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Segnali analogici e segnali digitali

Un segnale, in fisica, è la rappresentazione di una grandezza (per esempio la velocità di un oggetto in movimento,
l’intensità di una corrente elettrica, la temperatura di un corpo, ...) relativa a un sistema fisico che varia nel tempo.
Nel mondo che ci circonda, i fenomeni fisici osservabili variano in genere in modo continuo nel tempo e quindi
per descriverli ci serviamo di funzioni continue del tempo. Sistemi di questa natura si dicono sistemi analogici e i
segnali che rappresentano l’andamento di una determinata grandezza fisica in funzione del tempo, quando sia il
tempo sia l’ampiezza del segnale variano con continuità, si dicono segnali analogici.
Una possibile rappresentazione di un segnale analogico è un grafico del tipo illustrato nella figura seguente.
f (t )

Esempi concreti di grafici di segnali analogici sono i seguenti, che rappresentano rispettivamente l’andamento nel
tempo dell’intensità I di una corrente elettrica alternata e della temperatura T di un corpo che si raffredda.
l T

t t

Se invece il tempo e l’ampiezza del segnale sono espressi da valori non continui ma discreti, si parla di segnali di-
gitali. I segnali digitali si ottengono come campioni del segnale analogico, cioè come valori discreti del segnale in
corrispondenza di istanti di tempo successivi distanziati uniformemente.
Una possibile rappresentazione di un segnale digitale è dunque un grafico come il seguente.
Matematica in pratica, Cedam Scuola © De Agostini Scuola S.p.A. – Novara

f (t )

L’intervallo fra ogni istante di tempo considerato per effettuare il campionamento del segnale analogico, cioè l’am-
piezza della base di ciascun rettangolo nel grafico sopra riportato, si chiama periodo di campionamento.
Il periodo di campionamento è importante quando si desidera effettuare la misura di un segnale, perché più il
periodo è piccolo, migliore è la precisione dello strumento utilizzato per la misura.

Strumenti analogici e strumenti digitali


segnali_an_digit_ced.pdf

Per valutare i segnali, si utilizzano appositi strumenti di misura. Anche questi si distinguono in analogici e digitali.
La differenza non è determinata dalla tecnologia usata per realizzare lo strumento, ma dal tipo di visualizzazione
che dà del segnale d’uscita.
Gli strumenti di misura analogici si leggono in modo intuitivo e mostrano il segnale continuo in uscita, ad esempio
con un indicatore come una lancetta, che oscilla ininterrottamente nell’intervallo di tempo coperto dal segnale.

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Gli strumenti digitali invece mostrano i valori numerici discreti misurati attraverso un’interfaccia, per esempio
un display.
Gli strumenti utilizzati per misurare l’intensità di corrente e la temperatura di un corpo sono rispettivamente
l’amperometro e il termometro; nella figura seguente sono rappresentati per entrambi un modello analogico e un
modello digitale.

ESERCIZI
Stabilisci,
1  eventualmente facendo una ricerca sul web, se i seguenti strumenti sono analogici, digitali o se è
possibile che ne esistano entrambe le versioni:
calibro centesimale radio cronometro
barometro proiettore termometro a mercurio
televisore musicassetta PC
lavagna multimediale disco in vinile microfono
ferro da stiro CD-Rom macchina fotografica
bilancia orologio antenna parabolica
Elencane tu altri, indicando se misurano segnali continui o discreti.

Disegna su un piano cartesiano il grafico di un segnale analogico e quello del suo corrispettivo digitale, sce-
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gliendo due diversi periodi di campionamento.
Matematica in pratica, Cedam Scuola © De Agostini Scuola S.p.A. – Novara

segnali_an_digit_ced.pdf

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