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SCUOLA PRIMARIA
CLASSI 1a, 2a,, 3a | lezione 4
GUIDA
PER IL DOCENTE
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Le competenze di base in scienza e tecnologia si riferiscono alle capacità e alla disponibilità a usare l’insieme
delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare
le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.
Le competenze sociali e civiche dotano le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile
grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva
e democratica.
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiega-
zioni di quello che vede succedere.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni
spazio/temporali.
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri conti-
nenti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
SCIENZE GEOGRAFIA
Osservare e sperimentare sul campo Paesaggio
Avere familiarità con le variabili dei fenomeni Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropi-
atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e con la ci che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita
periodicità dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi della propria regione.
del Sole, stagioni).
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DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
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L’aria ha un peso! Da questo dipende la differenza tra il peso del palloncino vuoto e quello del palloncino pieno.
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se non si vedono, occupano uno spazio, si possono compattare fino a un certo punto, ma poi non possono
essere più spinte.
Per rafforzare ulteriormente il concetto, l’insegnante può dire ai bambini di rappresentare loro stessi le mo-
lecole dell’aria (si possono realizzare dei cartelli con le scritte “molecola d’aria” da far indossare ai bambini
più piccoli o “molecola di ossigeno/azoto/anidride carbonica” per i più grandi, mantenendo le proporzioni
tra i diversi gas). I bambini saranno invitati a vagare liberamente nell’aula, proprio come fanno le molecole
dell’aria. Poi l’insegnante muove i bambini verso un angolo della classe, simulando l’azione dello stantuffo,
fino a che saranno compressi, proprio come le molecole dell’aria nella siringa…occupano uno spazio e non si
possono più compattare.
Approfondimenti per l’insegnante:
• http://www.wwf.it/tu_puoi/vivere_green/ecoconsigli/ecoconsigli_su_rifiuti/
• http://www.oneplanetfood.info/sprechi-alimentari
• http://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/eventi/2017/ottobre/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2017
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Controlla l’inquinamento dell’aria intorno a te. Realizza un rilevatore delle particelle inquinanti presenti
nell’aria: prendi una striscia di cartone un po’ spesso. Cospargi una delle due facce del cartone di vaselina,
chiedi aiuto a un adulto per procurarti questo materiale. Metti il cartone all’aperto, in un posto riparato dalla
pioggia, puoi ad esempio legarlo con uno spago al davanzale della finestra. Lascialo all’aperto per almeno una
settimana. Passato questo periodo di tempo, riprendi il cartone e osserva con una lente di ingrandimento
quello che si è attaccato sulla vaselina. Vedrai quante particelle inquinanti si trovano nell’aria. Puoi realizzare
diverse strisce e collocarle in posti diversi, vicino a una strada trafficata o in un posto più riparato, vicino a
un’area verde o lontano dalla strada. Prova a vedere se ci sono differenze tra le particelle che si attaccano alle
strisce e poi trascrivi i risultati delle tue osservazioni e presentale alla classe.