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Nodo bus
CPX-FB23, CPX-FB23-24
Descrizione
Elettronica
Protocollo di
Fieldbus
CC-Link
Descrizione
8026125
1305a
Nodo bus
CPX-FB23, CPX-FB23-24
CC-Link®, Mitsubishi® und TORX® sono marchi registrati dei singoli proprietari in determinati paesi.
Allarme
Pericoli che possono causare morte o lesioni di grave entità.
Prudenza
Pericoli che possono causare lesioni di lieve entità o gravi danni materiali.
Altri simboli:
Attenzione
Danni materiali o perdita di funzionamento.
1.1 Sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.1.1 Avvertenze generali di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.1.2 Impiego conforme all'utilizzo previsto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.2 Condizioni di utilizzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
1.2.1 Requisiti tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
1.2.2 Qualifica del personale specializzato (requisiti del personale) . . . . . . . . . . . . . . 9
1.2.3 Campo di impiego e omologazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
A Appendice tecnica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76
B Glossario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
A causa delle differenze sostanziali delle versioni di protocollo 2.0 e 1.1, il relativo nodo bus configura-
to viene denominato come modulo funzionale F24 (versione CC-Link 2.0) o modulo funzionale F23 (ver-
sione CC-Link 1.1). Queste denominazioni si trovano ad es. anche nella rappresentazione del sistema
del Maintenance Tool (CPX-FMT) o sull'handheld (CPX-MMI) di Festo.
– La versione CC-Link 2.0 corrisponde al modulo funzionale F24 e supporta al massimo quattro sta-
zioni per slave con un volume indirizzi ampliato. Si ha la possibilità di parametrizzare l'indirizzamen-
to ottimizzando il tempo ciclo o la stazione.
– La versione CC-Link 1.1 corrisponde al modulo funzionale F23 e supporta al massimo quattro sta-
zioni per slave fino a un volume indirizzi di 32 byte di ingressi e uscite ciascuna.
Le informazioni generali sul nodo bus CC-Link sono reperibili nella documentazione del Vostro CC-Link-
Master e nei sistemi di comando (ad es. di Mitsubishi). La tabella di riferimento è riportata alla pagina
www.cc-link.org.
Informazioni generali e basilari su funzionamento, montaggio, installazione e messa in servizio del
terminale CPX sono riportate nella descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-…).
Per informazioni su altri moduli CPX vedi relativa descrizione.
Servizio assistenza
Per eventuali domande tecniche rivolgersi al partner di riferimento regionale di Festo.
1.1 Sicurezza
Attenzione
Danni al prodotto a causa di una manipolazione impropria.
• Prima dei lavori di montaggio ed installazione disinserire le tensioni di alimenta-
zione. Inserire le tensioni di alimentazione se i lavori di montaggio e manutenzione
sono completamente conclusi.
• Non estrarre o inserire mai il prodotto se sotto tensione!
• Osservare le prescrizioni di impiego dei componenti sensibili alle correnti elettrosta-
tiche.
Attenzione
In caso di danni, riconducibili ad interventi impropri o ad un uso non conforme all'utiliz-
zo previsto, si perde il diritto di garanzia e di responsabilità nei confronti del produttore.
Allarme
Pericolo di scossa elettrica con fonti di tensione senza misure di sicurezza.
• Per l'alimentazione logica elettrica utilizzare esclusivamente circuiti elettrici PELV
secondo EN 60204-1 (Protective Extra-Low Voltage, PELV).
• Inoltre osservare i requisiti generali per i circuiti elettrici PELV previsti dalla norma
EN 60204-1.
• Utilizzare solo alimentazioni elettriche in grado di garantire un sezionamento elettri-
co sicuro della tensione d'esercizio, secondo EN 60204-1.
La protezione contro le scosse elettriche (protezione dal contatto diretto e indiretto) viene ottenuta
impiegando circuiti PELV in conformità alle disposizioni della normativa EN 60204-1 (equipaggiamento
elettrico di macchine, requisiti generali).
Attenzione
In caso di danni, riconducibili ad interventi impropri o ad un uso non conforme all'utiliz-
zo previsto, si perde il diritto di garanzia e di responsabilità nei confronti del produttore.
Prudenza
Nel nodo bus CPX per il CC-Link sono integrati componenti sensibili alle cariche elettro-
statiche.
• Pertanto non toccare tali componenti.
• Osservare le prescrizioni di impiego dei componenti sensibili alle correnti elettrosta-
tiche.
In questo modo si evita la distruzione dei componenti elettronici.
Attenzione
Maneggiare con cura tutti i moduli e componenti. Prestare attenzione in particolare a
quanto segue:
– Rispettare i valori di coppia indicati
RUN PS
4 Error PL
1
SD SF
RD M
3 2
1 LED specifici CPX e stato Fieldbus
2 Connessione Fieldbus (connettore femmina
Sub-D a 9 poli)
3 Copertura interruttore DIL
4 Interfaccia di servizio per
Handheld (CPX-MMI) o
Festo Maintenance Tool (CPX-FMT)
Fig. 2.1 Elementi di collegamento e visualizzazione sul nodo bus
2.3.1 Smontaggio
Smontare il nodo bus nel modo seguente:
1. Sbloccare le 4 viti del nodo bus con un cac- 4
ciavite TORX, misura T10.
2. Sfilare il nodo bus facendolo scorrere sulle
guide della sottobase di collegamento elettri-
co con cautela e senza inclinarlo. 1
Attenzione
In base al materiale della sottobase di collegamento elettrico (metallo o plastica), utiliz-
zare in linea di massima le apposite viti per la sottobase di collegamento elettrico:
– per le sottobasi di collegamento elettrico in plastica: viti maschianti autoformanti
– per le sottobasi di collegamento elettrico in metallo: viti con filettatura metrica.
Se il nodo bus viene ordinato come pezzo singolo di vendita, vengono forniti entrambi i
tipi di vite.
2.3.2 Montaggio
Montare il nodo bus come segue:
1. Controllare la guarnizione e la superficie di tenuta.
2. Inserire il nodo bus nella sottobase di collegamento elettrico. Verificare che le apposite scanalature
con i morsetti poste sul lato inferiore del nodo bus siano a contatto con le guide della sottobase.
