Sentenza n. 1280/2018 pubbl. il 06/02/2018
RG n, 9939/2016
K
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REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO:
Tribunale di Milano
TREDICESIMA SEZIONE CIVILE
II Tribunale, nella persona del giudice unico Dott, Marco Manunta ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile dil Grado iscritta al N. 9939/2016 R.G. promossa da:
SS CD 00 i) patrocinio del’. ED con
clezione di domicilio in V1 IE press0 Pavvocato suddetto
ATIRICE
contro
0: 5) 20
aderisce alla richiesta di cut al punto 6 deli'odg.. Lavy. QE ed il dott. mB invitano
Famministratore @ procedere in tal senso”. Ma al di 14 della considerazione che una delibera non
risulfa assunta (non & siportato il conteggio dei voli e dei millesimi), né si dice se la delibera &
approvata dalla maggioranza, va rilevato che 1a delibera stessa sarebbe comunque irrilevante: art.63
disp, all. c.p.c., infatli, attribuisce direttamente all’ Amministratore il potete di procedere allesclusione
del condomino moroso dai servizi communi suscettibili di truizione separata. Si tratta di un potere che
pus essere esercitato richiedendo apposito prowvedimento giudiziario (se del caso anche d’urgenza) €
tale iniziativa pud essere ratificata anche successivamente dall*assemblea, in quanto rientra a pieno
fitolo fra i poteri espressamente riconosciuti all” Amministratore,
Nel caso di specie, poi, come riconosciuto dall°attrice, la fornitura di acqua potabile non @ stata
sospesa.
11 motivo di impugnativa in esame va, quindi, rigettato
Quanto ai costi di riscaldamento, la stessa attrice riconosce (da ultimo, in memoria di replica, pag.3)
che nel tiparto consuntive del 2016 il Condominio ha provvedito ad escludere Paddebito del
combustibile a suo carico, ma lamenta la violazione per gli anni precedenti. Anche per questo aspetto,
il motivo di impugnativa della delibera & infondato, avendo il Condominio proceduto a correggere
Vaddebito, mentre per gli anni precedenti va ribadito quanto sopra espresso relativamente ai consumi di
acqua potabile: i rendiconti spprovati non sono stati tempestivamente impugnati dalla condomina Gy
€ sono ormai inoppugnabili; in ogni caso, 1a convenula non ha neppure indicato i singoli importi che le
sarebbero stati illegittimamente addebitat
‘Quanto, infine, alla richiesta dell’attrice di Saccertare ¢ verificare qualt stano i evitert di addebito deite
spere riscaldamento e 1a loro corretiezza in ottemperanza ai millesii riscaldamento indicati nel
regolamento candomintale contrattuale in relazione a came verranna richieste al condarsino
SirJ. im seguito alla delibera assunta dal condominio i 26 gennaio 2015", i tratta di domanda
assolutamente generica ed esplorativa: era ed & onere della parte indicare quali siano i ctiteri ilegittimi
adottati e quali i citeri corretti che avrebbero dovuto essere applicati; non pud, cio’, essere demandato
al giudice il compito di indagare su quali criteri siano stati adottati dal condominio e se gli stessi siano
conform a leggi eregolamenti.
Ne segue i rigetto di tutte le domande dellattrice.
Le spese di giudizio seguono la soccombenza e si liquidano come in dispositive.
ML
11 Giudice, definitivamente promunciando, in cova parte convennta, cosi decide:
1) —_Rigetta impugnativa della delibera assembleare del 26.1.16 proposta dall’attrice.
2) Rigetta tte le domande proposte dall’attrice stessa.
3) Condanna Las. a tifondere al Condominio convenuto le spese di giudizio, liquidate in €
4.835,00 per compensi, oltre rimborso spese generali 15% ed oneti di legge.
Milano 2 febbraio 2018.
Il Gindice
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=)Sentenza n. 1280/2018 pubbl. il 06/02/2018
RG n. 9939/2016
Dott, Marco Manunta
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