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1. INTRODUZIONE
Buongiorno a tutti, il libro che vi presentiamo oggi tratta di una problematica tutt’ora esistente “Le
centrali a carbone”.
L'obiettivo di Grisham è quello di porre l'attenzione del lettore su un problema ancora aperto ma
spesso sottovalutato o dimenticato: l'estrazione del carbone e tutto ciò che la procedura della sua
lavorazione (dall'insediamento nei siti di raccolta al prodotto finale) comporta.
Nel 2017, il governo italiano annunciava, nel suo Piano strategico nazionale, che il Coal phase-out,
l’uscita dal carbone sarebbe avvenuta entro il 2025. A pochi giorni dall’inizio della guerra in Ucraina,
invece, il presidente del consiglio Mario Draghi ha affermato, in un’informativa alla Camera dei
deputati, che “potrebbe essere necessaria la riapertura delle centrali a carbone, per colmare
eventuali mancanze nell’immediato”, rivolgendosi all’approvvigionamento del gas, messo a rischio
dal conflitto in corso.
Ma quante e dove sono le centrali a carbone rimaste in Italia dall’annuncio del phase-out?
Facciamo prima a guardare il seguente video:
https://www.youtube.com/watch?v=ppnPxJc-NiI
2. AUTORE
John Grisham nasce l’8 febbraio 1955 a Jonesboro, una cittadina
dell’Arkansas. È un politico e scrittore statunitense di gialli giudiziari.
Durante l’infanzia sogna di diventare un giocatore professionista di
baseball ma abbandona ben presto questa speranza in favore di una
laurea in giurisprudenza (1981), che gli frutta un impiego a Southaven,
specializzandosi nella difesa di casi criminali. Nel frattempo non
abbandona il piacere per la lettura, trasmessogli dalla madre durante
l’infanzia: una passione che, al momento giusto, gli fornirà la spinta
necessaria a cimentarsi con la scrittura.
E quel momento arriva all’incirca nel 1984: Grisham ascolta in aula la
straziante testimonianza di una dodicenne vittima di stupro. L’avvocato
non riesce a smettere di pensare alle parole che ha ascoltato e immagina
una storia nella quale il padre della ragazzina decide di farsi giustizia da
solo, uccidendo lo stupratore.
Da allora il futuro maestro del giallo giudiziario comincerà a svegliarsi alle
cinque di mattina per avere a disposizione qualche ora durante le quali scrivere il suo primo romanzo
prima di recarsi a lavorare in tribunale.
Nel 1987, dopo tre anni di lavoro, la sua opera prima, Il momento di uccidere (Time To Kill), viene
completata. Inizialmente rifiutata da diversi editori, viene infine pubblicata nel giugno 1988 con una
tiratura di sole 5 000 copie. Appena finita questa fatica, Grisham inizia immediatamente un nuovo
romanzo, Il socio, che fu il settimo romanzo più venduto del 1991.
Ha venduto 300 milioni di copie delle sue opere. Da molti suoi romanzi sono stati tratti film di successo.
3. TRAMA
A soli 29 anni Samantha Kofer è uno degli avvocati più brillanti di New York. Specializzata in cause
immobiliari, e dunque ben lontana dalle aule dei tribunali con tanto di arringhe e clienti veri, vive
dedicandosi interamente al lavoro, i week-end non esistono; ciò che conta è il risultato e se questo
è raggiungibile lavorando per oltre 100 ore alla settimana ben venga perché lei diventerà socia della
Scully&Pershing. Non molte sono le donne che riescono a raggiungere posizioni di tale prestigio tanto
meno in meccanismi quali quello legale in cui ella esercita, ma non demorde, solo 2 anni, soltanto
370 giorni e avrà tutti i requisiti per ricoprire tale veste... Strane voci circolano però tra gli uffici, aria
di licenziamento sembrerebbe aleggiare, e Samantha non è immune a questa ondata. Come molti
altri giovani avvocati e professionisti di ogni genere si ritrova da brillante e promettente
collaboratrice a ennesima disoccupata in circolazione. In generale le società non se la stanno cavando
bene a causa della crisi ed hanno ben pensato di licenziare la maggior parte dei loro assistenti. Con
la speranza di poter un domani tornare a ricoprire la sua carica a Samantha viene offerto di prestare
un'attività di volontariato per 12 mesi; avrebbe lavorato gratis ma le sarebbe stata mantenuta
l'assicurazione sanitaria e, al termine del periodo se le condizioni fossero migliorate, sarebbe potuta
tornare al suo lavoro a New York con tanto di mantenimento dell'anzianità conseguita.