3. Inserire il nodo bus nella sottobase di collegamento elettrico con cautela e senza inclinarlo, fino al
riscontro.
4. Stringere le viti solo manualmente. Per il serraggio delle viti utilizzare solamente il filetto già presen-
te.
5. Per serrare le viti utilizzare un cacciavite TORX misura T10 e applicare una coppia di 0,9 ... 1,1 Nm.
Prima di procedere all'impostazione del nodo bus è necessario rimuovere la copertura degli interruttori
DIL.
Prudenza
Nel nodo bus CPX per il CC-Link sono integrati componenti sensibili alle cariche elettro-
statiche.
• Pertanto non toccare tali componenti.
• Osservare le prescrizioni di impiego dei componenti sensibili alle correnti elettrosta-
tiche.
In questo modo si evita la distruzione dei componenti elettronici.
1
1 Interruttore DIL 1: ON ON
2 Interruttore DIL 1 e 2:
– Baudrate
8
3 Interruttore DIL 3: 3
7
6
5
– Funzione F24/F23
4
3
– Indirizzo slave CC-Link
2
ON
1
4 Interruttore DIL 4: 4
– Ottimizzazione mapping ON ON
5 Interruttore DIL 5: 1 2 1 2
– HOLD/CLEAR 5
– Diagnosi del sistema
Fig. 2.3 Interruttori DIL nel nodo bus CPX-FB23-24 – modulo funzionale F24
(Ulteriori informazioni sezioni 2.4.4 … 2.4.10)
Attenzione
La parametrizzazione mediante impostazioni degli interruttori DIL viene rilevata solo
quando si inserisce l'alimentazione di tensione.
Attenzione
L'impostazione del modo operativo con l'interruttore DIL risulta prioritaria rispetto a
tutte le altre impostazioni.
Il raggio d'azione massimo per segmento dipende dalla baudrate ( sezione 2.5.2).
8
Supporta la versione CC-Link 2.0 (impostazione di fabbrica)
7
F23: 3.8: OFF
8
Supporta la versione CC-Link 1.1
7
Tab. 2.3 Modulo funzionale F24 o F23
L'impostazione di fabbrica dell'interruttore DIL 3.8 dipende dall'ordine del nodo bus. Se il
nodo bus viene ordinato come parte di un terminale CPX, nella configurazione del termi-
nale CPX si può scegliere il modulo funzionale F24 o F23.
8
1 … 64 3.7: 22 x 10 = 40
7
3.6: 21 x 10 = 20
6
3.5: 20 x 10 = 10
5
3.4: 23 =8
4
3.3: 22 =4
3
3.2: 21 =2
2
Impostazione di fabbrica: 1 20
1
3.1: =1
Tab. 2.4 Indirizzo slave CC-Link
Attenzione
L'indirizzo slave CC-Link qui impostato si riferisce alla prima stazione che viene occupa-
ta dal terminale CPX nella linea Fieldbus. In base alla struttura del terminale CPX e alle
stazioni necessarie che ne risultano, ulteriori indirizzi slave e/o stazioni vengono even-
tualmente occupati automaticamente dal terminale CPX. Gli indirizzi slave CC-Link pos-
sono essere assegnati una sola volta per ogni linea fieldbus.
– –
7
7
– + 21 × 10= 20
6
6
– –
5
5
– –
4
4
+ 22 = 4 + 22 = 4
3
3
– + 21 = 2
2
2
+ 20 = 1 –
1
1
Indirizzo: 5 Indirizzo: 26
Tab. 2.5 Esempi di indirizzi impostati
Nelle pagine seguenti sono riportate delle tabelle generali relative all'impostazione degli indirizzi slave
CC-Link 1 … 64.
Indirizzo Interruttori DIL Indirizzo Interruttori DIL
3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7
1 ON 17 ON ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
2 ON 18 ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
3 ON ON 19 ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
4 ON 20 ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
5 ON ON 21 ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
6 ON ON 22 ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
7 ON ON ON 23 ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
8 ON 24 ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
9 ON ON 25 ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
10 ON 26 ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
11 ON ON 27 ON ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
12 ON ON 28 ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
13 ON ON ON 29 ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
14 ON ON 30 ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
15 ON ON ON 31 ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
16 ON ON ON 32 ON ON ON
OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF
Le combinazioni di posizioni degli interruttori non rappresentate non sono ammesse.
Tab. 2.6 Impostazione degli indirizzi 33 … 64: Posizione degli interruttori DIL
L'interruttore DIL 4.1 dell'interruttore DIL 4 non ha alcuna funzione nella configurazione
come modulo funzionale F24.
La seguente tabella mostra le configurazioni teoricamente possibili per le rispettive quantità di dati utili
indicate. Le quantità di dati utili nell'area parola si riferiscono all'impostazione con diagnosi del sistema
disattivata. Quando la diagnosi del sistema è attivata, essa occupa la prima parola nell'area parola e
riduce la quantità di dati utili di questo valore.
Ottimizzazione del
Uscite nell'area bit 6 byte 10 byte 22 byte 46 byte
tempo di ciclo
Ingressi nell'area parola 16 byte 32 byte 64 byte 64 byte
Uscite nell'area parola 16 byte 32 byte 64 byte 64 byte
3 stazioni Ingressi nell'area bit 10 byte 18 byte 38 byte 64 byte
Uscite nell'area bit 10 byte 18 byte 38 byte 64 byte
Ingressi nell'area parola 24 byte 48 byte 64 byte 64 byte
Uscite nell'area parola 24 byte 48 byte 64 byte 64 byte
4 stazioni Ingressi nell'area bit 14 byte 26 byte 54 byte –
Uscite nell'area bit 14 byte 26 byte 54 byte –
Ingressi nell'area parola 32 byte 64 byte 64 byte –
Uscite nell'area parola 32 byte 64 byte 64 byte –
Ottimizzazione del-
la stazione
1) L'impostazione richiede la configurazione del nodo bus nel Master come slave 1.1 CC-Link.
Tab. 2.9 Quantità di dati utili in diverse impostazioni del ciclo e della stazione.
Le quantità di dati utili rappresentate nella tabella nell'area bit risultano dalla quantità di dati massima
possibile per stazione moltiplicata per il nuero di stazioni e cicli impostati, meno i dati necessari per il
comando dei cicli e per la funzione Remote Ready.
