogni? Il mio compagno e il mio cane (sono fortunata)
Quale quadro o artista rappresenta meglio la tua cucina? “Impressione, sole nascente” di Claude Monet
Se la tua cucina fosse una canzone quale sarebbe? “Piazza grande” di Lucio Dalla
N
on si parla dunque di un disci- gano tutte le parti edibili dei cereali, in no da una attenta conoscenza della
plinare ma di una serie di linee particolare le fibre, che, insieme ad una natura e da alleanze strette con i pro-
guida che coinvolgono anche i corretta tecnica di fermentazione degli duttori, superando quella deformazio-
consumatori in materia di pasticceria impasti, trasformano i carboidrati da ne- ne culturale che fa abitualmente asso-
contemporanea. mici ad amici del nostro benessere. La ciare il frutto al dolce e il vegetale al
«In tempi di lotta aperta ai carboi- pasticceria da colazione e da merenda salato.
drati e, più in generale, ad una alimen- non si sottrae a questa regola, perché il Assenza ha invitato i colleghi pa-
tazione carica di zuccheri e di grassi - loro consumo è quotidiano come il sticceri a riappropriarsi del proprio me-
ha detto Piero Gabrieli, direttore mar- pane. In altre parole dare vita a una pa- stiere, riscoprendo una pasticceria sa-
keting di Molino Quaglia - aprire il di- sticceria secondo dieta mediterranea lata che fa leva sulle proprie conoscen-
battito su quale strada debba prendere da consumare ogni giorno senza il ri- ze: tecnica pasticcera abbinata a sele-
la pasticceria di ogni giorno per venire morso d’averlo fatto». zione di ingredienti (come i vegetali,
incontro alle esigenze dei consumatori Il simposio al termine del quale è come ad esempio in una crema pastic-
più consapevoli è di grande utilità. Una stato presentato il documento è stato cera a base di cavolfiore) che presenta-
Dieta mediterranea corretta richiede condotto da Corrado Assenza che ha no una dolcezza naturale, riempiendo
che le farine usate nei prodotti da forno affrontato il tema della Pasticceria dina- così tutti i momenti chiave della giorna-
quotidiani siano complete, cioè conten- mica nella quale dolce e salato nasco- ta (colazione, merenda e aperitivo).
5. La presenza in pasticceria di un
processo continuo di produzione
del lievito madre “vivo” certifica l’impe-
gno dell’artigiano a realizzare dolci
lievitati di consumo quotidiano freschi
e di alto valore nutrizionale.
6. Il pasticcere contemporaneo
deve limitare il più possibile, o
abolire del tutto, l’utilizzo di semilavora-
ti non prodotti da lui.
C
he gli italiani fossero esperti nel- Un esempio recente arriva infatti da fatta da strati di panettone al cacao ripie-
la lievitazione lo si sapeva già. Vincenzo Tiri, classe 1981, originario di ni di confettura all’albicocca e crema al
Basti pensare che Attilio Di Acerenza, in provincia di Potenza, che cioccolato. Anche i cioccolatini hanno
Sciascio, dal borgo abruzzese di Guar- con il suo premiato panettone appartie- all’interno un cuore di panettone: ad
diagrele (Ch), ha portato l’arte della lie- ne alla schiera di quelli che si intendono, esempio ci sono quelli con cuore di pa-
vitazione fino in Oriente. «Il mio corre- eccome, di lievitati. E lui ha di recente nettone al limoncello e ganache al li-
gionale Di Sciascio - spiega Federico aperto a Potenza un negozio che vende moncello ricoperti di cioccolato bianco e
Anzellotti, presidente Conpait (Confe- solo lievitati. Ma a parte i suoi must - quelli fondenti con cuore di panettone al
derazione pasticceri italiani) - è stato tra come il panettone al caramello salato o cacao con gocce di cioccolato.
i pionieri della lievitazione fuori casa. quello mele, calvados e cannella, che Ed ecco che panettone tutto l’anno
Tanto che è stato l’uomo che ha porta- verrà declinato quest’anno con mele e significa anche sperimentare prodotti
to il panettone a Hong Kong, poi negli cioccolato al lampone - ci sono altre cre- classici con altri che attingono dalla tradi-
Emirati e in giro per l’Asia. Oggi il panet- ative interpretazioni ottenute con il lievi- zione della pasticceria e, anzi, rappre-
tone è conosciuto e richiesto in tutto il to madre. È una grande sfida puntare sentano il simbolo della pasticceria italia-
mondo». tutto sui prodotti a base di lievito madre, na nel mondo. B cod 58070
Made in
www.pavonitalia.com
novembre 2018 · Italia a Tavola 41
in sala con Gianluca Castellano
«Spiegare il vino partendo dal territorio»
Gianluca Castellano,
friulano con dna
napoletano, da una
decina d’anni veleggia
nel mondo dei
ristoranti stellati.
Da maggio scorso è
sommelier all’Osteria
Altran di Ruda (Ud),
che custodisce
la stella Michelin
dal 2003
L’intelligenza artificiale
è un insieme
di tecnologie applicate
che permettono
all’essere umano
di aumentare le proprie
capacità. Nel mondo
turistico-alberghiero
lo sviluppo di queste
tecnologie svela nuovi
orizzonti
Streaming
Alcune catene alberghiere hanno già
reso disponibili l’accesso a piattafor-
me integrate nel televisore degli al-
berghi. Gli ospiti possono così colle-
garsi ai propri account e usufruire
senza alcuna restrizione dei loro con-
tenuti preferiti. Richiedono una con-
nessione wifi molto efficiente.
La giovane Valentina
Bianco ha ritrovato
in Abi Professional
quella che è
la sua filosofia dietro
al bancone,
l'inestinguibile
voglia di crescere
e la possibilità di misurarsi
e scambiare opinioni
con i colleghi
Valentina Bianco
La determinazione di una barlady
V
ercelli, ricca cittadina piemontese tori, tanto che le viene proposto di prose- percorso persone che ad oggi ringrazio,
distesa sulle dolci rive del Sesia, guire la propria carriera in un altro locale che mi hanno trasmesso molto. Tra que-
ha visto Valentina crescere pro- rinomato di Bardonecchia, il ristorante e ste come dimenticare i miei colleghi Abi
fessionalmente. La sua carriera di barla- cocktail bar Tabor. Valentina inoltre si as- Professional?». Per quanto riguarda inve-
dy inizia a 18 anni. Comincia al Cavalli e sume la responsabilità di gestire, con ce i progetti futuri, Valentina è determina-
Stalloni, a fianco di un barman professio- professionalità, il Due Merli, una discote- ta: «Voglio crescere. Il progetto che ho
nista che subito si affeziona a lei e le apre ca della stessa proprietà. Poi il trasferi- ora nel cassetto è avere più locali. Mi pia-
la porta per un mondo fantastico, fatto di mento a Courmayeur, dove apre il suo cerebbe aprire il secondo quest'anno». Il
drink e bevande da sogno. cocktail bar La Bouche: questo accadeva suo consiglio ai giovani che vogliono di-
Dopo quella prima esperienza, Va- quattro anni fa. ventare barman: «Quando ragazzi e ra-
lentina si sposta a Bardonecchia: qui si Una bella gavetta per la giovane bar- gazze mi chiedono di poter lavorare nel
mette in gioco, dimostra di cosa è capa- lady, durante la quale ha portato avanti mio locale, domando loro, per prima
ce, diventando così capo barman. A soli anche un percorso di studio con la Cam- cosa, quanto siano consapevoli di cosa
24 anni si sente pronta a dirigere un ban- pari Academy - anche se il vero appren- significhi davvero il nostro lavoro. Se non
co bar, e lo fa al Garage American Bar. dimento l'ha guadagnato dietro al ban- si conoscono i prodotti, da me non si può
Qui impara a gestire una clientela giova- cone, da sola, con sacrificio e dedizione. lavorare. Per tutti gli altri giovani in Italia e
ne, che ancora necessita di essere edu- Ha partecipato anche a svariate compe- nel mondo, il mio consiglio è seguire le
cata al mondo della mixology. tizioni dove ha ottenuto notevoli risultati, associazioni di categoria, per i loro per-
Per due anni approfondisce le sue tanto da rientrare oggi tra le prime dieci corsi di istruzione, per la loro attenzione
tecniche e si diletta nella preparazione di barlady italiane di Lady Amarena Fabbri. alla vita lavorativa di ciascuno, per otte-
bevande particolari e complesse. Que- «Ho sempre fatto questo lavoro, una nere sponsor e per crearsi un bagaglio
sta sperimentazione la pone sotto i riflet- vera passione per me. Ho trovato lungo il formativo di livello». B cod 58120
I
rischi nel settore della ristorazione persone che potrebbero dimettersi da va aggiunto l’approccio superficiale di
devono essere valutati e gestiti un giorno all’altro, anche senza ade- chi fa le veci dei datori di lavoro, ossia
con la stessa meticolosità di tutti guato preavviso (la ristorazione è un i preposti (direttori dei ristoranti), che
gli altri settori, anche se rientrano nel- settore ad alto tasso di turnover). A ciò non accettano facilmente o non rie-
la categoria di basso rischio. In linea
generale, i principali rischi che giusti-
ficano una sorveglianza sanitaria nel
settore in questione sono: movimen-
tazione manuale dei carichi, posture
incongrue, esposizione a polveri di
farine, rischio chimico. Essi non risul-
tano presenti in egual misura per ogni
mansione o persona; da ciò emerge la
necessità di un’attenta e, all’occorren-
za aggiornata, valutazione.
Detto ciò, il datore dovrà nominare
un medico del lavoro e organizzare
le visite preventive (pre assuntive o
all’atto dell’assunzione) e periodiche
(come definito dal protocollo sanitario
redatto dal medico competente). Le
principali difficoltà nella gestione della
sorveglianza sanitaria, sono sia orga-
nizzative che “culturali”; in quest’ulti-
mo caso, purtroppo, è lo stesso datore
di lavoro che sottovaluta tale obbligo.
Molti imprenditori considerano la
sicurezza nei luoghi di lavoro come
un costo “extra” e, in merito alla sorve-
glianza, sono restii a far visitare delle
sono essere fatte o prima dell’assun- cui seguono delle e dei lavoratori, sibilizzazione del
zione o in sua concomitanza; ad ogni sanzioni molto rile- abbinata datore di lavoro,
modo il prima possibile, in quanto la
persona è esposta a dei rischi senza
vanti a carico del
datore di lavoro;
ad un’organizzazione del preposto e dei
lavoratori, abbina-
un parere di un medico che ne attesti in particolare, nel efficace interna ta ad un’organiz-
o meno l’idoneità sanitaria. Spesso la caso in cui il lavo- ed esterna, grazie zazione efficace
visita medica è effettuata mesi dopo ratore non venga
ad esempio interna ed esterna
(es. una società di
una società consulenza che ac-
di consulenza compagni le azien-
CONSULENZA LEGALE
N
ell’Horeca chi lavora onesta- duto una serie di recensioni false, re- “Non possiamo farcela da soli... In-
mente ha poche armi da usare datte allo scopo di far incrementare la sieme possiamo fare ancora di più”,
quando qualcuno diffonde sui popolarità di diverse attività su TripAdvi- scrive a tutti gli utenti il general mana-
siti di informazione turistica notizie false sor e farle salire in classifica o anche ger di TripAdvisor, e indica una mail de-
o che offendono la loro reputazione. per far calare in classifica altri concor- dicata (paidreviews@tripadvisor.com)
Sporgere querela e portare avanti un renti. dove raccogliere segnalazioni di recen-
contenzioso penale verso un non ben Questa sentenza, sicuramente mol- sioni sospette. Per iniziare, dunque, non
identificato soggetto può non essere to importante, riguarda però, un caso solo se ritenete di aver subito una truffa
semplice né economico. Il direttore Al- molto grave di truffa reiterata negli anni ma anche se avete ricevuto una critica
berto Lupini nel suo recente editoriale e diffusa nel territorio che non poteva diffamatoria, mandate una mail all’indi-
dal titolo “Una rondine non fa primavera passare inosservata senza che anche rizzo indicato da TripAdvisor. Come
e una sentenza non ripulisce il Gufo” si TripAdvisor intervenisse collaborando hanno detto loro: “Insieme possiamo
riferiva alla sentenza del Tribunale di nelle indagini e costituendosi parte civi- fare ancora di più”... mettiamoli alla pro-
Lecce che ha condannato il titolare del- le. La truffa, infatti, è il tipico delitto frau- va! B cod 58001
la PromoSalento a 9 mesi di reclusione dolento contro il patrimonio, è la frode Per informazioni e consulenze rivolgersi a:
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Virgola Spumante
Rosé Brut
Uve: 100% Aglianico
Vinificazione: pigiatura e separazione immediata
del mosto dalle bucce per una parte delle uve
mentre per l'altra parte, si lasciano per un breve
periodo macerare a freddo e quindi pressate
per l'ottenimento del mosto. Metodo Charmat
lungo a bassa temperatura per esaltare
al massimo le caratteristiche del prodotto finale
Colore: rosa tenue tendente dopo il primo anno
di bottiglia al rosa antico, perlage fine e persistente
Profumo: ampio ed intenso con delicate note
fiorite, richiami di petalo di rosa
Un’esplosione di gusto
Abbinamenti: Antipasti di mare, primi piatti a base
di carne, pesce arrosto, zuppe di pesce e verdure
Q
uella della Basilicata, e della vendosi tra sapori antichi e avanguardia,
Lucania in particolare, è una tra- Cantina di Venosa racconta la sua terra
dizione enoica molto antica. Ri- con rispetto, producendo vini speciali nel
sale infatti al VII secolo a.C. l’introduzione nome della sostenibilità.
in Italia da parte dei coloni Greci del suo Ne è testimonianza il nuovo arrivato
vitigno di punta: l’Aglianico. Un vitigno nella sua scuderia: Virgola. Ottenuto inte-
dalle uve raffinate, che trova piena rap- ramente con uve di Aglianico del Vulture,
presentazione nelle infinite declinazioni Virgola Spumante Rosé Brut è un vino di
di etichette di gran pregio. Proprio come inconfondibile personalità prodotto con
quelle di Cantina di Venosa, storica real- metodo Charmat lungo. Dal colore rosa
tà vinicola dell’omonima città lucana che, tenue e con un perlage fine e persisten-
mossi i primi passi nel 1957, conta ad oggi te, offre al naso un complesso mosaico
400 soci. Una storia di passione, fatica e aromatico. Al palato è sottile, con una
soddisfazioni, che ha la propria chiave di leggera acidità. Perfetto l’abbinamento
lettura nella perfetta compenetrazione con gli “Strozzapreti al pesto di mandorle
tra passato e presente. È così che, muo- fresche e cacioricotta”. B cod 57910
Strozzapreti al pesto
di mandorle fresche e cacioricotta
Ricetta di Tiziana Ingrassia
Ingredienti (per 2 persone): 140 g di strozzapreti secchi di semola lucana, 250 g di pomodori ciliegia
pugliesi, 80 g di mandorle fresche sgusciate e pelate, 40 g di parmigiano reggiano, 40 g di caciori-
cotta di pecora di Talsano (Ta), 1/2 spicchio di aglio del Gargano, 40 g di pane casereccio raffermo, 6
foglie di basilico, buccia di limone non trattato, olio extravergine di olive, sale e pepe
Preparazione: inserire in un mixer i pomodori, le mandorle (conservandone alcune per la decorazio-
ne del piatto), il parmigiano, il cacioricotta, l’aglio e il pepe al mulinello. Frullare con olio a filo fino
a che il pesto sia fluido e ben amalgamato. Inserire il pesto ottenuto in una capiente padella. In un
frullatore inserire 4 foglie di basilico lavate ed asciugate, una grattugiata di buccia di limone e un
po’ di sale. Frullare. Inserire poi in una padella anti aderente calda e tostarlo per 2 minuti. Lessare
in abbondante acqua salata gli strozzapreti, quando cotti sgocciolarli ed inserirli nella padella in cui Cantina di Venosa
via Appia 86 - 85029 Venosa (Pz)
abbiamo inserito il pesto, amalgamare con cura. Impiattare gli strozzapreti rifinendo il piatto con le Tel 0972 36702
mandorle fresche, una foglia di basilico e un po’ di cacioricotta grattugiato. Servire subito. www.cantinadivenosa.it
28 gennaio 2019
Ingredienti Procedimento
Foto g ra fi e e G ra fi ca : P i sa n o S ave ri o I FS E Cu l i n a ry I n s t i t u te
proprio ristorante dove poter servire il statica, impianto frigorifero tropicaliz- funzione di riscaldamento (bollitore), la
gelato con quantitativi ridotti grazie ai zato (fino a 43°C). vasca inferiore è un mantecatore con
quattro pozzetti (o in alternativa quattro Uno dei punti di forza della Staff regolazione “Ad Hoc” della corretta
vaschette) di cui sono dotate. Inoltre, le sono gli innovativi mantecatori oriz- consistenza del gelato.
dimensioni ridotte del conservatore zontali da banco della linea SmartGel L’utente può riscaldare le misce-
permettono al ristoratore di non avere e SmartMix: un mantecatore elettro- le nella vasca superiore e trasferirle
ingombri in cucina e di posizionarlo più meccanico HTE 150 (SmartGel Time direttamente nella vasca inferiore
facilmente dove è più comodo. Control), un mantecatore per mantecarle. I due cilin-
Visagel è caratterizzata da nume- elettronico HTX dri possono lavorare
rosi vantaggi: termostato elettronico, 150 (SmartGel insieme. Mentre
temperature regolabili positive e ne- Ad-Hoc) e nel cilindro su-
gative, conservatore configurabile a una macchi- periore si ri-
seconda delle necessità, unità frigo na combina- scalda una mi-
posizionabile sia lateralmente che nel- ta RHT 2/15 scela, in quello
la parte inferiore, possibilità di ruotare (SmartMix). Tre inferiore si può
il coperchio su tutti e quattro i lati per modelli capaci di produrre gelato
un più comodo accesso, possibilità di produrre sino ad o sorbetto. Il tra-
impostare diverse temperature per ga- una vaschetta di sferimento della
rantire la corretta spatolabilità del gela- gelato per ciclo, V410 V miscela dal cilindro
to (senza modificare la ricetta), minore curati nei minimi dettagli, superiore a quello infe-
manutenzione grazie all’evaporazione belli nel design e innovativi riore avviene attraverso una
grazie alla tecnologia inverter valvola a farfalla in acciaio interna.
sviluppata in collaborazione con To- In questo modo è possibile caricare
shiba. nella vasca superiore la quantità di
Queste macchine sono semplici, miscela che si intende mantecare in
intuitive e permettono di produrre ge- quella inferiore bilanciando singolar-
lati, sorbetti e granite anche ai meno mente ogni ricetta (per produrre gelati
esperti, risolvendo i problemi di spazio in sequenza attraverso lo shock termi-
e andando incontro alle esigenze di co). B cod 57875
chi desidera preparare ridotte quantità
Staff Ice System
di prodotto. SmartMix RHT2/15 è una
via Anna Frank 8 - 47924 Rimini
macchina combinata composta da due Tel 0541 373250
RHT 2/15 vasche. La vasca superiore ha la sola www.staff1959.com
Pavoflex e Formasil
Linee all’avanguardia per i professionisti
Da sempre Pavoni Italia è guidata dal desiderio
di innovare e orientata alla volontà di stare a fianco
del cliente, sviluppando soluzioni esteticamente
all’avanguardia ed eccellenti dal punto di vista
funzionale
D
i recente Pavoni ha ampliato dei dieci migliori pasticceri al mondo.
la gamma di monoporzioni «Sono davvero felice - ha dichiarato
“Pavoflex” in collaborazione il Maestro - di ampliare la mia colla-
con Antonio Bachour, pluripremiato borazione con Pavoni Italia con una
pasticcere americano riconosciuto in linea di monoporzioni che ha il mio
tutto il mondo per le sue capacità in- stile e la mia firma».
terpretative e l’immaginazione magi- Con il Maestro Antonio Bachour,
stralmente espressa attraverso le sue Pavoni Italia ha lavorato nella ricerca
creazioni. La sua formazione interna- e sviluppo di nuove forme accattivan-
Antonio Bachour zionale lo ha portato ad essere uno ti, pop, minimal sino a suggestioni
Stefano Baiocco
e la sua Tomato+
Tomato+ è la serra da interni
a misura dei grandi chef per creare
prodotti freschi ovunque e in ogni
periodo dell’anno.
