Sei sulla pagina 1di 75
Gon PRR R RRR ER eee a im ; Metodo completo y | per la divisione ] 4 bi Vs id a a « P. BONA §& m4 ae " —ae i elementari di te: r a a 8 m' Rocco C Li Mi Ls fl i" el i fel vg te . ie mI Il il i rel P| i i 2 i 1 2 NF WR AO A PF BOWd METODO COMPLETO PER LA DIVISIONE (CON UAGGIUATA DI WOZIOM! ELEMENTARI D1 TEORIA MUSICALE } NUOVA EDIZIONE Riveduta dal Cav, ROCCO CRISTIANO Teoria della Musica La musica é I’arte dei suoni i quali vengono graficamente indicati mediante le NOTE che so- no sette: Do Re Mi Fa Sol La Si. Esse si pongono sul RIGO che & un pentagramma formato da 5 lince parallcle le quali racchiudono fra loro 4 spazi. = a Il figo & dunque il rracciazo sul quale si svolge la grafia musicale. Tanto le linee che gli spazi del rigo si contano dal basso all’alto, come si dimostra: RIGO HH Non essendo il rigo sufficiente a contenere I’intera successione dei suoni si aggiungono delle lineette (frammenti di linea) dette Tagli Addizionali. | tagli possono essere posti tanto al disopra Gel rigo (per le note acute) come al disotto (per le note gravi). = (verso l’scuto) (verso il grave) All inizio del rigo si mette un segno denominato CHIAVE - esso serve a determinare il nome delle note a seconda della loro posizione sul rigo. Le chiavi sono sette, ma per ora ci occuperemo solo della principale: CHIAVE DI SOL detta anche di VIOLINO (4). La chiave di Sol poggia sulla scconda linea ¢ da il suo nome #d ogni nota collocata sulla me- desima II" linea. Stabilito questo punto di partenza si avra ascendendo la seguente successione: La nel I spazio; Si nella II" linea; Do nel Hl spazio; e cosi via. Discendendo invece l'ordine sara inverso e cioe: Fa nel 1° spazio; Mi nella I* linea Re sotto il rigo ecc. ecc. FIGURE: per esprimere un qualsiasi pensiero musicale non basta produrre dei suoni differenti, ma occorre stabilirne la durata o valore , percid le note hanno una differente figurazione a seconda che il loro suono debba essere piii o meno prolungato. D/altra parte la successione dei suoni pud essere interrotta da silenzi pure pitt o meno prolun- gati, per indicare i quali si usano le Figure dé Pause. Ogni FIGURA DI NOTA ha la sua corrispondente FIGURA DI PAUSA come appare evidente dai seguenti prospetti: Tua sisi riservai PROSPETTO DELLE FIGURE E DELLE PAUSE ui Denominaziorie’ Figure delle Note (Suoni) Figure delle Pause (Silenzi) Valore. Semibreve Intero Minima Meta Semiminima ——4 === 4) auto Croma = S= (4) onao Semicroma = === (is) Sedicesimo Biscroma = S= @) temdine Semibriseroma == Se (4) secsantaquattresimo EQUIVALENZA DEI VALORI Vunita o intery it nn Pr 4 wes r t r “E t ocr SS co equivale a Per aumentare il valore delle figure la grafia musicale dispone di due mezzi: i! Punto e la Le- gatura. LA LEGATURA é una linea curva che unisce due note di suono eguale e ne fa un unico valore, In altri termini essa assomma o fonde la durata delle due note - possono esservi anche tre o pitt no- te tutte legate fra loro, Dimostrazione: PP =? Il ert so NER ET to ll IL PUNTO posto dopo una nota o pausa ne aumenta la durata della meta del relativo vatore. exempio: p> = rr Ips i] f° 