Sei sulla pagina 1di 33

Dip.

di Ingegneria Civile e Architettura – Università di Catania


Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale
Ingegneria Sanitaria Ambientale

Normativa ambientale:
il Testo unico
D.Lgs. 152 del 2006

Testo unico sull’ambiente


struttura

PARTE PRIMA
Disposizioni
comuni

Titolo I

Titolo II Capo I-III


PARTE SECONDA
Procedure per la valutazione Titolo III Capo I-III
ambientale strategica (vas),
per la valutazione d’impatto
ambientale (via) e per Titolo IV
l’autorizzazione ambientale
integrata (ippc)

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

1
Testo unico sull’ambiente
allegati

Allegato I

Allegato II

PARTE SECONDA Allegato III


Procedure per la valutazione
ambientale strategica (vas),
per la valutazione d’impatto
ambientale (via) e per Allegato IV
l’autorizzazione ambientale
integrata (ippc)

Allegato V

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


struttura
Titolo I Capo I-II
Sezione prima
Titolo II Capo I-II

Titolo I
Titolo II Capo I-II

Sezione seconda Titolo III Capo I-III


Titolo IV Capo I-IV
PARTE TERZA
Titolo V Capo I-II
Norme in materia di
difesa del suolo e lotta Titolo I
alla desertificazione, di
tutela delle acque Titolo II
dall’inquinamento e di Sezione terza
gestione delle risorse Titolo III
idriche
Titolo IV
Sezione quarta
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

2
Testo unico sull’ambiente
allegati
Allegato 1
Allegato 2

Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5

PARTE TERZA Allegato 6


Norme in materia di Allegato 7
difesa del suolo e lotta
alla desertificazione, di Allegato 8
tutela delle acque
dall’inquinamento e di Allegato 9
gestione delle risorse
idriche Allegato 10

Allegato 11
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


struttura
Titolo I Capo I-V
Titolo II
PARTE Titolo III
QUARTA
Norme in materia di gestione dei Titolo IV
rifiuti e di bonifica dei siti inquinati
Titolo V
Titolo VI Capo I-II
PARTE Titolo I
QUINTA
Norme in materia di tutela Titolo II
dell’aria e di riduzione delle
emissioni in atmosfera
Titolo III

PARTE SESTA Titolo I


Norme in materia di tutela Titolo II
risarcitoria contro i danni
all’ambiente Titolo III
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

3
Testo unico sull’ambiente
allegati

Allegato A Allegati al Titolo V


Allegato B
Allegato 1
Allegato C
Allegato 2
Allegato D
+ Allegato 3
PARTE QUARTA Allegato E
Allegato 4
Norme in materia di gestione dei Allegato F
rifiuti e di bonifica dei siti inquinati Allegato 5
Allegato G
Allegato H

Allegato I

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


allegati

Allegato I
Allegato II

Allegato III
Allegato IV
Allegato V
PARTE QUINTA
Allegato VI
Norme in materia di tutela
dell’aria e di riduzione delle Allegato VII
emissioni in atmosfera
Allegato VIII

Allegato IX
Allegato X

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

4
Testo unico sull’ambiente
allegati

Allegato 1
Allegato 2
PARTE SESTA Allegato 3
Norme in materia di tutela
risarcitoria contro i danni
Allegato 4
all’ambiente Allegato 5

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente

NUMEROSE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI IN


TUTTI LE PARTI
Per la versione aggiornata:
Bosetti e Gatti, Reteambiente
Diritto Ambiente

PRIMA DI CONSEGNARE UN LAVORO,


VERIFICARE SE E’ CAMBIATA LA NORMATIVA

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

5
Testo unico sull’ambiente

Art. 1-3
PARTE PRIMA
Disposizioni
comuni

Titolo I

Titolo II Capo I-III


PARTE SECONDA
Procedure per la valutazione Titolo III Capo I-III
ambientale strategica (vas),
per la valutazione d’impatto
ambientale (via) e per Titolo IV
l’autorizzazione ambientale
integrata (ippc)

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente

ARTICOLO 1
AMBITO DI APPLICAZIONE
1. Il presente decreto legislativo disciplina, in attuazione della legge 15 dicembre
2004, n. 308, le materie seguenti:
a) nella parte seconda, le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS),
per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale
integrata (IPPC);
b) nella parte terza, la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione, la tutela delle
acque dall’inquinamento e la gestione delle risorse idriche;
c) nella parte quarta, la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti contaminati;
d) nella parte quinta, la tutela dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera;
e) nella parte sesta, la tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

