Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Contesto
A venticinque anni dalla dichiarazione di Barcellona, la regione mediterranea continua a far fronte a
importanti sfide di sicurezza, politiche, economiche e umanitarie, sia di lunga data che più recenti. La
comunicazione congiunta presentata dalla Commissione europea e dall'alto rappresentante nel
febbraio 2021 e approvata dal Consiglio nell'aprile 2021 affronta sia le sfide sia interne che quelle esterne,
con l'obiettivo di rilanciare la cooperazione regionale e migliorare le relazioni tra l'UE e il Mediterraneo.
L'agenda del partenariato rinnovato pone l'accento sulla migrazione e comprende alcuni nuovi elementi
prioritari, come i cambiamenti climatici, la ripresa dopo la crisi del coronavirus, la politica digitale e l'energia.
Tuttavia, diversi esperti ritengono che l'agenda non affronti in misura sufficiente alcune realtà sociali, come
la grande disparità di reddito, e ometta alcuni temi fondamentali, tra cui il commercio, la cooperazione
economica regionale, le sfide demografiche e la discriminazione nei confronti dei gruppi minoritari.
Il bilancio di 7 miliardi di EUR per il piano economico e d'investimento per i paesi del partenariato
meridionale per il periodo 2021-2027 proviene dallo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e
cooperazione internazionale – Europa globale (NDICI-GE) e affronta anche le nuove sfide emerse a seguito
della guerra russa in Ucraina, compresa la resilienza umana ed economica. Oltre ai finanziamenti forniti
dall'NDICI-GE, i partner mediterranei hanno accesso al dispositivo per l'alimentazione e la resilienza, con un
bilancio di 225 milioni di EUR, varato nell'aprile 2022 per far fronte alle conseguenze dell'aumento dei prezzi
dei prodotti alimentari e dei prodotti agricoli. Nel maggio 2022 è stato adottato il piano REPowerEU con
l'obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi e di garantire fonti energetiche alternative.
Il piano può anche sostenere nuovi progetti, come la costruzione di nuove infrastrutture per il gas naturale
liquefatto (GNL) per le forniture di gas dall'Egitto.
Il presente documento costituisce materiale informativo destinato ai deputati e al personale del Parlamento europeo ed è stato preparato per assisterli
nelle loro attività parlamentari. Il contenuto del documento è di esclusiva responsabilità dell'autore/degli autori e le opinioni ivi espresse non devono
essere considerate come espressione della posizione ufficiale del Parlamento europeo. La riproduzione e la traduzione a fini non commerciali sono
autorizzate, purché sia citata la fonte e il Parlamento europeo abbia ricevuto una nota di preavviso e una copia. © Unione europea, 2022.
eprs@ep.europa.eu http://www.eprs.ep.parl.union.eu (intranet) http://www.europarl.europa.eu/thinktank (internet) http://epthinktank.eu (blog)