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I SEGRETI DI GRAY MOUNTAIN

1. INTRODUZIONE

In Italia sono rimaste 7 centrali a carbone, in attesa di spegnimento o di conversione. Ma


con la guerra in Ucraina potrebbero ripartire.

Sapete cos’è il Coal phase-out?


Il Coal phase-out significa l’eliminazione della combustione del carbone, il quale,
secondo l’obiettivo dell’Accordo di parigi, dovrebbe sparire entro il 2050.

Nel 2017, il governo italiano annunciava, nel suo Piano strategico nazionale, che il Coal phase-out,
l’uscita dal carbone sarebbe avvenuta entro il 2025. A pochi giorni dall’inizio della guerra in
Ucraina, invece, il presidente del consiglio Mario Draghi ha affermato, in un’informativa alla
Camera dei deputati, che “potrebbe essere necessaria la riapertura delle centrali a carbone, per
colmare eventuali mancanze nell’immediato”, rivolgendosi all’approvvigionamento del gas, messo
a rischio dal conflitto in corso.
Ma quante e dove sono le centrali a carbone rimaste in Italia dall’annuncio del phase-out? Eccole
di seguito:

John Grisham è impareggiabile nell’ideare e scrivere romanzi imperniati su questioni legali, romanzi
nei quali propone personaggi impegnati nella lotta contro l’arroganza del potere, in qualsiasi modo
venga esercitata.
Nonostante il romanzo abbia una partenza leggermente lenta questo si rianima a partire dall'arrivo
di Samantha negli Appalachi. L'obiettivo di Grisham è quello di porre l'attenzione del lettore su un
problema ancora aperto ma spesso sottovalutato o dimenticato: l'estrazione del carbone e tutto ciò
che la procedura della sua lavorazione (dall'insediamento nei siti di raccolta al prodotto finale)
comporta.
L'autore non è uno sciocco, avendo alle spalle una laurea in legge ed una carriera da avvocato
riesce a spiegare chiaramente a chi legge, a prescindere dalla sua formazione giuridica e non, le
dinamiche giudiziarie americane senza nulla tralasciare, pregi e difetti. Sotto certi aspetti alcune
vicissitudini sono per noi europei lontane anni luce, per altri il loro sistema appare molto meno
farraginoso del nostro; ma tutto si sa, ha i suoi pro e i suoi contro. I protagonisti sono descritti con
attenzione, ognuno ha un suo scopo e tutto è narrato con veridicità, anche le ipotetiche possibili
vicende amorose non sono “ovattate”, bensì sono concrete e tengono conto delle vite degli
individui. Samantha non è la classica “eroina”, anzi, ma tra l'inizio e la conclusione dell'opera si
evolve scoprendo la vera se stessa ed affrontando le sue paure. Arriva a comprendere ciò che il
padre ha sempre cercato di farle capire, i problemi dei suoi clienti non sono più lontani anni luce da
lei ed il lavoro che ab initio non la convinceva adesso la conquista perché lo svolge nel rispetto delle
persone che, con la loro valigia piena di problemi, chiedono il suo aiuto e con la moralità e la
diligenza necessari ad un vero avvocato. Una piacevole scoperta che mi sento di consigliare perché
aiuta a riflettere su disastri ambientali che potrebbero essere evitati (e che non sono poi così
lontani dalla nostra prospettiva) ed invita il lettore a conoscere
un sistema che spesso viene idolatrato senza conoscerne
veramente le fondamenta.

2. AUTORE
John Grisham nasce l’8 febbraio 1955 a Jonesboro, una cittadina
dell’Arkansas. È un politico e scrittore statunitense di gialli giudiziari.
Durante l’infanzia sogna di diventare un giocatore professionista di
baseball ma abbandona ben presto questa speranza in favore di una
laurea in giurisprudenza (1981), che gli frutta un impiego a Southaven, specializzandosi nella difesa di
casi criminali. Nel frattempo non abbandona il piacere per la lettura, trasmessogli dalla madre durante
l’infanzia: una passione che, al momento giusto, gli fornirà la spinta necessaria a cimentarsi con la
scrittura.
E quel momento arriva all’incirca nel 1984: Grisham ascolta in aula la straziante testimonianza di una
dodicenne vittima di stupro. L’avvocato non riesce a smettere di pensare alle parole che ha ascoltato e
immagina una storia nella quale il padre della ragazzina decide di farsi giustizia da solo, uccidendo lo
stupratore.
Da allora il futuro maestro del giallo giudiziario comincerà a svegliarsi alle cinque di mattina per avere a
disposizione qualche ora durante le quali scrivere il suo primo romanzo prima di recarsi a lavorare in
tribunale.
Nel 1987, dopo tre anni di lavoro, la sua opera prima, Il momento di uccidere (Time To Kill), viene
completata. Inizialmente rifiutata da diversi editori, viene infine pubblicata nel giugno 1988 con una
tiratura di sole 5 000 copie. Appena finita questa fatica, Grisham inizia immediatamente un nuovo
romanzo, Il socio, che fu il settimo romanzo più venduto del 1991.
Ha venduto 300 milioni di copie delle sue opere. Da molti suoi romanzi sono stati tratti film di successo.