6
Testo unico sull’ambiente

ARTICOLO 2
FINALITA’
1. Il presente decreto legislativo ha come obiettivo primario la promozione dei
livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il
miglioramento delle condizioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale
delle risorse naturali.
2. Per le finalità di cui al comma 1, il presente decreto provvede al riordino, al
coordinamento e all’integrazione delle disposizioni legislative nelle materie di cui
all’articolo 1, in conformità ai principi e criteri direttivi di cui ai commi 8 e 9
dell’articolo 1 della legge 15 dicembre 2004, n. 308, e nel rispetto
dell’ordinamento comunitario, delle attribuzioni delle regioni e degli enti locali.
3. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri
a carico della finanza pubblica.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte seconda, Titolo I
ARTICOLO 4
CONTENUTI E OBIETTIVI
1. Le norme di cui alla parte seconda del presente decreto costituiscono attuazione:
a) della direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27
giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e
programmi sull’ambiente, con i seguenti obiettivi:
1) garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente;
2) contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali nelle fasi di
elaborazione, di adozione e di approvazione di determinati piani e
programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile;
3) promuovere l’utilizzo della valutazione ambientale nella stesura dei
piani e dei programmi statali, regionali e sovracomunali;
4) assicurare che venga comunque effettuata la valutazione ambientale dei
piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente;
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

7
Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I

b) della direttiva 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985, concernente la


valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, come
modificata ed integrata con la direttiva 97/11/CE del Consiglio del 3 marzo 1997
e con la direttiva 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26
maggio 2003 e della direttiva 96/61/CE del 24 settembre 1996 recepita con il
decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 in materia di prevenzione e riduzione
integrate dell’inquinamento, con i seguenti obiettivi:
1) garantire il pieno recepimento delle direttive comunitarie in materia di
valutazione di impatto ambientale;
2) semplificare, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, della legge
21 dicembre 2001, n. 443, anche mediante l’emanazione di regolamenti, ai sensi
dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, le procedure di
valutazione di impatto ambientale, che dovranno tenere conto del rapporto costi-
benefìci del progetto dal punto di vista ambientale, economico e sociale;

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte seconda, Titolo I

3) anticipare le procedure di valutazione di impatto ambientale alla prima


configurazione definitiva - e pertanto sottoponibile ad un esame esauriente - del
progetto di intervento da valutare;
4) introdurre un sistema di controlli idoneo ad accertare l’effettivo rispetto delle
prescrizioni impartite in sede di valutazione;
5) favorire la partecipazione del pubblico nell’elaborazione di piani e programmi in
materia ambientale;
6) garantire il completamento delle procedure in tempi certi;
7) introdurre meccanismi di coordinamento tra la procedura di valutazione di
impatto ambientale e quella di valutazione ambientale strategica;
8) adottare misure di coordinamento tra le procedure di valutazione di impatto
ambientale e quelle di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento,
ovvero di autorizzazione integrata ambientale, nel caso di impianti sottoposti ad
entrambe le procedure, al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

8
Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I

2. La valutazione ambientale strategica, o semplicemente valutazione ambientale,


riguarda i piani e programmi di intervento sul territorio ed è preordinata a
garantire che gli effetti sull’ambiente derivanti dall’attuazione di detti piani e
programmi siano presi in considerazione durante la loro elaborazione e prima
della loro approvazione.
3. La procedura per la valutazione ambientale strategica costituisce, per i piani e
programmi sottoposti a tale valutazione, parte integrante del procedimento
ordinario di adozione ed approvazione. I provvedimenti di approvazione adottati
senza la previa valutazione ambientale strategica, ove prescritta, sono nulli.
4. La valutazione di impatto ambientale riguarda i progetti di opere ed interventi
che, per la loro natura o dimensione, possano avere un impatto importante
sull’ambiente ed è preordinata a garantire che gli effetti derivanti dalla
realizzazione ed esercizio di dette opere ed interventi sull’ecosistema siano presi
in considerazione durante la loro progettazione e prima dell’approvazione o
autorizzazione dei relativi progetti, o comunque prima della loro realizzazione.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte seconda, Titolo I

5. La procedura per la valutazione di impatto ambientale costituisce, per i progetti di


opere ed interventi ad essa sottoposti, presupposto o parte integrante del
procedimento ordinario di autorizzazione o approvazione. I provvedimenti di
autorizzazione o approvazione adottati senza la previa valutazione di impatto
ambientale, ove prescritta, sono nulli.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