Composizione Esempio 1 Esempio 2
Quantità di dati massima possibile per stazione 4 byte 4 byte
× Numero di stazioni impostate × 3 stazioni × 3 stazioni
× Numero di cicli impostati × 1 ciclo × 4 cicli
– 2 byte (1 parola) dati di comando per ciclo 1) – 0 × 2 byte 1) – 4 × 2 byte 1)
– 2 byte (1 parola) Remote Ready – 2 byte – 2 byte
= Quantità di dati utili = 10 byte = 38 byte
Attenzione
I valori memorizzati tratteggiati in grigio chiaro nella Tab. 2.9 (impostazione ciclo a
1 posto) richiedono una configurazione del nodo bus nel Master come slave 1.1 CC-Link.
In caso contrario viene segnalato un errore di comunicazione.
I valori memorizzati in grigio chiaro nella Tab. 2.9 sono inoltre limitati dal limite del sistema del termina-
le CPX (max. 64 byte ingressi e 64 byte uscite).
La configurazione “4 stazioni, impostazione di ciclo a 8 posti” non è possibile.
La somma degli ingressi occupati nell'area bit e parola e la somma delle uscite occupate
nell'area bit e parola non può superare rispettivamente i 64 byte. In caso contrario, il
terminale CPX non è pronto per l'esercizio.
Allarme
• Accertarsi che valvole e uscite vengano resettate in presenza delle anomalie men-
zionate e che la posizione di commutazione al reset sia sicura.
La commutazione di valvole e uscite in posizioni inadeguate può provocare situazioni
pericolose.
Attenzione
Resettare le uscite significa:
– le valvole monostabili si portano in posizione di riposo
– le valvole bistabili rimangono nella posizione attuale
– le valvole di posizione neutra ritornano nella posizione intermedia (a seconda del
tipo di valvola alimentata, in scarico o chiusa).
Attenzione
Le parametrizzazioni speciali CPX-Fail-Safe ( descrizione del sistema CPX
P.BE-CPX-SYS-…) non sono supportate dal nodo bus CPX-FB23-24.
Attenzione
In caso di utilizzo della diagnosi del sistema con i bit di stato o l'interfaccia diagnostica
I/O, viene occupata la prima parola nell'area parola (RWr e RWw) della stazione 1 per la
diagnosi del sistema.
Per ulteriori informazioni circa i bit di stato e l'interfaccia diagnostica I/O si rimanda alle sezioni 3.2
e 4.5.
Attenzione
Se l’unità di valvole viene montata dinamicamente in una macchina, allora il cavo
Fieldbus sulla parte mobile della macchina deve essere dotato di uno scarico della
trazione. Osservare anche le relative disposizioni contenute nella norma
IEC/EN 60204-1.
Indicazioni precise in merito alla lunghezza della linea bus sono reperibili alla
sezione 2.5.2 e nei manuali del sistema di comando in uso.
Baudrate Lunghezza del cavo tra le stazioni Lunghezza totale massima del
cavo
156 kBd 1200 m
625 kBd 900 m
2,5 MBd > 0,2 m (per tutte le baudrate) 400 m
5 MBd 160 m
10 MBd 100 m
Master Remote I/O-Station / Local Station / Remote I/O-Station / Local Station /
Station Remote Device Station 1) Intelligent Device Station Remote Device Station 1) Intelligent Device Station
Linee derivate
La seguente tabella mostra le specifiche per le linee derivate (senza repeater) con il cavo di riferimento
CC-Link.
Tema Specifiche Note
Baudrate 625 kBd 156 kBd 10 / 5 / 2,5 MBd non possibile.
Lunghezza max. della 100 m 500 m Lunghezza del cavo tra le resistenze terminali senza
linea principale lunghezza del cavo delle linee derivate.
Lunghezza max. della 8m Lunghezza totale del cavo per una linea derivata.
linea derivata
Lunghezza totale max. 50 m 200 m Lunghezza totale del cavo per tutte le linee
della linea derivata derivate.
Numero max. di utenze 6 utenze per linea Numero complessivo di utenze collegabili in base
per linea derivata derivata alle specifiche CC-Link.
Cavo di collegamento Cavo di riferimento Utilizzo del cavo CC-Link High-Perfomance non
CC-Link possibile (ad es. FANC-SBH).
Utilizzo di diversi cavi non possibile.
Blocchi di collegamento Blocchi di Isolare il cavo il meno possibile quando lo si collega
della linea derivata collegamento della alla linea principale.
linea derivata
disponibili sul
mercato
Raccordo della linea Raccordo
derivata consigliato per
sensori FA:
NECA4202
(IEC 947-5-2) o
compatibile
Distanza linea derivata Qualsiasi Distanza tra linee derivate (blocchi di collegamento
della linea derivata o raccordo della linea derivata).
Lunghezza A < 0,3 m Lunghezza del cavo tra Remote I/O oppure Remote
Device Stations.
Lunghezza B < 1 m 1) Lunghezza del cavo per Master, Local e Intelligent
< 2 m 2) Device Stations e stazioni confinanti.
1) Più di 1 m, se sono presenti solo Remote I/O e Remote Device Stations.
2) Più di 2 m, se sono presenti Local o Intelligent Device Stations.
Tab. 2.14 Specifiche per linee derivate
Schema di collegamento
1 2 3 2 3
DA DA DA
DB DB DB
DG DG DG
SLD SLD SLD
FG FG FG
4 5 4
Per il collegamento del terminale CPX al Fieldbus CC-Link si hanno le seguenti possibilità:
Blocco di collegamento/connettore Note
Blocco di collegamento Festo tipo Grado di protezione IP20, collegamento con capocorde
FBA-1-KL-5POL
Connettore Festo D-Sub tipo Grado di protezione IP65/IP67, collegamento con morsetti per
FBS-SUB-9-GS-2X4POL-B cavi
Altri connettori Sub-D Grado di protezione IP 20
Tab. 2.16 Blocco di collegamento/connettore collegamento Fieldbus
Attenzione
Solo il connettore Sub-D di Festo garantisce IP65/IP67. Qualora si utilizzino connettori
per bus di campo di altre marche:
• Sostituire le due viti piatte con perni (tipo UNC-4-40/M3x6).
