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I
b : 35

I. 6.35
1


COMBATTIMENTO

SPIRITUALE
PARTE PRIMA .
COMBATTIMENTO
SPIRITUALE
DE L PADRE

D. LORENZO SCUPOLI
Ch. Reg. Teatino .
P A R TE PRI MA .
All Illuma Sig. Contefja
F A U STI N A
ACCIAIVOLI BOLOGNETTI.

IN ROM A
Appreſſo Gio: MARIA SALVIONI,
Stampator VATICANO .
M. DCC.XL.

Con licenza de Superiori .


(
jii
Illuftriffima Signora

L defiderio mostrato da V.S.


Illuſtriſſima d' avere il ce
lebre Combattimento Spirituale
del P. D. Lorenzo Scupoli Ch.
Regol. Teatino mi ha dato im
pulſo di ſollecitarne la riſtampa
principalmente per servire al
piiffimo Genio di Lei , la quale
ben conoſce di qual pregio e
quanto utile , e neceſſariofia al
Cristiano queſto Libro , in cui
fi dà una pronta armeria , ela
$ 2 ve
iv L ETTER A
vera arte militare per attac
car e vincere li nemici , che
contraſtano la conquiſta del Pa
radiſo . Mi prendo dunque il .

riverente ardire di dedicarlo , eе $

di porgerlo al ſublimemerito di
V. s. Illuftriffima fulla certez
za che ſarà accolto in grado
>

dalla Pietà , che riſplende frà


l'altre fue coſpicue Doti Perfo
nali , ed Ereditarie . Sono ben
note al Mondo le Virtù , il van
lore , e la Potenza de'ſuoi An
tenati famoſi inpace , e in guer
ra , li quali coll’armi ricupera
rono alla S. Sede l’Eſarcato di
Ravenna , e dominarono per più
ſecoli nelle Contee di Melfi , e
di Malta , nella Ducea d'Ate
ne , e havendo pur anche dato
4
più
DEDICATORIA
pije Porpore al Vaticano ; ma
non eſſendo quì luogo, ne tem
po , ne opra del mio ſcarſo ta
lento l'inoltrarmi nel largo cam
po delle antiche , e recenti Glo
rie delle due Nobiliffime Profa.
pie ACCIAJUOLI e BOLO
GNETTI mi riſtringo ad im
plorare a queſto atto della mia
venerazione il Generoſo Gradi
mento di V.S. Illuftriffima , e
inſieme a me , ed alla mia fa .
miglia l'onore delſuo benigniſſim
mo Patrocinio mentre umil
mente m'inchino

Di V. S. Illuftriffima .

Umiliſs. divot. ed obligat, fervidore


Gio: Maria Sa jioni
vi
AL LETTORE .
UESTA Opera intitolata
Q Combat timento Spirituale , fù
compoſta dal noitro Padre
D. Lorenzo Scupoli Religiolo di lin .
golar virtù , e mandara alle ſtam
pe più volte., mentre egli viveva ,
però ſenza il ſuo nome; non com
portando la grand'umilta ſua, che
egli li chiamaſſe Autor di quellº
Opera , che era tutta di Dio . E
perche ſucceſſivamente andava
aggiungendo , ſecondo ricevea da
Dio nuova cognizione , e nuovi
>

lumi ; quindi è , che in quella ſi


vegga varieta , fecondo diverſe
impreſſioni , eè particolarmente
nelle prime, che furono allai di
minute >, e mancanti , ed anco nel
la diſpoúzione e Capitoli in
qualche parte diverſe . Che però
ftimando alcuni che l'ultima im
prel
AL LETTORE . vii
preſſione fatta vivente lui in Na.
poli nell'anno 1610. fofle la più
compita , inconformità di quel
la l'hanno riſtampata , e riſtam
pano tuttavia ; non ſolo nel pro
prio idioma , na trasferita anco
ra nel Latino , Spagnuolo , Ingle
ſe , Tedeſco , e più volte nel Fran
ceſe , per la ſtima grande in cui
fù poſta in tutta Francia da Mon
ſignor di Sales Veſcovo di Ge
nova , il quale la proponeva per
>

unica inſtruzione a quelli , che


aſpiravano alla vita ſpirituale , e
divota ; come ſi vedrà dalle ono
revoli arreſtazioni ch' egli ne fa in
molte fue Lettere : e ſi metteran
no quiaggiunte .
Ma non fie avvertito fin'ora ,
che l'ultima impreſſione fatta in
vita dell'Autore non contiene
quant' egli ne aveva compoſto ,
effendone ſtati tralaſciati da lui
2 bel.
viii AL LETTORE .
a bella poſta molti Capitoli per
farne una ſeconda parte , con al
cuni Trattati particolari, come
chiaramente fi raccoglie dall'im
preſſione dell'anno 1609. in Ve 1
nezia , che fù la penultima viven
te l'Autore , la quale è più copio
fa dell'ultima ſuddetta , ed anco
>

dalla Lettera al Lettore nell' Ag 1

giunta alCombattimentoSpirituale , 1

che va ſtampata con la ſuddetta


ultima impreffione del 1610.
Per la qual cauſa n'è ſeguito ,
che , non avendo potuto egli per
fezionare il ſuo diſegno, fia ri
maſta l'ultima impreſſione ſenza
molti Capitoli , e priva di tutto
quello che laſciò da parte .
Avendone avuta dunque io
commiſſione dal noſtro M. R. P.
Generale , ho riſcontrate tutte le
copie ; e raccolto in uno tutto
ciò ch'egli compoſe in ordine al
det
AL LETTORE . ix
detto Combattimento Spirituale , e
con ogni fatica , ſtudio ,!e dili
genza poſſibile, perche nulla man .
caffe ; ed in modo , che non ve
nifle alterata ne pure in minima
parte la dettatura candidiflima
dell'Autore, non avendoci poſto
del mio altro , che la ſola diligen
za nel raccogliere quel , che era
ſparſo in diverſi Eſemplari , ee
connetterlo inſieme ſecondo l'or
dine datogli dall'iſteſſo Autore .
Ho riconoſciuti anco per ſuoi
alcuni altri Trattatelli Spirituali ,
ſtampari, quando tutti , e quan
do in parte, per aggiunta all'iſteſ
ſo combattimento : e per non far
troppo volume , non li ho incor
porąci in queſto; ma n ' ho forma
to un ſecondo Tometto da ſtam
parli a parte , acció luno , e l'al
tro rieſcano più commodi , e più
maneggiabili . Della qual fatica,
che
X AL LETTORE
che non è ſtata poca , non pre
tendo altra mercede , che 'lpro
fitto fpirituale di chi leggera : e
quando Iddio Noſtro
communicherà
Signore
mezzo que
per di
fta lettura le celeſti grazie allani
ma fua , fi ricordi della mia , per
impetrarle il perdono; e prieghi
per queſto miſerabile peccatore.

D. Carlo de Palma
Ch. Regolare .

ELO.
xi
ELOGJ
AL COMBATTIMENTO
SPIRITUALE .
Cavati dalle Lettere di San Fran :
ceſco di Sales Veſcovo di Ge
nova .

S.Franceſco di Sales nella Parte 2 :


della ſua Filotea al cap . 17.
Raccomanda la lettura del Com
battimento Spirituale , e lo propo
nefra alcuni libri tanto di Ss. Padri,
quanto d'altri Autori ſtimati de'più
illuminati in materia di Diyozione ; e
diSpirito . .

Loſteſſo nelleſue Lettere Spiritua


li raccolte da Luigi diSales , Prepo-.
ſito della Chieſa di Genova , e fuo Ni
pote ; Libro 2. Lettera 26. ammae
ſtrando una Dama vedova circa l'uſo
SS dell
xii E LOGJ
dell' immaginazione nella Meditas
tione .
Il Libro del Metodo di ſervir
Dio , è buono , ma confuſo , e dif
ficile più , che non vi biſogna . 1

Quello del Combattimento Spiritua


le contienetutto ciò ch'egli dice ,
e con più chiarezza , e più meto
dicamente .

Libro 2. Zettera 34. eſortando un'al


tra Signora alla letione de Libri
Spirituali .
Il Metodo di ſervire Dio il
Compendio della Perfezione Cri
ftiana , la Perla Evangelica , fono
libri molto oſcuri , e che cammi
nano per la cima delle monta
gne : non biſogna molto tratte
nerviſi . Leggete , e rileggete il
CombattimentoSpirituale :quello
deve eſſere il voſtro Libro caro :
egli
AL COMBATTIMENTO . xiii
egli è chiaro , e tutto pratica
bile .
S. Franceſco di Sales nel Libro 2. Let
tera 39. raccomandando ad una
Nobile l'aver cura particolare di
acquiſtar le virtù delle quali ſi
trovava averemaggior biſogno .
Rileggete il Combattimento Spi
rituale ( da lei prima letto per ſuo
conſiglio ) e fate rifleſſione parti
colare a ' documenti che vi ſono :
ve lo troverete molto a propoſito.
Libro 2. Lettera 48. ſcrivendo ad una
Signora vedoua , della fameSpiri
tuale di comunicarſi, e dell'amor
della volontà di Dio .

Certo, figliuola mia , il Combat


timento Spirituale è un gran libro .
Sono quindici anni che io lo por
to in ſaccoccia : ne mai il rileggo,
che non ne cavi profitto Lis
SS 2
xiv EL OG J
Libro 3. Lettera 13. preſcrivendo
qualche eſercizio di Divotione ad
Una Signora maritata .
Leggete aſſai il combattimento
Spirituale : io ve lo raccomando .
Libro 4. Lettera 80. che è ſcritta
24. di Luglio 1607. Scrivendo ad
una Matrona , ed efortandola alla
ſemplicità dicuore , e a nox defi
derare tanto d'effere liberata dalle
tentationi .

Figlia mia cara , leggete il


Capitolo 28. del Combattimen
to Spirituale ( ora é il 59. ) ch'è
il mio libro caro , e che io por
to in ſaccoccia , ſono bene diciot
to anni , ne il rileggo mai ſenza
profitto .
S. Franceſco di Sales nel Libro 5. Let
tera 70, ſcrivendo ad una Vedova
nella morte diſuofigliuolo .
.

Bi .
AL COMBATTIMENTO XV

Biſogna che noi facciamo una


volta la ſettimana un'eſercizio
particolare di volere , e di amare
la volontà di Dio più vigorofa
mente( dico pili ) più teneramen
te , e più amoroſamente , che nef
>

ſuna coſa del mondo ; e ciò non


ſolo nelle occorrenze ſopportabi
li , ma anche nelle più inſoppor
tabili . Voi ne troverete un non ſo
che nel Libretto del combattimen
to Spirituale , che vi ho raccoman.
dato tante volte . Eh , figlia mia ,
a dire il vero , queſta è una lezio
ne alta ; ma dall'altro canto , Id
dio , per lo quale noi l'imparia
mo , è l'Altiffimo.
Monſignor Giovan - Pietro Comas ,
Veſcouo di Belley , intimo amico ;
efamigliare delSanto , nelſuo li
bro intitolato : Lo Spirito del B.
Franceſco di Sales, alla Parte 3 .
Settione 12. che ha per ſecondot :
SS 3 toloj
xvi E L O GY
tolo : Del Libro del Combatti
mento Spirituale .
Queſto Libro tutto d'oro ( par
la di quello dell'Imitatione di Criſto )
ſupera ogni lode . Non era con .
tuttoció quello che il noſtro Bea
to Prelato conſigliava maggior
mente ; ma il combattimento Spi
rituale . Queſto era il ſuo Libro
diletto , e il ſuo favorito . Egli
più volte mi ha detto che l'aveva
portato in faccoccia più di dici
dotto anni , leggendone ogni
giorno qualche Capitolo , o alme.
no qualche pagina . E che vi ri
flettera con attenzione, facilmen
te conoſcerà , che tutto lo ſpirito
della divozione del noſtro B. Pa
dre, è cavato da queſto Libretto .
Chi vorrà vederne una moſtra ,
conferiſca il primo Capitolo del
la Filotea col primo Capitolo del
Combattimento Spirituale , e cono
ſce
AL COMEATTIMENTO : xvii
ſcerà quanto è vero ciò , che io
dico .
Mi ricordo , che la lettura at
tenta , e reiterata di queſti due
Capitoli , mi diede il ſoggetto a
un picciolo Trattato della Rifor
ma interiore , c'ho mandato in
luce .
Il noſtro Beato Padre conſiglia
va la lettura del Corbattimento
Spirituale a tutti i ſuoi divoti ,
chiamandolo un Libretto tutto
amabile e tutto pratticabile .
9

Quanto più io il leggo , tanto più


vi offervo , come nella ſua femen
za , la dottrina ſpirituale di que
ſto Beato . Ed è certo , che chiun
que in carita, e per lo motivo del
la carita , ſi applicherà alla lettu
ra , ed alla pratica di queſto Li
bretto , arriverà ad un alto grado
di pieta , e di perfezione Criſtia .
na , fenza imbarazzarſi in tant
altre letture . Que
"Xviji E LO ÉJ
Quei che fi immaginano , che
queſto Libro fia oſcuro ( come ne
ho conoſciuti alcuni ) ſifigurano
dell'ombre a mezzo giorno , e fi
afſomigliano a quegli Ifraelitiche
s'infaſtidirono della manna , per
ch'ella caſcava loro dal Cielo con
ſoverchia facilita ,> ed abbon
danza .

Lo ſteſſo nella Parte 5.Sezz.2. che ha


per titolo : Della Diffidenza di
ſe fteflo , e della Confidenza
in Dio .
Il Combattimento Spirituale , che
era il caro Libro, ed il Veni mecum
del noſtro Beato Padre, mette per
fondamento della Milizia interio
re , e Criſtiana , la Diffidenza di
fe fteſſo , e la Confidenza in Dio
Parte 7. Sezz. 7. che haper titolo
Ditre Libri di Diyozione .
Tre piccoli Libri di Divozione
era
AL COMBATTIMENTO xix
crano in alta ſtima appreffo di lui.
Il primo era quello del Combatti
mento Spirituale ; del quale , Sorel
le mie , io vi ho parlato tanto ;
quello ch'egli vi ha tanto racco
mandato , e che raccomandava
con molto ſtudio a'ſuoi Diſcepo
li , confefiando loro a bella poſta,
ma con verità , ch'egli l'aveva
portato dieceſette anni continui
in ſaccoccia , leggendone quali
ogni giorno qualche Capitolo , e
ſempre con nuovi lumi del Cielo .
Lo ſteſſo Camus nella Parte 9. Sexz.
20. che ha per titolo : Cammino
raccorciato alla Perfezione ,
Circa i libri , egli raccoman
dava principalmente il Combattia
mento Spirituale, che era il ſuo pre
zioſo mobile , come Omero ad
Aleſſandro .
Parte 9. Sexk: 21 .
Voi ſapete , che il noſtro Beato
Ра ,
XX E LOGI
Padre non ha avuto per eſercizio
particolare, che quello della Pre
ſenza di Dio ; per virtu favorita ,
che la Dolcezza caritatevole ; per
libro , che il combattimento Spiri
tuale : dopoavervi raccomandato
quanto poſſo la ſua imitazione ,
comeſe noi il ſentiffimo gridarci
dal Cielo con S. Paolo : Siate miei
imitatori 1, come io ſono ſtato di Gesù
Criſto & c.
Parte 14. Sezg.15.che ha per titolo :
Conſiglio circa un Direttore
ſpirituale .
Io gli dimandava un giorno chi
era il ſuo Direttore, o fia Maeſtro
di ſpirito ? Egli tirò dalla ſaccoc
cia il Combattimento Spirituale , e
mi dille : Eccolo ; queſto è quello che
col divino ajuto , m'inſegna dalla
>

mia gioventù : queſto è il mio Mae


ftro nelle coſe dello ſpirito , e dalla
vita
AL COMBATTIMENTO . xxi
vita interiore. Dopo che, eſſendo io
Scolare in Padova , un Teatino me
l'inſegnò, e me lo conſigliò , io ho le
guitato il ſuo parere , e me neſono
trouato bene. Egli fu compoſto da un
Santo Perſonaggio di quellº illuſtre
Congregazione , che aſcoſe il ſuo no
me particolare , e il laſciò correre ſot
to il nome dellaſua Religione; la qua
le ſe neſerue quaſi nell'ifteſa manie
ra chefi ſcruono i Geſuiti del libro de
gli Eſercizj del loro B. Ignazio Lojo
la . E dopo qualche pagina dice :
Quei ch'hanno ſcritto la Vita
del noſtro Beato Prelato , oſſerva
no ch'egli ha portato duranti di
ciſette anni interi (ſopra di ſe que
fto Libro del Combattimento Spiri
tuale . Ma è probabile che queſto
tempo ſia ſtato più lungo , giacch'
cgli comincio così a buon'oraa
metterſi alla ſcuola di queſto Li
bro ; allo ſpirito del quale fiè tal
men
xxii E LO G5
mente conformato , ed ha cosi
tenacemente non ſolo ſubordina
to , ma trasformato il ſuo , che io
poſſo aſſicurare , per l'attenzione
colla quale ho letto molti anni
tanto queſto Libro , quanto gli
fcritri del noſtro Beato Padre ,
.che tutto è una medeſima pennel
lata ; e che il noſtro Prelato ha
ſcritto poche coſe delle quali io
non trovi ſubito la ſemenza , e il
nocciuolo in qualche luogo del 3

Combattimento .Egli il conſiglia


va a tutti quei che ricorrevano al
ſuo parere in materia di divozio
ne;e principalmente a coloro che
fi mettevano ſotto la ſua guida :
nel che moſtrava bene d'amare il
ſuo proſſimo come ſe ſteſſo ; giac
che gli ſcopriva l'iſtella fonte dal
la quale avea bevuta l'abbondan
za della divozione che poſſedea ;
comunicando ſenza invidia ciò
che
AI COMBATTIMENTO ., xxiji
che aveva appreſo ſenza finzione ,
come dice il Savio cap. 7. Ed ap
prelo:
Lodandogli io illibretto d'oro
della Imitazione di Criſto >, e pre
ferendolo di gran lunga al com
battimento Spirituale., egli ini ri
ſpoſe con grazia : che erano l'Operc
di due Perſonaggi animati ueramen .
te dallo Spirito di Dio : che le loro
faccie erano differenti; e che ſi poteva
dire di ciaſcheduno di loro ciò cheſi
canta dei Santi : Non eſt inventus
Gimilis illi . Che le comparazioni in
queſte materie aueanoſempre qualche
coſa d odioſo . Che il libro dell imia
tazione auea in qualche ſenſo gran
uantaggio al Comba ttimento , ma
che il Combattimento riportaud
ancora qualche uantaggio dell' Imi
tazione ; fra' quali ftimava molto
l'ordine , l'andare più avanti , e
toccare il fondo delle materie .
$ $$ Con
xxiv E L O
Conchiufe poſcia con queſte fan
te parole : che , a far bene , biſom
gnaua leggere l'uno , e non laſciarc
Paltro . Sono tutti due così breui , che
>

la loro lettura non ci può mettere in


grandiſpeſe , Stimava molto il Li.
bro dell'Imitazione per l'orazione ,
e contemplazione , come pieno di
ſentenze : ma il Combattimento Spi
rituale , in riguardo della vira at
tiva , e della pratica .
Tralaſcio qui poi alcune altre
Autorità di altri Autori non me
no graviffimi , che commendano ,
e lodano il medeſimo libro ; gio
vandomi credere , che poſſinoeſ
ſer ſufficienti le accennate per far
gli concepire quella ſtima e quel
concetto che inerita una cal' ope
ra . Vivi felice .

D. FRAN
XXV
D. FRANCESCO CARAFA
Prepoſito Generale de'Chie
rici Regolari ..

Sendo ſtata riviſta d'ordine


E noſtro l Opera intitolata :
Combattimento Spirituale , di cui
>
fin'ora ſono ſtate fatte molte im
preſlioni , però tutte varie , eeman
chevoli ; acciò ſi riſtampafle com
pita , e con tutto quel che ne fcrif
ſe l' Autore , che fu il noſtro P.
D. Lorenzo Scupoli : Si concede
licenza per quanto ſpetta a noi ,
che fi pofſa mandare in luce , per
che queſto beneficio ſia commune
a tutti . Ordinando , che ciaſche
duno de' noftri Religioſi l'abbia
ſempre pronto per valerſene di
guida spiriruale per loro ſteſſi , e
per indrizzo di quell'anime, che
dovranno iſtruire per la perfezio
ne , come con gran profitto ſi è
SSS 2 prat .
XXVI
pratticato fino ad oggi nella no
Atra Religione .
Dato in Roma adi 25. Decem
bre 1656 .

D. Franceſco Carafa Prep .


Gen. de' Ch. Regolari,
D. Giacomo Sottani Chierico
Regol. Secret.

AL
Xxvii
Al Supremo Capitano , e Gloriofiffi
mo Trionfatore ,
GESU' GRISTO
Figliuolo
DI MARI A.
Erche ſempre piacquero ", e
piacciono tuttavia a Voſtra
Maeſta i ſacrifici , ed offerte di
noi mortali , quando da puro cuo
re a gloria voſtra le vengono of
ferte ; perciò io le preſento quem
ſto Trattatello del combattimento
Spirituale , dedicandolo alla Di
vina Voſtra Maeſtà . Ne mi tiro
addietro , perche piccolo ſia que
ſto Trattato , che ben ſi ſa , che
Voi ſolo ſiete quell'alto Signore ,
che ſi diletta delle coſe umili , e
{ pregia ifumi, e pretendenze del
Mondo ; E come potevo io ſenza
SSS 3 bia
xxviii A Gøsua CRISTO :
biaſimo , e ſenza danno ad altra
perſona dedicarlo , che alla vo
ftra Maeſtà , Re del Cielo , e della
Terra ? Quanto inſegna queſto
Trattatello, tutto è doterina Vo
ftra , avendoci Voi inſegnato , che
Sconfidati di noi ſteili ,
Confidiaino in Voi ,
Combattiamo , ed
Oriamo :
In oltre s' ogni Coinbattimento
ha di biſogno di eſperto Capo ,
che guidi la battaglia , ed inani
mi i Soldati, quali canto più ge
neroſamente combatcono , quan
to che militano ſotto un inyinci .
bile Capitano ; non ne avera for
ſe biſogno queſto combattimento
Spirituale ? Voi dunque elegemo
CRISTO Gesu'(noi tutti chegià ri
foluti Gamo di combattere , e vin
cere qualunque nemico )pernoſtro
Capitano , il quale avete vinto il
Mon
A GESUCRISTO xxix
Mondo , il Principe delle tenebre;
e conle piaghe, e morte della Vo
ftra facratiſſima carne avete vin
to la carne di tutti quelli , che
hanno combattuto generoſamen
te , e combatteranno . Quando
io, Signore, ordinava queſto Com
battimento , aveva ſempre nella
mente quel detto : Non quòd fuffi
cientes ſinus cogitare aliquid a no
bis , quafi ex nobis. Se ſenza voi, e
2

ſenza il voſtro ajuto noi non pof


ſiamo aver penſieri , che buoni
ſiano ; come potremo da noi ſoli
combattere contra tanti poten,
tiffimi nemici , ed evitare tanti
innumerabili, e naſcoſi lacci ? Vo.
ſtro è , Signore , da tutte le parti
queſto Combattimento, perche (co
me ho detto ) Voſtra è la dottri.
na , e Voſtri ſono tutti i soldati
ſpirituali ; tra' quali ſiamo noi
Chierici Regolari Teatini; ; onde
tut
XXX A GESU' CRISTO .
tutti chini a' piedi della Voſtra al
tiffima Maeſtà , vi preghiamo ,
che accetciate queſto combatti
mento , muovendoci ſempre , ed
>

inanimandoci con la grazia Vo


ftra attuale a vie più generoſa
mente combattere ; perche noi
non dubitiamopunto , che com
battendo Voi in noi , noi ſiamo
per vincere à gloria Voſtra е
della Voſtra Santiſſima Madre
Maria Vergine .
Umiliſſimo Servo comprato col
Voſtro prezioſiſſimo Sangue
D. Lorenzo Scupoli Chier.Reg.

Vos
Vos hodie contra inimicos
veſtros pugnam commit
titis , non pertimeſcar cor
veftrum ; nolite metuere ‫و‬
cedere, nec formidetis eos,
quia Dominus Deus veſtei
in medio veſtri eft ; & pro
: vobis contra adverſarios
dimicabit , ut eruat vos de
periculo .
Deuter .: 20.

RE
REIMPRIMATUR .
Si videbitur Reverendiſs. Patri Sacri Palatii
Apoftolici Magiſtro .O

Philippus Spada Epiſc. Piſauren, Vicefg.

REIMPRIMATUR .
Fr. Nicolaus Ridolfo Ord . Prædic. Sac. Palan
Apoftolici Magiſter O

1
Paffus est ipse, et8tentatus .
Hebr.2.1
Rufalbama Salvioni'inuet del * Franceſchini Scal.
COMBATTIMENTO

SPIRITUALE
PARTE PRIMA .
Non coronabitur, niſi qui legi
timè certaverit. 2. Tim . 2.

In che conſiſta la perfezione Criſtiana ,


che per acquiſtarla biſogna com
battere : e di quattro coſe neces
1
Sarie per queſta battaglia .Cap. I.
Olendo tu, figliuola in Cri
V ſto amatiffima , conſegui
re l'altezza della perfezione , ed
accoſtandoti al tuo Dio , diven
tare uno ſteſſo ſpirito con lui ,
ch'è la maggiore , e la più no.
bile impreſa , che dire , o imma
ginare li poſia ; hai prima da co
noſcere , in che coſa conſiſta la
vera , e perfetta vita ſpirituale.
A Per
2 COMBATTIMENTO
Perche molti ſenz'altro penſa
re , l'hanno porta nel rigore della
vita, nella macerazione della car .
ne , ne'cilizj , ne' flagelli , nelle
lunghe vigilie , ne' digiuni , ed
in altre fimili aſprezze , e corpo .
rali fatiche .
Altri, e particolarmente le don
ne , ſi danno a credere d' effere
giunte a gran ſegno , quando di
cono di molte orazioni vocali ;
odono di molte Meſle , e lunghi
Uffizi , frequentano le Chieſe ,
e le Cominunioni .
Molti altri ( tra'quali ſe ne ri
trova cal volta qualch'uno, che
veſtito d'abito religioſo, vive ne
Chioſtri) si ſono perſuaſi, che la
perfezione in tutto dipenda dal
frequentare il Coro , dal ſilenzio ,
dalla ſolitudine , e dalla regolata
diſciplina .
E cosi chi in queſte, e chialtre
in
SPIRITUALE PAR . I. 3
altre ſomiglianti azioni tiene >

che ſia fondata la perfezione .


I. Il che però non è così , che ſic
de come dette operazioni ſono ora
mezzo d'acquiſtare ſpirito , ed
> ora frutto di ſpirito : cosi dire
non ſi può , ch ' in elle folo couſi
1o ſta la perfezione criſtiana , ed il
vero ſpirito .
Sono ſenza dubbio mezzo po.
tentiflimo d'acquiſtare ſpirito a
í quelli , chebene, e diſcretamen
>

1 te l' uſano per prender vigore , e


forza contra la propria malizia ,
e fragilita ; per arinarſi contro gli
allalti, ed inganni de' noſtri com
muni nemici; per provvederſi di
3 quegl'ajuti ſpirituali , che a tut
ti i ſervi di Dio, ed a novelli mal
fimamente ſono neceilari
Sono poi frutto di ſpirito nelle
perſone veramente ſpirituali, le
quali caſtigano il corpo,perche ha
A 2 of ,
4 COMBATTIMENTO
offeſo il ſuoCreatore,e per tenerlo
ſoggetto , ed umiliato nel ſuo fer
vizio; tacciono, e vivono ſolitarie
per isfuggire qualunque minima
offeſa delSignore ; e per conver
fare ne'Cieli , attendono al culto
divino , ed all'opere di pieta :
orano , e meditano la Vita , e >

Paſſione di Noſtro Signore, non


per curioſita', e guſti ſenſibili,
ma per conoſcer vie più la mali
zia propria ,e la bontà , e miſeri
cordia di Dio : per infiammarſi
ſempre più nell'amor divino , e
nell'odio di loro ſteffi , ſeguendo
con l' annegazione loro , e croce
in ſpalla , il Figliuolo di Dio ;
frequentano i Santiffimi Sacra .
menti per gloria di Sua Divina
Maeſta , per più congiungerſi
ſtrettamente con Dio , e per pi
gliare puova forza contro i ne
mici .
Ma
SPIRITUALE PAR. I. 5
Ma ad altri poi , che pongono
>

nelle ſudette operazioni eſteriori


tutto il fondamento loro , poſſo
no , non per difetto delle coſe in
ſe ( che tutte ſono ſantiffime )
ma per difetto di chi le uſa , por
gere tal volta , più che i peccati
aperti, occaſione di rovina; men
tre in efle folo intenti , laſciano il
cuore in abbandono in mano del.
le inclinazioni , e del Demonio
occulto , il quale vedendo , che
quelli già ſono fuori del diritto
ſentiero , gli laſcia non ſolamen
te continuare ne' ſudetti eſercizj
con diletto : ma anco ſpaziare ,
ſecondo il loro vano penſiero, per
le delizie del Paradiſo , dove ſi
perſuadono d'eflere ſollevati tra'
chori Angelici , e di ſentire Dio
dentro di loro : quali taľora fi
trovano tutti aſſorti in certe me.
ditazioni piene d'alti, curiofi , e
A 3 di
6 COMBATTIMENTO
dilettevoli punti; e quaſi ſcorda
ti del mondo , e delle creature ,
par loro d'eſſere rapiti al terzo
Cielo .
Ma in quanti errori ſi trovino
queſti avviluppati , e quanto ſia
no lontani da quella perfezione,
che noi andiaino cercando , fa
cilmente ſi può comprendere dal
la vita , e coſtumi loro .
Perche vogliono queſti in ogni
coſa grande , e picciola etlere pre
feriti, ed avvantaggiati agli al
tri , ſono di proprio capo , ed
oſtinati ad ogni loro voglia ; e
ciechi ne' proprj, ſono ſolleciti,
e diligenti oflervatori , e mormo.
3

ratori de' derti , e fatti altrui .


Che ſe tu li tocchi pure un po
co in una certa loro vana riputa
zione , in ch' eflì ſi tengono , eli
compiacciono d' eſſere tenuti da
gl'altri , e li levi da quelle divo
zio
SPIRITUALE PAR . I. 7
zioni, che uſano a ſtampa , s'al
terano tutti , e s'inquietano ſo ,
3

vra modo .
E ſe Iddio per ridurli al vero
conoſcimento di loro ſteſſi , ed
alla ſtrada della perfezione , gli
manda travagli , ed infermita ;
o permette perſecuzioni (che non
vengono mai ſenza ſua volontà
cosi volendo , o permettendo , e
ſono la piecra del tocco della leal
ta'de’ ſervi ſuoi) allora ſcoprono
il loro falſo fondo , e l'interiore
corrotto , e guaſto dalla ſuperbia;
perche in ogni avvenimento , o
trifto , o lieto , che ſia , non vo
gliono raſſegnarſi, ed umiliarſi
fotro la divina mano , acquietan .
doſi ne' giuſti ſempre , benche ſe
creti giudizj di Dio ; ne ad eſem
pio del ſuo umiliato, ed appaſſio
nato Figliuolo , abbaſſarli fotto
tutte le creature tenendo per
cari
8 COMBATTIMENTO
cari amici i perſecutori , come
ſtromenti della Divina bontà , e
cooperatori alla mortificazione ,
perfezione, e ſalute di loro ſteſſi .
Laonde certa coſa è , che que
fti tali ſono poſti in grave peri
colo ; perche avendo l'occhio in
terno ottenebrato , e mirando
con quello loro medeſimi ,> e le
operazioni eſterne , che ſono buo.
ne , s'attribuiſcono molti gradi
di perfezione : e così inſuperbiti
giudicano gl'altri , e per loro non
è chi li converta 3 fuorch uno
e
ſtraordinario ajuto di Dio .
Percioche ailai più agevol
mente fi converte , e fi riduce al
bene il peccatore manifetto , che
l'occulto , e coperto co'l manto
delle virtù apparenti.
Tu vedi adunque , figliuola ,
>

allai chiaramente , che nelle ſu


dette coſe , nel modo , che t'ho
di
SPIRITUALE PAR . I. 9
dichiarato , non conſiſte la vita
ſpirituale
La quale hai da ſapere , ch'in
altro non conſiſte , che nel cono
ſcimento della bontà , e grandez
za di Dio , e della noſtra nichili
tà , ed inclinazione ad ognima
le ; nell'amor ſuo , ed odio di noi
ſteſſi ; nella ſoggezione non ſolo
a lui , ma per amor ſuo , ad ogni
creatura ; nella ſpropriazione di
ogni noftro volere e rafſegna
zione totale nel ſuo Divino pia
cimento : ed oltre ciò , che tutto
queſto ſi voglia , e faccia da noi
puramente per gloria di Dio , e
per ſuo ſolo compiacimento ; e
perche così egli vuole , e merita
d'ellere amato , e ſervito .
Queſta è la legge d'amore im
preſſa dalla mano dell'iſtello si
gnore ne' cuori de' ſuoi Servi
fedeli .
Que
Io COMBATTIMENTO
Queſta è la negazione di noi
medeſimi, che ricerca da noi .
Queſt' è il ſoave giogo , ed il
peſo ſuo leggiero .
Queſta è l'ubbidienza alla
quale con l'eſempio , e con la vo
ce il noſtro Redentore , e Maeſtro
ci chiama .
E perche aſpirando tu all’ al
tezza di tanta perfezione , hai da
fare continua violenza à te fteſ
få , per eſpugnare generoſamen
te , ed annichilare tutte le vo
glie , o grandi , o piccole , che
liano : di neceſſita conviene , che
con ogni prontezza d'animo ti
apparecchi a queſta battaglia;
poiche la corona non ſi dà , ſe
non a 'valoroſi combattitori .
La quale ,ſi come è più d'ognº
altra difficile ( poiche combat
tendo contro di noi , ſiamo in
ſieme da noi ſteſſi combattuti )
così
SPIRITUALE PAR . I. II
così la vittoria ottenuta , fara di
3

ogn'altra più glorioſa , ed a Dio


più cara .
Perche ſe tu attenderai a cal
care , ed a dar morte a tutt'i tuoi
diſordinati appettiti, deſiderj, e
voglie , ancorche minime , farai
maggior piacere , e, ſervigio a
>

Dio , che ſe tenendo alcune di


quelle volontariamente vive , ti
Aagellafli infin,a ſangue , e digiu
paſſi più , che gľ antichiEremi
ti , ed Anacoreti , o convertiffi
al bene migliaja d'anime.
Che quantunque il Signore ab
bia cara piu in ſe la converſione
dell'anime , che la mortificazio
ne d'una voglietta : nondimeno
tu non hai da volere , ne da ope.
rar'altro più principalmente , che
quello , ch'eilo Signore da te ri.
Itrettamente ricerca , e vuole .
>

Ed egli ſenza fallo più ſi com


pia
12 COMBATTIMENTO
piace , che tu ti affarichi , ed at
tendi a mortificare le tue paflio
ni , che ſe tu laſciandone pur una
avvedutamente e volontaria
mente viva in te , lo ſervifli in
qualunqne coſa , ſia pur grande ,
e di maggior momento .
Hora , che tu vedi figliuola ,
in che conſiſte la perfezione cri
ſtiana, e che per acquiſtarla hai
da imprendere una continua , ed
aſpriſſima guerra contra te fter
ſa , fa di biſogno , che di quat
tro coſe ; come d'armi ſicuriſſi
me , e neceffariiffime, ti prove
da per riportar la palma , e re
ſtar vincitrice in queſta Spiritual
battaglia .
Queſte ſono :
La diffidenza di noi ſteffi .
La confidenza in Dio .
L'eſercizio , e l'Orazione .
Delle quali tutte con l'ajut o
Di
SPIRITUALE PAR. I. 13
Divino , e con facil brevità trac
taremo .

