Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
KR C2
Progettazione
Profibus CP 5613/14
PBCP5613/41 10.02.01 it 1 di 14
e Copyright KUKA Roboter GmbH
E’ vietato riprodurre o consegnare a terzi questa documentazione o parti di essa salvo l’esplicita autorizzazione dell’editore.
Nell’unità di controllo possono essere operative ulteriori funzioni non descritte in questa documentazione. L’utente però non ha il diritto di
pretendere queste funzioni in caso di sostituzione o di assistenza.
Il contenuto di questa documentazione e stato verificato circa la sua conformità con l’hardware e il software descritto. Nonostante ciò non
possono essere escluse delle divergenze, per cui non viene garantita la conformità totale. Le informazioni di questa documentazione vengono
in ogni caso controllate regolarmente ed eventuali correzioni verranno integrate nelle edizioni successive.
Ci riserviamo il diritto di apportare modifiche tecniche che non hanno effetto sulla funzione.
2 di 14 PBCP5613/41 10.02.01 it
Indice
2 Caratteristiche particolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2.1 Modi operativi del CP 5613/14 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2.1.1 Esercizio master e slave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2.1.2 Esercizio master . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2.1.3 Esercizio slave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2.1.4 Comportamento in caso di errore di bus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2.1.5 Controllo dei dati di configurazione del modulo slave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.2 Attivazione / disattivazione degli slave . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
PBCP5613/41 10.02.01 it 3 di 14
Progettazione
4 di 14 PBCP5613/41 10.02.01 it
1 Strumenti per la progettazione
1.2 Transfer_Configuration
Il driver di CP_5614 offre la possibilità di smistare i dati slave (che possono essere dati di
ingresso, di uscita o di diagnosi) tra diversi slave del master o nel modulo slave.
In questo modo è possibile ad esempio inoltrare dati di diagnosi dei moduli slave della rete
PB di livello inferiore al supervisore della rete PB di livello superiore.
A questo scopo, i dati di diagnosi degli slave della rete PB di livello inferiore vengono mappati
sugli ingressi del modulo slave. Dal momento che questo modulo slave appartiene al bus
della rete DP di livello superiore, il supervisore può quindi leggere da questo i dati di diagnosi
dei partecipanti di bus di livello inferiore.
Con il software Transfer_Configuration (Siemens AG) viene generata una tabella di mappa-
tura in cui sono definite le assegnazioni.
Per motivi di sicurezza il sistema IO del sistema di controllo non può eseguire la
scrittura sulle uscite slave occupate da altri dati slave in questa tabella di mappatura!
Una particolarità è rappresentata dal modulo slave, in quanto il KRC, se
rispettivamente progettato, esegue la scrittura degli ingressi del modulo slave (NON
DELLE USCITE COME PER GLI SLAVE PROGETTATI PER IL MASTER!). Se gli
ingressi del modulo slave sono assegnati mediante la tabella di mappatura, il KRC
non può eseguire la scrittura di questi ingressi!
Master DP Ram Slave 1--126
Read Ingressi
Write Uscite Ingressi
Diagnosi
Uscite
PBCP5613/41 10.02.01 it 5 di 14
Progettazione
2 Caratteristiche particolari
2.1 Modi operativi del CP 5613/14
2.1.1 Esercizio master e slave
Se nel file pfbms.ini le voci MASTER_USED=1 (oppure questa voce non è presente, dal mo-
mento che questo valore predefinito è 1), e la voce MODUL_USED =1 (deve essere pre-
sente, in quanto il valore predefinito qui è 0), sia il master, sia il modulo slave della scheda
vengono messi in funzione.
La voce DATABASE_PATH deve indicare in questo caso una base dati valida che corri-
sponde alla progettazione della rete PB.
Al modulo slave è possibile accedere mediante l’indirizzo DP 127 in lettura e in scrittura (vedi
3.2.2).
Se nel file pfbms.ini le voci MASTER_USED=0 (deve essere presente, in quanto il valore
predefinito qui è 1), e la voce MODUL_USED =1 (deve essere presente, in quanto il valore
predefinito qui è 0), viene messo in funzione solo il modulo slave della scheda.
La voce DATABASE_PATH deve comunque essere presente e rimandare a una base
dati valida!
La progettazione in sé non ha importanza, in quanto il master non viene avviato.
Nella directory KRC\INIT si trova la base dati vuota. Slave.ldb.
Può essere utilizzata nel caso in cui il master non deve venire avviato.
Se la voce rimanda a una base dati non valida, non è possibile eseguire il caricamento della
stessa e il driver non può essere avviato!
Al modulo slave è possibile accedere mediante l’indirizzo DP 127 in lettura e in scrittura (vedi
3.2.2).