Blocco di collegamento
Con il blocco di connessione tipo FBA-1-KL-5POL di Festo è possibile collegare il terminale CPX al
Fieldbus CC-Link.
Per il collegamento del cavo Fieldbus al blocco di collegamento utilizzare dei capocorda a cuneo simili a
DIN 46225 - forma B, dimensioni nominaliB4-1.
FBA-1-KL-5POL
1
FG
FBA-1-KL-5POL
FG
SLD
SLD
DG
2
DB
DG
DA
Festo
DB
3
DA
Festo
Connettore Sub-D
In alternativa è possibile collegare il terminale CPX con il connettore Sub-D di Festo.
• Attenersi rigorosamente alle istruzioni di montaggio del connettore Fieldbus.
• Fissare lo schermo del cavo Fieldbus sotto alla staffa di bloccaggio del connettore Sub-D di Festo.
Attenzione
La staffa di bloccaggio nel connettore Fieldbus è collegata internamente con il corpo
metallico del connettore Sub-D.
L'attacco *NC* non può essere collegato.
1 2
3
*NC*
*NC*
DG
DB
DA
DG
DB
DA
Attenzione
• Solo impiegando il connettore Festo Sub-D è possibile assicurare il grado di prote-
zione IP65/IP67.
Per assicurare il grado di protezione IP65/IP67:
• Montare la copertura dell'interruttore DIL.
• Chiudere l'interfaccia di servizio con la cappa di protezione in dotazione.
• Utilizzare il connettore Sub-D di Festo.
Come terminale Fieldbus si utilizza una resistenza tra Data A e Data B verwendet (in base al tipo di
cavo, Tab. 2.17).
1 2 3 4 FBS-AB-1-KL-5POL
FG
SLD
DG
*NC*
DG
DB
DA
DB
*NC*
*NC*
DG
DB
DA
DG
DB
DA
DA
Festo
La protezione contro le scosse elettriche (protezione dal contatto diretto e indiretto) viene ottenuta
impiegando circuiti PELV a norma IEC/EN 60204-1.
L'assorbimento di corrente di un terminale CPX dipende dal numero e dal tipo dei moduli e dei compo-
nenti che lo compongono.
Osservare le informazioni inerenti l'alimentazione di tensione e le misure di messa a terra
da adottare riportate nella descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-…).
Attenzione
– Il nodo bus determina autonomamente il numero di ingressi e uscite dei moduli
installati nel terminale CPX.
– In base all'ottimizzazione mapping (ottimizzazione del tempo di ciclo o della sta-
zione) vengono configurate automaticamente l'impostazione del ciclo e il numero di
stazioni necessarie ( sezione 2.4.8).
– A seconda del volume indirizzi del terminale CPX, questo occupa una o più stazioni
(volume indirizzi) nel sistema CC-Link ( sezione 2.4.7).
– Con la funzione di diagnosi del sistema attivata, si occupa la prima parola nell'area
parola della stazione 1 (16 indirizzi di ingresso e 16 di uscita). Quando l'interfaccia
diagnostica I/O della diagnosi del sistema non viene utilizzata, i primi 8 ingressi
rappresentano i bit di stato ( sezione 4.5.1).
– Con il Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) o l'handheld (CPX-MMI), alla voce di menu
“Modul Data” è possibile leggere i parametri configurati, l'indirizzo slave CC-Link
impostato e la baudrate, il numero di stazioni occupate e le impostazioni del ciclo
come parametri Read-Only.
L’occupazione degli indirizzi all'interno dei singoli moduli CPX è riportata nella relativa
descrizione dei singoli moduli CPX.
Sulla scorta del tipo di modulo CPX si può determinare il numero di ingressi/uscite occu-
pati dal modulo CPX.
Sul CPX-FMT o CPX-MMI vengono visualizzati i singoli moduli con la relativa sigla. Nei
moduli I/O la sigla del modulo è rappresentata nell'area superiore del modulo vicino ai
LED (ad es. 8DI per un modulo con 8 ingressi digitali).
Per informazioni dettagliate sui moduli CPX elettrici e pneumatici consultare il Festo
Support Portal ( www.festo.com).
Conteggio I/O
– L’occupazione di indirizzi per gli ingressi avviene in modo autonomo rispetto all’occupazione di
indirizzi per le uscite.
– Il conteggio prescinde dalla posizione del nodo bus nel terminale CPX.
– Per il conteggio si procede da sinistra a destra, in base alla posizione di installazione nel terminale
CPX e a seconda del tipo di modulo.
– I/O digitali, I/O analogici e I/O dei moduli tecnologici occupano il proprio volume indirizzi in ordine
crescente senza interruzioni nel relativo volume indirizzi.
– I/O digitali vengono mappati nell'area bit, I/O analogici e I/O dei moduli tecnologici vengono map-
pati parallelamente nell'area parola, inziando dalla 1a stazione in poi.
– Remote Ready (RR, riservato specifico CC-Link) si trova sempre nell'area bit alla fine nell'ultima
stazione occupata e/o nell'ultimo ciclo utilizzato ( Fig. 3.1 e/o Fig. 3.2).
– I bit di stato e l'interfaccia diagnostica I/O della diagnosi del sistema, se attivati, occupano rispetti-
vamente i primi 2 byte degli ingressi e delle uscite dell'area parola della 1a stazione
( ad es. Fig. 3.1).
o
Moduli pneumatici, ad es.:
– VMPA1S-D… 2)
– VMPA2S-D… 2)
4 Moduli analogici, ad es.: Area parola – Gli indirizzi vengono occupati nel volume
– CPX-2AE-… indirizzi libero dell'area parola (RWr/
– CPX-2AA-… RWw) a seconda dell'ottimizzazione
mapping impostata (ottimizzazione del
tempo di ciclo e/o della stazione).
5 Moduli tecnologici ad es.:
– Gli indirizzi vengono occupati nel rispetti-
– CPX-FEC
vo volume indirizzi parallelamente ai
– CPX-CEC-…
moduli digitali I/O e pneumatici.
– CPX-CTEL-…
– Disposizione in base alla posizione di in-
– CPX-CMAX-C1-2
stallazione nel terminale CPX (da sinistra
a destra).