Della diffidenza di noi ſteffi .


Сар. ІІ.
A diffidenza di te ſteſſa , fi
L gliuola , talmente ti è ne
cellaria in queſto combattimen
to , che ſenza queſta , tu hai da
>

tenere per certo , che non ſola


mente non potreſti conſeguire la
deſiderata vittoria , ma ne pur
ſuperare una ben picciola tua
pafſioncella .
E ciò ti s'imprima bene nella
mente , imperoche noi ſiano pur
troppo facili , ed inclinati dalla
natura corrotta , ad una falſa iti
ma di noi ſteſſi ; ch'effendo vera
mente non altro , ch'un bel nul
la , ci diamo pure ad incendere
d'eilere da qualche coſa , ee ſenza
fondamento veruno vanainente
B del
14 COMBATTIMENTO
delle proprie forze preſumiamo .
Queſto è difetto aſſai difficile
a conoſcerſi , e diſpiace inolto
agli occhi di Dio , che ama , e
vuole in noi una leale cognizio
ne di queſta certiſſima verità: che
ogni grazia , e virtù deriva in
noi da lui ſolo , ch' è fonte d'ogni
bene ; e che da noi niuna coſa ,
ne pure un buon penſiero può ve
nire , che a grado gli ſia .
.

Ed avvengache queſta tanto


importante diffidenza ſia pure
anche opera della ſua Divina ma .
no , che ſuole darla a ' ſuoi cari
amici , ora con ſante inſpirazio
ni , ora con’aſpri flagelli , e con
violenci , e quaſi inſuperabili ten
tazioni , e con altri mezzi non in
teſi da noi medeſimi : pure vo
lendo egli , che inſieme dalla no
ftra parte fi faccia quello , che
tocca a noi , ti propongo quat
tro
SPIRITUALE PAR.I. 15
+
tro modi, co’quali, ajutata prin
cipalmente dal fupremo favore ,
tu poſſa conſeguiretal diffidenza .
Il primo è , che tu conſideri ,
e conoſca la tua vilta', e nichili
tà ; e che da te non puoifare al
cun bene , per cui meriti d'entrar
nel Regno de Cieli .
Il ſecondo è , che con ferventi ,
ed umili preghiere la domandi
ſpeſſo ad eſſo Signore ; poiche è
dono ſuo . E per ottenerla , pri
ma thai da mirare non pure
ignuda d'eſla ; ma al tutto im
potente per acquiſtarla da te .
Cosi preſentandoti più volte da
vanti alla Divina Maeſtà , con una
certa fede , che per ſua bontà ſia
per concederti , e con perſeveran
za aſpettandola per tutto quel
tempo , che diſporra la provi
denza ſua , non v'è dubbio , che
l'otterrai .
B 2 Il
16 COMBATTIMENTO
Il terzo modo è , che t'avvezzi
à temere te ſtella , il proprio giu.
dizio >, l'inclinazione forte al pec
cato , gl'innumerabili nemici, a'
quali non ſei baſtante à far' una
ininima reſiſtenza , il lungo loro
uſo di combattere , e ſtratagem
me , le loro trasfigurazioni in Ane
giolo di luce , e l'innumerabili
arti , e lacci , che nella via fteſ
ſa della virtù naſcoſtamente ci
tendono .
Il quarto modo è , che quan
do ti avviene di cadere in qual
che difetto , tu allora penetri più
addentro , e più vivamente nella
conſiderazione della tua ſomma
debolezza , che a queſto fine Dio
ha permeſſo la tua caduta ; ac
cioche avviſata dall'inſpirazione,
con più chiaro lume , che prima ,
conoſcendoti bene , impari a di
ſpregiare te ſteſſa , comecoſa pur
trop
SPIRITUALE PAR. I. 17
troppo vile ,e per tale tu vogli
anche dagl' altri eſſere tenuta , e
parimente diſpregiata ; che ſen-,
za queſta volonta , non vi può eſ
ſere virtuoſa diffidenza , la qua
le ha il ſuo fondamento nell'umil
ta vera , e nella detta cognizione
ſperimentale .
Imperoche chiara coſa è , che
ad ogn'uno , che vuol congion
gerſi con la ſuprema luce , eve
rità increata , è neceſſario il co
noſcimento di ſe ſteſſo : che a ' fu
perbi , e preſuntuoſi dà ordina
riamente la Divina Clemenza
per via de' cadimenti : laſciando
giuſtamente incorrere in qualche
mancamento , dal quale ſi per :
ſuadono di poterſi difendere ; ac
cioche cosi venendoſi a conoſce
re , apprendino a diffidare in tut,
>

to di ſe medeſimi..
Ma di queſto mezzo così miſe ,
B 3 rabi
18 COMBATTIMENTO
rabile , non ſi ſuole ſervire il Si .
gnore , ſe non quando glaltri
più benigni , che abbiamo detto
di ſopra , von hanno apportato
quel giovamento , che intendea
la ſua Divina bonta . .

La quale tanto permette , che


cada più , o meno l'Uomo; quanz
to maggiore , o minore è la ſu
perbia , e propria riputazione :
di maniera , che dove niente di
preſunzione ſi trovalle , come fù
in Maria Vergine ; niente pari
mente vi ſarebbe di caduta .
Talche quando tu cadi , corri
ſubito co'l penſiero all' umil co
noſcimento dite ſtella , e con im.
portuna orazione domanda al Si
gnore , che ti doni il vero lume
di conoſcerti , e la total diffi
danza di te ſteſſa , ſe non vorrai
ricadere di nuovo , e talvolta in
più grave rovina ,.
Del
SPIRITUALE PAR. I. 19
Della confidenza in Dio . Cap. III.
A diffidenza propria , avve
gnache in queſta pugna ,
come abbiamo detto , ſia tanto
neceflaria; nientedimeno, ſe l'ave
remo ſola , o ci daremo in fuga ,
o reſtaremo vinti , e ſuperati da
nemici : e pero , oltre a queſta ci
>

biſogna ancora la total confiden


za in Dio : da lui ſolo fperando ,
ed aſpettando qualunque bene ,
ajuto , e vittoria .
Che ſi come da noi , che nien
te fiamo , non ci è lecito promet
terci altro , che cadimenti : onde
>

dobbiamo di noi medeſimi diffi


dare affatto : così dal Signor no.
ftro ogni gran vittoria conſegui
remo ſicuramente , purche per ot .
tenere il ſuo ajuto , armiamo il
cuor noſtro di una viva confiden
za in lui,
I que
20 COMBATTIMENTO
E queſta parimente in quattro
modi ſi può conſeguire .
Prima col domandarla à Dio .
Secondo col conſiderare e
vedere con l'occhio della fede
l'Onnipotenza , e Sapienza infini
ta di Dio , al quale niente è im
polubile , ne difficile ; e ch'eilen
do la ſua bontà ſenza miſura ,
con’indicibile voglia ta
Itá pronto ,
ed apparecchiato a dare d'ora in
ora , e di momento in momen
to tutto quello , che c'è di biſo
gno per la vita ſpirituale , e total
Iteffi , ricorrendo
vittoria di noi ſteſſi
alle ſue braccia con contidenza .
E come farà poitibile , che il
noſtro Paftore Divino , il quale
>

trentatre anni ha corſo dietro al


la pecorella ſmarrita , con gridi
tanto forti , che ne divenne rau
co : e per via tanto faticoſa , e
ſpinoſa , che vi ſparſe tutto il
San
SPIRITUALE PAR. I. 21

Sangue , e vi laſciò la vita : ora ,


che eila pecorella va dietro a lui
con l'obbedienza de comman
damenti ſuoi; o pure col deſide
rio ( benche alle volte fiacco )
d'obbedirlo , chiamandolo , e pre
gandolo , che ello non le volga
que' ſuoi occhi di vita ? Non
l'oda , e non ſe la metta ſu le Di.
vine ſpalle , facendone feſta con
tutt i ſuoi Vicini , ed Angioli
del Cielo ?
Che ſe non laſcia il Signor no
ftro , di cercare con diligenza
grande ed amore , e di trovare
>

nella dramma evangelica il cic


co , e muto peccatore : come fa
rà poſſibile , cheabbandoni quel
lo , che come ſmarrita pecorella
grida , e chiamail ſuo Paſtore ?
E chi crederà mai , che Iddio ,
il quale batte di continuo al cuo
re dell' Uomo per defiderio d ' en :
trar
22 COMBATTIMENTO
trarvi , e cenarvi ,> communicana
doli i doni ſuoi , che aprendoſe
gli poi il cuore , ed invitandolo ,
faccia egli da dovero il fordo , e
non vi voglia entrare ?
Il terzo modo per acquiſtare
queſta ſanta confidenza , è il ri
correre con la meinoria alla veri
tà della Scrittura Sacra , che in
tanti luoghi ci moſtra chiara
mente , che non reſtò mai confu
ſo , chi confida in Dio .
Il quarto modo , il quale ſervi
ra per conſeguire
inſieme la diffi.
denza di te ftella , e la confidenza
in Dio , è queſto .
Quando toccorre alcuna coſa
da fare, e di prendere alcuna pu
gna ,> e vincere te ſtella ; prima ,
che ti proponga , o riſolva di vo
lerla fare , rivolgiti co'l penſiero
alla tua debolezza; e diffidata
affatto , volgiti poialla potenza ,
fa
SPIRITUALE PAR . I. 23
ſapienza , e bontà divina , ed in
queſta confidando delibera d'
operare , e di combattere gene
roſamente : e con queſte armi in
mano ; e con lorazione , come
a ſuo luogo dirò , combatti , ed
opera poi .
E ſe non offerverai queſt' or
dine , avvegnache ti pareſſe di fa
re ogni coſa in confidenza di Dio,
ti troverai in gran parte ingan
nata : eſſendo tanto propria all'
Uomo la preſunzione di ſe me
defino , e tanto ſottile , che di
naſcoſto quaſi ſempre vive nella
diffidenza ,che ci pare d'avere di
>

noi ſteſſi , e confidenza , che ſti.


miamo avere in Dio .
Perche tu fugga quanto più ſia
poſſibile la preſunzione, ed operi
con la diffidenza di te ſteſſa , e
confidenza in Dio ; fa biſogno ,
che la conſiderazione della tua
de
24 COMBATTIMENTO
debolezza vada innanzi alla con
ſiderazione dell' onnipotenza di
Dio , e tutte queſte due , alle no
ſtre operazioni.
Come pola conoſcerſi, se l' Uomo
opera con la diffidenza di ſe , e
confidenza in Dio . Cap. IV.
Are alle volte affai al ſervo
P preſuntuoſo , d'avere otte
>

nuto la diffidenza di ſe , ee la con


fidenza in Dio ; e non ſarà così .
E di ciò ci chiarira l'effetto , che
produrra in te il cadimento .
Se ta dunque quando cadi , ť
inquieti , taetrifti , e ti ſenti
chiamare ad un certo , che di fpe
2

razione di potere andar più in


nanzi , ee far bene , ſegno certo è
che tu confidavi in te , e non in
Dio .
E fe molta ſara' la triſtezza , e
diſperazione , molto tu confidavi
in
SPIRITUALE PAR. I. 25
in te , e poco in Dio : eflendo
che , quello , che in gran parte
ſconfidato di ſe ſteſſo , ee confidato
in Dio , quando cade , non fi
maraviglia , ne s'attriſta , ne fi
rammarica ; conoſcendo, che ciò
gl'occorre per ſua debolezza , e.
pocaconfidenza inDio : anzi più
fconfidato di ſe , più aſſai umil
mente confida in Dio , ed avendo
in odio il difetto ſopra ogni coſa,
e le diſordinate pailioni , cagioni
del cadiineato , con un dolore
grande , quiero , e pacifico dell?
offeſa di Dio , fiegue poi l'impre
fa , e perſeguita li ſuoi nemici in
fino alla morte , con maggior
animo , e riſoluzione .
Queſte coſe vorrei , che foſſero
ben conſiderate da certe perſone,
che fanno delle ſpirituali , le qua
li quando ſono incorſe in alcun
difetto , non ſi poſſono , ne vo
C glio
26 COMBATTIMENTO
gliono dar pace : ed alle volte
più per liberarſi dall'anſietà , ed
inquietudine , che naſce dal pro
prio amore , che per altro non
veggono l'ora d'andare a trovare
il Padre Spirituale ; al quale do ,
verebbono andare principalmen
te per levarſi dalla macchia del
peccato , e prendere forza con
tra effo co'l Santiffimo Sacra
mento .

D'un errore di molti , da quali la


pufillanimità è tenuta pervirtù .
Cap. v .
Olti, in queſto ancora s'in
Mto gannano , i quali la pufil
lanimita , ed inquietudine, che
C

ſiegue doppo il peccato ( perche


è accompagnata da qualche di
ſpiacere ) attribuiſcono a virtù :
non ſapendo , che naſce da occul
ta ſuperbia , e preſunzione fon
data
SPIRITUALE PAR . I. 27
data nella confidenza di loro fter
fi , e delle proprie forze, nelle
quali ; perche ( ftimandoſi da
qualche coſa) avevano ſoverchia
mente confidato , ſcorgendo dal.
la prova della caduta , che loro
mancano , ſi turbano , e mara
vigliano , come di coſa nuova , e
s'impufillanimiſcono , 'vedendo
andato a terra quel ſoſtegno , in
cui vanamente aveano riporta la
confidenza loro .
Non accade queſto all'umile ,
il quale nel ſuo folo Dio confi
dando , e di ſe niente preſumen
do , quando incorre in qualſivo
glia colpa , ancorche ne ſenta
>

dolore , non però ſe n'inquieta ,


>

o ne prendemaraviglia ; ſapendo,
che tutto ciò gl'avviene per ſua
miſeria , e propria debolezza , da
lui con lume di verita molto ben
conoſciuta .
C 2 D'al
28 COMBATTIMENTO
D'altri avviſi, perche acquiſtiamo
la diffidenza di noi , e confidenza
in Dio . Cap. VI .
Perche tutta la forza di vin
E cere i noſtri nemici , naſce
principalmente dalla diffidenza
di noi ſteſſi , e dalla confidenza
in Dio ; di nuovo ti provedo do
avviſi , perche la conſeguiſca con
il divino ajuto .
Hai da ſapere adunque , e da
9

tenere per coſa ferma , che ne tut.


tii doni , o naturali , o acquiſta
ti , che ſiano ; ne tutte le grazie
gratis date ; ne la cognizione di
tutta la Scrittura , ne anco la gra
zia , e lo ſpirito del Signore , ne
l'avere lungamente ſervito Dio ,
e fatto in queſto la conſuetudine ,
ci farà fare la ſua volonta , ſe in
qualunque opera buona, ed ac
cetta negl'occhi ſuoi, ch'abbia .
mo
SPIRITUALE PAR . I. 29
mo da fare , ed in qualunque ten
tazione , ch'abbiamo da vince
re ;; ed in qualunque pericolo , ch''
abbiamo da fuggire, ed in qua-;
lunque croce , ch ' abbiano da
portare , conforme alla ſua vo
lonta , non ſi trova ajutato , ed
elevato il cuor noltro dal partico
lar ajuto di Dio , e ne porga anco
la mano per farlo .
Dobbiamo dunque noi in tut
ta la vita noftra , in tutti i gior
ni , in tutte l'ore , ed in tutti i
momenti avere la detta riſoluzio
ne : che a queſto modo perneflu
:

na via , o penſiero potremo mai


confidare in noi .
Quanto tocca poi alla confi
denza in Dio , fappi; che niente
è più facile a Dio vincere i pochi ,
che i molti nemici , i vecchi , ed
eſperti, che i fiacchi , e novelli .
Onde ſia pure un'anima cari
C 3 ca
30 COMBATTIMENTO
ca dipeccati, abbia pur tutti i
difetti del Mondo , e ſia difetto
ſa quanto mai immaginar fi poſla;
abbia pur tentato quanto ſi vo
glia , e pigliato qualunquemez
zo , ed eſercizio per laſciar il pec
cato , ed operar il bene ; nemai
abbia potuto acquiſtare un pon
tino di bene , anzi andera più
ponderoſa al male : con tutto ciò
non deve mancare di confidar in
Dio, ne deve mai laſciare l'arıni,
ed eſercizj (pirituali: ma combat
tere ſempre generoſamente ; per
che ha da ſapere , che in queſta
pugna ſpirituale , non perde , chi
>

non laſcia di combattere , e di


confidare in Dio, l'ajuto del qua
le mai non manca a'combattenti
ſuoi, benche alcune tiate permet
ta , che ſiano feriti : combatriſi
pure , che quì ſta il tutto , che la
inedicina per le ferite è pronta ,
ed
SPIRITUALE PAR. I. 31
ed efficace a combattenti, che
cercano Dio ,> e l' ajuto ſuo con
confidenza , e quando meno ci
penſano , ſi ritroveranno morti
li nemici .
Dellº eſercizio , eprima dell' intellet
to , che dobbiamo tener guardato
>

dall' ignoranza , e dalla curioſità .


Cap. VII.
E la diffidenza di noi , e la
SEconfidenza in Dio tanto ne.
ceſſarie in queſta battaglia, ſaran
no ſole ; non pure non averemo
vittoria di noi Itelli : ma precipi
taremo in molti inali ; onde oltre
a queſte ci è neceffario l'eſerci
zio , che è la terza coſa propoſta
di ſopra .
Queſto eſercizio s'ha da fare
principalmente con l'intelletto ,
e con la volontà .
Quanto all'intelletto , da due
2

CO
32 COMBATTIMENTO
coſe, che ſogliono impugnarlos.
deveeller da noiguardato .
L'una è l'ignoranza , che lº
oſcura , e glimpediſce la cono
ſcenza del vero , ch'è il ſuo pro
prio oggetto . Onde con l'eſerci.
zio s'ha da rendere lucido, e chia
ro ; perche poſſa vedere , e di
>

ſcernere bene quanto ci fa di me


ſtieri, per purificare l'anima dalle
paffioni diſordinate , ed ornarla
>

delle fante virtù .


Queſto lume in due modi ſi può
ottenere .
Il primo , e più importante è
l' orazione , pregando lo Spirito
Santo , che ſi degni infonderlo
ne' cuori noftri. Queſto lo fara
ſempre , fe in verità cercaremo
Dio ſolo , ee di fare la ſua ſanta
volonta , e ſe ognicoſa ſottopor
>

remo col proprio giudizio a quel


lo de' Padri noftri Spirituali .
L'al
SPIRITUALE PAR. I. 33
L'altro modo è un continuo
eſercizio di profonda , e leal con
>

ſiderazione delle coſe per vedere


come fiano , buone , o ree , ſe
condo inſegna lo Spirito Santo ;
e non come di fuori appajono ,
fi rappreſentano a' ſenſi , e giudi
2

ca il Mondo .
Queſta conſiderazione fatta
come ſi conviene , ci fa chiara
mente conoſcere , che ſi debba
no avere per nulla , per vanità , e
bugia tutte quelle coſe , che il
cieco , e corrotto Mondo ama , e
deſidera , e che con varj modi , c
mezzi ya procurando : che gl'ono
ri , e piaceri della terra non ſono
altro , che vanità , ed afflizione
di ſpirito : cheleingiurie , e le in
famie , che ci da il Mondo , por
tano vera gloria , e le tribolazio
ni contento : che il perdonare a'
nemici , e far loro bene , fia ma
gna ,
34 COMBATTIMENTO
gnauimita , ed una delle maggio
ri fomiglianze con Dio : che più
vale il diſpregiare il Mondo , che
l'eflerne padrone : che l'ubbidire
volontieri per amor di Dio alle
più vili creature , è coſa piùma
gnanima, e generoſa , che il co
mandare a' Prencipi grandi : che
l'umil conoſcimento di noi fteffi
fi deve pregiare più , che l'altez
za di tutte le ſcienze : e che il vin
cere , e mortificare li proprj ap
petiti, per piccioli , che ſiano ,
merita maggior lode , che l’eſpu
gnare molte Citta', ſuperare po
tenti eſerciti con l'armi in mano ,
far miracoli , e ſuſcitare li morti .

Del
SPIRITUALE PAR. I. 35
i Delle cagioni perche non ſi diſcerna
no le coſe rettamente da noi , e del
!
modo , che s' ha da tenere per co
noſcerle bene . Cap. VIII.
A cagione perche da noi
LAtutte le coſe ſu dette con al
tre molte , non fi diſcernono ret
tamente , ſi è ; perche alla prima
9

loro apparenza vi attacchiamo ,


o l'amore , o l'odio : dal che ot
tenebrato l'intelletto , non le giu.
dica direttamente per quelle ,
che ſono .
Tu , perche in te non trovi luo.
go queſto inganno , ſta fu l'avvi-.
lo di tenere ſempre quanto più
puoi la tua volontà purgata , e
libera dall'affetto diſordinato di
qualunque coſa .
E quando ti viene propoſto
avanti qualunque oggetto ri
guardalo con l'intelletto , e con
ſide
36 COMBATTIMENTO
fideralo mafuramente prima, che
da odio , ſe è di coſa contraria
alle noſtre naturali inclinazioni ;
o d'amore , ſe ti apporta diletto
tu ſii moffa a volerlo , o pure a
3

rifiutarlo ,
Perche all'ora l'intelletto , non
eſſendo ingombrato da paffione ,
è libero , e chiaro , e può cono
ſcere il vero , e penetrare dentro
al male , che ſia naſcoſto ſotto il
falſo piacere , ed al bene coperto 1

dall'apparenza del male .


Ma ſe la volontà ſi è prima in
chinata ad amare la coſa , o l'ha
preſa in abborrimento , l'intel
letto non la può bene conoſcere ;
perche quell'affetto , che s' è po
ſto tra mezzo , l'offuſca di modo
che la ſtiina per altra da quella ,
che è , e per tale rappreſentando
la alla volontà , ſi muove ella
piu ardentemente , che prima ad
amar
SPIRITUALE PAR. I. 37
amarla , o pure odiarla contra
>

ogni ordine , e legge di ragione .


>

Dal quale affetto ſi viene ad


oſcurare maggiormente l'intellec
to , e così oſcurato fa dinuovo
parere alla volontà la coſa più ,
che mai amabile , Oo odioſa .
>

Onde , ſe non ſi tiene la rego


la , che ho detto ( il che in tutto
queſto eſercizio è di ſomma im
portanza ) queſte due potenze ,
intelletto , e volonta 2, tanto now
bili , ed eccellenti , vengono mi
ſeramente a caininar ſempre , co.
me in giro , di tenebre in più fol
te tenebre , e di errore in mag
gior errore .
Guardati dunque figliuola ,
con ogni vigilanza , da ogni non
ben ordinato affetto di qualſivo
glia coſa , che prima non ſia da
te ben eſaminata , e riconoſciu .
ta per quella , che è veramente ,
D col
38 COMBATTIMENTO
col lume dell'intelletto , e prin
cipalmente con quello della gra:.
zia , e dell’orazione , e col giudi
cio del tuo Padre ſpirituale ..
Il che intendo , che tu debba
oflervare talora più , che nell' al
tre coſe , in alcuneopere eſterio ,
ri , che buone , e ſante, ſono; per
che in queſte per eſler tali , vi è
più , che in quelle pericolo dalla
5
parte noftra d'inganno , e d'in
diſcrezione .
Onde per qualche circonſtanza
di tempo , di luogo , еe di miſura ,
o per riſpetto dell'ubbidienza ,
a te alcuna volta potrebbono re
care non picciolo nocumento :
come di molti fi sà , che nei lo
devoli , e lantiffimi eſercizj hans
no pericolato .

D'un
SPIRITUALE PAR . I.
39
D'un'altra coſa , da cui ſi deve guar
dare l'intelletto , perche ben possa
diſcernere . Cap. IX .
coſa , da cui abbia
L'Alca cen ardifeso l'intellet-
to , è la curiofita ; perche riem
piendolo noi di penſieri nocivi ,
vani , ed impertinenti , lo ren
diamo inabile , ed incapace , per
apprendere ciò , che più appar
tiene alla noſtra vera mortifica
zione , e perfezione :
Per lo , che tu hai da eſlere ,
come morta in tutto ad ogni in .
veſtigazione delle coſe terrene ,
non neceflarie , ancorche lecite .
Riſtrigi ſempre il tuo intel
letto quanto puoi , ed aina di
farlo ſtolto .
Le novelle , e mutazioni del
>

Mondo , e picciole , e grandi, a


te ſiano appunto , come ſe non
D 2 fof.
40 COMPATTIMENTO
foſſero ; e ſe ti ſono offerte , op
ponti loro , e ſcacciale lungi
da te .
Nel deſiderio d'intendere le co
ſe celeſtiali , fà , che tu ſij ſobria ,
ed umile : non volendo altro ſa
pere , che Gesù Criſto Crocifiſlo ,
e la vita , e morte ſua , e quanto
da te domanda .
Tutto il reſto , tieni da te lon .
tano , che ne farai gran piacere
a Dio : il quale ha per ſuoi cari ,
e diletti coloro , che deſiderano
da lui , e cercano quelle coſe , che
baſtano per amare la ſua Divina
bontà , e fare la ſua volonta
Ogn'altra domanda , ed inquiſi
zione, e proprio amore , ſuper
bia , e laccio del Demonio .
Se tu ſeguirai queſti ricordi
potrai ſcainpare da molte ipfis
die ; perche vedendo l'aſtuto fer
pente , che in quelli , che atten.
dono
SPIRITUALE PAR . I. 41
dono alla vita ſpirituale , la vo
.lontà è gagliarda , e forte , tenta
d'abbattere l'intelletto acció
così fi faccia padrone di queſto , >

e di quelia .
Onde ſuole molte fiate dar lo
ro ſentimenti alti, vivi , e curioſi,
e maſſimamente aglacuti; e di
grande ingegno, e che ſono fa
cili a levarli in ſuperbia : perche
occupati nel diletto , e diſcorſo
di que' punti , ne' quali falſamen
te fi perſuadono di goder Dio ,
ſi ſcordino di purificare il cuore
ed attender al conoſcimento di
loro inedeſimi, ed alla vèra mor,
tificazione , così entrati nel lac
cio della fuperbia , ſi fanno un'
idolo delproprio intelletto .
Da queſto ne ſiegue , che a po
co a poco non ſe ne avvedendo
vengono a darſi ad intendere di
200 aver biſogno dell'altrui con
D3 figlio ,
42 COMBATTIMENTO
figlio , ed ammaeſtramento ; el
ſendo già | aflueffatti a ricorrere
in ogni occorrenza all'idolo loro
del proprio giudizio .
Coſa digrave pericolo , e mol
to difficile aa curarſi; perciocche è
più pericoloſa la ſuperbia dell' in
telletto , che della volonta ; per
che eſſendo la ſuperbia della vo
lontà manifeſta al proprio intel
letto , facilmente potrà un gior
no con l'ubbidire a chi deve cu
rarla . Ma chi ha ferma opinione ,
.

che il parere ſuo fia migliore di


quello d'altri; da chi , e come po
>

tra eflère fanato ? Come ſi fotto


porra al giudicio altrui , che non
>

ha per tanto buono , e quanto il


ſuo proprio ?
Se l'occhio dell'anima , che è
l'intelletto , con cui s'avea da co
conoſcere , e purgare la piaga
della ſuperba volontà , è infer
mo ,
SPIRITUALE PAR . I. 43
mo , e cieco , e pieno dell'iſtella
ſuperbia ; chi lo potrà curare ?
E ſe la luce diventa tenebre , e
la regola falla ; come n'andera
il reſto ?
Per la qual coſa , tua bon'ora
opponti à così pericoloſa ſuper
bia , prima , che ti penetri den
tro alla midolla dell'ofla .
Rintuzza l'acutezza dell'intel
letto : ſortoponi facilmente il tuo
proprio all'altrui parere : diventa
pazza per amore di Dio , e farai
più favia di Salomone .
Dell eſercizio della volontà , e del
fine , al quale s'hanno da indri
zare tutte l'azioni interiori , ed
efteriori . Cap. x.
Ltre l'eſercizio , che tu hai
da fare intorno all'intellet.
to , ti è di biſogno di regolare
talmente la tua volontà , che non
la
44 COMBATTIMENTO
laſciandola ne' ſuoi deſideri , fi
renda in tutto conforme al pia
cimento Divino ,
Ed avverti bene , che non ha
da baſtare queſto ſolo di volere ,
e procurare le coſe > che a Dio fom
no più grate : ma di più ancora
hai da volerle , ed adoprarle , e
come moſſa da lui , e per fine di
piacere a lui puramente .
In queſto abbiamo pure più >

che nel ſudetto , contraſto gran


de con la natura , la quale è tal
mente inclinata a ſe ſteita , che in
tutte le coſe , e più talora , che
nell'altre , nelle buone , e fpiri
tuali , circa il proprio commodo,
è diletro ; con che ſi va tratte
nendo , e di quelle , come di cibo
niente ſoſpetto , avidamente pa
ſcendo .
E però quando ci ſono offerte ,
ſubito le addocchiaino , e voglia
mo ,
SPIRITUALE PAR.I. 45
mo , non come moſli dalla vo.
lontà di Dio , ne a fine di piacere
a lui ſolamente : ma per quel be
ne, e contento , che dal volere le
coſe volute da Dio , ne deriva .
Il quale inganno è tanto più
occulto , quanto la coſa voluta
è per fe fteſa migliore . Ondefino
nel deſiderare lo ſtello Dio vi ſo .
gliono eſſere degl' inganni dell'
amor proprio :mirando ſpello più
al noſtro intereſſe , e bene , che
>

ne aſpettiamo , che alla volon


tà di Dio , che per ſua ſola gloria
fi compiace , e vuole da noi elle
re amato , deſiderato , ed ob
bedito .
Per guardarti da queſto lac
cio , che t'impedirebbe ilcammi.
no della perfezione , e per avve
zarti a volere >, ed operare tutto ,
come moſſa da Dio , e con pura
intenzione d'onorare , e conten
tare
NTO
46 COMBATTIME
tare lui ſolo ( il quale d'ogni no
ftra azione , e penſiero vuol effer
unico principio , e fine ) terrai
queſto modo . Quando ti ſi offe
riſce alcuna coſa voluta da Dio ,
non inchinare la volontà aa voler
la , ſe prima non inalzi la mente
a Dio , a vedere , ch'è volontà
ſua , che tu la voglia ; e perche
egli così vuole , e per piacere å
lui ſolamente .
Cosìda queſta volontà moſſa ,
e tirata la tua , fi pieghi poi a vo
lerla , come volontà da Dio , e
per fuo ſolo compiacimento , ed
onore .
Parimente volendo tu rifiutare
le coſe non volute da Dio ; non le
rifiutarë , ſe prima non affiffi lo
ſguardo dell' intelletto nella ſua
divina volontà , la quale vuole ,
che tu per piacerle le rifiuti.
Ma hai da ſapere , che le frodi
della
SPIRITUALE PAR, I. 47
della ſottile natura ſono poco co
noſciute : la quale cercando ſem
pre occultamente ſe medeſima ,
molte volte ci fa parere , che in
noi ſia il detto motivo , e fine di
piacere a Dio , e non è così ..
Onde ſpello avviene , che quel
lo , che ſi vuole , o non vuole per
proprio noftro intereile ; pare a
noi di volerlo , o non volerlo per
piacere , o non piacere a Dio .
Per isfuggire da queſt' ingan
no , il rimedio proprio , ed in
trinſeco ſarebbe la purica del cuo
re , la quale conſiſte ( al che s'in
drizza rutto queſto Combatti
inento ) nello ſpogliarſi dell' uo
mo vecchio , e veſtirſi del nuovo .
Pure , per provederti d'arte >

gia che ſei piena di te ſteſſa : nel


principio delle tue azioni ſta ave
vertita a ſpogliarti quanto puoi
d'ogni miſtura , dovetu pofta fti .
inare
48 COMBATTIMENTO
mare , che vi ſia del tuo ; e nou
volere , ne operare , ne rifiutare
coſa alcuna , ſe prima non ti ſen
ti inuovere , e tirare dal puro , e
ſemplice volere di Dio .
Se in tutte l'operazioni, e par
ticolarmente negl' interiori dell'
anima , e neglelteriori, che pre
ſto pallano , non potrai così ſem
pre in atto ſentire queſto motivo;
contentati d' averlo in ciaſcuna
virtualmente ; tenendo ſempre
intenzione vera di piacere in tut.
to al tuo folo Dio .
Mà nell'azioni , che continua
no qualche ſpazio di tempo; non
folamente nel principio , è bene ,
che tu ecciti in te queſto motivo:
ma devi ftare ſull'avviſo di rino
varlo ſpeito , e tenerlo ſvegliato
fino all'ultimo; perche altrimen
te vi ſarebbe pericolo d'inciam
pare in un altro laccio , pure dell'
ainor
SPIRITUALE PAR.I. 49
amor noſtro naturale : che per
eſſer più inchinato , e pieghevole
a ſe ſteſſo , che a Dio , ſuole inol.
te volte con intervallo di teinpo,
farci inavvedutamente cangiare
gl'oggetti, e mutare i fini.
1
Il lervo di Dio , che in ciò non
1 iſtà bene avvertito , ſpelle fiare
comincia ad operare alcuna co
ſa , col penſiero di piacere ſola
mente al ſuo Signore: ma poi co
sì a poco aa poco , quaſi non ſe n'
accorgendo, talınente fi và com
piacendo in queſta , col proprio
ſenſo , che ſcordaroſidella divina
volontà , ſi rivolge , ed attacca
>

di maniera al guſto, che ne ſente;


ed all' utile , ed onore , che glie
ne può venire; che ſe Piſtello Id .
dio mette impedimento all'ope-.
ra con qualche infermità , o acci
dente , o mezzo d'alcuna creatu
ra , egli ne rimane tutto turbato,
E ed
50 COMBATTIMENTO :
ed inquieto , ed alle volte cade
nella mormorazione di queſto , e
di quello ; per non dire , talora
dell' iftello Iddio . Segno allai
.

chiaro, che l'intenzione lua >, non


era in tutto di Dio ; ina naſceva
da radice , e fondo gualto , e
corrotto ,
Perche chiunque ſi muove , CO
co.
me moſlo da Dio , e per piacere
a lui ſolo ; non vuole più l'una
che l' altra coſa : ma ſolamente
averla , ſe a Dio piacerà , che l'
abbia ; e nel modo , e tempo ,
che li fara grato ; ed avendola ,
ono , nè reſta egualmente paci
fico , e contento ; poiche ad ogni
modo ottiene l'intento fuo , e con .
ſeguiſce il fine , che altro non era ,
che il piacimento di Dio .
Onde ftà ben raccolta in te
fleila , ed avvertita , d'indrizzar
ſempre le tue azioni a queſto per
fetto fine . E ſe
SPIRITUALE Par. I. 51
E ſe talora ( così ricercando la
diſpoſizione dell'anima tua ) tu
ti moveſſi ad operar il bene a fine
di fuggire le penedell'inferno , o
per la ſperanza del Paradiſo; puoi
ancora in quefto proporti per ul
timo fine il piacimento, e volonta
di Dio , che ſi compiace , che tu
non vada all inferno : ma che
entri nel Regno ſuo .
Queſto motivo quanto abbia
di forza , e di virtù ; non è chi
poſſa pienamente conoſcerlo ;
poiche una coſa , ſia pur balla , o
minima quanto ſi voglia , fatta
con fine di piacere a Dio ſolo , e
per ſua gloria , val piů ( per così
dire ) infinitamente , che molte
altre di grandiſſiino pregio , ee
valore , che ſiano fatte ſenza que
Ito motivo .
Onde glè più grato un ſolo
danaro ſporto a un poverello , per
E 2 que
COMBATTIMENTO
52
quello ſolamente di farne piacere
a S. D. Maelta: che ſe con altra in.
tenzione , anche di godere i beni
del Cielo ( ch'è finenon pur buo
no , ma ſomminamente deſiderabis
le ) alcuno ſi ſnudafie di tutte le
ſue facolta, per ampic che foſſero ,
Queſt' eſercizio di operare il
tutto con fine di piacere a Dio
puramente , parrà da principio
.

malagevole : ma ſi rendera piano,


e facile dall' uſo , e dal deſiderar
molte volte lo ſtello Dio , ed a lui
aſpirare con vivi affetti di cuore ,
come a perfettiſſimo, ed unico
noſtro bene ; che per ſe ſteſſo me
rita , che tutte le creature lo cer
chino , e ſervano , ed amino fo
>

pra qualunque altra coſa .