Semplicità e qualità made in Italy,
tutto in un unico partner
per la cucina dei professionisti
S
ono sempre di più i grandi nomi cupare dei diversi sbalzi di temperatu- Assolutamente sì, con pochi e pic-
della cucina che scelgono To- ra, garantendomi certezza nell’approv- coli gesti il gioco è fatto. Non ha biso-
mato+ come importante stru- vigionamento di prodotti freschi e di gno di grande manutenzione, bastano
mento per creare materie prime di alta qualità per tutte le famiglie di colture. minime accortezze per avere risultati
qualità da utilizzare nei loro piatti. Oggi Il mio modo di fare cucina è caratteriz- importanti. Piccolo sforzo, grande resa!
parla dell’innovativa serra Tomato+ zato dall’uso di germogli ed erbe che Tomato+ è uno strumento che
Stefano Baiocco, executive chef del danno profumi, aromi e cromaticità ai consiglierebbe? Lo considera utile
ristorante bistellato Michelin del Grand miei piatti, quindi avere una fornitura all’interno di una cucina professiona-
Hotel a Villa Feltrinelli di Gargnano (Bs). constante di questi prodotti all’interno le?
Come ha conosciuto Tomato+? del mio ristorante è sicuramente un im- Sicuramente sì. Io più che mai la
Sinceramente non conoscevo portante vantaggio. consiglierei, soprattutto a chi ama cu-
questo prodotto. È stato uno dei ra- Quali tipologie di colture ha scel- cinare o presentare i piatti utilizzando
gazzi che lavora per questa innovativa to di tenere nel suo Tomato+ e per germogli, erbe e lattughini. È utile in un
azienda bresciana che mi ha contatta- quali piatti le utilizza? contesto come il mio, ma soprattutto
to e dopo alcuni incontri ha convinto Ho voluto provare tutte le tipolo- per chi non dispone di spazi adegua-
me e la direzione del Villa Feltrinelli a gie di colture in ti da dedicare alla
inserire Tomato+ all’interno della cuci- quanto la mia crescita dei propri
na. cucina si basa prodotti. Tenendo
Avendo già un importante spazio proprio su un conto anche dell’ef-
dedicato alla crescita dei prodotti uti- importante uso fetto “scenico” che
lizzati nei vostri piatti presso la sua di erbe e germo- Tomato+ dona alla
realtà, quale valore aggiunto l’ha col- gli. Ho trovato soddisfazione in molte location, lo considero ottimo anche da
pita maggiormente in Tomato+? colture proposte da Tomato+. Ottimi posizionare in sala, mostrando così alla
Un valore aggiunto è sicuramente risultati li ho riscontrati con le diverse clientela l’attenzione che il ristorante ha
la costanza. Durante la stagione estiva varietà di basilico, i lattughini e i ger- nei confronti dell’ambiente e dei pro-
trovavo diverse difficoltà nella crescita mogli (soprattutto la senape e il cavolo dotti cresciuti a km zero. B cod 57936
di alcune delle mie erbe e germogli rosso), prodotti che utilizzo molto per i
Tomato+
soprattutto durante i periodi molto cal- miei piatti.
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di, sempre più frequenti ultimamente. Ha trovato semplice l’utilizzo e la Borgosatollo (Bs) - Tel 030 2501314
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Modo e Tonga
Lo stile è nel bicchiere
«I
l primo bicchiere è per la sete; invito alla convivialità e, correttamente
il secondo per la gioia, il terzo maneggiati, uno stratagemma di sedu-
per il piacere; il quarto per la zione. Ecco perché il galateo, quando
follia». Il quinto - si potrebbe aggiunge- ne parla, non ammette repliche e detta
re - per creare suggestioni. Non può regole precise: 5 è il numero massimo
mancare infatti nell’elenco stilato da di quelli consentiti, da disporre obli-
Apuleio e dedicato più alla sostanza quamente, partendo da destra, in or-
(contenuto) che alla forma (design), dine crescente di grandezza. Un rigo-
anche il ruolo del bicchiere nell’alle- re che la dice lunga non solo sul loro
stimento della tavola, di cui diviene valore estetico, ma anche sul modo di
interprete e principe. Le sue linee, i utilizzarli.
materiali e le colorazioni, catturando
lo sguardo, definiscono infatti lo stile Tutto in un bicchiere
di una mise en place, invitano all’as- Per il vino e per l’acqua, ma anche per
saggio valorizzando il prodotto che whisky, champagne, cocktail: per valo-
accolgono, completano con coerenza rizzare ogni bevanda mai sottovalutare
le miscellanee di un desco e accom- il bicchiere in cui viene servita, la sua serie “Modo”, composta da 4 modelli
pagnano la degustazione di un piatto. forma e la consistenza del vetro. Vetro di calici (vino rosso e bianco, sparkling
Ma soprattutto, grazie al loro de- capace di disegnare contenitori che e acqua) e da 3 bicchieri (“allround”,
sign, ai giochi di leggerezza e spessore nulla hanno da invidiare alle opere di “whisky” e “longdrink”), arreda le tavo-
dei materiali e alle colorazioni, creano architettura o d’arte, contribuendo a le di ristoranti di charme e veste di ele-
atmosfere confortevoli tenendo fede a definire il modo di allestire uno spazio. ganza le tavole domestiche. «Tavole
quanto lo scrittore britannico Jerome “Modo”, non a caso, è anche il nome che si animano di luce e si accendono
Klapka Jerome sosteneva: «Un uomo scelto da Schott Zwiesel, marchio te- di allegria se ad accompagnare i riti del
non si sente mai completamente a suo desco distribuito in Italia in via esclu- pranzo e della cena sono i bicchieri di
agio, se non ha un bicchiere davanti a siva da Italtrade, per la sua neonata una collezione unica per l’incisività del-
sé». Ma sono anche molto altro. collezione di bicchieri. la sua palette di colori».
Attori principali sul palcoscenico «Il design di questi prodotti che La forza di “Tonga” - collezione fir-
della tavola, i bicchieri sono infatti un punta su linee rette, nette ed estreme mata CTM Comtesse - nasce proprio
nella loro pulizia, quasi estremizza- dalle cromie, dall’arcobaleno di nuan-
ta - spiega Antonella Giupponi, re- ce in cui si articolano i 20 bicchieri mo-
sponsabile comunicazione di Ros - è nomisura soffiati a bocca, dalla gamma
una chiara evocazione della cultura di sfumature che danno vita a stili sem-
Bauhaus. Le geometrie delle forme, pre diversi. «Se il colore è il loro tratto
solide e definite, sono alleggerite dalla distintivo - conclude Giupponi - e la
trasparenza del vetro e, nel caso dei funzionalità la linea guida del loro uti-
calici, dalla sottigliezza dei gambi, che lizzo, l’attenzione alle tendenze del de-
mantengono però una considerevole sign contemporaneo è il loro “pallino”».
consistenza grazie all’utilizzo del Tritan Risultato? Mise en table accattivanti e
Protect». piene di verve che suggeriscono am-
Questo vetro ecologico a basso bientazioni sempre nuove come a vo-
impatto ambientale, oltre a combi- ler ricordare che la festa inizia sempre
nare design funzionale con materiali dal bicchiere. B cod 57988
naturali, offre massima brillantezza e
Ros Forniture Alberghiere
garantisce estrema resistenza alla rot-
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tura degli steli dando anche scacco Zanica (Bg) - Tel 035 670299
Antonella Giupponi ai graffi. Per queste caratteristiche la www.ros.bergamo.it
Cotture perfette
con le pentole da forno Agnelli
Ad ogni tecnica di cottura corrisponde
una pentola. Ma alcune possono cucinare
straordinariamente anche in forno, oltre
che sui classici piani cottura, con performance
interessanti dal punto di vista del risultato finale
perdere gli aromi e le sostanze nutriti- pentole sono state infatti concepite
ve contenute nei cibi. per svolgere al meglio questo com-
Per ottenere una giusta cottura pito e le due maniglie consentono
però, vale la regola della capacità di facile accesso e uscita dal forno. Una
condurre il calore dei materiali delle precauzione nell’utilizzo delle pentole
pentole. Per questo motivo sono ot- in forno è utilizzare pentole professio-
time quelle realizzate in alluminio, in nali che abbiano maniglie rigorosa-
ghisa e in pietra ollare. Tutte queste mente in metallo adatte a sopportare
pentole sono caratterizzate da gran- bene il calore: meglio se acciaio inox
P
er cotture di cibi come legumi, de qualità e lunga durata. o ottone.
ortaggi, verdure, carni rosse e Nel forno possono essere inseri- Una curiosità: uno strumento di
bianche, la pentola in forno, so- ti tutti quegli strumenti di cottura che cottura da forno che viene tuttora uti-
litamente accompagnata dal suo co- hanno le maniglie al posto dei mani- lizzato è la “brasiera”, che nei tempi
perchio, svolge principalmente due ci: casseruola bassa, casseruola alta, in cui non esistevano i forni veniva
funzioni: produce l’effetto “pentola tegame. Le suddette adagiata sulla brace, chiusa con il
a pressione” e serve suo coperchio e ricoperta anche sulla
a non far parte superiore dalla brace, per
far sì che il calore arrivas-
se all’alimento in
cottura da
tutti i lati. L’e-
timologia del
nome deriva in-
fatti dalla parola brace, in
francese “braise” (brasiera
in francese si dice “brai-
sière”). B cod 57857
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L’eccellenza è un’abitudine
L’
arte di preparare il vero caffè Caffè del Caravaggio inoltre ama Per distinguersi dai grandi marchi
espresso è il prodotto di diversi l’ambiente e vuole salvaguardarlo con industriali, Caffè del Caravaggio non ha
fattori, tutti ugualmente determi- una macchina del caffè capace di entra- accettato alcun compromesso e ha reso
nanti. La qualità del caffè è ovviamente re automaticamente in standby, riducen- la propria macchina del caffè talmente
indispensabile, ma sfortunatamente può do enormemente il suo impatto sulla bol- semplice ed essenziale da poter essere
essere alterata e rovinata da attrezzature letta: questo, insieme all’uso esclusivo di utilizzata da tutti al primo colpo. Crede
non utilizzate nel modo corretto e di diffi- cialde ecologiche compostabili per tutti i fermamente che chiunque voglia assa-
cile manutenzione. La macchina del caf- caffè, permette all’azienda di garantire la porare le sue miscele o monorigini non
fè non è un semplice elettrodomestico, piena ecosostenibilità del prodotto. debba in alcun modo affidarsi alla fortu-
ma lo strumento che permette al macina- Il piacere di gustare e servire Caffè na o all’esperienza di chi le prepara. Solo
to di trasformarsi nella bevanda che tutti del Caravaggio deve poter essere offer- così è sicura di dare un valore costante ai
amiamo consumare ogni giorno. to ovunque, per questo la macchina è suoi caffè di qualità superiore, protagoni-
Per questo, Caffè del Caravaggio ha alimentata da corrente standard (220 V), sti dell’esclusiva Carta dei Caffè apprez-
fatto da subito una scelta chiara e de- è estremamente compatta ed è dotata zata da sempre più appassionati in Italia
terminante: ideare ed affiancare al suo di una tanica dell’acqua che evita la ne- e nel resto del mondo. B cod 57888
caffè una macchina tecnologicamente cessità di qualsiasi allacciamento idrico.
avanzata frutto di anni di ricerca e svilup- In più, è modulare: in base alle effettive Caffè del Caravaggio
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“miglior barista del mondo”. ta, mantenendo sempre la sua efficienza. www.caffedelcaravaggio.it
o i l s u g he
a n d ro
sig
Qu
illa la bi
Quando il sughero sigilla la birra
r ra
L’originalità è la prerogativa di questo legno morbido che restituisce vivida
la percezione di genuinità, capace di raccontare una storia ogni giorno diversa:
quella del prodotto che racchiude
È
specchio dei tempi: oggi il bientale in primis. Il tappo in sughero gabbietta. Si agevola così chi, come i
mondo vuole bere e mangiare è oggi il sigillo che offre un plusvalore piccoli birrifici, sposa l’idea ma non ha
genuinità, prodotti che abbia- al vino, al gin, al whisky, alla tequila, ai la strumentazione o una produzione
no una storia autentica. A questo si brandy e, non potrebbe essere altri- tale da giustificarne l’acquisto.
aggiunge la ricerca di valori unici ed menti, anche alla birra. Un servizio ad alta personalizza-
esclusivi, magari in misura quantitati- Stappare una bottiglia sigillata con zione, che ha la volontà di diffondere
va minore, ma migliori per qualità ed il sughero è quindi un gesto sempre la cultura di un packaging adeguato
esperienza restituita. Nasce da questa più avanguardistico, grazie alla ricer- per trasmettere il valore del proprio
panoramica la volontà di Amorim Cork ca di Amorim Cork Italia, che investe prodotto. Tenere informati i propri
Italia, leader nella produzione di tappi nello sviluppo delle più avanzate tec- clienti e anticipare fenomeni impor-
in sughero, di un’offerta Premium per nologie così da garantire il pieno ri- tanti è per Amorim Cork Italia il vero
il settore Birra, che oggi punta molto spetto organolettico e sensoriale del senso di partnership d’eccellenza, per
sul packaging valoriale, per esprimere prodotto. Tra le iniziative, l’azienda sta portare l’eccellenza anche nel settore
i caratteri distintivi del suo prodotto. realizzando un tappatore mobile pen- Birra. B cod 57861
Chi desidera differenziarsi nel pul- sato per portare presso gli stabilimenti
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lulare odierno di birrifici ora punta sul il professionista della sigillatura della
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ri unici al mondo, la sostenibilità am- chinario, applica il tappo a fungo e la www.amorimcorkitalia.com
Laboratorio Tortellini
e gamma Sugosi
Novità in casa Surgital
aggiungersi alla “sfoglia rustica”, che
raccoglie generosamente il sugo, e
alla sfoglia trafilata al bronzo, molto po-
rosa per paste trafilate, lunghe e corte.
La nuova sfoglia antica, inoltre, resiste
agli stress delle cucine professionali,
garantendo la massima tenuta in cottu-
ra. La più alta espressione dell’orgoglio
di Surgital per le proprie origini di pa-
stai.
Altra importante novità riguarda le
uova, rigorosamente da galline alleva-
te a terra per tutti i tipi di sfoglia a mar-
chio Laboratorio Tortellini: una scelta
etica doverosa, condivisa e apprezza-
ta da molti chef. Una leva di mercato
sicuramente premiante.
NOVITÀ
NEL CATALOGO
L
aboratorio Tortellini si riafferma bontà della sfoglia e la ricerca delle ri-
come il marchio dell’alta tradizio- cette originali della cultura gastronomi-
una new entry assoluta: “Gnocchi
ne, con importanti novità: dalla ca del Paese. Entrato ormai a far parte
caserecci alla rapa rossa”
“sfoglia antica” all’uso di uova da galli- dei brand più celebri della ristorazione,
sfoglia antica e nuovo ripieno per i
ne allevate a terra, da referenze inedi- si presenta anche con un nuovo pack.
“Raviolacci con ‘nduja e pecorino”
te e rivisitate a un pack rinnovato. Il Il nuovo mood comunicativo corri-
nuovo formato e nuovo ripieno per
marchio storico dell’azienda di Lavez- sponde anche a numerose sorprese.
i “Girasoli mascarpone e noci”
zola (Ra) si presenta con il nuovo claim Prima tra tutte è l’introduzione della
nuovo ripieno per i “Fiocchi mela e
pubblicitario “Il futuro è una vecchia nuova “sfoglia antica”, che insieme alla
cannella”
storia”, riaffermandosi come il marchio qualità delle materie prime e alla ricer-
sfoglia antica, nuovo formato e
dell’alta tradizione della pasta fresca ca delle ricette originali della tradizio-
nuovo ripieno per i “Tortelli al sapore
italiana. E proprio “Alta Tradizione” è il ne, è uno dei capisaldi su cui si basa la
di mare”
nuovo pay off che accompagna il logo, produzione della gamma Laboratorio
sfoglia antica e ancora più ripieno
comunicando in maniera forte e incisi- Tortellini. La nuova sfoglia antica, deli-
per i “Rettangoli alla cernia” e i “Ret-
va la filosofia di un’azienda capace di catamente striata, morbida e dorata
tangoli con salmone e aneto”
coniugare la qualità degli ingredienti, la come quella tirata al matterello, va ad
L’
offerta Riso Gallo Food Service, recentemente amplia- La “Gamma Nera” offre, invece, quattro proposte di risi pa-
ta in termini di referenze e pack, si compone di tre linee raboiled, ideali per la realizzazione di risotti, insalate e prepara-
prodotto: la “Gamma Oro”, la “Gamma Nera” e le “Spe- zione in doppia cottura: Blond Alta Qualità, Blond Risotti, Thai-
cialità Food Service”. Riso Gallo, storica azienda risiera della bonnet Parboiled e Blond Integrale.
