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CARMILLA
La vampira e il detective
dell’occulto
A cura di Stella Sacchini
Feltrinelli
Titolo delle opere originali
GREEN TEA
MR JUSTICE HARBOTTLE
CARMILLA
Traduzione dall’inglese di
STELLA SACCHINI
Caleb l’Esploratore
Ufficiale del Procuratore della Corona
nel Regno dei Vivi e dei Morti
Tè verde
1
Come molti uomini di cultura tedeschi, olandesi e scandinavi tra il 1500 e il
1800, Hesselius ha latinizzato il suo nome (vedi Celsus, Paracelsus, Gryphius,
Benzelius). Considerato il ruolo di Arcana Cœlestia nella storia, Le Fanu
probabilmente si riferiva ad Andreas Hesselius, cugino di Swedenborg.
2
Van Loo è un personaggio inventato, ma Le Fanu forse si è ispirato al
famoso e versatile Sebald Justinus Brugmans (1763-1819), professore di
botanica all’Università di Leida dal 1786 e poi professore di storia naturale e
chimica. Brugmans fu Magnifico Rettore durante l’occupazione francese.
3
Heyduke non è un tipico cognome inglese. Il termine heyduke o heyduck
(dal serbo hajduk) sta di solito a indicare un brigante o un soldato irregolare.
Le Fanu forse trovò qualche riferimento al serbo Heyducqs in The Phantom
World di Dom Augustin Calmet, una delle maggiori fonti per Carmilla.
4
Non esiste nessuna località inglese con questo nome, ma Kenlis (irlandese
Cean-lis) è l’antico nome di Kells, nella contea di Meath.
5
Al contrario della Chiesa, Swedenborg affermava che il corpo fisico
marcisse nella terra e non risorgesse più. È l’anima che possiede una natura
immortale e sono i suoi corpi sottili che dopo la morte si trasferiscono nel
mondo celeste. La morte del corpo fisico avviene quando polmoni e cuore
cessano la loro attività. Secondo Swedenborg, nel sangue circola l’anima: corpo
e cervello funzionano per mezzo di un fluido spirituale, che veicola, per
l’appunto, l’anima. Dopo la separazione dal suo involucro fisico, l’anima
dell’uomo resta un po’ di tempo nel corpo, ma soltanto finché il movimento del
cuore non si è spento totalmente. Quando questo movimento cessa, l’uomo
risuscita “in forma umana” e viene introdotto dal Signore nel mondo spirituale.
L’uomo, dopo la morte, è in possesso di tutti i suoi sensi, della memoria, del
pensiero, degli affetti che aveva nel mondo: abbandona soltanto il suo corpo
terreno.
6
Emanuel Swedenborg, Arcana Cœlestia quae in Scriptura Sacra, seu Verbo
Domini sunt detecta; nempe quae in Genesi et Exodo, una cum mirabilis quae
visa sunt in Mundo Spiritum, et in Cœlo Angelorum. Jennings possiede la prima
edizione, in otto volumi, pubblicata a Londra da John Lewis (1749-1756). Negli
Arcana vengono riportati i testi di Genesi ed Esodo, con il commentario di
Swedenborg, e un ulteriore commento in cui vengono descritte le visioni di
Swedenborg, che gli permettono di parlare con gli angeli e gli spiriti e così di
apprendere i significati nascosti o allegorici delle Scritture.
7
In Arcana Cœlestia Swedenborg non include le scimmie tra le “forme
bestiali”.
8
Molti illustri medici di Londra avevano lo studio in Harley Street, tanto che
“Harley Street” spesso designa la professione medica.
9
Periodo dell’anno in cui la vita della città è più animata, cioè tra maggio e
luglio.
10
Una piccola cittadina nel Surrey, a circa dieci miglia da Londra, a quei
tempi aperta campagna, ora periferia urbana.
11
Godfried Schalcken o Schalken (1643-1706) è stato un pittore olandese. I
suoi quadri sono caratterizzati da giochi di luce: era solito dipingere soggetti in
ambienti scuri illuminati da candele.
12
Paries, -etis (lat.): parete, muro.
Il giudice Harbottle
1
In originale quarter-day: nella tradizione britannica e irlandese, i quarter-
days erano le quattro date nelle quali veniva assunta la servitù e venivano
pagati le rate e gli affitti. Questi giorni cadevano in coincidenza con delle feste
religiose distanti all’incirca tre mesi l’una dall’altra. I quarter-days inglesi
(osservati anche in Irlanda) sono: Annunciazione del Signore (Lady Day, 25
marzo), Natività di san Giovanni Battista (Midsummer Day, 24 giugno), Festa di
san Michele arcangelo (Michaelmas, 29 settembre), Natale (25 dicembre).
