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«Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso da ragazzo,

con la mia famiglia, nell’isola greca di Corfù. In origine doveva


essere un resoconto blandamente nostalgico della storia naturale
dell’isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia
famiglia nel primo capitolo del libro. Non appena si sono trovati
sulla pagina non ne hanno più voluto sapere di levarsi di torno, e
hanno persino invitato i vari amici a dividere i capitoli con loro»:
così Gerald Durrell presenta questo libro, uno dei più
universalmente amati che siano apparsi in Inghilterra negli ultimi
trent’anni.

Tema:

Parla della tua famiglia e descrivi le caratteristiche dei tuoi


parenti/animali e un evento vissuto insieme che ti e’ rimasto in mente
[έκθεση: μίλησε για τη οικογένειά σου και περίγραψε τα χαρακτηριστικά των
συγγενών / κατοικίδιων ζώων και αφηγήσου ένα περιστατικό που ζήσατε μαζί και σου
έμεινε στη μνήμη ]

[250 parole]

Anastasia Katsiaki 1039562


Mio padre viene da un piccolo villaggio nel nord della Grecia, precisamente a
Evros. 2 anni fa io e mio padre abbiamo viaggiato insieme per visitare mia nonna
per Pasqua. In casa sua mia nonna ha galline e capre, essendo una classica casa di
campagna. Quindi una notte, mentre stavamo cenando, un capra bambino belava
e mio padre era furioso. Domani andrà dal macellaio! disse con rabbia. Non ci
lascerà fare l'occhiolino per tutta la notte! Poi l'avevamo messo nel cortile sul
retro. Non appena lo lasciavamo solo, piangeva tutto il tempo e ti spezzava il
cuore. Solo quando l'hai accarezzato e abbracciato si è fermato. Vuole sentire il
tuo calore, pensa che sia sua madre, diceva mia nonna. Così mi sono seduto con
lui per un po' in cortile e ho provato a giocare con lui con una palla che ho trovato
lì per calmarlo. Quella notte non riuscii a calmarmi né a dormire. Mi alzai e scesi
in punta di piedi le scale di soppiatto. Sono uscito dalla cucina nel cortile sul retro.
Ho preso il capretto, ho aperto la portiera della macchina, l'ho messo dentro,
sono salito anche io. L'ho abbracciato e abbiamo dormito lì insieme tutta la notte.
Alla vigilia di Pasqua, la vicina di mia nonna ci ha regalato un meraviglioso capra
bambino, poiché pensavamo che avere un piccolo amico lo avrebbe aiutato a
calmarsi e ad essere felice. Cosa faremo adesso? disse mio padre disperato.
Tuttavia, mio padre aveva un buon cuore. Quindi, la nostra casa ora ha due
caprette. Così il giorno dopo, siamo andati tutti in gita su una montagna vicina,
ero seduto sul retro della macchina con le mie capre in braccio, come se fossero
cani.

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