Lomellina fondata oltre 160 anni fa, è oggi una realtà all’avan- Infine, la linea “Specialità Food Service” si compone di set-
guardia nel panorama dell’industria alimentare Made in Italy, te ricercate referenze “premium”, perfette per i più disparati uti-
che unisce passione artigianale e innovazione per offrire un riso lizzi: la Riserva del Fondatore, un pregiato riso di altissima quali-
di altissima qualità a consumatori e professionisti della ristora- tà, destinato a ristoranti gourmet, a cui si aggiungono anche 3
zione. Tutta l’esperienza Riso Gallo viene messa a disposizione Cereali (Riso, Farro e Orzo), Carnaroli Rustico, Riso Aroma, Ba-
dei propri partner come garanzia di qualità, attraverso prodotti, smati Premium, Riso Venere e Riso Rosso.
servizi, packaging specifici curati con la massima attenzione. Riso Gallo Food Service si avvale di una rete vendita diretta
Tra i partner, anche gli esperti del canale Food Service a cui e indiretta presente in maniera capillare su tutto il territorio italia-
Riso Gallo garantisce un servizio esclusivo e un’ampia offerta no e che, oltre alla distribuzione del prodotto, offre una serie di
prodotto, pensata appositamente per soddisfare le esigenze servizi a supporto, dalla consulenza ai materiali informativi con
dei professionisti della ristorazione che richiedono una tenuta in soluzioni e consigli pratici e veloci. Inoltre, Riso Gallo ha recen-
cottura sempre perfetta, anche lavorando su grandi numeri di temente lanciato la piattaforma www.risogallo.it/food-service,
coperti o con processi di precottura del riso. dove è possibile essere aggiornati in tempo reale sulle ultime
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bianchi indicate per la preparazione di risotti, contorni e dolci,
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il 26 e 27 ottobre che la versatilità. Un’idea che ha messo divi del cinema muto Douglas Fai-
d’accordo tutti, ristoratori e clienti, e il rbanks e Mary Pickford. Durante la dol-
ha coinvolto oltre 500 cui successo è testimoniato non solo ce vita, e grazie alle più grandi star di
ristoratori di tutta Italia dai numeri ma anche dalla partecipa- Hollywood, le fettuccine Alfredo hanno
e ha portato più zione sui social network: sono infatti avuto una vera e propria espansione in
edizione è finita ma siamo già allo stu- è stato raccolto prima da decine e poi La Parmigiano Reggiano Night si in-
dio per un nuovo piatto per il prossimo da centinaia di ristoratori volenterosi di serisce nel contesto di “Io scelgo Par-
anno, cercando di utilizzare e valorizza- confrontarsi con una materia prima tan- migiano Reggiano”, un progetto che ha
re al meglio il miglior formaggio al mon- to pregiata quanto versatile come il Re lo scopo di promuovere l’eccellenza
do!». dei formaggi. Un coinvolgimento che italiana nell’arte di elaborare e interpre-
La Parmigiano Reggiano Night nac- ha portato alla fioritura spontanea di tare materie prime, trasformandole in
que nel 2012 a seguito del terremoto nuove e interessanti ricette. proposte gastronomiche simbolo della
che colpì l’Emilia Romagna e con lei «“Alle Vettovaglie” - sottolinea l’Ad cucina e della cultura alimentare nazio-
centinaia di caseifici e allevatori della del ristorante con sede al Mercato Cen- nale. Il Parmigiano Reggiano è tra i for-
filiera del Parmigiano Reggiano. All’e- trale di Livorno, Marina Cariello - una maggi più antichi e più ricchi che si co-
poca la manifestazione prese luogo verticale di Parmigiano Reggiano di di- noscano. La Dop si produce oggi so-
nelle case dei consumatori e fu espres- verse stagionature (36, 48, 72, 92 mesi) stanzialmente come nove secoli fa: con
sione della volontà di rinascita di un ha inebriato da subito i palati dei nostri gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio),
territorio: il Consorzio invitò gli italiani a ospiti. È seguito un antipasto di merin- con la stessa cura artigianale e con una
realizzare, in contemporanea e magari ghe di Parmigiano Reggiano e zaffera- tecnica di produzione che ha subito
invitando amici, il piatto preferito che no, tagliolini freschi al limone e Parmi- pochi cambiamenti nei secoli, grazie
avesse tra gli ingredienti il Parmigiano giano Reggiano. Per finire delle piccole alla scelta di conservare una produzio-
Reggiano. frolle al Parmigiano Reggiano accompa- ne del tutto naturale, senza l’uso di ad-
Un successo che arrivò anche gra- gnate da una composta di pera e man- ditivi.
zie al coinvolgimento dello chef Massi- darino. Tutto il menu ha cercato di dare Alla settima edizione della Parmi-
mo Bottura che, sempre con l’obiettivo spazio alla materia prima nella sua ec- giano Reggiano Night hanno contribui-
di favorire il consumo di quel Parmigia- cellenza - conclude Cariello - e questo to Unione Ristoranti del Buon Ricordo,
no Reggiano prodotto dai caseifici col- rientra pienamente nella filosofia di Alle Associazione Ristogolf e Deliveroo.
piti dal terremoto, ideò per l’occasione il Vettovaglie dove cerchiamo di utilizzare B cod 58053
celebre Risotto cacio e pepe. L’invito sempre prodotti di primissima qualità Per informazioni:
del Consorzio, con il passare degli anni, ed artigianalità, freschi». www.parmigianoreggiano.it
Dall’amore per la propria terra nasce la linea Gran Riserva di Molini Pivetti,
farine di grano tenero 100% emiliane per professionisti e amatori
A
Renazzo (Fe), cuore di un territorio Inoltre, Pivetti ha creato anche una La linea Gran Riserva dispone di una
vocato alla coltivazione del grano, filiera integralmente controllata e certifi- gamma di 5 referenze in formato 5 o 25
ha sede da oltre 140 anni Molini cata per la produzione della linea Gran kg. Da ottobre 2018 Molini Pivetti rispon-
Pivetti, un’azienda che produce farine di Riserva. Farine 100% emiliane ottenute de alle ultime esigenze di mercato pro-
grano tenero e semole di alta qualità. Il solo da grani derivanti da territori selezio- ponendo anche la linea Gran Riserva nei
successo delle farine Pivetti nasce da un nati nelle province di Bologna, Modena e nuovi formati da 750 g. Quattro le refe-
principio che è alla base di tutte le strate- Ferrara. Ogni sacco è contraddistinto dal renze: Gran Riserva Integrale, Gran Ri-
gie di prodotto dell’azienda: la migliore logo Campi Protetti Pivetti, il primo mar- serva Tipo 0, Gran Riserva Tipo 1 e Gran
materia prima di origine, macinata e lavo- chio che gestisce una filiera controllata e Riserva Manitoba Emiliano. Per questo
rata con tecnologie che ne preservino al la totale italianità e salubrità dei grani uti- innovativo prodotto si è scelto un packa-
meglio le qualità organolettiche e il valo- lizzati per la produzione della farina, dal ging con un layout grafico semplice ma
re nutrizionale. La continua ricerca e il campo fino alla macinazione in molino. accattivante che punta a trasmettere
desiderio di offrire sempre nuovi prodotti Per aderire a Campi Protetti Pivetti, gli qualità, innovazione e comunica, grazie
ai professionisti hanno portato a svilup- agricoltori devono sottoscrivere un rigi- ad una scheda/passaporto, tutte le carat-
pare semole e farine all’avanguardia do disciplinare. Vengono selezionati ter- teristiche della farina. Con Gran Riserva si
come la Professional 7 Cereali, che ri- reni lontani da strade ad alto traffico e da ha la garanzia di scegliere un prodotto
sponde al mercato sempre più orientato zone industriali; tutto il grano viene stoc- realizzato dalla macinazione dei migliori
al naturale e a prodotti genuini, e il Triti- cato in silos conservati con la tecnica del grani regionali, di qualità superiore e
cum (Tipo 1 e Integrale), una farina di gra- freddo, escludendo ogni trattamento chi- dall’origine certificata. B cod 57920
no tenero decorticato, che grazie ad un mico. La linea Gran Riserva mira a valoriz-
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processo di lavorazione altamente tec- zare l’eccellenza di questo specifico ter-
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razie alla leggerezza delle farina di grano tenero tipo 2 macina- danti e per un glutine a basso indice
fibre preservate in macina- ta a pietra di Agugiaro&Figna Molini di forza. In occasione della 4ª edizio-
zione e al bouquet aromatico racchiude dentro di sé tutti i sapori e ne della “Notte dei Maestri del lievito
originato da cultivar differenti, Grani i profumi di un tempo e offre carat- madre”, associazione che valorizza la
Antichi infonde personalità a tutte le teristiche nutrizionali complete, per qualità artigianale del panettone e dei
preparazioni artigianali. La speciale ricchezza di fibre, vitamine, antiossi- grandi lievitati, il maestro pasticcere
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r. Schär è un’azienda storica ma qualitativamente eccellenti marchiati cucinare le materie prime e conoscere i
sempre all’avanguardia, che ha Schär, come Farina Food Service Mix, bisogni specifici di chi è intollerante al
l’obiettivo di soddisfare le esi- Pan Gratì, Pasta e Impasto Pizza Schär, glutine, il cuoco insegna anche l’impor-
genze di chi ha necessità nutrizionali ogni piatto riesce ad essere proposto an- tanza dell’ordine in cucina: dallo stoc-
specifiche, ma anche di chi desidera in- che in versione gluten free, permettendo caggio in zone dedicate, a vasellame e
serire nel suo menu piatti senza glutine in a chi deve escludere il glutine dalla dieta pentolame da usare esclusivamente
totale sicurezza. Per questo, con Filippo di non dover effettuare nessuna rinuncia per il cibo senza glutine. Nel tempo La
La Mantia, ha messo a disposizione del- quando si trova fuori casa. Dall’altra, è im- Mantia ha creato diverse ricette gluten
la ristorazione soluzioni mirate. La Mantia portante insegnare come sia semplice free, da primi piatti con le nuove Penne
è infatti uno di quei ristoratori per i quali il inserire il gluten free nelle cucine profes- e Fusilli (Horeca pack da 1 kg), a origina-
gradimento e la felicità dei clienti sono al sionali e quanto sia grande la soddisfa- li ricette con l’Impasto Pizza e panini
primo posto. Non fanno eccezione i zione per il cuoco. gourmet realizzati con Pane Bianco Sin-
clienti celiaci. «Il cliente - sostiene - è la Nel corso dell’anno La Mantia è sta- gle. Tutte le ricette possono essere con-
fase finale del nostro progetto e il nostro to impegnato, in diversi momenti, prima sultate sul sito Dr. Schär Foodservice. Il
lavoro è dedicato giornalmente a lui». nell’Headquarters di Dr. Schär e poi in prossimo appuntamento nelle scuole,
In effetti, è reale l’esigenza che la ri- scuole alberghiere a Cagliari, Desenza- per l’ultimo trimestre 2018, vedrà il cuo-
storazione professionale sia in grado di no (Bs) e Partinico (Pa) per degli show- co impegnato a Bari. B cod 57915
soddisfare le necessità della clientela in- cooking: veri e propri momenti formativi
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buon caffè!
C
on l’avvicinarsi delle feste di fine anno, oltre al panetto- signore. Vedrete che si aprirà tutto un mondo fatto di aziende
ne si vorrebbe sempre più regalare qualcosa di bello e italiane che da tempo hanno smesso di piangersi addosso e
di buono. Ed ecco allora che entra in gioco il condimen- non cercano più con famelica ossessione un contributo eu-
to italiano per eccellenza. Una bella boccata d’ossigeno in un ropeo, ma si sono rimboccate le maniche e hanno osservato,
momento - l’ennesimo purtroppo - ancora troppo nero per l’oli- annotato e anche copiato una linea o un’idea che adesso è
vicoltura di qualità italiana. Mettiamo da parte per un momento vincente e brillante.
la Xylella in Puglia, che sta costando l’essiccamento di centinaia Non solo passano ore e ore a raccogliere le olive nel mo-
di migliaia di piante, o la gelata di febbraio scorso che ha bru- mento migliore e si rinchiudono nel loro frantoio di proprietà
ciato i fiori della nuova produzione olivicola in gran parte d’Italia. per produrre l’olio con tutte le sue difficoltà, ma si impegnano
Cerchiamo di non pensare alle ultime inondazioni che hanno anche a dare al consumatore la possibilità di scegliere il regalo
devastato interi campi olivicoli in Sicilia e scongiuriamo l’arrivo che metterà tutti d’accordo e non scontenterà nessuno. Molte
della mosca olearia nelle olive prima di essere trasformate in aziende si presentano con prestigiose scatole personalizzate
olio. in legno, cartone o latta, che diventano un simbolo identificati-
Detto tutto ciò, l’olio extravergine artigianale, di qualità, co- vo dell’azienda: un regalo unico che, messo sotto l’albero, farà
mincia sempre di più a essere richiesto, anche come bene di scintillare e soprattutto scivolare via le feste natalizie con gran-
consumo da regalare. L’idea di orientarmi su questo argomento de gioia e serenità. B cod 58094
Modalità
di preparazione:
Grandi Panieri presenta la linea di verdure surgelate “Foglia a Foglia”.
Agrifood Abruzzo-Covalpa è stata la prima azienda italiana a produrre
LE 4 REGOLE
con questo innovativo metodo, che permette di mantenere intatte
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le foglie delle verdure e preservare le qualità del prodotto fresco.
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2 CONDISCI
Perfora leggermente la porzione in modo che il condimento penetri all’interno;
spennella con un’emulsione di olio, limone e sale o con un condimento a piacere.
3 GUARNISCI
Crea un contorno fantasioso guarnendo la porzione con gli ingredienti che preferisci.
4 SERVI
Ecco un suggerimento di come puoi servire un contorno di sicuro successo:
Spinaci Foglia a Foglia e pomodori glassati al forno (15 minuti a 120°C) con
crema di formaggio aromatizzata al timo e salsa al formaggio sul piatto.
Bollicine e festività
Brindisi da 90 milioni di bottiglie
Da segnalare un trend
positivo nel mercato
del vino con incrementi
interessanti in produzione,
consumi ed export
per le bollicine italiane.
Nel 2017 il nostro Paese
ha prodotto 670 milioni
di bottiglie di spumante,
foto del serivzio: Riccardo Melillo
grazie soprattutto
al “Sistema Prosecco”,
togliendo il primato -
ventennale - alla Germania
88 Italia a Tavola · novembre 2018
Vino per le feste
di Piera Genta
S
iamo diventati il più grande
produttore di bollicine al
mondo. La Germania resta il
primo consumatore al mon-
do. Con l’arrivo delle festività di fine
anno, un periodo ricco di momenti ce-
lebrativi, di incontro e di regali, abbia-
mo chiesto a Giampietro Comolli,
fondatore dell’Ovse - Osservatorio
economico su mercati e consumi di
vini effervescenti-speciali, alcune pre-
visioni sui consumi.
«Verranno stappate 90 milioni di
bottiglie di spumanti italiani, di cui al-
meno la metà nella
sola notte di Capo- “Verranno stappate
danno. Leggermen-
90 milioni
te superiore il con-
sumo in casa (45%), di bottiglie
ma ottimi segnali ci di spumanti italiani.
giungono dall’Hore-
Leggermente
ca che si sta prepa-
rando a creare gli superiore
abbinamenti per i il consumo
menu delle feste. A
in casa, ma ottimi
fare da traino il me-
todo tradizionale segnali ci giungono
nazionale Francia- dall’Horeca
corta, Trento, Alta
che si sta
Langa, Alto Adige,
Oltrepò, Lambrusco preparando a creare
e tutti quelli regiona- gli abbinamenti
li. Negli ultimi tempi
per i menu
sono nate nuove troppo in crescita, al falde dell’Etna, senza dimenticare
etichette soprattutto delle feste” consumo finale, an- zone come Colli Romani, Sardegna,
al Centro-Sud con Giampietro Comolli che i prezzi. Il giro di Puglia e Marche.
vitigni innovativi. Ri- affari stimato a fine Viene rilevata una propensione
cordiamoci che l’Italia si differenzia da anno per il periodo natalizio sarà pari verso gli spumanti a denominazione;
altri Paesi produttori perché rispetto ai a 700 milioni di euro». sicuramente i consumi saranno traina-
3-7 vitigni internazionali utilizzati, per In Italia oggi possiamo contare cir- ti dal Prosecco Doc e Docg che può
dare un’impronta unica, può contare ca 200 etichette di bollicine tra meto- contare alcune etichette di Cartizze
su 30-35 autoctoni. E il metodo tradi- do tradizionale e metodo italiano di versione Brut di recente produzione
zionale si presta molto bene a queste ottima qualità (560 brand aziendali e indicate ad accompagnare l’intero pa-
varianti varietali che rispondono ai de- 2.100 etichette totali) prodotte lungo sto, che si affiancano alla più classica
sideri dei consumatori più curiosi. Pur- tutto lo stivale dalla Valle d’Aosta alle e antica versione Dry.
Abbinamenti
per le feste
In queste pagine
presentiamo
una selezione
speciale di vini
perfetti per le feste
di fine anno,
in abbinamento
a ricette firmate
da grandi nomi
della ristorazione
italiana. Idee ricercate
e raffinate per stupire Risotto al brodo di piccione
i propri commensali con fave di cacao tostate e spezie
in occasione INGREDIENTI g vino bianco, 500 g aceto bianco, olio extra-
dei momenti Per il risotto: 280 g riso Carnaroli, 80 g burro, vergine d’oliva, 1 foglia di alloro
conviviali 40 g scalogno tritato, 40 g burro acido, 4 dl
Annie Feolde
ENOTECA PINCHIORRI
via Ghibellina 87 - 50122 Firenze
Tel 055 242757 - www.enotecapinchiorri.it
In abbinamento
con i fegatini tritati, portare alla giusta consistenza e
aggiustare di sapore. Pommery Champagne Brut
Per il burro acido: tagliare a julienne la cipolla, stu-
farla in pentola con poco olio e la foglia di alloro, ba-
Apanage Rosé
gnare con il vino e l'aceto e lasciare cuocere fino a
Varietà: l’assemblaggio privilegia lo Chardonnay a cui si aggiunge, nel
quando la cipolla non sarà brasata e cremosa. Unire
rispetto dei principi di assemblaggio dei rosé Pommery,
ora il burro e scioglierlo delicatamente fuori dal fuo-
il Pinot Noir di Bouzy selezionato per la sua maturità nei migliori vigneti
co, quindi passarlo al colino. Riservare in frigorifero.
per conferire il suo colore rosa delicato
Per il risotto: in una casseruola, rosolare lo sca-
Zona di provenienza/sottozona: selezionato dai migliori Crus di
logno con metà burro, unire il riso e tostarlo per
Chardonnay delle zone più vocate della Côte des Blancs.
qualche minuto, bagnare con il vino bianco e
Maturazione sui lieviti: 42 mesi
lasciare evaporare. Iniziare quindi a bagna-
re con il brodo di piccione, gradualmente,
NOTE DI DEGUSTAZIONE
quando sarà cotto togliere dal fuoco e
Colore rosa tenue, di estrema eleganza. Il perlage fine e
mantecare con il burro acido, il resto del
persistente ne esalta la brillantezza. Al naso note fresche,
burro, il parmigiano, il foie gras e un filo
di estrema finezza ed eleganza. Un bouquet di aromi che
di olio extravergine d’oliva. Aggiustare di
si schiude con piccoli frutti rossi (ribes, fragole e fragoline
sale e pepe.
di bosco) a cui si uniscono note di mela verde. Al palato
Presentazione: dividere il risotto nelle
rispecchia ed esalta gli aromi già scoperti al naso. Com-
fondine, finire con la salsa di piccione
plesso e con un perfetto equilibrio risaltato da una bella
ben calda, la granella di fave di cacao, la
ampiezza ed armonia. Con un finale soave dalla bella fre-
polvere di cacao, qualche goccia di olio
schezza.
di oliva e le puntine di timo.
