Il modello originario di organizzazione dei servizi pubblici aveva due caratteristiche:
-l'istituzione per legge di un regime con riserva originaria dell'attività a favore dello Stato, tale da escludere lo svolgimento da parte dei privati in regime di concorrenza. (Monopoli legali). -La gestione del servizio diretta tramite aziende speciali interne allo Stato o comune o indiretta per mezzo di enti pubblici economici da parte dei pubblici poteri. Si aveva una concezione soggettiva di servizio pubblicoI servizi pubblici si riferiscono alle attività svolte dallo Stato o fini sociali in forme non autoritative, quindi si finiva con l’includere nella nozione tutte le attività riconducibili allo Stato che non avessero natura di pubblica funzione., cioè che si manifesta nell'emanazione di atti amministrativi nei confronti di soggetti privati. Abbiamo poi una concezione oggettiva di servizi pubbliciEssa è più in linea con il principio di sussidiarietà orizzontale, volta a favorire il coinvolgimento dei privati nello svolgimento di attività di interessi generali.
Regolazione e le forme di gestione dei servizi pubblici.
Il tema di servizi pubblici divide in tre momenti giuridici: -assunzione di servizioFrutto di una decisione politica dei pubblici poteri che mette in opera interventi di regolazione volte a garantire livelli minimi qualitativi e quantitativi delle prestazioni. Abbiamo due criteri: storicità e relatività. Non esiste un criterio per delimitare la nozione di servizio pubblico, che varia a seconda del periodo storico e dal contesto. -RegolazioneE’ la funzione al raggiungimento di una serie di obiettivi e l'attuazione in concreto dei principi giuridici in materia di servizi pubblici. Tra i compiti della regolazione vi è quella dell'individuazione delle forme di gestione. -Forme di gestione--> Diretta dall'ente titolare del servizio, In diretta affidata ad un ente pubblico incaricato dello svolgimento del servizio, Società in House, Società mista. Servizi pubblici locali. Tutti i servizi che abbiano per oggetto la produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali, e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali. I servizi si dividono in: aventi rilevanza economica: gestiti in forma imprenditoriale in regime di concorrenza nel mercato., nei casi in cui sia possibile la presenza di una pluralità di gestori, oppure in regime di concorrenza per il mercato, per ragioni di funzionalità e di presenza di elementi di monopolio generale. Non aventi rilevanza economica: gestite da strutture pubbliche.