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Fly to quale T? ovvero un quadro geopolitico degli Stati Uniti Sintesi e Conclusioni
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Se questa conta si dimostrasse valida, la correzione (di trend ribassista) ABC, avrebbe segnato lONDA 4 rialzista, ed il crollo dinizio settembre sarebbe gi unONDA 5 ribassista. Questa ONDA 5 sarebbe suddivisa in 5 onde minori (1,2,3), con ONDA 1 sul ripido declino dinizio settembre, ONDA 2 sulla ripresa di settimana scorsa ed ONDA 3 in corso, proiettata sotto ai minimi di agosto.
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Oggi noi stiamo assistendo alleco della grande oscillazione nelle posizioni Commercial intervenuta un anno fa. La cattiva notizia che il movimento correttivo non sembrerebbe doversi fermare, gi dopo questo primo minimo, ma quella buona che i prezzi dovrebbero poi recuperare bruscamente verso la fine dellanno. Questo scenario di un ulteriore minimo inferiore sembrerebbe esser confermato da altri due elementi: 1) il conteggio delle Elliott Waves, gi descritto fin dal Ro Report di giugno (inizio pag 5), sintetizzabile nel primo dei seguenti grafici.
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E pur certo vero che il movimento sulloro di questa estate ha sorpreso molti, rompendo la ciclicit di circa 13 mesi che aveva caratterizzato lintero precedente trend. Cos, il vero fly to quality stato verso lunica vera e millenaria sound money; inoltre, la tenuta di dollaro e Treasuries certamente connessa al fatto che la vera fuga era dagli equivalenti Europei e per certi investitori, tanto grandi quanto lenti, un conto e spostarsi allinterno della medesima asset class altra cosa comprare metallo fisico. Altro punto fondamentale, poi legato al fatto che non vi siano delle vere garanzie circa levoluzione dellattuale consolidamento: prima sembrava un triangolo sul S&P, poi saltato fuori un Island Reversal sul DJIA ed ora entrambi gli indici ed anche il Russell2000 presentano le sembianze del rising flag di cui sopra.
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E per finire, ne discorso dObama di gioved 8/9, ne tantomeno i 447 miliardi a sostegno delloccupazione non sembrerebbero aver convinto i futures prima dellapertura odierna (09/09/2011). Vi per un secondo scenario orso, meno brutto del primo, ma in contrasto con il conteggio delle Elliott Waves. McClellan lo segnala guardando il DJIA del 1946. Il crollo di questestate, ricalca molto da vicino landamento dellindice quellanno. Se lattuale consolidamento continuasse a seguire landamento di quellanno, non ci troveremmo davanti ad una figura di continuazione, bens ad una lunga formazione laterale di bottom.
Sarebbe dunque normale tornare indietro a testare un minimo da ipervenduto maggiore. Ad esempio, il minimo relativo del 19 ottobre del1987 fu testato diverse volte, prima che i prezzi ricominciassero a crescere nel dicembre dello stesso anno. Oppure, dopo il rapido crollo del 1946, il minimo iniziale fu testato altre quattro volte, prima che si segnasse lultimo minimo il 22/11/1946. Allo stesso modo, questo significherebbe che lultimo minimo di questo movimento, potrebbe verificarsi intorno al 21/10/2011, anche se tale indicazione non trova esatta conferma nei timing models. Del resto, nessun movimento si ripete due volte identico, ma per il momento la sovrapposizione sembrerebbe funzionare.