ABBINAMENTI
Dai piatti di pesce crudo, ai crostacei e a tutte le portate di
assoluta raffinatezza.
PREPARAZIONE DEGUSTAZIONE
Per il risotto: tagliare finemente la cipolla o lo scalogno, Colore intenso con riflessi dorati. Nel bicchiere, le
scaldare 50 g di burro in un tegame e far soffriggere, quan- sue finissime bollicine creano un perlage di grande
do inizia a dorarsi versare il riso nella pentola e farlo tostare delicatezza. Il naso iniziale rivela un’impressionante
per qualche minuto mescolandolo per evitare che attacchi. intensità, piena di ricchezza e profondità. Sentori di
Sfumare con un po' di vino bianco. Quando il vino è stato frutti estivi maturi e delicati sentori di lievito insieme a
assorbito, proseguire la cottura aggiungendo frequente- note di agrumi canditi, arrotondati dalle note tostate.
mente il brodo di carne e continuando a mescolare. Dopo Dopo l’attacco, tre qualità emergono come dominan-
circa 10 minuti di cottura, sciogliere lo zafferano in un po' ti nella struttura complessiva: purezza, mineralità e
di brodo caldo in una ciotola, versare poi nella pentola e freschezza. In bocca esse si uniscono in un finale di
mescolare. A cottura ultimata togliere la pentola dal fuoco, grande lunghezza con sprazzi di salinità.
aggiungere il Grana Padano, il burro e mantecare. Vino di grande adattabilità possiede sia la freschezza
Per il foie gras: in una pentola antiaderente sciogliere una richiesta per un aperitivo sia la profondità necessaria
noce di burro, adagiare le scaloppe di foie e farle dorare da per accompagnare un pasto.
entrambi i lati (3-4 minuti), aggiungere il marsala e sfumare.
Servizio: impiattare il risotto, decorandolo con qualche pi- MOËT HENNESSY ITALIA
stillo di zafferano. Mettere al centro del risotto la scaloppa e via Tonale 26 - 20125 Milano
decorare con un po’ di sugo di cottura del foie gras. Tel 02 6714111 - www.veuveclicquot.com
Risotto fondo bruno Varietà: 55% Chardonnay maggioritario, 45% Pinot Noir
Cru: Grand Siècle è elaborato a partire da una scelta di 11 dei 17
di carne e cren Grand Cru di Pinot Noir e di Chardonnay. Per il Pinot Noir: Am-
bonnay, Bouzy, Mailly. Per lo Chardonnay: Avize, Cramant e Le
INGREDIENTI (per 1 persona) Mesnil-sur-Oger.
Per il fondo bruno: 2kg di ossa di manzo o pollo; 4 scalogni; 2 spicchi Invecchiamento: da 7 a 8 anni (bottiglia & magnum).
di aglio in camicia; 250 gr di burro; 2 mazzetti di timo (a piacere).
Per l'arancia candita: buccia di 2 arance pelate a vivo. CARATTERISTICHE SENSORIALI
Per lo sciroppo: 300 gr di acqua; 150 gr di zucchero. Una veste di bella brillantezza e fine effervescenza.
Per la maionese al cren: 100 gr di centrifugato di rafano; 100 Un naso intenso e complesso di agrumi leggermente
gr di yogurt greco intero; 50 gr di latte; succo di mezzo canditi seguiti da aromi di pasticceria, mandorle to-
limone; olio di semi. state con sottili note di miele e panpepato.
PREPARAZIONE Il vino offre una bocca saporita ed evolutiva con
Per il fondo di carne: Tostare bene le ossa in forno,in sensazione di pienezza. La bella mineralità la-
una casseruola rosolare sedano,carota e cipolla ag- scia una notevole sensazione di freschezza:
giungere le ossa, qualche rametto di timo,coprire Grand Siècle offre un equilibrio perfetto tra for-
con ghiaccio e acqua fredda,lasciar bollire per un za e delicatezza
paio d'ore,filtrare con un colino fine e portare a ri-
duzione. ABBINAMENTI
Per la maionese al cren: preparare una base di yo- Grand Siècle accompagna prodotti di grande
gurt greco e qualche goccia di limone, poi procedere qualità e piatti raffinati, in particolare le asso-
come se fosse una maionese classica con olio di semi ciazioni terra-mare come le capesante saltate ai
a filo,infine aggiungere qualche goccia di cren prece- tartufi neri.
dentemente centrifugato
Per la cottura: tostare il riso con olio extravergine, ba- LAURENT PERRIER ITALIA
gnare con brodo vegetale poi continuare la cottura con via Farini 9 - 40124 Bologna - Tel 051 648 6537
il fondo bruno di carne www.laurent-perrier.com
Risolio L'ANNATA
Le condizioni climatiche di inizio anno sono poco favorevoli.
aglio e peperoncino L’inverno è rigoroso, la primavera mite e piovosa. La fioritu-
ra si rivela difficile, la pressione della peronospora è forte.
Gli episodi temporaleschi di luglio fanno temere un de-
INGREDIENTI (per 4 persone)
perimento delle uve, ma il mese di agosto è perfetto. Il
200 g di riso Carnaroli, 20 g di cipolla tritata, 50 g di prez-
tempo si mantiene secco e caldo fino alla vendemmia,
zemolo, 100 g di aglio, 500 ml di latte, 7 g di peperon-
fatta eccezione per la grandinata del 4 settembre
cino in polvere, 1 patata, Olio Evo, 1 bicchiere di vino
che purtroppo si abbatte su Hautvillers, Verzenay
bianco, Parmigiano Reggiano q.b., Brodo vegetale
e Chouilly.
PREPARAZIONE
IL NASO
Sbollentare tre volte gli spicchi d’aglio privati dell’a-
Le note di guava e scorza di pompelmo verde
nima partendo sempre da latte freddo, frullarli con
e speziato si fondono a quelle di frutta con noc-
latte, aggiungere poi la patata bollita a pezzettini e
ciolo, pesca bianca e nettarina. Il vino respira, il
frullare per ottenere una consistenza densa. Sbol-
tutto è completato da note di vaniglia legnosa e
lentare le foglie di prezzemolo in acqua salata per brioche calda delicatamente tostata.
qualche secondo e raffreddare in acqua e ghiaccio,
strizzarle leggermente e frullarle con olio a filo e la
IL PALATO
patata bollita, filtrare con un colino a maglia fine e
Le note fruttate sono maestose, mature, carnose
conservare in frigo. Rosolare la cipolla tritata in olio,
e profonde. L’intensità è straordinariamente con-
aggiungere il riso e tostare. Bagnare con il vino e
tenuta. Tutte le sensazioni convergono e persi-
sfumare, procedere con la cottura aggiungendo il
stono, setose, saline e linfatiche, amare e iodate.
brodo vegetale. A cottura quasi ultimata corregge-
re con il sale e mantecare con parmigiano e olio MOËT HENNESSY ITALIA
extravergine di oliva. Impiattare e disporre le salse via Tonale 26 - 20125 Milano
a punti. Spolverare con peperoncino in polvere. Tel 02 6714111 - www.domperignon.com
Calamaro arrosto,
LA CUVÉE
Vibrante e stimolante, l’entusiasmante nuova cuvée non mil-
pompelmo rosa e olive nere lesimata Blanc de Blancs rende omaggio allo Chardonnay,
vitigno simbolo della Maison Perrier-Jouët. Dopo aver cre-
ato nel 1993 Belle Epoque Blanc de Blancs, lo Chef de
INGREDIENTI (per 4 persone)
Caves Hervé Deschamps ci offre con questo Blanc de
600 g di calamari (20/30), 3 pompelmi rosa, 30 g di olive nere
Blancs non millesimato una nuova interpretazione del
taggiasche, 1 spicchio d’aglio, 20 g di finocchietto fresco,
vitigno simbolo dello stile Perrier-Jouët, rivelandone
20 g di foglie di sedano, vino bianco q.b., peperoncino in
tutte le sfaccettature di freschezza e vitalità.
polvere q.b.
CARATTERISTICHE SENSORIALI
PREPARAZIONE
Aspetto luminoso e delicato colore dorato con te-
prendere una teglia, mettere i calamari puliti, coprire e
nui riflessi verdi. Al naso aromi decisi di fiori bian-
cuocere a 80°C vapore per 2 ore, conservando i succhi
chi selvatici, come sambuco, acacia e caprifoglio
rilasciati in cottura. Una volta cotti raffreddare immedia-
e lievi note di agrumi. Al palato, il vino è fresco e
tamente per bloccare la cottura. Il calamaro sarà salato vigoroso, con una nota minerale molto intensa nel
in servizio. Tostare il singolo calamaro su una piastra a finale.
fuoco alto in entrambi i lati, nel frattempo prendere un
padellino e versarvi i succhi di cottura. Poi aggiungere
ABBINAMENTI
una parte di olive taggiasche, del succo di pompelmo
Perfetto all’aperitivo o sorseggiato a fine pomerig-
rosa, foglie di sedano, un pizzico di peperoncino e del
gio o in una splendida giornata di sole. A tavola,
vino bianco. Lasciare ridurre leggermente fino a rag-
accompagnerà delicati primi e pietanze a base di
giungere la densità di una salsa. Impiattare il calamaro pesce.
al centro del piatto, adagiare la salsa sopra, terminare il
piatto con dei cubetti piccoli di pompelmo rosa pelati a Distribuito da: MARCHESI ANTINORI
vivo, delle lamelle sottili di oliva taggiasca, del finocchiet- via Cassia per Siena 133 - 50026 San Casciano Val
to fresco e infine olio extravergine di oliva. di Pesa (Fi) - Tel 055 23595 - www.perrier-jouet.com
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Sessantanni, un’icona
della viticoltura pugliese
U
n vino che è al tempo stesso no. Il Sessantanni nasce dalle uve di vi-
bandiera della cantina che lo gneti coltivati ad alberello di almeno ses-
produce e icona della viticoltura sant’anni di età, nel cuore della Doc Pri-
di un’intera regione: Sessantanni è tra le mitivo di Manduria, al confine tra l’agro di
etichette più apprezzate in assoluto San Marzano e l’agro di Sava, in provin-
quando si parla di Primitivo di Manduria cia di Taranto: un appezzamento di circa
Dop. Una tipologia di vino che rientra 40 ettari di terra rossa i cui suoli sono
nella Top five dei vini più esportati, con poveri di sostanza organica e di presen-
volume d’affari annuo intorno ai 100 mi- za idrica, caratterizzati da un’intensa pre-
lioni di euro, secondo i dati del Consor- senza di ossidi di ferro che conferiscono
zio di tutela, amata soprattutto dalla ge- al vino la tipica tinta rossa.
nerazione “X” (37-57 anni) e presente in Dal 2000, anno della prima annata,
tutto il mondo. Un successo riconosciuto la “Valle del Sessantanni” (così ormai vie-
dal pubblico, che sceglie questo vino in ne chiamata) è un modello di single vi- nucleo di Cantine San Marzano, oggi le-
enoteca e al ristorante, e confermato da- neyard che segna una svolta per tutto il ader del settore vitivinicolo regionale:
gli esperti del settore. territorio, il principio di quel Rinascimen- una realtà cooperativa che conta circa
Ogni anno il Sessantanni ottiene ri- to del vino salentino che punta al recu- 1.200 viticultori, presieduta da France-
conoscimenti prestigiosi assegnati dalle pero della sua identità e secolare tradi- sco Cavallo. La valorizzazione e la salva-
guide enologiche. Per le edizioni 2019 è zione vitivinicola: la coltivazione ad albe- guardia dell’Alberello pugliese sono al
stato premiato come miglior vino rosso rello. Le uve in avanzato stato di matura- centro dell’impegno di Cantine San Mar-
d’Italia in assoluto per la Guida di Luca zione vengono raccolte a mano. L’affina- zano. L’alberello ispira il logo aziendale
Maroni, con Tre Bicchieri, ovvero il mas- mento è in barrique di rovere francese e ed è il simbolo intorno a cui l’azienda sta
simo riconoscimento per la Guida ai vini americano. costruendo un futuro di vino, condivisio-
del Gambero Rosso, e con 4 Viti, il mi- La storia di San Marzano affonda le ne e bellezza. B cod 57925
glior punteggio per la Guida ai vini d’Ita- radici nella seconda metà del XX secolo,
lia Vitae dell’Ais. quando nel 1962 diciannove vignaioli Cantine San Marzano
via Monsignor A. Bello 9 - 74020 San
Un vino di grande corpo, elegante e del comune pugliese di San Marzano di
Marzano di San Giuseppe (Ta)
complesso al naso, morbido e ricco di San Giuseppe (Ta) si unirono per valoriz- Tel 099 9574181
tannini nobili, intenso nel suo rosso rubi- zare il proprio lavoro. Nasce così il primo www.sanmarzanowines.com
ethicagency.de
www.amorimcorkitalia.com
novembre 2018 · Italia a Tavola 113
Vino per le feste
Librandi
Quando ricerca fa rima con qualità
P
er Librandi amore per il territorio confronto tra presunti cloni di 25 varietà importanti del territorio: precisamente 4
significa investimento di energie autoctone. Già con una base solida sulla cloni di Gaglioppo, 4 di Magliocco e 2 di
nei vitigni autoctoni. Un investi- quale lavorare, Nicodemo Librandi con Pecorello. Campi sperimentali e conse-
mento che «prima di noi in Calabria non Davide De Santis e Attilio Scienza conti- guenti studi - dall’analisi della caratteriz-
c'è mai stato», ha spiegato Nicodemo nuarono il percorso intrapreso, attraver- zazione agronomica ed enologica di viti-
Librandi, socio e fondatore dell'azienda sando la Regione da Nord a Sud, colle- gni autoctoni fino alla realizzazione di un
insieme a suo fratello Antonio. Si comin- zionando materiale che dal 2003 è stato campo di omologazione per la selezione
cia nel 1993, con il primo campo speri- impiantato in un nuovo campo sperimen- clonale con cloni risanati di varietà minori
mentale, poi, nel 1997, l’acquisto dell’a- tale dalla caratteristica forma a spirale. Si calabresi - hanno avuto e hanno tuttora
zienda Rosaneti, dove vengono impian- contano ad oggi, in questo cosiddetto lo scopo di migliorare la qualità del vino
tati, tra gli altri, Magliocco, Mantonico, giardino varietale della vite, ben 198 va- calabrese e la garanzia del suo valore
Gaglioppo e Greco Bianco. La ricerca a rietà recuperate. «Tra queste varietà nel mondo. Un impegno nella ricerca do-
questo punto si amplia, tanto che nel sono stati individuati 78 gruppi unici di cui vuto ad un intuito di base: «Per un'area
2000 nasce un campo sperimentale di le altre rappresentano dei biotipi con ca- piccola come il territorio di Cirò - ha con-
ratteristiche distintive». cluso Nicodemo Librandi - l'unica arma
Su queste varietà sono stati avviati che potevamo impugnare per compete-
studi sul DNA, ricerche storiche, biblio- re sul mercato nazionale era valorizzare,
grafiche e ampelografiche, un’analisi vi- studiandolo, il nostro patrimonio vitivini-
rologica e uno studio enologico molto colo. Le ricerche sono iniziate con lo sco-
articolato. Il risultato è stato pubblicato su po di differenziarci e di difenderci dalla
un volume, “Il Gaglioppo e i suoi fratelli”, globalizzazione del vino; la risposta dei
che ad oggi è strumento divulgativo di consumatori è stata a dir poco sorpren-
straordinario impatto. Volumi dello stesso dente, basta pensare all'apprezzamento
genere si sono susseguiti, definendo le collettivo per un vino come il Duca San-
caratteristiche di altri vitigni e della viti- felice». B cod 57997
enologia del territorio. Il lavoro di selezio-
Librandi
ne clonale ha condotto invece nel 2014
strada statale 106 Jonica - 88811 Cirò
all’iscrizione nel Registro nazionale delle Marina (Kr) - Tel 096 231518
Nicodemo Librandi varietà di vite dei primi cloni di tre varietà www.librandi.it
WWW.FJORD.EU
CALVISIUS.IT
Il Vigneto ritrovato
Un anno dopo...
M
ontelvini continua a investire nologia), è stato individuato un clone di
energie e passione nel recu- Glera tipico dell’area, praticamente
pero del “Vigneto ritrovato”, scomparso negli anni perché poco pro-
alla ricerca delle proprie radici e di quelle duttivo. Grazie a tecnici, agronomi ed
dell’Asolo Prosecco Docg. Ricerca, biodi- enologi, si sta ora preparando il terreno
versità e territorio i tre punti chiave. È per mettere a dimora, all’inizio del prossi-
passato un anno esatto dalla presenta- mo anno, le barbatelle. Nello specifico, il
zione dell’ambizioso progetto, quando clone è l’ISV-VA8, selezione di Glera di
l’azienda simbolo della denominazione origine asolana che presenta caratteristi-
più rappresentativa e autentica del Mon- che qualitative interessanti e tipicamente
tello annunciò il desiderio di far rivivere rappresentative del territorio.
questo piccolo vigneto abbandonato, Il sogno di ridare vita a una vigna ab-
l’unico nel cuore della cittadina di Asolo bandonata in un posto suggestivo e così
e presente già nelle mappe napoleoni- denso di storia come Asolo, è nato in oc-
che. casione di una degustazione alla Locan-
Si apre ora una nuova importante da Cipriani, un’estate di due anni fa,
fase. In collaborazione con il Crea-ve quando Alberto Serena, amministratore
(Centro di ricerca per la viticoltura e l’e- delegato di Montelvini, incontrò i proprie-
www.creativityassociati.com
ECCELLENZE PER LE ECCELLENZE
Servizi e soluzioni di qualità per una ristorazione di qualità.
Orobica Food è un sogno fatto di cose buone , di eccellenze alimentari e di qualità. Un’azienda
basata sulla tradizione e sulla famiglia; sul rispetto per il lavoro e per i valori etici .
Un sogno concreto che profuma di sano in cui il mondo agroalimentare riscopre il territorio ,
Cartizze Dry
La punta
di diamante
di Marsuret
I
l Cartizze è un fazzoletto di terra di esposizione al sole e cultura enoica, è Valdobbiadene Docg Superiore di Car-
106 ettari, racchiuso nell’anfiteatro possibile produrre lo spumante Cartiz- tizze “Dry”.
naturale del comune di Valdobbia- ze, il vertice qualitativo del Prosecco. Tra gli ultimi riconoscimenti in ordine
dene (Tv), dove la varietà Glera ha tro- Marsuret, che a 80 anni dalla prima di tempo, il Dry è stato eletto “Miglior
vato un ambiente ideale per esprimere vendemmia è ormai un marchio affer- Prosecco” nell’Annuario dei migliori vini
il massimo dalla propria unicità. mato nel mercato del Prosecco Supe- italiani di Luca Maroni.
