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Normativa ambientale:
il Testo unico
D.Lgs. 152 del 2006
PARTE PRIMA
Disposizioni
comuni
Titolo I
1
Testo unico sull’ambiente
allegati
Allegato I
Allegato II
Allegato V
Titolo I
Titolo II Capo I-II
2
Testo unico sull’ambiente
allegati
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 11
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
allegati
Allegato I
Allegato I
Allegato II
Allegato III
Allegato IV
Allegato V
PARTE QUINTA
Allegato VI
Norme in materia di tutela
dell’aria e di riduzione delle Allegato VII
emissioni in atmosfera
Allegato VIII
Allegato IX
Allegato X
4
Testo unico sull’ambiente
allegati
Allegato 1
Allegato 2
PARTE SESTA Allegato 3
Norme in materia di tutela
risarcitoria contro i danni
Allegato 4
all’ambiente Allegato 5
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Testo unico sull’ambiente
Art. 1-3
PARTE PRIMA
Disposizioni
comuni
Titolo I
ARTICOLO 1
AMBITO DI APPLICAZIONE
1. Il presente decreto legislativo disciplina, in attuazione della legge 15 dicembre
2004, n. 308, le materie seguenti:
a) nella parte seconda, le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS),
per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale
integrata (IPPC);
b) nella parte terza, la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione, la tutela delle
acque dall’inquinamento e la gestione delle risorse idriche;
c) nella parte quarta, la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti contaminati;
d) nella parte quinta, la tutela dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera;
e) nella parte sesta, la tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente.
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Testo unico sull’ambiente
ARTICOLO 2
FINALITA’
1. Il presente decreto legislativo ha come obiettivo primario la promozione dei
livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il
miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale
delle risorse naturali.
2. Per le finalità di cui al comma 1, il presente decreto provvede al riordino, al
coordinamento e all’integrazione delle disposizioni legislative nelle materie di cui
all’articolo 1, in conformità ai principi e criteri direttivi di cui ai commi 8 e 9
dell’articolo 1 della legge 15 dicembre 2004, n. 308, e nel rispetto
dell’ordinamento comunitario, delle attribuzioni delle regioni e degli enti locali.
3. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri
a carico della finanza pubblica.
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Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
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Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
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Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
ARTICOLO 5
DEFINIZIONI
1. Ai fini della parte seconda del presente decreto si intende per:
a) procedimento di valutazione ambientale strategica – VAS: l’elaborazione di un
rapporto concernente l’impatto sull’ambiente conseguente all’attuazione di un
determinato piano o programma da adottarsi o approvarsi, lo svolgimento di
consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle
consultazioni nell’iter decisionale di approvazione di un piano o programma e la
messa a disposizione delle informazioni sulla decisione;
b) procedimento di valutazione di impatto ambientale – VIA: l’elaborazione di uno
studio concernente l’impatto sull’ambiente che può derivare dalla realizzazione e
dall’esercizio di un’opera il cui progetto è sottoposto ad approvazione o
autorizzazione, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione dello studio
ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’iter decisionale di approvazione
o autorizzazione del progetto dell’opera e la messa a disposizione delle
informazioni sulla decisione;
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
l) studio d’impatto ambientale: lo studio tecnico-scientifico contenente una
descrizione del progetto con le informazioni relative alla sua ubicazione,
concezione e dimensione, l’individuazione, la descrizione e la valutazione degli
effetti significativi che avrebbe la realizzazione di un determinato progetto
sull’ambiente, nonché contenente il confronto con le ragionevoli alternative che
possono adottarsi in considerazione degli obiettivi, degli interessi e dei servizi
correlati all’opera o all’intervento progettato e dell’ambito territoriale
interessato;
m) giudizio di compatibilità ambientale: l’atto con il quale l’organo competente
conclude la procedura di valutazione ambientale strategica o di valutazione di
impatto ambientale;
n) autorizzazione: la decisione dell’autorità competente che abilita il committente o
proponente alla realizzazione del progetto;
o) autorità competente […];
p) consultazione […];
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
ARTICOLO 6
COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI
[…] La Commissione assicura al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio
il supporto tecnico-scientifico per l’attuazione delle norme di cui alla parte seconda
del presente decreto. […] La Commissione è composta da ottanta membri, oltre al
presidente ed a tre vicepresidenti, scelti tra professori universitari, tra professionisti
ed esperti qualificati in sistemi di gestione, in misurazioni e in materie progettuali,
geologiche, ambientali, giuridiche, ed economiche e sociali, nonchèe fra dirigenti
della pubblica amministrazione. […] L’attività della Commissione è articolata in tre
settori operativi facenti capo ai tre vicepresidenti e concernenti, rispettivamente, le
seguenti procedure:
a) valutazione ambientale strategica;
b) valutazione di impatto ambientale;
c) prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento.
Presidente
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Testo unico sull’ambiente
PARTE PRIMA
VIA
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Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo III
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Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione prima
FINALITÀ
[…] assicurare la tutela ed il risanamento del suolo
e del sottosuolo, il risanamento idrogeologico del
territorio tramite la prevenzione dei fenomeni di
dissesto, la messa in sicurezza delle situazioni a
rischio e la lotta alla desertificazione (art. 53, Capo
I, Sezione I, Parte terza).
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Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda
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Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda
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Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda, art. 75
Regioni ed
enti locali Dati sulla qualità
delle acque
Elaborazioni
ISPRA
(già (SINA)
APAT)
Ministero
dell’ambiente e
della tutela del
territorio
L’obiettivo di qualità ambientale è definito in funzione della capacità dei corpi idrici
di mantenere i processi naturali di autodepurazione e di supportare comunità animali
e vegetali ampie e ben diversificate.