La qual conſiderazione del ſuo
infinitomerito , quanto ſarà fat
ta più profondamente , e più
ſpeſſo ; tanto ſaranno più ferven.
ti ,
SPIRITUALE PAR.I. 53
ti , e frequentigl'atti ſudetti del- ,
la volontà , così con maggior fa
>

cilita , e più preſto verremo ad


acquiſtar l'abito di fare ogni ope
razione per riſpetto , ed amore
di quel Signore , che ſolo n'e
meritevole .
Ultimamente t'avviſo , perche
tu conſeguiſca queſto divino mo
tivo : che tu oltre il fudetto , lo
dimandi a Dio con importuna
orazione , e che conſideri ſpeſſo
glinnumerabili beneficj , che
Iddio c'ha fatti, e fa tutta via
per puro ainore , e ſenza fuo in
tereſſe .

D ' alcune conſiderazioni , che indu


cono la volontà a voler' in ogni co.
Sa il piacimento di Dio . Cap.. X I.
più , per indurre con mag.
DIIgior facilita la tua volonta,
a voler in tutte le coſe il piacia
E 3 men
54 COMBATTIMENTO
mento di Dio , e l'onor ſuo , ri
cordati ſpeſſo , ch'egli t'ha pri
ma in vari modi onorata , ed
amata .
Nella creazione , creandoti di
nulla a ſua ſembianza ; e l'altre
creature tutte , a tuo ſervigio .
Nella Redenzione , mandando
non un Angelo ; ma l' Unigenito
Figliuolo ſuo a ricomprarti : non
con prezzo corruttibile d'oro , ed
argento ; ma col Sangue ſuo pre
zioſo , e con la ſua penoſa , e vi
tuperoſa morte
Ch'ogn'ora poi , anzi ogni
tenga guardato da'
moinento , ti
nemici , combatta per te con la
ſua grazia , tenga continuamen
te apparecchiato per tua difeſa
e cibo il ſuo Diletto Figliuolo nel
Sacramento dell' Altare ; non è
ſegno d'ineſtimabile ſtima , ed
amore , che l'immenſo Iddio ti
por
SPIRITUAI.E PAR . I. 55
porta ? Tanto , che non è chi
poſſa capire , quanto conto faccia
sì gran Signore di noi poverelli ,
della baſſezza , e miſeria noftra :
e quello all'incontro , che noi
ſiamo tenuti aa fare per così alta
Maeſtà , che tali , e tante coſe ha
operate per noi .
Che ſe i Signori terreni ,5 quan
do fono onorati da perſone anco
povere , e bafie ; pur tuttavia fi
ſentono obbligati a rendere loro
onore : che dovrà fare la noſtra
viltà col ſupremo Rèdell'Univer .
fo , da cui ſi vede così altamente
pregiata , e tenuta cara ?
Oltre il ſudetto , tieni ſempre
ſopra ogni coſa viva memoria ,
che la Divina Maelta da ſe ſtella
merita infinitamente eſſere ono
rata , e ſervita puramente per ſuo
piacimento .
Di
O
56 COMBATTIMENT

Di molte volontd , che ſono nellV0


mo , e della guerra , ch ' hanno
tra di loro . Cap. XI ).
Avvegn a che ſi poſſa dire in;
queſto
che in noi ſiano due volonta , P
una della ragione detta , perciò
ragionevole , e ſuperiore : l'altra
del ſenſo , che inferiore, e ſenſua
le è chiamatal ; la quale con queſti
nomni d'appetito , carne , ſenſo ,
e paflione li ſuole ſignificare: non
dimeno ; perche noi ſiamo Uo
inini per la ragione ; quando col
ſenſo ſolo vogliamo alcuna coſa ,
non s'intende , che mai da noi
veramente fi voglia , lino a tanto,
che con la ſuperiore volontà non
c'inchiniamo a volerla . .

Onde tutta la noſtra battaglia


fpirituale ſta in queſto principal
inente ; che la ragionevole volon
tà ,
SPIRITUALE PAR. I. 57
ta , eſſendo poſta come in mezzo ,
fra la volontà divina , che le fta
ſopra ; e l' inferiore , ch' è quella
del ſenſo : continuamente dall'
1
una , e dall'altra è combattuta ,
i
mentre ciaſcuna di queſte tenta
di tirarla a ſe , e farſela ſoggetta ,
ed ubbidiente .
Ma gran pena , e fatica , mal
fimamente nel principio , prova
no i male abituati , quando ſi ri
ſolvono di mutare in migliore la
loro malvaggia vita ; e toglien
doli al mondo , ed alla carne ,
darſi all' amor , e fervitù di Gesù
Criſto .
Perche i colpi , che la loro ſu
2

periore volontà ſoſtiene dalla vo


lontà divina , e dalla ſenſuale ,
che le ſtanno ſempre intorno, bat.
3 tagliandola,ſono poffenti,e ſi fan
no bene ſentire , non ſenza gra .
ve pena .
il
IMENTO
58 COMBATT
Ilche non avviene a quelli, che
di gia ſono abituati nelle virtù , e
3

ne' vizj ; e così intendono tuttavia


d'andare continuando : perche i
virtuoli facilmente alla volontà
divina conſentono , ed i vizioſi a
>

quella del ſenſo , ſi piegano ſenza


contraſto .
Ma non preſuma niuno di po
ter conſeguire le vere virtù Cri
ſtiane ; neſervire a Dio , come ſi
conviene , ſe non vuole farſi vio
lenza da dovero , e ſopportare la
pena , che ſi ſente , nel laſciare ,
>

non pure i maggiori diletti , ma


i piccioli ancora , a' quali pri
>

ma ſtava attaccato con affetto


terreno .

· E daqueſto avviene , che mol.


to pochi arrivano al ſegno della
perfezione ; perche doppo l'avere
con fatica ſuperari i vizj maggio
ri , non vogliono poi farſi violen
>

23 ,
SPIRITUALE PAR . I.
59
za , continuando a ſoffrire le pun
ture , ed il travaglio , che ſi pro
va nella reſiſtenza di quali infinite
vogliette proprie , e paſſioncelle
>

di minor conto ; le quali ogn'ora


prevalendo in eſli, vengono ad
acquiſtare ſopra i cuori loro do
minio , e fignoria .
Fra queſti ſe ne trovano alcuni,
che ſe non togliono i beni altrui ,
fi affezionano foverchiamente a
quelli, che giuſtamente pofleg .
gono ; ſe non procurano onori
con mezzi illeciti , non gl'abbor
riſcono però , come dovrebbono ;
ne reſtano di deſiderarli , ed alcu
ne volte cercarli per altre diverſe
vie : fe oflervano idigiuni d'ob
bligo , non inortificano per que
Ito la gola nel mangiare ſuper
fluamente , ed appetire delicati
cibi ; e vivendo continenti , non
fi ſtaccano da certe pratiche di
lo .
60 COMBATTIMENTO
loro guſto , che portano grand
impedimento all'unione con Dio,
ed alla vita ſpirituale ; oltre che
eſſendo in qualſivoglia perſona
per fanta che ſia ; e più in chi me.
no le teme , molto pericoloſe :
ſono da fuggirſi da ciaſcuno 1
quanto più fi pofta .
Dalle quali coſe ancora n'av
viene , che l'altre loro opere buo-.
ne , ſono fatte con tiepidezza di
{pirito , ed accompagnate da
molti intereſſi , ed imperfezioni
>

occulte , e da una certa ſtima di


loro ſteſſi >, e deſiderio di eſſerne
lodati , e pregiati dal Mondo .
>

Quelli , che ſono tali ; non pu


re non fanno progreſſo nella via
della ſalute : ma tornando addie.
tro , ſtanno a riſchio di ricadere
ne primni mali ; perche non ama
no la vera vircú , e ſi moſtrano
poco grati al Signore , che gli
tolle
SPIRITUALE PAR . I. 61
tolfe dalla tirannia del demonio
ed in oltre ſono ignoranti, e cie
chi per vedere il pericolo , in che
ſi trovano , inentre falſamente fi
perſuadono d'eſſere in iſtato , co .
me ſicuro .
E quì ſi ſcuopre un inganno ,
tanto più dannoſo , quanto me
3

no avvertito : che molti , che at,


tendono alla vita ſpirituale,eſſen
do più di quello , che biſogna:
rebbe di ſe ſteſſi amatori ( ſe bene
in verità non fanno amarſi ) per
lo più prendono quegl' eſercizj ,
che più ſi confango col guſto lo
ro , e laſciano gl'altri , che toc
cano ful vivo della propria natu
rale inclinazione , e de ſenſuali
loro apperiti ; contro i quali vor.
rebbe ogni ragione , che ſi volgeſ.
fe tutto lo sforzo della battaglia .
Onde , figlia mia diletta , t'avvia
fo , ed eſorco ad innamorarci del-,
F la
62 COMBATTIMENTO
la difficoltà , e pena , che ſeco
porta il vincerſi, che qui ſta il
tutto; e tanto ſarà più certa la
vittoria , e preſta , quanto più
fortemente e innamorerai della
difficoltà, che a' principiantimo.
ftra la virtù , e la guerra ; ee ſe tu
più ſarai amatrice della difficol
tà , e del penoſo combattere
ta
che delle vittorie , e delle virtu ;
più preſto acquiſterai ogni coſa .
Del modo di combattere contro i roti
nel ſenſo ; e degl'atti , che ha da
fare la volontà per acquiſtare gl
abiti della virtis . Cap. XIII .
Ualunque volta la tua ra
Q gionevole volontà è com
battuta da quella del fen
ſo , da unaparte ; e dalla Divina
dall'altra : mentre ciaſcuna cer
ca di riportarne la palma , fa di
meſtiere , che tu , acciocche in
te
SPIRITUALE PAR . I. 63
te prevaglia in tutto la volontà
divina , ti eſerciti in più modi . .

Prima , quando ſei aſſalita , e


>

battagliata dai moti del ſenſo ,


hai da fare gagliarda reſiſtenza ;
perche a quelli la volontà ſupe
riore non acconfenta .
Secondariamente ; poiche ſo
no cellati, eccitarli dinuovo in
te , per reprimerli conmaggior
empito , e forza .
Di poi richiamali alla terza
battaglia , nella quale ti avvezza
rai di ſcacciarli da te con iſde
gno , ed abborrimento .
I quali due eccitamenti a bat
taglia , s'hanno da fare in ogni
noſtro diſordinato appetito fuo
ri , che negli ſtimoli carnali , de
quali ragionaremo nel ſuo luogo .
Ultimamente , hai da fare ata
ti contrarj ad ogni tua vizioſa
paflione .
F 2 Col
64 COMBATTIMENTO
Col ſeguente eſempio ti ſi farà
il tutto più chiaro .
Tu ſei , per avventura combat
tuta dai moti dell'impazienza : ſe
dentro te ſteſſa dimorando , fta
raiben'attenta , ſentirai , che effi
di continuo battono alla volon
ta ſuperiore ; perche'lcro s'inchi
ni , ed acconſenta .
E tu per lo primo eſercizio ,
con replicate voglie , opponen
doti a ciaſcun moto , fà quanto
puoi ; perche la volontà tua non
gli dia conſentimento ,
Non ceffare inai da queſta pu
gna , finche tu non ti avveda , che
l'inimico quaſi ſtanco , e come
Màvertenda per vinto .
, figliuola la malizia
del Demonio , quando egli s'ac
>

corge , che noi gagliardamente


ci opponiamo a'moti di alcuna
paſſione ; non pure fi rimane da
ecci
SPIRITUALE PAR . 1. 65
eccitarli in noi ; ma eſſendo ecci.
tati , tenta per allora d'acquie
tarli ; perché con l'eſercizio non
acquiſtiamo l' abito della virtù
contraria ad eſſa paffione ; e per
farci oltre ciò cadere ne' lacci
della vanagloria , e ſuperbia , col
darci poi deſtramente ad inten
dere , che noi da generoſi ſoldati
abbiamo preſto conculcati i no
ſtri nemici .
Perciò , tu paſſerai alla ſecon •
da battaglia , riducendoti alla
9

memoria,ed eccitando in te quei


penſieri, che ti cagionavano l'im
pazienza ; in modo , che tu ti
>

ſenti da effi commodla nella par


te ſenſitiva; ed allora con iſpeſſe
voglie, e sforza maggiore , che
prima , reprimi i moti ſuoi.
E perche quantunque noi ri
buttiamo i noſtri nemici ; perche
conoſciamo di far bene >, e di pia
F 3 cere
66 COMBATTIMENTO
cere a Dio : tuttavia , per non
averli del tutto in odio , corria.
mo pericolo di rimanere da efli
altra volta ſuperati ; per queſto
tu hai da farci loro incontro col
terzo afialto , e ſcacciarli lungi
da te , con voglie non pure repu
gnanti , ma ſdegnoſe ; fin tanto,
che ſi rendano odiofi , ed abbo
minevoli .
Finalmente per ornare , e per
fezionare l'anima tua con glabi
ti delle virtù , hai da produrre in
teriori , atti , che ſiano diretta
mente contrari, alle tue diſordi
nate paſſioni.
Come , volendo tu acquiſtare
perfettamente l' abito della pa
zienza : ſe uno col diſpregiarti
ti porge occaſione d'impazienza ;
non baſta, che ti eſerciti nelle tre
maniere di pugna , cho detto :
ma devi di più volere >, ed amare
il
SPIRITUALB PAR. I. 67
il diſpregio ricevuto , deſideran
do d'eſfere di nuovo nell'iſteſto
modo , e dall'iſteſſa perſona ola
traggiata ; aſpettando , e propo
nendoci di ſoſtenere anco coſe
più gravi .
La cagione , perche tali atti
contrari ſono neceſſarj per perfe
zionarci nelle virtù , fiè ; perche
altrimente gl'altri arti , per mol
ti , che ſiano , e forti, non ſono
baſtevoli ad eſtirpare le radici ,
che producono il vizio .
Onde ( per continuare nella
iſteflo eſempio ) ancora , che noi
effendo diſpregiati , non conſen
tiamo a imori dell'impazienza ,
anzi contra effi combattiamo
con i tre modi moftrati di ſopra ;
nondimeno ſe non ci avvezzare
mo con molti , e frequentati atti
ad avere caro il diſpregio , e ral
legrarcene ; non cipotremomai
libe
68 COMBATTIMENTO
liberare dal vizio dell'impazien
za ; il quale per l'inclinazione no
ftra alla propria riputazione fi
fonda nell'abborrimento del di
ſpregio
E reſtando viva la radice vi
zioſa , va ſempre germogliando
di maniera , che rende languida
la virtù ; auzi tal ' ora la ſoffo
ca in tutto , ed in oltre ci tiene
in continuo pericolo di ricadere
in ogni occafione che ſi rap
>

preſenti.
Dalle quali coſe ne ſiegue , che
ſenza i detti atti contrarj , non
poſſiamo acquiſtare giammai il
vero abito delle virtù .
E di più s'avverta , che queſti
tali arti hanno da etlere tanto fre
quenti , ed in tanto numero
che poſſiamo affatto diſtruggere
l'abito vizioſo , il quale ſiccome
da molti atti di vizj, ha preſo nel .

cuor
SPIRITUALE PAR. I. 69
củor noſtro pofleffo ; così con
molti atti contrarj s'ha da ſvel
lere da quello , per introdurvi
l'abito virtuoſo .
Anzi dico di più , che più atti
buoni ſi ricercano per far l'abito
virtuofo ;cflendo , che quelli non
ſono come queſti ajutati dalla
natura corrotta dal peccato .
Oltre a quello , che fin qui ſi è
detto , aggiungo , che ſe la virtù ,
che all'ora eſerciti, così richiede ,
hai anco da fare atti eſteriori
conformi agli interiori : Come
( per iftare nel detto eſempio )
uſando parole di manſuetudine ,
e di amore , e ſervendo , fe puoi
chi ti è ſtato nojoſo , e contrario
in qualunque modo .
E quantunque, queſti atti tanto
interiori, quanto eſteriori,foflero ,
o ti parellero accompagnati da
tanta debolezza di ſpirico , che ti
pa
70 COMBATTIMENTO
pareffe di farli contro ogni tua
voglia ; non però devi per modo
alcuno tralaſciarli ; perche per
deboli , che ſiano , ti tengono fer
ma , e falda nella battaglia , eti
>

agevolano la ſtrada alla vittoria .


Eſta bene avvertita , e raccol
ta in te ſteſſa , per combattere
non pure contra le voglie gran
di,ed efficaci:ma ancora contra le
picciole , e lente di ciaſcuna pal
fione ; perche queſte aprono la
ſtrada alle grandi, onde poi ſi ge
nerano in noi gl'abiti vizioſi.
E dalla poca cura , c'hanno te.
nuto alcuni di ſradicare da i cuo
ri loro quelte vogliette ; doppo
l'avere ſuperate le maggiori del.
la medeſima paſſione , è avvenu
to loro , che quando meno vi
penſavano , ſono ſtati aſaliti , e
vinti dagliſteffi nemici piu ga
gliardamente , e rovinoſamente ,
che prima . Di
SPIRITUALE PAR . I. 71
Di più ti ricordo , che tú at:
tenda a mortificare , e rompere
alle volte le tue voglie , anco di
cofe lecite ; non neceſſarie ; per
che da queſto ne ſeguiranno mol
ti beni, ee ti renderai ſempre più
diſpoſta, e pronta a vincerti nell'
altre . Ti farai forte , ed eſperta
nella battaglia delle tentazioni ,
fuggirai varie infidie del Demo
nio , e farai coſa gratiflima al
Signore
Figliuola , chiaramente ti par
lo ; ſe nel modo , che t'ho detto
anderai continuando in queſti
leali , e ſanti eſercizj per la rifor
ma , e vittoria dite ſteſſa , ti afli
curo, che fra poco tempo ti avan
zerai molto , e diventarai (piri
tuale da vero , e non di nome fo
lamente ; ma in altra maniera ,
e con altri eſercizj, ancorche a
tua ftima foffero eccellenti e
tan
72 COMBATTIMENTO :
tanto al tuo guſto dilettevoli, che
ti pareſſe di ſtare in eſli tutta uni.
ta, ed in dolci colloquj colSigno.
re, non ti dar ad intendere di ac
quiſtare giammai virtù , e ſpirito
vero, il quale (come t'ho detto nel
primo Capitolo ( non conſiſte ,
nenaſce dagli eſercizi dilettevoli ,
e conformi alla noitra natura: ma
da quelli , che la mettono in Cro
ce con tutti glatti fuoi ; onde
rinovato l'Uomo , per mezzo de
gl’abiti delle virtù evangeliche ,
lo congiongono al ſuo Crocefil
ſo , e Creatore .
Ne vi è chidubiti , che ficco .
ine gl'abiti vizioſi vengono a farſi
con molti,e frequentari atti del
la volonta ſuperiore , mentre ce
de aglapperiti del ſenſo : così all'
incontro glabiti delle virtù evan
geliche, s'acquiſtano con fare at
ti ſpefio , e ſpellime volte confor
mi
SPIRITUALE PAR: I. 73
mi alla volontà Divina ; da cui
ora a queſta', ora a quell altra
.. virtù ſiamo chiamati .
Che ficcome la volontà noſtra
0 non può gianımai eſſere vizioſa ,
L sterrena , per molto, che fia bat
tagliata dalla parte inferiore , e
dal vizio , per infino a tanto , che
B a quella non cede , e s'inchini ;
così non ſarà mai virtuoſa, e con
giunta a Dio , benche molto vi
vamente fia chiamata, e combat
tuta dall' inſpirazione e grazia
Divina ; mentre con gl atti inter .
ni , non li conforma in ella , e con
gli eſterni, quando biſogna.

Quel
74 COMBATTIMENTO

Quello , che ſi debba fare , quando la


volontà ſuperiore pare vinta e >

Suffocata in tutto dall'inferiore , e


da nemici . Cap. XIV .

E Sevolontà
tal'ora ti pareſe, che la
ſuperiore nulla po.
telle contra l' inferiore , e nemici
ſuoi , perche non fentiſli in te un
volere efficace contro di loro ; Ità
fta
pur ſalda , e non laſciar la pugna;
perche hai da tenerti ſempre per
vittorioſa , mentre apertamente
non t'avvedi d'aver ceduto .
Che ficcome non ha biſogno
la noſtra volontà ſuperiore per
produrre glatti ſuoi, delle vo
glie inferiori: così s'ella ſteſſa non
vuole , non può eſſer coſtretta
giammai a renderſi loro per vin
ta , per molto aſpramente, che
l'impugnino .
Perciocche Iddio ha dotata la
no
SPIRITUALE PAR. I. 75
noſtra volontà di liberta , e for
za tale : che ſe tutti i ſenſi , con
ľ

tutti i Demonj , ed il Mondo in
ſieme ſi armaflero ; e congiuraffe
.

ro contro di lei , combattendo


la , e premendola con tutto lo
3

sforzo loro , può ella nondimeno


a diſpetto loro liberiffimamente
volere,o non volere tutto ciò, che
vuole , o non vuole , e quante fia
te , e per quanto tempo , ed in
quel modo , ed a quel fine , che
più le piace ,
E ſe queſti nemici alcuna fiaca
con tanta violenza ti aflaliſiero ,
e ſtringeſſero , che la volontà tua
quafi ſoffocata , non avetle ( per
così dire ) fiato per produrre al
cun atto di voglie contrarie , non
ti perdere d'animo , ne gettar
l'armi per terra : ma ſerviti in
queſto caſo della lingua , e difen
diti dicendo .
G2 Non
76 COMBATTIMENTO
Non ti credo , non ti voglio ; a
guiſa di colui , che avendoPini
mico addoſſo , che lo tiene op
preſſo ; non potendo con la pun
ta , lo percuote col pomo del
la ſpada .
E ſiccome queſti tenta di far
un ſalto addietro per poterlo fe
rire di punta : così tu ritirati nel
conoſcimento di te ſteſſa , che
niente ſei , e niente puoi ; e con
la fiducia in Dio , che tutto può
dà un colpo alla nemica pafſio
ne , dicendo : Ajutami Signore ,
>

ajutami Dio , mio , ajutamiGesis ,


e Maria , perche non le ceda .
Potrai ancora , quando il ne
mico ti da tempo , ajutare la de
bolezza della volontà col ricor
rere all'intelletto , conſiderando
diverſi punti ; per la conſidera
zione de' quali , viene poi la
volontà a pigliar fiato , e forza
con
SPIRITUALE PAR.I. 77
contra i nemici . Per eſempio ,
Tu ſei in qualche perſecuzio
ne , o altro travaglio talmente
>

affalita dall' impazienza , che la


tua volontà quaſi non può , o
pure non vuole comportarlo , la
conforterai dunque col diſcor
rere con l'intelletto , intorno a i
ſeguenti, o pure altri punti .
Prima conſidera , ſe tu meriti
quel male , che patiſci ; perche
ne gli hai data l'occaſione : che
meritandolo , ogni dovere di giu .
ſtizia vuole , che tu ſopporti pa
zientemente quella ferita , che
con le proprie manit'hai data .
Secondo . E non avendone tu
colpa alcuna rivolgi il penſiero
agli altri tuoi falli , de'quali non
t'ha Iddio ancora dato il caſti
go; ne tu , come ſi deve , gl’hai
puniti. E vedendo , che lamiſe
ricordia di Dio ti cangia la pe
G 3 na
IMENTO
73 COMBATT
na d'effi , che ſarebbe eterna , o
pure temporale , ma del Purga
torio , con una picciola preſente ;
devi riceverla , non ſolamente vo
lentieri , ma con rendimento di
grazie .
Terzo . E quando a te pareſſe
.

d'aver fatra molta penitenza , e


poca offeſa la Divina Maelta
coſe però , che non devi mai
perſuaderti ) hai da penſare, che
nel Regno celeſte non ſi entra ,
che per la ſtretta porta delle tri
bolazioni .
Quarto . Che quantunque tu
vi poteſſi entrare per altra via ;
per legge d'amore non dovreſti
ne anco penſarlo effendovi il
Figliuolo di Dio con tutti glami
ci , e membri ſuoi entrato per
mezzo delle ſpine , e delle Croci.
>

Quinto . Ma quello , che tu hai


.

in queſta , ed in ogni altra occa


fione
.

SPIRITUALE PAR. I. 79
ſione da mirare principalmente ,
è la volontà del tuo Dio , che per
5 l'amore , che tiporta , è per com
piacerſi indicibilmente di ogni
atto di virtù , e mortificazione ,
che per corriſpondere in amore
a lui , ti vedrà fare da ſua fede
le , e generoſa guerriera . E tieni
2

per certo , che quanto in fe ſarà


più irragionevole il travaglio , e
più indegno dalla parte d'onde
viene , e perciò a te più moleſto ,
e grave a tolerare , tanto al Si
gnore darai più guſto , appro
vando , ed amando anco nelle co
ſe diſordinate in fe ftelle , e per te
più amare , la ſua Divina volon
ta , e diſpoſizione , nella quale
>

ogui avvenimento per iſregolato ,


che ſia , ha regola, ed ordine per
fettiflimo .

D'al
80 COMBATIMENTO
D'alcuni avviſi intorno al modo di
combattere , e ſpecialmente cona
tro chi , e con qual virtù deve
farſe. Cap. xv.
Ai già veduto , figliuola ,
Η il modo , con che si ha da
combattere per vincere te ſteſſa ,
ed ornarti delle virtù .
Sappi ora di più , che per ri.
portare la vittoria de' tuoi nemici
con maggior preſtezza , ee facilita,
>

ti conviene combattere , anzi è di


biſogno , che tu combatta ogni
giorno , particolarmente contro
1' amore proprio ; avvezzandoti
ad avere per cari amici i diſpregi,
e diſguſti, che ti poteſte mai dare
il mondo .
E dal non avvertire queſta pu
gna , e dal farne poco conto , è
avvenuto , ed avviene ( come ho
tocco di ſopra ) che le vittorie
fo
SPIRITUALE PAR.I. 81
fono difficoltoſe , rare , imper
ferte , ed inſtabili .
Di più ti avviſo , che il com
batter tuo ha da eſſere con for
tezza d'animo, la quale facilmen
te acquiſterai , ſe la domanderai
>

a Dio: ſe conſiderando la rabbia


ed odio immortale , ed il gran
numero delle loro ſquadre , ed
eſerciti : conſidererai all'incon
tro , che in infinito maggiore è
la bontà di Dio , e l'amore , con
che ti ama , e che aſſai molto più
ſono gl Angioli del Cielo , e l'
orazioni de Santi , che dalla par
te noſtra combattono .
E da queſta conſiderazione è
proceduto , che tante , e tante
feinminuccie hanno ſuperato , e
vinto tutta la potenza , e ſapien
za del Mondo , tutti gli affalti
della carne , e tutta la rabbia
dell'Inferno .
On.
82 COMBATTIMENTO
Onde non hai inai da ſpavena
tarti, benche alle volte a te pareſ
fe , che la pugna de' nemici più
ingagliardiſca, e ſia per durare
per tutta la vita tua , e che ti mi
naccia quaſi certe cadute da di
verſe parti : perche hai da ſapere
oltre il ſudetto , che ogni forza ,
e ſapere de’noftri nemici, ſta nelle
mani del noſtro Divino Capita
110 , per onore del quale ſi com
batte,il quale ſtimando indicibil
mente , e chiamandoci egli ſteſſo
ſtrettamente alla pugna ,> non pu
re non permetterà mai , che ti
ſia fatta ſoverchieria:ma combat.
tendo egli per te , te gli dara vin
ti , quando a lui piacera , e con
maggior tuo guadagno , quando
egli tardalle infino all'ultimo
giorno di tua vita .
Queſto ſolamente tocca a te ,
che tu coinbatta generoſamente,
e che
SPRITUALE PAR. I. 83
e che avvenga più fiate fii ferita ;
4 non mai lafci l'armi, ne ti dii
in fuga .
Finalmente , perche tu valoro
i ſamente combatta , hai da ſape
re , che queſta battaglia non fi
può fuggire , e chi non vi com
batte , dineceſſita vi reſta preſo ,
e morto .
Oltra ciò , ſi ha da fare con
nemici di tal qualità , e d'odio
ripieni , che non ſe ne può in
modo alcuno ne pace , ne tre
gua ſperare .
In qual modo la mattina a bion' ora
ſi debba mettere in campo ilſolda
to di Gesù Criſto . Cap. XVI.
Vegliatache ſarai , la prima
coſa , che hanno da oflerva
re gli occhi tuoi interni , è il ve
derti dentro uno fteccato chiuſo,
con queſta legge, che chi non vi
com
84 COMBATTIMENTO
coinbatte , vi reſti morto per
ſempre
Dentro del quale t'immagine
rai di vedere innanzi a te da una
parte quel nemico , e mala incli
nazione tua , che hai già pigliata
per iſpugnare , armata perferirti,
e darti morte , e dal deſtro piano
il tuo vittorioſo Capitano CRI
STO GESU' , con la ſua Santiffi
ma Madre MARIA Vergine , in
fieme col ſuo cariffimo Spoſo S.
GIUSEPPE , con molte ſquadre
d'Angioli, e Santi , e partico
larmente S. Michele Arcangelo ;
e dal ſiniſtro piano il Demonio
infernale co' ſuoi, per eccitare la
ſudetta tua paſſione , inſtigando
ti a cederle .
Nel che ti parera di ſentire una
voce, quaſi dell' Angiolo tuo Cu
ftode , che cosi ti dica :
Tu oggi hai da combattere
con
SPIRITUALE PAR . I. 85
contra queſto , ed altri tuoi ne
mici . Non s'impauriſca il cuor
tuo , ne fi perda d'animo , non
>

gli ceda per timore , o altro ri


ſpetto a conto alcuno : perche il
Signor noftro , e Capitano tuo
ſta quì teco con tutte queſte glo
rioſe ſquadre, che contra i tuoi
nemici tutti combattera ; non
permettendo , che in forze ti pre
vagliano , ed in ſoverchieria .
Sta pur ſalda , fà a te violenza , >

e comporta la pena , che in vio.


lontarti ſentirai tal'ora ., Grida
ſpeſſo dall'intimo del cuore , e
>

chiama il tuo Signore , e MARIA


Vergine , e tutti i Santi , che
3

ſenza dubbio ne riporterai la vit


toria . Se tu ſei fiacca , e mal
abituata , ſe i nemici tuoi ſono
forti, e molti , e molti aſſai fo
no gli ajuti di chi t'ha creata ; e
>

redenta , e ſopra modo , e ſenza


H com
86 COMBATTIMENTO
comparazione alcuna piti forte
è il tuo Dio , e più voglia ha egli
di ſalvarti , che non ha il neinico
di perderti . Combatti pure , nè
talora ti rincreſca il penare ; per
che dalla fatica , dalla violenza
contro le tue male inclinazioni
e dalla pena , che ſi ſente per li
mali abiti, naſce la vittoria , ed
il teſoro grande, con che ſi com
pra il Regno de'Cieli , e s'uniſce
>

l'anima perſempre con Dio .