1) Solo con diagnosi del sistema attivata
2) Tipo di modulo elettronico contenuto.
Tab. 3.1 Conteggio I/O: regole di indirizzamento per i moduli CPX
Esempio generale
Le seguenti rappresentazioni mostrano l'attribuzione degli indirizzi degli ingressi e uscite con diagnosi
del sistema attivata, con ottimizzazione mapping diversa (ottimizzazione del tempo di ciclo o della
stazione) e con configurazione identica del terminale CPX:
16 DI, 24 DO, 10 AI, 8 AO.
Stazione 2 X1020 I47 … I32 O47 … O32 Y1020 D1004 AI4 AO4 D2004
X1030 I63 … I48 O63 … O48 Y1030 D1005 AI5 AO5 D2005
D1006 AI6 AO6 D2006
D1007 AI7 AO7 D2007
Stazione 3 X1040 I79 … I64 O79 … O64 Y1040 D1008 AI8 AO8 D2008
X1050 Remote Ready (RR = Bit 11) Y1050 D1009 AI9 AO9 D2009
D1010 AI10 AO10 D2010
D1011 AI11 AO11 D2011
Fig. 3.1 Esempio di memory mapping del CC-Link con ottimizzazione del tempo di ciclo
Stazione 1 X1020 I47 … I32 O47 … O32 Y1020 D1004 AI4 AO4 D2004
2° ciclo X1030 Remote Ready (RR = Bit 11) Y1030 D1005 AI5 AO5 D2005
D1006 AI6 AO6 D2006
D1007 AI7 AO7 D2007
Fig. 3.2 Esempio di Memory Mapping CC-Link con ottimizzazione della stazione
Esempio di configurazione
Il seguente esempio descrive una configurazione corretta di un terminale CPX con moduli I/O digitali e
analogici e pneumatica MPA, e la suddivisione risultante dei dati I/O, in base all'ottimizzazione del
Mapping scelta.
L'immagine ( Fig. 3.3) mostra la suddivisione dei dati I/O specifici del modulo nelle aree di indirizzo
specifiche CC-Link e la disposizione e sequenza dei dati I/O all'interno di queste aree di indirizzo.
Ingressi (RX, RWr) Volume indirizzi occupato Volume indirizzi disponibile
D1000 X1000 … X1007 D1001 … D1004 X1008 … X100F D1005 … D1008
RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw
1 1 1 1 1
2 2 2 2 2
3 Remote Ready 3 Remote Ready 3 Remote Ready 3 Remote Ready 3 Remote Ready
Diagnosi del sistema
8DO
2 2 2 2
L'immagine ( Fig. 3.4) mostra la suddivisione dei dati I/O specifici del modulo nelle aree di indirizzo
specifiche CC-Link e la disposizione e sequenza dei dati I/O all'interno di queste aree di indirizzo.
Ingressi (RX, RWr) Volume indirizzi occupato Volume indirizzi disponibile
D1000 X1000 … X1007 D1001 … D1004 X1008 … X100F D1005 … D1008
RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw RX RY RWr RWw
1 Remote Ready 1 Remote Ready 1 Remote Ready 1 Remote Ready 1 Remote Ready
2 2 2 2 2
3 3 3 3 3
4 4 4 4 4
Diagnosi del sistema
8DO
2 2 2 2
3 3 3 3
4 4 4 4
Per informazioni dettagliate sulla diagnosi del sistema si rimanda alla descrizione del
sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-…).
Attenzione
In una configurazione con un'impostazione a un ciclo unico ( Tab. 2.9), il nodo bus nel
master deve essere configurato come slave 1.1 CC-Link.
3.3 Parametrizzazione
La parametrizzazione dl terminale CPX con il nodo bus CPX-FB23-24 è possibile con l'handheld univer-
sale (CPX-MMI) e anche con il software PC CPX Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) ( Tab. 3.4).
Informazioni generali sul comando dell'handheld e sulla messa in servizio del terminale
CPX con l'handheld sono disponibili nella descrizione dell'handheld.
La versione aggiornata del software PC CPX Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) è disponi-
bile sulla pagina internet di Festo ( www.festo.com).
Per l'esercizio del software PC (CPX-FMT) sul nodo bus è necessario l'adattatore USB
(cavo di collegamento), tipo NEFC-M12G5-0.3-U1G5.
Allarme
Movimenti imprevisti degli attuatori collegati!
La modifica degli stati di segnale e dei parametri con FMT CPX o MMI può portare a
movimenti pericolosi degli attuatori collegati.
• Assicurarsi che nessuno sia presente nel raggio d’azione degli attuatori collegati e
procedere molto cautamente quando si parametrizzano o modificano gli stati di
segnale.
• Rispettare assolutamente le indicazioni relative a “Force”, “Idle mode” e “Fail safe”
nella descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-…), nella descrizione di MMI CPX e
nel supporto online di FMT CPX.
Il LED M (LED Modify) è acceso costantemente se è impostata l'opzione “Start del sistema
con parametrizzazione e struttura CPX memorizzate”.
Prudenza
In caso di difetto e sostituzione del nodo bus si perdono anche le impostazioni lì
memorizzate. Per questo si dovrebbe memorizzare la parametrizzazione anche in MMI
CPX o su un PC mediante FMT CPX. Così può essere trasmessa al nodo bus di sostitu-
zione. Nelle descrizioni di MMI CPX e FMT CPX sono presenti indicazioni relative a ciò.
Se il terminale CPX viene ampliato o modificato (ad es. si integra un altro modulo), l'avvio
del sistema deve avvenire con l'impostazione “Start del sistema con parametrizzazione di
default e struttura CPX corrente”.
Infine il parametro Avvio del sistema dovrebbe essere reimpostato su “Start del sistema
con parametrizzazione e struttura CPX memorizzate” e il terminale CPX parametrizzato di
nuovo se necessario.
Attenzione
Le uscite analogiche (RWw) mantengono sempre il proprio stato indipendentemente
dalla funzione HOLD/CLEAR impostata.
Attenzione
Se con una modifica o un ampliamento del terminale CPX si supera il volume indirizzi
supportato dalla versione CC-Link 1.1, il nodo bus passa alla versione CC-Link 2.0. La
comunicazione con un comando V1.1 non è più possibile.