6 poe 2 Le note (0 le pause) possono essere seguite da due e, raramente, anche tre punti; ogni punto aumenta della meta il valore di quello precedente: Esempio: f= F to 4 Ef oo LT PTE (] =e 27 TEMPI E MISURE: il Tempo regola la suddivisione razionale della musica in tante Misure o Battate comprendenti ognuna un'eguale somma di valori-ogni misura ¢ delimitata mediante una linea (o stanghetta) che attraversa il rigo verticalmente cosi wisuramisara wisara Ww La somma dei valori che debbono essere contenuti in ogni misura ¢ indicata dai Tempi che sono raffigurati da segni o numeri frazionati posti all’inizio di ogni composizione. I Tempi posso- ‘no essere pari o dispari. TEMPI PARI PIU USATI Tempo ordinario C o 4 sibatte in 4 movimenti: 2 in battere e 2 in levare ‘Tempo a Cappella o tagliato @o & si batte in 2 movimenti: 1 in battere e 1 in levare Tempo due quarti -} si batte in 2 movimenti: 1 in battere e 1 in levare ‘Tempo sei ottavi (0) -& si batte in 2 movimenti: 1 in battere e 1 in levare ‘Tempo dodici ottavi () AB si batte in 4 movimenti: 2 in battere e 2 in levare TEMPI DISPARI PIU USATI Tempo tre quarti-} Tempo tre ottavi - Tempo nove ottavi si batte in 3 movimenti: 1 in battere e 2 in levare. SINCOPE per ben comprendere I’effetto della sincope @ necessario esaminare come & composta Paccentazione delle misure o battute. Es: Una misura di tempo ordinario (@o-4) si compone di quattro movimenti (0 tempi, o semiminime). Per effetto naturale noi sentiamo pith marcatamente Vaccento sul 1° e 3° movimento che percid si chiamano tempi forti, mentre meno accentuati il 2° @ 4° mov. detti per questo tempi deboli Poiché la sincope non é che una accentazione contraria al naturale si verificher& allorch¢ una nota comincia su un tempo debole e si protrae fino al tempo forte successivo. ‘Nel tempo di % il I° movimento é forte,il II* ¢ debole Nel tempo di # i I° movimento é forte,il II° e III° deboli. Sincope Stncope Sine. Sine. Sine. sinc, movimenti> t. 4, t. 4. f. 4. fda. NOTE SOVRABBONDANTI:sono gruppi di note contrastanti con la normale divisione del- la misura.. Le pit frequenti sono: Torzina gruppo di 3 note da eseguirsi nel tempo di 2di esse. Sestina gruppo di 6 note da eseguirsi nel tempo di 4 di esse TERZINE SESTINE, Zz “e oppure « onpure : Altri gruppi di 5, 7, 9 € pit note sovrabbondanti s’incontrano di rado; quasi sempre tali gruppi vanno eseguiti nel tempo di un movimento. Si da pure il caso di Note in diminuzione, praticamente all’inverso delle note sovrabbondan- Div. regolare Div. in dim.n¢ Div. regolare Div. in dim.2e Div. regolare Div. in dim.n¢ mk TA ta Reif o_ SINT, 54S), TMA, 728 JI,6 Jddddd,Jdd4, Se ee ee tee (2) NB. Il tempo $ per maggior chiarezza si pud battere in 6 movimenti. (1) NB. Trempi $e per la stessaragione esigono accentazione dei vari moviment. v GRADO SCALA la scala é una successione di note procedenti gradatamente all’insu (scala a- scendente)0 all’ingit (scala discendente). Le note che formano la scala vengono chiamate Gradi Congiunti poiché si succedono passan- do dall’una all’altra nota immediatamente vicina. Gradi Disgiunti si chiamano invece allorché le