Comincierai in nome del Si
gnore a combattere con l'armi
della diffidenza di te ftella , e con
fidenza in Dio, con l'orazione , e
coll'eſercizio ,chiamando a batta
glia quel nemico , ed inclinazione
>

tua , che ſecondo l'ordine di fo .


pra , ti ſei riſoluta di vincere , ora
con la reſiſtenza , ora con l'odio,
ed ora con gl'atti della virtù con
traria , ferendola più , e più volte
2 ilor.
SPIRITUALE PAR . I. 87
a morte , per far piacere al tuo
Signore , che con tutta la Chie
fa trionfante ſta aa vedere il tuo
combattimento .
Di nuovo ti dico , che non ti
deve rincrefcere it combattere. :
conſiderando l'obligo , che tutti
abbiamo di ſervire , e piacere a
Dio , e la neceſſità di combatte
re , non potendo fuggire ſenza
ferite >, e morte noftra da queſta
battaglia . E ti dico dipiù , che
quando come rubella voleſſi fug
gire da Dio , e darti al Mondo
ed alle delizie della carne ; al tuo
diſpetto ti biſognerà combatte
re , e con tante , e tante contra
rietà , che ſpeſſe volte ti ſudera il
2
volto , e penetrera il cuore con
angoſce dimorte .
Conſidera qui , che forte di
pazzia ſarebbe il pigliare quella
fatica , e quella pena , che indu
H 2 ce

1
88 COMBATTIMENTO
ce maggior fatica , e pena con la
2

morte inſieme, ſenza finirſi mai


fuggendo da quella , che con fi
nirla preſto ci uniſce alla vita
eterna , ed infinitamente beata ,
godendo per ſempre del noſtro
Iddio .
Dell ordine di combattere contra
le noſtre vizioſe paſſioni .
Cap. XVII.
Mporta aſſai fapere l'ordine ,
IMche s'ha da tenere per com
battere come ſi deve , e non a ca
ſo , ed a ſtampa , come fanno
2

molti , non ſenza loro danno . 0

L'ordine di combattere contra i


nemici , ee male inclinazioni tue
è , che tu entrando dentro al tuo
t
cuore , veda con diligente eſame
>

da qual forte di penſieri , ed af


fetti è circondato , e da qual pal
fione è più poſſeduto , e tiran
neg
1
SPIRITUALE PAR. I. 89
neggiato , e contra quella prin
cipalmente tu prenda l'armi , e
la pugna.
E ſe avviene , che tu ſia aſſalita
da altrinemici, ſempre devi com
battere contra quello , che all'ora
in atto , e più da vicino ti fa
guerra , ritornando però poi alla
principal impreſa .
Del modo di reſiſtere a ſubiti moti
della paſſione . Cap. XVIII.
On eſſendo ancora aflue
N :
fatta a riparare i ſubiti
colpi dell'ingiurie , od' altra co .
9

ſa contraria : per fare queſt'uſo ,


avvezzati a prevederli , e volerli
poi più , e più volte , aſpettando
li con animo preparato .
Il modo di prevederli è , che
conſiderata la condizione delle
tue paffioni , conſideri anco le
>

perſone , e luoghi , dove , e con


H 3 le
go COMBATTIMENTO
le quali tratti : dal che facilmen
te potrai congetturare quel , che
ti potrebbe avvenire .
E ſopravenendoti qualſivoglia
altra coſa avverſa , non penſata ,
oltre l'ajuto , che e' avera recato
il tenere l' animo preparato all'
altre , che prevedevi , potrai di 1

più ſervirtidi queſt'altro modo . 1

In quello , che tu incominci a


ſentire i primi colpi dell'ingiu
ria , o altra coſa penoſa ; ſta deſta
a farti forza per levare la mente a
Dio , conſiderando la ſua ineffa
bile bontà , e l'amore verſo di te ,
col quale ti manda quell'avverſi
ta'; acciocche ſopportandola pec
fuo amore, più ti purghi, ti acco.
ſti , ed uniſci a lui .
>

E veduto quanto egli fi com


piace , che tu la ſopporti, volta
ti a te ſteſſa , riprendendoti , e
dicendo teco : Ab , perche non
puoi
SPIRITUALE PAR. I. 91 .
vuoi tu ſoftenere queſta croce , che
non queſti, o quelli , ma il tuo Pa
dre Celeſte ti manda ? Poi rivolta
alla Croce , abbracciala con la
maggior pazienza , ed allegrez
za , che puoi, dicendo : o Croce
fabbricata dalla providenza divina
innanzi , che io foſſi : 0 Croce indol
cita dal dolce amore del mio Cro
cififo , inchiodami ormai in te ; per
che poſſa darmi a chi morendo in tc
miha redenta . .

E ſe nel principio prevalendo


in ce la paſſione, non poteffi le
varti in Dio > ma reſtaſſi feric
ta , cerca con tutto ciò di farlo
quanto prima , come ſe non foſſi
ferira .
Ma per efficace rimedio contra
queſti ſubiti moti , toglierai à
buon' ora la cagione , donde
procedono .
Come ſe per l'affetto , che hai
ad
92 COMBATTIMENTO.
ad alcuna coſa , vedi , che , quan
do in eſſa vieni moleftata , e fei
folita di cadere in ſubita altera
zione d'animo: il modo di prov
vedere a ciò per tempo è , che tu
>

ti avvezzi a toglierne l'affetto .


Ma ſe l' alterazione procede
non dalla coſa , ma dalla perſo
na , della quale , perche non vi
hai ſangue , ogni picciola azione
ti faſtidiſce , e ti commuove : il
rimedio è , che tu ti sforzi d'in
chinare la volontà ad amarla , ed
averla cara ; perche oltre , ch'è
>
1

creatura , come tu dalla ſovrana


mano formata , e con l'iſteſſo di
vino ſangue, come tu riformata :
ti porge anco occaſione ( ſe la
comporterai ) d'aſſomigliarti al
tuo Signore , amoroſo e beni
gno con tutti .

Del
SPIRITUALE PAR. I. 93 >

Del modo di corabattere contra il vi


zio della carne . Cap. XI X.
.

Ontra queſto vizio hai da


,
C combattere con particola
re , e diverſo modo dagli altri . .

Onde ; perche tu ſappia com


battere ordinatamente , tre tem
pi hai da oflervare.
Ayanti , che ſiamo tentati .
2

Quando ſiamo tentati . E doppo,


che la tentazione è pallata ..

Avanti la teptazione , la pu
gna fara contra le cagioni, che
fogliono cagionare queſta ten
tazione
Prima tu hai da combattere
non affrontando il vizio , ma fug
gendo ad ogni tuo potere qualfi
voglia occalione , e perſona , da
cui te ne polla venire un minimo
pericolo .
E biſognando talora trattar
ci ,
94 COMBATTIMENTO
ci , trattaci preſtiffimamente ,
con un volto modelto , e grave e
più toſto le parole hanno d'avere
dell' aſprezza , che di amorevo
lezza , ed affabilità ſoverchia .
Nè ti fidare ; perche tu non
ſenta , ne abbi tanti , e tanti an
ni praticando , ſentito ſtimoli
della carne ; perche queſto male
detto vizio , quello , che non ha
fatto in molti anni , lo fa in un
ora , e ſpeilo ordina iſuoiappa.
recchi occultamente 2, e tanto più
nuoce , ed incurabilmente feri
ſce , quanto più fa dell'amico , e
meno da ſoſpetto di ſe .
E molte volte v'è più da teme
re ( come non poche fiate leſpe.
rienza ha motrato, e moſtra tut
ta via ) dove la pratica ſi conti
nua ſotto preteſto di coſe lecite :
come di parentela , o debito offi
>

cio , o pure di vincù , che ſia nella


>

per :
SPIRITUALE PAR. I. 95
perſona amata; perche col trop
po , ed imprudente praticare , fi
va ineſcolando il velenoſo diletto
del ſenſo >, che inſenſibilmente
ſtillando a poco a poco , e pene .
trando fino alle midolle dell'ani
ma , va offuſcando ſempre più la
ragione , in modo , che ſi comin
ciano a ſtimare come niente le
coſe pericoloſe, gli ſguardiamo•
revoli , le parole dolci dell'una ,
e l'altra parte , ed i guſti della
converſazione : e così paſſandoſi
dall' una , e l'altra parte , ſi viene
poi a cadere in rovina , o in alcu
na travaglioſa tentazione , e ma
lagevole a ſuperarſi.
Di nuovo ti dico , che tu fug
ga ; perche ſei ſtoppa: ne tifida
re , che ſei bagnata, e ben piena
d'acqua bi buona , e forte volon
tà ; e riſoluta più toſto , e pronta
alla morte , che all'offeſa divina ;
per
1

96 COMBATTIMENTO
perche con lo fpello praticare , il
fuoco col ſuo calore a poco a po
co diflecandone l'acqua della
buona volonta , quando manco
vi ſi penſa , ſe le attacchera' in ino
do , che non portera riſpetto a
parentela , ne ad amici : non te
mera Dio , pon iſtimera l'onore ,
non la vita , ne le pene dell'infer
no tutte . Però fuggi, fuggi , ſe
.

da dovero non vuoi ellere ſovrag


giunta , preſa , ed ucciſa .
Secondo.Fuggi lozio, e ſta vi
gilante , e deſta con i penſieri, e
con l' opere al tuo ſtato conve
nienti .
Terzo . Non far mai reſiſtenza ,
ma ubbidiſci facilmente a' tuoi
Superiori , eſeguendo con pron
tezza le coſe impoſte : e quelle più
volentieri , che l'umiliano , e ſo
no più contra la tua volontà , e
naturale inclinazione .
Quar
SPIRITUALE PAR. I. 97
Quarto .Non far mai giudizio
.

temerario del proſſimo , e princi


palmente di queſto vizio: e ſe ma
nifeſtamente foile caduto , abbigli
compaffione , ne ti ſdegnare con
tro lui , non l' avere a ſcherno ;
ma cavane frutto d' umilta , e di
conoſcimento di te ſtella , cono
ſcendoti polve , e niente : con l'
orazione accoſtati a Dio , e più
che mai fuggi le pratiche, dove
fia pure oinbra di pericolo .
Che ſe tu ſaraifacile a giudica.
re altri ,e diſpregiarli, Iddio a tuo
coſto ti correggerà , permetten
do , che tu cada nell'iſteſſo di
3

fetro ; acciocche così tu ti avve


da della tua ſuperbia , ed umilia
ta , ad ambedue queſti vizj pro
curi rimedio ,
E non cadendo ; ne mutando
penſiero,ſappi pure, che viè da du.
bitare grandeinente dello ſtato
tuo . I Quin
NTO
98 COMBATTIME
Quinto , ed ultimo avvertiſci
bene , che ritrovandoti con qual
che dono , e guſto di delizie ſpi.
rituali , tu non prenda di te ſteſſa
un certo vano compiacimento :
perſuadendoti d'eflere da qualche
coſa , ee che i tuoi neinici non ſia
no più per farti guerra, giacche ti
pare di guardarli con nauſea , or
rore , ed odio ; che ſe in ciò farai
incauta caderai facilmente .
Nel tempo della tentazione
conſidera , ſe procede da cagione
intrinſeca , o eſtrinſeca . .

Eftrinſeca intendo io 2, che


ſia la curioſità degl'occhi, dell'
oreccchie ; la ſoverchia politezza
delle veſti , le pratiche , ed i ra
gionamenti , che incitano a que
Ito vizio ,
Il rimedio in queſti caſi è l'one.
ftà , e la modeſtia : non volendo,
ne vedere , ne ſentire coſe , che
in
SPIRITUALE PAR.I. 99
incitino a queſto vizio , e la fuga,
>

come di ſopra ho detto .


L'intrinfeca procede, o dalla
vivacità del corpo , o da penſieri
della mente , che ci venganoda'
noftri mali abiti, o pure per ſug
geſtione del Demonio .
La vivacità del corpo ſi ha da
mortificare con digiuni , diſci.
pline , cilicj , vigilie , ed altre
ſimili aſprezze , ſecondo , che in
ſegna la diſcrezione e l'ubbi .
dienza
Quanto a i penſieri , vengano
pure da qual parte ſi voglia , che
>

i rimedj ſono queſti .


L'occupazioni in diverſi eſer
cizj al proprio ſtato convenienti .
L'orazione , e la meditazione . .

Lorazione ſia di queſta ma


niera .
Quando tu cominci per un po
co ad accorgerti,non pure di tali
I 2 peil
тоо COMBATTIMENTO
penſieri, ma dell'antiguardia lo.
ro : ſubito ritirati con la mente
al Crocifiilo , dicendo : Gesù mio >

Gesù mio dolce , ajutatemi preſto ;


perche io non ſia preſa da queſto
nemico .
Ed alle volte abbracciando la
Croce ,; d'onde pende il tuo si
gnore , bacia più volte le piaghe
de' ſuoi ſacrati piedi , dicendo
2

affettuoſamente : Piaghe belle


piaghe cafte , piaghe fante , piaga
>

te ormai queſto mifero , ed impu


ro cuore , liberandomi dall' offeſa
voſtra .
La meditazione non vorrei ,
che nel tempo , che abbondano
le tentazioni de' diletti carnali ,
fofle intorno a cerci punti , che
propongono molti libri per ri
medio da queſta tentazione : co
me il conſiderare la viltà di que
ſto vizio , l'inſaziabilità , i diſgu
fti ,
SPIRITUALE PAR . I. 1ο1
fti , l'amaritudini , che ne ſeguo
2

no , i pericoli , e rovine della rob.


ba , della vita , dell'onore , e co
fe fimili .
Perche queſto non è ſempre
ſicuro mezzo per vincere la ten
tazione ; anzi può apportare dan
no : che ſe l'intelletto per una via
ſcaccia queſti penſieri, per l'altra
ci porge occaſione , e pericolo di
dilettarſene , e conſentire al di
letto . Onde il rimedio vero e il
.

fuggire in tutto , non pure da


efli , ma anco da ogni coſa , ben...
che loro contraria , che ce li rap
preſenti.
Però la tua meditazione per
queſto effetto ſia intorno alla via
ta , e paſſione del noſtro Cro
>

cififfo .
E ſe meditando , c G faceflero
innanzi contra tua voglia gl
ifteſli penſieri, e più del ſolito ti
13 mo
JOZ COM BATTIMENTO
moleſtaílero ( come facilmente ti
avverra ) non perciò ti ſgomen
terai ,> ne laſcerai la meditazio
ne , ne per far loro reſiſtenza ti
rivolgerai ad eſli ; ma ſeguiterai
quanto più intentamente ti ſia
poffibile , la tua meditazione
non ti curando di tali penſieri,
come ſe tuoi non foſſero ; che non
ve di queſto modo migliore per
opporſi loro , ancorche ti facef
fero continua guerra .
Conchiuderai poi la medita.
zione con queſta , o ſomigliante
>

domanda : Liberatemi Creatore ,


e Redentor mio da' miei nemici
ad onore della voſtra paſſione , ee
>

bontà ineffabile : non rivolgendo


la mente al vizio ; perche la ſola
memoria d'effo , non è ſenza pe
ricolo .
Ne ſtar a diſputare inai con
funil tentazione, ſe tu abbia con
ſen .
SPIRITUALE Par. I. 103
ſentito , o no, perche queſto , fot
to ſpecie di bene , è inganno del
Demonio , per inquierarti , e ren
derti ſconfidata , o pufillanime :
o pure ; perche tenendoti occu
pata in tali diſcorſi , ſpera farti
cader in qualche diletto .
Però in queſta tentazione
( quando il conſenſo non è chia
ro ) ti baſti confeflare il tutto
con brevità al tuo Padre ſpiri.
tuale , rimanendone di poi col
ſuo parere quieta , ſenza pen
ſarci più .
E fa , che li ſcuopri fedelmen
>

te ogni tuo penſiero , ne mai


te ne ritenga riſpetto alcuno , o
vergogna . .

Che ſe con tutti i noſtri ne


mici abbiamo biſogno della vir
tù dell' umiltà per vincerli : in
queſto più , che in altro dob
biamo umiliarci : ellendo que
Ito
104 COMPATTIMENTO
ſto vizio quaſi ſempre caſtigo di
ſuperbia ,
Paflato il tempo della tenta
zione , quello , che tu abbi da fa
re , ſi è : che per libera , che ti
.

paja d'eſſere, e del tutto ſicura ,


tu ſtii però con la mente lontana
affatto da quegli oggetci , che ti
cagionavano la tentazione ; an
corche per fine di virtù , o d'al
tro bene ti ſenti li muovere a fa
re altrimente ; perche queſta è
fraude della vizioſa natura , e lac
cio del ſagace noftro avverſario ,
che ſi trasforma in Angelo di lu
ce , per indurne alle tenebre .
Del modo di combattere contra la
negligenza . Cap. X x .
nellmi
ada negl
ſera ſervitùcdella
Perchetunon aigen
za ; coſa , che non ſolo impe
direbbe il cammino della perfe
zio
SPIRITUALE PAR. I. Tos
zione , ma ti darebbe in mano de'
nemici .
Hai da fuggire ogni curioſita ,
ed attacco terreno , e qualunque
occupazione, che allo ſtato tuo
non conviene .
Poi t'hai da fare sforzo ; per
che preſto corriſponda ad ogni
buona inſpirazione , ed a qua:
lunque ordine de' tuoi Superio
ri , facendo ogni coſa a quel tem
po, ed in quelmodo , che è il lo
>

ro piacimento .
Ne ritardar pure per una bre
viffima dimora ; perche quel ſo
lo primo indugietco porta ap
prello il ſecondo , e queſto il ter
zo , e gl'altri , a'quali il ſenſo fi
piega , e cede più facilmente,,
che a 'primi; elſendo già alletta
to ,e preſo dal piacere , che nº ha
>

guſtato ,
Onde , o fi comincia l'azione
trop :
1

106 COMEATTIMENTO
troppo tardi , o come nojoſa fi
laſcia alle volte del tutto .
E così a poco aà pocofi va fa
cendo l'abito della negligenza ,
che ci riduce poi a ſegno tale ,
che nel punto ftello , che da quel
la fiamo tenuti legati , ci propo
niamo di volere altra volta efler
molto ſolleciti , e diligenti ; ac
corgendoci d'eſſere ſtati per allº
ora negligentiſſimi , con roflore
di noi medeſimi .
Queſta negligenza ſcorre per
tutto , e col ſuo veleno , non pur
re inferta la volonta , facendola
abborrire l'opera : ma anco ac
cieca l'intelletto ; perche non ve
da quanto vani , ee mal fondati
fiano li proponimenti di eſeguire
per l'avvenire preſto , e diligente
mente quello , che dovendoſi ef
fettuare all'ora volontariamente
affatto ſi laſcia , o pure ſi prolon
ga ad altro teinpo . Ne
SPIRITUALE PAR. I. 197
Ne balta il far preſto l'opera,
ch'hai da fare , ma s'ha da fare
nel tempo proprio , che ricerca
la qualita , el eller di quell'ope
ra ; e con tutta quella diligenza ,
che ſe le conviene ; perche abbia
ogni poſſibile perfezione .
Che non è diligenza , ma finiſm
fima negligenza fare innanzi
tempo l'opera, e ſpedirſene pre .
ſtamente , e ſenza , che ſi faccia
bene , per poi quietamente ci dia
mo all'accidioſo ripoſo , al quale
fillo ſtava il noſtro penſiero , inen .
tre , che con preſtezza ſi facea
l'opera •
Tutto queſto gran male avvies
ne ; perche non ſi conſidera il va
lore della buona opera fatta a
fuo tempo , e con animo riſoluto
all'incontrar la fatica , e difficol
tà , che porta il vizio della negli
genza a ' novelli ſoldati,.
Hai
108 COMBATTIMENTO
Hai tu dunque ſpeſſo da conſi
derare , che ' una ſola elevazione
di mente a Dio , ed un inchino
con le ginocchia a terra a fuo
onore vale più , che tutti i teſori
del Mondo: e che qualunque vol
ta facciamo violenza a noi ſteſſi
ed alle vizioſe paffioni, gli An
>

gioli portano all'anima noftra dal


Regno de Cieli una corona di
glorioſa vittoria .
Ed all'incontro , che aʼnegli
genti Iddio a poco a poco vato
gliendo le grazie , che loro date
avea , ed a ' diligenti le aumenta ,
facendoli poi entrare nel ſuo pro
prio gaudio .
Alla fatica , e difficoltà , ſe tu
non ſei da tanto ne' primi prin.
cipi , che le vadi da generoſa , in
contro ; hai da occultarla in mo
do , che paja minore di quella ,
che da' negligenti era giudicata .
Il
SPIRITUALE PAR . 1. 109
Il tuo eſercizio per avventura
ricerca molti , e molti atti per
acquiſtare una virtù , ed una fa
tica per molti giorni ; ed i neinici
da eſpugnare ci pajono molti, e
forti. Comincia tu a produrre
atti , quali che pochi ne abbi a
fare , e che per pochi dì ti biſo
gna faticare, e combatti contra
d'un inimico , come che altri non
vi foſſero da combattere : e con
una confidenza grande, chetu con
l'ajuto di Dio ſii più forte di lo
ro ; che a queſto modo facendo
comincerà a debilitarſi la negli
genza, ed a diſporſi poi , perche
v'entri di mano in mano la virtu
contraria .
.

L'iſteſio dico dell' orazione . .

Ricerca l'eſercizio cuo tal volta


un'ora d'orazione . E queſto par
.

duroalla negligenza tua; mettiti


in ella , quali volendo orare per
K“ lo
IIO COMBATTIMENTO
lo ſpazio d'un ottavo d'ora ; che
facilmente paflerai all'altro >, e da
queſto a quel , che rimane .
Che ſe in cio talora nel ſecon
do , o negli altri ottavi ſentifli
troppo violente ripugnanza , e
difficolta': tralaſcia i eſercizio ,
per non faſtidirti ; ripigliando
però d'indi'a poco di nuovo , il
tralaſciato eſercizio .
Queſto iſteſſo modo anco hai
da tenere nelle opere manuali ,
quando accade che ti biſogna
fare più coſe , le quali alla tua
negligenza parendo molte , e dif
ficoltoſe , tu vieni aa ſturbarti tut
ta . Comincia tu con tutto ciò
animoſamente , e quieta da una ,
come ſe altro non aveſſi a fare ;
che così diligentemente facendo ,
verrai a farle tutte con affai mi
nor fatica di quello , che nella ne .
>

gligenza tua ti parea


Che
SPIRITUALB PAR . I. III
Che ſe tu non farai nel ſudet
to modo , e non anderai all' in
contro alla fatica ,> e difficolta
che ti fi moftra ; di tal modo ti
prevalerà il vizio della negligen
za , che non ſolo la fatica , e dif
>

ficolta', che ſeco porta nel prin


cipio l'eſercizio delle virtù,, quan
do ſarà preſente ; ma da lontano
ti terrà anſioſa , ee nojoſa , temen .
do ſempre di eſſere eſercitata , ed >

allalita da'nemici , e di vederti


perſona alle ſpalle , che alcuna
coſa t'imponga ; onde nella quie
te iſteffa , vivereſti inquieta ..
E ſappi figliuola , che queſto
vizio di negligenza , col ſuo na
ſcoſto veleno , a poco a poco ,
non ſolo marciſce le prime, e pic
ciole radici , che haveano a pro
durre gli abiti delle virtù : ma
quelle degli abiti già acquiſtati;
come fa iltarlo al legno; cosìegli
K 2 va
113 COMBATTIMENTO
va rodendo infenfibilmente se
con fumando la midolla della vi
ta ſpirituale , e ad ogni uno , ma
alti fpiritualiparticolarmente , il
Demonio , con queſto mezzo ten
de inſidie; e lacci .
Vigila tu dunque orando , ed
operando bene ; e non aſpettar
di teflere il panno per la veſte nu
ziale , quando devi trovartene
ornata per incontrare lo Spoſo
E ricordati ogni giorno , che
chi ti dà la mattina , non pro
.

mette la ſera ; e dandoti la ſera ,


non ti viene proinella la matti
na . E però ſpendi tutti i momen
.

ti dell'ore , ſecondo il piacimen


to di Dio , e come le altro tem
po non ti foſſe conceſſo ; tanto
più , che d'ogni momento n'hai
da rendere minutiffimo conto :
Conchiudo , con avvertirti ,
che tu repuri , come perſa quella
gior
SPIRITUALE PAR . I. 113
giornata ( ancorche aveſſi ſpedi
1
te molte facende ) nella quale non
averai ottenute più vittorie con
tro le tue inale inclinazioni , e
volonta propria ; ne ringraziato
il tuo Signore , de' ſuoi benefizj,
e particolarmente della ſua pe
noſa paſſione, che per te ſoffrì, e
del paterno , e dolce gaſtigo ,
quando t’avera fatta degna del
teſoro ineſtimabile di alcune tri.
bolazioni .
Del reggimento de ſenſi eſteriori, e
come da quelliſi poſſapaſſare alla
contemplazione della Divinità .
Cap. XXI.
Rande avvertenza , ee c011
G tinuo eſercizio ſi richiede
nel reggere , e regolare bene i no .
ftri ſenli eſteriori; perche l'appe
tito , ch'è , come capitano della
noftra natura corrotta , inchina
K 3 ftra
114 COMBA TTIMENTO
ftrabocchevolmente a cercare i
piaceri, e contenti ; ne potendo
per ſe ſolo farne acquiſto , li ſer
ve de ſenſi quafi foldari fuoi , e
>

ſtromenti naturali per prende


re i loro oggetti , le imaginazio
ni de quali cavando , e tirando
a ſe , ſtampa nell'anima ; da che
poi ne fiegue il piacere , il quale
per la cognizione , che è fra eſſa ,
è la carne : fi ſparge per tutta
quella parte de ſentimenti, che
ſono capaci di tal diletto : on
de ne ſuccede tanto all' aniima ,
quanto al corpo , una conta
gione coinmune , che corrompe
il tutto .
Tu vedi il danno , attendi al
rimedio .
Sta ben'avvertita a non laſciar
andare i tuoi ſenſi liberamente ,
dove vogliono , ne ti ſervir dell'
uſo loro dove ſola dilettazione , e
non
SPIRITUALE PAR. I. IIS
non alcun buon fine , o utilita , o
neceflità ti nuova a farlo : e ſe
non te ne avvedendo , ſono ſcorſi
troppo avanti ; fà , chetu li riti
ri addietro , o li regoli dimaniem
ra , che dove prima ſi faceano
9

miſerabilmente prigioni di vani


contenti, ottenghano da ciaſcun ’
oggetto nobile preda , e la por
2

tino dentro all' anima : ond' ella


raccolta in ſe ſteſſa , ſpieghi le
penne delle potenze verſo il Cie
lo alla contemplazione di Dio .
Il che potrai fare in queſto modo.
Quando ſi rappreſenta a qual
ſivoglia de' tuoiſenſi eſteriori al
cuno oggetto , ſepara col penſie
ro dalla coſa creata lo ſpirito ,
che è in quella , e penſa , ch'ella
da ſe non ha niente di tutto ciò ,
che a ' tuoi ſenſi ſoggiace : ma
che tutto è opera di Dio , che2

con lo ſpirito ſuo inviſibilinente


le
116 COMBATTIMENTO
le da quell'eſſer , bonta , o belleza
za ; ed ognibene , che è in lei; e
quivirallegrati, che il tuo Signo
re folo fia cagione , e principio
di tante , e così varie perfezioni
di coſe ; e che in ſe ſteſſo eminen
temente tutte le contenga : ne al
tro è quell'oggetto , che un mini
miffimo grado delle fue Divine ,
infinite eccellenze .
Quando ti avvederai d' eſſere
occupata nel mirar coſe , che
hanno un nobileflere : ridurrai
col penſiero al ſuo niente la crea
tura , filfando l'occhio della mene
te al fommo Creatore ivi preſen
te , che quell'eſſere le ha dato ,
ed in lui ſolamente prendendo
diletto , dirai : 0 Eſenza Divina
>

fommamente defiderabile, quanto go .


do, che tu fola fii principio infinito
d'ogni eſſer creato .
.

Parimente ſcorgendo arbori ,


erbe ,
SPIRITUALE PAR . I. 117
erbe , e coſe fimili ; con l'intel
letto vedrai, che quella vita , che
hanno , non l'hanno da loro , ma
dallo ſpirito , che non vedi , ee
che ſolo le vivifica , e potrai così
dire : Eccoqui la vera vita , da cui ,
in cui , e per cui vivono , e creſcono
tutte le coſe . o vivo contento di que
ſto cuore .
Così dalla viſta degli animali
bruti , ti leverai con la mente a
Dio , che dà loro il ſenſo , ed il
móto , dicendo : O primo motore ,
che il tutto muovendo, ſci immobile
in te ſtelo ; quanto mirallegro della
tuaſtabilitd , efermezza.
>

E ſentendoti allettare dalla


bellezza delle creature , ſepara
quello, chevedi dallo ſpirito , che
non vedi; è conſidera , che tutto
queldi bello , che fuori appare
è dello ſpirito ſolo inviſibile , da
cui è cagionata quell'eſterna bel
lez
118 COMBATTIMENTO
lezza ; e di tutta lieta : Ecco i rivo ;
li del fonte increato , ecco le goccio
le del pelago infinito ď ogni bene ; O
come nello intimo del cuore gioiſco ,
penſando all'eterna immenſa belleza
za , che è origine , e cagione d' ogni
>

bellezza creata .
E ſcorgendo in altri bontà ,
Sapienza,Giuſtizia , ed altre vir,
tù : fatta la detta ſeparazione ,
dirai al tuo Dio ; O ricchiſſimo te
Soro di virtù ! -Qual è il mio compia
cimento , che da te , e per te unica
mente derivi ogni bene , e che tutto
a paragone delle tue Divine perfe
zioni ,ſia come niente . Ti ringrazio
Signore di queſto , e d'ogni altro be
ne, che alproſſimo mio hai fatto ;
ricordati Signore della mia pover
tà , e del biſogno grande , che tengo
della virtù della . N.
Stendendo poi le mani a fare
alcuna coſa , penſa , che Iddio è
pri
SPIRITUALE PAR. I. 119
prima cagione di quella opera
zione , e tu non altro , che vivo
ſtromento di lui , al quale inal
zando il penſiero >, dì a queſto mo.
do : Quanto è il contento , che
.
pruovo dentro me ſteria Su
premo Signor del tutto , dinon
poter'operare ſenza te alcuna co
ſa ; anzi , che tu ſia il primo , e
principale operatore di tutte .
Guſtando cibo , o bevanda ,
conſidera , che Iddio è quello ,
che le da quel ſapore , ed in lui
ſolo dilettandoti potrai dire: Ral
legrati anima mia , che come fuor
>

del tuo Dio , non hai alcun vero con


tento , così in lui ſolo ti puoi in ogni
coſa unicamente dilettare .
Se ti compiacerai nell' odorare
alcuna coſa al ſenſo grata ; non
ti fermando in quel compiaci
mento , paſſa col penſiero al si
gnore , da cui ha la ſua origine
quell
120 COMBATTIMENTO
quell' odore , e di ciò ſentendo
interna conſolazione dirai : Deh
fa Signore , che comeiogioiſco , che
da te proceda ogni foavità , così ľ
animamia ſpogliata , e nuda d'ogni
terreno piacere , aſcerda in alto
e renda grato odore alle tue nari
Divine .
Quando odi alcuna armonia
di ſuoni , e canti , rivolta con la
>

mente al tuo Dio , dirai : Quan


to godo signor , e Dio mio delle in
finite tue perfezioni , che tutte inſie
me ; Ron pure in te ſtelo rendono
ſouraceleſtearmonia ; maancora uni.
tamente negli Angioli , ne' Cieli ,
ed in tutte le creature fannomaravi:
glioſo concerto .

CO
SPIRITUALE PAR. I. 121

Come l'iſteſſe coſe ci ſono mezo per


regolare i noſtri ſenſi , paſſando
alla meditazione del Verbo Incar,
nato, ne miſterj della ſua vita ,
e Paffione. Cap. XXI I.
I ſopra t'ho moſtrato , co
D me noi poſſiamo dalle coſe
fenfibili, levare la mente alla con
templazione della Divinita . Ora
apprendi un modo di pigliar mo
tivo dall iſteſſe , per la medita
zione del Verbo Incarnato , con
ſiderando i ſacratiffimi miſteri
della ſua Vita , e Paſſione .
Tutte le coſe dell' Univerſo
poflono ſervire per queſto effetto ;
conſiderando in effe , come di fo .
pra , il Sommo Dio , come ſola
prima cagione, che loro ha dato
tutto quell'efiere , bellezza , ed
eccellenza , c'hanno ; e da que
fto parlando poi a conſiderare
L quan•
I 22 COMBATTIMENTO
quanto grande , ed immenſa ſia
la ſua bontà , che ellendo unico
principio, e Signore di tutto il
creato , ha voluto diſcendere a
tanta baflezza di farſi Uomo ;
e patire , e morire per l'Uomo ,
permettendo , che l'iſteſſe fattu
re della ſua mano , ſi armaflero
contro di lui per crocifiggerlo .
Molte coſe poi particolarmeu
te ci portano avanti gli occhi del.
la mente , queſti fanti miſterj;
come armi , funi , flagelli , colon .
ne , ſpine , canne, chiodi , mar
telli , ed altre , che furono ſtro
inenti della ſua paflione .
I poveri alberghi , ci ridurran
no alla meinoria la ſtalla , ed il
preſepio del Signore. Piovendo ,
ci ſovverrà di quella ſanguinoſa
divina pioggia , che nell'orto
Atillando dal ſuo Sacratiflimo
Corpo , irrigè la terra ; le pietre ,
che
SPÍRITUALE PAR . I. 123
che mireremo , ci rappreſente
>

ranno quelle , che fi fpezzarono


.
nella ſua morte : la terra , quel
moto , che fece all'ora ; il Sole ,
le tenebre , che l'ofcurarono je
; e
vedendo l'acque , verremo a ri
cordarci di quella , che uſcì dal
ſuo Sacratiffimo Coltato . Il che
parimente dico di altre coſe ſiinili.
Guftando il vino 3, ò altra be
vanda , rammentati dell'aceto ;
e fiele del tuo Signore .
Se la ſoavita degliodori ti al
letta , ricorri con la mente al fe
tore de' corpi morti, che egli fen
tiva nel monte Calvario .
Veſtendoti,ricordatiche il Ver.
bo Eterno li veſtì di carne umana ,
per veſtire te della ſua Divinita .
Spogliandoti abbi memoria
del tuo Criſto , che fu ſpogliato
nudo per eſſer flagellato , e con
fitto in Croce per te .
L2 Uden
124 COMBATTIMENTO
Udendo rumori e gridi di
gente , ricordati di quelle abbo .
minevoli yoci Crucifige , Crucifige :
Tolle , Tolle , che incuonarono
nelle ſue divine orecchie .
Ogni volta , che batte l' oro
logio , ti ſovvenga di quell' affan
noſo bartimento di cuore , che al
tuoGesu'piacque ſentire,quan
do nell'orto comminciò a teme
re di ſua vicina Paſſione , e mor
te , o vero ti paja ſentir quelle
dure percofle , con le quali fu
inchiodato in Croce .
In qualunque occaſione , che ti
ſi rappreſenti di meſtizia , e di
dolori tuoi, o d'altri; penſa
che ſono , come niente , riſpetto
alle incomprenſibili angoſce, che
1
trafiſlero , ed affillero il Corpo ,
e l'Anima del tuo Signore .