9
Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
ARTICOLO 5
DEFINIZIONI
1. Ai fini della parte seconda del presente decreto si intende per:
a) procedimento di valutazione ambientale strategica – VAS: l’elaborazione di un
rapporto concernente l’impatto sull’ambiente conseguente all’attuazione di un
determinato piano o programma da adottarsi o approvarsi, lo svolgimento di
consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle
consultazioni nell’iter decisionale di approvazione di un piano o programma e la
messa a disposizione delle informazioni sulla decisione;
b) procedimento di valutazione di impatto ambientale – VIA: l’elaborazione di uno
studio concernente l’impatto sull’ambiente che può derivare dalla realizzazione e
dall’esercizio di un’opera il cui progetto è sottoposto ad approvazione o
autorizzazione, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione dello studio
ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’iter decisionale di approvazione
o autorizzazione del progetto dell’opera e la messa a disposizione delle
informazioni sulla decisione;
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte seconda, Titolo I

c) impatto ambientale […];


d) piani e programmi […];
e) progetto di un’opera od intervento […];
f) modifica sostanziale di un piano, programma o progetto […];
g) modifica sostanziale di un’opera o intervento […];
h) proponente o committente […];
i) rapporto ambientale: lo studio tecnico-scientifico contenente l’individuazione, la
descrizione e la valutazione degli effetti significativi che l’attuazione di un
determinato piano o programma potrebbe avere sull’ambiente, nonché descrittivo
delle ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli
obiettivi e dell’ambito territoriale del piano o del programma;

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

10
Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
l) studio d’impatto ambientale: lo studio tecnico-scientifico contenente una
descrizione del progetto con le informazioni relative alla sua ubicazione,
concezione e dimensione, l’individuazione, la descrizione e la valutazione degli
effetti significativi che avrebbe la realizzazione di un determinato progetto
sull’ambiente, nonché contenente il confronto con le ragionevoli alternative che
possono adottarsi in considerazione degli obiettivi, degli interessi e dei servizi
correlati all’opera o all’intervento progettato e dell’ambito territoriale
interessato;
m) giudizio di compatibilità ambientale: l’atto con il quale l’organo competente
conclude la procedura di valutazione ambientale strategica o di valutazione di
impatto ambientale;
n) autorizzazione: la decisione dell’autorità competente che abilita il committente o
proponente alla realizzazione del progetto;
o) autorità competente […];
p) consultazione […];
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte seconda, Titolo I
q) pubblico […];
r) pubblico interessato […];
s) soggetti interessati […];
t) procedura di verifica preventiva: il procedimento preliminare, che precede la
presentazione della proposta di piano o programma, oppure la presentazione del
progetto, attivato allo scopo di definire se un determinato piano o programma
debba essere sottoposto a valutazione ambientale strategica, oppure se un
determinato progetto debba essere assoggettato alla procedura di valutazione di
impatto ambientale;
u) fase preliminare […].

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

11
Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo I
ARTICOLO 6
COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI
[…] La Commissione assicura al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio
il supporto tecnico-scientifico per l’attuazione delle norme di cui alla parte seconda
del presente decreto. […] La Commissione è composta da ottanta membri, oltre al
presidente ed a tre vicepresidenti, scelti tra professori universitari, tra professionisti
ed esperti qualificati in sistemi di gestione, in misurazioni e in materie progettuali,
geologiche, ambientali, giuridiche, ed economiche e sociali, nonchèe fra dirigenti
della pubblica amministrazione. […] L’attività della Commissione è articolata in tre
settori operativi facenti capo ai tre vicepresidenti e concernenti, rispettivamente, le
seguenti procedure:
a) valutazione ambientale strategica;
b) valutazione di impatto ambientale;
c) prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte seconda, Titolo I

[…] La Commissione opera, di norma, attraverso sottocommissioni + esperti


designati dalle regioni interessate per territorio dall’attività.

