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Julinho e Firenze: tre anni, scudetto e fuga

Pubblicato nell'edizione del 13 gennaio 2003

Il tornante brasiliano morto sabato fu portato in Italia da Bernardini: volle condurre con s i coniugi Ortega Era un regista di fascia, un mistero il suo addio all' Italia
morto sabato, quando in Italia erano le 22, Julio Botelho, Julinho. Aveva 73 anni, era ricoverato da 5 giorni per problemi cardiaci, ma da anni era malato. Fu uno dei pi grandi campioni della storia della Fiorentina. Ieri i funerali a San Paolo: una moltitudine di persone seguiva il feretro, coperto dalle bandiere di Fiorentina, Portuguesa e Palmeiras. Una splendida affascinante meteora solc il cielo di Firenze nell' estate del 1955: Julio Botelho detto pi semplicemente Julinho. Tre annate in Italia in maglia viola, una apparizione folgorante, un brusco addio. In quelle tre stagioni Julinho accentr sopra di s stima e ammirazione grazie anche alla conquista dello scudetto da parte della Fiorentina. giusto ricordare che in quel colpo di mercato ci fu la mano di Fulvio Bernardini, l' indimenticabile tecnico romano allora alla guida della squadra gigliata, il quale aveva ammirato Julinho l' anno precedente (1954) ai mondiali in Svizzera. Affascinato dalla personalit di un autentico fuoriclasse, Bernardini convinse il vice presidente della Fiorentina - Pacini - a concludere le trattative. Perci, col consenso del presidente Befani, Julinho venne raggiunto a San Paolo nel quartiere di La Penha. Pochi giorni prima anche l' Inter si era inserita senza successo. N le offerte della Fiorentina ottennero miglior risultato: l' asso brasiliano non se la sentiva di emigrare. A questo punto Bernardini decise di rimanere stringendo intanto amicizia col presidente della Portuguesa - Luis Fortes Montero - dove Julinho militava. Cos dopo ben venti giorni di trattative Julinho si convinse a partite, per con una clausola contrattuale assai strana e cio che, assieme a lui e alla moglie, partissero anche i coniugi Ortega. Ci si chieder chi fosse il signor Ortega. Era, semplicemente, una riserva del Portuguesa, la cui moglie era amicissima della signora Julinho. Naturalmente, non appena ottenuto il provino a Firenze, Ortega si rivel davvero poca cosa e perci il suo ritorno in Brasile precedette di pochi giorni lo strabiliante esordio di Julinho in campionato, a Busto Arsizio, con una spettacolosa rete a piegare le mani al portiere. Era la premessa di una stagione viola travolgente. Ed era, anche, la consacrazione di un autentico asso. Possedeva - Julinho una prerogativa assai rara: era cio regista di fascia, interprete mirabile del ruolo di tornante. Non era un goleador ma impareggiabile suggeritore, capace di mandare a rete sia Virgili sia Montuori per conclusioni elementari. Per suo merito, soprattutto, la Fiorentina vinse lo scudetto subendo una sola sconfitta sul terreno del Genoa nell' ultimo turno. Corretto, serio, stilista puro, Julinho possedeva nel destro la sua unica arma, ma quell' arma era micidiale. Viveva con la moglie in una villetta sul viale dei Colli lasciatogli... in eredit da Gunnar Gren. Durante tre stagioni questo fuoriclasse brasiliano incant con il suo palleggio e con la sua organizzazione di gioco i tifosi viola che ne avevano fatto un idolo. Non si mai saputo il motivo del suo brusco congedo da Firenze.

Sicuramente aveva accumulato parecchio denaro, ma il fatto di andarsene prima di aver compiuto 30 anni dava alla sua partenza un sapore di fuga. Si vocifer che si fosse fatto vedere in giro per Firenze con una certa assiduit assieme a una signora cui venne subito appioppato il nome di dama in viola. Donde l' ingiunzione della moglie di fare le valigie per un frettoloso ritorno in Brasile. Angelo Rovelli RICORDO Che applauso a Firenze Ricordo vivo e commemorazioni a Firenze. Per Julinho ieri sugli spalti del Franchi c' era lo striscione Ciao 7bello Julinho e gli oltre 20 mila spettatori hanno riservato alla memoria del giocatore un lungo applauso. La Florentia ha ricordato il campione con un comunicato letto agli altoparlanti: niente minuto di silenzio n lutto al braccio, vista la non-continuit societaria fra Fiorentina e Florentia. Rovelli Angelo

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