D'al
SPIRITUALE PAR . I. 125
D'altri modi per regolare i noſtri
ſenſi,ſecondo diverſe occaſioni, che
ciſirappreſentano. Cap. XXIII.
3
Vendo veduto , come s'ab
A bia da inalzare l'intelletto
dalle coſe ſenſibili alla Divinita ,
ed a miſteri del Verbo Incarnato ,
qui aggiugnerò altri modi per ca.
varne diverſe meditazioni ; ac
ciocche come differenti fra loro
ſono i guſti dell'anime , così ab
>

biamomolti, e diverſi cibi ; oltre


che ciò potra ſervire , non pure
alle perſone ſeinplici, ma a quelli
ancora , che ſon d'ingegno ele
vato , e più avanti nella via dello
fpirito ; il quale in chi ſi fia , non
è ſempre egualmente diſpoſto ,
e pronto alle più alte ſpecula
zioni .
Ne tu hai da dubitare di con
fonderti fra queſta varieta di co
I 3 fe ,
126 COMBATTIMENTO
ſe , ſe ti atterrai alla regola della
diſcrezione , ed all'altrui confi
glio , il quale intendo , che tu
debba ſeguitare con umiltà , e >

confidenza , non ſolamente in


queſto , ma in ogni altro avver
cimento , che ti venga da me .
Nel mirare tante coſe vaghe
alla viſta , e pregiate in terra ;
conſidera , che tutte fono viliffi
me, e come ſterco , riſpetto alle
> >

celeſti ricchezze , alle quali ( di.


ſpregiando tutto il Mondo ) alpi.
ra con ogni affetto .
Rivolgendo lo ſguardo verſo il
Sole , penſa , che più di quello è
lucida , e bella l'anima tua , fe
ſta in grazia del tuo Creatore ;
alcrimente , ch'ella è più oſcura ,
ed abbominevole delle tenebre
infernali .
Alzando gli occhi del corpo al
Cielo , che ti cuopre ; penetra
con
L
SPIRITUALE PAR . I. 27
con quelli dell'anima , più ſopra
al Cielo Empireo : ed ivi affiflati
col penſiero , come in luogo, che
ti è apparecchiato per eterno fe
liciſlimo albergo , ſe in terra vi
verai innocentemente .
Sentendo cantare uccelli , o al
>

tri canti ; leva la mente a quelli


del Paradiſo , dove riſuona con
tinuo Alleluja ; e prega ilSigno
re , che ti faccia degna dilodarlo
perpetuamente inſieme con que
gli ſpiriti celeſti .
Quando ci avvedi, che prendi
diletto delle bellezze della creatu .
ra , inira con l'intelletto , che
ivi naſcoſto giace il ſerpente in
fernale , tutto intento , e pronto
ad ucciderti , o almeno a ferirti ,
contro il quale , così potrai dire :
Ab maledetto ſerpente , come ſtai
Al
inſidioſamente apparecchiato per di
vorarmi . Poi rivolta a Dio , di
rai :
128 COMBATTIMENTO
rai : Benedetto fia tu Iddio mio , che
m hai ſcoperto ľ inimico , ee liberata
dalle ſue rabbioſe fauci.
E dall'alletramento fuggi ſu
bito alle piaghe del Crocififfo :
occupando la mente in eſſe , e
conſiderando quanto ſoffrì il si- .
gnore nella ſua ſacrariſlima car .
ne , per liberarti dal peccato , e
renderti odiofi i diletti della
carne .
Un'altro modo diricordo per
fuggire queſto pericoloſo alletta
mento , ed è , che tu t'iaterni be
ne a penſare , quale ſara' dopo la
morte quell'oggetto , che all'ora
piace tanto .
Mentre cammini , ricordati
che perogni paſo, che muovi , ti
vai avvicinando alla morte .
Così vedendo uccelli per l'aria ,
e ſcorrere l' acque , penſa , che
con maggior velocita la tua vi,
ta
SPIRITUALE PAR . I. 129
ta ſe ne va volando al ſuo fine .
Levandoſi venti impetuofi , è
folgorando , o tuonando , ti ſov
venga del tremendo giorno del
giudizio , e poſta inginocchi ,
adora Dio , pregandolo , che ti
conceda grazia , e tempo di ap
parecchiarti bene, per compari
re all' ora d'avanti alla fua Alcif
fima Maeſtà .
Nella varietà degli accidenti ,
che poſſono occorrere nella per
fona , così ti cſerciterai . Quan
do , per eſempio , ſei oppreffa da
alcuno dolore , o melanconia , o
patiſci caldo , freddo , o altro ,
ſolleva la mente a quella eterna
volontà , alla quale per tuo bene
è piaciuto , che in tal miſura , e
>

tempo tu ſenta quell'incommo


do . Onde tu lieta per l'amore ,
che ti moſtra il tuo Dio , e per lº
occaſione di ſervirlo in tutto quel
10 ,
130 COMBATTIMENTO
lo , che più li piace , dirai nel cão
cuore : Ecco in me il compimento del
divino volere , che ab eterno amoro
ſamente ha diſpoſto , che io al pre
ſente ſoſtenga queſto travaglio , Ne
ſia lodato ſempre il mio benigniſſimo
Signore .
E quando ſi crea nella tua men:
te penſiero di coſa buona , fubito
rivolgiti a Dio , e riconoſcilo da
lui , e rendegliene grazie .
Quando leggi, ti paja di vede .
re il Signore ſotto quelle parole ;
cricevile , come ſe veniflero dalla
ſua divina bocca . 1
Mirando la Santa Croce , con
fidera , ch'ella è lo ſtendardo del
la tua milizia , dal quale ſcoftan
dori , darai nelle inani de' cru
deli nemici ; e ſeguendo ; giugnc
rai in Cielo carica di glorioſe
ſpoglie .
Nel vedere la cara immagine
di
SPIRITUALE PAR. I. 131
Ji MARIA Vergine , rivolta il
cuore a lei , che regna in Paradi .
fo , ringraziandola , che ſempre
fu apparecchiata alla volonta del
tuo Dio , cha partorito , allat
tato >, e nodrito il Redentore del
Mondo ; e che nel noſtro conflit
to ſpirituale non ci manca inai
del ſuo favore , ed ajuto .
Le immagini deºSanti , ti rap
preſentino tanti Campioni, cha
vendo corfa la loro lancia valoro
famente , t'hanno aperta la ſtra
da , per la quale camminando tu
ancora , farai inſieme con efli co
ronata di perpetua gloria .
Quando vedrai le Chieſe ; fra
le altre divote conſiderazioni >

potrai penſare , che l'anima tua


è teinpio di Dio ; e però come
ftanza ſua , la devi conſervare pu
ra , e monda .
Sentendo , in qualunque tem
ро
COMBATTIMENTO
132
po li tre ſegni della Salutazione
Angelica potrai fare le ſeguenti
brevi meditazioni , che ſono con
formi alle ſacre parole , che ſi ſo :
gliono dire avanti ciaſcuna di
queſte orazioncelle celeſti ,
Al primo ſegno , ringrazia Dio
di quell' ambaſciata , che dal
Cielo mandò in terra, e fu il prin
cipio della noſtra ſalute .
al ſecondo , rallegrati con
Al
MARIA Vergine delle ſue gran
dezze , alle quali fu ſublimata
>

perla ſua ſingolar profondiffima


umiltà .
Al terzo ſegno , inſieme con la
feliciffima Madre , e l' Angelo
Gabriello adora il Divino Fan
ciullo nuovamente concetto .
Ne ti ſcordare d'inchinare per
riverenza così un poco il capo ,
per ciaſcun ſegno ; ed alquanto
più nell'ultimo .
Que
SPIRITUALE PAR . I. 133
Queſte meditazioni diviſe per
li tre ſegni, ſervono per tutti i
tempi .
Le ſeguenti, fi dividono per
la ſera , la mattina , ed il mezzo
giorno ; e ſono appartenenti alla
Paſſione del Signore , ellendo noi
pur troppo debitori di ricordar
ci ſpeſſo de' dolori , che per quel
la foftenne la noſtra Signora , e
moſtrandoci ingrati , ſe non lo
facciamo .
La ſera , riduciti a memoria
le angoſcie della pura Verginella,
per lo ſudore ſanguineo , per la
preſa nell'orto , per i dolori oc
culti del ſuo benedetto Figliuolo
in tutta quella notte .
La inattina , compaſſionala
nelle ſue affizioni per la preſen
tazione à Pilato , e ad Erode ;
per la ſentenza della ſua morte ; e
per lo portare la Croce .
M. Al
134 COMBATTIMENTO
Al mezzo giorno , penetra col
penſiero al coltello di doglia, che
trafille il cuore della ſconfolata
Madre , per la crocififfione , e
morte del Signore ; e per la cru
deliffimna lanciata nel ſuo ſacra
tiffimo coſtato .
Queſte meditazioni de i dolori
della Vergine , potrai fare dalla
ſera del giovedì, fino al mezzo
giorno del ſabato ; l'alre , negli
altri giorni . Mi rimetto pero alla
tua particolare divozione ;; ed all'
occaſione, che ne porgeranno le
coſe eſteriori .
E per conchiuderti in breve
il modo , con che hai da regolare
i ſenſi. Sii deſta , fiì che in ogni
.

ed accid
coſa , ed accidente
ente , non dall'
amore loro , o abborrimento ;
ma dalla fola volontà di Dio tu
ſia moſſa , e tirata , e quei tanto
abbracciando , ed abborrendo ,
che
SPIRITUALE PAR . I, 135
che vuole Iddio , che tu abbracci,
cd abborrifca .
3
Ed avverti , che non t'ho da
to io i ſudetti modi di reggere i
ſenſi ; perche tu ti occupiin que
fti : dovendo ſtare quaſi ſempre
raccolta nella mente tua col tuo
1 Signore , il quale vuole , che con
>

- frequenti atti attenda a vincere i


tuoi netnici , e le paſſioni vizioſe ;
e col refiftere loro , e con gli atti
delle virtù contrarie : ma te l'hò
inſegnati , acciò ſappiregolarti ,
quando accade il biſogno.
Perche hai da fapere, che ſi få
poco frutto , quando ſi prendono
molti eſercizj, benchein fe fteffi
ſiano buoniſſimi : e ſono bene
ſpeſſo intrincamento di mente
amor proprio , inſtabilità , e lac
. ci del deinonio .

M 2 Del
136 COMBATTIMENTO

' Del modo di regolare la lingua


Cap. XXIV .
A lingua dell'Uomo ha gran
L biſogno d'eſſere bene rego .
lata , e tenuta a freno ; perche
ogn'uno è grandemente inclinato
a laſciarla correre : e diſcorrere
di :quelle coſe , che più a' fenfi no
stri dilettano .
Il molto parlare ha radice per
lo più da una certa ſuperbia , con
la quale perſuadendoci noi di ſa
per molto , e compiacendoci ne'
proprjconcerti , ci sforziamo con
ſoverchie repliche , d'imprimerli
>

negli animialtrui , per fare del


maeſtro ſopra loro : quali , che
abbiano dibiſogno di imparare
da noi .
Non ſi poſſono eſprimere con
poche parole i mali , che naſcono
dalle molte parole .
La
SPIRITUALE PAR. I. 137
La loquacita è madre dell'ac
cidia , argomento d'ignoranza , >

e pazzia , porta della detrazione ,


miniltra di bugie , e raffredda
mento del divoto fervore .
Le molte parole danno forza
alle vizioſe paluoni , e da queſto
è molla poi la lingua a continua
re tanto più facilmente nell'indi
ſcreto parlare .
Non ti allargare in lunghi ra
gionamenti , con chi ti ode inal
volentieri, per non faſtidirli; fa
l'ifteflo con chi ti da orecchio
per non eccedere i termini della
modeſtia .
Fuggi il parlare con efficacia ,
e con alta voce ; cheluna , e l'al
tra coſa è odioſa allai, e da indi
zio di preſunzione , e vanità .
Di te , e de fatti tuoi , e de'
>

tuoi congiunti , non parlare mai,


ſe non per pura neceſſità , e quan:
M 3 to
3
138 COMBATTIMENTO
to più brevemente , e riſtretta
inente potrai : Se ti parefle , che
altri parlaſſe di ſe ſoverchiamen
te , sforzati di trarne buon con
cetto : manon l'imitare , ancor
che le ſue parole tendeflero alla
propria umiliazione , ed accuſa
di ſe ſtefſo .
Del proſſimo tuo , e delle co
ſe appartenenti à lui , ragiona
manco , che ſia poflibile; fuor
che per dirne bene , dove lo porti
l'occaſione .
Parla volontieri di Dio >, e par
ticolarmente dell' amore , e bon
ta fua : ma con timore di poter
errare anco in queſto ; e ti piac
cia ſtare più toſto attenta , quan
do altri ne ragiona , conſervan
do le ſue parole nell'intimo del
cuor tuo . Dell'altre > il ſuono
fola niente della voce percuota le
tue orecchie , e la mente ſtia ſol
leva
SPIRITUALE PAR. I. 139
levata al Signore : che ſe pure bi
ſogna udire il ragionante , per
intendere , e riſpondere ; non la
ſciare per queſto di dare qualche
occhiata col penſiero al Cielo ,
dove abita il tuo Dio ; e mira
l'altezza ſua , come egli ſempre
riguardala tua viltà .
Le coſe , che ti cadono in cuo
re , per dirle , fiano da te confi
derate prima , che paſſino alla
lingua ; che di molte ci avvedrai ,
che bene farebbe , che da te non
follero mandate fuori . Madi più
.

ti avvertiſco , che non poche an


cora di quelle , che all'hora pen
ſerai eller bene , che tu dica ;me
glio aſſai ſarebbe , ſe le ſepelliffi
col ſilenzio : e lo conoſcerai pen
fandovi dopo , che farà paſſata
l'occaſione del ragionamento .
Ilſilenzio , figliuola mia , è una
gran fortezza della battaglia fpi
ritua
140 COMPATTIMENTO
rituale , ed una certa ſperanza
della vittoria .
Il ſilenzio è amico di chi fi dif 1

fida di ſe ſteſſo , e confida in Dio ;


ed è conſervatore della ſanta ora
zione , ed ajuto naraviglioſo all'
eſercizio delle virtu .
Per avvezzarti a tacere , con
ſidera ſpello i danni , e pericoli
delia loquacità , ed i beni grandi
del ſilenzio ; e prendi ainore a
queſta virtù , e per qualche tem
po (per farci l'abito ) taci anco
dove non ſarebbe male a parlare ;
purche queſto non ſia a te , o ad
altri di pregiudizio .
Ti gioverà anco perciò lo ſtare
lontana dalle converſazioni; che
in vece degli Uomini , averai per
compagnia gli Angioli , i Santi
e lo ſteſſo Dio .
Finalmente ricordati del com
battimento, che hai alle mani;che
ve
SPIRITUALE PAR . I. 141
vedendo quanto in queſto hai da
fare , ti verra voglia di laſciare le
ſoverchie parole
che per combattere bene contro i ne
mici, deve ilſoldato di Criſto fug
gire ad ogni ſuo potere le pertura
bazioni ,edinquietudini del cuo
re . Cap. XXV.

S Iccome avendo noi perſa la


pace del cuore dobbiamo
2

fare tutto quel , che per noi ſi


poffa , per ricuperarla : così tu
hai da ſapere , che non può oc
correre accidente al mondo , che
ce la debba ragionevolmente to
gliere , o pure turbare .
De' propri peccati abbiamo da
rammaricarcene sì,macon un do.
lore pacifico , nel modo , che di
ſopra in più d'un luogo , ho di
>

mottrato : così , ſenza inquietu


dine d'animo , fi compaſſioni con
pio
142 COMBATIMENTO
pio affetto di carità ogni altro
peccatore , e sì piangano almeno 1

interiormente le colpe fue .


.

Quanto a gli altri avveniinen


ti gravi , e travaglioſi , come in
fermità , ferite , morti , e de'no
2

ftri più congiunti; peſti, guerre ,


incendi , e ſimili mali : benche ,
come molefti alla natura , fiano
per lo più rifiutati dagli Uomi
ni del Mondo ; pure tuttavia pof
ſiamo con la Divina grazia , non
9

ſolo volerli , ina in oltre averli


cari , come giuſte pene degli ſce
lerati , ed a'buoni, occaſioni di
virtù : che per queſti rifpetti, ſe
ne compiace anche il noſtro sia
gnore Dio , la cui volonta' affe
condando noi , fra tutre le ama
rezze , e contrarietà di queſta vi
ta , ne palleremo con l' animo
quieto , e tranquillo . E renditi
pur certa , che ogni noſtra in
quie
SPIRITUALE PAR. I. 143
quietudine diſpiace a ' ſuoi occhi
Divini; perche ſia di che ſorte fi
voglia , non è mai ſcompagnata
da imperfezione, e procede ſem
pre da qualche mala radice di
proprio amore .
Però tieni ſempre deſta una
guardia , che ſubito , che ſcuo
!
pre qualſivoglia coſa , che poſſa
turbarti , ed inquietarti , te ne
>

dia ſegno , acciocche tu prenda


l'armi per la difeſa ; conſideran .
do , chetutti quei mali, e molti
>

altri fimili , benche di fuori così


appajono , non ſono però veri
mali , ne i veri beni togliere ci
poſſono; e che tutti gli ordina , o
promette Iddio per li detti retti
fini, o per altri a noi non manife
fti, ma ſenza dubbio giuftiffimi,e
ſantiſſimi.
Cosi tenendoſi in qualunque
( benche finiftro accidente ) l'ani
mo
144 COMBATTIMENTO
mo tranquillo , ed in pace , li può
far molto bene : altrimente ogni
noftro eſercizio rieſce poco , o
nulla fruttuoſo .
Oltre che , mentre il cuore fta
inquieto , è ſempre a diverſi col
pi de' nemici eſpoſto ; e di più
non potiamo noi in tale ſtato be
ne ſcorgere il diritto ſentiero , e
la via ſicura della virtù .
Il no {tro nemico , che abbor
riſce ſovramodo queſta pace , co
ine luogo , dove abita lo ſpirito
di Dio , per operarvi coſe gran
di ; ſpelle fiate fotto amiche in
ſegne, tenta di levarcela col mez
zo di diverſi deſiderj , che hanno
apparenza dibene: l'inganno de'
quali, ſi può fra gli altri ſegni
conoſcere da queſto , che ci tol
gono la quiere del cuore .
.

Onde per riparare a tanto


danno , quando la ſentinella dàti
SPIRITUALE PAR . I. 145
dà ſegno d'alcun nuovo deſide
rio , non gli aprire l'entrata del
cuore , ſe prima libera di qualun
que proprietà , e volere non lo
appreſenti a Dio ; e confefſan
do la tua cecità , ed ignoranza ,
non lo preghi inſtantemente , che
col lume ſuo ti faccia vedere ,
ſe viene da lui , o pure dall'av
verſario : e ricorri ancora , quan
do puoi , al giudizio del tuo Pa
dre ſpirituale .
Ed ancora , che il deſiderio ,
foffe da Dio , fà , che tu avanti ,
chę lo eſeguiſchi, mortifichi la
tüa troppo vivacita;perche l'opra,
a cui precede tale mortificazio
ne , gli fara molto più grata , che
ſe folle fatta con i avidita della
natura ; anzi alcuna volta li pia
céra più la mortificazione , che
l'operazione ſteſia .
Cosi ſcacciando da te i deft
N derj
146 COMBATTIMENTO
derj non buoni ; e non effettuan
do i buoni , fe prima non hai ri
preſi i movimenti naturali : ver
rai à tenere in pace , ed in ſicuro
la rocca del tuo cuore .
E per conſervarlo in tutto pa
cifico , fa di biſogno ancora , che
tu lo difenda , e cuſtodiſca da
certe riprenſioni , e rimorſi inte .
riori contro te fteffa , che ſono
alcuna volta dal Demonio , ſe
bene ( perche ti accuſano di qual.
che mancamento ) pare , che ſia
no da Dio . Da i frutti loro co
nofceraid 'onde procedono .
Se ti abbaſiano , ti fanno di.
ligente nel bene operare , ne ti
>

tolgono la confidenza in Dio : co


me da Dio li devi ricevere con
rendimento di grazie . Ma ſe ti
confondono , e fanno pufillani
>

me , diffidente , pigra, e lenta


nel bene : tieni pure per coſa cer
ta ,
SPIRITUALE PAR . I. 147
ta , che vengono dall'avverſario ;
però non dando loro orecchie ,
ſeguita il tuo eſercizio .
E perche oltre il ſudetto , più
comunemente naſce nel cuore no
ftro l'inquietitudine dall'avveni
mento delle coſe contrarie : per
difenderti da queſti colpi , due
coſe hai da fare .
L'una è , che tu conſideri , c
veda , a chi ſono contrari quel
li avvenimenti : allo ſpirito , o
pure all' amor proprio , e pro
prie voglie .
Che ſe ſono contrarj alle pro
prie voglie , ed amore di te ſteſ
ſa , capitale, e principal nemico
tuo : non devi chiamarli contra
rj, ma tenerli per favori, e ſoc
corſi dell Altiífimo Dio ; onde
con allegro cuore , e rendimento
di grazie devono eſſerericevuti .
Ed eflendo contrarj allo ſpiri.
N 2 to ,
148 COMBATTIMENTO
to , non perciò fi dee perdere la
pace del cuore , come nel ſeguen
te Capitolo ſarai inſegnata
L'altra coſa è , che tu levi la
mente a Dio , pigliando il tutto
ad occhi chiuſi ( ſenz'altro voler
fapere ) dalla pietofa mano del
laprovidenza Divina , come co
ſa piena di diverſi beni , quali
tu per allora non conoſci .
Di quello , ch' abbiamo afare , quar
>

do ſiamoferiti. Cap. XXVI.


.

Uando tu ti trovi ferita per


Q eflere caduta in qualche di
fetto per debol
del ezza tua ;
ovvero anco tal ora per volon
ta', e malizia ; non t'impufillani
mire , ne t'inquietare per queſto :
ma rivolgendoti ſubito a Dio ,
digli così:
Ecco , Signormio , che io ho fat
to da quella , che ſono ; ne da me
al
SPIRITUALE PAR.I. 149
altro ſi poteva aſpettare, che cadute .
E qui con un poco di dimora
avviliſciti negli occhi tuoi , dol
gati dell'offeſa del Signore ; e
ſenza confonderti, ſdegnati con
tra le tue vizioſe paflioni, e prin
cipalmente contra quella che>

t'ha cagionata la caduta . Segui


ra poi :
Ne qui signore mi ſarei ferma
ta , ſe tu per tua bontà non mi aveji
tenuta .
.

E quì rendigli grazie, ed ama


lo più , che mai , ſtupendo di tan
ta clemenza ; poiche offeſo da te ,
ti porge la mano deſtra, perche
tu non cada di nuovo .
Ultimamente dirai con gran
confidanza della ſua infinita mi
ſericordia .
Få tu , Signore , da quello, che
>

ſei, perdonami, nepermettere, che


io viva da te ſeparata , me lon .
N 3 tincs
150 COMBATTIMENTO
tana giammai , ne che più ti offendana
>

E fatto queſto , non ti dare à


penſare, ſe Iddio ti abbia perdo
nato , o no ; perche ciò non è al
tro, che ſuperbia, inquietudine di
mente, perdimento ditempo , ed
inganno del Demonio , ſotto co
lore di diverſi buoni preteſti :però
laſciandoti liberamente nelle ma
ni pietoſe di Dio, ſeguita il tuo e
ſercizio ,come ſe non foſſi caduta ..

E ſe molte volte il giorno tor


nafſi a cadere , e reftafii ferita ,
fà queſto , che io t'ho detto , con
niente minore fiducia , la ſecon
da , la terza , ed anco l'ultima
volta , che la prima; e diſpregian
do ſempre più di te ſteſia , e più
odiando il peccato , sforzatidi 1
vivere più çauta .
Queſto eſercizio ſpiace molto
al Demonio ; sì perche vede , chº
è gratiſſimo, sì perche ne viene a
rima

1
SPIRITUALE PAR . I. 151
riinanere confuſo , trovandoſi fu
perato , da chi prima egli vinto
aveva . E perciò con diverſi frau
dolenti modi ſi adopera , perche
laſciamo di farlo , e l'ottiene mol,
te volte per noſtra traſcuragine
e poco vigilanza ſopra noi ſterli .
Laonde , ſe tu in ciò troverai
difficolta'; tanto più thai da fa
re violenza , ripigliando queſto
2

eſercizio più d'una volta ; anche


in un ſolo cadimento ,
E ſe dopo il difetto , ti ſentiffi
inquieta , confuſa ; e ſconfidata :
la prima coſa , che tu hai da fare,
è il ricuperare la pace, e tranquil
lità del cuore , e la confidenza in
ſieme: e fornita di queſte armi ,
ti rivolti poi al Signore ; perche
l'inquietitudine , che ſi ha per
lo peccato , non ha per oggetto
l'offeſa di Dio , ma il proprio
danno .
Il
152 COMBATTIMENTO
Il modo di ricuperare queſta
pace , fiè , che tu per all’hora ti
fcordi affatto la caduta , e ti pon
ga a conſiderare l'ineffabile bon
tà di Dio; e come ſopra modo fta
pronto , e deſidera di perdonare
qualunque peccato grave , che
lia : chiamando il peccatore in
varj modi , e per molte vie ; per
che ne venga a lui , e ſi uniſca a
lui in queſta vita con la ſua gra
zia per ſantificarlo , e nell'altra
con la gloria per farlo eterna
mente beato .
E poiche con queſte , o fomi
glianti conſiderazioni averai pa
cificata la mente , ti rivolgerai
al tuo cadimento ; facendo , co
me di ſopra ho detto .
Poi al tempo della Confeffio
ne Sacramentale , ( la quale ti
eforto a frequentare ſpello ) ripi.
glia tutte le tue cadute ;‫ ܪ‬e con
nuo
SPIRITUALE PAR. I. 153
nuovo dolore, e difpiacere delle
offeſa di Dio , e proponimento
di non offenderlo più , ſcuoprile
finceramente al tuo Padre Spi
rituale .

Dell ordine , che tiene il Demonio in


combatterc , ed ingannare quelli ,
che vogliono darſi alla virtu , e
quelli , che già ſi trovano nella
ſervitù del peccato . Cap. XXVII.
Ai da ſapere figliuola , che
il demonio non attende ad
altro , che alla rovina noftra : e
che non con tutti combatte ad
uno ſteſſo modo .
E per cominciare a deſcriverti
alcuni de' ſuoi combattimenti ,
ordini , ed inganni : ti metto
innanzi più ftati dell'Uomo .
Alcuni ſi ritrovano nella ſervi
tù del peccato ſenza penſiero al
cuno di liberarſi .
AI.
154 COMBATTIMENTO
Altri vogliono liberarſi ; ma
non cominciano l'impreſa .
Altri fi credono camminare
per la via della virtù >, e ſe ne
allontanano .
Altri finalmente dopo l'acqui
ſto delle virtù , cadono con mag
gior rovina .
E di tutti diſcorreremo di
ſtintainente .
0

Del combattimento , ed inganni


che uſa il Demonio con quelli >

che tiene nella ſervitù del peco,


cato . Cap. XXVIII.
On attende ad altro il de
Nonmonio , tenendo alcuno
nella ſervitù del peccato , che ad
acciecarlo via più , e rimuoverlo
da qualunque penſiero , che lo
poteſſe indurre alla cognizione
della ſua infeliciffima vita .
Ne lo rimuove ſolamente dai
pen
SPIRITUALE PAR. I. IS5
penſieri , ed inſpirazioni , che lo
chiamano alla converſione con
altri penſieri alieni : ma con ap
parecchiate , e prelte occaſioni ,
lo fa cadere nell'iſteſſo peccato ,
o pure in altri maggiori . Dal che
diventando più folta , e cieca la
fua cecita; più viene a precipitar
fi , e ad abituarſi nel peccato :
così da queſto a maggiore cecita,
e da queſta a maggior colpa ,
quaſi per giro ne corre la ſua mi
ſera vita inſino alla morte > ſe
Iddio con la ſua grazia non vi
provede .
Il rimedio di queſto è , per
quello , che tocca a noi ;; che chi
>

ſi ritrova in queſto infelicifumo


ſtato , ſia preſto a dar luogo al
penſiero , ed inſpirazioni , che
dalle tenebre lo chiamano alla lu.
ce : gridando con tutto il cuore
al ſuo Creatore : Deb Signor mio
aju
156 COMBATTIMENTO
ajutami , ajutami preſto , nè mila
ſciare più in queſtetenebre dipeccato.
Ne laſci di replicare più fiate , e
di gridare a queſto , o ſomiglian .
te modo ,
E potendo, ſubito , ſubito cor
ra ad un Padre Spirituale : do
mandando ajuto , e conſiglio ;
>

perche poſſa liberarſi dal nemico .


E non potendo andarvi fubi
to , ricorra con ogni preſtezza al
Crocifiſſo , buttandoli innanzi a '
ſuoi facrati Piedi , con la faccia
in terra , e quando a MARIA
Vergine , dimandando miſeri-.
cordia , ed ajuto .
E ſappi, che in queſta preſteza
za ſta la vittoria , come nel ſe
guente Capitolo intenderai ,

Dell
SPIRITUALE PAR, I. 157
Dell'arte , ed inganni, con che tie
ne legati quelli, che conoſcendo il
loro male , vorrebbero liberarſi:
e perche li noſtri proponimenti
non abbiano il loro effetto
Cap. XXIX .
Uelli , che già conoſcono la
mala vita , nella quale ſi ri
trovano, e vorrebbero'mu .
tarla ; ſogliono eſſere ingannati,
e vinti dal Demonio con le ſe ,
guenti armi .
Poi, poi .

Cras, cras , come dice il corvo,


Voglio prima riſolvere, e ſpe
dirmi di queſto negozio , ed in
trico , e poi darmi con maggior
quiere allo ſpirito .
Laccio che ha preſo molti , e
prende tuttavia . Del che n'è ca.
gione la noſtra negligenza, e dap.
pocagine : che in negozio , ove
O va
153 COMBATTIMENTO
va la ſalute dell'anina , e l' onore
di Dio, non ſi prende con preſtez
za quell' arma tanto pollente :
Ora . Ora , e perche poi ?
Oggi, oggi , e perche cras ?
dicendo à ſe ſtello .
Ma quando miſi concedeſſe il Poi,
ed il Cras : dunque ſar.i via queſta di
ſalute, e di vincere ; il voler prima
ricevere delleferite , ed il fare nuovi
diſordini ?
Sì che tu vedi figliuola , che per
fuggire, e da quelto inganno , e
da quello del precedente Capito
lo , e per ſuperare il nemico , il >

rimedio è la preſta ubbidienza


alli penſieri , ed alle inſpirazioni
divine . La preſtezza, dico , e non
li proponimenti ; perche queſti
ſpeſſo fallano , e molti in elli ſon
>

rimaſti ingannati per diverſe ca


gioni .
La prina toccata anco di ſo .
pra ,
SPIRITUALE PAR.I. 159
pra , si è ; che i noſtri proponi
menti non hanno per fonda
9

mento la diffidenza di noi ſteſſi


e confidenza in Dio . Nè ciò ci
laſcia vedere la noſtra gran ſuper
bia , d'onde procede queſto in
ganno , e cecita .
La luce da conoſcerlo , e l'aju
.

to per rimediarci , viene dalla


bontà di Dio , il quale permette ,
che cadiamo : chiamandoci col
cadimento dalla noſtra ſuperbia
al conoſcimento ballo di noi
ſtefli .
Onde volendo tu , che i tuoi
proponimenti ſiano efficaci , e
dibiſogno , che ſiano gagliardi;
ed all' ora faranno gagliardi ,
quando niente averanno di con
fidenza in noi ſteſſi , e tutti con
umilta ſaranno fondati nella con
fidenza in Dio .
L'altra ragione è , che quan
02 do
160 COMBATTIMENTO ,
do noi ci muoviamo à propone
re , iniriamo alla bellezza , e va
lore della virtù : la quale tira à ſe
la volontà noſtra per fiacca , еc
debole , che ſia ; onde parando
ſele poi innanzi la difficoltà , che
ci biſogna per acquiſtarla , effen
do fiacca 9, e novella , manca , e
ſi ritira addietro ..
Pero >, tu avvezzati ad innamo
rarti aſſai più delle difficoltà (che
l'acquiſto delle virtù porta in
nanzi ) , che delle virtù ſterle , e
di queſte difficolca va ſempre nu
trendo la tua volontà , quando
col poco a poco , e quando col
molto , ſe vuoi da dovero farti
poſſeditrice delle virtù .
E ſappi, che tanto più preſto ,
ed altamente vincerai te ftelia ,
ed i nemici tuoi : quanto più ge
neroſamente abbraccerai le diffi
coltà , e più ti ſaranno care .
La
SPIRITUALE PAR. I. 161
+

La terza ragione è ; perche i


noſtri proponimenti alle volte
non mirano la virtù , e la volon
tà divina ; ma l'intereſle proprio,
il che ſuole ſuccedere ne' proponi
menti , che ſi fogliono fare nel
tempo delle delizie dello ſpirito ,
e delle tribolazioni , che molto
ci ſtringono : ne troviamo in
queſto altro ſollevamento che
proponere di volerci dare tutti a
Dio , ed agli eſercizi delle virtù .
Per non cadere tu in queſto
fii nel tempo delle delizie ſpiri
tuali molto cauta , ed umile ne
proponimenti , e particolarmen
te nelle promeſle, e voti . E quan
do ti trovi tribolata ; i tuoi pro
ponimenti ſiano occupati a tole
rare pazientemente la croce , ſe
condo il volere di Dio , e ad eſal
tarla , ricuſando qualunque ſol
levamento terreno , e tal' ora an.
O 3 CO
162 COMBATTIMENTO
co quello del Cielo .. Una fia la
domanda, ed uno il deſiderio tuo ,
che ſii da Dio ajutata ; perche
poſla tolerare ogni coſa avverſa ,
ſenza macchia della virtù , della
pazienza e ſenza diſguſto del
>

tuo Signore .
Dell'inganno di quelli, che ſi credo
no camminare alla perfezione
Сар. ХХХ.

