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Oggi è come si continuassimo a vivere in un cono d’ ombra della seconda guerra mondiale.

C’ è stata una
costruzione di memoria pubblica per quanto riguarda le vittime dell’olocausto. C’ è anche la memoria
dell’antifascismo che pretendevano di aver vinto ed aver svolto un ruolo attivo e rivendicavano la possibilità
di ricostruire il mondo dopo la guerra. Il 39 è solo un tassello di un processo che deriva dal passato 
come ad esempio l’ annessione dell’ Austria e vari scontri in Europa. 39 data convenzionale dell’invasione
della Polonia e del patto Molotov-Ribbentrop. L’esperienza della guerra in Europa occidentale ed orientale
è stata storicamente diversa e ha alimentato memorie diverse ad este ed a ovest. Il 39 è una data simbolica
dell’inizio anche il 45 è una data convenzionale della fine. Basti pensare al crollo del regime fascista e
nazista sono elementi di discontinuità. L’ Europa era ancora dentro la dinamica distruttiva e conflittuale
ancora per qualche anno. Il 45 segna la cesura come l’ anno 0  discontinuità radicale. I grandi eserciti nel
45 smettono di sparare ma i segni della guerra sono ovunque. La morte nella seconda guerra mondiale
colpisce anche molti civili. I civili sono le principali vittime del conflitto. Hitler combatte un insieme di
popolazioni che vengono definite attraverso le categorie dell’antisemitismo. L’ uscita dalla guerra è lunga,
tortuosa e contradditoria. La guerra è un’esperienza collettiva che continua ad influenzare gli europei.
Dopo il 45 inizia in Europa un periodo di pacificazione con tensioni che rischiano di far scoppiare altri
conflitti. Si tratta di ricostruire l’Europa. Nazismo esperienza di caos organizzato. Nazisti hanno distrutto
stati e società dagli urali fino all’ atlantico. I nazisti volevano plasmare l’Europa a propria immagine e
somiglianza. Abbiamo la scomparsa delle comunità ebraiche ma abbiamo anche il fatto che con l’avanzata
dell’armata rossa da est verso ovest gran parte delle comunità tedesche che sostenevano il nazismo
cominciano a svuotare i territori dell’est Europa. Popolazioni tedesche sono l’obiettivo della vendetta
dell’armata rossa. 12 milioni di tedeschi abbandonano i territori dal baltico al mar nero come la comunità
dei tedeschi. Chi aveva sostenuto il nazismo fugge all’ incalzare dell’esercito sovietico. Abbiamo una
trasformazione complessiva della mappa sociale, politica e culturale dell’Europa. La maggior parte dei
movimenti avvengano in polonia. Devono essere riviste condizioni della pace di Pozdam. L’ insieme dei
trasferimenti forzati della popolazione vogliono risolvere il problema delle minoranze nazionali. Si vuol far
in modo che gli stati emergenti siano culturalmente e demograficamente omogenei. Le comunità vengono
spostate in modo che non ci siano più minoranze in est Europa. A differenza della prima guerra mondiale la
Germania venne occupata e si decide di demilitarizzare la Germania  rimozione di ogni rimando al
nazismo ed educare i tedeschi alla democrazia. Si cerca di colpire e giustiziare tutti i colpevoli ai crimini di
guerra e contro l’umanità. Fin dalle battute finali delle ww2 le rese dei conti avvengono spontaneamente.
Cominciano delle rappresaglie. Vennero colpiti i vincitori di ieri che si sono dimostrati spietati. Nel caso
italiano ci sono gruppi di partigiani che credono che la sconfitta del regime nazista e fascista sia solo il primo
passo verso la rivoluzione. Occorre per loro distruggere il potere borghese capitalista ed imperialista.

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