L’area del Cartizze è la più famosa e riore Docg, pone da sempre grande Il metodo Charmat ne esalta la fre-
prestigiosa dell’intero comprensorio importanza alla produzione diretta delle schezza e l’aromaticità e la versione Dry
Conegliano Valdobbiadene. È il cuore uve utilizzate per i propri spumanti, a regala eleganza e cremosità. Il colore è
dell’unico e inimitabile Prosecco Supe- garanzia di un controllo totale dell’intera giallo paglierino, il profumo è un intenso
riore Docg. Su queste colline la natura, filiera produttiva. Per questo motivo ge- bouquet di frutta bianca matura, in boc-
la tradizione e la volontà dell’uomo la- stisce da sempre con gelosia e scrupo- ca si presenta vivace, fruttato, setoso ed
sciano da sempre un segno di eleganza losità il proprio vigneto in Cartizze: solo avvolgente. Il primo bicchiere invita ad
ed eccellenza che ben si ritrovano nel la migliore uva, vendemmiata a mano un secondo, e così ogni brindisi diventa
bicchiere del Cartizze Marsuret. Solo ad inizio ottobre, viene vinificata e spu- festa, un momento unico da vivere in-
qui, in questo vero e unico Cru, grazie mantizzata nella nuova e moderna can- sieme. Che sia come aperitivo o con il
ad un perfetto mix tra microclima, suolo, tina per produrre il famoso e premiato tradizionale panettone, il Cartizze Mar-
suret è un classico per tutti i momenti di
convivialità durante il periodo natalizio.
Disponibile anche in versione magnum
1,5 litri, con la sua preziosa confezione
in legno è un regalo prestigioso e di si-
curo effetto che ben si presta nelle oc-
casioni importanti come il Natale.
B cod 52600
«N
utriamo grandi aspettative stare uno spazio importante, in continua Il Paese del Sol levante, invece, è di
sul mercato nipponico. I crescita, con importazioni stimate per il recente tradizione enologica ma guarda
giapponesi hanno tutte le 2018 al 6%. con interesse alle nuove denominazioni,
caratteristiche per essere i nostri consu- Il tour promozionale, infatti, non ha tanto che si stima vi sarà un incremento
matori ideali: colti, curiosi, attenti ai det- fatto altro che confermare l’ottima repu- annuo del 5% nel settore, con spazio per
tagli, consapevoli». Sono queste le pa- tazione sia durante la Wine Bloggers vini di qualità. Il Lugana Doc è stato pre-
role di Luca Formentini, presidente del Conference a Walla-Walla (Stato di Wa- sentato per la prima volta a Tokyo - una
Consorzio Tutela Lugana Doc, che va shington), dov’erano presenti oltre 200 città che da sola rappresenta un merca-
subito al punto: «La strategia di espan- wine-blogger e influencer, e nelle suc- to da 10 milioni di euro l’anno - durante
sione a nuovi mercati è ampiamente cessive tappe di New York, Chicago e una masterclass per giornalisti, influen-
condivisa dai nostri soci: da anni ormai Washington. Queste ultime due, gestite cers e professionisti del settore curata
siamo fra le poche realtà che crescono in partnership con il Consorzio Valpoli- da Irving So, wine educator e Vinitaly
in valore in un mercato mondiale sta- cella, hanno coinvolto giornalisti del set- ambassador nipponico; inoltre, il 30 otto-
gnante. La ricerca di nuovi sbocchi e tore in walk around tasting, masterclass bre, è stato apprezzato a fianco delle
nuovi interlocutori è indispensabile an- e incontri. Il Consorzio ha poi incontrato eccellenze italiane nella serata promos-
che per mantenere marginalità più am- direttamente i consumatori all’American sa da Gambero Rosso nell’ambito del
pie». Wine Society National Conference a “Tre Bicchieri World Tour”. Un grande
Una strategia che premia, ne è Buffalo, un’associazione che riunisce ol- successo per il Lugana e per il territorio
esempio l’accoglienza che il Lugana tre 8mila appassionati; un appuntamen- che rappresenta. B cod 57987
Doc ha avuto recentemente negli Stati to reso possibile dall’ormai acquisita re- Per informazioni:
Uniti, dove negli anni ha saputo conqui- putazione del bianco gardesano. www.consorziolugana.it
Q
uest’anno si festeggiano i 10 anni di produzio- si diffuse in Italia dando origine a mutazioni che si
ne di un metodo Classico dal nome insolito, adattarono a condizioni climatiche e di suolo dif-
“Monvasia”, prodotto con un antico vitigno ferenti.
conosciuto come “Malvasia Greca”. Siamo a Lu (Al) nel Questo Brut metodo Classico è maturato
Monferrato, paese ricco di storia situato sulle colline sui lieviti per 36 mesi, nel bicchiere paglierino
tra Asti e Alessandria, dove l’azienda Casalone da tre dal perlage fine. La vera scoperta è all’olfatto,
secoli coltiva la vite, precisamente dal 1734 quando dove troviamo puliti profumi fruttati e floreali
un loro antenato fu colono e vignaiolo dei Marchesi che ricordano la rosa, un tocco di salvia, sfu-
Millo. Oggi l’azienda si estende su 10 ettari di vigneti mature citrine e richiami al pan brioche.
e produce 40mila bottiglie l’anno, di cui circa 10mila Al palato si presenta leggermente aroma-
dedicate a questo vitigno, riscoperto negli anni ’80 e tico, di buona struttura, equilibrato, e si nota la
oggi iscritto al Registro nazionale delle varietà di viti quasi assenza del retrogusto amaro che carat-
con denominazione “Malvasia Moscata”. terizza molti vini secchi ottenuti da uve Mosca-
Il nome è composto da MON-ferrato e Mal-VASIA, to. Perfetto per iniziare una serata, ottimo per
ma la leggenda ci porta sulle sponde dell’Egeo nel pic- creare momenti di convivialità. B cod 58108
Cantina Urbana
Il vino si produce in città
di Gabriele Ancona Cantina Urbana ha una capacità pro-
duttiva di circa 25mila bottiglie. Anche
L
a cantina si chiama Cantina Urbana vini tailor made sotto la guida dell’eno-
e il protagonista si chiama Michele logo. Le etichette sono personalizzabili.
Rimpici, da 15 anni nel mondo eno- L’attività dell’azienda vinicola, aperta al
logico e con alle spalle anche il lancio pubblico dalle 10 alle 24, è affiancata, dal
della catena di negozi Signorvino. Una mercoledì al sabato, da un wine bar che
passione che ha coltivato il sogno di di- serve i prodotti della cantina e dei vigne-
ventare produttore, ma in città, per co- ron da abbinare a una gastronomia sem-
municare a tutti come si fa il vino. Cantina plice e di pregio a base di formaggi di
Urbana ha sede sul Naviglio Pavese. Qui capra, pane artigianale e salumi di cinta
ha dato vita a un’azienda senza vigneti, senese. Una proposta in linea con la filo-
ma che può contare su un network di sofia di Cantina Urbana che si presenta
produttori da sei regioni (Lombardia, Pie- bandendo ogni orpello e puntando su
monte, Veneto, Trentino, Toscana, Sicilia) leggerezza, freschezza e convivialità.
che conferiscono le uve o mettono a di- Un’offerta elastica anche sul fronte orga-
sposizione le proprie cantine. nizzazione eventi. B cod 57762 Michele Rimpici
L
a stagione delle Guide è nel suo Ma questo non basta famiglia delle Malvasie a bacca bian-
ca o colorata, un tempo molto presen-
momento clou con la consueta più di fronte al pro-
ti in Piemonte. La leggenda racconta
successione di presentazioni, liferare di diplomi e
che, grazie ai Veneziani, sia giunta
premiazioni e degustazioni. Alla metà trofei.
sulle colline monferrine da Moni
di ottobre (periodo di redazione di La scala centesi-
Emvasis, porto con una sola entrata
questo articolo) non tutti gli annuari di male rappresenta lo di Guido Ricciarelli
del Peloponneso, addirittura nel XIII
settore hanno svelato i loro riconosci- strumento più seletti-
secolo. Gli Statuti di Mondonio (locali-
menti apicali, anche se sappiamo che vo a disposizione di chi voglia gradua-
tà astigiana) del 1468 citano questo
molte di queste pubblicazioni seg- re il concetto di eccellenza. Il carattere
vitigno in modo singolare, fissando le
mentano da tempo i massimi punteg- di eccezionalità insito in una quota- pene per quanti avessero rubato le
gi ricorrendo all’attribuzione di premi zione di 100/100, indice di un’idea di uve di “moscatelli, rinasii, vernace [...]
speciali come elemento di distinzione perfezione organolettica non disgiunta et marvaxie”. Viene citata da Gian Bat-
nell’ambito delle valutazioni di punta. da un’irripetibile componente emozio- tista Croce nel suo libro “Della eccel-
nale, merita una particolare sottoli- lenza e diversità dei vini...” (1606); par-
neatura. la di “Malvoisie musquée” Jean
Le “bibbie enologiche” che Merlet, autore dell’Abrégé des Bons
hanno bollinato un vino con il top Fruits (1667). Il Conte di Rovasenda
ranking sono al momento due, ov- (1877) riporta le varianti nel nome con
vero la Guida Essenziale ai Vini d’I- cui questo vitigno era coltivato in Pie-
talia 2019 curata da Daniele Cernilli monte negli stessi luoghi dove oggi
e la Guida Oro I Vini di Veronelli sono ritrovate tracce di coltura: Malva-
2019 curata da Gigi Brozzoni, sia bianca di Asti, Malvasia bianca (To-
Marco Magnoli e Alessan- rinese, Pinerolese), Malvasia gialla,
F
austa Mansio non è il nome di una gentile signora, sione di profumi di zagara, fresie, gelsomino, mela,
bensì un motto latino che può tradursi come “casa maracuja, ananas, frutto della passione, scorza
fortunata”, scelto da Fausto Consiglio che nel d’arancia, pasticceria. Al palato cambia passo di-
1999 piantò 2 ettari nella splendida valle dell’Anapo con ventando minerale, sapido su un fondo fragrante
alberelli di Moscato bianco. Nel 2011 il figlio Olaf, enolo- dove il frutto, specie della passione, non manca;
go, divenne il titolare dell’azienda biologica di 6 ettari di l’acidità è quella giusta ed in bocca rimane una
Moscato e 2 di Nero d’Avola. Le etichette, solo 30mila sensazione lunga e piacevolissima, insomma un
bottiglie, sono 5: oltre al Moscato e al Passito che sono gran bel vino secco aromatico che abbineremo
vinificati nelle migliori annate, abbiamo il Petti Rosso ai crostacei, ai frutti di mare ma anche ai formag-
Nero d’Avola, l’Apollo da uve Grillo acquistate e special- gi stagionati. Per la sua intensità può apprezzarsi
mente il Micol, un Moscato secco che rappresenta il top anche a temperature di 8°C diventando un com-
della cantina. Micol 2017 è coltivato dove le brezze mari- pagno estivo ideale. Sono 6mila le bottiglie, in
ne raggiungono i grappoli conferendo quelle particolari enoteca a 15 euro. B cod 58116
LA SEDUZIONE DELL'ETICHETTA
O
gni bottiglia di vino ha una storia da rac- mo. Sullo sfondo la Pieve matildica con il campa-
contare e l’etichetta può esserne l’inci- nile che ricorda la torre campanaria del Duomo di
pit. La cantina Garuti, 30 ettari vitati nella Modena. Si racconta che il campanile sia fatto con
frazione Sorbara di Bomporto (Mo), si sta avvici- mattoni di Lambrusco poiché quando iniziò la co-
nando al traguardo dei 100 anni. Per continuare a struzione, nell’inverno del 1879, il freddo intenso
imbottigliare emozioni e recuperare un gusto per- gelò parte delle viti, portando grave danno ai con-
duto, la cantina ripropone il Lambrusco di Sorbara tadini; i sorbaresi non si avvilirono e usarono le viti
Doc fermentato in bottiglia, il cosiddetto metodo gelate come legna per la cottura dei mattoni; da
ancestrale italiano, usato fino agli anni ‘70-80. Un qui lo stretto legame fra il campanile e il Lambru-
vino complesso e delicato da produrre, che oggi sco. E ancora la tappatura con sughero naturale
viene apprezzato da grandi intenditori ma soprat- e la legatura “a spago”, dove lo spago ricorda la
tutto da una fascia di consumatori più giovani che semplicità dei prodotti della terra. Un sorso fresco,
sta riscoprendo i sapori autentici. di pronta beva, dal profumo fruttato con tannicità
Per vestire la bottiglia è stata riscoperta un’e- e acidità contenute, ottimo se abbinato alla succu-
tichetta storica disegnata da una zia della famiglia lenta cucina emiliana. B cod 58106
Eventi brassicoli
Quali scegliere?
I consigli dell’esperto Manuele Colonna
Gli eventi dedicati alla birra sono sempre più numerosi e a volte decidere a quali
partecipare diventa complicato, finendo così per scegliere la manifestazione meno
distante da casa. La domanda è se esistano appuntamenti brassicoli tanto lodevoli
da definirsi degni dei chilometri percorsi per parteciparvi
A
bbiamo fatto due chiacchiere in passionati di birra artigianale. L’idea Io faccio sempli-
merito con il publican Manuele è quella di mettere a frutto le nostre cemente il selezio-
Colonna, il cui cognome non reciproche esperienze per creare natore: scelgo i bir-
a caso rappresenta autorevolezza e una sorta di gigantesco pub dove po- rifici sia italiani che
serietà quando è di birra che si parla. ter trovare birre rare e accuratamente stranieri da invitare e
Si è appena concluso EurHop, selezionate. È un evento sempre in ogni tanto mi permet- di Giovanni
ci racconti cos’è, come è nato e so- crescita e quest’anno ha battuto ogni to di suggerire qual- Angelucci
prattutto com’è andata? record di presenze. che miglioria in base alle mie espe-
EurHop è nato dall’amicizia e dalla L’edizione 2018 “Ne berremo di rienze che ho raccolto nei vari festival
collaborazione che da anni abbiamo tutti i colori” pare abbia soddisfatto europei.
con i ragazzi di Publigiovane Eventi, molti, tu che ruolo hai in EurHop? Se- Quali altri appuntamenti a tema
clienti del mio locale da tre lustri e ap- condo te cosa manca ancora? hai organizzato e/o organizzi?
A
vevamo già parlato di Kbirr, birra
UN PO’ BIRRA E UN PO’ VERMOUTH
che parla napoletano con il suo
DAL BIRRIFICIO BALADIN NASCE BEERMOUTH
messaggio moderno #drinkneapolitan
C
i vuole lungimiranza, fantasia, bra- i bartender italiani più noti nel panora- rintracciabile in ogni bottiglia. L’ideato-
vura e certamente fortuna (che ma internazionale) e Giacomo Donadio re Fabio Ditto produce a Crispano (Na)
arriva più facilmente se sei capace di (esperto del mondo della somministra- con il mastro birraio Achille Certezza
cercartela): questo è Teo Musso, uno zione e della miscelazione), creatori di e il fratello Giuseppe. L’impianto di
dei birrai (e imprenditori) più eclettici d’I- gusti e di contaminazioni tra mondi di- produzione è di 6 hl a cotta e la can-
talia. Visionario a tal punto da inventare, stinti. Un prodotto degno della migliore tina di fermentazione vanta 6 serbatoi
realizzare e presentare con una serata miscelazione, altamente gradevole se da 12 hl e 3 da 6 hl in virtù dei quali la
davvero speciale, il suo nuovo Beer- bevuto liscio e utilizzato anche per ac- produzione si attesta intorno ai 1.200
mouth, unico nel genere. Un prodotto compagnare una cena, come è stato hl annui. La lavorazione è interamente
che si ispira alla tradizione piemontese con in piatti del valido e giovane cuo- di stampo artigianale in quanto la birra
dei vermouth utilizzando estrazioni idro- co Christian Meloni Delrio. Per il Beer- non viene filtrata né pastorizzata, né
alcoliche di erbe aromatiche e spezie mouth la squadra di Teo ha utilizzato subisce carbonatazione forzata. Si pro-
per fortificare un fermentato di base, ma come base una birra simbolo di Baladin, ducono birre ad alta e bassa fermenta-
sostituendo il vino con la birra. la Xyauyù, caratterizzata da un profilo zione, col metodo della rifermentazio-
Il Beermouth nasce dalla collaborazio- aromatico complesso e un corpo im- ne sia in fusto che in bottiglia. Dunque
ne tra l’esperienza birraria di Teo con portante, priva di schiuma, un prodotto birre di ispirazione stilistica classica ma
le capacità nell’uso delle spezie, e la sui generis che racchiude la maestria con forte identità territoriale, almeno
sperimentazione di Dennis Zoppi (tra del birraio. (G.A.) B cod 57983 nello storytelling. (G.A.) B cod 57877
C
on dicembre alle porte si avvi- semplice servire un buon espresso. In le capsule monodose non si hanno
cina il “tour de force” dei pranzi assenza di un esperto di caffetteria, la più rimanenze di caffè a fine giorna-
e delle cene di Natale e Capo- gestione delle attrezzature (macchina ta e, grazie all’utilizzo delle macchine
danno, appuntamenti più o meno fissi e macinadosatore) così come l’estra- dedicate, si ha un notevole risparmio
e occasioni d’incontro per scambiarsi zione stessa del caffè, nonché la co- energetico perché consumano meno
gli auguri con colleghi, amici e paren- noscenza del prodotto, erano opera- e impiegano pochissimo tempo a scal-
ti. Se è vero che il numero di persone zioni tutt’altro che scontate, anche in darsi.
che festeggiano il Natale al ristorante considerazione di consumi ridotti. Il sistema Caffè Cagliari 10+ offre
è in crescita, è altrettanto vero che Tra le alternative in commercio un’ampia gamma di miscele prodotte
spesso a fine pasto si presenta il di- oggi, il sistema macchina-capsula Caf- dalla storica torrefazione modenese e
lemma se rimanere anche per il caffè. fè Cagliari 10+ consente di ottenere confezionate all’interno delle capsule
I più previdenti, i “coffee lovers” o an- sempre un caffè espresso di alta qua- Caffitaly System, disponibili sia in dose
che solo coloro che non rinunciano ad lità in pochi e semplici gesti, indipen- singola da 8 grammi che in capsule
un espresso di qualità, saranno i primi dentemente dai consumi. Anche al bidose da 13,5 grammi di caffè, per
a proporre di andare a prenderlo al ristorante. Una soluzione ideale per- un’estrazione sempre perfetta. Prova-
bar, magari in quello da loro conosciu- ché, oltre ad assicurare un risultato in re per credere. B cod 57950
to, “dove il caffè è buono”. tazza eccellente, evita la regolazione
Fino a qualche anno fa, le alter- del macinadosatore, la manutenzio- Caffè Cagliari
via Emilia Est 1129 - 41122 Modena
native al caffè in grani erano molto ne della macchina e riduce a zero gli Tel 059 376811
limitate, e per il ristoratore non era sprechi di prodotto. Infatti utilizzando www.caffecagliari.it
TriestEspresso Expo
13mila visitatori
L’obiettivo di crescita
della più importante
fiera mondiale dedicata
all’espresso è stato
centrato anche in questa
edizione, passando
dai 12.500 visitatori
del 2016 ai 13mila della
9ª edizione, che si è
conclusa con un +4%
E
spositori e visitatori dai 5 conti- Continuare a puntare sul mercato del che il caffè rimane sempre in cima alle
nenti per la tre giorni organizzata caffè e dell’espresso è fondamentale e preferenze degli italiani. Il caffè resta, in-
nel capoluogo del Friuli Venezia di ciò ne è ben consapevole la Camera fatti, il prodotto di punta dei bar italiani,
Giulia, hanno parlato di affari, analizzato, di commercio Venezia Giulia, che attra- con un giro d’affari annuo di circa 6,6
studiato e approfondito le tematiche del verso la sua azienda in house Aries ha miliardi di euro, pari a quasi il 32,5% del
comparto del caffè e trattato dei cambia- co-organizzato con il Comune di Trieste fatturato totale di queste attività com-
menti che nel settore ci sono stati negli e in collaborazione con l’Associazione merciali.
