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IL CREPUSCOLO D GIOVE

(gutta cavat lapidem)


MOVIMENTO DELLIDEALISMO POSTSTORICO

Libert-Solidariet-Egualitarismo-Volont-Infinito-Immortalit-Uomo

1) IL PENSIERO BASTANTE A Se STESSO SPECULAZIONE 2) LAGIRE BASTANTE A Se STESSO SPONTANEA IDIOZIA 3) IL PENSIERO IN FUNZIONE DELLAGIRE PRATICO 4) LAGIRE PRATICO IL PRINCIPIO ED IL FINE DEL PENSIERO
Memini Meminisse Relatore

Mario Paolo Lio

A tutti gli uomini, figli del nostro tempo

II

PREMESSA La lettura e l'eventuale discettazione sopra questa lista organica di tesi concatenanti devono tener conto della difficolt incontrata nel chiarire i nessi di significato che percorrono la stilazione di questo documento. Pertanto si raccomanda di svolgere un'attentissima analisi di ogni singola tesi in rapporto alla configurazione globale e alla sua medesima singolarit al fine di evitare eventuali incomprensioni e di conseguenza certe facili bollature che vanificano il lavoro svolto. Sottolineo inoltre che il presente lavoro suscettibile a ogni emendamento qualora i lettori riscontrassero contraddizioni o confusioni di contenuti. Detto ci, spero in un favorevole giudizio critico in quanto il presente elaborato la summa di una decennale riflessione(corroborata da vari strumenti empirici e culturali acquisiti) che sta a fondamento di una nuova ,o perlomeno innovativa, spinta alla messa in discussione dell'uomo d'oggi,dell'uomo di ieri e del probabile uomo di domani. Per questo ringrazio anticipatamente chi si avventurer in questo flusso continuo d'idee che credo di aver organicamente mostrato.

Relatore

Mario Paolo Lio

III

STRUTTURA

Le 100 Tesi sono articolate in: 20 tesi propedeutiche all'IDEALISMO POSTSTORICO Che a loro volta sono suddivise in due propaggini: COGNIZIONE D'IDEALISMO INDIRIZZI D'APPLICAZIONE

30 Tesi riguardanti lo sviluppo del processo che ha portato alla rivitalizzazione dell'idealismo nel periodo storicoculturale definito esaustivamente IL TEMPO DEL DISINCANTO Nello specifico ho puntualizzato 3 diramazioni: Tesi 20-29 SVILUPPO STORICO CONTESTUALE Tesi 30-39 CONTEMPORANEIT E IDEALISMO RIVISTO Tesi 40-49 (vernacolari)SICILIA,SICILIANI,SICILIANIT 10 Tesi che trattano il rapporto tra IDEALISMO, SPECULAZIONE INTELLETTUALE e PASSIVIT dellacquisizione dei contenuti valoriali 20 Tesi MANIFESTO ORIENTATIVO DELL'IDEALISMO POSTSTORICO 20 Tesi PROGETTUALIT E APPLICAZIONE PRATICA degli intenti idealisti propugnati nelle tesi A seguire un elenco di aforismi,citazioni e riflessioni dellanimo catartico(tra cui lafflato della Poetessa dellOltreUomo) Inoltre: -10 TESI ALFABETICHE SULLO STATO D BASE IDEALPOSTSTORICO -EPITAFFIO D GIOVE -LA NOTTOLA D MINERVA E L'INFORMAZIONE INTRAPRENDENTE(4th Power) -Percorso indicizzato per una rapida consultazione A. Indice di consultazione B. Il Crepuscolo in breve... Conclusioni e promesse per il futuro...

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100 TESI DELLIDEALISMO POSTSTORICO

LA VOLONTA LIBERA LUOMO DAL DESTINO DELLANNICHILIMENTO

AURORA DELLA VOLONTA

Tesi n
1.

Chi percepisce un senso dinsoddisfazione e frustrazione di fronte allinevitabile consuetudine della sofferenza arrecata a se stessi e agli altri, ha colto il primo segno della disarmonia esistente tra i valori culturali condivisi e la realt per certi versi in contraddizione con i postulati mentali che possediamo come bagaglio culturale. La distanza percorrente ci che giusto da ci che in realt, si palesa nella messa in discussione delle apparenti convenzioni sociali che riportano globalmente la visione speculare e riduttiva di quanto siamo in grado di comprendere ci che concernente alla nostra esistenza, le nostre interazioni sociali e le nostre opinioni che riteniamo orientative nello svolgere il nostro ruolo.

