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Il Barone Rampante, Italo Calvino Il Barone Rampante un'opera di Italo Calvino e le sue origini derivano da una discussione tra

a l'autore ed un amico in un bar. Il genere di questa opera difficile da essere stabilito, a mio parere un romanzo fantastico. Una sera di Giugno del 1767, in una cittadina immaginaria chiamata Ombrosa, il protagonista, il barone Cosimo, per protesta riguardo un piatto di lumache non accettato si arrampica su un albero del giardino della tenuta dei genitori che invano tentano di farlo scendere. Dalla tenuta il giovane Cosimo si sposta sugli alberi del paese, portandosi al bosco e ad altre citt di ramo in ramo. Un giorno incontra una giovane di nome Ursula, la cui famiglia spagnola stava scontando la pena dell'esilio. I due si innamorano, ma la loro relazione dovette finire non appena la pena dell'esilio fu scontata e la famiglia torn in Spagna. Fin dalla tenera et la vicina di casa chiamata Sinforosa innamorata del barone Cosimo, pi avanti i due si innamoreranno e il sentimento tra loro forte, purtroppo a causa delle molte discussioni e riconciliazioni i due non riusciranno a stare insieme. Inizialmente la forma di protesta di Cosimo era causa di vergogna ed imbarazzo per i genitori e il fratello (il quale la voce narrante della storia) ma col passare del tempo Cosimo divenne un volto ben noto e ben accettato dalla comunit, infatti arriva ad intrattenere rapporti anche con persone del calibro autorevole di Diderot, Napoleone, lo Zar di Russia. La vita di Cosimo non era solo saltare di ramo in ramo e avere relazioni amorose, infatti ci furono avvenimenti come una battuta di caccia, lettura e addirittura scontri con i ladruncoli di frutta. Un giorno purtroppo il barone Cosimo si ammal e gli abitanti del villaggio dimostrarono disponibilit e intento a guarirlo, ma lui si rifiut di scendere dagli alberi sui quali aveva passato la sua vita e un giorno sorprende tutti: sale in cima ad un albero, si aggrappa ad una mongolfiera di passaggio e scompare nel cielo, dimostrando cos di aver mantenuto quella promessa di non toccare pi terra. L'autore non da alcuna indicazione sul come sia spirata la vita del barone, in quanto una volta scomparso nel cielo non se ne ebbe pi notizia. Se l'autore avesse voluto trasmettere un messaggio con questa opera credo che questo potrebbe essere che spesso non basta guardare il mondo con occhi terreni ma bisogna innalzarsi ad un livello superiore e guardare le cose da un'altra prospettiva, guardare dall'alto come fanno le aquile per avere il controllo su tutto e riuscire anche a vedere pi lontano. A mio parere un romanzo molto interessante che potrebbe aiutare molte persone ad aprire un po' gli occhi su ci che ci circonda e magari apprezzare di pi ci che gli altri vogliono fare per noi.

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