2
I dipinti e le incisioni del pittore e incisore inglese William Hogarth (1697-
1764) sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali che
prendono vita, rappresentazioni teatrali fissate con la pittura: raccontano i vizi
e le virtù della società inglese del Settecento, esprimendo giudizi di valore e
rivelando le idee dell’artista sul suo mondo. I soggetti scelti da Hogarth per i
suoi quadri si allontanano dalla tradizione della pittura religiosa (quadri con
Sacre famiglie o Crocifissioni importati soprattutto dall’Italia) e si rivolgono
invece agli abitanti di Londra: giovani con poca voglia di lavorare, mendicanti,
imbroglioni, candidati alle elezioni, commercianti, scommettitori, ma anche
bravi apprendisti e benefattori.
3
Le Fanu doveva avere in mente la figura centrale del dipinto The Bench di
Hogarth (1758) che rappresenta l’allora presidente della Corte suprema Sir
John Willies, “che univa erudizione e lascivia”. S.M. Ellis sostiene che il
personaggio di Harbottle sia anche ispirato alla figura di George Jeffreys (1648-
1689), lord cancelliere sotto Giacomo II d’Inghilterra, così come è descritta da
Thomas Babington Macaulay in History of England from the Accession of James
II, cap. 4 (1849; rist., John Wurtele Lovell, New York), pp. 406-409: “La
depravazione di quest’uomo era proverbiale...”.
4
Nelle cosiddette Courts of Common Pleas venivano discusse cause civili (in
contrapposizione a cause più gravi e a carattere penale, che vedevano
l’intervento del sovrano). Furono fondate nell’XI secolo e rimasero in funzione
fino al Judicature Act del 1873-1875. Le Courts of Common Pleas erano uno dei
tre tribunali con la massima autorità nel sistema della common law inglese.
5
Membro della Compagnia turca o Compagnia del Levante, istituita da
Giacomo I (1603-1625) per assicurare all’Inghilterra l’esclusiva sui traffici
commerciali con l’Impero turco.
6
Sessione parlamentare: la data in parte spiega perché Harbottle fosse in
allarme per una potenziale cospirazione. Nel giugno 1745, Bonnie Prince
Charlie (Carlo Edoardo Stuart) guidò l’insurrezione giacobita per ristabilire la
sua famiglia (il padre Giacomo III) sul trono di Gran Bretagna, in mano al
protestante Giorgio II, del casato di Hannover. L’insurrezione si concluse con la
battaglia di Culloden (16 aprile 1746), combattuta presso Inverness nelle
Highlands scozzesi, che vide i sostenitori di Carlo Edoardo Stuart, detto il
“Giovane Pretendente”, definitivamente sconfitti dalle forze lealiste comandate
dal duca di Cumberland, figlio di re Giorgio II, che per l’efferatezza della
repressione portata avanti nei confronti dei giacobiti fu soprannominato “Billy
il Macellaio”.
7
Appartenente all’omonimo partito che, alternandosi a quello dei tory,
esercitò il potere in Inghilterra dal Seicento all’Ottocento, propugnando il
principio della resistenza al sovrano e della tolleranza religiosa, nonché gli
interessi dei ceti commerciali londinesi arricchiti dal traffico marittimo e
coloniale.
8
Attorney General: è la più alta carica di funzionario di giustizia a livello
federale, a capo del Dipartimento di giustizia federale. Viene nominato dal
presidente e fa parte del gabinetto.
9
Runs like a lamp-lighter: come un fulmine o un lampo di luce. È una frase
tipica del XVIII secolo e non si riferisce a una particolare velocità degli uomini
che accendevano i lampioni.
10
A Londra i condannati a morte venivano condotti dalla prigione di
Newgate, adiacente all’Old Bailey, edificio che ospitava la corte della Corona e
il tribunale penale centrale, fino a Tyburn, un villaggio della contea del
Middlesex vicino al luogo dell’attuale Marble Arch, dove venivano giustiziati
pubblicamente.
11
I malfattori talvolta venivano legati dietro a un carretto e presi a sferzate,
mentre il carretto attraversava a passo d’uomo le principali vie della città.
12
“Affidavit man” or footpad: l’affidavit, nel diritto britannico e statunitense,
è una dichiarazione scritta e giurata, o affermazione solenne davanti a un
magistrato o pubblico ufficiale, avente valore in giudizio come prova, per cui
l’affidavit man è un testimone professionista, pronto a giurare su qualsiasi cosa.
I footpad erano invece briganti che viaggiavano a piedi e rapinavano la gente
per strada.
13
Radamanto (gr. Ραδάμανϑυς): antichissimo dio cretese; nella mitologia
classica greca è re e legislatore sapientissimo, figlio di Zeus. Nell’ulteriore
sviluppo del mito fu considerato signore del mondo ultraterreno dell’Eliso, o
Isole dei Beati; compare nella tradizione, insieme a Eaco e Minosse, come
giudice dei morti.
14
Mother Carey’s chicken: nome alternativo nel folclore per la procellaria, o
uccello delle tempeste, così chiamato perché la sua comparsa in cielo
preannuncia tempesta.
15
Il registrar è un impiegato addetto al registro delle cause. Il crown
solicitor è il consulente legale del governo.
16
I giudici viaggiavano nel distretto che veniva loro assegnato, tenendo
udienze presso le città e i paesi designati.
