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A Silvia

APOSTROFE

Silvia: chi è?

Leopardi introduce la
dimensione del RICORDO

ALLITTERAZIONE OSSIMORO
DELLA «V»
Dà risalto all’idea di
passato (imperfetto)
Il punto di osservazione:
Palazzo Leopardi

Silvia = donzelletta
(rappresenta la gioventù)

CHIASMO
Entra in scena Leopardi:
Sono i 7 anni di studio matto e
disperatissimo

Si istituisce un contatto tra i


due
Mirava il ciel sereno, Osservazione della Natura:
le vie dorate e gli orti, bellissima!
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno.

Che pensieri soavi, Leopardi = Silvia: entrambi


che speranze, che cori, o Silvia mia! sono pieni di gioia e speranza
Quale allor ci apparia perché pensano al futuro
la vita umana e il fato!

CLIMAX
Salto temporale: è finito il
Quando sovviemmi di cotanta speme,
ricordo, inizia il presente!
un affetto mi preme
acerbo e sconsolato, L. Pensa alle sofferenze che
e tornami a doler di mia sventura. invece lo aspettavano!
O natura, o natura,
perché non rendi poi LA NATURA
quel che prometti allor? perché di tanto
inganni i figli tuoi?
MATRIGNA
Che illude e poi inganna gli
uomini
ANAFORA
Il triste destino di Silvia

Silvia non ha potuto godere


a pieno delle gioie tipiche
della gioventù

METAFORA
Il triste destino di Leopardi
Come Silvia è morta giovane,
così è morta subito la speranza
di Giacomo di potere essere
felice
ANTITESI
ANAFORA Parte filosofica: una serie di
ENUMERAZIONE
domande retoriche che
riguardano tutta l’umanità

Il «vero» (la realtà) alla fine


uccide le illusioni e la speranza:
PESSIMISMO COSMICO

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