note procedono in ordine saltuario. Gradicongiunti Gadi disgiunti SCALA = dnd PMT UMMM ee INTERVALLO?per intervallo si intende la distanza che intercorre fra due suoni differenti. I! pit piccolo intervallo ¢ il Semitono - due semitoni formano il Tono. Per classificare un intervallo basta enuuuerare, contando dal grave all’acuto, i gradi congiunti compresi fra le due note. Per esempio dal Do 3° spazio al Fa 5° linea si ha: do, re, mi, fa, cicé quattro note e quindi intervallo di IV*. Ecco alcuni esempi: Intery.diIV? Interv.di VIZ Int.¢1 Wf Int. dt VIE Int.4i III Int.di VIII: SOL la si DO MI fasollast DO DO RE MI RE (quattrogradi) (sei gradi) (due graai) ALTERAZIONI ogni nota pud essere alterata (innalzata o abbassata) mediante i cosiddetti Acci- denti che sono # Diesis Innalza la nota di un Semitono. b Bemolle Abbassa la nota di un Semitono. Doppio Diesis Innalza la nota di un Tono. Doppio Bemolle _Abbassa la nota di un Tono. 4 Bequadro Annulla I’effetto degli altri accidenti e riporta la nota allo stato na- 5) Doppio bequadro rurale Le alterazioni sono permanenti se collocate dopo la chiave ed hanno effetto per intera durata del pezz0; sono momentanee se collocate davanti alla nota ed in tal caso hanno effetto per una sola misura. Le alterazioni poste in chiave seguono un ordine fisso immutabile in quanto servono a deter- minare le diverse tonaliti di cui ci occuperemo pitt avanti. [ Diesis si succedono per quinte ascen denti: ja, do, sol, 7e, Ja, mi, si. TBemolli procedono per quarte ascendenti: si, mi, la, re, sol, do, en dies SCALE-TONALITA abbiamo visto che la scala ¢ una successione di gradi congiunti; i pit im- portanti gradi della scala sono denominati: Tonica (1 grado); Caratteristica (IM grado); Dominante W grado); Sensibile (VIL grado). wl La scala é DIATONICA quando procede per toni ¢ semitoni. Essa pud essere di Modo Mag- giore € di Modo Minore. La Scala Maggiore si compone di 5 Toni ¢ 2 Semitoni, questi ultimi si trovano fra il 3° ¢ 4° grado e fra il 7° e 8° grado. SCALA DI DO MAGGIORE GRADI: Tow vowwwiew wv Tonica Caratter. Domin. —_Sensib, Tonia SCALA DI SOL MAGGIORE SCALA DI FA MAGGIORE =a Si osservi che tanto la scala di Do maggiore che quelle di Sol e Fa (queste ultime per effetto delle alterazioni in chiave) hanno la medesima successione di toni e semitoni (2 toni, 1 semit., 3 toni, 1 semit.. sem La Scale Minore differisce dalla Scale Maggiore principalmente nell’Intervallo fra il 1° grado (tonica) ed il 3° grado (caratteristica) in quanto nel Modo Maggiore & di una terza maggiore (2 to ni), nel Modo Minore,\"Intervallo ¢ di una terza minore (1 tono ¢ 1 semitono). Vi sono due specie di scale minori: Armonica e Melodica LA MINORE (Armonica) LA MINORE (Melodica) desreiiatittress ha il 7° grado (sensibile) alterato ha il 6° € 7° grado alterati ascendendo e naturali discend. ‘Ogni scala rappresenta la propria TONALITA, ciot la relazione che le note hanno fra loro, determinata dalle alterazioni permanenti. Ogni tonalita maggiore ha la propria somighiante minore (0 relativa minore), la cui tonica si trova una terza sotto (3 semitoni). ’er esempio: Do maggiore ha la