Sei sulla pagina 1di 2

L’organizzazione costituzionale dello Stato è completata da altri organi, detti organi

ausiliari, e dal Consiglio Superiore della Magistratura e del Consiglio supremo di


difesa.

Gli organi ausiliari

l Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) nonché il Consiglio di Stato e la Corte
dei conti sono previsti, rispettivamente, dagli art. 99 * e 100* Cost. Si tratta di organi molto
diversi fra loro sia per motivi storici, sia per le funzioni che sono loro attribuite dalla
Costituzione.

Il consiglio nazionale dell’economia e del lavoro

Il CNEL (Consiglio Nazionale dell’economia e del lavoro), si compone attualmente di 64


consiglieri e di un Presidente, che durano in carica cinque anni e possono essere confermati,
tali designazioni possono essere revocate nel corso del mandato da parte di chi le aveva
originariamente formulate: si tratta di una rara ipotesi di mandato imperativo, prevista dal
nostro ordinamento a sottolineare il carattere di organo di rappresentanza d’interessi del CNEL.
Il Presidente del CNEL è nominato al di fuori dei consiglieri del CNEL, con decreto del
Presidente della Repubblica, su proposta governativa. Il CNEL è definito dall’art. 99 Cost.
organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli
sono attribuite dalla legge. Lo stesso art. 99 Cost. conferisce al CNEL l’iniziativa legislativa ed il
compito di contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondi i principi
ed entro i limiti stabiliti dalla legge. È evidente che la più rilevante delle funzioni assegnate al
CNEL sia l’iniziativa legislativa. L’attività consultiva del CNEL, nelle materie di propria
competenza, si svolge su iniziativa delle Camere, del Governo nonché delle Regioni e delle
Province autonome di Trento e Bolzano.

Il consiglio di stato

Il Consiglio di Stato è definito dall’art. 100 Cost organo di consulenza giuridico- amministrativa
e di tutela della giustizia nell’amministrazione; altre previsioni costituzionali stabiliscono una
riserva di legge assoluta per assicurare l’indipendenza dell’istituto e dei suoi componenti di
fronte al Governo. La funzione consultiva si concretizza nella formulazione di pareri su schemi
di atti normativi o amministrativi. Si distingue tra pareri obbligatori, quando siano imposti da
una disposizione di legge quale requisito per l’adozione di determinati atti come i regolamenti
governativi, e pareri facoltativi, su richiesta dell’amministrazione statale o regionale
interessata. In ogni caso il parere deve essere espresso entro quarantacinque giorni dalla
richiesta.

La corte dei Conti

Anche la Corte dei Conti è organo preesistente alla Costituzione repubblicana, svolge funzioni
di giurisdizione contabile e attività di controllo sulle amministrazioni pubbliche. In particolare, è
attribuito alla Corte dei Conti il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e sulla
gestione del bilancio di Stato; inoltre, la Corte partecipa nei casi e nelle forme stabiliti dalla
legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria
e riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito. Come per il Consiglio di
Stato, anche l’indipendenza della Corte dei conti e dei suoi componenti è assistita da una
riserva assoluta di legge. I magistrati della Corte dei conti, circa 550, sono reclutati con
concorso ad accessi riservato, che dà luogo alla nomina a referendario. I magistrati di qualifica
superiore sono denominati consiglieri: accedono a tale qualifica, per anzianità e merito. Il
controllo preventivo della Corte dei conti assume le forme del visto e della registrazione. Nel
caso in cui il controllo abbia esito negativo, la Corte può rifiutare il visto; a seguito di tale
rifiuto, il Governo potrebbe comunque ritenere, sotto la sua responsabilità, che l’atto debba
avere corso, e la Corte registrerà l’atto con riserva, dandone comunicazione al Parlamento.
Le autorità indipendenti

Uno dei fenomeni più rilevanti e innovativi in campo istituzionale è senza dubbio quello delle
autorità indipendenti: istituzioni che talvolta sono denominate anche autorità amministrative
indipendenti o, più semplicemente, amministrazioni indipendenti. Si tratta di autorità a
carattere collegiale che svolgono funzioni normative, amministrative e sanzionatorie, in settori
di particolare importanza come i mercati finanziari, la concorrenza, i servizi pubblici essenziali.
Pur non essendo previste dalla Costituzione, esercitano poteri di rilievo costituzionale.
Continuano ad essere assai diversificate la modalità di nomina dei componenti delle autorità
indipendenti, scelti in base alle loro competenze tecnico professionali. In alcuni casi è prevista
una nomina parlamentare, in altri casi è prevista la nomina governativa

Potrebbero piacerti anche

  • Diritto 10
    Diritto 10
    Documento9 pagine
    Diritto 10
    Jessim Ljuljanovic
    Nessuna valutazione finora
  • Diritto 9
    Diritto 9
    Documento2 pagine
    Diritto 9
    Jessim Ljuljanovic
    Nessuna valutazione finora
  • D.P. Capitolo 1
    D.P. Capitolo 1
    Documento12 pagine
    D.P. Capitolo 1
    Jessim Ljuljanovic
    Nessuna valutazione finora
  • D.P. Capitolo 3
    D.P. Capitolo 3
    Documento2 pagine
    D.P. Capitolo 3
    Jessim Ljuljanovic
    Nessuna valutazione finora