17
Originariamente i seguaci del filosofo greco Epicuro; più tardi, come in
questo caso, il termine ha cominciato a riferirsi a chi mangia, beve e si dedica
ad altri piaceri del corpo in modo vizioso.
18
Crier: assistente che aveva, fra i tanti, il compito di chiamare i testimoni e,
a volte, di ripetere a voce alta gli ordini del giudice.
19
Tipstaff: ufficiale giudiziario che doveva mantenere l’ordine durante i
processi e controllare che tutto fosse a posto, prima e durante. Lui e il
banditore sono alle dipendenze dello sceriffo.
20
Caleb: nome comune inglese, deriva dall’ebraico ( כָּלֵ בKalebh), che
significa “cane” o “simile a un cane” (da kelebh, “cane”); in senso lato il nome
fa riferimento alla fede e alla devozione a Dio. Come nome inglese, il suo uso
iniziò con la Riforma protestante e divenne comune fra i puritani, che lo
introdussero in America nel XVII secolo. Il più importante fra i personaggi
biblici che porta questo nome compare nella storia d’Israele al primo arrivo
degli Israeliti, dopo l’esodo dall’Egitto, alle porte della Palestina, in
Cadesbarne. Secondo il racconto biblico, in tale occasione Mosè sceglie da
ciascuna tribù uno fra i principi o capi, per inviarlo in esplorazione del paese di
Canaan (Numeri, XIII, 2-17): l’eletto per la tribù di Giuda fu appunto “Caleb
figlio di Iefone”. Questi compie con gli altri la missione e, al suo ritorno, è il
solo con Giosuè a propugnare, nonostante l’opposizione del popolo sobillato
dalle relazioni contrarie degli altri dieci esploratori, l’idea della conquista di
Canaan, magnificandone la fertilità e sostenendo la facilità di vittoria sui popoli
indigeni. Perciò a Caleb e Giosuè viene promessa come premio dopo la
conquista una porzione scelta nella terra di Canaan (Numeri, XIV, 22-38).
Infatti più tardi vengono assegnate a Caleb le terre di Ebron e Dabìr, sui confini
meridionali di Canaan (Giosuè, XIV, 12; XV, I3; Giudici, I, 10-16). La regione
conserverà fino all’epoca dei re il nome di Caleb (I Re [Samuele], XXX, 14).
21
Prima di diventare giudice, Harbottle era un barrister, avvocato con
funzioni diverse dal solicitor: i primi discutono i casi in tribunale, ma non hanno
di norma rapporti con i clienti; i secondi preparano la causa insieme ai clienti,
ma poi passano la documentazione ai barristers per la discussione (salvo che in
alcune corti inferiori).
22
Questo passaggio non è presente in “Belgravia”.
23
Il Theatre Royal Drury Lane è un teatro del West End Theatre situato nel
distretto londinese di Covent Garden. Il palazzo del teatro si affaccia su
Catherine Street (un tempo Brydges Street) e ha sul retro la strada di Drury
Lane. L’attuale teatro è il quarto di una serie di stabili il cui primo risale al
1663, rendendolo quindi il teatro più vecchio di Londra. Durante i primi due
secoli della sua storia, il Drury Lane può essere considerato il teatro più
importante di Londra. Nel periodo del suo splendore, era uno dei pochi teatri a
godere del titolo di Patent Theatre, ovvero un teatro che aveva la licenza di
rappresentare drammi teatrali a seguito della riforma di Carlo II d’Inghilterra
nel 1660. Le Fanu andava orgoglioso della sua parentela con il drammaturgo
Richard Brinsley Sheridan (1751-1816), suo prozio, titolare e direttore del
Drury Lane dal 1776 al 1809.
24
Lincoln’s Inn: è uno degli Inns of Court, edifici appartenenti a quattro
associazioni professionali inglesi che abilitano all’esercizio della professione
forense di barrister.
25
Mrs Abington: Frances Abington nata Frances Barton, detta Fanny
(Londra, 1737 - Londra, 4 marzo 1815) è stata un’attrice inglese. Esordì nel
1755 a Londra; fu nella compagnia di David Garrick ai teatri Drury Lane e
Covent Garden. Lasciò le scene nel 1799. Fu la prima a interpretare Lady
Teazle in School for Scandal (1777) di Sheridan e Betty Hoyden in A Trip to
Scarborough (1777), sempre di Sheridan.
26
Il Bow Street Runners è stato il primo corpo di polizia della città di
Londra. Venne fondato nel 1749 da Henry Fielding e inizialmente contava
soltanto otto membri.
27
Jail-fever: una violenta forma di febbre tifoide, un tempo endemica nelle
prigioni affollate e frequente nelle imbarcazioni e in altri posti ristretti.
28
The Idle ‘Prentice Executed at Tyburn è la tavola XI di Industry and
Idleness, una serie di dodici incisioni “progettate e incise” da Hogarth (1747).
La serie rappresenta i destini completamente diversi dell’Apprendista
industrioso (che diventa sindaco di Londra nella tavola XII) e l’Apprendista
ozioso. Sullo sfondo della tavola XI, il boia con la pipa siede in cima all’“albero
a tre rami”, il patibolo di Tyburn, un triangolo di travi sostenute da tre alti pali.