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Difficolt principale di unestensione del proprio prospetto critico lisolamento e successiva stigmatizzazione che avviene quando si pongono dubbi su ci che viene ritenuto valido dalla maggioranza sociale e per questa ragione si viene posti alla gogna in quanto ogni sovvertimento viene percepito come dannoso e oscuro nei confronti della labile stabilit che mantiene eretta limpalcatura dei nostri giudizi e consuetudini. La complessit del reale e la carenza di verit assolute pongono necessari dubbi sulla condotta abitudinaria del pensiero che appiattisce e conforma i sussulti di cambiamento. Listituzionalizzazione funzionale dei ruoli iscritti nel gioco delle parti vanifica i pensieri e le azioni di coloro che si attivano per un cambiamento, sia nel singolo campo dinfluenza che nella prospettiva globale determinata storicamente.

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6.

Il godere di alcuni e lagonia di altri deve indurre ad agire affinch questa disparit venga colmata. Al pari la mancanza di sensibilit sulle questioni inerenti le difficolt altrui deve essere da monito per ricordarci che limpegno ad agire sar ostacolato soprattutto dallegoismo altrui e dalla sufficiente ipocrisia con cui spesso si trattano le questioni umane e nello specifico le sofferenze di essi. Seppur possa sembrare chimerica la VOLONT D CAMBIARE IL MONDO, necessario ricordarsi che i grandi processi di cambiamento nascono (ma non necessariamente costruiti e contestualizzati) da grandi idee che anche grazie a Volont di ferro possono trovare una collocazione e unattuazione che validifichi i propositi. Il cambiamento consta di un lungo e tortuoso percorso che nel suo avanzare trover sempre maggiori difficolt, ma questo non deve destare dal compito prefisso perch nostra natura avere scopi e cercare di raggiungerli e per questo sollecito chiunque a non demordere nonostante le avversit.

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innegabile che la volont non ha una forza superiore agli eventi che in un modo o nellaltro imprigionano noi nelle circostanze presenti ma pur vero che una volont tenace e una mente capace di cogliere le aporie, possono scalfire (con questo rimando alla lenta processualit dei cambiamenti) i baluardi nemici che cerchiamo di colpire. Il vuoto della civilt del disincanto provoca un morboso attaccamento su ci che vanamente riempie le nostre giornate. La solitudine costruita ad arte da chi vuole luomo in balia di false passioni arricchisce coloro che nelluomo riconoscono un grottesco valore di mercato o di consenso. La SOCIET D MASSA si configura adesso come SOCIET DEI SINGOLI INSIGNIFICANTI DELLANARCOINDIVIDUALISMO. La massificazione ha lasciato il posto allannichilimento personale e ci non pu esser pi tollerato. Purtroppo levanescenza della biasimata massa si dissolta nei fumi delle ambizioni e dei desideri personali sovrapponibili alla Societ stessa nella sua unione. vita non descrivibile secondo nozioni di merito o di demerito: possiamo solo darle indirizzi.

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10. La

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LA LUCE ACCECA GLI UOMINI STOLTI

11.

Lidealismo costruisce percorsi atti a raggiungere scopi; La costruzione dialettica e la chiarezza dintenti producono naturali diramazioni che accertano la validit dei contenuti posti in programma. I dualismi che perdono significati nella pragmatizzazione risultano infondati e storicamente superati. La dialettica costruttiva quella basata sul discernimento dei valori presenti e lassunzione di determinati setacci culturali che pongono a paradigma la commistione sinergica di elementi socioculturali e politici anche distanti tra loro ma organicamente giustapponibili. presentazione di un orientamento critico parte da una propedeutica iniziale allinterno delle istituzioni in cui vengono veicolati i Saperi. La Cultura, essendo fenomeno a impatto corale ma discriminata necessariamente da una minoranza dindividui che per una ragione come unaltra sincaricano di convertire le sensazioni e le atmosfere ideali del suo Tempo in Sapere dinamico performante, deve essere costruita sul primo stadio dello sviluppo idealistico del nostro Tempo: la fase dellaccrescimento spirituale a fronte del dilagare dellassolutizzazione del nichilismo individuale.