L’obiettivo di qualità per specifica destinazione individua lo stato dei corpi idrici
idoneo ad una particolare utilizzazione da parte dell’uomo, alla vita dei pesci e dei
molluschi.
Nel Piano di tutela delle acque sono riportate le misure atte a conseguire gli obiettivi
seguenti entro il 22 dicembre 2015;
a) sia mantenuto o raggiunto per i corpi idrici significativi superficiali e sotterranei
l’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato di “buono”;
b) sia mantenuto, ove già esistente, lo stato di qualità ambientale “elevato”;
c) siano mantenuti o raggiunti altresì per i corpi idrici a specifica destinazione gli
obiettivi di qualità per specifica destinazione.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda, art. 76
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Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione terza
PARTE Titolo I
QUINTA
Norme in materia di tutela Titolo II
dell’aria e di riduzione delle
emissioni in atmosfera
Titolo III
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Testo unico sull’ambiente
allegati
Allegati al Titolo V
Allegato A Criteri generali per l’analisi
Allegato 1 di rischio sanitario
Allegato B ambientale sito-specifica
Allegato C
Criteri generali per la
Allegato 2 caratterizzazione dei siti
Allegato D contaminati
+
PARTE QUARTA Allegato E
Criteri generali per la
Allegato 3 selezione e l’esecuzione
Norme in materia di Allegato F degli interventi …
gestione dei rifiuti e di
bonifica dei siti inquinati Allegato G Criteri generali per
Allegato 4 l’applicazione di procedure
Allegato H semplificate
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Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
ARTICOLO 177
CAMPO DI APPLICAZIONE
1. La parte quarta del presente decreto disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica
dei siti inquinati anche in attuazione delle direttive comunitarie sui rifiuti, sui
rifiuti pericolosi, sugli oli usati, sulle batterie esauste, sui rifiuti di imballaggio,
sui policlorobifenili (PCB), sulle discariche, sugli inceneritori, sui rifiuti elettrici
ed elettronici, sui rifiuti portuali, sui veicoli fuori uso, sui rifiuti sanitari e sui
rifiuti contenenti amianto. Sono fatte salve disposizioni specifiche, particolari o
complementari, conformi ai principi di cui alla parte quarta del presente decreto,
adottate in attuazione di direttive comunitarie che disciplinano la gestione di
determinate categorie di rifiuti.
2. Le regioni e le province autonome adeguano i rispettivi ordinamenti alle
disposizioni di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema contenute nella parte quarta
del presente decreto entro un anno dalla data di entrata in vigore dello stesso.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
Parte quarta, Titolo I, Capo I
ARTICOLO 178
FINALITÀ
I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e
senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e,
in particolare:
a) senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora;
b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;
c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla
normativa vigente.
La gestione dei rifiuti deve essere effettuata secondo i criteri di efficacia, efficienza,
economicità e trasparenza.
ARTICOLO 179
CRITERI DI PRIORITÀ NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI
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Testo unico sull’ambiente
Parte quarta, Titolo I, Capo I
ARTICOLO 184
CLASSIFICAZIONE
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Testo unico sull’ambiente
Parte quarta, Titolo I, Capo I
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Testo unico sull’ambiente
ARTICOLO 267
CAMPO DI APPLICAZIONE
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Testo unico sull’ambiente
Parte quinta, Titolo I
ARTICOLO 268
DEFINIZIONI
inquinamento atmosferico: ogni modificazione dell'aria atmosferica, dovuta
all’introduzione nella stessa di una o di più sostanze in quantità e con caratteristiche
tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità
dell’ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi
dell'ambiente.
ARTICOLO 269
AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Per tutti gli impianti che producono emissioni deve essere richiesta una
autorizzazione .
Il gestore che intende installare un impianto nuovo o trasferire un impianto da un
luogo ad un altro presenta all’autorità competente una domanda di autorizzazione,
accompagnata dal progetto dell’impianto e da una relazione tecnica che descrive il
complessivo ciclo produttivo.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente
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Testo unico sull’ambiente
allegati
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Testo unico sull’ambiente
allegati
Allegato 1
Allegato 2
PARTE SESTA Allegato 3
Norme in materia di tutela
risarcitoria contro i danni
Allegato 4
all’ambiente Allegato 5
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Testo unico sull’ambiente
Parte sesta, Titolo I
ARTICOLO 300
DANNO AMBIENTALE
1. E’ danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o
indiretto, di una risorsa naturale o dell’utilità assicurata da quest’ultima.
2. Ai sensi della Direttiva 2004/35/CE costituisce danno ambientale, in particolare ai
sensi della Direttiva 2034/35/CE, il deterioramento, in confronto alle condizioni
originarie, provocato:
a) alle specie e agli habitat naturali protetti dalla normativa nazionale e comunitaria;
b) alle acque interne, mediante azioni che incidano in modo significativamente
negativo sullo stato ecologico, chimico e/o quantitativo oppure sul potenziale
ecologico delle acque interessate;
c) alle acque costiere ed a quelle ricomprese nel mare territoriale mediante le azioni
suddette, anche se svolte in acque internazionali;
ARTICOLO 300
DANNO AMBIENTALE
d) al terreno, mediante qualsiasi contaminazione che crei un rischio significativo di
effetti nocivi, anche indiretti, sulla salute umana a seguito dell’introduzione nel
suolo, sul suolo o nel sottosuolo di sostanze, preparati, organismi o microrganismi
nocivi per l’ambiente;
e) all’atmosfera, a sèguito di emissioni eccedenti i limiti stabiliti dalla legge e dalle
norme internazionali, dalle quali derivi un rischio significativo di effetti negativi,
anche indiretti, sulla salute umana e sull’ecosistema.
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Testo unico sull’ambiente
MODIFICHE/Integrazioni
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