VIMInto già il nemico nel pri


mo , e nel ſecondo allalto ,
ed inganno di ſopra , ricorre il
maligno al terzo , il quale con
.
fifte in far , che noi ſcordati de
nemici , che in atto ci combatto
no , e danneggiano , ci occupia
>

mo in deſideri, e proponimenti
dialti gradi di perfezione .
Dal che ne naſce ,che noi Giamo
del continuo piagati , ne curiamo
le piaghe ; e ſtimando tali propo
ni .
SPIRITUALE PAR.I. 163
nimenti , come ſe foſſero eſegui
ti , variamente c' inſuperbiamo .
Onde non volendo comporta
re una coſella , o parolina in con
trario ; conſumiamo poi il tempo
in lunghe meditazioni di propo
nimenti di ſoffrire pene grandi
e tal' ora del Purgatorio , per
amor di Dio .
E perche in queſto , la parte in
feriore non ſente ripugnanza, co
me di coſa lontana ; perciò noi
miſeri ci diamo ad intendere di
ellere nel grado di quelli , che pa
zientemente in fatti ſoftengono
cole grandi .
Tudunque per isfuggire que
ſto inganno , proponi , e com
9

barri con nemici , che vicino , e


realmente ti fanno guerra : che
così ti chiarirai , ſe i tuoi propo
>

nimenti ſono veri >, o falſi , forti ,


o deboli , e camn: inerai alla vir
til :
164 COMBATIMENTO
tù , e pefezione della via battu
>

ta , e, regia .
>

Ma contra i nemici , da' quali


non ſeiſolita d'efiere travagliata;
non conſiglio , che tu prenda la
pugna , ſe non quando prevedi
veriſimilmente , che da indi a
qualche tempo ſono per aſſalirti :
che per trovarti all'ora preparata,
e forte , ti è lecito di fare avanti
de' proponimenti
Non giudicare però mai i tuoi
proponimenti per effetti , ſe bene
per qualche tempo con ſuoi debi
ti modi , ti folli nelle virtù eſer
citata ; ma in eſſi fii umile , temi
te ſtella , e la tua debolezza , e
confidando in Dio , con iſpeſſi
prieghi , ricorri a lui , che ti for
tifichi , e guardi da' pericoli , c
particolarmente da ogni minima
profunzione , e confidenza di te
It
ella .
Che
SPIRITUALE PAR. I. 165
Che in queſto caſo , ſe bene
non ſi poſlono ſuperare alcuni
piccioli difetti , che tal volta il
Signore , per noſtro umile cono
ſcimento , e guardia d'alcun be
ne , ci laſcia ެ;‫ ވ‬ci è lecito nondi.
meno fare proponimenti di più
alto grado di perfezione ..
Dell inganno, e battaglia, che uſa
il Demonio ;percheſi laſci la via ,
che conduce alla virtù.Cap.XXXI.
L quarto inganno propoſto di
I
ligno demonio , quando vede ,
che noi camminiamo dirittamen .
te alla virtú ; ſono diverſi buoni
deliderj , che ci va eccitando ;
perche dall'eſercizio delle virtù ,
cadiamo al vizio .
Una perſona trovandoti infer
ma, con paziente volonta va tut
ta via ſopportando l'infermita .
L'av
166 COMBATTIMENTO
L'avverſario ſagace , che cono
ſce , che così polla acquiſtare 1
abito della pazienza , le pone d '
avanti molte brone opere , che
potrebbe fare in altro ſtato , e ſi
sforza di perſuaderle , che ſe foſſe
ſana, meglio ſervirebbe a Dio ,
giovando a ſe , ed agli altri an
cora .

E poiche a lei ha moffe queſte


voglie , le va a poco a poco au
mentando : talmente , che la ren
de inquieta , per non poterle
>

mandare ad effetto , come vor


rebbe .
E quanto in lei ſi vanno facen
do maggiori , e più gagliarde , >

tanto creſce l'inquietitudine . E


da queſta poi pian piano , deſtra
mente l' inimico la va conducen :
do ad impazientarſi dell'infirmi
tà , non comeinfermità ; ma co .
me impedimento di quelle opere,
che
SPIRITUALE PAR . I. 167
che anſioſainente bramava di efe.
guire per maggior bene .
Quando poi l'ha tirata a queſto
ſegno, con l' iſteffa deſtrezza le
toglie dalla mente il fine del divi
no ſervigio , e delle buone opere,
>

laſciandole il nudo deſiderio di


liberarſi dall'infermita .
Il che non ſuccedendo,ſecondo
il ſuo volere , fi turba in modo ,
che ne diventa impaziente affat
to . E così viene dalla virtù , che
eſercitava , a cadere nel vizio ſuo
>

1
contrario , ſenza avvederſene .
Il modo di guardarſi , ed op
>

porſi a queſto inganno , fiè, che


quandoti ritroviin qualche ſtato
travagliolo , tu ſtii bene avverti
ta a non dar luogo a i defiderj di
qualunque bene; che allora non
potendo effettuare, verifimilinen
te t'inquieterebbono .
E devi in ciò con ogni umilta ,
pa
163 COMBATTIMENTO
pazienza , e raſlegnazione dårti
credere , che i deliderj tuoi , non
averebbero quell'effetto , che ti
perſuadevi ; ellendo tu più da
poco , ed inftabile di quello , che
tiſtimi .
. pure penſa, che Iddio ne'
ſuoi occulti giudizj , o per tuoi
demeriti , non vuole quel bene
da te :: ma che più toſto ti ab
balli, ed umilj pazientemente ſot.
to la dolce ,> e potente inano della
ſua volontà .
Così parimente eſſendo impe
dita dal Padre Spirituale , o da
altra cagione; in modo , che tu
non pofla a tua voglia frequenta
re le tue divozioni , e particolar
mente la fanta Communione :
non ti laſciar turbare , ed inquie
tare dal deſiderio di elle : ma ſpo
gliata di ogni tua proprietà ,
veſtiti del piacimento del tuo
Si
SPIRITUALE PAR . I. 169
Signore ; teco ſtella dicendo :
se l'occhio della divina provider
za non vedeſſe in me ingratitudini ,
e difetti , io non vorrei ora ad eſſere
priva di ricevere il Santiſſimo Sacra.
mento : però vedendo io , che ilmio
Signore con queſto mi ſcuopre la mia
indegnità , ne fia egli ſempre lodato,
e benedetto i Confido bene , Signor
mio , nella tua ſommabontà , che tu
voglia , che col ſoſtenerti , e com
piacerti in tutto , tiapra il cuore di
Spoſto ad ogni tuo volere : acciocche
tu in eſſo entrando ſpiritualmente ,
lo conſoli , e fortifichi contro i nemi
ci , che cercano ler.zrlo da te . Così
fia fatto tutto quello , che agli occhi
tuoi è bene . Creatore , e Redentor
mio , la tua volontà ſia ora , e ſem
pre il mio cibo , e ſoſtegno . Queſta
Sola grazia , Amor caro , ti doman-,
do , che l'anima mia purgata , e li
bera da qualunque coſa , che a te
P1 ſpiac
170 COMBATTIMENTO
Spiaccia, ſtia ſempre con l'ornamen
to delle virtù ſante , apparecchiata
alla tua venuta , ed a quanto ti pia
cerà diſporre di me .
Se oflerverai queſti ricordi ;
ſappi certo , che in qualſivoglia
>

defiderio di bene, che tu non pof


ſa eſeguire: o fia egli cagionato
dalla natura , o dal Demonio per
inquietarti, e toglierti dal cami.
no della virtù , o pure anco tal
ora da Dio per far prova della tua
raſlegnazione alla ſua volonta
averai ſempre occaſione di ſoddi
sfare al tuo Signore nel modo ,
che più piace a lui . Ed in queſto
confifte la vera divozione , e ſer
vizio , che da noi ricerca Iddio .
Ti avvertiſco ancora ; perche
tu non t' impazienti ne' travagli
( ſiano pur cagionati da che par
te ſi voglia ) che tu uſando imez
zi leciti , che ſi ſogliono uſare da
ſervi
SPIRITUALE PAR.I. 171
ſervidiDio ; non gli uſi con deli
derio , ed attacco d'eſferne libe
rata ; ma , perche vuole Iddio
noſtro Signore , che ſi uſino , ne .
ſappiamo noi ,ſe piace a ſua Di
>

vina Maeſta di liberarci per que


Ito mezzo .
Che ſe altrimente farai , verre
fti a cadere in più mali;perchefa .
cilmente cadereſti nell'impazien
za,non ſuccedendo la coſa ſecon
do il tuo deſiderio , ed attacco :
o la tua ſapienza ſarebbe difetto
ſa , ne tutta cara a Dio , ee di po
co merito ,
Finalmente ti avviſo quì d'un
occulto inganno del noſtro pro
prio amore , che fuole in certe
Occorrenze coprire , e difendere
i noſtri difetti .
Onde , per eſempio , eſſendo
alcun'infermo poco paziente per
l'infermità , naſconde la ſua im
P 2 pa
172 COMBATTIMENTO
pazienza ſotto il velo di qualche
zelo di bene apparente ; dicendo ,3

che il ſuo affanno non ſia vera


mente impazienza per il trava
glio , che ſoſtiene dalla malattia ,
ma ragionevole diſpiacere ; per
che egli glie n'ha' data occaſione;
o pure , perche altri per la ſervis
tu , che gli fanno , o . per altre
cagioni , ne ſentono faltidio , e
danno .
Parimente l'ambizioſo , che ſi
turba per la dignita non ottenu
ta , non attribuiſce ciò alla ſua
propria ſuperbia , e vanita : ina
ad altri riſpetti, de' quali ſi sa
molto bene , che in altre occaſio
ni , che a lui portano gravezza',
non tiene conto veruno : come
ne anco l'infermo fi cura , le que
gl' iſteſſi, per li quali diceva do
lerſi molto , che travagliaiero
per lui , ſoſtengono l'itteſſo tra
va
SPIRITUALE PAR. I. 173
vaglio , e danno per l'infermita
9
d'alcun ' altro .
Segno allai chiaro , che la ra
dice della doglianza di queſtitali
non è per altri , o altro rifpet
to , che l'abborrimento , che
>

hanno delle coſe contrarie alle


voglie loro . .
Tu però per non cadere in que?
fto errore , ed altri , comporta
ſempre pazientemente qualunque
travaglio , e pena ; venga pur
( come t'ho detto ) da che cagio
ne ſi voglia .
Dell'ultimo aſſalto , ed inganno pro
poſto di ſopra , con cui tenta il
Demonio ; perche le virtù acqui
ftate ci ſiano occaſione di rovina .
Cap. XXXII.
' Aſtuto , e maligno ſerpen
L te , non manca di tentarci
con i ſuoi inganni , anco nelle
P 3 vir
174 'COMBATTIMENTO
virtù , che abbiamo acquiſtate;
perche ci ſiano occaſione diro
vina ; mentre compiacendoci di 3

quelle , e di noi medeſimi, venia


mo a levarci in alto , per cadere
poi nel vizio della ſuperbia , e>

vanagloria .
Per guardarti tu dunque da
queſto pericolo combatti ſempre ,
fedendo nel campo piano , e ſicu
ro d'un vero , e profondo cono
ſcimento , che niente ſei , niente
puoi , e nient'hai , che miſerie ; e
>

difetti, ne altro meriti, che l'eter


na dannazione .
E fermata , e ftabilita dentro
i termini di queſta verità , non ti
laſciar mai trar fuori , pure un
puntino da qualſivoglia penſie
ro , o coſa , che ti avvenga : te
nendo per certo , che tutti fia
no tanti nemici tuoi , da' quali
ſe tu deſli nelle mani loro ) ne
ri ,
SPIRITUALE PAR. I. 175
rimarreſti o morta , o ferita .
Per eſercitarti bene a correre
nel ſudetto campo della cono
ſcenza vera della tua nichilita ,ſer
viti di queſta regola
Quante fiate ti rivolgi alla
conſiderazione di te ftefla, e del
le opere tue : confiderati ſempre
col tuo , e non con quello che è
di Dio , e della ſua grazia : e poi
tale ſtimati, quale col tuo ti ri
trovi d'eflere .
Se conſideri il tempo avanti ,
che tu foſſi : vedrai , che in tutto
quello abiſſo di eternità ſei ſtata
un puro niente , e che niente hai
operato , ne potuto operare , per
che aveſſi l'eflere .
In queſto tempo poi , che tu
hai l'effere per ſola bontà di Dio ;
laſciando a lui il ſuo ( chi è il
continuo regimento , col quale
>

ogni momento , ti conſerva ) che


2
al
176 COMBATTIMENTO
altro ſei col tuo , che parimente
un niente ? Perche non è dubbio
alcuno , che al tuo primno niente ,
da cui ti cavò la ſua onnipoten
te mano , ne ritornarefti in un
iſtante , s'egli per un ſolo minimo
moinento ti laſciate
E coſa chiara dunque , che in
queſto efiere naturale , ftando col
tuo , non hai ragione di ſtimar
ti , o di volere da altri eilere
>

ſtimata .
Quanto poi tocca al ben'eflere
della grazia , ed all'operare il be
ne : la tua natura ſpogliata del
Divino ajuto ; qual cola buona ,
e meritoria potrebbe ella mai fa
re da ſe medeſima ?
Che contiderando dall' altra
parte i molci tuoi falli pallati ;
ed oltre ciò , il molto d'altro ma
le , che da te ſarebbe proceduto , 2

ſe Iddio con la ſua pieroſa mano


non
SPIRITUALE PAR . I. 177
non ti avelle tenuta , troverai, che
le tue iniquita', per la moltipli
cazione , non pure de' giorni , e
>

degli anni ; ma anche degli atti ,


ed abiti mali ( poiche lun vizio
chiama , e tira feco l'altro ) ſa
9

rebbero giunte a numero quafi


infinito , e tu ne ſareſti diventata
un'altro Lucifero infernale .
Onde non volendo tu eflere la
dra della bontà di Dio ; ma ſtarti
ſempre col tuo Signore : di gior
no in giorno , peggiore ti devi
riputare .
Ed avverti bene , che queſto
giudizio , che fai di te ſteſſa , ſia
accompagnato dalla Giuſtizia :
perche altrimente , ti ſarebbe di
non picciolo danno .
Che ſe quanto alla cognizione
della tua malvagica avanzi alcu
no , che per. ſuacecità li tenga di
qualche coſa : perdi però tu a 'raal
ia
178 COMBATTIMENTO
1
fai , e ti rendi peggiore di Ini
nell' opere della volontà , fe vuoi
eſſere dagli Uomini riputata , e 1

trattata da tale , quale ſai di non


efiere .
Se vuoi dunque , che il cono
ſcimento della malizia , e vilta
tenga lontani i tuoi nemici , eti
faccia cara a Dio , fa di meſtie
re, che non pure ſpregi te ſtellà ,)

come indegna d'ogni bene , e me


ritevole di tutti i mali : ma che
dagli altri abbi a caro d'effere
ſpregiata: abborrendo gli ono
ri , godendo de' vituperj, ed in
chinandoti con l'occaſioni, a fare
tutto quello, che altri ſpregiano ..

Il giudizio de' quali , per non


laſciare queſta fanta pratica , non
hai da ſtimare punto ; purche ciò
ſia fatto da te per queſto fine ſo
lo, del cuo abbailamento , ed efer
cizio ; e non per una certa pre
fun
SPIRITUALE PAR. I. 179
funzione d ' animo , e non bene
conoſciuta ſuperbia , per la qua.
le talora ſotto altri buoni pre
teſti ſi tiene poco , o niun conto
dell'altrui opinione.
E ſe alle volte ti occorre per
alcun bene , che Iddio c'ha dato ,
}
d'effere come buona , amata , e
lodata da altri : ſta bene raccolta
dentro di te 9 non ti muovere
punto dalla ſudetta veritâ , e giu
ſtizia : ma rivoltati prima a Dio ,
dicendogli col cuore .
Non ſia mai Signore , che ioſia
ladradell' onore , ee dellegrazie tue :
A te la lode , l'onore , e la gloriaſi
deve ; a me la confuſione :e poi ver
ſo il tuo lodatore , cosi favella in
teriormente : Onde , che queſti mi
tenga per buona , fe veramente è
buono il mio ſolo Dio , e le ſue operee ?
Che facendo in queſto modo ; e
rendendo al Signore il ſuo , ter
rai
180 COMBATTIMENTO
rai da lungi i nemici , e ti diſpor
rai a ricevere maggiori doni , e
favori da Dio .
E quando la memoria dell'ope.
re buone timette in pericolo di
vanita' , ſubito inirandole , non
2

come coſa tua , ma di Dio : quaſi


loro parlando , potrai dire nell
animo tuo :Io non ſo in qual modo voi
appariſte ; ed incominciafte ad aver
l'effere nella mente mia , perche io
Deſſere
non ſono l'origine veftra ; ma il buo
no Iddio , e la ſua grazia vi ha crea
ten
nodrite , e conſervate. . Lui ſolo ,
adunque vo riconoſcere per vero , e
principal Padre ; lui ringraziare ; ed
a lui vò darne ognilode .
Conſidera poi , che tutte le
opere, chai fatte giammai, fo
no ttate non ſolamente poco cor .
riſpondenti al lume , ed alla gra
zia , che per conoſcerle , ed eſe
guirle ti è ftata conceduta ;ma per
al.
SPIRITUALE PAR. I. 181
altro ancora molto imperfette,
e pur troppo lontane da quella
pura intenzione , e debito fervo
re , e diligenza , con che dove
vano eſſere accompagnate , ed
operate .
Onde , ſe bene ci penſi , più
toſto te ne hai da vergognare ,
che da compiacertene vanamen
te; perche è pur troppo vero,che le
grazie , che da Dio riceviamo
pure, e perfette , ſono nell'eſe
guirle , dalle noſtre imperfezioni
macchiate .
Di più , paragona le opere tue
>

con quelle de Santi , ed altri Servi


di Dio , che alla comparazione
loro , con la chiarezza conoſce
, rai , che le migliori , e maggiori
delle tue , ſono di molta batia le.
ga 9, e valore .
Paragonandole poi con quelle
di Criſto ; che ne' miſteri della
Q vita
182 COMBATTIMENTO
vita ſua , e continua Croce per .

te opero ; e conſiderandole ſenza


la perſona Divina , in ſe ſteſſe ſo
lamente ; e per l'afferto , e per la
purita dell'amore , con cui furo.
no fatte , ti avvederai , che tutte
l'opere tue ſono , come appunto
un niente
Che ſe per ultimo levarai la
mente alla Divinità , ed all'im
menfa Maelta del tuo Dio , ed
al ſervigio , che merita : vedrai
chiaro , che non vanità , ma tre
>

mor grande ti reſta di qualun


que tua opera . Onde per tutte
le vie , in ogni opera tua , per
ſanta , che ella ſi ſia , devi con
tutto il cuore dire al tuo Signo.
re : Sii o mio Dio propizio a me
peccatore .
Ti avviſo di più , che non vo
gli eſſere facilea ſcuoprire i do
ni , che Iddio t'abbi fatto : che
que
SPIRITUALE PAR . I. 183
queſto quaſi ſempre ſpiace al tuo
Signore , come bene ci dichiara
2
egli medeſimo con la ſeguente
dottrina ,
Apparſe egli una fiata in for
ma di fanciullo ad una ſua divo
ta , quaſi pura creatura ; fù da lei
1 così ſemplicemente ricercato, che
recitale la Salutazione Angeli
ca : cominciò egli prontamente :
Ave Maria gratia plena Dominus
tecum : Benedi&ta tu in mulieribus ,
e poi ſi fermò; perche non volle
) con l' altre ſeguenti parole , lo
dare ſe ſteſſo . E mentre ella pu
re lo pregava , che più oltre di
cefle ; egli naſcondendoſi , laſciò
conſolata la ſua ferva : paleſan
dole col ſuo eſempio , queſta ce
lefte dottrina .
Impara ancora tu figliuola , ad
abballarti, conoſcendoti con tut
telopere tue, per quel niente, che
ſei . R2 Ques
184 COMBATTIMENTO
Queſto è il fondamento di tut.
te le altre virtù. Iddio prima >, che
foflimo , ci creò di niente i; ed
ora , che ſiamo per lui , vuole ſo
pra queſta noſtra cognizione ,
che da noi niente fiamo , fonda
re tutta la fabrica ſpirituale . E
quanto più in quello ci profon
diamo , tanto più in alto creſce
rà queſta. Ed a proporzione del
la terra delle miſerie noſtre , che
andaremo cavando , vi porrà il
Divino architetto tante fermif
fime pietre , per mandare avan
ti l'edificio . Ne ti perſuadere fi
gliuola di poter mai profondar
ti tanto >, che baſti : anzi fà di
te queſta ſtima, che ſe coſa in
finita ſi poteſſe dare in creatura ,>

tale ſarebbe la tua viltà .


Con queſta cognizione ben
praticata , poſſediamo ogni be
ne; ſenza queſta , ſiamo poco più,
>

che
SPIRITUALE PAR.I. 189
che niente ; ancorche faceffimo
le opere di tutti i Santi, e ftefiimo
ſempre occupatiin Dio .
O beata cognizione , che ci fà
in terra felici , e glorioſi in Cie
lo . lume , che uſcendo dalle
tenebre, rende le anime lucide , e
chiare . O gioja non conoſciuta
che riſplende fra le immondizie
noſtre . O niente , che conoſciu
to , ci fa padroni del tutto .
Non mi fazierei mai di ragio
narti di ciò . Se vuoi lodare Dio ,
) accuſa te ftefla , еe brama d'ellere
accuſata dagli altri . Umiliati
con tutti , e ſotto a tutti , ſe vuoi
in te eſaltare lui , e te in lui . Se
deſideri ritrovarlo , non tinnal
zare , che egli fuggira . Abbaſia
ti , ed abballati quanto puoi 2

che egli verrà a trovar te , ed


abbracciarti . E tanto ti acco
gliera , e ſtringerà ſeco in amo
re
23
186 COMBATTIMENTO
re più caramente , quanto più ti
>

avvilirai negli occhituoi ,e com


piacerai d' eſſere avvilita da tut
ti , e come coſa abbominevole ri.
buttata .
E di tanto dono , che ti fa il
tuo , per te vituperato Dio per
unirti ſeco ; fà , che ti ftimi in
degna , e non mancare di ren
dergli ſpeſſe grazie , e tenerti ob
ligata a chi te n’ha data occaſio
ne , e più a quelli , che e hanno
conculcata 9 o più ſi credono , > 1

che tu mal volontieri , еe di non


buona voglia lo ſopporti . Il che
quando anco foffe , non ne devi
moſtrare ſegni di fuora .
Se , non oltante tante conſide
zioni , che ſono pur troppo vere ,
l'aſtuzia del Deinonio , e l'igno .
ranza , ela mala inclinazione no
ftra prevaleilero in noi , di mo
>

do , che i penſieri della propria


eſal
SPIRITUALE PAR .. I. 187
eſaltazione non ceflaflero d ' in .
quietarci, e fare nelcuor noftro
impreſſione; pure all' ora è' tem,
po d'umiliarci tanto più negli
occhi noftri, quanto , che dalla
pruova vediamo avere poco pro
fittato nella via dello ſpirito, e
conoſcimento leale di noi ftefli ;
poiche non poſſiamo liberarci
da sì fatte moleſtie,che hanno ra
dice dalla noſtra vana ſuperbia .
Così dal veleno caveremo mele ,
e ſanita dalle ferite .
D'alcuni avvertimenti per vincere
le paſſioni vizioſe , ed acquiſtare
nuove virtù . Cap. XXXIII.
Er molto , che ti abbia det
P to del modo, che ai da tene
re per ſuperare te ſteſſa , ed or-'
>

narti delle virtu ; pure mi rima


ne d'avvertirti d'altre coſe . .

Primo . Non ti laſciar mai per


.

ſua .
188 COMBATTIMENTO
ſuadere , volendo fare acquiſto
delle virtù , da quelli eſercizi ſpi
rituali , che a ſtampa ( come fi
dice ) hanno determinati i gior
ni della ſettimana , uno per una
virtù , e gli altri per le altre .
Ma l'ordine del combattere ,
ed eſercizio ſia di fare guerra a
quelle paffioni, che t'hanno fem
pre danneggiato ; e tuttavia ſper
fo ti aflaltano , e danneggiano ,
3

e di ornarti delle virtù loro con


trarie , e quanto più perfettamen
te fia poffibile :
Perche acquiſtando tu queſte
virtù , tutte l'altre con facilità , e
con pochi atti le acquiſterai pre
ftamente nelle occaſioni loro , che
mai non inancano : Eflendo che
le virtù vanno ſempre incatena
te inſieme, e chi ne poſſiede una
perfettamente , . ha tutte le altre
pronte nella porta del cuore .
Se
SPIRITUALE PAR. I. 189
Secondo . Non terminare ma
tempo all'acquiſto delle virtù ne
giorni , ne ſettimane , ne anni ,
ma come ſe all'ora nata , e come
novello ſoldato combatti ſempre,
e camina all'altezza della perfe
zione loro .
Ne ti fermar pure per un pun-,
tino : perche il fermarſi nel cam
mino delle virtù , e della perfe
zione , non è pigliar fiato , e for
za , ma ritornare addietro , o di
ventare più fiacca di prima .
Fermarſi intendo io . Il darſi a
credere avere acquiſtata la virtù
. ompiutamente . Ed il fare alle
volte poco conto , e delle occa
fioni,> che a nuoviatti di virtù ci
chiamano , e de piccioli manca
menti .
Onde fìì ſollecita , e fervente ,
e deſtra : perche non perdi pure
una minima occaſione di virtù .
Ama
COMBATTIMENTO
190
Ama dunque tutte le occaſioni,
che inducono alla virtù , e quel
le aſſai più , che ſono difficili a
ſuperarſi ; eſſendo , che gli atti ,
i quali ſi fanno per ſuperare le
difficolta', più preſto , e con piui
alta radice fanno gli abiti ; ed
abbi a caro quelli, che te le por
gono . Quelle ſolamente a lar
ghi paſſi con ogni induſtria , e
preſtezza hai da fuggire , che al
ia tentazione della carne ti po
trebbono indurre ,
Terzo . Sii prudente , e diſcre
ta in quelle virtù , che poſſono
>

cagionare danno al corpo ; co


me ſono affiggerlo con diſcipli
ne , cilizj , digiuni , e vigilie ,
meditazioni , ed altre coſe ſomi.
glianti ; perche queſte virtù ſi de
vono acquiſtare a poco aa poco ,
e per li gradi loro , come appreſ.
ſo diremo .
Dell '
SPIRITUALE PAR. I. 191
Dell' altre virtù poi totalmente
interne ; come amar Dio , ſpre
giare il mondo , avvilirſi negli
occhi proprj , odiare le vizioſe
paſſioni, ed il peccato , effere pa
zienre , e inanſueta , amare tutti ,
e chi ti offende , ed altri fimili :
non vi è biſogno per acquiſtar
le del poco a poco ; ne di ſalire
alla loro perfezione per gradi :
ma sforzati pare di fare ogni
atto, quanto più perfetto ſia por
flibile .
Quarto . Tutto il penſier tuo ,
il deſiderio , ed il cuore altro non
penſi , e deſideri, o braini , che
vincere quella paſſione, che com
barti ; ed acquiſtare la virtù ſua
contraria . Queſto ſia tutto il
Mondo , il Cielo , la Terra ; que
ſto ogni teſoro tuo ; e tutto a fine
di piacere a Dio .
Se mangi, ſe digiuni; ſe ti af
fati
192 COMBATTIMENTO
fatichi, ſe ripofi ; fe vegli , ſe
dorini , ſe attendi alle divozioni ,
fe all'opere manuali ; tutto ſia in
drizzato a ſuperare, e vincere la
detta paſſione , ed acquiſtare la
ſua contraria virtù .
Quinto . Sii inimica univer
ſalmente de i diletti terreni , e
commodità : che a queſto modo,
con poca forza ſarai aſalita da?
vizj , che tutti hanno per radice
il diletto . Onde tagliata queſta ,
con l'odio di noi ſteſſi ; vengono
quelli a perdere le forze , ed il
valore .
Che ſe vorrai far guerra da
una parte ad alcun vizio , e dilet
to particolare ; e dall'altra atten
dere ad altri diletti terreni , ben
che non ſiano mortali ,> ma di leg
gier colpa ; dura ſara' la guerra ;
e ſanguinoſa ; molto incerta , e
rara la vittoria . Perciò terrai
.

ſem
SPIRITUALE PAR.I. 193
ſempre a mente quelle ſentenze
divine .
Chi ama l'anima ſua tenendola
fra delizie , e piaceri di queſto ſeco
lo , la perderà ; e colui , che l'odia
in queſto mondo con l'eſercizio della
penitenza , la cuſtodiſce per la vita
eterna . S. Gio: 12 .
Fratelli ( dice S. Paolo ſcriven
do a ' Romani ) noi ſiamo debitori
fion alla carne , tanto che abbiamo a
vivere ſecondo le perverſe inchina
zioni della medeſima . Imperocche, >

ſe voi viverete a genio della carne ,


morirete ; ma ſe mortificarete con
la forza dello ſpirito le ribellioni di
esſa , viverete in eterno . Rom. 8 .
>

Seſto . E per ultimo ti avviſo ,


che ſarebbe bene , e forſe neceſſa
rio, che tu facelli prima una Con
feflione generale , con tutti quelli
debiti modi , che ſi deve : perche
più ti aſſicuri di ſtare in grazia
R del
194 COMBATTIMENTO
del tuo Signore , da cui s' hanno
da aſpettare tutte le grazie , e le
vittorie .

Che le virtù s'hanno ad acquiſtare a


poco a poco , eſercitandoſi per li
>

gradi loro , ed attendendo prima


alluna, e poi all'altra. Cap. XXXIV .
, chea il vero ſoldato
AVveng
di Criſto , che aſpira al col
mo della perfezione , non abbi da
porre mai al ſuo profitto termine
veruno : pure tuttavia ſono da
eflere raffrenati con certa diſcre
zione alcuni fervori di ſpirito ;
che abbracciari, maffimamente
ſul principio con troppo ardenza ,
mancano poi, e ci laſciano a mez.
zo il corſo . Onde oltre quello ,
che ſi è detto intorno al moderar
ſi negli eſterni eſercizj: ſi ſappia
di più , che le virtù interne anco
ra s'hanno da acquiſtare a poco ,
a po
SPIRITUALE PAR.I. 195
a poco , e per i gradiloro , che
così, il poco diventa preſto mol
>

to , e di durata . Onde , per efem .


> >

pio , nelle coſe avverſe ; non dob


biamo ordinariamente eſercitar
ci a rallegrarſene , e deſiderarle ;
ſe prima non ſiamo paſſati per li
gradi più baſli della virtù della
pazienza .
E non a tutte , ne molte virtù
inſieme conſiglio , che tu atten
da principalmenre : ma ad una
3
ſola , e poi all' altre ; perche così
fi pianta più agevolmente , e fer
mamente nell'anima l'abito vir
2 tuoſo : eflendo , che con l'eſerci
zio continuato d'una ſola virtå
la memoria in ogni occaſione a
quella corre più prontamente ; !"
intelletto fi va ſempre più allotti
gliando nel trovare nuovimodi ,
.
e ragioni per acquiſtarla , e la vo
lontà vi s'inchina più facilmente ,
R 2 e con
196 COMBATTIMENTO
e con maggior' affetto , che non
farebbero , fe in inolte virtù fi
occupatſero .
E gli atti intorno ad una ſola
virtù, per la conforınita, che han
no fra loro , ſi vengono a fare con
queſto uniformeeſercizio , meno
faticoſi ; poiche l'uno chiaına ,
ed ajuta l'altro ſuo fimile : e per
queſta ſoiniglianza ancora fanno
in noi maggiore inpreſſione, tro
vando laſede del cuore già appa
recchiata , e diſpoſta per ricever
quelli , che di nuovo ſi produco
no : come agli altri , ad eſſi con
formi, diede prima luogo .
Le quali ragioni hanno tanto
più di forza , quanto , che ſi fa
certo , che chiunque ſi eſercita 4

bene in una virtù , apprende an


co il modo d'eſercitarſi nell'altra:
e cosi con l'aumento di una , cre
ſcono tutte inſieme per la inſepa
ra
SPIRITUALE PAR.I. 197
rabile congiunzione , che hanno
fra loro : eflendo raggi proceden
ti da una iſteſſa divina luce .
De' mezzi, co' quali ſi acquiſtano le
virtù , e come ce ne dobbiamo
ſervire per attendere ad una ſo
la
per qualche ſpazio di tempo .
> Cap. XXXV.