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Nei mesi precedenti ho pi volte chiamato per una correzione maggiore nel metallo prezioso. Premesso che la mia posizione di medio lungo termine sulloro rimane assolutamente rialzista, e che le mie tempistiche si sono dimostrate errate, ora va detto che loro ha finalmente toccato la trend line superiore del canale rialzista e su questa ha trovato una sensibile resistenza. Al di la della sensibile correzione di questo we, la mia posizione di breve rimane invariata, a meno che i prezzi non riescano a superare lattuale livello di resistenza; in tal caso laccelerazione potrebbe essere impressionante e parabolica. Osservando lSPDR Gold Trust Shares, si evidenzia un gap aperto tra 160 e 170 ed un livello di supporto che dovrebbe attestarsi intorno a 1.500 USD/oz,
A questo punto, anche vista la previsione sbagliata, colgo loccasione per ripercorrere le basi fondamentali dellinvestimento in oro. Prima di intraprendere un investimento in oro, fondamentale abbracciare lidea che loro sia una riserva di valore inter-temporale, come evidenziato in migliaia danni di storia dal fatto che loro sempre stato utilizzato come valuta. Lalternativa, quella di sposare la tesi sostenuta anche da Bernanke, secondo la quale, loro altro non che lennesima classe dinvestimento destinata a finire con una bolla speculativa. La posizione del presidente della Fed, potrebbe rientrare tra le libere opinioni che chiunque pu possedere, salvo notare che i Banchieri Centrali, per definizione nel business della moneta, sono tra i maggiori possessori doro allo stato fisico. Loro possiede tutte le caratteristiche richieste ad una buona moneta, ed inteso come riserva di valore poich: Non corruttibile ed il frutto di un duro lavoro destrazione e affinazione, ergo difficilmente riproducibile; E facilmente lavorabile e trasportabile; E generalmente accettato quale mezzo di scambio nelle transazioni. Proprio per questo, risulta estremamente difficile identificare i fondamentali del metallo prezioso. Ciclicamente, i banchieri centrali, o chi detiene il potere demettere valuta, finiscono per aumentare a dismisura la produzione di quel mezzo di scambio che non altrettanto rapidamente era stato accettato come tale dalla popolazione coinvolta negli scambi. In tal senso, tutti capiscono la relazione inversa tra quantit e valore di un moneta cartacea, espressione duna ricchezza fissa (in lenta evoluzione) che la nazione, o linsieme di stati. Una volta che si diffonde nella testa della gente, la mancanza di tale relazione diretta, nulla in grado di riportare la fiducia nel sistema bancario (che tramite il credito, mette in circolazione il mezzo di scambio), come loro.
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Secondo quanto dimostrato da Roy W. Jastram nel suo The Golden Constant, il valore delloro in termini reali la vera costante nel corso dellintera storia e sono i prezzi di tutte le altre asset classes a muoverglisi attorno. Cos, una prima lettura sul fondamentale delloro pu esser restituita dal percorso di debasement del dollaro, inteso quale metrica (artificialmente interposta) di riferimento per tutto il resto. Noi ci troviamo in questa crisi dal 2007 con il collasso della bolla immobiliare; ogni tentativo da parte delle Fed di resuscitare leconomia ha solo finito per triplicare il prezzo delloro in soli 4 anni; il trend positivo per partito nel 2001, ben prima che chiunque avesse sentito parlare di Quantitative Easing. Guardare ad un prospettiva tanto ampia, ci permette anche una valutazione visiva dellattuale fase di debasement, e degli altri periodi della storia nei quali i valore del dollaro cambiato drammaticamente. Anche se il grafico non in grado di restituire tale informazione, va per evidenziato come la correttezza delle conclusioni di Jastram, qui ns. assunti, passino anche attraverso le serie storiche delle materie prime e delle azioni nel seguente modo:nei periodi in cui il prezzo delloro in dollari era bloccato, gli altri asset modificavano la propria valutazione in dollari, per mantenere lineari i rapporti con loro. Trattandosi duna scala logaritmica, ogni incremento verticale rappresenta la medesima percentuale di movimento di prezzo. Per questo, sulla Y, il 2 equivale a 100$/oz, il 3 a 1000 $/oz, etc In questa prospettiva, risulta chiaro quale sia la portata dellattuale fase di debasement rispetto ai precedenti avvenimenti storici. Lattuale livello di disoccupazione al 9% potrebbe sembrare brutto, ma fa ridere se rapportato al 37% del 1933 o anche alla difficolt economiche durante la Guerra Civile Americana. Parlando del prezzo delloro, i media sono soliti riportarlo in termini di dollari/oncia, ma questa non lunico modi di mettere in relazione loro con il dollaro. Il seguente grafico, che non pi logaritmico, prezza il dollaro (100$) in once doro. Alla nascita degli Stati Uniti, 100 dollari compravano 5,16 once doro, oggi ne comprano 0,05405.