Sulla cornice della tavola XI, quasi a cornice dell’incisione, ci sono due
scheletri appesi in catene.
29
Porta cocchiera: è una struttura porticata, attraverso la quale può
transitare una vettura – o, in origine, appunto una carrozza – permettendo ai
suoi occupanti di scendere direttamente davanti alla porta d’ingresso di un
edificio senza essere esposti alla pioggia.
30
Twofold significa “duplice, doppio”.
31
Questa frase non è presente in “Belgravia”.
32
Temi (o Themis) è una figura della mitologia greca. Secondo Esiodo era
una titanide, figlia di Urano e Gea, e fu una delle spose di Zeus. Generò le
Stagioni (che erano chiamate Ore), le Moire e Astrea. Themis significa
irremovibile e forse è per questo che fu considerata non tanto una dea, quanto
la personificazione dell’ordine, della giustizia e del diritto, a tal punto che si
usava invocarla nel momento in cui qualcuno doveva prestare giuramento.
33
Non presente in “Belgravia”.
34
Un barrister più anziano che può rappresentare la Corona nei processi
(alto titolo onorifico concesso agli avvocati).
35
Non presente in “Belgravia”.
36
Letteralmente “sulla soglia”, “sul limitare”; qui nel senso di “alla sbarra”.
37
Molto chic, molto alla moda. Qui Le Fanu fa riferimento a qualche
scandalo nell’alta società, ma anche a un’altra serie di incisioni di Hogarth,
Marriage-à-la-Mode (1745, sei tavole), che rappresentano la storia di un
matrimonio combinato e senza amore che finisce con il marito che muore
durante un duello con l’amante della moglie, l’amante che viene giustiziato e la
moglie che si suicida.
38
Buxton è una stazione climatica nella contea del Derbyshire, spesso
raccomandata in caso di reumatismi e di gotta.
39
Tumefazione di consistenza nodulare che si forma in prossimità delle
articolazioni in seguito ad accumulo di acidi urici.
40
Fiera che si svolgeva una volta l’anno, ai primi di settembre, a Londra, e
durava quattordici giorni. Durante le due settimane si esibivano acrobati,
c’erano spettacoli teatrali e venivano esposte statue di cera. Hogarth
rappresentò questa fiera in una famosa incisione del 1733.
41
Il coroner è un funzionario, di solito un avvocato o un medico, incaricato
di indagare sui casi di morte violenta, improvvisa o sospetta; al termine delle
sue indagini una giuria decide se vi sia causa di procedere in giudizio.
42
Luca 16,22.
Carmilla
1
Arcani, duplice esistenza, spettri meridiani: gli “arcani” sono i segreti; “la
nostra duplice esistenza” è, secondo la dottrina di Swedenborg, nel mondo
spirituale e in quello materiale. Swedenborg descrive “il mondo degli spiriti”
come “un luogo intermedio tra il paradiso e l’inferno, e [...] anche come uno
stato intermedio dell’uomo dopo la morte”. È una sorta di purgatorio postumo o
di limbo di prova, dove l’umanità viene purificata. Qui si decide se lo spirito è
destinato all’inferno o al paradiso. Hesselius sembra presupporre un simile
stato intermedio tra la vita e la morte, luogo di esistenza dei “non morti”.
2
Una regione del sud-est dell’Austria, ai confini con l’Ungheria.
3
Si credeva che la natura fosse pervasa da una forza misteriosa che si
manifestava attraverso il magnetismo, l’influsso ipnotico, le reazioni chimiche e
altre cose simili; le persone dotate di una particolare sensibilità sarebbero in
grado di cogliere la presenza di questa forza. Questo concetto è stato formulato
dal barone Karl von Reichenbach (1788-1869), scienziato tedesco, che dedicò
per l’appunto gli ultimi anni della sua vita allo studio di un’ipotetica nuova
energia emanata da tutti gli esseri viventi, che chiamò Forza Odica.
4
W. Shakespeare, Il mercante di Venezia, atto I, scena 1, i Meridiani,
Mondadori, Milano 1982. In realtà la citazione qui riportata è errata: leggiamo
“In truth I know” mentre in originale sarebbe “In sooth I know”, e poi “I got it”
anziché “I caught it”.
5
Gruppo di servitori che seguiva la carrozza del padrone.
6
Diminutivo di un nome femminile, forse una domestica ceca o polacca.
7
Cleopatra si suicida facendosi mordere da un aspide. Un quadro
raffigurante lo stesso soggetto è appeso nella tetra anticamera nel romanzo
The Rose and the Key di Le Fanu (1871, cap. 87).
8
La manticora è una creatura mitica, una sorta di chimera dotata di una
testa simile a quella umana, corpo di leone e coda di scorpione, in grado di
scagliare spine velenose per rendere inerme la preda (confondendo così la sua
immagine con la criptozoologia di un istrice).
9
La parola è una variante slava del magiaro vampyr; confronta il russo upír,
il polacco upíor, il ceco upír, il ruteno opyr.
