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Gioele Montagna 2a

Disparità di genere
Penso sia oggettivo il fatto ci sia un’evidente disparità di genere, prendendo atto che
probabilmente questa disparità (parliamo per ora di quella che va a discapito della donna) è
figlia, oltre ad anni di emancipazione anche da parte dell'istituzione ecclesiastica, di
un’estrema sessualizzazione della donna. Oggigiorno dovrebbe essere superata questa
problematica e in parte lo è perché il femminismo da questi anni è passato da un dato di
fatto cioè ‘’le donne non hanno bisogno degli uomini’’ a ‘’noi siamo gli uomini’’ parliamo
quindi oltre ad un messaggio provocatorio, per tutti gli uomini che hanno pensieri misogini,
visto che dimostra che la donna oltre ad aver preso coscienza di non necessitare di un’uomo
al suo fianco passa addirittura a sostituirlo (nella carriera, nella famiglia e finanziariamente)
evidenziando il fatto che entrambi i sessi abbiano pari capacità. poche sono le eccezioni
dove trovo sia giusto fare una netta distinzione (sia chiaro non siamo uguali, però questa
diversità non deve nuocere agli uguali diritti) direi che sono principalmente due: in una
carriera atletica o militare dove la donna, quasi sempre, ha delle capacità fisiche minori
rispetto all'uomo e l’altra è il fatto che si preferisca assumere un uomo piuttosto che una
donna nel caso lei abbia intenzione di rimanere incinta, contestualizziamo quest’ultima cosa.
Questo fatto è estremamente delicato, sì è vero tramite la procreazione e quindi la donna
che rimane incinta si manda avanti la specie ma penso che sia di diritto dell’impresa/azienda
x decidere se prendersi a carico una persona che non avrà la possibilità di lavorare per
parecchi mesi, sto parlando solo delle situazioni dove chi assume abbia problemi economici
e quindi sia giustificato a non volersi prendere a carico un dipendente che non possa
lavorare abbassando ancora di più i profitti, spero di non essere stato frainteso.
Passiamo quindi ad un altro punto, quello delle discriminazioni che vanno a discapito
dell’uomo. Voglio comunque sottolineare che questo punto non vuole sminuire le beffe fatte
al genere femminile ma voglio illustrare anche quelle del mio sesso essendo io un ragazzino
adolescente (dalla bassa maturità quindi). Come nello stupro e nelle molestie o battute a
sfondo sessuale il tasso di chi lo subisce è molto più alto per le donne anche semplicemente
il fatto che sia più facile vedere un uomo con la sua ‘’sugar baby’’ piuttosto che una donna
con il suo ‘’toy boy’’ decanta il fatto che la donna sia sessualmente emancipata, nell’uomo il
tasso dei suicidi, dei senzatetto, delle persone in carcere è nettamente superiore rispetto alle
donne (trovo siano cose orribili e dovrebbero tutte quante essere allo 0 per entrambi i sessi).
Un’altro fatto che trovo ingiusto nei confronti dell’uomo è il fatto che in caso di divorzio la
figlia nella gran parte dei casi venga affidata alla madre, io innanzitutto non so cosa si provi
ad essere genitore e soprattutto non potrò mai provare come ci si sente ad essere madre, si
sa che a livello biologico la madre si prende cura del figlio, hanno un legame particolare che
col padre non c’è, dovuto sia a necessità per mandare avanti la specie (il maschio non deve
affezionarsi e fecondare avanti la specie secondo l’istinto) ma se seguissimo questa logica
la donna meriterebbe di essere sottomessa perché più debole fisicamente, ovviamente
anche questo è sbagliato quindi non vedo un effettivo motivo per il quale la madre debba
prendere la custodia del figlio nonostante possano essere entrambe figure genitoriali valide.
In definitiva non siamo ancora arrivati a ciò che detta l’articolo tre della costituzione, perché
non siamo (confrontando i due sessi) uguali davanti la legge o abbiamo pari dignità,
proveniamo da millenni di patriarcato quindi sarà difficile arrivare a questa equità ma
generazione dopo generazione sarà un obiettivo raggiungibile.

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