12. La

13. In

una dialettica di analisi dei Valori correnti, da mettere in conto il fenomeno definito Divismo. Esso consta della mitizzazione di personaggi pi o meno pubblici, specialmente dello Spettacolo, che attirano linteresse su di s proponendo, indirettamente o direttamente, usi, costumi e perfino le condotte di comportamento da adottare e influenzando cos una vasta scala di persone definibili pubblico delle correnti mediatiche.Se la critica a essi finisce per stagnarsi in un moralismo da opinionista televisivo (che a sua volta funzionale per laffermazione del personaggio) allora bene disaminare con oculatezza oggettiva le modalit con cui avviene questo veicolamento valoriale e cercare, dunque, di porre nuovi obiettivi e critici focus al fine di ridimensionare questo fenomeno che sicuramente segno di un imbarbarimento culturale e, senza dubbio, anche civile. La ricerca di un ricettacolo di Volont comune deve disporci a unire le nostre forze con abnegazione per raggiungere il fine ultimo della creazione di un compatto gruppo dai comuni intenti ma diversi nella loro visione specifica; questultimo passaggio fondamentale per una semplice ragione che intendo esprimere concisamente: il libero pensiero collabora nellagire ma mai si assimila.

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15. La

fruizione continua e seguitata di modelli evocatori di edonismo disimpegna e destruttura la logica individuale delle personali azioni regolate in funzione del mutuo sostegno e dellarmonica collaborazione civile. Una priorit assoluta ristabilire e ristrutturare la scala dei valori che pone a suo fondamento principi quali la mutualit e lordine in chiave umana e non repressiva evitando quindi il progressivo procedere verso un probabile futuro in cui le distanze tra classi di appartenenza sociale aumentino e risultino non pi organicamente contingenti. Lo sviluppo sostenibile di una Societ si basa sulla libera competitivit dei suoi singoli senza restrizioni di alcun tipo specialmente quelli di origine e provenienza cercando, ove possibile, di restringere gli sfoghi di frivolezza contenutistica e assumendo lesercizio dellautocritica come garante dello sviluppo del singolo e della Societ. devianza del culto della trasgressione che tanto cara ai cosiddetti Radical Chic, vanifica il senso stesso di trasgressione poich ladorazione passiva di essa e la sua assunzione abituale nel comportamento, la legittima come tale e perde cos la sua naturale tendenza a generare radici di crisi nei costumi (e a volte nei pensieri) della Societ in cui si presenta. La trasgressione, sottolineo in ultima istanza, risiede nelle idee e non nelle manifestazioni apparenti, disdicevoli s per alcuni, ma sicuramente fini a se stessi per la portata di significato.
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16. La

17. La

politica del moderato e dellestremista non giungono a un reale risultato che abbia reali conseguenze sul piano societario: ambedue infatti sistituzionalizzano a tal punto che i propositi messi in atto nelle loro intenzioni, rientrano esclusivamente nellideologizzazione,o addirittura strumentalizzazione, delle idee poste in essere e ci comporta un inesorabile cesura che si pone tra le strategie e i risultati effettivi. Anche se inevitabilmente logica la loro presenza almeno come garanti di uno Stato e di una sua Democrazia, i partiti e i movimenti sono destinati, per la loro intrinseca natura, alla loro autodissoluzione in quanto il valore rappresentativo che essi supportano decresce in maniera inversamente proporzionale allincremento della Sfiducia e del Disinteresse del popolo referente.