Presidente

Vicepresidente VAS Vicepresidente Vicepresidente


VIA IPPC

Sottocommissione Sottocommissione Sottocommissione


+ esperti regioni + esperti regioni + esperti regioni

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

12
Testo unico sull’ambiente

PARTE PRIMA

Titolo I Norme generali Art. 4-6

Titolo II VAS Capo I-III Art. 7-22


PARTE SECONDA
Procedure per la valutazione Titolo III VIA Capo I-III Art. 23-47
ambientale strategica (vas),
per la valutazione d’impatto
ambientale (via) e per Titolo IV Disposizioni Art. 48-52
l’autorizzazione ambientale transitorie e finali
integrata (ippc)

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte seconda, Titolo III

VIA

Elenco A Elenco B Elenco B Opere specifiche o


dell’All. III dell’All. III dell’All. III non interventi per le
ovunque ubicati all’interno di aree ubicati in aree quali per legge è
naturali protette naturali protette richiesta la VIA
i.e. Raffinerie di ma per le quali è
petrolio greggio i.e. Aeroporti
richiesta la VIA
sulla base
dell’All. IV

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

13
Testo unico sull’ambiente
Parte seconda, Titolo III

VIA a) i progetti relativi ad opere ed interventi destinati esclusivamente a


scopi di difesa nazionale;
b) i progetti relativi ad opere ed interventi destinati esclusivamente a
scopi di protezione civile, oppure disposti in situazioni di necessità e
d’urgenza a scopi di salvaguardia dell’incolumità delle persone da un
pericolo imminente o a seguito di calamità;
c) i progetti relativi ad opere di carattere temporaneo, ivi comprese
quelle necessarie esclusivamente ai fini dell’esecuzione di interventi
di bonifica autorizzati.

Verifica di compatibilità ambientale (art. 32)

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente

Titolo I Capo I-II art. 53-63


Sezione prima
Titolo II Capo I-II art. 64-72
Norme in materia di
difesa del suolo e lotta
alla desertificazione
Titolo I art. 73-75
Titolo II Capo I-II art. 76-90

Sezione seconda Titolo III Capo I-III art. 91-116


Tutela delle acque Titolo IV Capo I-IV art.117-132
PARTE TERZA dall’inquinamento
Titolo V Capo I-II art.133-140
Norme in materia di
difesa del suolo e lotta Titolo I art. 141-146
alla desertificazione, di
tutela delle acque Titolo II art. 147-158
dall’inquinamento e di Sezione terza
gestione delle risorse Titolo III art. 159-165
Gestione delle
idriche risorse idriche Titolo IV art. 166-169
Sezione quarta Disposizioni transitorie e finali art. 170-176
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

14
Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione prima

FINALITÀ
[…] assicurare la tutela ed il risanamento del suolo
e del sottosuolo, il risanamento idrogeologico del
territorio tramite la prevenzione dei fenomeni di
dissesto, la messa in sicurezza delle situazioni a
rischio e la lotta alla desertificazione (art. 53, Capo
I, Sezione I, Parte terza).

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente

Titolo I Capo I-II art. 53-63


Sezione prima
Titolo II Capo I-II art. 64-72
Norme in materia di
difesa del suolo e lotta
alla desertificazione
Titolo I art. 73-75
Titolo II Capo I-II art. 76-90

Sezione seconda Titolo III Capo I-III art. 91-116


Tutela delle acque Titolo IV Capo I-IV art.117-132
PARTE TERZA dall’inquinamento
Titolo V Capo I-II art.133-140
Norme in materia di
difesa del suolo e lotta Titolo I art. 141-146
alla desertificazione, di
tutela delle acque Titolo II art. 147-158
dall’inquinamento e di Sezione terza
gestione delle risorse Titolo III art. 159-165
Gestione delle
idriche risorse idriche Titolo IV art. 166-169
Sezione quarta Disposizioni transitorie e finali art. 170-176
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

15
Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte terza, Sezione seconda

FINALITÀ (art. 73)


a) prevenire e ridurre l’inquinamento e attuare il risanamento dei corpi idrici
inquinati;
b) conseguire il miglioramento dello stato delle acque ed adeguate protezioni di
quelle destinate a particolari usi;
c) perseguire usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, con priorità per quelle
potabili;
d) mantenere la capacità naturale di autodepurazione dei corpi idrici, nonché la
capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate;
e) mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità;
f) impedire un ulteriore deterioramento, proteggere e migliorare lo stato degli
ecosistemi acquatici, degli ecosistemi terrestri e delle zone umide direttamente
dipendenti dagli ecosistemi acquatici sotto il profilo del fabbisogno idrico.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

16
Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda

STRUMENTI (art. 73)


a) l’individuazione di obiettivi di qualità ambientale e per specifica destinazione dei
corpi idrici;
b) la tutela integrata degli aspetti qualitativi e quantitativi nell’ambito di ciascun
distretto idrografico ed un adeguato sistema di controlli e di sanzioni;
c) il rispetto dei valori limite agli scarichi fissati dallo Stato, nonché la definizione di
valori limite in relazione agli obiettivi di qualità del corpo recettore;
d) l’adeguamento dei sistemi di fognatura, collettamento e depurazione degli scarichi
idrici, nell’ambito del servizio idrico integrato;
e) l’individuazione di misure per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
nelle zone vulnerabili e nelle aree sensibili;
f) l’individuazione di misure tese alla conservazione, al risparmio, al riutilizzo ed al
riciclo delle risorse idriche;