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Descritti i fondamentali antropologici ed osservata lattuale dimensione del problema su base storica, proviamo ad evidenziare altre metriche utili a valutare la sostenibilit dellattuale trend. Unaltra prospettiva abbastanza comune anche perch direttamente connessa al mantenimento del potere dacquisto (repressione finanziaria), quella di legge loro in relazione ai tassi dinteresse reale, che se naturalmente o artificialmente mantenuti sotto allo zero costituiscono un vero e proprio motore di spinta per il metallo prezioso. In tal senso, loro compensa la scorretta allocazione di risorse verso modelli di business fallimentari che privano leconomia del potenziale di crescita futuro. E proprio in un simile contesto che i governi diventano fortemente interventisti su qualunque tipo di mercato, cercando di prevenire il collasso del disequilibrio, perlopi favorito dalle loro stesse errate politiche. In questottica, credo valga la pena fare una riflessione sullattuale dinamica di tassi in rialzo per presa di rischio e spinta verticale sulloro. Quali dovrebbero essere i tassi nominali, per rendere positivi quelli reali? Sul piano psicologico, il Caos partecipa al cambiamento necessario a concludere la corsa delloro, ma prima di quel momento si limita a suscitare in risposta le pi strambe politiche, che spesso si limitano al spingere il metallo ancora pi in alto. Gli investitori in oro, possono sentirsi strapazzati tra il cercare di distinguere se le proprie emozioni sono sintomatiche di un normale livello top, eventualmente gi provate con altre classi dinvestimento, o se indicative di una crescita sostenibile dei prezzi. Una formula comunque valida pu esser quella di monitorare le condizioni che normalmente caratterizzano i momenti di top e di bottom; normalmente una combinazione di prezzo e circostanze. Valutazioni estremamente basse e fondamentali in miglioramento identificano le aree di minimo in un bear market e viceversa, prezzi folli con fondamentali in deterioramento. Ma poniamo il caso che loro non venga considerato una moneta, poich non regolarmente utilizzato quale tramite nelle trattative; resta il fatto che per tutti la riserva di valore dei ricchi, unassicurazione, una protezione contro il rischio di svalutazione monetaria ed in generale contro linstabilit. Proprio a guardare i CDS di questi giorni, si deve ammettere quanto costose diventino le assicurazioni in momenti di forte squilibrio. Ulteriori pressioni di tipo politico possono favorire la crescita delloro. Non tutti i poteri ritengo necessario dover armeggiare con lofferta di moneta, per succhiare ricchezza al settore privato. Questo elemento fortemente connesso alla stabilit; eventuali cambi nella linea politica, potrebbero segnare un vincolo allattuale trend rialzista.
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La situazione Americana produce tre effetti positivi immediati: 1. Risparmi sui costi di trasporto tanto ampi quanto ineguagliabili da nessun altra nazione al mondo; 2. Unimpressionante capacit di generazione del capitale; 3. Un solidit economico-politica su gran parte dellintero continente. Questo il principale fattore per il quale le maggiori potenze economiche del precedente mezzo-millennio, sono state il Giappone, la Germania, la Francia, il Regno Unito e gli Stati Uniti. La costa Atlantica Americana, seppur poca cosa rispetto al sistema fluviale, possiede da sola pi porti principali del resto dellintero emisfero occidentale. Altri tre elementi geografici concorrono a determinare il vantaggio americano: 1. profonde rientranze delle coste del Nord America che garantiscono alla regione un patrimonio di ridossi naturali e porti con acque profonde. Gli esempi pi ovvi includono il Golfo del St. Lorenzo, la Baia di San Francisco, Chesapeake Bay, Galveston Bay, e Long Island e la Baia di New York; 2. i Grandi Laghi, che fin dal 1960 hanno costituito un sistema di trasporto secondario che ha permesso di rendere produttive ulteriori terre, allargando cos ulteriormente la capacit di generazione di capitale del Nord America. 3. terzo pi importante aspetto, rappresentato dalla barriera naturale di isole che corre parallela alla costa orientale e nel Golfo del Messico. Queste isole, permettono al traffico fluviale del Mississippi si navigare in unarea marittima protetta, verso sud fino al Rio Grande e verso nord fino alla Chesapeake Bay. In pi, oltre a fungere come una sorta di fiume oceanico, la vicinanza della linea di isole alla foce del Mississippi tende ad estendere la solidit economica e politica del bacino, lungo tutta la pianura costiera orientale. Gli Stati Uniti hanno pi capitali, surplus di cibo ed isolamento fisico di qualunque altra nazione al mondo, con margini inquietanti. Tanto quanto i Turchi, gli Americani non sono importanti a causa di chi sono, ma a causa di dove si trovano. Identit regionali ovviamente nascono comunque, ma qui non siamo in Nord Europa, dove una variet di sistemi fluviali separati hanno dato origine a molteplici identit nazionali. In sintesi, il Bacino del Mississippi il vero cuore del continente, e chi in grado di controllare la regione, non solo dominer la costa orientale e la regione dei Grandi Laghi, ma rappresenter una potenza mondiale, tramite la capacit di tenere uniti, lagricoltura, i trasporti e la politica; e questo senza aver la necessit dinterfacciarsi con il resto del mondo. Sul delle