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18. Linformazione

delle grandi Testate pilotata dalle necessit dei loro Editori che risultano essere coatti dagli interessi di natura politica ed economica che inficiano la neutralit e lo spirito giornalistico che dovrebbero essere i costituenti fondamentali del cosiddetto quarto potere.La nuova informazione dovr basarsi pertanto su autonomi e cooperanti piccoli gruppi editoriali che garantiscano al lettore-uomo una prospettiva di vedute ad ampio raggio e mai falsificate dagli oligopoli del potere transinformativo che inevitabilmente interessa le tipologie dimpresa editoriale citate precedentemente. da sottolineare,inoltre,che una miglioria essenziale nellavanzamento verso un informazione intraprendente(vedasi La Nottola di Minerva e lInformazione Intraprendente) la processuale analisi ipercritica dei fatti e delle questioni prese in esame al fine di sviscerare le intime nature del nostro Tempo e della nostra Societ garantendo in tal modo al fruitore della Notizia una completa mappatura informativa atta a dare una conoscenza concreta di ci di cui si sta trattando. Linformazione non deve dare unidea pi o meno falsificata dalle personali interpretazioni ma deve dare una completa e funzionale conoscenza alluomo di oggi investito dalla moltitudine spasmodica dinformazioni incomplete del nostro tempo.

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19. Le

due anime di una realt sociale sono lOrdine e il Caos,la pulsione di Marte e lo spirito di condivisione di Venere; La Storia si articola su queste due armoniche anime oppositrici, alternandosi e compenetrandosi vicendevolmente, generando il flusso costante/incostante della crisi/rottura della nostra vita e cultura storicamente determinate. Nel tempo nostro, in questo tempo dalle fasi lunari irregolari, si assiste allo sconvolgimento di tale binomio, preannunciandosi una Societ che della Velocit e dellutile formale ha fatto suoi imperativi categorici, cedendo volentieri alle lusinghe di una deriva indorata di progresso ed evoluzione catartica di una fantomatica evoluzione storica e tecnologica. A questo lidealista deve porre rimedio, a questo il sognatore pragmatico dello Spirito deve dirigere i suoi sforzi immani cercando di riequilibrare il rapporto binomiale dellarmonia costitutiva partendo dalla disamina di contraddizioni ed errori e, ponendo soluzione e copertura alle falle concettuali e fattuali del mondo degli uomini, ristabilire un ordine reale ai Valori dellorientamento socio-culturale.

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20. Il

culto della Democrazia, quella credenza secondo cui essa sia la pi evoluta e la pi umanamente possibile forma di gestione e condivisone del potere allinterno della Societ, risulta essere un mero artificio formale che pone al suo interno insanabili contraddizioni(vedasi Tesi d Appendice per approfondire lanalisi delle contraddizioni solo citate in questa tesi).LIdealismo Poststorico propone lalternativa, ma logicamente conseguente allo sviluppo della democrazia e dello stato di diritto, della Sinergica Societ Equipotenziale Differenziata (Sed Society)*.

*V. Manifesto orientativo Idealismo Poststorico e Tesi dAppendice

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LA MEDIET DEI MALI LA CONSAPEVOLEZZA

21. Leterno

confronto storico-culturale tra Idealismo, afflato dellAnima sul Mondo, e Utilitarismo concettuale* (da non confondere col semplice Utilitarismo Etico),costruito e mostrato sotto diverse spoglie, ha conosciuto i suoi materiali albori dallancestrale sviluppo dellumana Coscienza. Attualmente nel predominio della Coscienza, lUtilitarismo ha un maggior peso e affluenza,considerando che il suo maggior favore deriva dalla commistione sofisticata di Metafisica rivelata delle Grandi religioni(svuotate del loro apporto valoriale e consacrate al loro rito in funzione prettamente strumentale esterna)e d ideologie societarie di stampo tecnocratico e neoliberista. Questo sbilanciamento porta come ragionevole conseguenza,se non come destino ineluttabile, unintensificazione strumentale della sublimazione(e conseguente alienazione)delle facolt e delle aspirazioni umane, garantendo precipuamente il controllo e il dominio culturale e stigmatizzando(e necessariamente segregando) coloro che hanno mantenuto ,e oggi mantengono, uno status di liberi pensatori,sognatori politici e uomini dal fideismo missionario,trovando spesso lavvallo dellignobilt popolare facile ad essere soggiogata al volere verticalmente posto.
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Nelle successive tesi(22-30) cercher di mostrare lo sviluppo dellIdealismo, articolando processi storici e culturali di pubblico dominio conoscitivo, portando alla consapevolezza che lIdealismo un pericolo per chi detiene lo status quo di ogni tempo e come esso pu oggi ridare Vita allUomo nellEra poststorica.