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte terza, Sezione seconda

STRUMENTI (art. 73)


g) l'adozione di misure per la graduale riduzione degli scarichi, delle emissioni e di
ogni altra fonte di inquinamento diffuso contenente sostanze pericolose o per la
graduale eliminazione degli stessi allorché contenenti sostanze pericolose
prioritarie, contribuendo a raggiungere nell'ambiente marino concentrazioni
vicine ai valori del fondo naturale per le sostanze presenti in natura e vicine allo
zero per le sostanze sintetiche antropogeniche;
h) l'adozione delle misure volte al controllo degli scarichi e delle emissioni nelle
acque superficiali secondo un approccio combinato.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

17
Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda, art. 75

Regioni ed
enti locali Dati sulla qualità
delle acque

Elaborazioni
ISPRA
(già (SINA)
APAT)

Ministero
dell’ambiente e
della tutela del
territorio

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte terza, Sezione seconda, art. 76

L’obiettivo di qualità ambientale è definito in funzione della capacità dei corpi idrici
di mantenere i processi naturali di autodepurazione e di supportare comunità animali
e vegetali ampie e ben diversificate.
L’obiettivo di qualità per specifica destinazione individua lo stato dei corpi idrici
idoneo ad una particolare utilizzazione da parte dell’uomo, alla vita dei pesci e dei
molluschi.
Nel Piano di tutela delle acque sono riportate le misure atte a conseguire gli obiettivi
seguenti entro il 22 dicembre 2015;
a) sia mantenuto o raggiunto per i corpi idrici significativi superficiali e sotterranei
l’obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato di “buono”;
b) sia mantenuto, ove già esistente, lo stato di qualità ambientale “elevato”;
c) siano mantenuti o raggiunti altresì per i corpi idrici a specifica destinazione gli
obiettivi di qualità per specifica destinazione.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

18
Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione seconda, art. 76

Sono acque a specifica destinazione funzionale:


a) le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile;
b) le acque destinate alla balneazione;
c) le acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla
vita dei pesci;
d) le acque destinate alla vita dei molluschi.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


allegati
Monitoraggio e classificazione delle acque in funzione
Allegato 1 degli obiettivi di qualità ambientale
Allegato 2 Criteri per la classificazione dei corpi idrici a
destinazione funzionale
Rilevamento delle caratteristiche dei bacini idrografici e
Allegato 3 analisi dell’impatto esercitato dall’attività antropica
Allegato 4 Contenuti dei piani – Parte a. Piani di gestione dei bacini
idrografici - Parte b. Piani di tutela delle acque
Allegato 5 Limiti di emissione degli scarichi idrici

PARTE TERZA Allegato 6 Criteri per l’individuazione di aree sensibili


Norme in materia di Allegato 7 Parte a – one vulnerabili da nitrati di origine agricola –
difesa del suolo e lotta Parte b – zone vulnerabili da prodotti fitosanitari
alla desertificazione, di Allegato 8 Elenco indicativo dei principali inquinanti
tutela delle acque
dall’inquinamento e di Allegato 9 Aree protette
gestione delle risorse
idriche Allegato 10 Analisi economica

Allegato 11 Elenco indicativo delle misure supplementari da inserire


nei programmi di misure
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

19
Testo unico sull’ambiente

Titolo I Capo I-II art. 53-63


Sezione prima
Titolo II Capo I-II art. 64-72
Norme in materia di
difesa del suolo e lotta
alla desertificazione
Titolo I art. 73-75
Titolo II Capo I-II art. 76-90

Sezione seconda Titolo III Capo I-III art. 91-116


Tutela delle acque Titolo IV Capo I-IV art.117-132
PARTE TERZA dall’inquinamento
Titolo V Capo I-II art.133-140
Norme in materia di
difesa del suolo e lotta Titolo I art. 141-146
alla desertificazione, di
tutela delle acque Titolo II art. 147-158
dall’inquinamento e di Sezione terza
gestione delle risorse Titolo III art. 159-165
Gestione delle
idriche risorse idriche Titolo IV art. 166-169
Sezione quarta Disposizioni transitorie e finali art. 170-176
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte terza, Sezione terza

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

20
Testo unico sull’ambiente
Parte terza, Sezione terza

Disciplina la gestione delle risorse idriche e del servizio idrico


integrato per i profili che concernono la tutela dell’ambiente e della
concorrenza e la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
del servizio idrico integrato e delle relative funzioni fondamentali di
comuni, province e città metropolitane.