possibili frizioni con le nazioni confinanti, due immensi oceani, isolano gli Stati Uniti, sia dalle potenze dellAsia che dell Europa; il deserto li separa dal Messico a sud, mentre laghi e foreste da Canada a nord. Lunico punto eventualmente esposto, quello dellestremo occidente del confine con il Canada. Lingresso al Puget Sound, uno dei migliori porti naturali al mondo, controllato dallisola di Vancouver. La gran parte del primo Americano, ma lisola Canadese, infatti, proprio per questo motivo la capitale della British Columbia, Victoria, si trova sulla punta meridionale di questa strategica isola. Tuttavia, il semplice fatto che la British Columbia disti oltre 3000 km da Toronto, e che tra le due popolazioni vi sia uno squilibrato rapporto di 12 a 1, elimina gran parte del rischio dun possibile aggressione. Qualunque attivit economica alimentata o limitata da tre cose, la terra, il lavoro ed il capitale. Tutte e tre le componenti indicano che gli Stati Uniti hanno davanti a loro decenni di crescita, specialmente se comparati ad altre potenze. Di questioni geografiche ne abbiamo ampiamente parlato; lultima cosa da
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Le ragioni del perch non sar cos sono le seguenti: 1) Vicinanza degli USA con il Messico; 2) Le societ di coloni, hanno unidentit relativamente pi malleabile, risultando ben pi aperti a nuovi gruppi rispetto ai loro colleghi del vecchio mondo; 3) I confini terrestri con il Messico, rendono limmigrazione ben pi semplice rispetto al doversi imbarcare su navi o aerei. Laccesso d una forza lavoro immigrata permette di moderare linflazione sui salari. Il costo del lavoro americano aumentato dal 1970 di un fattore 4,5 mentre nel Regno Unito di ben 12.8. Parlando di capitale, abbiamo gi visto quali sono i vantaggi Americani nel generare capitale, ma in realt, gran parte delle caratteristiche geografiche del Nord America determinano anche una ridotta necessit dinvestimenti interni; ergo, di capitale ne producono molto e ne richiedono poco. Questo ha fatto si che gli Stati Uniti diventassero lunico paese al mondo ad adottare un sistema economico laissez-faire, tutti gli altri devono rimanere molto pi sul pratico. Guardiamo ad altre nazioni, la Germania: La Germania si trova al centro delle pianure del Nord Europa, non ha barriere che la separano a est ed ovest da altre grandi potenze, a nord la sua costa e esposta a diverse forze navali. Ci ha fatto si che la Germani sviluppasse un sistema economico corporativistico che provvede ad introdurre la pianificazione del governo nella stanza dei bottoni, in particolare se si parla dinfrastrutture. La Francia ha tre coste da difendere, oltre al confine con la Germania. Cos la Francia ha optato per un sistema economico misto, nel quale lo stato viene prima dellimpresa privata, in modo da garantire che disponga sempre dei mezzi necessari ad affrontare le numerose sfide. Inoltre la Francia ha sviluppato un
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Per contro, il concetto di una pianificazione centrale perlopi sconosciuto agli Americani. Le risorse finanziarie sono lasciate ampiamente fluire dovunque il mercato le ritenga utili. Una simile attitudine ha avuto unampia serie di conseguenze sul sistema economico americano in via di sviluppo. Come prima cosa, il fatto che le risorse del Governo Federale fossero relativamente limitate, ha fatto si che non vi fosse particolare impegno nellattivit delle aziende. Gli Stati Uniti non hanno mai sviluppato quei Campioni Nazionali che Europa ed Asia hanno creato con lassistenzialismo statale. Cos, al posto di un solo campione per settore, gli Americani hanno alcuni competitors. Il risultato che le aziende americane sono dovute diventare pi efficienti e produttive delle loro controparti europee, il che non ha solo generato maggiori capitali, ma ha anche garantito nel lungo termine livelli doccupazione superiori. La conseguenza che gli Americani tendono a sentirsi meno a proprio agio con i salvataggi. Ci fa si che nel lungo termine resistano le aziende pi efficienti. Del resto non significa che di salvataggi non ne vengano fatti, ma che questi sono pi rari, tipicamente concentrati nei minimi dei cicli economici, e che piuttosto normale veder chiudere battenti, singoli business se non interi settori. Un ulteriore caratteristica figlia dellapproccio leggero statunitense il fatto che si sia sviluppata una cultura imprenditoriale perlopi orientata alle piccole aziende. Il fatto davere tante piccole aziende, rende pi stabile lintero sistema economico, nel senso che per tante che falliscono, altrettante si presentano sul mercato. E significativo che solo un titolo del DJIA sia li da 115 anni. In Germania per contro, aziende come Deutsche Bank, Siemens e Bayer sono nomi comparsi nel 19th secolo che hanno resistito alla totale distruzione della Germania nella Seconda Guerra Mondiale.
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Il secondo un estratto di un lavoro di Francesco Caruso, presentato ad un Rotary Club Lombardo, lo scorso 8 settembre. E sostiene unevoluzione del ciclo economico, coerente con le indicazioni offerte dal dow/gold e dunque facilmente condivisibili da parte mia.
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Fonti: John Hathaway, Arthur Hill, Tom McClellan, George Karahalios via Marc Faber, Francesco Caruso, Stratfor, Crestmont Research.
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