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*Utilitarismo Concettuale:Tendenza di pensiero, riscontrabile in diverse forme e gradi di sua applicazione in tutti i campi dello scibile e dellagire umano,che pone al suo centro la Volont di ottenere concreti benefici a soddisfazione dei desideri, delle Curiosit e delle Volutt Umane, e teorizzando unimmediatezza e conoscibilit empiricamente testabile delle Verit attraverso retoriche demagogiche e corrispondenze di paradigmi scientifici, destina il resto dello spettro delle conoscenze e delle Volont umana a semplice speculazione (o farneticazione) di unumanit incapace di assecondare questa metodica strumentale dellesistenza. La connotazione Etica dellUtilitarismo(tengo a precisare per evitare facili paragoni con quello concettuale)seppur presente nel cuore di quello concettuale, si definisce come la semplice ricerca di opportunit di soddisfazione dei bisogni personalistici, contravvenendo alla Moralit manifesta socialmente(ma non necessariamente condotta dagli individui globalmente) che pone un certo valore alla trasparenza e alla genuinit comportamentale, e suscitando quindi disapprovazione in quanto lUtilitarismo Etico genera istinti di sopraffazione e macchia inevitabilmente le relazioni umane nella loro intrinseca natura di complicit tra individui basata sullequilibrato scambio di forze e possibilit.
Utilitarismo concettuale:Metodo di ricerca e di Agire Utilitarismo Etico: Ricerca egoistica di trarre vantaggi, soprattutto soddisfazioni di Volutt, anche sovrapponendosi alle altrui facolt.

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22. La

nascita dellIdealismo (o perlomeno la sua iniziale comparsa) si pu collocare essenzialmente con il manifestarsi delle ritualit sociali e quindi con la messa in comune di precetti valoriali di regolamentazione comportamentale e conoscitiva, che servissero da collante e da orientamento. Ovviamente lo scatto successivo che determina unIdealismo quasi completamente scollegato da una certa meccanicit, avviene nella fase della mitizzazione, i cui personaggi, di diversa sorta, incorporano questo bagaglio culturale, e prospettandosi ai contemporanei e ai posteri quali baluardi ultimi della cultura e della ritualit ad essi connessi, superano i limiti dellUomo normale per essere apoteosizzati. il divenire praticamente un Dio (o almeno non sullo stesso piano della mediet umana) destruttura la visione del Mondo in una prospettiva a piani gerarchici, a ricerche di disvelamento (Verit) ed a una Consapevolezza che lUomo Faber et Sapiens fosse in grado di capire e plasmare la Realt. Questa centralit rimarr tale fino alla sua demistificazione apportata dalla crisi/continuit della svolta metafisica dellOccidente nel protocristianesimo prima e nella torbida (se mi si consente di definirla tale) Autocrazia Clericale (Medioevo Cristiano).

23. LApoteosi,

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24. Lo

stadio successivo quello trascrivibile come Umanesimo Intellettuale, cio una riproposta della centralit umana nel pensiero e nelle opere. Questo processo era per limitato ai circoli dellalta Cultura europea e ci comport (pur essendo una causazione degli eventi socio-culturali successivi) una ristretta opera di rigenerazione e reale cambiamento allinterno delle Societ di quel tempo. Contemporaneamente si realizzarono le Summa delle scoperte filologiche (con la fiorente riscoperta della Classicit) e la sinterizzazione delle basi del futuro pensiero politico-culturale e, soprattutto, si crearono le condizioni di un particolare sviluppo economico e sociale che traghett lEuropa infausta del medioevo verso la proiezione del Mondo Moderno. Per quanto riguarda lIdealismo, esso si colloca perlopi nelle officine della Cultura di stampo classico come soggetto di opere letterarie e disputationes di Filosofia ed Esoterismo. Risulta essere lontano ancora labbaglio Idealista che far nel Pensiero Romantico e Decadnt il motore precipuo di ogni agire.