Il servizio idrico integrato è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di


captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di fognatura e di
depurazione delle acque reflue, e deve essere gestito secondo principi di efficienza,
efficacia ed economicità, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie. Le presenti
disposizioni si applicano anche agli usi industriali delle acque gestite nell’ambito del
servizio idrico integrato.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


struttura
Titolo I Gestione dei rifiuti Capo I-V art. 177-216

Titolo II Gestione degli imballaggi art. 217-226


PARTE Titolo III Gestione di particolari art. 227-237
categorie di rifiuti
QUARTA
Titolo IV Tariffa per la gestione dei art. 238
Norme in materia di gestione dei rifiuti urbani
rifiuti e di bonifica dei siti inquinati Bonifica di siti
Titolo V contaminati art. 239-253
Sistema sanzionatorio e
Titolo VI disposizioni tra. fin. Capo I-II art. 254-266

PARTE Titolo I
QUINTA
Norme in materia di tutela Titolo II
dell’aria e di riduzione delle
emissioni in atmosfera
Titolo III

PARTE SESTA Titolo I


Norme in materia di tutela Titolo II
risarcitoria contro i danni
all’ambiente Titolo III
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

21
Testo unico sull’ambiente
allegati

Allegati al Titolo V
Allegato A Criteri generali per l’analisi
Allegato 1 di rischio sanitario
Allegato B ambientale sito-specifica

Allegato C
Criteri generali per la
Allegato 2 caratterizzazione dei siti
Allegato D contaminati
+
PARTE QUARTA Allegato E
Criteri generali per la
Allegato 3 selezione e l’esecuzione
Norme in materia di Allegato F degli interventi …
gestione dei rifiuti e di
bonifica dei siti inquinati Allegato G Criteri generali per
Allegato 4 l’applicazione di procedure
Allegato H semplificate

Allegato I Valori di conc. limite


accettabili nel suolo e
Allegato 5 sottosuolo riferiti alla
specifica destinazione
d’uso dei siti da bonificare
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

22
Testo unico sull’ambiente

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

23
Testo unico sull’ambiente

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte quarta, Titolo I, Capo I

ARTICOLO 177
CAMPO DI APPLICAZIONE

1. La parte quarta del presente decreto disciplina la gestione dei rifiuti e la bonifica
dei siti inquinati anche in attuazione delle direttive comunitarie sui rifiuti, sui
rifiuti pericolosi, sugli oli usati, sulle batterie esauste, sui rifiuti di imballaggio,
sui policlorobifenili (PCB), sulle discariche, sugli inceneritori, sui rifiuti elettrici
ed elettronici, sui rifiuti portuali, sui veicoli fuori uso, sui rifiuti sanitari e sui
rifiuti contenenti amianto. Sono fatte salve disposizioni specifiche, particolari o
complementari, conformi ai principi di cui alla parte quarta del presente decreto,
adottate in attuazione di direttive comunitarie che disciplinano la gestione di
determinate categorie di rifiuti.
2. Le regioni e le province autonome adeguano i rispettivi ordinamenti alle
disposizioni di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema contenute nella parte quarta
del presente decreto entro un anno dalla data di entrata in vigore dello stesso.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

24
Testo unico sull’ambiente
Parte quarta, Titolo I, Capo I

ARTICOLO 178
FINALITÀ

I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e
senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e,
in particolare:
a) senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora;
b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;
c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla
normativa vigente.
La gestione dei rifiuti deve essere effettuata secondo i criteri di efficacia, efficienza,
economicità e trasparenza.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte quarta, Titolo I, Capo I

ARTICOLO 179
CRITERI DI PRIORITÀ NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI

1. Le pubbliche amministrazioni perseguono, nell'esercizio delle rispettive


competenze, iniziative dirette a favorire prioritariamente la prevenzione e la
riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, in particolare mediante:
a) lo sviluppo di tecnologie pulite, che permettano un uso più razionale e un
maggiore risparmio di risorse naturali;
b) la messa a punto tecnica e l'immissione sul mercato di prodotti concepiti in modo
da non contribuire o da contribuire il meno possibile, per la loro fabbricazione, il loro
uso o il loro smaltimento, ad incrementare la quantità o la nocività dei rifiuti e i rischi
di inquinamento;
c) lo sviluppo di tecniche appropriate per l'eliminazione di sostanze pericolose
contenute nei rifiuti al fine di favorirne il recupero.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