propria relativa in La minore; Si maggiore ha la relative in Sol } minore ecc. In complesso le Tonalita e relative scale sono 30 fra maggiori e minori come dal seguente: RIASSUNTO DELLE TONALITA DIESATE [mee DO magg.SOLmagg. RE magg. LAmagg. MI mage. SI magg. ¥a}magg. DO# magg, TONICA [ min, “Stxnim, acme, Simin, FAR min, DOfmln. SOLPuin. REAMIn, Lab min, [mee me 31 Amaiy. S|? meer. rh mage. Yat mage. Eb mae. SoLbmage. DoF mee. TONICA oy = =5: 2 SS nin, SRE Ma, SOLmin. DO min, FAmin, sibmin, MIPmin. LAP min. vw SCALA CROMATICA:una successione di semitoni forma la scala cromatica 0 semitonata. Le alterazioni vengono fatte coi diesis ascendendo ¢ coi bemolli discendendo. Essa non appartiene ad alcuna tonalita e pud iniziare da qualsiasi nota, naturale o accidentata. SCALA CROMATICA =e > La scala cromatica comprende 12 semitoni: 7 diatonici e 5 cromatici.ll semitono e diatonico se si trova fra due note diverse (Doff - Re) ed & cromatico quando risulta fra due note uguali, una delle quali alterata (Si-Sib), SETTICLAVIO:con questo termine si indica il complesso delle Chiayi musicali che appunto so. no sette. Le chiavi sono di tre specie: di Fa, di Do, di Sol. Le pit usate sono quella di Sol (Violino) € quella di Fa (Basso). II seguente rapporto mette in evidenza la corrispondente posizione della me desima nota (Do centrale). SETTICLAVIO E RAPPORTO DELLE CHIAVI f coavipira | [ CHIAVI DIDO | 1 catave | = _ 9 DISOL ee ee (Basso) (Baritono) (Tenore) (Contralto) (Soprano) (Soprano) {Vioitno) ABBELLIMENTI gli abbellimenti sono note estranee alla divisione regolare della misura ed ‘hanno lo scopo di ornare la melodia. Gli abbellimenti pid usati sono cinque: Appogglatura (poco usata modernamente) sottrae alla nota il valore da essa rappresentato. Acciaccatura sottrae alla nota una piccolissima parte del valore di quest’ ultima. Mordente formato di sue notine ad esecuzione velocissima; pud essere superiore ed inferiore Gruppetto formato di tre o quattro notine; pud essere diritto € rovesciato. Trillo 2 il pit rapido possibile alternarsi di due suoni congiunti, [sprooel[accrac™ |[uonp’ || anupperro [rattazo (con prevarazione ; © risolazione) notasione a a ee —— sup int ffairitto — | rovescteto esecusione vii ANDAMENTO - ESPRESSIONE:i principali termini di andamento sono: Largo, Grave, Len- to, Adagio, Andante, Moderato, Allegro, Allegretto, Presto, Mosso, e possono avere gradazio ne come: Larghetto, Allegretto, Andantino, ecc. tutti termini comprensibili facilmente. L’anda- mento & sovente soggetto ad accelerazioni o rallentamenti che vengono indicati con: rall., accell, tit, @ tempo, poco meno, poco pitt, ecc. La Corona @ fa prolungare la nota o la pausa sulla quale & segnata a piacere dell"esecutore. Lespressione 0 colorito si annota con: p (piano), grp pianissimo), ¥ (forte) gf (fortissimo), af (mexzofome), mp (menopianc). gf(sforzate), ores, (crescendo), dirs (Qiminuendo, Assai frequentemente s*incontra la legatura di portamento che impone V’esecuzione delle no- te legate senra alcuna interruzione, Per contro, il punto sopra le note significa esecuzione stacca- ta: note legate note staceate