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25. Nel

nostro percorso storico adesso troviamo un aspetto che da fondamento alle future caratteristiche dellIdealismo: La centralit della figura Innovatrice, capace di assorbire le tendenze del suo Mondo e Tempo, e creare unalternativa che sia accettabile per le strutture del presente e proiettabile idealmente verso un progressivo futuro. Volendo descrivere un esempio che deve essere decontestualizzato dallambiente di riferimento e considerato secondo laspetto enunciato precedentemente, possiamo rifarci, come Emblema ideale di questo nuovo processo, allabate Martin Lutero, padre della crisi dottrinale e istituzionale (portatore, tra laltro, della prima vera crisi del potere centralizzato della Chiesa Romana)che sconvolse lassetto istituzionale (e il rapporto con la Fede) dellEuropa a cavallo tra il 1500 e il 1600. Prendendo spunto da questo controverso personaggio della cristianit moderna, evidente il nuovo rapporto tra figura centrale, e spesso controcorrente, e istituzione di riferimento che cerca di ristabilire un ordine di potere ascrivibile forse in passato ma non pi tangibile nella sostanza fattuale: infatti restano retrograde e incapaci di evolversi ed adeguarsi le varie istituzioni che prescrivono la loro esistenza verso un destino di decadimento e probabile dissoluzione mentre una folta schiera di figure prende possesso del nuovo corso degli eventi. Questo processo si ripresenter in altre occasioni storicamente determinate come il pregresso della rivoluzione francese con i
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Philosophes parigini e tutta lIntellighenzia dellEncyclopdie che hanno pesantemente condizionato le sorti di una situazione storica - politica (avallati, tra laltro, da una considerevole incapacit economica-sociale della Corona francese) che storicamente conosciamo. Riassumendo il tutto, possiamo rilevare in ultima istanza, che il periodo che precede lo spirito Romantico e lera delle masse sia fortemente caratterizzato da una particolare centralit della figura innovatrice in aperto contrasto con le istituzioni dello status quo che risultano essere incapaci di rispondere ai nuovi cambiamenti del tempo a loro contestuale.

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26. L800;

La Germania;Questo il tempo;Questo il luogo. Queste sono le coordinate dellAurora dellIdealismo Moderno, dellIdealismo performante, dellIdealismo Materialista, dellIdealismo guida dinteri popoli. La sentenza della Storia porta in essere il giudice Hegel che nella sua assolutoria condanna delluomo e della sua storia, lo Spirito Assoluto, richiama i suoi discepoli alla forza pulsante del pensiero ed alla sua connessa facolt plasmante, aleggiando i culti dellInfinito, del travalico del limite, della superbia degli umili. Marx assapora la forza del suo tempo e ristabilisce connessione ad un idealismo astratto (forse Metafisico), e da valenza politica allidea di Sistema. La guerra dei popoli, delle classi, portano alla decadenza gli intellettuali, spaesati, non pi fruitori di otium, ma sostenitori attivi del negotium. L impegno, l engagement dir Sartre, si configura in virt e dovere delluomo sapiente. Lumanit conosce la sua omologazione, la sua alienazione, portandosi il gravoso compito di costruire( o distruggere) il suo essere nel mondo.

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27. Figure

profetiche, poco comprese, spuntano nel guazzabuglio delle correnti, e degli occhi afflitti e lungimiranti delluomo che in Socrate riconosceva lEstetica censoria in virt della Ragione raggiungono il tempo del nuovo destino mondiale. Si palesa luomo che schiarisce il mondo valoriale, Nietzsche, che con il Dio Morto (non ontologicamente parlando) costruisce il simbolo di quel fine 800. Nella servit a Valori - cadavere che crea dominatori e dominati, Nietzsche invoca la Volont di potenza per ribaltare lo status quo della decadenza occidentale, prefigura luomo nuovo, il pigmalione che vuole vivificare unumanit bronzea e corrosa, lOltreUomo(e non il Superuomo come di solito erroneamente si traduce il termine). L Abendland (la terra del tramonto) con il Nichilismo imperante torner(o forse non mai andato via) nel mondo degli uomini. E da qui, lidealismo, nella sua gestante nascita e sviluppo, calcher prepotentemente le sorti del 900

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28. Il

900, il tempo delle masse e degli eventi di massa, dei totalitarismi che hanno cercato di sperimentare le lezioni dei maestri dell 800, del mondo globale e dei singoli individui perduti nella marea del mondo senza confini. Fino alla seconda guerra mondiale prima, e fino agli anni 80, poi lumanit ha cercato di rifarsi da s, di sperimentare un nuovo mondo che avesse in seno una matrice: gli ideali. Che ci sia riuscita, la risposta sta nella dissoluzione di tali ideali.

