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VOSKOPOJA

Sebbene ora un remoto villaggio, nel XIV secolo Voskopoja divenne un’importante città medievale e servì da ponte
non solo all’interno del Paese, ma anche tra Paesi vicini come la Grecia e la Turchia.

Voskopoja (in italiano Moscopoli) raggiunse l’apice della sua prosperità nel 1764, quando la popolazione salì a
30.000 abitanti. Durante questo periodo la città aveva 24 chiese con bellissimi affreschi. Sfortunatamente, ad oggi
sono arrivate solo un Monastero, quello di San Prodromo, e cinque chiese: Sant’Atanasio, con i suoi affreschi
dell’Apocalisse; la Cattedrale di Santa Maria, che contiene l’ Inno Hakatista, 24 iconografie dedicate alla Vergine; la
chiesa degli Arcangeli Gabriele e Michele e la chiesa di San Nicola, quella più completa nella sua architettura di
tipo bizantino.

Per poterle visitare, bisogna chiedere di incontrare il loro custode, che vive in una delle casine del centro
del villaggio.

Voskopoja aveva un’Accademia, una biblioteca, una stamperia (risalente al 1720) e una fertile produzione
di artigianato e tessuti.  Subì tre distruzioni, nel 1769,  nel 1789 e nel 1916. Fortunatamente, nel villaggio
rimane ancora una grande ricchezza di arte medievale.

La bellissima città e i paesaggi circostanti sono circondati da alte colline e lussureggianti foreste di felci.
Dal Monastero di San Prodomo (2.246 m sul livello del mare, dedicato a San Giovanni Battista) si gode
una vista meravigliosa sulle cime dei monti Lenije e Ostrovica.

L’opinione dei turisti


“Veniamo da Salonicco ed è la prima volta che visitiamo Voskopoja. E’ un villaggio che t’impressiona per i
colori della natura e le case in pietra. Non siamo arrivati da molto e quindi non l’abbiamo visitata ancora
tutta, ma fino ad ora sembra meravigliosa. Ovviamente visiteremo anche le chiese. ” – afferma una turista
greca a Top Channel, non l’unica straniera in visita al villago.

Klevisa Lami XI-1

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