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● Charles Bobbage aveva progettato una macchina calcolatrice automatica che non
riuscì però a completarne la costruzione.
● L’analytical Engine era un dispositivo meccanico alimentato a vapore che
comprendeva un’unità logico-aritmetica, un'unità di controllo e una memoria interna
proprio come i computer moderni. I dati input erano inseriti in mediante schede
perforate e per l'output erano previsti una stampante, un plotter e una campanella.
● Ada Lovelace programma il primo algoritmo per la macchina calcolatrice progettata
da Charles Bobbage usando il suo linguaggio per scrivere un algoritmo per calcolare
i numeri di bernoulli.
Il computer moderni sono stati sviluppati sulla base del concetto proposto da Alan Turing di
una macchina ideale capace di risolvere problemi di ordine generale.
● prevede un insieme (o set) limitato di istruzioni per svolgere tutte le operazioni
possibili
● usa il processo di elaborazione per eseguire procedure di tipo algoritmico, che
consentono di affrontare e risolvere problemi di ordine generale
● può elaborare non soltanto dati numerici, ma anche simboli astratti: il computer non è
più concepito semplicemente come «una calcolatrice più veloce» ma diventa un
dispositivo general-purpose, cioè adattabile a molti usi diversi
→ Grazie al progresso tecnico dell'elettronica, in pochi decenni si è passati da calcolatori
che occupavano intere stanze, (ENIAC) poi al P101 che funzionava a transistor, al IBM Con
il sistema operativo ms-dos della Microsoft fino agli odierni personal computer.
I linguaggi di programmazione
È sempre bene se inserire nel codice commenti esplicativi e in tentazioni così da fare
facilitare la lettura e la manutenzione futura nei programmi.
La storia del c
Nel 1972 Dennis Ritchie inventò il linguaggio di programmazione C e lo usò per riscrivere
unix. Questo software di sistema diventa il sistema operativo più diffuso sui mainframe, i
grandi computer centrali che all'epoca elaboravano i dati e con cui gli utenti comunicavano
tramite terminali periferici. Dall’unix scritto in C sarebbero in seguito derivati il sistema
operativo MacOS della Apple e quello Open Source Linux.
Caratteristiche generali:
● il C usa un vocabolario e una sintassi piuttosto ristretti
● mette a disposizione del programmatore strumenti che consentono una buona
gestione dell'architettura hardware e dalla memoria RAM
● è un linguaggio procedurale e modulare perciò un programma ben scritto in C è
facile da leggere modificare e riutilizzare
➢ Il successo del C ha presto reso necessaria una sua regolamentazione e
standardizzazione così da fissare regole universali per il suo uso.
Il vocabolario
Variabile: → corrisponde a uno spazio di memoria RAM contenente un valore che può
mutare nel corso di elaborazione
→ Nel linguaggio C ogni variabile è identificata dalla definizione del tipo di dato che
contiene e da un nome assegnato dal programmatore.
Le costanti: → hanno un valore che non cambia nel corso dell'elaborazione perciò possono
risiedere nella memoria di massa anziché nella RAM.
→ vanno precedute dalla parola const.
Tipi di dati: → char: usa 8 bit di memoria
→ int: 32 bit di memoria
→ float: 32 bit di memoria e permette di rapp. cifre decimali
➢ A partire da questi ci sono derivati che sono short (16), long (32) e long long (64)
➢ Double (64) e long double (128)
➢ I primi sei possono essere di tipo signed o unsigned
Le funzioni
Le librerie
● l'istruzione #include <stdio h> segnala al compilatore che il programma userà una
funzione contenuta nella libreria standard dedicata alle funzioni di input/output,
stdio.h, l'estensione .h sta per header cioè testata iniziale.
● l'istruzione int main (void) dichiara una funzione che non è di libreria: infatti main è la
funzione principale, che dev'essere presente in ogni programma in C ed è definita dal
codice del programma
● ogni istruzione di dichiarazione deve specificare il tipo di dati trattati, il nome della
funzione e suoi argomenti, racchiusi tra parentesi tonde
● la parentesi graffa aperta indica l'avvio dell'elaborazione: corrisponde al blocco
d'inizio del diagramma di flusso
● printf con tra parentesi l’argomento racchiuso tra virgolette. Il comando \n (new line)
fa sì che nell'output il cursore vada a capo al termine della frase.
● la parentesi graffa chiusa { indica il termine dell'elaborazione corrisponde al blocco
finale del diagramma di flusso
● Ci possono essere commenti
La lettura dei dati di input
#include <stdio.h>
int main ()
{
float cambio, dollari, euro;
printf ("Inserisci il valore in euro di un dollaro: ");
scanf ("%f", &cambio);
printf ("Inserisci la cifra in dollari");
scanf ("%f", &dollari);
euro= dollari*cambio;
printf ("La cifra equivale a %f", euro);
printf ("euro");
}
● punto al posto della virgola
Operatori aritmetici
+-*/%