29. Lunica

idea che in due secoli sia riuscita ad affermarsi e continua tuttora a sopravvivere il capitalismo: unica matrice delluomo nuovo che in castelli doro ha posto le sue chiese, in biglietti filigranati i suoi rapporti, in sogni di ricchezza e dambizione il suo Verbo.

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Quanto mi volete dare perch io ve lo consegni? E quelli gli fissarono trenta monete doro Mt. 26,15

30.

< Ogni uomo ha il suo prezzo. chi dice di non averne aspetter di certo una cifra pi alta> Questa Massima denigratoria per lUomo linfima legge che regola(surrettiziamente e non) il nostro tempo, il tempo del disincanto.

31. Il

mondo del lavoro univocamente proteso verso la produzione di profitto e fasce di mercato. Seppur riduzionista (e a tratti semplicistica), la definizione data sulle tendenze presenti in questa realt orientativamente configurante in tal enunciato. Posto quindi come tale, risulta essere logicamente necessaria la conseguenza secondo cui il mercato ricerca la sua sopravvivenza a tutti i costi e in particolar modo nella barbara mercificazione
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della vita e dei Valori. Si configura, perci, una natura dei rapporti umani descrivibile sinteticamente come rapporto di scambio sociale, il cui motore realizzato nella condotta ossessiva del DO UT DES (do perch tu mi dia ndr.).
32. La

Globalizzazione ha spinto i mercati a seguire la linea della mobilit e della flessibilit, rivoluzionando lidea stessa del lavoro. Per questo le aziende non organizzano i loro investimenti su lungo raggio ma scelgono la strada delle programmazioni contrattuali che si concentrano su mercati sicuri e su prospettive (circoscritte nel tempo) di guadagno costruite sulla fiducia a lavori e commesse ad alto grado probabilistico di riuscita. Inevitabile risultato di ci il lavoro a contratto, a tempo determinato, precario per intenderci, che nella sua esasperazione giunge al lavoro interinale. Il posto fisso, culto e aspirazione della piccola Italia lavoratrice, sempre pi un miraggio. Se ci non bastasse, allinterno di questa congiuntura abbiamo anche le percezioni sociali dello sciacallaggio dei posti di lavoro, dello scavalcamento barbaro e pilotato nelle graduatorie degli enti pubblici (processo ben noto al Sud ma che adesso si largamente affermato nel Belpaese) e il pi temuto, a mio avviso: l immobilit sociale.

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33. Limmobilit

sociale un argomento fondamentale (posto che si abbia una minima infarinatura socio-economica) per due eloquenti e (a mio avviso) ovvie ragioni: La prima che una Societ che non garantisce pari possibilit di cambiamento socioeconomico tende ad una pericolosa polarizzazione dei gruppi sociali, cadendo nella stigmatizzata definizione (e sostanza) di casta, comportando di conseguenza una contraddizione nei confronti dello Stato di Diritto. La seconda ragione, concatenata logicamente con la prima, determina che una Societ non variata nei suoi costituenti e nelle sue forze di sviluppo di risorse umane, costruisce unimpalcatura ideologica di tipo disfattista che isola gli individui, con le loro aspirazioni e il loro probabile contributo allorganismo societario, in sacche di contenimento che costringono gli aventi parte in Volont autosufficienti e slegate dallidea di contribuire attivamente (e sentirsi parte) dei processi civili e politici. Gli sforzi dei singoli ricadono perci in pratiche diversive quali il consumo autorealizzante (psicosocialmente) e ledonismo assuefante che calca la mano sulla grettezza egoicistica, sfaldando di conseguenza ogni principio di aggregazione e di rapporto socio-culturale reale, dissolvendo cos lintegrit del singolo e della societ nei fumi idolatri dei menefreghismi particolaristici e torbide regole di comportamento stabilite sullessenza del reciproco opportunismo di fondo.

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