10
Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon (1707-1788) grande naturalista,
matematico e cosmologo francese, ideò un sistema di classificazione degli
animali.
11
Città universitaria della Stiria.
12
In originale majordomo e myrmidons: il majordomo, come in italiano, è il
sovrintendente alla servitù e al buon andamento della casa, in palazzi
principeschi o signorili, mentre i myrmidon, in origine i soldati guidati da
Achille durante la guerra di Troia, sono un gruppo di domestici subordinati.
13
Luogo inventato.
14
Luogo inventato.
15
Probabilmente il monarca di un piccolo stato tedesco.
16
Secondo alcune leggende, in caso di vampirismo, venivano scoperchiate le
bare per vedere se i corpi si erano mossi dopo la sepoltura, e si scopriva che i
capelli e le unghie dei morti continuavano a crescere e il processo di
decomposizione non era mai cominciato. Vedi P. Barber, Vampires, Burial, and
Death: Folklore and Reality (Yale University Press, New Haven, Conn. 1988).
17
La Moravia, allora provincia austriaca, fa oggi parte della Repubblica
Ceca.
18
La storia del boscaiolo è tratta da un racconto contenuto in Traité sur les
Apparitions des Esprits, et sur les Vampires, ou les Revenans de Hongrie, de
Moravie, etc. di Dom Augustin Calmet (Paris 1751). Le Fanu probabilmente la
lesse nella traduzione inglese di Henry Christmas: The Phantom World: or, the
Philosophy of Spirits, Apparitions etc., 2 voll. (Richard Bentley, London 1850).
19
Calmet descrive i procedimenti legali per l’esumazione e la distruzione del
corpo di un sospetto vampiro. Un commissario imperiale dirigeva le operazioni,
gli abitanti del villaggio erano testimoni giurati ed era previsto un riscontro
incrociato.
20
Calmet riporta un gran numero di testimonianze di dottori, avvocati,
autorità locali, pubblici ufficiali su vari casi di vampirismo in Ungheria all’inizio
del XVIII secolo.
21
Magia posthuma di Charles Ferdinand de Schertz (Olmütz 1706); De
mirabilibus, una versione latina del greco Peri thaumasion di Flegonte di Tralle,
liberto dell’imperatore Adriano; De cura pro mortuis... di sant’Agostino, un
trattato sul rispetto per i defunti, che mette anche in guardia dalle forme più
estreme di lutto; Philosophicae et christianae cogitationes de vampiris di John
Christian (non Christofer) Harenberg (Wolfenbüttel 1739). Calmet fa
riferimento a tutte queste opere.
Il genio celtico di Joseph Sheridan Le Fanu
M.R. James parla dello scrittore irlandese1
1
Il testo qui riportato è da riferirsi alla conferenza tenuta da M.R. James
presso il Royal Institution of Great Britain il 16 marzo 1923. Il titolo del
contributo era “I romanzi e i racconti di J. Sheridan Le Fanu”. L’abstract di M.R.
James è apparso nel volume XXIV degli Atti dell’Istituto e poi all’interno del
libro di Peter Haining: M.R. James: Book of the Supernatural (Foulsham 1979).
2
Alfred Perceval Graves (Dublino, 22 luglio 1846 - Dublino, 27 dicembre
1931) è stato uno scrittore irlandese. Presidente dell’ILS (Irish Literary
Society), autore di ballate, alcune delle quali composte con l’amico Charles
Villiers Stanford.
3
“Temple Bar” fu una rivista letteraria di metà Ottocento e di inizio
Novecento (1860-1906), fondata e diretta da George Augustus Sala. La dicitura
completa sarebbe: “Temple Bar - A London Magazine for Town and Country
Readers”.
4
“Belgravia” fu una rivista letteraria mensile di Londra di fine Ottocento.
Fondata e diretta nel 1866 da Mary Elizabeth Braddon, inizialmente pubblicava
romanzi, poesie, reportage di viaggio, biografie e “sensation fiction” a puntate.
A partire dal 1876, quando Andrew Chatto sostituì la Braddon alla guida,
cominciò a pubblicare opere di autori come Dickens, Twain, Collins, Doyle e
Hardy.
5
“All the Year Round” fu un periodico settimanale inglese fondato da Charles
Dickens, e pubblicato tra il 1859 e il 1895 in tutto il Regno Unito. Edito da
Dickens, fu il diretto successore della rivista “Household Words”, abbandonata
a causa di una disputa con i precedenti editori. Ospitò la pubblicazione di
diversi romanzi, inclusi Racconto di due città e Grandi speranze di Dickens.
Dopo la morte di quest’ultimo (avvenuta nel 1870) venne poi edito dal suo figlio
maggiore, Charles Dickens Jr. Fu stampato dall’editore Chapman e Hall.