Perquello
acquiſtarele
,
virtù,oltre :
ſopra . ſi ricerca un'animo gene
roſo , e grande , ed una non fiac
ca , 11e ' rimeſſa , ma riſoluta , e
forte volonta , con certo preſup
poſto di dover paſſare per molte
coſe contrarie , ed aſpre .
Oltre di ciò vi ſi tenga partico.
lare inclinazione , ed affezione
laqualeſi potrà conſeguire : con
ſiderandoſpeſſo, quanto piaccia
no a Dio , e ſiano nobili, ed ec
cellenti in ſe ſtelle , ed a noi utili ,
R 3 ene
198 COMBATTIMENTO
e neceſſarie ; poiche da eſſe ha
principio , e fine ogni perfezione.
si facciano ogni mattina effi
caci proponimenti di eſercitar
vili , ſecondo le coſe , che occor.
reranno veriſimilmente in quel
giorno , nel quale più volte ci
abbiamo da eſaminare , fe gli
abbiamo eſeguiti , o no : rino
vandoli poi più vivamente . E
tuttociò particolarmente intor
no alla virtù , che allora averemo
alle mani .
Parimente gli eſempj de Santi,
le orazioni noſtre , e meditazioni
della Vita , e Paſſione di Gesù
Criſto , tanto receſſarie in ogni
ſpiritual eſercizio ; tutte ſi appli
chino principalmente per quella
ſtellà virtù , nella quale allora ci
eſercitaremo .
Il medeſimo li faccia di tutte
le occaſioni ( come particolar
inen
SPIRITUALE PAR . I. 199
mente moſtreremo più avanti )
ancora che ſiano fra loro diverſe.
Procuriamo d'avvezzarci tal
mente agli atti virtuoſi interni ,
ed eſterni, che veniamo a farli
con quella prontezza , e facilità ,
con che prima facevamo gli altri
conformi alle voglie naturali . E
quanto ſaranno a queſte più con
trarj ( como dicemmo in altro
luogo ) tanto più preſto introdur
ranno l'abito buono nell'anima
noſtra .
I ſacri detti della Divina Scrit
tura , eſpreſſi con la voce , o al
meno con la mente nel modo, che
ſi conviene , hanno maraviglioſa
forza per ajutarci in queſto eſerci.
zio . Però ſe n'abbiano in pron
to molti intorno alla virtù , che
praticheremo ; e ſi vadano dicen
do per il giorno; e maſſimamen
te , quando inſorge la contraria
pal
200 COMBATTIMENTO
paſſione : come , per eſempio ,ſe
attenderemo all'acquiſto della
pazienza , potremo dire i ſeguen
ti , o altri ſomiglianti .
Figlio ſopporta pazientemente ľ
ira , quando ſopragiugne . Bar. 4.
3 4
Lapazienza de' poverinon ſi per
derà nellº eſtremo del viver loro .
Salın . 9.
E' migliore il paziente dell Vomo
forte ; e colui , che ſignoreggia l'ani
mo ſuo , é più ſtimabile di chieſpu
gna con le armi le città . Prov. 16.
In virtù della voſtra pazienza pos.
ſederete le anime voſtre . S. Luc. 21:
Col mezzo della pazienza corria .
mo al combattimento , che ne vien
propofto . Ebr. 12 .
Parimente per l'iſtello effetto po
tremo dire le ſeguenti, o ſimili
orazioncelle .
Quando , Iddio mio , ſarà queſto
mio cuore armato dello ſcudo della
pazienza ? Quan
SPIRITUALE PAR.I. 201 ?
Quando per dar conto al mio si
gnore , paſſerò con animo tranquillo.
ogni travaglio ?
Oh troppo care pone , che mi fan->
no ſimile al mio Signore Gesu'
appaſſionato per me .
Sarà mai , unica vita dell'anima
mia, c!e per tua gloria io viva fra.
mille angoſcecontenta ?
Felice me , ſe in mezzo al fuoco
delle tribolazioni, arderò di' voglia
di ſoſtenere coſemaggiori.
Di queſte orazioncelle ci ſervi
remo, é d'altre, che ſiano confora
mi al progreflo noſtro nelle virtuì,
e che inſegnera lo ſpirito della di.
yozione
Queſte orazioncelle ſi chiama
no jacolatorie; perche ſono co
me jacoli , e dardi , che ſi lancia
no verſo il Cielo : ed hanno forza
grande , per eccitarci alla virtù ,
e penetrare fino al cuore di Dio ,
fe
202 COMBATTIMENTO
fe da due coſe , quaſi da due ali
ſono accompagnate .
L'una è la vera cognizione del
contento del noſtro Dio , per il
noſtro eſercizio delle virtù .
L'altra è un vero , ed infocato
deſiderio d'acquiſtarle , per que
ſto fine ſolamente di compiacere
ne la Sua Divina Maeſta .
Che nell'eſercizio della virtù , s'ha
da camminare cori ſollecitudine
continuata . Cap. XXXVI .

tantitutte
F Ra le più
, eneceffarieper l'acqui
ſto delle virtù , oltre l'inſegnate
di ſopra , l'una è , che per arri
vare al fine , che noi quì ci propo
>

niamo, fà di meſtieri continuare ,


andando ſempre avanti ; altri
mente col fermarſi ſolo , fi torna
addietro .
Perche quando noi ceſtiaino
dagli
SPIRITUALE PAR.I. 203
dagli atti virtuoſi , ne liegue di
neceffita', che per violenta incli
nazione dell'appetito ſenſitivo ,
e dell'altre coſe , che eſteriormen .
te ci muovono, ſi generino in noi
molte paffioni diſordinate , le
quali diſtruggono , o almeno di
minuiſcono le virtù :: oltre che
reſtiamo privi di molte grazie , e
doni , che col far progreſſo ave.
riamo dal Signore potuto con
ſeguire
Perciò il camino ſpirituale è
differente dal camino , che fa il
viandante per terra : imperocche
in quello , col fermarſi non ſi per
de niente del già fatto viaggio ,
come ſi perde in quello .
Ed oltre ciò , la ſtanchezza del
peregrino del Mondo , fiſi aumen
ta con la continuazione del moto
corporale : dove che nella via del
lo ſpirito , quanto più fi cainini
na
204 COMBATT IMENTO
na avanti, tanto fi acquiſta fem
pre maggior forza, e vigore .
! Perche con l'eſercizio virtuoſo,
la parte inferiore , che con la ſua
reſiſtenza rendeva aſpro , e fati
coſo il ſentiero , ſempre fi debili
ta più , e la parte ſuperiore, do
ve ſta la virtù , più ſi ſtabiliſce , e
fortifica .
Onde col progreſſo nel bene ,
ſi va ſcemando di qualche pena ,
che vi ſi ſente,e certa ſecreta gio
condita , che per operazione di
vina , ſi meſcola con l'illella pena ;
>

ogn'ora ſi va facendo maggiore.


A queſto modo continuando d'
andar ſempre con più agevolezza ,
e diletto di virtu in virtu , ſi arri
va finaliente alla ſommità del
monte , dove l'anima fatta per
fetta , opera poi ſenza faftidio ;
anzi con guſto, e giubilo : perche
avendo gia švinte , e domate le
fre
SPIRITUALE PAR . I. 205
fregolate paflioni , e ſovraſtando
a tutto il creato , ed a fe ftella ,
vive felicemente nel cuore dell'Al
tiſſimo, e quivi ſoavemente, tra
vagliando , prende ripoſo .
Che dovendoſiſempre continuare nellº
eſercizio delle virtù , non ſi deb
bono fuggire l occaſioni , che per
>

acquiſtarle ci ſi rappreſentano .
Cap. XXXVII.
Bbiamo viſto affai chiara
А mente che nel viaggio
1 che tende alla perfezione , ſi con
viene camminare ſempre avanti ,
ſenza fermarſi .
Per far queſto , ſtiamo bene
avvertiti , e vigilanti a non la
ſciarci uſcir dalle mani qualun
que occafione , che per acquiſtare
le virtu , ci ſi rappreſenta . Onde
2

male l'intendono quelli , che ſi


allontanano, quanto poflono dal
S le
206 COMBATTIMENTO
le coſe contrarie , che a queſto
effetto potrebbero ſervire .
Se deſideri ( per non partirmi
dal folito eſempio ) acquiſtare l'
abito della pazienza ? Non è bene,
che ti ritiri da quelle perſone >

azioni , e penſieri , che ti muovo


no all'impazienza ,
E perciò non hai da toglierti
d'alcune pratiche ; perche ti fia
no molete ; ma converſando , e
trattando con qualſifia , che ti
>

apporti noja , tieni ſempre diſpo


fta , e pronta la volontà , per tol
lerare qualunque coſa rincrefce
vole , e di diſguſto , che te ne
poffa venire ; perche altrimente
facendo , non ti avvezzereſti mai
alla pazienza ,
Così parimente ,ſe una opera
zione ti reca faſtidio , o per ſe
ſteſſa , o per chi te l'ha impoſta ,
o perche ti ( via dal far altro , che
più
SPIRITUALE PAR.I. 207
più tiaggradirebbe ; non reſtare
perciò d'imprenderla , e conti
nuarla >, ancorche te ne fentiffi
inquieta , e laſciandola ne porelli
trovare quiete ; perciocche così
non imparereſti mai a parire , ne
la tua ſarebbe vera quiete ; non
1 procedendo da animo purgato
da paffione , ed ornato di virtù .
Il medeſimo ti dico de penſie
!
ri nojoli , che alcuna volta trava
gliano, e cont urbano la tua men
te ; perche non hai da ſcacciarli
) in tutto da te : poiche con la pe
na , che ti danno , ti vengono in
ſieme a ſervire per aſſuefarti alla
tolleranza delle coſe contrarie .
E chi altrimente ti dice >,, più
toſto t'inſegna a fuggire il trava
glio , che ne fenti, che a conſe
guire la virtù , che deſideri.
E' ben vero , che conviene ,
maſſimamente al novello ſoldato
S2 trac
208 COMBATTIMENTO
traccheggiare , e ſchermire nelle
dette occaſioni , con avvertenza ,
e deſtrezza : ora affrontandole
ora, ſcanſandole ,> ſecondo , che
piu , o meno va acquiſtando vir
tù , e forza di ſpirito .
Ma non ſi deve perciò mai in
tutto voltare le ſpalle , e ritirarſi
di maniera , che affatto ſe ne laſci
>

addietro ogni occaſione di con


trarieta : perche ſe per allora ci
ſalvaſſimo dal pericolo di cadere,
ftareffimo per l' avvenire con
maggior riſchio eſpoſti a i colpi
dell' impazienza ; non eſſendoci
prima armati , e fatti forti con
l'uſo della virtù contraria .
Queſti ricordi pero , non han
no luogo nel vizio della carne , di
che abbiamo già trattato parti
colarmente

che
SPIRITUALE PAR . I. 209
Che ſi debbano aver care tutte le
occaſioni di combattere per ľ
acquiſto delle virti , e più quel
le , che portano più difficoltà
Cap. XXXVIII.
On mi contento , figliuola ,
>
N che tu non iſchivi l'occa
fioni, che ti fanno incontro per
l'acquiſto della virtù : ma voglio,
che , come coſa di gran valore , e
ſtima , ſiano alcuna volta da te
cercate , ed abbracciate ſempre
lietamente , ſubito , che compa
>

riſcono , e quelle tu reputi più


prezioſe , e care , che al tuo ſenſo
fono più diſpiacevoli .
Queſto ti verrà fatto col divi
) no ajuro , ſe t'imprimerai bene
nella mente le ſeguenti conſide
razioni .
.

L'una è , che l'occaſioni ſono


mezzi proporzionati, anzi necel
S 3 ſarj
210 COMBATTIMENTO
ſari per acquiſtare le virtù . Onde
quando tu domandi queſte al si.
gnore , conſequentemente do
mandi quelliancora ; altrimente
la tua orazione ſarebbe vana , e
verreſti a contradire a te ſtella ,
ed a tentare Dio ; poiche egli or
dinariamente non dà la pazienza
ſenza le tribolazioni ; nè ſenza di
ſpregi dell'umilta .
E così di tutte le altre virtù
dire fipuote , le quali non v'è
dubbio, che ſi conſeguiſcono col
mezzo degli avvenimenti contra
rj , che ci portano tanto mag .
gior' ajuto perqueſto effetto , che
ci hanno da eſſere perciò tanto
più cari , e graditi, quanto ſono
più travaglioſi: perche gli atti,
che noi facciamo in cali tali , fo
no piu generoſi , e forti , e più
agevolmente ,e più preſto ci apro
no la ſtrada alla virtù .
SO
SPIRITUALE PAR. I. 211

Sono però da ſtimare, e da non


laſciare ſenza il loro eſercizio an
co le minime occaſioni ; come d '
uno ſguardo , o parola contro la
noftra volonta : poiche gli atti ,
che vi ſi fanno ſono più frequen
ti ; benche manco intenſi , che
quelli , che ſono da noi prodotti
nelle difficoltà importanti .
1 L'altra conſiderazione ( diche
ho anco toccato di ſopra ) ſi è ,
che tutte le coſe , che ci occorro
no , vengono da Dio per noftro
>

benefizio , e perche noi ne cavia


mo frutto .
E quantunque diqueſte , alcú
ne , che ſono noſtri mancamenti ,
od'altri ( come pure dicemmo in
altro luogo) non ſi può dire , che
fiano di Dio , che non vuole il
peccato : ſono però da Dio , in
quanto egli le permette , ee poten
do iinpedirle, non le impediſce
ma
;
212 COMBATTIMENTO
ma tutte le afflizioni, e pene ,
che ci avvengono , o per noſtri
difetti , o per malignità d'altri,
fono eе da Dio , e di Dio ; poiche
egli in quelle concorre : è ciò ,
che non vorrebbe , che ſi faceſſe
perche contiene deformità odio
ſa ſopra modo a i ſuoi puriſiuni
occhi ; vuole , che ſi patiſca per
3

quel bene di virtù , che noi trarre


ne potiamo , e per altre giuſte.
cagioni a noi occulte .
Laonde eſſendo noi più , che
certi , che vuole il Signore , che
ſoſteniamo volentieri qualunque
moleftia , ci venga dall' altrui,
o anco noltre ingiuſte operazioni;
il dire ( come per una cosi fatta
ſcuſa della loro impazienza , di
cono molti) che Iddio non vuole ,
anzi abborriſce le coſe mal fatte ;
non è altro, che con un vano pre
teſto cuoprire la propria colpa ,
e ri .
1

SPIRITUALE PARI . 213


e rifiutare la croce , che non po
1
tiamo negare , che li piace , che
noi portiamo .
Anzi dico di più , che pareg .
giaco il reſto ; il Signore ama più
in noi la tolleranza di quelle pene,
che derivano dall'iniquita degli
Uomini ( maſſimamente ſe ſono
ſtati prima ſerviti, e beneficati ) ,
che le moleſtie , che procedono
da altri travaglioſi accidenti , sì
perche ordinariamente più in
quelle , che in queſte la ſuperba
natura ſi reprime ; sì ancora , per
che ſofferendole noi volentieri ,
veniamo a contentare , ed eſalta .
re ſopra inodo il noſtro Dio , COO,
perando con lui in coſa , dove ri
luce ſommamente la ſua ineffabi
le bontà , ed onnipotenza , che e
dal veleno peftifero della malizia,
e del peccato , cavare prezioſo , e
! faporito frutto di virtù,e di bene.
Per
214 COMBATTIMENTO
Perciò ſappi figliuola , che non
ſitoſto ſcuopre il Signore , in noi
vivo deſiderio di farla da vero ,
ed attendere , come ſi deve a così
glorioſo acquiſto , che egli ciap
parecchia il calice delle più forti
tentazioni, ed occaſioni più du
re , che ſiano ,perche lo prendia
mo al ſuo tempo , e noi come ri
conoſciuti dell'amor ſuo , e del
noſtro proprio bene , dobbiamo
a chiuſi occhi riceverlo volentie
ri , e fino al fondo ſcoperto , be
verlo tutto ſicuramente , e pron
tamente i poiche è medicina
compoſta da mano , che non
può errare , d'ingredienti tanto
più giovevoliall' anima, quanto
in ſe ſteſſi ſono più amari .

ca
SPIRITUALE PAR. I. 215
Come di diverſe occaſioni potiamo
1 valerci per eſercizio d'una fteſa
virtii . Cap. X X XI X.
.

I è veduto di ſopra come>

Sppere qualche tempo ſia più


fruttuoſo l'eſercizio d'una ſola
virtù , che di molte inſieme , e
che ſecondo quella s' hanno da
regolare l'occaſioni, che s'incon
trano , ben che fra loro diverſe .
Ora attendi, come ciò ſi poſſa
eſeguire aſſai facilmente .
Occorrerà in un'iſteſſo giorno,
ed anche ora , che ſiamo ripreſi
d'una azione , che però ſia buo
na , o che per altro ſi mormori
di noi ſenza cagione ; che ci ſo
pravenga alcuno corporale do
lore ; che ci ſia impoſto alcuno
affaretto nojoſo , che ci ſia por
tata una vivanda mal condita ;
!
o altre coſe più importanti , e
dure
216 COMBATTIMENTO
dure a tollerare ci avvengano ,
delle quali è piena la miſerabile
umana vita .
Nella varietà di queſti , o ſimi.
3

li accidenti ; ancora che fi pofía


no produrre diverſi atti di virtù ,
non dimeno volendo tenere la
moſtrata regola , ci anderemo
eſercitando con atti - conformi
.

tutti alla virtù , che allora avere


mo alle mani; come per eſempio .
Se nel tempo , che verranno le
dette occaſioni , ci eſerciteremo
nella pazienza ; produrremo atti
di ſopportarle cutre volontieri , e
con allegrezza d'animo .
Se il noſtro eſercizio ſarà di
umilta", ci conoſceremo in tutte
quelle contrarieta d'ogni male
degni .
Se d'ubbidienza , ci ſottopor
remo prontamente alla mano po
tentiilima di Dio , e per ſuo con
tento
SPIRITUALE PAR . I. 217
tento ( poiche egli così vuole )
alle creature ragionevoli, cd an .
che inanimate , dalle quali ci ven
gono queſti diſguſti .
Se di povertà , ci contentere
>

mo d'eſſere ſpogliati, e privi di


ogni conſolazione , o grande , o
>

picciola diqueſto mondo.


Se di carita', produrremo atti
d'amore , e verſo il proſſimo no
ſtro , come ſtromento del bene ;
che poſſiamo acquiſtare , e verſo
il Signore Dio ,come principa
le , ed amoroſa cagione , da cui
procedono, o ſono permeſſi que
gl'incomodi per noftro eſercizio ,
e ſpirituale profitto .
E da queſto , che diciamo in
torno a diverſi accidenti, che pof
ſono avvenire per ciaſcun gior
no , fiſi comprende inſieme : come
in una ſola occaſione d'infermi.
tà , o d'altro travaglio , che con
T ti.
213 COMBATTIMENTO
tinuaſſe lungamente , pofliamo
andare facendo atti di quella
virtù , in cui all'hora ci eſerci
>

tiamo .
Del tempo , che s'ha da porre nell
>

eſercizio di ciaſcuna Virtù , e de®


Segni del noſtro profitto.Cap.X L.
Uanto al tempo >, nel quale
Q eſercizio di ciaſcuna virtu,
s'abbia da continuare nell'

a me non ifta determinarlo : poi


che ciò ſi ha da regolare dallo
ftato , e biſogno de particolari ;
>

dal progreſo , che ſi va facendo


nella via dello ſpirito ; edal giu
dizio di chi per quella ci guida .
Ma fe con quei modi, e ſol
lecitudine, che detto abbiamo ,
vi fi atcendefle da vero , non è
dubbio , che in poche ſettima
ne ſi profitterebbe più che molto .
Segno di aver fatto profitto
nel
1

SPIRITUALE PAR. I. 219


3
nella virtù è quando nelle aridi.
ta , e fra le tenebre , ed anguſtie
dell'anima , e la ſottrazione de
2
guſti ſpirituali, faldamente fi va
continuando ne'virtuoſieſercizj. •

Di ciò ne darà anco aſſai chia


1 ro indizio il contraſto , che nel
produrre gli atti della virtù , ci
farà la ſenſualità : che quanto
queſta andera perdendo di forze
tanto in quella fara da ſtimare
l'avere avanzato . Onde non ſen
tendoſi contradizione , e ribellio
ne nella parte ſenſuale , ed infe
riore , maſſimamente fra gli af
ſalti ſubiti ed improvifi ; fa
rà queſto ſegno d'avere già con
ſeguita la virtù .
E quanto gli atti noftri faran
no accompagnati da maggiore
prontezza ,ed allegrezza di ſpirito ;
tanto più potremo penſare d'ave
re profitatto in queſto eſercizio .
T 2 si
220 COMBATTIMENTO
Si avvertiſca però , che non
si
dobbiamo darci ad intendere ,
come percoſa certa , d'eſfere por,
feflori delle virtù , e vittoriofi af
fatto di alcuna noſtra paſſione:
ancora , che dopo molto tempo ,
e molte battaglie , non aveflimo
ſentito i moti ſuoi; che quì può
ancora aver luogo l'aſtuzia , ee
l'operazione del Demonio , e l'in
>

gannevole noſtra natura ; onde


alle volte quello è vizio , che per
occulta fuperbia pare virtù . Ol
tre che ſe miriamo alla perſecu
zione , alla quale ci chiaina Id
dio ; per molto cammino , c’avel
fimo fatto nella via della virtù
non averemo da perſuaderci di
eflere pure entrati ne ſuoi primi
confini .
Perciò tu , come novella guer
riera , e quafi bambina , pure all'
hora nata per combattere , ri
pi.
SPIRITUALE PAR.I. 22 L
piglia ſempre come da principio ,
i tuoi eſercizj: quaſi , che nulla
9
addietro aveſti operato .
E ti ricordo figliuola , che tu
9

attenda più toſto a camminare


avanti nelle virtù , che aa fare ſcru
rinio del proprio profitto : per
che il Signore Iddio vero , e ſolo
Scrutatore de noſtri cuori , ad al
cuni ció fa conoſcere , ad alcu
ni no ; ſecondo , che vede , che
a tale cognizione ſia per ſeguir
ne , o umiliazione , o ſuperbia ,
e come Padre amorevole , a gli
uni leva il pericolo , ed a gli altri
porge occaſione d'accreſcimen
to di virtù .
E perciò ancora , che l'anima
non ſi avveda del ſuo progreſſo ,
)
ſeguiti pure negli eſercizi ſuoi,
che lo vedrà quando piacerà al
Signore , che per maggior ſuo be.
ne lo veda . 1

T 3 Che
222 COMBATTIMENTO

Che non dovemo laſciarci prendere


da voglia d'eſſere liberi da trava
gli , cheſoſteniamo pazientemen
te ; e del modo di regolare tutti
i noſtri deſideri , acciò ſiano vir
tuoſi . Cap. XLI .
Uando tu ti ritrovi in qua
Q lunque coſa penoſa , che
ſia , e la ſoſtieni con animo
paziente ; ftà avvertita di non la
ſciarti mai perſuadere dal Demo- .
nio , o dal tuo proprio amore , di
deſiderarne la liberazione , per
che da ciò ti verrebono due prin
cipali danni .
L'uno è , che ſe queſto deſide
rio non ti toglielle per all'ora la
virtù della pazienza ; almeno a
poco a poco ti anderebbe diſpo
nendo all'impazienza .

L'altro è , che la tua pazienza


ſi renderebbe difettoſa , e ſarebbe
ri
SPIRITUALE PAR. I. 223
ricompenſata da Dio ſolamente
per quello ſpazio di tempo , che
tu patiffi; la dove ſe non aveſſi
deſiderato la liberazione , ma del
tutto ti fofii rimella alla ſua Di
vina bontà , benche in effetto il
tuo patire follè ſtato d'un'ora ſo
la , ed anche meno , il Signore
l'averebbe riconoſciuto per ſervi
gio di lunghiflimo tempo . .

Perloche in queſta , ed in tut


te le coſe , abbi per regola uni
9

verſale , di tenere i tuoi deſiderj


1 così lontani da ogni altro ogget
to , che mirino puramente , еe
ſemplicemente nel ſuo vero , ed
unico ſcopo , che è il volere di
Dio : che di queſto modo ſaran
no giuſti , e retti, e tu in qualun
que contrario avvenimento fta
rai non pure quieta , ma conten.
ta ; poiche non potendo occor
rere alcuna coſa , ſenza la fuper
na
224 COMBATTIMENTO
na volontà , volendo tu quella , >

verrai à volere inſieme, ed avere


tutto ciò , che deſideri , e ſuccede
in ogui tempo .
Queſto , che non s'intendene
peccati altrui , o tuoi ( perche
>

Dio non gli vuole ) ha luogo in


ogni male di pena, che da quel
li, o d'altronde ne venifle ;quan
tunque ella foſſe tanto violenta ,
e penetralle così addentro , che
toccando il fondo del cuore , an
dafle ſeccando le radici della vi
ta naturale : che queſta è pure
Croce, con che piace a Dio di
favorire talora iſuoi amici più
intimi, e cari .
E ciò , che io dico della ſoffe .
renza , c'hai d'avere in ogni ca
fo ; intendilo , quanto a quella
parte di ciaſcun travaglio , che
ne rimane , ed è di contento del
Signore , che ſoſteniamo ; dopo
che
SPIRIVALE PAR. I. 225
che ſaranno ſtati da noi uſati i
leciti mezzi per liberarcene .
E quì pur'anche fi devono re
golare dalla diſpoſizione , e vo
lontà di Dio , che gli ha ordi
nati a fine , che ce ne ſerviamo ,
perche egli cosi vuole: e non con
l'attacco di noi ſteſſi , ne perche
amiamo , e defideriamo la libe
1
razione delle coſe moleſte , più di
quello appunto , che è di fuo fer
vigio , epiacimento .
Del modo di opporſi al Demonio mene
tre cerca d'ingannarci con l'indi
ſcrezione . Cap. XLII.
Uando il ſagace Demonio
Q ſibene
avvede , che con vivi , e
ordinati deſiderj ca
miniamo dirittamente per la via
delle virtù ; onde con aperti in
ganni, non può tirarci dalla ſua ;
ſi trasfigura in Angelo di luce ,
e con
226 COMBATTIMENTO
e con amichevoli penſieri, e ſen
tenze della Scrittura , ed eſempi
de Santi importunamente ci fol
lecita a camminare indiſcreta
inente nel colmo della perfezio
ne , per farne poi cadere in pre
cipizio . Onde ciconforta a caſti
gare aſpramente il corpo con di
ſcipline , aſtinenze , cilizj , ed al
tre ſomiglianti afAizioni; accio
che , o inſuperbiamo parendoci
( come alle donne particolarmen
te occorre ) di fare coſe grandi ;
o perche ſovravenendoci qualche
infermità diventiamo inabili all
opere buone, o pure a fine , che
per troppo fatica ,e pena , ci ven
gano a noja , ed abborrimento
gli eſercizjſpirituali : e così a po
co a poco intiepiditi nel bene ,
con maggior avidità , che prima,
ci diamo poi in preda a' terreni
diletti, e pallatempi : il che è av
venu
SPIRITUALE PAR. I. 227
venuto a molti , che ſeguendo
con preſunzione di ſpirito l'im
peto d'un indiſcreto zelo , tra
pallata con immoderati patimen
ti eſteriori la miſura della pro
pria virtù , ſono periti nelle loro
invenzioni e fatti in deriſione
alli maligni Demonj. Il che non
ſarebbe loro ſucceduto , s' avelle
ro bene conſiderate le coſe det
te , e che queſta ſorte di atti pe
noſi : ancorache ſiano lodevoli 9

ed apportino frutto , dove ſiano


forze corporali, ed umiltà di ſpi.
rito corriſpondenti , s' ha però
1
biſogno di temperamento con
1
forme alla qualità , e natura di
ciaſcuno .
E da chi non può in queſta
1
aſprezza di vita travagliare co '
Santi , non mancano altre occa
fioni, per imitare la vita loro ,
con grandi , ed efficaci deſideri,
ed
228 COMBATTIMENTO
ed orazioni ferventi , afpirando
alle più glorioſe corone de i veri
combattimenti per Gesù Criſto ,
col diſpregiare il Mondo tutto ,
e le ſtelli ancora ; col darſi al fi
lenzio , ed alla ſolitudine i; con
l'effere umile, e manſueto con tut
ti ; col patir male , e far benea
chiunque ci è più contrario , e col
guardarſi da ogni colpa anche
leggiera : che è coſa più grata a
Dio , che non ſono gli eſercizi ,
affittivi del corpo , ne'quali io
do a te per conſiglio , d'efler più
toſto diſcretamente parca , per
poterli accreſcere , biſognando :
che con certi ecceſſi porti ari
Schio di ridurti a termine di la
ſciarli ; perche già io mi perſua
do , che tu non ſia per inciampar
nell'errore d'alcuni , per altro te .
nuti ſpirituali , che allettati, ed
ingannati dalla-lufiughevole não
tura
SPIRITUALE PAR . I. 229
tura , ſono troppo diligenti nel
conſervare la loro ſalute corpo
rale , e ſe ne moſtrano tanto ge
loſi , ed anſioſi , che per un mi
nimo che , ſtanno ſempre in dub
bio , ed in timore di perderla ; e
non è coſa , di che penſino più ,
ne trattino più volontieri , che
del governo in queſta parte del
la vita loro , Onde attendono di
continuo a procurare cibi con
formi più al guſto , che allo ſto
maco loro ; il quale molte volte
perſoverchia delicatezza , ſi vie
ne ad infiacchire ; il che mentre
a fa ſotto preteſto di poter me
glio ſervire a Dio , non è altro
che volere accordare inſieme ſen
za però niuno , anzi con danno
dell'uno , e dell'altro , due capi
tali nemici , che ſono ſpirito , e
corpo ; poiche così fatta ſolleci
tudine a queſto della ſanita , ed a
V quel
230 COMBATTIMENTO
quello ſi toglie della divozione .
E perciò èè piu ſicuro , e gio
vevole per ogni riſpetto , un cer
to tnodo di vivere libero ; non
iſcompagnato però da quella di
ſcrezione , che ho detto , avendo
riguardo a diverſe condizioni , e
compleſlioni, che tutte non ſog
giacciono ad una ſtella regola .
Ed aggiungo , che non pure
nelle coſe eſteriori , ma anco nell'
acquiſtar le virtù interiori , dob
biamo procedere con qualche
moderamento ; come s' è dimo
ſtrato diſopra nell'acquiſto delle
virtù a grado a grado .

Quán•
SPIRITUALE PAR. I. 231
Quanto posla in noi la mala noftra
inclinazione , c liftigazione del
>

Demonio ; per indurci a giudica


re temerariamente il proſſimo , e
del modo di far loro reſiſtenza . .

Cap. XLIII.
1
Al ſopradetto vizio della
D propria ſtima , e riputazio
ne , un altro ne naſce , che ci por
ta graviffimo danno ; ed è il te
merario giudizio , che facciamo
de proflimi noftri : onde venia
mo a tenerli a vile , e diſpregiar
li , ed abbaſſarli . Il qual difetto ,
> >

ſiccome ha il ſuo naſcimento dal


la mala inclinazione , e ſuperbia ;
così è da lei fomentato , e no
drito volontieri ; perche con eſſo
inſieme , ella ancora fi va aumen
tando , compiacendo , ed ingan
nando inſenſibilmente ; poiche
fenza avvedercene , tanto più ci
. V 2 pre
232 COMBATTIMENTO
preſumiamo d'innalzar noi ſteſſi ,
quanto più nell'opinione noftra
deprimiamo gli altri : parendo
ci d'eſſer lontani da quelle im
perfezioni , che in eſti ci diamo a
credere , che ſiano .
Ed il ſagace Demonio , che
ſcorge in noi così fatta peffima
diſpoſizione d'animo , di conti
nuo ſta vigilante per aprirci gli
occhi , e tenerci ſvegliati, per ve
dere , eſaminare ed aggrandi
re gli altrui mancamenti. Non.

fi crede , non ſi conoſce da itra .


ſcurati,, quanto egli ſiadopera ,
e ftudia per imprimere nelle no.
ſtre menti i piccioli difetti , non
potendo i grandi di queſto , e di
quello .
Però s'egli vigila a tuoi dan
ni , ſta deſta tu ancora , per ca
dere ne'lacci ſuoi , ee ſubito , che
3

egli ci appreſenta davanti-alcun


fal
SPIRITUALE PAR.I. 233
fallo del proſſimo tuo , preſta
mente ritira da quello il penſie
ro : e ſe pure ti ſenti muoverea
farne giudizio , non ti laſciar
condurre , e conſidera , che a te
non è ſtata data queſta facolta ;
il che quando anco foſſe , non ne
potreſti pure fare giudizio ret
to, trovandoti attorniata da mil
le paffioni, e pur troppo inchi
nata a penſar male ſenza giuſta
cagione .
Ma per efficace rimedio di
ciò , ti ricordo , che tu ſtii occu
pata col penſiero nei biſogni del
tuo cuore , che ogni hora più ti
anderai avvedendo d'avere tanto
da fare , e travagliare in te , e
per te , che non ti avanzerà tem
po , ne voglia di badare a fatti.
altrui .
Oltre , che attendendo aa tale
eſercizio , nel modo , che ſi con
V 3 vie
234 COMBATTIMENTO
viene ; verrai ſempre più a pur
gare il tuo occhio interiore da
quei mali umori , onde procede
queſto peftifero vizio .
E ſappi, che quando finiftra .
mente penſi alcun male del fra
tello , qualche radice dell' iftelſo
male è nel tuo cuore : il quale fe
condo , che ſi trova mal diſpo
fto , così riceve in fe fimile og
getto , che li fa incontro .
Però , quando ti cade in ani
mo di giudicare altri di qualche
difetto , Idegnata contro di te ,
come di quelliſtello colpevole ,
dirai nell'animo tuo : Come ſtando
io miſera ſepolta in queſto , e più
gravi difetti , prenderò ardire dile
vare il capo per vedere , e giudicare
quelli degli altri ?
E così l'armi , che indrizza
2

te contro d'altri , venivano a fe


rir te ; adoprate contro te , por-,
tc .
SPIRITUALE PAR.I. 235
ceranno ſalute alle piaghe tue .
Che ſe l'errore commeſſo è
chiaro , e manifeſto ; ſcuſalo con
affetto di pietà ; e credi , che in
quel fratello vi ſiano delle virtù
occulte , per guardia delle quali il
Signore permette , che egli cada,
o abbia per qualche tempo quel
difetto ; perche ſi tenga più vile
negli occhi ſuoi ; e coll' eſſerne
anche diſpregiato dagli altri , ne
cavi frutto d' umiliazione , e fi
faccia più grato a Dio ; e così il
3 guadagno ſuo ne venga ad elle
re maggiore della perdita .
E ſe il peccato e non pure ma
nifeſto , ina grave , e dioſtinato
cuore ; ricorri col penſiero a’tre
mendi giudizi di Dio : dove vede
rai Uomini, che erano prima ſce
leratiſſimi, eſſere poi arrivati a
ſegno di ſantita grande; ed altri
dal più ſublime ſtato di perfezio
ne ,
ENTO
236 COMBATTIM
ne , al quale parea , che foſſero
pervenuti , eſfer caduti in miſera
bile precipizio .
E perciò ſta ſempre in timore ,
e tremore più , che d'alcun'altro,
di te medeſima .
E renditi certa , che tutto quel
bene , e contento , che ſenti del
proſlimo tuo , è effetto dello Spi
rito Santo ; ed ogni diſpregio ,
temerario giudizio , ed amarezza
contro di lui viene dalla propria
noſtra malizia , e diabolica ſog
geſtione .
Però s'alcuna imperfezione di
altri aveſſe in te fatta impreſſio
ne , non ti acquietare mai, ne
2

dar ſonno agli occhituoi ,fin che


>

a tuo potere non te la levi dal


cuore

Dell
SPIRITUALE PAR. I. 237

Dell Orazione . Cap. XLIV.


.