6 di 14 PBCP5613/41 10.02.01 it
2 Caratteristiche particolari (segue)
PBCP5613/41 10.02.01 it 7 di 14
Progettazione
8 di 14 PBCP5613/41 10.02.01 it
3 I file pfbms.ini e iosys.ini (segue)
PBCP5613/41 10.02.01 it 9 di 14
Progettazione
10 di 14 PBCP5613/41 10.02.01 it
3 I file pfbms.ini e iosys.ini (segue)
PBCP5613/41 10.02.01 it 11 di 14
Progettazione
Parametro Descrizione
IN- “INWORD_SLAVE” significa che i dati vengono letti da KRC1. X
WORD_SLAVE_X rappresenta l’indirizzo DP dello slave, all’interno del quale deve
=Y essere scambiata una word. Y rappresenta l’offset che possiede
la word all’interno dello slave. Se all’interno di uno slave devono
essere scambiate più word, è possibile indicare ciò nel modo se-
guente: INWORD_SLAVE_X=Y,A,B dove “Y, A, B” rappresentano
i diversi offset delle word all’interno dello slave.
NOTA: Una “voce SWAP” è effettiva solo se il rispettivo og-
getto di dati possiede una larghezza dati di 2 byte (o 1 word).
Ciò vale per tutti gli ingressi e le uscite analogici o se nel file
IOSYS.INI l’oggetto è stato creato corrispondentemente. (ad
es. INB10=4,0,x2 o INW12=6,2,x1)
OUT- “OUTWORD_SLAVE” significa che i dati vengono scritti da KRC1.
WORD_SLAVE_X X rappresenta l’indirizzo DP dello slave, all’interno del quale deve
=Y essere scambiata una word. Y rappresenta l’offset che possiede
la word all’interno dello slave. Se all’interno di uno slave devono
essere scambiate più word, è possibile indicare ciò nel modo se-
guente: INWORD_SLAVE_X=Y,A,B dove “Y, A, B” rappresentano
i diversi offset delle word all’interno dello slave.
NOTA: Una “voce SWAP” è effettiva solo se il rispettivo og-
getto di dati possiede una larghezza dati di 2 byte (o 1 word).
Ciò vale per tutti gli ingressi e le uscite analogici o se nel file
IOSYS.INI l’oggetto è stato creato corrispondentemente. (ad
es. OUTB10=4,0,x2 o OUTW12=6,2,x1)
12 di 14 PBCP5613/41 10.02.01 it
3 I file pfbms.ini e iosys.ini (segue)
INW8=127,4,x1 Una word del sistema IO (la word inizia con il 9o byte) viene letta
dal modulo slave. Viene eseguita la lettura dal 5o byte (offset=4).
La lunghezza dati è di 1 word (moltiplicatore=1).
INB10=3,0,x1 IN Byte 10 (l’11o byte) del sistema IO è assegnato allo slave con
l’indirizzo DP 3.
All’interno dello slave viene indirizzato il primo byte (offset=0).
La lunghezza dati è di 1 byte (moltiplicatore=1).
OUTW10=10,0,x2 Due word del sistema IO (la word inizia con l’11o byte) sono asse-
gnate allo slave con l’indirizzo DP 10. All’interno dello slave viene
indirizzato il primo byte (offset=0). La lunghezza dati è di 2 word
(moltiplicatore=2).
INB11=10,2,x2 IN Byte 11 (il 12o byte) del sistema IO è assegnato allo slave con
l’indirizzo DP 10.
All’interno dello slave viene indirizzato il terzo byte (offset=2).
La lunghezza dati è di 2 byte (moltiplicatore=2).
ANIN1=4,2,12,0 L’ingresso analogico no 1 del sistema IO è assegnato allo slave
con l’indirizzo DP 4. Il modulo analogico presenta all’interno della
struttura un offset di 2 byte. Il modulo analogico presenta una lar-
ghezza dati di 12 bit (valori possibili: 8 --16).
L’ultimo valore imposta il modo del modulo analogico. Valori possi-
bili:
Modo: Significato:
0 -- Senza segno
-- Bit all’interno della word di dati verso destra.
1 -- Con segno
-- Bit all’interno della word di dati verso destra.
2 -- Senza segno
-- Bit all’interno della word di dati verso sinistra.
3 -- Con segno
-- Bit all’interno della word di dati verso sinistra.
PBCP5613/41 10.02.01 it 13 di 14
Progettazione
Per alcuni moduli analogici può essere necessario scambiare il byte high e low all’interno
della word di dati.
Ciò viene progettato con la rispettiva voce nella sezione [SWAP]
(vedi capitolo 3.1.4 ).
14 di 14 PBCP5613/41 10.02.01 it