La ragione lo nega, ma la fede c’induce a crederlo1
di Stella Sacchini
1814
Joseph Thomas Sheridan Le Fanu nacque il 28 agosto a Dublino, al 45 di Lower
Dominick Street. Il padre, Thomas Philip Le Fanu, pastore protestante,
discendeva da un’antica e nobile famiglia ugonotta stabilitasi in Irlanda agli
inizi del Settecento, dopo aver lasciato la Normandia in seguito alla revoca,
voluta nel 1685 da Luigi XIV, dell’editto di Nantes (promulgato da Enrico IV nel
1598 al fine di concedere agli ugonotti un’ampia libertà civile e religiosa). Il
fratello della nonna paterna, Alicia Sheridan Le Fanu, era il famoso
commediografo Richard Brinsley Sheridan, autore della celebre commedia
School for Scandal (1777). La madre, Emma Lucretia Dobbin, era figlia di un
membro del Trinity College di Dublino.
1815
In seguito alla nomina del padre a cappellano della Royal Hibernian Military
School, la famiglia andò ad abitare nella parte occidentale della città, a Phoenix
Park, nel villaggio di Chapelizod (Séipéal Iosóid).
1826-1829
Thomas Le Fanu fu nominato decano di Emly, così la famiglia si trasferì ad
Abington, nella contea di Limerick, a quel tempo teatro di continue sommosse
agrarie. Fu ad Abington che Le Fanu entrò in contatto con il ricco patrimonio
folclorico irlandese, soprattutto grazie ai racconti di Miss Anne Baily, di Lough
Guir. Educato privatamente dal padre, fu vorace lettore di molti dei libri della
ricca biblioteca che avevano in casa e, fin da bambino, diede prova delle sue
doti letterarie scrivendo versi e, all’età di quattordici anni, un lungo poema
irlandese. In questi anni visse a stretto contatto con una società contadina assai
fiera e orgogliosa, ma povera e imbevuta di superstizioni; questo ambiente
riaffiorerà di continuo nella sua opera, fino alla morte. La storia irlandese di
quel periodo fu contrassegnata dal progressivo rafforzamento dei cattolici e dal
conseguente indebolimento dei protestanti, che al tempo dell’assedio di
Limerick (1690-1691) e della completa disfatta degli Stuart per mano di
Guglielmo d’Orange, re d’Inghilterra dal 1689, avevano goduto dei benefici
derivanti dall’incameramento delle ricchezze confiscate ai loro antagonisti. La
famiglia Le Fanu era in possesso di un ritratto di Guglielmo d’Orange, donato
dal re in persona a Charles Le Fanu de Cresserons in segno di riconoscimento
del sostegno ricevuto nella battaglia di Boyne del 12 luglio 1690. Ma ai tempi
del nostro scrittore, la situazione era ben diversa. Con l’“Atto di unione” del
1800, voluto da William Pitt, e il conseguente scioglimento del Parlamento
irlandese, l’Irlanda fu annessa alla Gran Bretagna, ma le forze cattoliche del
paese erano fortemente contrarie a tale annessione e il consenso popolare
ottenuto da Daniel O’Connell (fondatore nel 1823 della Catholic Association e
dal 1828 deputato al Parlamento inglese) portò all’emanazione della “Legge
sull’emancipazione dei cattolici” nel 1829, che sanciva l’illegalità di qualsiasi
discriminazione, sia politica che giudiziaria, nei loro confronti, anche se dal
1832 al 1836 il paese sarà sconvolto dalle “Tithe Wars”, le sommosse degli
affittuari cattolici contro l’aumento della decima, una tassa loro imposta a
sostegno della Chiesa protestante irlandese.
1832-1837
Le Fanu frequentò la facoltà di giurisprudenza presso il Trinity College di
Dublino. Entrò poi a far parte della Historical Society, occupando al suo interno
una posizione di primo piano. In questi anni continuò a cimentarsi con la
letteratura. Al 1837 risalgano due ballate irlandesi: Phaudhrig Croohore e
Shamus O’Brien. Quest’ultima conquistò da subito una grandissima popolarità.
1838-1840
Nel 1838 un suo racconto fantastico, The Ghost and the Bone-Setter (Il
Fantasma e il Conciaossa), apparve sul “Dublin University Magazine”, rivista
letteraria indipendente irlandese d’ispirazione radical-conservatrice fondata nel
1833 e diretta prima da Isaac Butt, poi dal romanziere Charles Lever. Nel 1839,
dopo la laurea in giurisprudenza, divenne barrister – figura legale tipica dei
sistemi giuridici basati sulla common law come quello inglese, scozzese (dove è
chiamato advocate), gallese, irlandese, è un avvocato abilitato a patrocinare nei
tribunali di grado superiore, che non ha rapporti diretti con il cliente, con cui
tratta mediante un solicitor. Ma abbandonò presto la professione a favore della
letteratura e del giornalismo. Da questo momento fino al 1841 fece parte della
Irish Metropolitan Conservative Association, movimento politico irlandese con
sede a Dublino legato all’Irish Conservative Party. Ma il suo iniziale
patriottismo irlandese e la sua difesa del conservatorismo protestante,
contrassegnata da attacchi pubblici all’operato di O’Connell, col tempo
verranno meno, lasciando il posto a un apatico disinteresse e all’abbandono
definitivo di qualsiasi forma di partecipazione politica attiva.
