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Incipit testo gialo

Il mio caffè si era oramai fatto freddo. Questo caso mi stava mandando
fuori di testa.
Sarà scappata? L'avranno rapita? Si stava nascondendo? Cinque giorni
che era scomparsa e cinque giorni che camminavo su questa pista
senza meta; non avevo mai avuto un caso del genere: ragazza di 17
anni scomparsa. Non sapevo nient'altro. Sembrava di trovarmi in un
labirinto: vicoli ciechi su altri vicoli ciechi.
Era arrivato il momento di investigare più a fondo: il salotto dei Bernard
era piuttosto ordinato, tutto il contrario invece della camera da letto di
Allison, della ragazza scomparsa: vestiti dappertutto, tutti i cassetti fuori
posto e la finestra, nonostante questo freddo invernale, aperta. Sarà
sicuramente uscita da lì, scontato.
Sotto i vestiti non c'era nulla, neppure negli armadi, c'erano pure delle
lettere amorose mandate da un certo Alfred, sarà stato coinvolto in
questa scomparsa improvvisa?
"Sa se sua figlia abbia litigato con qualcuno in questi giorni?" Avevo
chiesto al padre ma la risposta fu negativa. Iniziavo, così, a scrutare un
po' meglio sulla scrivania e avevo notato che era presente un piccolo
foglietto accartocciato: "Adele Rovise 1900". Di questo tipo di
decifrazioni ne avevo visti a non finire: ad Allison evidentemente
piacevano gli anagrammi, era fortunata perché anche a me piacevano
molto: "Via delle rose 90".
La questione si stava facendo interessante.

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