Per ulteriori informazioni circa la diagnosi generale del terminale CPX si rimanda alla desc-
rizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-…).
Le informazioni sulla diagnosi della parte pneumatica, l'interfaccia pneumatica e i moduli
I/O sono riportate nelle relative descrizioni.
Attenzione
Considerare che le informazioni diagnostiche disponibili possono variare in relazione sia
alle impostazioni degli interruttori DIL sul nodo bus ( sezione 2.4.10) sia alla para-
metrizzazione del terminale CPX.
Se, a causa di una struttura troppo vasta, si supera il volume indirizzi massimo consenti-
to, quindi il limite di sistema del terminale CPX, non è possibile mettere in servizio il termi-
nale CPX.
L'errore viene visualizzato sul nodo bus dal “LED SF”.
RUN PS
PL
RUN PS
SD SF
RD M
PL 1
SD SF
RD M
RUN PS
PL 2
SD SF
RD M
1 LED specifici del sistema CPX: 2 LED specifici del sistema CC-Link:
– PS (verde) – RUN (verde)
– PL (verde) – ERROR (rosso)
– SF (rosso)*) – SD (giallo)
– M (giallo) – RD (giallo)
*) Il LED SF indica anche errori specifici del sistema CC-Link
Fig. 4.1 LED sul nodo bus CPX CPX-FB23-24
In questo capitolo i diversi stati dei LED sono rappresentati graficamente come segue:
acceso; lampeggiante; spento
LED
lampeggiante
1) La segnalazione visiva della funzione di forzatura (LED lampeggiante) è prioritaria rispetto alla segnalazione dell'impostazione per
l'avviamento del sistema (LED acceso).
SD – Send Data
LED (giallo) Sequenza Stato Significato/trattamento degli errori
ON Il terminale CPX invia dati Sezione 4.4.4
OFF
LED
lampeggiante
ON Il terminale CPX non riceve
OFF dati
LED spento
RD – Receive Data
LED (giallo) Sequenza Stato Significato/trattamento degli errori
ON Il terminale CPX riceve dati Sezione 4.4.4
OFF
LED acceso
ON Il terminale CPX non riceve
OFF dati
LED spento
Se tutti i bit di stato presentano il segnale logico 0, ciò significa che non viene segnalato nessun errore.
Se si verificano contemporaneamente errori di tipi diversi in moduli diversi, dai singoli errori non è pos-
sibile risalire ai moduli attraverso i bit di stato. Tramite l'interfaccia diagnostica I/O è possibile definire
in modo inequivocabile gli errori ove sia necessario.
Ulteriori informazioni sulla funzione e il contenuto dei bit di stato sono riportate nella
descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-…).
I bit di stato e l'interfaccia diagnostica I/O della diagnosi del sistema, se attivati, occupano rispettiva-
mente i primi 2 byte degli ingressi e delle uscite dell'area parola della 1a stazione ( ad es. Fig. 3.1).
Per indicazioni circa la diagnosi tramite l’interfaccia diagnostica I/O si rimanda alla descri-
zione del sistema (P.BE-CPX-SYS-…).
Attenzione
A determinate condizioni il nodo bus può funzionare anche nella configurazione come
modulo funzionale F24 (versione CC-Link 2.0) in un master CC-Link della versione 1.1.
Informazioni più dettagliate sezione 3.5.
5.2 Installazione
Le avvertenze e descrizioni per l'installazione contenute nel presente capitolo sono vali-
de, con eccezione della sezione 2.4.8, anche per la configurazione come modulo fun-
zionale F23.
Per il modulo funzionale F23, anziché la sezione 2.4.8 è valida la sezione 5.2.1.
5.2.1 Impostazione del numero di stazioni per slave / numero di byte I/O
Con gli interruttori DIL 4.1 e 4.2 dell'interruttore DIL 4 è possibile impostare il
numero di stazioni per slave o il numero di byte I/O del nodo bus.
La funzione dell’interruttore DIL dipende dal modo operativo impostato del termi-
nale CPX ( Tab. 2.1).
Nel modo operativo Remote I/O è possibile impostare il numero di stazioni per slave con gli interruttori
DIL 4.1 e 4.2.
L'impostazione necessaria del numero di stazioni dipende dalla struttura del terminale CPX (moduli
utilizzati) e eventualmente dall'utilizzo dell'interfaccia diagnostica I/O ( esempi nella sezione 5.3.1).
I bit I/O occupati sono in parte riservati per funzioni del sistema e non sono quindi disponibili per il
volume indirizzi dei moduli CPX.
Nel modo operativo Remote Controller gli interruttori DIL 4.1 e 4.2 devono essere su “OFF”.
Eventualmente il nodo bus stabilisce il collegamento al CC-Link per funzioni supplementari. Per la
comunicazione del nodo bus con un FEC o CEC integrato nel terminale CPX si occupano 8 byte I/O.
Per ulteriori informazioni sul numero di stazioni per slave si rimanda alla sezione 2.4.7.
Osservare le regole generali per l'indirizzamento nella descrizione del Vostro master CC-Link.
Prudenza
Per l'esercizio del nodo bus CPX-FB23-24 come modulo funzionale F23 (versione
CC-Link 1.1) l'interruttore DIL 3.8 deve essere impostato su “OFF”. Osservare le
avvertenze riportate nella sezione 2.4.6.
Numero di ingressi/uscite
Attenzione
– Tenere presente che il terminale CPX, a seconda dell'impostazione degli interruttori
DIL, predispone anche gli ingressi e le uscite per la diagnosi del sistema (bit di stato
e interfaccia diagnostica I/O).
– Con la funzione di diagnosi del sistema attivata, questa occupa rispettivamente i
primi 16 ingressi e uscite della 1a stazione nell'area parola (RWr, RWw). Il restante
volume indirizzi della 1a stazione nell'area parola è riservato.
– Se mediante le 16 uscite dell'interfaccia diagnostica I/O non vengono richieste infor-
mazioni diagnostiche dettagliate, i primi 8 ingressi dell'interfaccia diagnostica rap-
presentano i bit di stato.
– L'estensione massima possibile del terminale CPX è definita dal numero massimo di
moduli e dal numero di stazioni impostato.