ultimi tempi. «Questa è l’ultima edizione Caffè Trieste e Fipe l’esposizione spe- Nell’ambito del concorso “Dai sa-
che si svolge nei riadattati magazzini del cializzata. I dati parlano chiaro: continua a pore al tuo caffè”, lanciato da Fipe e
Porto Vecchio. Per TriestEspresso Expo crescere il mercato del caffè nel mondo. TriestEspresso per stimolare la fanta-
2020 - ha spiegato il presidente della Nell’ultimo anno la produzione mondiale sia degli operatori a ricercare novità
Camera di commercio Antonio Paoletti è stimata in aumento del 5,7%, sfiorando in linea con le nuove tendenze dei
- avremo infatti a disposizione il nuovo i 165 milioni di sacchi, con l’Arabica che consumatori sempre più affascinati dai
moderno e funzionale Centro congres- cresce del 2,2% e la Robusta dell’11,7%. sapori esotici del mondo delle spezie,
si e fieristico che si inizierà a costruire a I dati del Centro studi della Federa- sono stati individuati tre primi posti ex
brevissimo in questa porzione del porto». zione italiana pubblici esercizi affermano aequo: “Vanilla”, caffè espresso spezia-
le alla vaniglia proposto da Lino Alberini
di Parma; “Etna”, caffè a base di ricotta,
Nutella e pistacchio con cialda di can-
nolo siciliano ed espresso, ideato da
Stefano Massimino di Milano; e il caffè
al “Peperoncino e cioccolato fonden-
te” presentato da Fabrizio Goffredo di
Roma. B cod 58005
www.sanmarzanowines.com
Al Gruppo Acque confezionata nell’apposito cestello da 6 litro in bottiglia bianca con tappo a vite
bottiglie, ideale per il servizio a domicilio che amplia la gamma del vetro a rende-
Minerali d’Italia fanno richiesto nelle grandi città del Nord Italia. re. Particolarmente apprezzata e diffusa
capo marchi importanti L’acqua è la famosa e apprezzata Dag- nelle regioni meridionali, Gaudianello sta
come Norda, Sangemini gio, una delle sorgenti più alte d’Europa. conquistando sempre più l’attenzione
Per la nuova bottiglia è stato effettuato dei ristoratori in tutta Italia grazie al suo
e Gaudianello. Nuovi anche un leggero restyling dell’etichetta, “gusto mediterraneo” e alla sua micro-
formati e confezioni il cui motivo grafico riporta all’origine di effervescenza che si abbina ai migliori
modo nel canale Horeca più apprezzata effervescente naturale giungono target specifici. In particolare
“Gaudianello” sia per l’oligominerale Sangemini, acqua medio minerale con
U
na novità significativa è “La Sinuo- “Leggera”. Nei formati in Pet, attraver- un elevato contenuto di calcio, ricca di
sa 75” di Norda. A poche settima- so una rinnovata grafica delle etichette, bicarbonati e povera di sodio, che è “of-
ne dalla presentazione, questa studiate appositamente per il canale Ho- ficial water” dell’Inter nel campionato di
nuova bottiglia per la ristorazione sta già reca, è stata valorizzata ulteriormente la serie A e allo stesso tempo è presente
ottenendo ampi consensi, grazie in par- bottiglia “Prestige” da 1 litro che riprende nel circuito dei centri fitness di Virgin, per
ticolare al suo design distintivo e molto l’immagine elegante e raffinata dell’omo- dare il benvenuto ai nuovi iscritti e a tutti i
originale (nata da un Master in packaging nimo formato da 75 cl in vetro a rendere. frequentatori delle note palestre partico-
design allo IED di Milano), richiama infatti Novità assoluta è poi il formato da 0,5 litri larmente attenti al proprio benessere e
le forme anni ’50 della “dolce vita”, dove che va a completare la gamma Prestige alla forma fisica. B cod 57948
le silhouette morbide e arrotondate era- Pet con la stessa shape e il medesimo
no le protagoniste indiscusse. Sempre appeal della bottiglia da 1 litro. Acque Minerali d’Italia
via inverigo 2 - 20151 Milano
da Norda ecco poi una nuova bottiglia in Gaudianello e Leggera si presenta- Tel 800 412444
vetro bianco da 1 litro con tappo a vite no anche in una nuova linea vetro da 1 www.acquemineraliditalia.it
Col Vetoraz Spumanti Srl - Strada delle Treziese, 1 - Santo Stefano di Valdobbiadene (TV) - Tel. (+39) 0423.975291
Spirits
Gaudes Gold
Villa Domizia
Grappa lombarda affinata in legno
C
irca mille anni fa, un popolo da sempre dinamico ed giarsi del nome “riserva” o “stravecchia”),
estroverso inventò una nuova acquavite: la grappa. invecchiata aromatica, aromatizzata. La nor-
Chiaramente questo popolo non poteva essere che mativa esistente enfatizza la caratteristica
quello italiano. Nell’ambito degli studi della Scuola Salernita- regionale: il regolamento europeo conferi-
na furono codificate le regole della concentrazione dell’alcol sce la denominazione geografica alla grap-
attraverso la distillazione. Naturalmente le vinacce (materia pa di Barolo, Piemonte, Veneto, Lombardia, di Andrea Lupini
prima molto diffusa su tutto il nostro territorio nazionale), furo- Trentino, Alto Adige e Friuli. A differenza
no al centro di queste ricerche anche se le prime testimo- delle altre grappe, quelle regionali devono avere almeno 40°
nianze scritte risalgono solo al 1600 grazie ai Gesuiti, tra i alcolici (contro i 37,5° minimo delle altre) e non possono esse-
quali va ricordato il bresciano Francesco Terzi Lana. La grap- re miscelate con grappe provenienti da altre zone.
pa, per chiamarsi tale, deve essere prodotta in Italia da vinac- Tra le grappe affinate in legno lombarde troviamo la Gau-
ce ottenute da uve coltivate e vinificate sempre e solo sul des Gold prodotta da Villa Domizia. È una grappa ottenuta da
nostro territorio nazionale. Proprio grazie a ciò, non possono vinacce di Cabernet e Merlot, distillate con impianto disconti-
esistere grappe francesi, spagnole, ecc. Chiaramente in tutti nuo a vapore in caldaiette di rame presso le Distillerie Peroni
gli altri Paesi si possono distillare vinacce, ma non potranno Maddalena. Dal colore giallo oro intenso, la Gaudes Gold ha
utilizzare il nome grappa. un profumo di liquirizia dolce su legno fine, sottobosco con
La grappa quindi è un distillato di vinacce (la parte residua muschio e foglie, tabacco dolce e spezie delicate. Si evolve
dopo la pigiatura del grappolo d’uva) in quantità limitata pro- nel bicchiere con sensazioni più ampie e fiori secchi. Il sapo-
prio perché si possono utilizzare solo quelle nazionali. La re è dolce, aromatico, in bocca si presenta con una vellutata
classificazione della grappa è molto articolata, anche se pos- delicatezza, di lunga persistenza, arricchita da sentori di pru-
siamo raggrupparla in sette categorie: giovane, giovane aro- gne secche e di vaniglia. B cod 57837
matica (come la precedente ma ottenuta da un vitigno aro-
Villa Domizia - Quattroerre Group
matico), affinata in legno (con un passaggio in botte), affinata
via Marconi 1 - 24060 Torre de’ Roveri (Bg)
in legno aromatica, invecchiata (per almeno 12 mesi in botti, e Tel 035 580701
se il tempo viene elevato ad almeno 18 mesi questa può fre- www.villadomizia.net
A S O LO P R O S E CCO, E FE S TA F U!
V o
Un m dka
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velato
L
e origini della vodka sono avvol- sviluppa chiaramente come bevanda il carbone proprietà
te nel mistero. Tanti sono i Paesi alcolica. La tradizione popolare di que- assorbenti, trattiene
che vantano di aver dato i natali a sti Paesi ci tramanda anche l’aneddo- sapori ed aromi inde-
questo distillato (“liquore” nel caso del- to che le famiglie locali producevano siderati, restituendo
le vodke aromatizzate). I due candidati vodka in quanto si credeva che la un prodotto puro e
principali sono Polonia e Russia. En- bevanda contenesse il proprio spirito neutro. Infatti la vod- di Enrico Rota
trambi i Paesi hanno e veniva usata per ka è apprezzata pro-
una grande popolari-
tà per questa bevan-
La vodka è ottenuta scopi religiosi. Dall’i-
nizio del XVII secolo,
prio per la sua caratteristica di distillato
“neutro” (insapore e inodore).
da. È opportuno co- da un alcol poi, la vodka entrò di Attualmente sono molto richieste
munque pensare che prodotto distillando diritto come bevanda le vodke aromatizzate alla frutta. Sono
l’origine fonetica del-
la parola vodka derivi
vari tipi di cereali ufficiale nei banchetti
imperiali russi. Tutti i
liquori ottenuti con vodka, succo di
frutta (limone, pesca, frutti di bosco,
da “voda”, che nella (grano, orzo, mais, pasti iniziavano con ecc.), zucchero e aromi naturali. Que-
lingua russa significa segale, patate pane e vodka. sta bevanda aromatizzata è molto ri-
“acqua” (da notare
che in Polonia si scri-
o riso) torchiati La vodka è otte-
nuta da un alcol pro-
chiesta soprattutto nel periodo estivo,
in quanto vanta una gradazione assai
ve con la “w” wodka, e fatti fermentare dotto distillando vari più bassa (dai 20 ai 25° alcolici) e vie-
mentre in Russia con con lievito tipi di cereali (grano, ne servita tradizionalmente molto fred-
la “v” vodka). Non orzo, mais, segale, da. Un’ultima curiosità: oggi la vodka
mancano però neppure alcuni esperti patate o riso) torchiati e fatti fermentare detiene circa il 20% del mercato dei
che sostengono che la provenienza con lievito. Una volta ottenuto questo superalcolici negli Stati Uniti e quasi
della vodka sia addirittura la Persia. tipo di alcol neutro a circa 95° alcolici, l’intero mercato in Russia ed Europa
Comunque abbiamo le prime no- si aggiunge acqua per portare il pro- orientale. È una delle bevande più
tizie di questo liquore attorno al XII dotto attorno ai 34-47°. Per finire, il pro- popolari e dovrebbe continuare ad es-
secolo. Utilizzato poi per scopi medi- dotto viene messo a contatto con del serlo a lungo anche in avvenire.
ci, come anestetico e disinfettante, si carbone vegetale in scaglie. Avendo B cod 57852
I
n questa piccola isola Portoghese si- ed è meta di turisti e appassionati. Per la- grado pieno dalle botti, abbiamo trovato
tuata nell’Oceano Atlantico, la canna vorare le canne da zucchero, che anco- alcuni barili particolarmente interessanti
da zucchero è arrivata dal Mediterra- ra sono coltivate e tagliate rigorosamen- per cui si è deciso di acquistare, imbot-
neo grazie al Principe Henry, nel 1442, te a mano, si utilizza una vecchia macina tigliare e importare direttamente il rum
e da allora è sempre stata utilizzata per a vapore, per ottenere un totale di circa in Italia. Due bottiglie a tiratura limitata e
produrre zucchero e rum. Oggi sull’isola 3mila tonnellate. Il succo vergine di can- gradazione piena sono distribuite dalla
sono presenti 3 micro distillerie artigia- na viene fatto fermentare per circa 48 Rossi & Rossi di Treviso. B cod 58119
nali che ancora oggi producono limitatis- ore utilizzando solo lieviti locali. Il distilla- Per informazioni: www.doc.it
sime quantità di rum agricolo, la maggior to nasce dall’utilizzo di antichi alambicchi www.engenhosdonorte.com
I
l peruviano Ron Millonario è un gusto fresco (note di vaniglia, banana garbo alla degustazione on the rocks
brand di Rossi&Rossi, società di e frutta a polpa bianca) e per un ter- senza che il ghiaccio ne diluisca forza
Treviso che importa premium spi- zo da rum di 10 anni in botti di sherry e calore. B cod 58185
rits, proprietaria anche di Rum Na- spagnolo di secondo riempimento,
tion (Caraibi e Oceano Indiano) e che aggiungono ricchezza, spessore
Wilson&Morgan Barrel Selection, sin- e complessità.
gle malt scozzesi. Un portafoglio pro- Il 10 Aniversario Cincuenta trae
dotti di alta gamma, molto articolato fondamento dalla ricetta, dal tipo di
anche a livello geografico, oggi arric- maturazione e blend del “fratello” 10
chito da Ron Millonario 10 Aniversario Aniversario Reserva (40% vol), ma è
Cincuenta, presentato alla Casa Lago imbottigliato a una gradazione più
di Milano da Fabio Rossi, titolare dell’a- elevata (50% vol) per soddisfare la ri-
zienda veneta. chiesta dei barman di un rum facile e
Ron Millonario 10 Aniversario Cin- dolce, ma allo stesso tempo dal sapo-
cuenta è un blend composto per due re intenso. Un ingrediente di caratura a
M
angiare con gusto e in modo nima Accademia. Un traguardo che molti
sano si può. Anche per chi è in- ritenevano irrealizzabile ma che con te-
tollerante (al glutine, al lattosio, nacia Nonna Paperina (il nickname con
al nikel...). L’importante è essere informati cui Tiziana si è fatta conoscere sul web)
correttamente e rifuggire dalla fake news ha perseguito e che ora è realtà. Due
che stanno devastando il web e non aiu- cucine per corsi e addestramento, per
tano certo né cuochi né consumatori. A cuochi e consumatori, una sala convegni
paladina di un movimento che si prefig- e spazi per visite mediche costituiscono
ge di far vivere meglio tutti, abbattendo l’essenziale ma efficiente dotazione di
tabù e superstizioni, c’è da anni lei, Tizia- uno spazio che è stato inauguarato po-
na Colombo, presidente dell’associazio- che settimane fa alla presenza di asso-
ne Il Mondo delle Intolleranze e da sem- ciati, medici, nutrizionisti e produttori.
pre collaboratrice di Italia Tavola, che a Non poteva mancare lo spazio del
Alberto Lupini, il sindaco di Cavenago
Francesco Seghi e Tiziana Colombo Basiano ha inaugurato la sede dell’omo- gusto, riempito con successo da alcuni
Crudo o cotto?
È
una delle domande che più spes- I vegetali invernali, come i vari tipi di Per quanto riguar-
so ci poniamo, per qualunque cavolo, possono essere consumati in da le uova, la cottura
cibo, da qualsiasi regno alimenta- entrambi i modi, ma a crudo - un esem- sarebbe preferibile,
re esso derivi. Lasciando da parte i vari pio calzante, il cavolfiore - ne va limitata ma ci sono prepara-
filoni, prendiamo in esame i principali ali- la quantità, o meglio, è bene integrarla zioni come la maio-
menti. Per quanto riguarda il regno ve- anche con una parte cotta dello stesso nese o alcune creme di Milly Callegari
getale, la gran parte degli alimenti può vegetale. A crudo si ha una migliore di- in pasticceria che ne
essere consumata in entrambi i modi, sponibilità di vitamine, sali minerali, delle prevedono l’uso a crudo. Per evitare
ad eccezione dei legumi secchi e delle componenti anti-aging e di quelle anti- inconvenienti come contaminazione da
patate, che crudi contengono quantità tumorali, ma sopravvivono anti-nutrienti salmonella si ricorre alla pastorizzazione
di anti-nutrienti nocivi. che vengono eliminati con la cottura, ca- - o in alternativa si consiglia di acquista-
Per i legumi, oltre alla cottura, è ne- pace di rendere l’alimento più digeribile, re preparati in brick. Per la maionese
cessario buttare l’acqua di lavaggio ed favorendo la concentrazione di carboi- occorre aggiungere alle uova dell’olio
ammollo; fanno eccezione i piselli e le drati e proteine. Essendo poco calorico portato a 70°C. Per la preparazione dol-
fave fresche. Il pomodoro e gran parte e poco nutriente, il cavolo - qualunque ce, invece, occorre dividere tuorlo da
delle solanacee, come i peperoni ad tipologia venga utilizzata - andrebbe albume e pastorizzarli separatamente.
esempio, andrebbero consumati crudi abbinato ad altri alimenti come legumi, Per entrambi occorre preparare uno sci-
solo in estate poiché è l’azione del sole carni, pasta o pane. roppo di zucchero e portarlo a 121°C, a
a neutralizzarne gli anti-nutrienti. Nella Per il regno animale, lasciando da questo punto lo sciroppo andrà aggiun-
stagione fredda anche le primizie che parte la moda, meglio affidarci alla cot- to sia ai tuorli che agli albumi, montando
troviamo in commercio, seppur il colore tura, soprattutto per la carne di pollo e fino a raffreddamento.
acceso le faccia apparire mature, an- di tacchino. Lo stesso vale per il pesce, La frutta non ha particolari avverten-
drebbero cotte, poiché la maturazione al fine di evitare, ad esempio, la conta- ze, sia cotta che cruda. Solo in caso di
forzata mantiene negli alimenti le so- minazione da Anisakis, a meno che non allergia si consiglia di ricorrere alla cot-
stanze nocive. abbattiamo o surgeliamo per 3 giorni. tura. B cod 58109
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Da MangiaRè
pizza a doppia cottura
Doppia cottura e ingredienti di qualità: ecco la formula di “MangiaRè
Pizza e Schiaccia” a Signa (Fi), il locale di Mirco Giuntini, in prevalenza
da asporto, che propone pizza al taglio in pala alla romana e pizza classica
locali per svilupparsi in un ventaglio di chisce la base dei primi due impasti
impasti. «Di base - racconta - ne metto con cereali o grano spezzato o crusca
a punto due che utilizzo sia per la pala tostata o 100% integrale o cipolla. Una
alla romana che per la tonda. Il primo creatività che si riflette nell’utilizzo
impasto prevede un mix di farina di delle materie prime per la farcitura.
di Gabriele Ancona grano tenero e integrale macinato a Topping fantasiosi e “contemporanei”,
pietra. Per il secondo aggiungiamo come ama definirli. Verdure sempre
M
irco è un vero cultore della semi di lino e di cacao. Il grano viene fresche, ingredienti di stagione e pro-
pizza e delle materie prime coltivato, stoccato e macinato nella dotti del territorio forniti da artigiani
del territorio. Una tracciabili- piana del parco agricolo Pratese». della zona e selezionati con scrupolo.
tà che parte dal grano e dalle farine Ma Mirco Giuntini va oltre e arric- Il chilometro zero da MangiaRè non è
un concetto vago. Una ventina le piz- Tra le ricette più apprezzate dalla riamalgamata al cucchiaio con panna
ze in menu. clientela, proposte sia in pala sia in liquida in uscita, Cuor di Pelato Cirio
«Per quanto riguarda il pomodoro versione classica, Mirco segnala la Alta Cucina con battuta di basilico, ori-
- precisa Giuntini - fin dall’apertura del “Forte” a base di Cuor di Pelato Cirio gano biologico toscano, olio extraver-
locale abbiamo deciso di affidarci alla Alta Cucina, battuta di basilico, cipolla gine di oliva». B cod 57959
competenza e alla tradizione che ca- ramata di Montoro in agrodolce, ricot-
MangiaRè Pizza e Schiaccia
ratterizzano Cirio Alta Cucina, una li- ta, ‘nduja e olio evo. Oppure la “Regi-
via Roma 242a - 50058 Signa (Fi)
nea gastronomica di ricerca applicata na”, «una classica rivisitata - spiega - Tel 391 3855234
alla pizza. Ci siamo orientati su Cuor che prevede mozzarella smontata e www.cirioaltacucina.it
di Pelato, la polpa ottenuta da pomo-
doro lungo. Ci piace il suo gusto, la
freschezza e la consistenza densa e
cremosa, profumata e dolce, che ga-
rantisce una resa eccellente, perfetta
per le pizze della nostra tradizione».