ABBREVIAZIONL si ripete il brano di musica racchiuso dal Ritornello| lo porta la I*e I volta, nel ripeterlo si passa alla Il* tralasciando la I? D.C, al€ppeseguire il brano compreso fra i due segni. ALTRE ABBREVIAZIONI: Notazione: Esecuzione: Tremolo a piacere Notazione: Esecuzione ESEMPI DI ESECUZIONE I numeri 1, 2,3,4, indicanoi quarti che costituiscono 1a battuta, ¢ la sillaba Do.0.0.0 indica di allungare la pronunciazione segnando leggermente ciascun quarto, Le parole Uno, due, tre, quattro servono ad accennare i quarti d’ aspetto Perle figure del valore di quattro quarti, sien note, che aspetti. 123 4 1 2°38 4 4d Do-o-0.0 Pronuneias* Uno Tre Quattro Uno Due Tre Quattro Perle figure del valore di due quarti i 2 BOA 41 203 4 1 2 3 4 4 2 3 4 So-ol So-0l So-cl [no Due Uno Due Sool 80 - ol Uno Duc Per le figure del valore di un quarto, 1 2 8 A a 2 8 4 %, 2 3 4 1 2 3 4 Uo Do Do Soi sol Sol Sel Do to Do oko tro Sol Uno Sol Per Je note o pause ¢ol punto, e per le pause di un ottavo. 1 34 2 A 1423 4 4234 4 23 4 eS Do.9.6 Do Do. oDo o.oo Do Luv Due Tre Tao Due Pre Do Do Tan Do Tao Per le note aggruppate. - Do Re Do Re Mi Do Re Mi Fa Do Mi Sol Mi Sal Mi Do Mi Sel Mi Do Sol Mi Sol Do Riteniamo utile riportace qui questa pagina originale di P. Bons che puo servire come esempic a scansione pratice. Scale per conoscere i nomi delle note in tutte le chiavi CHIAVE DI VIOLINO Ascendente Re Do gj Sia 2e o Lb Sl $ e 19 Ibe ile Wt lip loz é —— Mi Fa Sol la Si Ty Ba trhe Per Estensione as = se L’allievo quando sia in possesso del nome delle note che compongono Ie prime due Scale potra. passare alla lettura della prima parte CHIAVE DI BASSO Fa Sol La Si Do Do Si ta sol py Re Mi Do Mi Re be BS = es Ascendente Discendente F See sue oe ; ie LSS SS one Mom ot te Sm MS wi Re DS Sol Sol Mi Fa Fay aj pth Se see a 5 PB wm uo xy yer eo = 2 SF = SSS es weeFSPzrSEZgS=Ezza=E Do De 12 3 Ss Si te Do st te ol me mt Re © De Reo Mie Fa@ Se 1 ‘xis oO rs = RIEPILOGO oN rae aS a SSS he IS OS SF Les NT DOS Per Estensione ~ fav al ze CHIAVE DI TENORE Ascendente Disoendente —— = Sa 2 ea SS Do Re Mi Fe Sol La Si Do Do Si La Sol Fe Mi Re Do Le si Do Do Si Ls i Fa Sol Pe Sol pe Do Re Mi ef 2e Mi Re py ——— 2 2 & Se 5 4h Do Pe So La St _ si bo ke Ceo 22 = 8 =e SSS oe = oe La SSR vo we MM Sol CHIAVE DI SOPRANO Ascendente ex_Diseendente — =r : = es Do Re Mi Fa Sol La Sol Fa Mi Re Do Fa Sol be Sd Pe Mi gy 2 Zo ‘ Do i = a 3S a <= ss ve S Do Re Mi Fa Sol Sd Fa Mi Re Do Si La Sl si Do = CHIAVE DI MEZZO-SOPRANO Do Re Mi Fa Sol La Si Do Do Si La Sol Fa Mi Re Do Ascendente Discendente — " cs Do Re Mi Fa Sod Ie St PO PO Si Le sa me an Be eal —=> oo Sol La Si Do Re Mi Fa Sol Sol Mu Mi Re Do Si La Sol Do Re Mi Fa Sol soa La Si 2 Fa saa oo e222 Ft = o_o = == = ead si Do Re Mi Toe Mi Fa Sot La 8 CHIAVE DI CONTRALTO Ascendente Discendente 7 = >See SSS Do Re Mi Fe Sol La St Si te so me Mi Re ne aI 2 4l 4 Dem # AH a yw RS La soi CHIAVE DI BARITONO Do Re Mi Fa Sd La Si Do Do Si La Sol Fa Mi Re Do i Dn es 7 : = Ascondente Discendente 9g 0 es Sol La Si Do Re Mi Ke Sol Sol Fa Mi Re Do Si La Sol Sol fe Mi Re sol ta St Do Si ta gol =4l| = ue ko sire lao Feci precedere queste seale allo scopo che I’allievo prenda cognizione delle note nella chiave di cui andra a far studio di lettura, raccomando peré diesercitarsi anche nella chiave di Violino in cui é scritto il presente metodo, ancorché questa, non gli appar- tonesse. PARTE PRIMA Scale di Semibrevi Lento Idem di Semiminime Idem di Crome 4. Idem di Semicrome 6. Idem. Saltidi Quarta Salti di Quinta. 