25
Testo unico sull’ambiente
Parte quarta, Titolo I, Capo I

ARTICOLO 184
CLASSIFICAZIONE

I rifiuti sono classificati, secondo l'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e,


secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.
Sono rifiuti urbani:
a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso
di civile abitazione;
b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli
di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi
dell'articolo 198, comma 2, lettera g);
c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte quarta, Titolo I, Capo I

d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche


o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge
marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;
e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti
provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).
Sono rifiuti speciali:
a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti
pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto
dall’articolo 186;
c) i rifiuti da lavorazioni industriali, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 185,
comma 1, lettera i);
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

26
Testo unico sull’ambiente
Parte quarta, Titolo I, Capo I

d) i rifiuti da lavorazioni artigianali;


e) i rifiuti da attività commerciali;
f) i rifiuti da attività di servizio;
g) i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti
dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle
acque reflue e da abbattimento di fumi;
h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie;
i) i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
l) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
m) il combustibile derivato da rifiuti;
n) i rifiuti derivati dalle attività di selezione meccanica dei rifiuti solidi urbani.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


struttura
Titolo I Capo I-V
Titolo II
PARTE Titolo III
QUARTA
Norme in materia di gestione dei Titolo IV
rifiuti e di bonifica dei siti inquinati
Titolo V
Titolo VI Capo I-II
PARTE Prevenzione e limitazione
Titolo I delle emissioni in atm di art. 267-281
QUINTA impianti ed attività
Norme in materia di tutela Titolo II Impianti termici civili art. 282-290
dell’aria e di riduzione delle
Titolo III Combustibili art. 291-298
emissioni in atmosfera

PARTE SESTA Titolo I


Norme in materia di tutela Titolo II
risarcitoria contro i danni
all’ambiente Titolo III
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

27
Testo unico sull’ambiente

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte quinta, Titolo I

ARTICOLO 267
CAMPO DI APPLICAZIONE

1. Il presente titolo, ai fini della prevenzione e della limitazione dell’inquinamento


atmosferico, si applica agli impianti, inclusi gli impianti termici civili non
disciplinati dal titolo II, ed alle attività che producono emissioni in atmosfera e
stabilisce i valori di emissione, le prescrizioni, i metodi di campionamento e di
analisi delle emissioni ed i criteri per la valutazione della conformità dei valori
misurati ai valori limite.
2. Sono esclusi dal campo di applicazione della parte quinta del presente decreto gli
impianti disciplinati dal decreto legislativo 11 maggio 2005, n. 133 recante
attuazione della direttiva 2000/76/CE in materia di incenerimento dei rifiuti.
3. Resta fermo, per gli impianti sottoposti ad autorizzazione integrata ambientale,
quanto previsto dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59; per tali impianti
l’autorizzazione integrata ambientale sostituisce l’autorizzazione alle emissioni
prevista dal presente titolo.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

28
Testo unico sull’ambiente
Parte quinta, Titolo I
ARTICOLO 268
DEFINIZIONI
inquinamento atmosferico: ogni modificazione dell'aria atmosferica, dovuta
all’introduzione nella stessa di una o di più sostanze in quantità e con caratteristiche
tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità
dell’ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi
dell'ambiente.
ARTICOLO 269
AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Per tutti gli impianti che producono emissioni deve essere richiesta una
autorizzazione .
Il gestore che intende installare un impianto nuovo o trasferire un impianto da un
luogo ad un altro presenta all’autorità competente una domanda di autorizzazione,
accompagnata dal progetto dell’impianto e da una relazione tecnica che descrive il
complessivo ciclo produttivo.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte quinta, Titolo I
ARTICOLO 269
AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
L’autorizzazione stabilisce:
a) per le emissioni che risultano tecnicamente convogliabili, le modalità di captazione
e di convogliamento;
b) per le emissioni convogliate o di cui é stato disposto il convogliamento, i valori
limite di emissione, le prescrizioni, i metodi di campionamento e di analisi, i criteri
per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite e la periodicità
dei controlli di competenza del gestore;
c) per le emissioni diffuse, apposite prescrizioni finalizzate ad assicurarne il
contenimento.
ARTICOLO 271
VALORI LIMITE DI EMISSIONE E PRESCRIZIONI
L’Allegato I alla parte quinta stabilisce i valori limite di emissione con l’indicazione
di un valore massimo e di un valore minimo.
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