Da MangiaRè si effettua una dop-
pia cottura. La prima prevede un pas-
saggio in forno a 270°C fino all’80%
della cottura. Quindi si estrae e si ab-
batte la temperatura per poi passare
alla seconda cottura con le materie
prime della farcitura. «Gli ingredienti
non si alterano e il pomodoro mantie-
ne integre tutte le sue caratteristiche»,
spiega Giuntini.
T
he View Lugano (Planhotel Hospi- ria sulla terrazza TreCinqueZero. La cuci- mediterranee dialogano con le ispirazio-
tality Group) è un boutique hotel na, guidata dallo chef Mauro Grandi, ni orientali, mentre le tecniche innovati-
nel cuore della città svizzera, una unisce tradizione, creatività e territorio: ve convivono con i gesti più antichi. Mas-
location davvero unica. Nel ristorante una sinfonia di sapori limpidi e dettagli sima attenzione viene data alle materie
The View Fine Dining il lago “entra” nella sorprendenti. prime di stagione e del Ticino: cereali,
sala attraverso le grandi vetrate acco- Grandi firma menu stagionali che verdure e formaggi, come il Bouchon
gliendo gli ospiti in un ambiente contem- prendono ispirazione da una formazio- della valle Muggio e le tante tome degli
poraneo e raffinato. Durante la bella sta- ne classica per poi evolversi verso scel- alpeggi vicini ne sono un’intensa testi-
gione la vista si fa ancora più straordina- te e accostamenti inediti. Le citazioni monianza. Un’impronta gastronomica
S
i definisce “oste romano”, ma è un imprenditore fatto e fi- vole effetto di croccantezza che si scioglie subito in bocca».
nito che ha aperto locali a New York, Montecarlo, Miami e Ogni trancio viene proposto tra i 3,90 e i 4,90 euro e al cliente
Milano. Qui David Ranucci è arrivato 20 anni fa e oggi si gode viene servito non su un piatto ma su una miniteglia da tre por-
il suo distretto del food. Nato a Orbetello (Gr), Ranucci ha il zioni. Disponibili anche quelle social in formato da 30, 60 e 90
merito di aver interpretato la tradizione trasformandola con le cm. B cod 57562
sue “taverne” in una tendenza. Ha infatti animato via Muratori
Pizzottella
(Porta Romana) prima con Giulio Pane e Ojo, a cui hanno fatto via Lodovico Muratori 8 - 20135 Milano
seguito, nel giro di pochi metri lineari, Casa Tua e Abbottega. E Tel 02 49534230 - www.pizzottella.it
PALERMO EAT&DRINK di Gianni Paternò rati secondo l’estro del momento. Tra i
piatti tradizionali: caponata e involtini di
L
o chef proprietario è Salvatore Lipari, melanzane, pepata di cozze, fettuccine
terza generazione di una famiglia di al ragù di salsiccia e finocchietto, riga-
ristoratori. Già a 8 anni Salvo bazzicava toni alla norma, involtini di pesce spada,
in cucina e girare il risotto era spesso calamaro arrostito, tagliata di tonno. Tra
compito suo. Una crescita di esperienza i quasi gourmet: melanzane grigliate e
e responsabilità, arricchita da stage, se- salmone affumicato dallo chef, tortino
rate a 4 mani, piccoli concorsi di cucina di patate e gamberi con verdure croc-
vinti. Nel 2006 arriva 2° al Cous Cous canti, anelletti con ragù di tonno e spu-
Fest e qualcuno lo segnala alla Prova del ma di melanzane, couscous verde con
Cuoco, dove fa parecchie apparizioni. gambero cuore di calamaro e salsa allo
Definisce il suo stile “la cucina della por- zafferano, caponata di spada mandorle
ta accanto”: piatti tradizionali, di casa, ma e cacao, risotto con gambero fiori di zuc-
che spesso ama rielaborare ed arricchire ca finocchietto, spaghetti al nero scampi
in maniera semplice fino a farli diventare pomodorini, tonno al sesamo, rotolo di
in pratica gourmet, cosicché il cliente dentice. B cod 58147
SAPERI E SAPORI, può spaziare dalla storia alla modernità.
DOPPIA LETTURA: Menu più che stagionale, arricchito da
Osteria Saperi e Sapori
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che lui stesso trova al mercato, prepa- osteriasaperiesapori@libero.it
N F
egli anni ’80 Se- ascino fin de siècle al Regina la Royal Suite, dove
rafino D’Ascenzi Palace Hotel di Stresa, l’alber- nel salottino troviamo
decide di lasciare le go storico per elezione annoverato uno splendido scrit-
campagne del Viter- fra le strutture più belle della spon- toio in bois de rose.
bese per arrivare in da piemontese del lago Maggiore. Benessere a tutto
quella che oggi è la di Alessandro Inaugurato nel 1908, fu un tempo il tondo al Regina Spor- di Lucia Siliprandi
Maurilli
tenuta Acquaviva. buen retiro dell’élite cosmopolita e, ting Club, la nuova
Un relais, fattoria e azienda vitivinicola ancora oggi, è il luogo ideale per spa con tanto di piscina riscaldata di
e olivicola, che parte proprio dalla ter- eventi musicali, premi letterari e per acqua salata con giochi d’acqua ener-
ra, quella che si trova tra le famose ter- gli incontri dell’aristocrazia econo- gizzanti, grotta con idromassaggio,
me di Saturnia e il meraviglioso borgo mico-finanziaria. L’edificio in stile ne- bagni di vapore, fontana di ghiaccio
di Montemerano. oclassico, il cui restauro ha conser- e docce emozionali. La carta dei trat-
La qualità di questa tenuta nasce dalla vato nel minimo dettaglio l’impianto tamenti s’ispira al viaggio nel mondo
passione di una famiglia intera: i figli di originario, è circondato da un vasto delle fragranze e delle manualità più
Serafino si occupano uno della ricet- giardino, punteggiato da palme e da ricercate. Dalle Filippine il massaggio
tività e della promozione, l’altro della aiuole dai molteplici colori. con le conchiglie che, leggermente
produzione di vino e olio. La moglie La hall è arredata con mobili antichi, riscaldate, sprigionano calore e aiu-
Valentina è la regina della cucina del lampadari di cristallo, pregiati tappe- tano a sciogliere le contratture più
ristorante, dove la tradizione toscana si ti persiani e grandi quadri di pittori difficili. Calma la mente e favorisce il
intreccia all’estro della creatività della del Seicento. Anche la nuova ala è sonno il massaggio rilassante con olio
cuoca. Qui è il trionfo delle materie pri- in un continuum architettonico con di mandorle. Idrata la pelle in profon-
me: le verdure sono quelle dell’orto e la struttura d’inizio ‘900, a partire dità e dona serenità il massaggio con
si trovano in base alla stagione. Pasta dalla stupenda scala a chiocciola le candele all’aroma di vaniglia, cacao
e pane sono fatti in casa con le farine con ringhiera in ferro battuto, fino ai o erbe fini. Speciale il trattamento viso
realizzate in azienda. Il resto dei pro- pavimenti in marmo e alla cupola in “Bava di lumaca” dai molteplici effetti:
dotti è frutto di una selezione attenta vetro policromo frutto della maestria rigenera, purifica e illumina anche le
tra aziende del territorio. B cod 58138 di artigiani locali. Lusso seducente pelli più stressate. B cod 58139
per l’arredo delle camere: la Junior
Villa Acquaviva Regina Palace Hotel
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NAPOLI EAT&DRINK
N L’
el cuore di Nola (Na), in piazza servito negli appro- hotel Emma
Duomo, al primo piano di un pa- priati calici. Si opta di San Anto-
lazzo nobiliare del XVIII secolo, è da per il Morellino di nio è un birrificio di
qualche mese in funzione il ristorante Scansano Docg 2015 fine ‘800 restaurato
Habitué. Ne sono mentori Fabio Cop- che già bene accom- negli interni su di-
pola, Giuseppe Vetrano e Vincenzo pagna un ottimo pri- di Vincenzo segno dello studio di Leonardo
Cangemi. Siamo nell’Ager Nolanus, là mo piatto: Gnocchi D’Antonio Roman&Williams di Felician
dove il Vesuvio mostra di sé il versan- con salsa di peperoncini verdi, crudo New York. Dispone di 147 camere e su-
te meno noto. Agro fertilissimo a con- di gamberi rossi, aglio nero di Voghie- ite che incorporano la grandezza del
notare millenni addietro la Campania ra. Altro meditato e ghiotto assaggio Texas e del meridione degli Stati Uniti
Felix. Il centro più importante dell’A- di eccellenti primo: Linguine (by Pasti- insieme a un gusto veteroindustriale
ger Nolanus è appunto la città di Nola. ficio Gentile) con ragù di polipetti alla un po’ retrò dato dalla conservazione
L’antica festa dei Gigli è Patrimonio Luciana. di antichi macchinari nella grande hall.
dell’Umanità e Nola, non dimentichia- A seguire, ben inclini a cogliere i Il calore dell’arredamento in legno e
molo diede i natali a Giordano Bruno. suggerimenti, un eccellente Tataki di gli ampi spazi nei corridoi, nelle ca-
Nel locale si emula ammirevolmente tonno; qui il cuoco palesa tutta la sua mere e soprattutto nelle diverse suite
il convivio parigino dei primi decen- grande competenza e la sua robusta contrastano con il retaggio di vecchia
ni dello scorso secolo. Due sale ben tecnica. Tra i dolci, la scelta rivelatasi fabbrica e rendono l’albergo veramen-
arredate, tavoli ben distanziati tra ben felice, cade sul Tiramisù rivisitato te un luogo inusuale dal fascino tutto
loro, luci idonee a valorizzare i piatti con choco ball al cioccolato fondente, particolare.
che esita la cucina. Cucina governata crumble al savoiardo, spuma al mar- La ristorazione offre una miriade di
abilmente dal prode giovane cuoco sala, caffè espresso. possibilità con il bar Sternewirth e il
Raffaele Dell’Aria, dall’esperienza di Prezzi di lodevole onestà, sono pre- ristorante Supper dove la miglior cuci-
Taverna Estia proveniente. senti anche proposte di menu degu- na locale è preparata dallo chef John
Servizio garbato e professionale che stazione. B cod 58130 Brand. B cod 58133
già sa dare mostra di sé sia nel porge-
Habitué Hotel Emma
re il gradito benvenuto dalla cucina,
Piazza Duomo 69 - 80035 Nola (Na) 136 E. Grayson - San Antonio,
sia nel saper consigliare, da dovizio- Tel 392 0580778 Texas, Usa - Tel 001 2104488300
sa carta scegliendo, il vino giusto ben www.facebook.com/habituenola www.thehotelemma.com
39
Organizzato da:
Tirreno C.T.
B
asta varcare una porta rossa e ci si immerge in un’atmo- topinambour, olive e sorbetto di pomodori. Per concludere
sfera speciale dove le aspettative del buon cibo si fon- è da provare la Ganache al cioccolato fondente con spugna
dono con il piacere di un ambiente in cui la semplicità e la al cacao e arancia.
morbidezza di forme e colori diventano eleganza. La cucina La carta dei vini porta la firma di Laura Paone, già head som-
è affidata a Eros Bruno, chef piemontese già con il tristellato melier di Oliver Glowig e dell’Enoteca Achilli al Parlamento.
Enrico Crippa e con esperienze in mondi lontani e a bordo Interessante la selezione di etichette. B cod 58122
di navi da crociera. Il menu di “Ristorante 1978” è stagionale
Ristorante 1978
e prevede due percorsi-degustazione da 5 o 7 portate. I via Zara 27 - 00198 Roma
piatti sono equilibrati e dai sapori decisi e riconoscibili. Tel 06 69335743 - www.ristorante1978.it
TORINO EAT&DRINK direttore di sala Francesco Palumbo, con di vini. Il ristorante dispone di una forni-
trascorsi al fianco di Claudio Sadler e tissima cantina, circa 300 etichette non
Carlo Cracco, affiancato dal giovane An- solo italiane conservate presso “il teatro
drea Paduano; l’offerta gastronomica è del vino”.
firmata da Enrico Bartolini e dal resident Tra i piatti più interessanti il delicato Mer-
chef Gabriele Boffa, giovane albese con luzzo, porcini e bagnetto verde, dove si
un curriculum ricco di esperienze stella- comprende subito l’attenzione che vie-
te. La cucina si presenta raffinata, crea- ne dedicata alle cotture che fanno ap-
tiva, equilibrata negli accostamenti che prezzare la qualità di una materia prima
tengono conto delle tendenze gastro- eccellente. I porcini sono cotti nei barat-
LA LOCANDA DEL SANT’UFFIZIO nomiche del momento. Il menu si artico- toli con l’olio e il liquido è utilizzato per
CUCINA ELEGANTE
la, oltre alle proposte della carta, in due condire il piatto. Nel menu creativo un
E DI SPERIMENTAZIONE
percorsi degustazione: il primo classico, piacevole Crudo di pescato e ginepro
di Piera Genta legato ai sapori tipici della tradizione, e all’italiana. Piccole attenzioni ad inizio pa-
il secondo “cuore e mente” fatto di sei sto con insoliti stuzzichini, il pre-dessert e
L’
elegante location, circondata da assaggi di passione, un viaggio emo- la pasticceria mignon, veri gioielli anche
vigneti e immersa nella natura, si zionale guidato dall’estro creativo dello nella presentazione. B cod 58131
trova all’interno dei locali che un tempo chef. In stagione l’offerta si arricchisce
La Locanda del Sant’Uffizio
ospitavano la limonaia di un monastero con proposte studiate per gustare il tar-
Strada del Sant’Uffizio 1 - 14030
del ‘500, oggi relais di lusso nella cam- tufo bianco. I menu vengono accompa- Cioccaro di Penango (At) - Tel 0141
pagna astigiana. Ad accogliere gli ospiti il gnati da una proposta di degustazione 916292 - www.relaissantuffizio.com
MAREMMA IN TAVOLA
ALLA TRATTORIA FALCONI
GELA, DIMENTICATA
MA OSPITALE.
CUCINA TIPICA,
STORIA E HOTEL ALL’ALTEZZA
P
di Roberto Vitali er arrivare a Gela, in provincia di tro e in vista del mare,
Caltanissetta, si attraversa la Si- vicino al Museo Arche-
L
ui le definisce “serate goderecce” cilia agricola, un immenso territorio ologico. Diciotto came-
ma - da bravo sommelier Ais - le se- coltivato tra grano, ortaggi, frutteti, le- re e suites ampie, lumi-
rate organizzate nel suo ristorante sono gumi, vigne, uliveti, allevamenti suini, nose, arredate in stile
anche validi momenti sotto il profilo cul- bovini, ovini. Città dalle antiche origi- classico, con terrazzo; di Claudio Riolo
turale. Stiamo parlando della Trattoria ni, Gela costeggia il mare con larghe aria condizionata, wifi gratuito, tv satel-
Falconi a Ponteranica (Bg), dove sono spiagge di sabbia, è nota anche per il litare e ogni comodità. Segnalo l’ottima
attivi i fratelli Giorgio (cuoco) e Marco buon pane e i carciofeti. L’itinerario che prima colazione nella veranda con servi-
(sommelier e direttore di sala). Trattoria proponiamo è sufficiente per cogliere zio a buffet: caffetteria, frutta fresca e in
antica, conosciutissima e ben frequen- il meglio della città e comprende tre succhi, torte e dolci, formaggi e salumi,
tata (è il posto gastronomico preferito locali storici: un ristorante di moderna pane fresco, yogurt solo per esempio.
dal giornalista Vittorio Feltri). concezione, un albergo di famiglia di ri- Vino, olio evo legumi, ortaggi, frutta, di
Una delle serate più recenti è stata de- nomata ospitalità, una piccola azienda produzione propria, si acquistano al ne-
dicata alla carne di razza maremmana agricola con negozio. gozio dell’Azienda Ciaramella, a 100 mt
in abbinamento ai vini toscani. Il pezzo Per pranzo e cena segnaliamo Totò dal Museo Archeologico. I terreni si tro-
forte è stato il Filetto di pura razza ma- Ristorante Centrale. Antonio Marino in vano sulle colline a circa 15 km a nord
remmana servito su bracieri roventi in cucina, coadiuvato dal padre Giusep- dalla città. Curata dai coniugi Maria Rosa-
abbinamento a Sassicaia Bolgheri Doc pe, si basa su semplici regole: cibi di ria Ciaramella e Rocco Cocchiaro, conta
2011, uno dei vini più noti e costosi del prima scelta, ricette personali e poco 23 ettari, compreso un lotto nella campa-
mondo, arricchito dalla leggenda dei elaborate, tradizione e un pizzico di gna di Bulala.