3. TRAMA
A soli 29 anni Samantha Kofer è uno degli avvocati più brillanti di New York. Specializzata in cause
immobiliari, e dunque ben lontana dalle aule dei tribunali con tanto di arringhe e clienti veri, vive
dedicandosi interamente al lavoro, i week-end non esistono; ciò che conta è il risultato e se questo
è raggiungibile lavorando per oltre 100 ore alla settimana ben venga perché lei diventerà socia della
Scully&Pershing. Non molte sono le donne che riescono a raggiungere posizioni di tale prestigio
tanto meno in meccanismi quali quello legale in cui ella esercita, ma non demorde, solo 2 anni,
soltanto 370 giorni e avrà tutti i requisiti per ricoprire tale veste... Strane voci circolano però tra gli
uffici, aria di licenziamento sembrerebbe aleggiare, e Samantha non è immune a questa ondata.
Come molti altri giovani avvocati e professionisti di ogni genere si ritrova da brillante e promettente
collaboratrice a ennesima disoccupata in circolazione. In generale le società non se la stanno
cavando bene a causa della crisi ed hanno ben pensato di licenziare la maggior parte dei loro
assistenti. Con la speranza di poter un domani tornare a ricoprire la sua carica a Samantha viene
offerto di prestare un'attività di volontariato per 12 mesi; avrebbe lavorato gratis ma le sarebbe
stata mantenuta l'assicurazione sanitaria e, al termine del periodo se le condizioni fossero
migliorate, sarebbe potuta tornare al suo lavoro a New York con tanto di mantenimento
dell'anzianità conseguita.
Dopo aver contattato una decina delle organizzazioni no-profit consigliate dai suoi ex datori, ed
aver ricevuto i consueti “no, grazie la posizione è già stata ricoperta”, la sua domanda viene presa
in considerazione dalla “Legal Aid Clinic” a Brady, Virginia, capitanata dalla guerrigliera Mattie
Wyatt. E così Samantha si ritrova tra i monti Appalachi dove scopre un mondo a cui la grande mela
non l'aveva minimamente preparata. Nell'arco della prima giornata di lavoro non solo entra nella
tanto temuta aula di tribunale dove assiste ad un'arringa ma si ritrova anche a fronteggiare
problemi veri, i suoi clienti non hanno denaro per pagarsi un legale privato e lo studio dove lei
effettua il suo tirocinio è specializzato nell'assistenza di coloro che vertono in scarse possibilità
economiche e che spesso vengono raggirati dai “potenti” che con semplici sotterfugi si approfittano
della loro inesperienza e della loro ignoranza. Tra donne maltrattate, testamenti improvvisati,
domande alla previdenza, stipendi pignorati e soggetti mentalmente instabili che si credono vice-
sceriffi, la giovane conosce Donovan Gray, trentanovenne nipote di Mattie ed avvocato acerrimo
nemico di ogni società mineraria.
Venuta a conoscenza dell'esistenza della malattia del “polmone nero”, complicazione causata
dall'esposizione alle polveri delle miniere a cielo aperto e dall'inquinamento acquifero (etc) da
queste determinato, il suo impegno si devolve per la causa.
La pneumoconiosi dei minatori di carbone è
provocata dall’inalazione di polvere di carbone.
I processi in ballo contro le È detta anche malattia del polmone nero.
industrie del carbone muovono La polvere che si deposita nei polmoni non può
quantità enormi di denaro, essere né distrutta né rimossa dal corpo, pertanto vi
Samantha ha l’appoggio di amici rimane.
importanti e dei genitori: alla fine, combattuta tra il ritorno in città, richiesta da un nuovo già
affermato studio legale che l’alletta con uno stipendio da favola, e la lotta in prima linea contro
corruzione e soprusi, sceglierà quest’ultima strada. Pochi soldi, ma grandi soddisfazioni : aiutare
veramente la gente e sentirsi in pace con la propria coscienza. Grisham ha scritto un bel romanzo,
come sempre; non ci svela l’esito finale della battaglia legale di Samantha e soci contro il colosso
carbonifero (anche se lo si intuisce, date le prove testimoniali segrete in possesso del giovane
avvocato), preferendo dilungarsi sulle commoventi vicende umane che arricchiscono la storia e che
sottolineano una volta di più i grandi valori morali e l’impegno civile dello scrittore.