29
Testo unico sull’ambiente
allegati

Allegato I Valori di emissione e prescrizioni

Allegato II Grandi impianti di combustione


Emissione di composti
Allegato III organici volatili
Allegato IV Impianti e attività in deroga

Allegato V Polveri e sostanze organiche liquide


PARTE QUINTA Allegato VI Criteri per la valutazione della conformità dei
valori misurati ai valori limite di emissione
Norme in materia di tutela Operazioni di deposito della benzina e
dell’aria e di riduzione delle Allegato VII sua distribuzione dai terminali agli
emissioni in atmosfera impianti di distribuzione

Allegato VIII Impianti di distribuzione di benzina

Allegato IX Impianti termici civili

Allegato X Disciplina dei combustibili

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


struttura
Titolo I Capo I-V
Titolo II
PARTE Titolo III
QUARTA
Norme in materia di gestione dei Titolo IV
rifiuti e di bonifica dei siti inquinati
Titolo V
Titolo VI Capo I-II
PARTE Titolo I
QUINTA
Norme in materia di tutela Titolo II
dell’aria e di riduzione delle
emissioni in atmosfera
Titolo III

PARTE SESTA Titolo I Ambito di applicazione art. 299-303


Norme in materia di tutela Titolo II Prevenzione e ripristino art. 304-310
risarcitoria contro i danni ambientale
Risarcimento del danno art. 311-318
all’ambiente Titolo III ambientale
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

30
Testo unico sull’ambiente
allegati

Allegato 1
Allegato 2
PARTE SESTA Allegato 3
Norme in materia di tutela
risarcitoria contro i danni
Allegato 4
all’ambiente Allegato 5

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

31
Testo unico sull’ambiente
Parte sesta, Titolo I

ARTICOLO 300
DANNO AMBIENTALE
1. E’ danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o
indiretto, di una risorsa naturale o dell’utilità assicurata da quest’ultima.
2. Ai sensi della Direttiva 2004/35/CE costituisce danno ambientale, in particolare ai
sensi della Direttiva 2034/35/CE, il deterioramento, in confronto alle condizioni
originarie, provocato:
a) alle specie e agli habitat naturali protetti dalla normativa nazionale e comunitaria;
b) alle acque interne, mediante azioni che incidano in modo significativamente
negativo sullo stato ecologico, chimico e/o quantitativo oppure sul potenziale
ecologico delle acque interessate;
c) alle acque costiere ed a quelle ricomprese nel mare territoriale mediante le azioni
suddette, anche se svolte in acque internazionali;

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

Testo unico sull’ambiente


Parte sesta, Titolo I

ARTICOLO 300
DANNO AMBIENTALE
d) al terreno, mediante qualsiasi contaminazione che crei un rischio significativo di
effetti nocivi, anche indiretti, sulla salute umana a seguito dell’introduzione nel
suolo, sul suolo o nel sottosuolo di sostanze, preparati, organismi o microrganismi
nocivi per l’ambiente;
e) all’atmosfera, a sèguito di emissioni eccedenti i limiti stabiliti dalla legge e dalle
norme internazionali, dalle quali derivi un rischio significativo di effetti negativi,
anche indiretti, sulla salute umana e sull’ecosistema.

A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente

32
Testo unico sull’ambiente
MODIFICHE/Integrazioni

Inquinamento e Disastro Ambientale


Sono disciplinati rispettivamente dagli articoli 452-bis c.p. e 452-quater c.p.,
entrambi introdotti dalla L. 22 maggio 2015, n. 68 (Disposizioni in materia
di delitti contro l’ambiente),
Per il primo è prevista la reclusione da due a sei anni e la multa da euro
10.000 a euro 100.000 per chiunque abusivamente cagioni
una compromissione o un deterioramento significativi e
misurabili delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del
suolo o del sottosuolo; di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria,
della flora o della fauna.
Per il secondo è prevista la reclusione da cinque a quindici anni in caso,
alternativamente, di alterazione irreversibile dell’equilibrio di un
ecosistema, alterazione dell’equilibrio di un ecosistema la cui
eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con
provvedimenti eccezionali; offesa alla pubblica incolumità in ragione
della rilevanza del fatto per l’estensione della compromissione o dei suoi
effetti lesivi ovvero per il numero delle persone offese o esposte a
A. Santamaria, F.G.A. Vagliasindi Testo unico sull’ambiente
pericolo.

33

Potrebbero piacerti anche