1840-1842
Divenne proprietario e direttore di numerosi periodici dublinesi, tra cui il
giornale irlandese protestante “The Warder”, e in seguito del “The Evening
Packet” e del “The Dublin Evening Mail”, che fuse in un unico giornale, il “The
Evening Mail”. Da questo momento in poi lo scrittore irlandese si dedicherà
soprattutto al giornalismo.
Nel marzo del 1841 morì la sua amata sorella Catherine. Le Fanu iniziò a
mostrare forti segni di depressione e malinconia.
1843
A dicembre sposò Susanna Bennett, figlia di George Bennett, patrocinante per
la Corona, uno dei più importanti e potenti avvocati di Dublino. Avranno
quattro figli: Eleanor (1845), Emma (1846), Thomas Philip (1847) e George
Brinsley (1854).
1845-1852
Dopo il discreto numero di racconti scritti fra il 1838 e il 1840, tutti pubblicati
nelle pagine del “Dublin University Magazine”, la sua produzione di “short
story” subì una battuta d’arresto. Ma nel 1845 uscì, anonimo, il suo primo
romanzo, di impianto storico, sullo stile di Sir Walter Scott: The Cock and
Anchor (Il gallo e l’ancora). Nel 1847, sempre in forma anonima, venne
pubblicato The Fortunes of Colonel Torlogh O’Brien (Il destino del colonnello
Torlogh O’Brien), ambientato negli anni dell’assedio di Limerick.
Qualche anno dopo, nel 1851, uscì la prima raccolta di racconti, Ghost Stories
and Tales of Mystery (Storie di fantasmi e racconti del mistero), che fu un
modesto successo di pubblico.
Nel 1852 tentò, senza riuscirci, di ottenere la candidatura tory per la contea di
Carlow. La salute della moglie iniziò a deteriorarsi e cominciarono a presentarsi
i primi, chiari segni di un disturbo nervoso.
Questi anni costituirono uno dei periodi più drammatici della storia d’Irlanda.
La terra era quasi tutta in mano a una cerchia ristretta di latifondisti inglesi e i
contadini vivevano nella miseria più totale. Tra il 1845 e il 1849 l’isola fu
colpita dalla “Great Famine”, una grande carestia dovuta ai rovinosi raccolti
delle patate, attaccate dalla peronospora, e da un’epidemia di tifo, che spinse la
popolazione irlandese più povera a emigrare in massa verso gli Stati Uniti. In
risposta a questo periodo di profonda crisi, nacquero numerose società segrete
d’ispirazione repubblicana, che reclamavano l’indipendenza totale dell’Irlanda,
e svariati movimenti, come quello dello Home Rule di Isaac Butt e di Charles
Stewart Parnell, che miravano alla conquista dell’autonomia politica del paese.
1856
Alla morte del suocero, la famiglia Le Fanu si trasferì al numero 18 (oggi 70) di
Merrion Square, in pieno centro, dove lo scrittore rimarrà fino alla sua morte.
La casa diventò fin da subito un vivace centro di incontri e dibattiti. Ma il
periodo più nero della sua vita era ormai alle porte. In questi anni (1856-1869)
il “Dublin University Magazine”, sotto la sua guida editoriale, divenne uno dei
giornali di punta nel panorama letterario europeo. Furono tuttavia anni di
notevoli difficoltà economiche per la famiglia dello scrittore.
1858-1861
In aprile, in seguito a un non meglio precisato hysterical attack, si spense
l’amata moglie Susanna, a soli trentacinque anni, lasciandolo con quattro figli.
Da questo momento in poi, Le Fanu sembrò perdere ogni interesse per la vita
sociale e si isolò sempre più, tanto da guadagnarsi l’epiteto di “principe
invisibile”. Anche la sua partecipazione politica alla causa dell’indipendenza
irlandese si affievolì fino a spegnersi del tutto, col progressivo sgretolarsi della
posizione di preminenza dei protestanti nelle vicende storiche del paese. Questi
anni difficili, aggravati da una nuova crisi economica, furono però i migliori per
la produzione letteraria, cui lo scrittore si dedicò indefessamente, lavorando
quasi sempre di notte, bevendo grandi quantità di tè verde, e uscendo solo col
buio.
Nel 1861 morì la madre.
1863
Uscì The House by the Churchyard (La casa accanto al cimitero), considerato
da M.R. James il suo romanzo migliore e accolto da un notevole successo di
pubblico. Qui Le Fanu unì lo stile storico dei primi romanzi al seguente stile
gotico. Ambientato a Chapelizod (Séipéal Iosóid), villaggio di Dublino dove lo
scrittore era vissuto da piccolo, era il libro preferito del padre di James Joyce
ed ebbe una grande influenza su Finnegans Wake.