12: Idem. Salti di Sesta. 15. 4 Idem. ° 16. eS SSS SS s ¥ T T r Idem. 10 Salti di Settima. 18. “SS Salti d’Ottava. 21. —— Idem, Y Pa a 22. = . Idem. 23. Salti di Nona. 27. Idem. 28. Sati di Decima, 30. Idem. 31. Idem. 2 2 ee ee oor. Salti misti. BR. 33. Idem. 34. . Idem. 35.4 36. Scala con diverse figure 387, 38: 39. Pigcoli Solfeggio Esempi di figure frammiste da pause & 3 = SoS Ja > 43. 0h SS eS Del punto semplice 53. Idem, 54. Del punto doppio 5%. a 16 Esempio misto. 58. La legatura, che trovasi sopra due note diegual nome 0 posizione, fa tacere il nome della seconda. conservandone il valore. 59. pS 7 E necessario che i! Maestro faccia conoscero all’allievo icasi in cui il punto, la le. Gatura ele sincope producono V’istesso effetto. Punto semplice Legatara Sincope Legatura ESEMPIO: fA DELLA SINCOPE =| | = aan ee a] es Esempi dituttii salti allo seopo di sciogliere la lingua prima di passare ai Solfeggi della Parte seconda. 67. 68. he Salti misti = 73. Sara Sta SCALE DI BISCROME Fam oe ie A. FINE DELLA I PARTE PARTE SECONDA 21 Maestoso. 76. 22 Andante 77 Allegro moderato. 78 23 Andantino. Larghetto, 80 Ser 24 Allegro moderato assai. 81.4 Andante mosso. 25 Larghetto. 83. Allegretto. 86 : —= a7 Moderato assai. 87. 28 Sostenuto 89, — <= = + eS. Moderato assai. 30 Andante ot ae bees TTT : Fert } on a Allegretto, 93. @ piacere ear (WY Accentar bene aneorebh Cadenza, 32 Andante. Moderato assai. 95. § 34 Allegretto moderato assai —- ae = 96. Allegretto moderato. 98. 2 @) a piacere Gopi ete FINE DELLA Ll, PARTE, (@) Accentar bene ancorché Cadenza. 8 PARTE TERZA Questa parte contiene pressoché tutte le combinazioni della divisione in tutti gli otto tempi, segni di richiamo, ¢ le abbreviature piii usitate. Allegro moderato 99. 40 Andante mosso a 3 ot Zz 101. Al Larghetto 102. Maestoso 42 ot be 6 = == 103. £ oe = = = or te Allegro giusto 104, Andante sostenuto a5 106. 46 . Allegro vivace 73. 107. Adagio 108. bia th = 48 Andantino grazioso a enue fee a (aye eae Moderato assai 110. E F Sea 50 Moderato i. 3 _ Grave LRG ee con espressione 5 2 Adagio us. ES Pager eas 54 Allegro con brio 1S = a ee, Ae pe ae abet * ret Sostenuto 118. but fr 5 56 117. Segni di abbreviazioni e di richiamo Allegro mosso at _ sferstes * Allegro spiritoso 57 58 Altri segni di abbreviazioni Allegro 119. D.O.sinoal%y 8 ara Pit mosso oe Sar SS 60 Tn quest’ ultimo Solfeggio sono riuniti tuttiitempi onde abituare 1’ Allievo al cambiamento istantaneo. Allegro moderato 120. Allegretto a piacere Andante mosso 61 Allegro giusto + 5 SS ee rE a tee fees ce = Se oO Andantino 62 Vivace t= Sostenuto ) hy te i > cate i. ei tet = Allegro molto bee pferpieipeitsierett eiten tite SSS a FINE DELLA III. PARTE sh 8

Potrebbero piacerti anche