Per informazioni dettagliate sui moduli elettrici e pneumatici consultare il Festo Support
Portal ( www.festo.com).
Regole di indirizzamento
Conteggio I/O
– L’occupazione degli indirizzi per gli ingressi avviene in modo autonomo rispetto all’occupazione
degli indirizzi per le uscite.
– Il conteggio prescinde dalla posizione del nodo bus nel terminale CPX.
– Per il conteggio si procede da sinistra a destra, in base alla posizione di installazione nel terminale
CPX e a seconda del tipo di modulo.
– I/O digitali, I/O analogici e I/O dei moduli tecnologici occupano il proprio volume indirizzi in ordine
crescente senza interruzioni nel relativo volume indirizzi.
– I/O digitali, I/O analogici e I/O dei moduli tecnologici occupano le proprie stazioni in ordine crescen-
te senza interruzioni.
– I seguenti ingressi/uscite vengono occupati in modo reciprocamente autonomo:
– Remote Ready (RR, riservato specifico CC-Link, si trova sempre nell'ultima stazione occupata)
– I/O diagnostici (solo se configurato)
– I/O digitali
– I/O analogici, I/O dei moduli funzionali
o
Moduli pneumatici, ad es.:
– VMPA1S-D… 2)
– VMPA2S-D… 2)
4 Moduli analogici, ad es.: Area parola – Gli indirizzi vengono occupati nell'area
– CPX-2AE-… parola (RWr/RWw)
– CPX-2AA-… – Il primo modulo si trova su un nuovo
indirizzo della stazione
5 Moduli tecnologici ad es.: – Gli indirizzi vengono occupati nel volume
– CPX-FEC indirizzi dietro ai moduli I/O digitali e
– CPX-CEC-… pneumatici.
– CPX-CTEL-… – Disposizione in fila da sinistra a destra in
– CPX-CMAX-C1-2 base al volume indirizzi
– Massimo 4 stazioni occupabili
1) Solo con diagnosi del sistema attivata
2) Tipo di modulo elettronico contenuto.
Tab. 5.2 Conteggio I/O: regole di indirizzamento per i moduli CPX
In base al numero di stazioni selezionate per slave si ha un confronto reale/nominale del volume indiriz-
zi occupato nella fase di avviamento del nodo bus.
Se il numero di stazioni selezionate mediante interruttori DIL è inferiore alla periferica riconosciuta, il
LED SF del nodo bus lampeggia ( Tab. 5.1).
Se la periferica riconosciuta e quindi il numero di stazioni necessarie è inferiore alle stazioni seleziona-
te mediante interruttori DIL, ciò è concesso all'utente e non viene interpretato come errore.
Moduli I/O digitali e analogici (≤ 64 I/O e ≤ 8 AI / AO) con o senza senza diagnosi del sistema
– 4 stazioni Area bit Area parola
– Dati I/O analogici Rx RY RWr RWw
nell'area parola Ingressi Uscite Ingressi Uscite
– Diagnosi del siste- Stazione 1 I15 … I0 O15 … O0 0 Diagnosi del sistema (16 I/O)
ma (opzionale) I31 … I16 O31 … O16 1 riservati riservati
I: ingresso digitale 2 riservati riservati
O: uscita digitale 3 riservati riservati
AI: ingresso analogico Stazione 2 I47 … I32 O47 … O32 0 riservati riservati
AO: uscita analogica I63 … I48 O63 … O48 1 riservati riservati
2 riservati riservati
3 riservati riservati
Stazione 3 riservati CONTROL 0 AI0 AO0
riservati riservati 1 AI1 AO1
2 AI2 AO2
3 AI3 AO3
Stazione 4 riservati CONTROL 0 AI4 AO4
Remote Ready (RR = Bit 11) 1 AI5 AO5
2 AI6 AO6
3 AI7 AO7
Fig. 5.5 Memory Mapping CC-Link (≤ 64 ingressi e uscite digitali e ≤ 8 ingressi e uscite analogici)
Esempio di configurazione
Moduli I/O digitali e analogici e pneumatica MPA
Il seguente esempio descrive una configurazione corretta di un terminale CPX con moduli I/O digitali e
analogici e pneumatica MPA, e il numero risultante di stazioni, in base ai dati I/O.
N. Moduli elettrici Identificativi Indirizzi occupati
mod. dei moduli 1) Rx RY RWr RWw
0 Nodo bus FB23-24 (F23) FB23-RIO 2 byte 2) 2 byte 2) 8 byte 3) 8 byte 3)
con diagnosi del sistema (4 parole) (4 parole)
1 Modulo digitale a 8 ingressi 8DI 1 byte – – –
2 Modulo analogico a 2 ingressi 2AI – – 4 byte –
(2 parole)
3 Modulo digitale a 8 ingressi 8DI 1 byte – – –
4 Modulo analogico a 2 uscite 2AO – 2 byte 4) – 4 byte 4)
(2 parole)
5 Modulo pneumatico MPA (tipo 32) MPA1S – 1 byte – –
con isolamento galvanico
6 Modulo pneumatico MPA (tipo 32) MPA1S – 1 byte – –
con isolamento galvanico
Somma delle rispettive aree di indirizzo 4 byte 6 byte 12 byte 12 byte
(2 parole) (2 parole)
1) Identificativi dei moduli sul Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) o Handheld (CPX-MMI), nei moduli
I/O sono visibili nella finestra trasparente del modulo.
2) Il Remote Ready Bit occupa sempre con 1 bit il volume indirizzi di 2 byte alla fine dell'ultima sta-
zione nell'area bit (RX, RY).
3) Diagnosi del sistema (bit di stato e interfaccia diagnostica I/O) occupa 16 I/O (la prima parola)
nell'area parola della prima stazione (RWr, RWw). Le restanti parole nel volume indirizzi della prima
stazione sono riservate.
4) I moduli analogici di uscita occupano un bit di comando (Control-Bit) per ogni uscita nell'area bit
della stazione attribuita (RY). I bit restanti sono riservati.
