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INTERESSE LEGITTIMO

L’interesse legittimo, al pari del diritto soggettivo, trova il suo fondamento


costituzionale nelle disposizioni dedicate alla tutela giurisdizionale e costituisce
dunque una situazione giuridica soggettiva. La svolta è avvenuta con la sentenza
delle Sezioni Unite della Cassazione numero 500 del 99, che ha superato la
distinzione tra diritto soggettivo e interesse legittimo ai fini della risarcibilità.
DIRITTO SOGGETTIVOLa sua giurisdizione rimane al giudice ordinario.
INTERESSE LEGITTIMO--> La sua giurisdizione rimane al giudice amministrativo.
Abbiamo un’evoluzione storica. L. n. 2248 del 1865 si adotta il modello belga e
inglese del giudice unico e viene attribuita al giudice civile la giurisdizione di tutte le
controversie tra privato e pubblica amministrazione. Per tutti gli altri casi in cui nella
controversia non si trattava di un diritto soggettivo, la legge prefigurava solo una
tutela di tipo procedimentale e amministrativo. A causa della timidezza del giudice
civile a sindacare gli atti della pubblica amministrazione, si creò un vuoto di tutela di
fronte a numerosi casi di illegittimità e abusi da parte della pubblica
amministrazione. Da qui nasce. La legge del 1889. Istitutiva della quarta sezione del
Consiglio di Stato. Che introduce un rimedio per tutelare le situazioni non
qualificabili come diritto soggettivo. Nacque il problema in giurisprudenza e dottrina,
del termine “interesse” e nel tempo sono state effettuate varie interpretazioni:
diritto fatto valere come interesse, interesse legittimo come interesse di mero fatto,
diritto alla legittimità degli atti, diritto affievolito, interesse occasionalmente
protetto. Abbiamo anche delle ricostruzioni recenti. Ovvero apertura della
risarcibilità del danno da lesione di interesse legittimo del 99 per lungo tempo
negata. Si prevede anche un'azione di adempimento con cui il giudice obbliga la
pubblica amministrazione di attribuire il bene della vita aspirato al privato a lui. In
conclusione, si può fermare che la norma abbia una doppia funzione, tutelare
l'interesse pubblico e quello privato.
Punto di vista funzionale.
Interessi legittimi oppositivi--> L'esercizio del potere amministrativo comporta la
produzione di un effetto giuridico che incide negativamente e che restringe la sfera
giuridica del destinatario.
Interessi legittimi pretensivi--> L'esercizio del potere amministrativo comporta la
produzione di un effetto giuridico che incide positivamente e che amplifica la sfera
giuridica del destinatario.
Diversa dinamica del rapporto Procedimentale.
Interessi legittimi oppositiviIl privato pretenderà un non facere della pubblica
amministrazione per non vedere sacrificato il suo bene. Il processo si apre d'ufficio e
la comunicazione di avvio del procedimento instaura il rapporto giuridico
amministrativo.
Interessi legittimi pretensiviIl privato pretenderà un facere della pubblica
amministrazione per vedergli concesso il bene. Il procedimento si apre in seguito
alla presentazione di un'istanza o domanda di parte che fa sorgere l'obbligo di
procedere e di provvedere in capo all'amministrazione titolare del potere e instaura
il rapporto giuridico amministrativo.
Diversità della dinamica del processo amministrativo e tutela risarcitoria.
Interessi legittimi oppositiviBisogno di tutela correlato alla conservazione del
bene. Annullamento ex tunc in modo che il privato possa reintegrare la sua
posizione precedente. Il risarcimento è correlato ai danni derivanti alla privazione o
limitazione nel godimento del bene della vita, nel caso in cui il provvedimento
illegittimo abbia trovato esecuzione.
Interessi leggitimi pretensiviBisogno di avere la spettanza del bene. Azioni di
adempimento, condanna di un facere da parte della pubblica amministrazione. Il
risarcimento è correlato ai danni conseguiti, alla mancata o ritardata acquisizione
del bene della vita, nel caso in cui sia stato emanato un provvedimento di diniego o
l'amministrazione sia rimasta inerte.
La distinzione consente di inquadrare i casi, detti provvedimenti a doppio effetto che
producono un effetto ampliativo e restrittivo nella sfera giuridica di due soggetti
distinti.

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