4. PERSONAGGI
 Samantha Kofer: La protagonista è una valida e brillante giovane avvocatessa, licenziata da
uno dei più grandi e famosi studi legali di New York in seguito alla devastante crisi
finanziaria degli ultimi anni.
Samantha, figlia di due famosi avvocati newyorkesi, deve trovarsi una società no-profit
dove svolgere uno stage annuale: solo così potrà avere la speranza, assai flebile per la
verità, di essere riassunta.
Finisce, prestando la sua opera da volontaria, in un piccolo e battagliero studio legale alle
falde dei monti Appalachi, in una zona rurale lontanissima dalle luci e dal cuore pulsante
della metropoli : qui si aiuta la povera gente, si viene incontro ai bisogni più disparati e,
soprattutto, si cerca di contrastare l’arroganza e lo strapotere delle ricche società
carbonifere, che devastano le montagne, distruggono l’equilibrio ambientale, inquinano
l’aria e le falde acquifere, causando una serie impressionante di malattie nei lavoratori e
nella popolazione, dai tumori al cosiddetto “polmone nero” (pneumoconiosi). Samantha
fa la sua brava gavetta sul campo, aiutata da un giovane e spericolato avvocato (che
pagherà cara la sua sete di giustizia) e dalle collaboratrici dello studio, sempre pronte ad
aiutare chi si trova in situazioni disperate alla ricerca di risarcimenti negati da abili
manipolatori di cavilli legali con la complicità di avvocati e giudici corrotti.

5. TEMI
Sebbene " Grey Mountain " sia un'opera di finzione, i crimini inflitti dalle compagnie del carbone
alle comunità vicine sono basati sulla realtà. Grisham ha visitato l'area vicino a Whitesburg,
Kentucky, con gli avvocati dell'Appalachian Citizens' Law Center, uno studio legale senza scopo di
lucro, e ha anche parlato a lungo con il Dr. Matt Wasson di Appalachian Voices, l'editore di The
Appalachian Voice .
"Grisham ha espresso vivo interesse per la comprensione e la rappresentazione accurata dei danni
causati dall'attività mineraria di superficie nell'Appalachia centrale", afferma Wasson. "Il suo
romanzo ha esposto i lettori di tutto il paese a questi problemi e speriamo che ispiri i lettori a
sostenere la lotta per la giustizia in queste comunità".

 INQUINAMENTO E MINIERE DI CARBONE

L’estrazione del carbone, primo passo del ciclo di vita di uno dei combustibili fossili più
inquinanti e climalteranti, si porta dietro una serie di effetti a catena sull’ambiente:
dalla deforestazione al rilascio di una quantità di materiali tossici e metalli pesanti sul
suolo e nell’acqua. Il processo lascia segni che restano per decenni anche dopo che lo
sfruttamento è terminato.
Il carbone, se non si seguono procedure di massima sicurezza, si può anche incendiare. I
roghi di origine antropica possono bruciare per secoli, rilasciando cenere e fumo carico di
gas serra e sostanze chimiche tossiche. L’estrazione provoca inoltre fuoriuscite di metano,
20 volte più climalterante della CO2. Senza contare gli effetti diretti sulla salute: a causa
dell’inalazione di polveri di carbone, dilaga nei minatori e nelle comunità
limitrofe l’antracosi, detta anche malattia del polmone nero. I minatori muoiono a
migliaia anche per i tanti incidenti in miniera: solo negli Stati Uniti, si stima che oltre 1.200
persone all’anno muoia di antracosi. La situazione nei Paesi in via di sviluppo è nettamente
più grave. Tassi più alti del normale, presso le miniere, sono stati riscontrati anche per
quanto riguarda malattie cardiopolmonari, ostruzioni croniche dei polmoni, ipertensione e
malattie renali.

L’estrazione del carbone è causa degli esodi di intere comunità, scacciate dalle proprie
terre dall’espansione delle miniere, dagli incendi, dai cedimenti del terreno dalla
contaminazione dell’acqua potabile.

6. CONCLUSIONE

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