1864-1869
Spinto dal suo nuovo editore, Le Fanu cominciò ad ambientare i suoi romanzi in
Inghilterra e in tempi moderni, così da poter attirare un maggior numero di
lettori. Il primo dei suoi romanzi “inglesi” fu Wylder’s Hand (La mano di
Wylder), storia di infestazioni spettrali del 1864. Il secondo, ambientato nel
Derbyshire, fu Uncle Silas (Zio Silas), ritenuto il suo capolavoro. Preoccupato
che i suoi romanzi potessero essere considerati come sensation novels, nella
breve prefazione a Uncle Silas l’autore volle precisare: “Non c’è una sola storia
in cui la morte, il crimine e, sotto certi aspetti, il mistero non abbiano un
qualche ruolo” e ancora “Nessuno [...] descriverebbe i romanzi di Sir Walter
Scott come sensation novel”. Seguirono nel 1865 Guy Deverell, nel 1866 All in
the Dark (Tutto al buio), nel 1867 The Tenants of Malory (Gli inquilini di
Malory), nel 1868 A Lost Name (Un nome perduto) e Haunted Lives (Vite
perseguitate) e nel 1869 The Wyvern Mystery (Il mistero di Wyvern). Prima di
essere pubblicati in volume, questi romanzi apparvero a puntate sul “Dublin
University Magazine”, a eccezione di A Lost Name, ospitato su “Temple Bar”. In
questi anni pubblicò anche gran parte dei suoi racconti, per lo più riguardanti il
soprannaturale, all’interno del “Dublin University Magazine”, di “All the Year
Round”, rivista diretta da Dickens, e di “Belgravia” di Mrs Braddon.
Nel 1869, con l’aggravarsi delle difficoltà economiche, fu costretto a vendere il
“Dublin University Magazine”.
Il 1867 e il 1869 furono anni cruciali per la storia irlandese. Nel primo scoppiò
la rivolta feniana: la Fenian Brotherhood (Fratellanza Feniana) era
un’organizzazione repubblicana irlandese fondata nel 1858 a Chicago, negli
Stati Uniti, da John O’Mahony e Michael Doheny. Si trattava di una società
segreta a carattere rivoluzionario e nazionalista, che propugnava la creazione
di una repubblica irlandese indipendente dal Regno Unito. Il nome deriva dai
Fianna (o Sinn Féin o Feniani), la leggendaria banda di guerrieri irlandesi
guidati da Fionn Mac Cumhaill. I feniani americani sostenevano i fratelli
irlandesi inviando loro armi e denaro e incitandoli alla rivolta contro il dominio
britannico. Nel 1869, invece, William Ewart Gladstone, primo ministro del
Regno Unito, decretò che la Chiesa protestante non era più Chiesa di Stato. Per
la cosiddetta Protestant Ascendancy, di cui Le Fanu si considerava parte, lo
scacco fu definitivo, ma il conservatorismo dello scrittore irlandese, con le sue
marcate venature patriottiche, si era ormai moderato e, secondo testimonianze
dell’epoca, neanche la fuga del suo lacchè, che lo abbandonò per unirsi ai
ribelli, riuscì a gettarlo nel panico.
1870-1873
Nel 1870 iniziò la sua collaborazione con la rivista “All the Year Round”, diretta
da Charles Dickens, all’interno della quale pubblicò numerosi racconti e, a
puntate, i romanzi Checkmate (Scacco matto), precedentemente apparso nelle
pagine di “Cassell’s Magazine”, e The Rose and the Key (La rosa e la chiave),
entrambi nel 1871, e nel 1873 Willing to Die (Pronto a morire), quest’ultimo
completato pochi giorni prima della sua morte.
Nel 1872 uscì la raccolta di cinque racconti incentrati sulla figura del dottor
Hesselius, In a Glass Darkly (In uno specchio, oscuramente), contenente, oltre
a Carmilla, alcune delle sue storie più belle.
Negli ultimi anni della sua vita, lo scrittore soffrì di terrificanti incubi, simili a
quelli di cui sono vittime i protagonisti delle sue storie. Alcuni erano ricorrenti,
come quello in cui lo scrittore a un certo punto si ritrova davanti a una magione
diroccata che sta per crollargli addosso e non riesce a muoversi.
Quando il 7 febbraio fu trovato morto, in seguito a un attacco cardiaco nella
sua casa di Merrion Square, poco dopo aver pubblicato il suo ultimo romanzo,
significativamente intitolato Willing to Die, il dottore disse che la magione
cadente che infestava i suoi sogni gli era infine crollata addosso. Fu sepolto nel
cimitero di Mount Jerome.
Quando, un paio di giorni dopo la sua morte, la figlia Emma Lucretia scrisse:
“Mi dà conforto pensare che è in Cielo, perché nessuno poteva essere migliore
di quel che lui è stato. È vissuto solo per noi, e la sua vita è stata tanto
travagliata”, non è un semplice tributo al caro estinto di turno, ma l’effettiva
fotografia di un uomo buono, affettuosissimo e capace di dare serenità alle
persone che ama. Alcuni suoi racconti pubblicati soltanto su rivista furono in
seguito raccolti nelle due antologie postume The Purcell Papers (1880) e
Madam Crowl’s Ghost and Other Tales of Mystery, curata da M.R. James
(1923).
Bibliografia essenziale