Marchesi Incisa della Rocchetta che creatività. La sua cucina naturale svela Spostandoci in contrada Arancio di Gela,
hanno creato questo mito nella Tenuta l’immenso piacere dei sapori. Decide il sulle colline a nord e al confine con Bute-
di Castagneto Carducci. Grande il suc- menu ogni giorno in base alla disponi- ra troviamo i terreni delle vigne a 400 m
cesso della serata, che si è chiusa con bilità del mercato e soprattutto pesce. di altitudine, terra rossa e pietrisco espo-
i cantucci della casa e Vin Santo del Tra i piatti, solo a titolo d’esempio, se- sti a est-ovest e ben soleggiati. In limitata
Chianti Badia di Morrona. Un altro vino gnalo il delicato Raviolo con pesce, quantità l’azienda produce Inzolia, Nero
interessante è stato il Capoccia Ciliegio- calamari e ortaggi; saporito e leggero il d’Avola, olio evo, mandorle, ceci, lentic-
lo Doc Maremma Toscana abbinato ai Fritto degli angeli; notevole il calamaro chie, fave, frutta di stagione.
Ravioloni di pasta fresca. B cod 58063 aperto e passato delicatamente al for- Come Ambasciatori delle Arti suggeri-
no per renderlo chiaro e tenero; il Pol- scono il fascinoso Museo Archeologico
Trattoria Falconi
po con olio evo e prezzemolo. di Gela che raccoglie oltre 4mila reper-
via Valbona 81 - 24010 Ponteranica
(Bg) - Tel 035 572236 Per il soggiorno consigliamo l’Hotel ti di età greca e romana e medievale.
www.trattoriafalconi.it Sole, piacevole, non lontano dal cen- Aperto dalle 9 alle 19. B cod 58151
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1 DICEMBRE 2018
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OSTERIA DELLA CAVAZZONA emiliana a far da fil rouge, con Tortellini sche e maionese di polpo, piatto solare
ESTRO E RISPETTO in brodo di cappone talmente da “dito e di grande impatto gustativo.
DELLA TRADIZIONE mignolo” che un piatto ne contiene circa In sala vigila con discrezione il fratello
una ottantina. Nel filone territoriale spic- Andrea, curioso ricercatore di vini come
I
l piccolo borgo della Cavazzona, terra ca una rarità come il Pasticcio di tortelli- di pregiati e selezionati distillati nazionali
di confine fra Bologna e Modena, con ni in crosta, ma anche lo Sformatino di ed esteri. Primi sui 12-15 euro, secondi
il torrente Samoggia lì a due passi a far pasta frolla dolce ripiena di tortellini con 18-22 euro, dolci a 6 euro (tutti golosa-
da spartiacque, è una antica stazione di ragù bianco, piatto natalizio di probabile mente attraenti). B cod 58132
posta per il cambio cavalli, sulla via Emi- discendenza rinascimentale estense.
lia. La tradizione di locanda è quindi di Oltre alla tradizione emiliana (che preve- Osteria della Cavazzona
Via Emilia Est 157 - Cavazzona (Mo)
casa sotto gli storici portici che accolgo- de un sostanzioso menu degustazione Tel 059 932504
no l’omonima Osteria della Cavazzona di 7 portate a 45 euro) Marco riserva www.osteriadellacavazzona.it
GU’ A BERGAMO di Lucio Tordini di fare un viaggio tra i sapori di varie parti
CUCINA GIAPPONESE CREATIVA del mondo, lasciandosi sorprendere da
L
a prima impressione è quella di entra- accostamenti apparentemente azzardati
re in un luogo segreto, dove la quiete ma che riescono a convincere anche i
regna sovrana e dove si possono fare palati più esigenti.
vere e proprie esperienze gastronomi- 35 anni, laureato in ingegneria chimi-
che grazie alla passione e all’abilità di ca, Gustavo è originario del Brasile ma
uno chef di grande talento. “Gu’ Creati- ha viaggiato molto. Le sue esperienze
ve Taste” si trova nel centro di Bergamo, si ritrovano nei piatti, che partono dalla
dietro via Sant’Orsola. Il locale è moder- tradizione giapponese per poi lasciar-
no, arredato con eleganza e curato nei si contaminare da suggestioni e incroci
dettagli, ma riesce allo stesso tempo a con la cucina brasiliana ed europea. Una
far sentire l’ospite a proprio agio. È il po- ricerca continua, fatta di materie prime
sto giusto per chi ama sushi e sashimi ed sempre di altissima qualità abbinate con
è aperto a rivisitazioni e contaminazioni, sapiente maestria, in un bilanciamento
ma anche per chi è sempre stato scettico perfetto tra sapori apparentemente con-
verso la cucina giapponese classica. trastanti, che in bocca si risolvono in un
Quella di Gustavo Vandsbergs è una sorprendente equilibrio. B cod 57840
cucina che non sarebbe corretto definire
Gu’ Creative Taste
“fusion”. Lui preferisce l’espressione “gu-
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sto creativo”. Nessun limite alla fantasia Tel 320 2855277
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dell’alluminio con la lucentezza dell’acciaio inossidabile. Le pentole della collezione 1907, dal cuore spesso in alluminio, rivestite internamente ed
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tempi di cottura e permettendo un notevole risparmio energetico. Le pentole 1907, adatte anche per la cottura ad induzione, con il loro rivestimento
esterno in acciaio inox lucido amano mostrarsi nelle cucine a vista, seducendo e incantando chiunque le veda.
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novembre 2018 · Italia a Tavola 169
Eventi
GENNAIO
Dal 26
al 30
S
irha, dal 26 al 30 gennaio 2019
all’Eurexpo di Lione, è diventato
uno dei più grandi saloni mondiali
del Food service, focalizzato su influen-
ze e innovazioni del settore, pur mante-
nendo un carattere gioioso e... goloso.
Abbiamo intervistato la direttrice gene-
foto: Le Fotographe
rale del Sirha Marie-Odile Fondeur.
Come definisce il Sirha nel 2019?
È uno straordinario meeting d’affari
dove oltre 200mila operatori professio-
nali, di cui 5mila chef, sono lieti di trascor- portanti influenze che modificano i desi- eccezionale workshop sul futuro dell’a-
rere del tempo insieme. Vengono a Lio- deri e le esigenze dei consumatori. Per limentazione. Relatori di fama mondiale
ne a Sirha per confrontarsi e assimilare questa edizione abbiamo identificato 7 condivideranno le loro convinzioni,
le principali tendenze della ristorazione, influenze che saranno presenti nel salo- scelte e migliori pratiche, portando la
le nuove tecniche e i nuovi servizi. Le no- ne. I consumatori si preoccupano ormai loro visione per affrontare la grande sfi-
stre 10 aree di animazione e i nostri 21 del loro impatto ambientale, ma anche di da del “mangiare bene”. Sirha è dove
concorsi contribuiscono a questo arric- ciò che favorisce il loro benessere, men- prendono forma il Food service e l’ali-
chimento, ruotando attorno a 3mila tre desiderano vivere vere e proprie mentazione di domani!
espositori, per valorizzare la creatività e esperienze culinarie. Abbiamo svolto un B cod 57904
creare business. lavoro di proiezione a lungo termine per Per informazioni: www.sirha.com
Quali sono le tendenze che emer- anticipare sempre di più il comporta-
gono da questa edizione? mento dei consumatori.
La nostra rete di eventi e partner Come intendete condividere la de-
mondiali ci permette di essere in costan- codifica di queste innovazioni?
te interazione con gli attori del Food Ser- La nostra missione è quella di con-
vice, offrendoci una posizione privilegia- dividere queste ultime influenze nel
ta. Il Sirha è anche strettamente legato settore della ristorazione per preparare
agli chef di tutto il mondo, in particolare i professionisti alle nuove sfide, attra-
attraverso il Bocuse d’Or e la Coupe du verso i nostri studi, le nostre aree di ani-
Monde de la Pâtisserie. Grazie a questa mazione, i nostri servizi per i visitatori e
vicinanza, assistiamo all’emergere di im- la nostra offerta per gli espositori. Sia-
mo convinti che il Food service defini-
Ingresso gratuito sca l’alimentazione di domani ed è per
arriva Top of Vini Alto Adige attivi nella promozione del Made in
Italy. «Sono oltre 200 le realtà che
presenteranno i loro prodotti ali-
D
opo aver attraversato l’Italia natore del viti-
con “I vini dell’Alto Adige in gno - commenta
NOVEMBRE mentari a Expo Riva Hotel il prossi-
mo febbraio - sottolinea Carla Co-
30
tour”, il road show andato in Eduard Bern- sta, responsabile area fiere di Riva
del Garda Fierecongressi - si tratta
scena il 6-7-8 ottobre a Roma, Firenze hart, direttore
di aziende capaci di trasformare
e Milano con la partecipazione di oltre del Consorzio -
materie prime di qualità in vere e
1.200 persone tra operatori, stampa e con Top of Vini proprie eccellenze agroalimentari
appassionati, il Consorzio Vini Alto Alto Adige offriremo a wine lover e perfettamente in linea con i gusti
Adige si prepara al prossimo appunta- operatori del settore una chiave di let- sempre più particolari ed esigenti
mento dedicato alle eccellenze eno- tura differente. Si tratta di un appunta- della clientela moderna».
logiche locali, che sarà questa volta mento ormai consolidato della nostra Nell’era dei palati 4.0 infatti, temi
come il biologico, il veganismo e i
poco distante da casa. agenda annuale, in cui è possibile
superfood sono ormai imprescindi-
La data da segnare sul calendario scoprire in un’unica cornice le etichet- bili anche nel contesto alberghiero
per tutti gli amanti dell’Alto Adige del te premiate dalla critica. Il fatto che e le grandi aziende del food e del
vino è il 30 novembre: dalle 14 alle 21, questo evento abbia luogo sul territo- beverage si trovano a dover adatta-
il Kurhaus di Merano ospiterà l’ormai rio non è casuale: ci piace pensare re la loro consolidata esperienza a
tradizionale rassegna “Top of Vini Alto che Top of Vini Alto Adige possa rap- tecniche di produzione innovative,
capaci di combinare i prodotti della
Adige”, la vetrina delle etichette altoa- presentare un punto di partenza per
tradizione culinaria italiana con al-
tesine che si sono aggiudicate i rico- chi desiderasse approfondire e am-
ghe, semi e bacche che si possono
noscimenti più prestigiosi nelle edi- pliare, con visite dirette alle aziende trovare ormai anche in piatti sim-
zioni 2019 delle principali guide na- di interesse, la propria personale pa- bolo della cucina tricolore come la
zionali del vino. Saranno più di un noramica delle cantine e dei vini loca- pasta. B cod 52835
centinaio i vini protagonisti. Un’occa- li». Per info: www.exporivahotel.it
sione imperdibile per degustare il me- L’appuntamento con “Top of Vini
glio della produzione enologica altoa- Alto Adige” è per il 30 novembre al
tesina, così come l’hanno vista e re- Kurhaus di Merano, dalle 14 alle 21.
censita i più importanti nomi della cri- L’evento è aperto al pubblico acqui-
tica del vino nazionale. stando sul posto un biglietto di ingres-
«Dopo il road show in cui abbiamo so. B cod 58013
proposto una selezione di 50 vini Per informazioni:
suddivisi in base al comune denomi- www.vinialtoadige.com/eventi
In arrivo a Roma
una dolce invasione di maritozzi
Grande attesa per la 2ª edizione del Maritozzo Day, sabato 1° dicembre.
Una festa diffusa, locale e digitale, che celebra la golosa specialità romana,
sorridente grazie a un enorme baffo di ripieno nel mezzo
I DICEMBRE
l maritozzo è una soffice e invitante pagnottella della tradi- sibilità di lanciarsi in una vera maratona
zione capitolina fin dall’antica Roma. L’impasto classico è del maritozzo. La festa sarà anche digi-
1°
con acqua, farina, lievito, zucchero, latte, uova e burro/olio. tale all’insegna della condivisione, tra-
Il punto di partenza, oggi più che mai, per una serie infinita di mite l’hashtag #maritozzoday2018 sui
rivisitazioni tanto dolci quanto salate: alle versioni tradizionali principali social media.
con panna montata o quaresimale con uvetta e pinoli, si af- Ancora più ricco e gioioso, il Mari-
fiancano sempre più varianti contemporanee creative, vega- tozzo Day tornerà a Roma il 1° dicembre con il doppio degli
ne e anche senza glutine. artigiani aderenti (circa 40), tra conferme e new entry, pronti a
Il Maritozzo Day - organizzato dal sito gastronomico Tavo- espugnare, con le loro creazioni, i cuori di tutti i “maritozzo
le Romane (www.tavoleromane.it) e con Italia a Tavola come lovers” che vorranno partecipare all’evento. Contribuiranno
media partner - nasce con l’intento di celebrare una speciali- per un giorno a elevare il quoziente di felicità di un’intera cit-
tà gastronomica romana, a partire dai quartieri della città e tà!
dintorni, tramite un evento diffuso e completamente gratuito Oltre alla distribuzione omaggio, sono previste numerose
che sfugge al paradigma della location unica, portando la iniziative a tema presso ristoranti e osterie della città grazie a
gente direttamente presso le insegne partecipanti e dunque chef e osti che aderiscono all’evento. Sono main sponsor del
“a casa” degli artigiani coinvolti. Maritozzo Day Acqua Clavdia e Molino Paolo Mariani, che ti-
Per partecipare basta consultare la lista degli indirizzi toleranno premi speciali ai maritozzi più amati, scelti tramite
aderenti sul sito www.maritozzoday.it e scaricare, a partire sondaggio. Collaborano all’evento Radio Food, Mercato Cen-
da metà novembre, gli appositi coupon. Si avrà così diritto a trale Roma, Passion Fruit Hub e Slurp Design. B cod 58032
un maritozzo omaggio per ciascun locale scelto, con la pos- Per informazioni: www.maritozzoday.it
novembre 2018
QUATTROERRE S.r.l. Via Marconi,1 24060 Torre dè Roveri (Bg) +39 035 580701 info@quattroerre.com · Italia a Tavola
www.villadomizia.net 173
Turismo
Viticoltori di collina
marsuret.it
Una pagina “Chi Siamo”, dove raccontare la propria sto- tro online è quello di affrontare in modo corretto le relazio-
ria e filosofia di cucina ni con gli utenti del sito, ringraziando chi è stato cortese e
rispondendo alle critiche sempre con pacatezza ed ele-
Una pagina “Menu”, dove presentare i diversi piatti
dell’offerta gastronomica ganza.
Altra strategia interessante da considerare è quella
Una pagina “Eventi”, dove promuovere menu a tema
(San Valentino, Capodanno, ecc.) o particolari appunta- inerente alle “esperienze”, una serie di possibili attività per
menti di degustazioni o altro far vivere in prima persona al proprio cliente un momento
speciale legato, ad esempio, al cibo, all’arte, alla moda o
Una pagina “Contatti”, dove esporre i recapiti, gli orari
d’apertura e il modulo contatti alla fotografia. Serate a tema, degustazioni con abbina-
mento di vini, cene con musica dal vivo o una mostra foto-
responsive e strategie SEO per essere facilmente rintrac- grafica sono solo alcuni esempi del tipo di manifestazione
ciabili nei principali motori di ricerca. che è possibile organizzare per il lancio del proprio locale
Il secondo passo verso il successo digitale è posizio- o per renderlo maggiormente attrattivo anche per un pub-
narsi in modo convincente sui cosiddetti siti di recensioni. blico più variegato ed esigente. Dal punto di vista digital è
Proprio come propongono ultimamente i numerosi coo- bene promuovere queste attività sul proprio sito o attra-
king show e format tv in stile “4 Ristoranti”, queste “guide verso le sponsorizzazioni sui maggiori social network per
Michelin del web” permettono non solo di mostrare il pro- rendere l’evento visibile al vostro perfetto target di riferi-
prio locale ad un pubblico molto ampio e interessato all’ar- mento (età, sesso, zona di provenienza e passioni sono
gomento cucina, ma anche di poter ricevere dagli stessi solo alcune delle opzioni contemplabili per un corretto
clienti valutazioni sulla qualità del locale, dei piatti e del piano di promozione).
servizio proposto. Per concludere questo tour digitale in formato enoga-
Per questo motivo risulta importante ammi- stronomico, non si possono non citare le molteplici appli-
nistrare con cura la propria pagina o affidarla cazioni mobile dedicate alla consegna a domicilio. Just
ad un community manager che, Eat, Deliveroo, Glovo e Foodora sono solo alcune delle
più note app di food delivery che negli ultimi due anni han-
no portato i loro servizi di recapito cibo in tutte le principa-
li città italiane. La soluzione ideale con la quale estendere
l’immagine del proprio brand, portando il buono della pro-
pria cucina direttamente a casa dei clienti. B cod 57895
Per informazioni: www.jacleroi.com
U
n website moderno, rinnovato dell’antica fabbrica. Dal passato glorio- iniziative promosse dal marchio bielle-
nel design e caratterizzato da so ad un presente proiettato sempre se sul territorio nazionale, mentre nella
una tecnologia responsive, per più al futuro: Menabrea è oggi un brand sezione “Press”, snella e funzionale, è
una navigazione che si adatta ad ogni d’eccellenza in tutto il mondo, protago- visibile la rassegna stampa di Birra Me-
tipo di dispositivo mobile. Caratterizza- nista di un processo di ammoderna- nabrea con gli articoli pubblicati dai di-
to da immagini di prodotto impattanti e mento tecnologico di ampio respiro. versi organi di informazione.
in alta definizione, da video e da testi Nuova è la sezione dedicata a Il nuovo sito, progettato per diven-
brevi ma esaustivi, anche in lingua in- “Casa Menabrea”, il Museo di Birra Me- tare un prezioso strumento di comuni-
glese, il nuovo sito cattura l’attenzione nabrea entrato a far parte di Museim- cazione, si affianca e consente di acce-
del consumatore e lo coinvolge emoti- presa (Associazione italiana archivi e dere direttamente agli altri canali social
vamente nel mondo Menabrea, fatto di musei d’impresa promossa da Asso- in cui Birra Menabrea è già da tempo
tradizione, gusto e innovazione. lombarda e Confindustria). L’utente può presente (Birra Menabrea Official e
Il visitatore ha la possibilità di rivi- pregustare, in un suggestivo video, Casa Menabrea sono su Facebook e
vere la storia di Menabrea, un’azienda un’anticipazione della visita guidata Instagram). Un modo per garantire un
presente sul mercato da 172 anni, attra- che si può effettuare di persona per dialogo continuo e sempre più interat-
verso fotografie e disegni dell’epoca. scoprire la storia della birra e dell’a- tivo con il consumatore. B cod 57957
Nella parte dedicata al “Birrificio”, gra- zienda italiana.
Birra Menabrea
zie a una modalità interattiva, l’utente Rivista e accattivante è inoltre la
via Ramella Germanin 4 - 13900 Biella
può entrare nel vecchio stabilimento parte dedicata agli “Eventi”, continua- Tel 015 2522320
e visitare virtualmente i diversi locali mente aggiornata con le più importanti www.birramenabrea.com
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Un ponte tra domanda
e offerta
JOBhoreca.it è l’evoluzione
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ha accompagnato decine di migliaia
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nell’universo ospitalità.
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