Dopo aver contattato una decina delle organizzazioni no-profit consigliate dai suoi ex datori, ed aver
ricevuto i consueti “no, grazie la posizione è già stata ricoperta”, la sua domanda viene presa in
considerazione dalla “Legal Aid Clinic” a Brady, Virginia, capitanata dalla guerrigliera Mattie Wyatt.
E così Samantha si ritrova tra i monti Appalachi dove scopre un mondo a cui la grande mela non
l'aveva minimamente preparata. Nell'arco della prima giornata di lavoro non solo entra nella tanto
temuta aula di tribunale dove assiste ad un'arringa ma si ritrova anche a fronteggiare problemi veri,
i suoi clienti non hanno denaro per pagarsi un legale privato e lo studio dove lei effettua il suo
tirocinio è specializzato nell'assistenza di coloro che vertono in scarse possibilità economiche e che
spesso vengono raggirati dai “potenti” che con semplici sotterfugi si approfittano della loro
inesperienza e della loro ignoranza. Tra donne maltrattate, testamenti improvvisati, domande alla
previdenza, stipendi pignorati e soggetti mentalmente instabili che si credono vice-sceriffi, la giovane
conosce Donovan Gray, trentanovenne nipote di Mattie ed avvocato acerrimo nemico di ogni
società mineraria.
Venuta a conoscenza dell'esistenza della malattia del “polmone nero”, complicazione causata
dall'esposizione alle polveri delle miniere a cielo aperto e dall'inquinamento acquifero (etc) da queste
determinato, il suo impegno si devolve per la causa.
4. PERSONAGGI PRINCIPALI
5. TEMI
Sebbene " Grey Mountain " sia un'opera di finzione, i crimini inflitti dalle compagnie del carbone alle
comunità vicine sono basati sulla realtà. Grisham ha visitato l'area vicino a Whitesburg, Kentucky,
con gli avvocati dell'Appalachian Citizens' Law Center, uno studio legale senza scopo di lucro, e ha
anche parlato a lungo con il Dr. Matt Wasson di Appalachian Voices, l'editore di The Appalachian
Voice .
"Grisham ha espresso vivo interesse per la comprensione e la rappresentazione accurata dei danni
causati dall'attività mineraria di superficie nell'Appalachia centrale", afferma Wasson. "Il suo
romanzo ha esposto i lettori di tutto il paese a questi problemi e speriamo che ispiri i lettori a
sostenere la lotta per la giustizia in queste comunità".
6. CONCLUSIONE
John Grisham è impareggiabile nell’ideare e scrivere romanzi imperniati su questioni legali, romanzi
nei quali propone personaggi impegnati nella lotta contro l’arroganza del potere, in qualsiasi modo
venga esercitata.
L'autore avendo alle spalle una laurea in legge ed una carriera da avvocato riesce a spiegare
chiaramente a chi legge, a prescindere dalla sua formazione giuridica e non, le dinamiche giudiziarie
americane senza nulla tralasciare, pregi e difetti. Samantha non è la classica “eroina”, anzi, ma tra
l'inizio e la conclusione dell'opera si evolve scoprendo la vera sé stessa ed affrontando le sue paure.
Arriva a comprendere ciò che il padre ha sempre cercato di farle capire, i problemi dei suoi clienti
non sono più lontani anni luce da lei ed il lavoro che all’inizio non la convinceva adesso la conquista
perché lo svolge nel rispetto delle persone che, con la loro valigia piena di problemi, chiedono il suo
aiuto e con la moralità e la diligenza necessari ad un vero avvocato. Una piacevole scoperta che mi
sento di consigliare perché aiuta a riflettere su disastri ambientali che potrebbero essere evitati (e
che non sono poi così lontani dalla nostra prospettiva) ed invita il lettore a conoscere un sistema che
spesso viene idolatrato senza conoscerne veramente le fondamenta.