Tab. 5.3 Configurazione per terminale di esempio da Fig. 5.6
riservati
2 Remote Ready
2 Remote Ready 2 Remote Ready 2 Remote Ready
Diagnosi del sistema
8DI 2 AI 8DI 2 AO
8O 8O
CONTROL
2 Remote Ready 2 Remote Ready 2 Remote Ready
2 Remote Ready
Attenzione
Nell'esercizio come modulo funzionale F23 con un Master della versione CC-Link 2.0 il
nodo bus nel master deve essere configurato come slave 1.1 CC-Link.
5.4 Parametrizzazione
Attenzione
Con STOP gli Enable-Bit delle uscite analogiche (Control) vengono impostate su 0.
Così vengono resettate anche le uscite analogiche.
A Appendice tecnica
Alimentazione di tensione
Tensione d'esercizio / Tensione di carico Descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-…)
Assorbimento di corrente nodo bus CPX-FB23-24
Assorbimento elettrico interno a 24 V (componenti
elettronici interni):
– Dall'alimentazione della tensione di esercizio Tipo 70 mA
elettronica/sensori (UEL/SEN)
Separazione galvanica
– Tra interfaccia bus e periferica CPX Sì
(alimentazioni di tensione)
Fieldbus
Informazioni di stato
– Protocollo CC-Link
– Versione Versione 1.1 e 2.0
– CC-Link-Chip MFP3
– Vendor-Code 0x0177
– Machine Type 0x3c
Velocità di trasmissione 156 kBd, 625 kBd, 2,5 MBd, 5 MBd, 10 MBd
(Lunghezza max. consentita del Fieldbus in
relazione al baudrate utilizzato, sezione 2.5.2)
Attaccare e staccare durante il funzionamento Sì (Online-Return function, Slave station cut off
function)
Tipo di cavo Specifica dei cavi ( sezione 2.5.1)
– Cavo di riferimento (Kuramo Electric CO.LTD) FANC - 110SBH 0.5 mm2 × 3
– In alternativa (azienda LEONI Protec Cable Sy- CSFV110-SLAB (o relativo cavo secondo specifica
stems GmbH, n. art. L45467-Y19-C15) dei cavi 1.1)
– Resistenza terminale 110 Ω / 0,5 W
A.3 Accessori
• Gli accessori sono presenti nel nostro catalogo ( www.festo.com/catalogue) su
internet.
B Glossario
Termine/Abbreviazione Significato
Parametri Con la parametrizzazione è possibile adattare alle varie situazioni il
comportamento del terminale CPX e/o quello dei singoli moduli e canali
I/O. I parametri possono essere letti e modificati.
PLC/IPC Sistema di comando a logica programmabile/PC per uso industriale
Quantità di dati utili Somma della quantità di dati massima possibile dei moduli CPX che può
essere occupata nel relativo volume indirizzi del nodo bus mediante
ingressi e uscite digitali e analogici.
RWr/RWw Parole analogiche di ingresso e di uscita (16 bit) nell'area Parola del
CC-Link Memory Mapping (Registerword read / Registerword write).
RX/RY Dati digitali di ingresso e di uscita (bit) nell'area bit del CC-Link Memory
Mapping.
Terminale CPX Terminale modulare elettrico
Volume indirizzi La somma dei dati utili effettivamente utilizzati.
Volume indirizzi La somma degli indirizzi disponibili, indipendentemente dall'occupazione.
Tab. B.1 Abbreviazioni e termini specifici dell'ambiente CPX o CC-Link
Indice analitico
A I
Abbreviazioni, specifiche del prodotto . . . . . . 79 Impiego conforme all'utilizzo previsto . . . . . . . 7
Alimentazione di tensione . . . . . . . . . . . . . . . . 32 Impostazione
Avvertenze generali di sicurezza . . . . . . . . . . . . 7 – Baudrate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
– Configurazione come F24 o F23 . . . . . . . . . . 17
B – Diagnosi del sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Baud rate Fieldbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 – HOLD/CLEAR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Baudrate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16, 26 – Indirizzo slave CC-Link . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Bit di stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 – Interfaccia diagnostica I/O . . . . . . . . . . . . . . 24
– Modo operativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
C – Numero stazioni per slave . . . . . . . . . . . . . . 62
Cavi, Fieldbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 – Ottimizzazione mapping . . . . . . . . . . . . . . . . 21
CLEAR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 Indirizzo slave CC-Link, max. parte. . . . . . . . . . 18
Collegamento schermo . . . . . . . . . . . . . . . 29, 30 Interfaccia diagnostica I/O . . . . . . . . . . . . . . . 24
Collegare Interruttori DIL
– Alimentazione di tensione . . . . . . . . . . . . . . 32 – Disposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
– Fieldbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25, 28 – Impostazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
– Resistenza terminale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 Istruzioni sulla documentazione . . . . . . . . . . . . 6
Configurazione come F24 o F23 . . . . . . . . . . . . 17
Configurazione Fieldbus L
– F24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
– F23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74 – Specifici per CC-Link . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
– Specifici per CPX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55
D – Stato di esercizio normale . . . . . . . . . . . . . . 54
Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76 Linee derivate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
Descrizione del sistema CPX, P.BE-CPX-SYS-… 79 Lunghezza del Fieldbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
Diagnosi
– Mediante CC-Link . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 M
– Mediante n diagnostica I/O . . . . . . . . . . . . . 60 Memory Mapping CC-Link
– Tramite i LED . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53 – F24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
– F23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
E Modo operativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Esempi di indirizzamento Modulo funzionale
– F24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37 – F24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
– F23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66 – F23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Esempio di configurazione . . . . . . . . . . . . . . . . 39
N
H Numero stazioni per slave . . . . . . . . . . . . . . . . 62
HOLD/CLEAR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
O S
Occupazione dei pin, Interfaccia bus di campo 28 Scarico della trazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
Ottimizzazione mapping . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Sistemi di parametrizzazione
– Handheld (CPX-MMI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
P – Maintenance Tool Festo (CPX-FMT) . . . . . . . 47
Parametrizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 Stazioni, Numero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Possibilità di diagnosi, Panoramica . . . . . . . . . 51 STOP
– F24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
R – F23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
RAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
Regole di indirizzamento T
– F24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 Terminale Fieldbus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
– F23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
Resistenza terminale . . . . . . . . . . . . . . . . . 28, 31
RUN/PAUSE
– F24 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
– F23 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
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