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CONIGLIO

Il coniglio è una specie erbivora caratterizzata da un apparato digerente che gli permette di sfruttare al
meglio la parte fibrosa degli alimenti grazie ad un meccanismo che porta alla formazione dei CECOTROFI.
Nel coniglio a livello del grosso intestino si verificano particolari processi digestivi che consentono lo
sfruttamento di quelli che sono detti carboidrati strutturati ossia questi carboidrati che sono inutilizzati dalle
altre specie.

DESCRIZIONE APPARATO DIGERENTE

Il coniglio è caratterizzato da incisivi sviluppati che hanno la particolarità di crescere continuamente in


quanto questi sono ricoperti solo nella porzione anteriore di smalto , affinché questa crescita non sfoci nella
formazione di punte che potrebbero portare alla formazione di lesioni buccali; bisogna fornire all’ animale
una dieta composta in gran parte da carboidrati non strutturati come i fieni lignificati. Il consumo di erba
fresca nonostante sia caratterizzata dalla presenza di MICROCRISTALLI DI SILICE che almeno in parte
permette il consumo dei denti ma non è sufficiente. La saliva del coniglio ha una concentrazione minore di
amilasi rispetto alle altre specie , pertanto gli alimenti non subiscono un primo trattamento. Per natura non
possono rigurgitare perché non sono in grado di generare onde antiperistaltiche. In un esemplare adulto la
lunghezza dell’ apparato digerente è di 4-5 m, la parte più voluminosa è la PORZIONE DEL CIECO dove
avvengono numerosi processi fermentativi. Questo apparato cresce fino alle 12-14 settimane, fino al
raggiungimento del 60% rispetto al peso vivo ,con la particolarità che cieco e colon hanno uno sviluppo
ritardato rispetto alla porzione prossimale del tratto digerente dell’ apparato . E’ caratterizzato da due tipi di
digestione:

DIGESTIONE ENZIAMTICA che dipende dalla secrezione di enzimi localizzata a livello della porzione
prossimale dell’ apparato;

DIGESTIONE MICROBICA a carico della flora microbica del cieco e del colon.

La prima è rappresentata dallo stomaco che è 1/3 del volume totale dell’ apparato, ha una capacità
contenitiva di una massa di alimento che va dai 90g ai 120g con 16-23% di s.s.

Lo stomaco possiede delle GIANDOLE GASTRICHE che oltre a produrre HCl, secernono pepsina e alcuni
micro minerali come Ca, Mg,K,Na; l’ alimento vi resta per un max di 4h dove subisce un primo trattamento
ad opera del HCl.

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