E la diffidenza di noi fteffi , la


S confidenza in Dio , e l'eſer
cizio ſono in queſto Combatti
mento tanto neceſſari , quanto
s'è dimoſtrato fin qui : ſopra tut
to è neceſſaria l' Orazione , ( che
} è la quarta coſa , ed arma propo
fta di ſopra ) con la quale non
pur le dette coſe , ma ogni altro
bene poſſiamo da Dio signor
noſtro conſeguire .
Perche l'Orazione è iftrumen
to per ottenere tutte le grazie ,
che da quel divino fonte di bon
ta 2 e d amore piovono ſopra
di noi .
Con l'Orazione ( ſe te ne fervi
rai bene ) porrai la ſpada in ma
no
vi
a Dio , perche combatta , e
nca per te .
E per ſervirtene bene, fa biſo
gno ,3
238 COMBATTIMENTO
gno , che tu fii abituata , o che
ti affatichi per ellervi nelle fe
guenti cole .
Prima , che in te viva ſempre
un deſiderio vero , di ſervire in
tutto a Sua Divina Maeſtà , e nel
modo , che a lei più aggradiſce .
Per accenderli di queſto delide
rio , conſidera bene.
Che Iddio per le ſue ſovrami
' rabili eccellenze , bontà , maeſta,
fapienza , bellezza , ed altre ſue
infinite perfezioni , è ſovrade
gniſſimod'eller ſervito , edono
rato .
Ch'egli per ſervire a te ,ha pe
>

nato , e faticato trenta tre anni ;


e le tue fetide piaghe avvelenate
dalla malignità del peccato , ha
medicate, e facate, non con olio,
vino , e ſtracci di panno ; ma col
prezioſo liquore , che uſcì dalle
ſue facraciflime vene , con le ſue
carni
SPIRITUALB PAR, I. 239
carni puriſſime, lacerate da fia
gelli , ſpine , e chiodi .
E penſa oltre ciò quanto im
porta queſto ſervigio ; poiché ve
niamo a farci padroni di noi ſteſ
fi, ſuperiori al Demonio , e fie
gliuoli dell' iſterio Dio .
Secondo . Ha da eller in te una
viva fede , e confidenza , che il
Signore ti voglia dare tutto ciò ,
che ti biſogna per ſuo ſervigio ,
e tuo bene .
Queſta ſanta confidenza è il
vaſo , che la miſericordia divina
riempie di teſori delle ſue grazie :
il quale quanto ſara più grande ,
e più capace , tanto più ricca tor
vera lorazione nel noſtro ſeno .
E come potra mancare l'inn.
murabile onnipotente Signore
di farci partecipi de doni ſuoi
avendoci egli ſteſo commanda
to , che li dimandiamo ? E pro
met
240 COMBATTIMENTO
mettendoci anche lo ſpirito fuo ,
ſe con fede, e perſeveranza lo ri
chiederemno ?
Terzo . Che tu ti accoſti ad
orare , con intenzione di voler la
volonta divina ſola , e non la tua,
così nel domandare , come nell'
ottenere quello , che domandi ;
cioè , che tu ti nuova ad orare ;
perche Iddio lo vuole , e che deſi
deri eflere eſaudita , in quanto
egli pure così voglia. In ſomma
l'intenzione tua deve eſſere di
congiungere la volonta tua con !
la divina , e non di tirare alla
tua quella di Dio .
E queſto , perche eſſendo la
tua volonta infetta,e guaſta dall'
amor proprio , bene ſpeſſo erra 9

ne sa quello , che domanda : ma


la divina è ſempre congiunta con
bontà ineffabile , ne può errare
giammai . Onde ella è regola , e
regi
}
SPIRITUALE PAR. I. 241
regina di tutte l'altre volontà , e
merita da tutte eſſere ſeguitata ,
ed ubbidira .
E perciò s'hanno da domanda
re ſempre coſe conformi al divi
no piacimento , e dubitando, che
alcuna tale non ſia , la domande
rai con condizione di volerla , ſe
vuole il Signore , che tu l'abbia .
E quelle , che fai certo , che li
piacciono, come ſono le virtù : le
Tichiederai più per ſoddisfare , e
fervire a lui , che per altro qua
Aunque fine , o riſpetto , ancor
sche ſpirituale .
Quarto , che tu all'Orazione
vada ornata di opere corriſpon
denti alle domande : e chedopo
I
l'orazione vie più ti affarichi per
farti capace della grazia , e vir
tù , che deſideri .
Perche l'eſercizio dell'orare ha
da eller talmente accompagnato
X' con
242 COMBATTIMENTO
con l' eſercizio di ſuperare noi
ſteſſi , che l'uno in giro vada ſe
guitando l'altro ; perche altri
mente il domandare alcuna virtù,
e non adoperarſi per averla , ſa
rebbe più toſto un tentare Dio ,
che altro .
Quinto, che alle domande pre
cedano per lo più i ringraziamen
ci de i benefizj ricevuti , a queſto,
9

o ſomigliante modo : Signormio,


che pertua bontà mº haicreata > e
redenta , c tante innumerabili volte ,
che io ſteſſa non ſo , liberata dalle
mani de' miei nemici : ſoccorrimi al
preſente , ne mi negare quello , che
io ti chiedo ; benche a te ſia ſtata
Sempre rubelle , ed ingrata .
E ſe ſei per domandare alcuna
particolare virtù , ed hai alle ma
ni qualche coſa contraria , per
eſercitarti in quella : non ti ſcor
dare di rendergli grazie dell'oc
ca.
SPIRITUALE PAR . I. 243
caſione , che te n'ha dato , che
queſto è pure non picciolo ſuo
benefizio .
Sefto , perche l'Orazione pren
de la ſua forza , e poilanza di pie
gare Dio a ' noſtri deſideri dalla
naturale bontà , e miſericordia di
lui , dalli meriti della Vita e

Paſſione del ſuo Unigenito Fi


gliuolo, e dalla promeſla , ch'egli
ci ha fatta di eſaudirci : conchiu
derai le tue dimande con una , o
più delle ſeguenti particelle : Con
cedimi , Signore , queſta grazia per
>

la tua ſomma pietà : poſſono preſſo


di te i meriti del tuo Figliuolo im
petrarmi quello , che io ti chiedo .6

Ricordati , Iddio mio , delle tue


promeſſe , ed inchinati a prieghi
miei .
Ed altre volte dimanderai an
cora grazie per li meriti di
MARIA Vergine , e di altri San
X 2 ri ,
244 COMBATTIMENTO
ti , i qnali poſſono molto appreſſo
Dio , e molto ſono da lui onora
ti ; perche in queſta vita onora
rono la Sua Divina Maeſtà .
Settimo , fa biſogno , che tu
continui perſeverantemente nell
Orazione, perche l'umile perſe
veranza vince l'invincibile : Che
ſe l' aſliduità , ed importunità
della Vedova Evangelica , inchi
nò alle ſue richieſte quel Giudi
ce colmo d'ogni malvagita
( Luc. 18. ) . Come non avera
forza di trarre a prieghi no
ſtri l'iſtella pienezza di tutti i
beni ?
Onde ancora , che dopo l'Ora
zione , il Signore tardaile a veni
re, ed eſaudirti ; anzi ne moſtraſle
contrarj ſegni, ſeguita pure oran
do , e tenendo ferma , e viva la
confidenza del ſuo ajuto ; poiche
in lui non mancano mai, anzi fo
>

prab
SPIRITUALE PAR . I. 245
prabbondano con infinita miſu
ra , tutte quelle coſe , che per fa- .
re altrui grazie , fono neceffaric .
onde ſe il difetto ,non e dal tuo
canto ,, ſta pur ſicura di dover'ot
tenere ſempre tutto ciò , che di
manderai , o altro , che ci ſia piu
>

utile ; o pure quello , e queſto


inſieme .
E quanto più tiparelle di eſſere
ributtata , tanto più avviliſciti
negli occhi tuoi , e conſiderando
i tuoi demeriti, col penſiero fer
mo nella divina pietà , aumenta :
ſempre in lei la tua confidenza :
la quale mantenendoſi viva , e
ſalda, quanto ſara più combat
tuta , tanto più piacera' al si
gnor noftro ,
Rendili poi ſempre grazie , ri
conoſcendolo per buono , ſapien ..
te , ed amoroſo : niente manco ,
quando alcune coſe ci ſono nega
X3 te ,
246 COMBATTIMENTO
te, che ſe concedute ti foffero :
reſtando in qualunque avveni
mento ſtabile , ed allegra nell
umile fommiflione alla ſua divina
providenza ,
Che coſa ſia ť Orazione mentale :
Cap. XLV.
' Orazione mentale è una ele
vazione di mente a Dio con
attuale , o virtuale domanda di
quello , che ſi deſidera .
L'attuale fi fa', quando con pa
role mentali ſi domanda la grazia
con queſto, o ſomigliante modo .
signorc Dio mio , concedimique
>

fta grazia ad onor tuo . O vero così.


Signor mio, io credo , che ti piac
cia , e che ſia tua gloria , che ti do
mandi, ed abbia queſta grazia ; com
piſci dunque ormai in me il tuo divi
no compiacimento .
E quando fei infatti da nemici
com
SPIRITUALE PAR. I. 247
combattuta orerai in queſto
>

modo : Sii prefto , Dio mio , ad


ajutarmi; perche non ceda a' nemici.
O pure . Dio mio , refugio mio
fortezza dell'anima mia , ſoccorri
mipreſto ; perche noncada .
E continuando la battaglia ,
continua tu ancora queſto modo
di orare , ſempre virilmente re .
fiftendo a chi contro di te com
batte .
Finita , che farà poi l'aſprezza
della guerra , rivolta al tuo Si.
gnore, preſentali innanzi il nemi
co , che ci ha combattuta , e la
tua fiacchezza a reſiſtergli , di
cendo :
Ecco Signore la creatura delle ma
ni della tua bontà , col tuo Sangue
ricomprata . Ecco l inimico tuo ,
che tenta di levarla da te , e diyorar .
la . A te Signor mio ricorro , in te
Solo confido, che ſei onnipotente , e
bво
248 COMBATTIMENTO
buono, ee vedi la mia impotenza , e
>

prontezza a farmegli ſenza il tuo


ajuto volontariamenteſoggetta: aju
tami dunque ſperanza mia , e for
tezza dell'anima mia .
Virtuale domanda , s'intende ,
quando ſi alza la mente a Dio ,
per ottenere alcuna grazia , mo
ſtrandoli il biſogno ſenza altro
dire , ò difcorrere .
Come quando io levo la mente
a Dio , e quivi alla preſenza lua
mi conoſco impotente a difen
dermi dal male , e fare il bene ,
e acceſo di deſiderio di ſervirlo
umilmente , e con fede , afpet
tando il ſoccorſo , miro , e rimi.
ro eflo Signore
Queſto così fatto conoſcimen
to 2,: acceſo deſiderio , o fede in
nanziaa Dio , e un' orazione >, che
in virtù domanda quello , che mi .
biſogna, e quanto più il detto
CO
SPIRITUALE PAR. I. 249
conoſcimento ſarà chiaro , e fin
cero , e il detto deſiderio acceſo ,
e viva la fede, tanto piu efficace.
merite domandera .
Vi è anco un'altra ſorte di Ora.
zione virtuale più riſtretta , che fi
fa con un ſemplice ſguardo della
mente a Dio ; a fine , che ci foc
corra : il qual ſguardo non è al
tro , che un tacito ricordo , o di.
manda di quella grazia , che per
l'innanzi avevamo domandata .
E fa , che apprendi bene que
ſta ſorte d'Orazione, e te la fac
ci familiare ; perche (come l'eſpe
rienza ti moſtrera ) e un' arma ,
che facilmente in ogni occaſione,
e luogo puoi avere alle mani , ed
è di più valore , e giovamento ,
che io ne ſappia dire .

Dell
250 COMBATTIMENTO

Dell Orazione per via di meditazio


ne . Cap. XLVI.
Olendo
orare per qualche
VOſpazio
ra
di tempo , come di
mezz'o , o pure un'ora intiera ,
e più ; all' Oranezione aggiugnerai
la meditazio della Vita , e Paſ
fione di Gesù Criſto ; applican
do ſempre le azioni ſue a quelle
virtù , che deſideri .
>

Come ſe deſideri di ottenere


grazia della virrù della pazienza :
prenderai per avventura a medi
tare alcuni punti del miſterio del
la flagellazione .
.

Primo. Come dopo l'ordine


dato da Pilato , il Signore fu con
gridi, e ſcherni ſtraſcinato da mi
niſtri della malvagita al luogo
deputato per flagellarlo .
Secondo . Come fu da eſſi con
frettoloſa rabbia ſveſtito , e ne re
ſta
SPIRITUALE PAR, I. 251
ſtarono tutte ſcoperte , e nude le
ſue carni puriſſime .
Terzo . Come le ſue innocenti
mani ſtrette con dura corda furo
no legate alla colonna .
Quarto . Coine fu il ſuo Cor
po tutto lacerato , e ſtracciato
da flagelli ; onde corſero fino a
terra i rivi del ſuo Sangue Di
vino .
Quinto . Comeaggiugnendo
ſi percolle a percofle in un'iſteſſo
luogo , fi efacerbarono ſempre
1 più lepiaghe già fatte.
Così avendoti propoſti per ac
quiſtare la pazienza , queſti, o
fimili punti da meditare ; appli
cherai prima i ſenſi a ſentire più
vivamente, che potrai le amaril
fimeangoſce, e pene acerbe , che
in ciaſcuna parte del ſuo Sacra
tiffiino Corpo ;ed in tutte inſie
me, il tuo caro Signore ſoſteneva.
Quan
253 COMBATTIMENTO
Quindi paflerai all' anima ſua
fantilma , penetrando quanto
fi può la pazienza , e manſuetu
dine, con la quale tollerava tance
affizioni; non ſaziando però mai
la fame di patire per onore del
Padre , e noftro benefizio , mag
giore , e più atroci tormenti.
Miralo poi acceſo d'un vivo
deſiderio , che tu voglia coinpor
tare il tuo travaglio ; еe vedi co
me ancora rivolto al Padre pre.
ga per te , che ſi degni farti la
grazia di portare pazientemente
la Croce , che allora ti crucia , e
qualunque altra .
Onde, tu piegando più volte
la volontà a voler tollerare il tut
to con animo paziente , volta
poi lamente al Padre , e ringra
ziandolo prima, che per ſua pu
ra carita' ha mandato al Mondo
il ſuo Unigenito Figliuolo a
com
SPIRITUALE PAR . I. 253
comportare tanti aſpri tormene
ti , ed a pregare per te : doman
dagli poi la virtu della pazienza
in virtù delle opere , e preghi del
ſuo Figliuolo
Di un altro modo d' orare per via di
meditazione , Cap. XLVII.
.

Otrai anco in un altro modo


P örare , e meditare : poiche
averai attentamente conſiderate
le affizioni del Signore , e col
penſiero veduta la prontezza dell'
aniino >, con che le foſteneva ; dal
la grandezza dei ſuoi travagli, e
dalla ſua pazienza paſſerai a due
altre conſiderazioni .
L'una del merito ſuo .
: L'altra del concento , e della
gloria del Padre Eterno , per la
perfetta ubbidienza del ſuo ap
paſſionato Figliuolo .
Le quali due coſe rappreſen
Y tan
254 COMBATTIMENTO
tando a Sua Divina Maeſta , do
manderai in virtù loro la grazia ,
che deſideri . 1

E ciò potrai fare non pure in


ciaſcun miſterio della paſſione del
Signore : ma in ogni atto parti
colare interiore , ed eſteriore , che,
egli faceva in ciaſcun miſterio .
D'un modo d'orare col mezzo di Ma
ria Vergine. Cap. XLVIII.
Ltre i ſopradetti , vi è un'
O
ed orare col mezzo di Maria Ver
gine;rivoltando la mente all'eter
no Iddio , poi al dolce Gesu' , ed
ultimamente ad ella gloriofiffi
ma Madre .
A Dio rivolta , conſidera due
cole
L'una fono i difetti, che egli ab
æterno di ſe ſteffo conſiderato in
Maria prendea , avanti , che el
la
SPIRITUALE PAR. I. 255
la aveffe l'eflere fuori del niente .
L'altra le virtù , ed azioni
di lei , poiche fu prodotta al
Mondo .
I diletti, così li mediterai . Sol
levati in alto col penſiero ſopra
ogni tempo , e ſopra ognicrea.
tura , ed entrata nell'iſtella eter
nita , e mente di Dio , conſidera
le delizie , che di ſe ſteſſa prendea
in Maria Vergine ; e tra queſti
diletti trovato eflo Dio , in virtù
loro doinanda ſicuramente gra
zia > e forza per la deſtruzione

dei tuoi nemici , e particolare


mente di quello , che ticombat
te allora .
Pallando poi alla conſidera
zione delle tante , ee così figo
lari virtù , ed azioni di etſa Ma :
dre Santiſſima, e preſentandole,
quando tutte inſieme , quando
alcuna di efle a Dio ; in virtù di
Y 2 quel
356 COMBATTIMENTO
quelle chiedi alla ſua infinita bon
ta ognituo biſogno .
Al Figliuolo poirivolgendo la
mente , gli ridurraia memoria il
virginco ventre , che nove meſi
lo portò ; la riverenza , con che ,
dopo , che fu nato , la Verginel
la l'adoro , e riconobbe per vero
Uomo , e vero Dio 2, figliuolo , ee
Creatore ſuo . Gli occhi piecoſi ,
che lo mirarono tanto povero ;
le braccia , che lo raccolſezo ; i
cari baci , che lo baciarono ; il
latte , con che lo nodri, e le fa
tiche , ed angoſce , che in vita ,
ed in morte ſoſtenne per lui . Per
viſtıì delle quali coſe farai al Di
vino Figliuolo dolce violenza ,
perche ti eſaudiſca .
Rivolta ultimamente alla San
4
tiffima Vergine , ricordale , che
dall'eterna provvidenza , e bon
ta è ftata eletta per Madre di gra
zie ,
SPIRITUALE PAR . I. 257
zie , e di pietà , ed Avvocata no
ſtra . Onde non abbiamo do
.

po il ſuo benedetto Figliuolo


più ſicuro , e potente ricorſo ,
che a Lei .
Di più ricordale quella verità ,
che di Lei ſi ſcrive > e fi ha per
tanti , e tanti effetti miracoloſi :
che mai niuno con fede la inyo
có , che non gli habbia pietoſa
mente riſpoſto .
Finalmente le porrai d'avanti
i travagli del ſuo unico Figliuo
lo , che per noſtra ſalute tollero :
pregandola , che ti impetri gra.
zia da lui ; perche a gloria , e
contento fuo , in te abbiano
quell'effetto , per il quale egli li
ſoftenne

Y 3 Dial
253 COMBATTIMENTO

D'alcune conſiderazioni ; perche con


fede , e confidenza ſi ricorra a
Maria Vergine . Cap. XLIX.
Olendo tu ricorrere a Ma
V a
ria Vergine con fede , ee
confidenza in ogni tuo biſogno ;
potrai conſeguirla dalle ſeguenti
conſiderazioni .
Priino . Già ſi fa per iſperien
za , che tutti quelli vaſi , ove è
ſtato del muſchio , o qualunque
liquore prezioſo, ritengono ſeco ,
benche più non vi lia , del ſuo
odore , è tanto più , quanto più
ſpazio di tempo ci folle ſtato , e
molto pili, ſe ancora in qualche
>

modo ve ne folle rimaſto : e pu


re il muſchio è di virtù limitata ,
e finita , e così ogni prezioſo li
quore. Come anco quel che ita vi
cino ad un gran fuoco , ritie
ne per molto tempo il calore ,
an
SPIRITUALE PAR . I. 259
ancorche dal fuoco sº allontani ,
Efiendo queſto vero : di che
fuoco di carità , di che ſenſi di
miſericordia , e di pieca , diremo
noi , che le viſcere di Maria Ver
gine ſiano abbruciate , e piene
che nove meſi ha ella tenuto nel
! ſuo virgineo ventre , e ſempre
tiene nel petto , e nell'amore il
Figliuolo di Dio , che è l'iſteſſa
carità , miſericordia , e pieta ,
non già di virtù finita , e limi
tata , ma di infinita , e ſenza
termine alcuno ? Talche , ficco
me chi ſi accoſta ad un gran fuo
co , non può non ricevere del ſuo
calore : così , e molto più ogni
biſognofo , che con umilta , e
fede fi accolterà al fuoco di cari
tà , di miſericordia , e di pieta ,
che ſempre arde nel petto di Ma.
ria Vergine , ne ricevera ajuti , >

favori , e grazie ; e tanto più


quan •
260 . COMBATTIMENTO
quanto più ſpeſſo , e con mag.
gior fede , e confidenza vi fi ac
coſtera .
Secondo . Niuna creatura amò
giammai tanto Gesù Criſto ; ne
tanto fu conforme alla volontà
d'ello , quanto la Madre ſua San
tiffima ,
.

? Se dunque l'iſteſſo Figliuolo di


Dio , che tutta la vita ſua , e tut
to fefteffo ha fpeſo per li biſogni
di noi peccatori, ci ha dato la
Madre ſua per noftra Madre , ed
Avvocata, a fine, che ci ajuti,
e fia dopo lui , mezzo della ſalu
te noftra : in qual modo potra
mai eſſa Madre , ed Avvocata
noftra mancarci , e diventar ru
>

bella della mente del Figliuolo ?


Ricorri pure , Figliuola, con
confidenza in ogni tuo biſogno
alla Santiffima Madre Maria Ver
gine ; perche ricca , e beata è
que
SPIRITUALE PAR.I. 261
queſta confidenza , e ficuro è il
refugio a lei : poiche partoriſce
tuttavia grazie ,ee miſericordie . .

D'un modo di mcditare , ed orare per


mezzo degli Angeli , e di tutti i
Beati . Cap. L.
P Erfe rvirti inciòdell
e favoridegli
: ajuto ;
Angeli , e de'
>

Santi del Cielo , potrai tenere


due modi .
L'uno è , che ti volti al Padre
Eterno , e gli appreſenti l'amore ,
e lodi con che è eſaltato da tut
ta la Corte Celeſtiale , e le fari.
che', e pene , che i Santi hanno
fofferto in terra per ſuo amore ,
ed in virtù di queſte coſe tu do
manda alla Sua Divina Maeſtà
tutto ciò , che ti fa dibiſogno ..

L'altro è , che tu ricorra ad effi


gloriofi Spiriti , come a quelli ,
che non pure bramano la noſtra
per
1

262 COMPATTIMENTO
perfezione ; ina che in più alto
luogo d'effi fiamo collocati : chie
dendo il ſoccorſo loro contro tut
ti i vizj, e nemici tuoi , ed anco
>

per la tua difeſa nel punto della


Morte .
Ed alcuna volta ti metterai a
conſiderare le molte grazie , e
ſingolari, che hanno ricevutedal
Sommo Creatore , eccitando in
te verſo loro un vivo affetto di
amore , ed allegrezza ; perche ſo
no ricchi di tanti doni , come fe
tuoi propri foſſero .
.

Anzi ti rallegrerai fe poffibile


ſia , più , che effi , e non tu , gli
>

abbiano : poiche tale fu la volon


tà di Dio , il quale perciò ne ſia
lodato , e ringraziato .
E per far queſto eſercizio con
ordine, e facilita', potrai dividere
le ſchiere de' Beati per li giorni
della ſeccimana in queſta maniera .
La
SPIRITUALE Par . I. 263
La Domenica prenderai lino
ve Chori Angelici .
Il Lunedì, S.Giovanni Battiſta.
Il Martedì i Patriarchi , e>

Profeci .
Il Mercoledì, gli Apoſtoli .
Il Giovedì , i Martiri .
Il Venerdì, i Pontefici ; con gli
altri Santi .
Il Sabbato , le Vergini , con
l'altre Sance ,
Ma non laſciar mai perciaſcun
giorno , di ricorrere ſpeſſo a Ma.
ria Vergine , Regina di tutti i
Santi; all'Angelo tuo Cuftode; a
S. Michele Arcangelo ; ed a tutti
i tuoi Santi Avvocati .
Ed ogni giorno prega Maria
Vergine , il Figliuolo ſuo , il Ce
leſte Padre , che ti concedino
tanta grazia , di darti per prin.
cipale Avvocato , e Protettore
>

S. Giuſeppe Spoſo di ella Vergi


ne :
264 COMBATTIMENTO
ne : ricorrendo poi ad eſſo San
to con preghi , e confidenza , che
ti riceva ſotto la ſua protezione .
Si narrano molte coſe di que
ſto glorioſo Santo , e molti favo
ri , che da ello hanno ricevuti tut
ti quelli, che l'hanno avuto in ri
verenza , e ſono ricorſi a lui ; non
ſolamente nei biſogni fpirituali,
ma temporali ancora , e parti
colarmente nell'indrizzare i di
vori nel modo di ben meditare ,
ed orare .
Che ſe degli altri Sauti tiene
tanto conto Iddio ; perche fra
noi vivendo, gli renderono ub
bidienza , ed onore : quanto dob
biamo credere , che da lui ſia fti
mato, edappreflo di lui vagliano i
preghi di queſto umiliſfino e

feliciffimo Santo , il quale dall'


iſteffo Dio in terra fu onorato
talmente , che volle a lui ſogget
tarſi :
SPIRITUALE PAR.I. 265
tarſi :e come Padre ubbidirlo , e
ſervirlo ?

Della meditazione della Paſſione di


Criſto per cavarne diverſi affetti.
Cap. LI.
Uello , che di ſopra ho det
to , intorno alla Paffione
del Signore , ſerve per ora
re , e meditare per via di doman
de : ed ora ſoggiungo , come por
ſiamo dall' iſteſia trarne diverſi
affetti .
Ti proponi ( per eſempio ) di
meditare la Crocifiſſione : nel
qualmiſterio ,fra gli altri punti ,
puoi conſiderare i ſeguenti,
Primo . Come eflendo il si
gnore ſopra il Monte Calvario ,
furioſamente ſpogliato da quelle
arrabbiate genti , legli ſtraccia
rono a pezzi le carni, attacate ,
per le pallate batricure , a i veſti
menti ጊ Se
266 COMBATTIMENTO
Secondo . Come gli fu levata
di capo la corona dilpine : quale
ellendogli poi rimella , gli fu ca
gione di nuove ferite .
Terzo . Come fu a colpi di .
inartelli , e chiodi crudelmente
confitto in Croce ,
Quarto . Come le ſue ſacre
membra , non arrivando all'aper
ture fatte per il detto effetto , fu
rono con tanta violenza tirare
da quei cani , che l'offa tutte slo
cate ſi poteano numerare ad
uno , ad uno .
Quinto . Come pendente il Si
gnore ſuldetto legno , neaven
do altro ſoſtegno , che de chio
di : per lo peſo del corpo , che ca
lava abbalo ſi allargarono , ed
inaſprirono con indicibile dolore
le ſue facratiſſime piaghe.
Da queſti , o altri punti, vo
lendo eccitare in te affetto di
amo
SPIRITUALE PAR.I. 267
4
amore , ſtudiati con la medita
zione di efli , di paſſare la cogni
zione in maggior cognizione
dell'infinita bontà del tuo Signo
re , e amore verſo di te , che per
te volle tanto patire : che quanto
fi aumentera'in te queſta cogni
zione , tanto creſcera parimente
>

l'amore
Dall' iſteffa cognizione della
bonta >, ed amore infinito , che
l'iſtello Signore ti ha moſtrato ,
facilmente ne caverai contrizio
ne , e dolore di avere offeſo tante
volte , e con tanta ingratitudine
il tuo Dio , che per letue iniqui
tà è ſtato maltrattato , e ſtrazia
to in tante maniere . .

<
Per indurti a ſperanza : confi
dera , che in queſto ſtato di tan.
ta calamità è caduto un Signore
sì grande , per eſtinguere il pec
caro , e liberarti da’lacci del e
Z 2 ma
268 COMBATTIMENTO
monio , e dalle colpe tue parti
colari : per renderti propizio il
ſuo Padre Eterno , e per darti
confidenza di ricorrere a lui in
ogni tuobiſogno .
Allegrezza ne ſentirai, paſſan
do dalle ſue pene agli effetti loro :
cioè , che per quelle purga i pec
cati di tutto il Mondo placa l'ira
del Padre , confonde il principe
delle tenebre , uccide la morte S, e
riempie le ſedie Angeliche .
Di più muovitiad allegrezza
per . il contento , che ne riceve
tutta la Santiſſima Trinità , con
Maria Vergine, la Chieſa trion
fante , e militante .
Per incitarti all'odio de' tuoi
peccati', tutti i punti , che medi.
terai , applica a queſto ſolo fine :
come ſe per altro effetto il Signo
re non aveſſe parito , che per in
durti all'odio delle tue male incli
112
SPIRITUALE PAR . I. 269
nazioni, e di quella appunto ,
che ti domina più , e piùdiſpiace
alla ſua divina bontà.
Per muoverti a maraviglia ,
conſidera qual coſa può eſſere
maggiore di queſta : vedere il
Creatore dell' Univerſo , che a
>

tutte le coſe da vita , ellere perſe


guitato a morte dalle creature :
vedere conculcata , ed avvilita la
Maeſta Suprema: la giuſtizia con
dannata , ſputacchiata la bellez
za di Dio ;, odiato l'amore del
Celeſte Padre ; quella luce increa
ta , ed inacceſſibile , ridotta in
poteſta delle tenebre ; l'iſteſſa glo
ria , e felicità riputata diſonore >

e vituperio del genere umano , ed


abbiffata in eſtrema miſeria .
Per compaſſionare il tuo ad
dolorato Signore : oltre il medi
care le ſue pene eſteriori , peuetra
col penſiero ad altre ſenza para
2 3 gone
270 COMBATTIMENTO
gone maggiori , che internamen .
te lo tormentavano . Che ſe per
quelle ti affiggerai , per queſte
fia maraviglia , come non ſi ſpez
>

zi il tuo cuore di doglia .


.

Vedea 1º Aniina di Criſto l'er


ſenza divina come ora la vede in
Cielo : la conoſcea degniſſima
fovra mododi ogni onore , e ſer
vigio , ed a quelta , per ineffabile
fuo amore verſo di lei , deſidera
va , che tutte le creature s'impie
gaflero con tutte le forze loro.
Onde vedendola per il contra
rio , per le infinite colpe , ed ab
bominevoli fceleratezze del Mon
do , così ſtranamente offefa , e
vituperata ; era in uno ſteſſo tem .
.

po trafitta da infinite punture di


doglie ; le quali tanto più la cru
ciavano , quanto maggiore era il
fuo amore , e deſiderio , che si
alta Maeſtà fofle da tutti onora
ta , ee fervita , ECO
SPIRITUALE PAR . I. 271
+
E come la grandezza di queſto
amore , e deliderio , non ſi può
capire : così , non è chi pofia ar
rivare a conoſcere , quanto acer
ba , e grave fofle perciò l'affi
zione interna del Crocifilio Si
gnore .
Di più amando egli tutte le
creature indicibilmente : a pro
porzione di queſto amore , fi dol
fe ſovra modo per tutti i loro
peccati , per li quali erano per ſe
pararſi da lui. Perche per ogni
peccato mortale , che aveano fat
to , ed aveano da fare tutti gli
Uomini , che furono , e ſaranno
mai : tante volte , quante ciaſcu-,
no peccava , altre tante ſi ſepara
va dall'Anima del Signore , con
la quale era per carita congiunto .
Separazione tanto più doloro
fa , che quella de' corporali mem
>

bri , quando ſi diſgiungono dal


luo
272 COMBATTIMENTO
luogo loro naturale ; quanto l'ani.
ma , per eſſere puro ſpirito , è 1

del corpo più nobile , e piu per


fetta ; era perciò più capace di
dolore
Fra queſte paffioni perle crea
ture , fu acerbiflima quella , che
provò il Signore per tutti i pecca
ti de' Dannati, i quali non poten
do mai più riunirſi a lui , erano
per patire eterni incomparabili
tormenti . 1

E ſe l' anima intenerita del ſuo


1
caro Gesù , parlerà più avanti
>

col penſiero ; trovera in lui per


compatirle, pene pur troppo gra
vi , non pure per li peccati coin
mefli ; ma per quelli ancora , che
non furono commetli inai, perche
non è dubbio , che il perdono
di quelli , e la preſervazione da
queſti ci guadagno il signor no
ftro a colto de' ſuoi prezioſi tra
vagli . Non
SPIRIVALE PAR . I. 273
.

Non cimancheranno , figliuo


la , altre conſiderazioni per con
dolerti col tuo appaſſionato Cro
cififfo .
Perche non è ftato, nè ſarà mai
dolore alcuno ' in qualſivoglia ra
gionevole creatura , che egli in ſe
ſtello non habbi ſentito .
Le ingiurie , e le tentazioni
te infamie , le penitenze , ed ogni
anguſtia , e travaglio di tuttigli
Uomini del Mondo , cruciarono
l'Anima di Criſto più vivamente,
che non fecero quegliſtefli , che>

le patirono .
Perche tutte le loro afAizioni
grandi , e picciole ; dell'anima ,
e del corpo , fino ad una minima
doglia di capo , e puntura dago:
vide perfettamente , e per la ſua
immenfa carità volle compatire ,
ed imprimere nel cuor ſuo il pie
tofiffimo Signor noftro .
Ma
274 COMBATTIMENTO
Ma quanto l'accorarono le pe
ne della ſua Santifiuna Madre ,
non è chi lo poſla eſplicare . Per
che ella in tutti i modi, e per tut
ti i riſpetti , che il Signore fi dol
ſe , e parì : tanto in tutti ancora ,
benche non così intenſamente :
ma però acerbiflimamente ſi dol
ſe , e parì la Verginella Santa .
E queſti ſuoi dolori ſtefii rino
varono al ſuo benedetto Figliuolo
le interne piaghe : e nereito , co
me da tante ſaette infocate da
amore , ferito il ſuo dolciſlimo
cuore : il quale per tanti tormen
ti , che ho detto ; e per altri quaſi
infiniti occulti a noi , ben fi po
trebbe dire, che fotle un ' amoroſo
inferno di volontarie pene ; come
fi ſcrive d ' un'anima divota , che
così con ſanta ſemplicità ſolea
chiamarlo .
Se tu figliuola conſideri bene la
ca
SPIRITUALE PAR. L. 275
cagione di tutti i ſudetti dolori,
che tollerò il noſtro Crocifiſſo Re
dentore , e Signore ; altro non
troverai , che il peccato .
>

Onde ne liegue chiaramente,


che il vero , ee principal compati
re , ed il rendimento di grazie ,
che egli da noi ricerca , e gli dob
biamo indicibilmente ; è il do.
lerci noi puramente per amor
ſuo , della ſua offeſa ; odiare ſo .
pra ogni odio il peccato , e com
battere generoſainente contro tut .
ti i nemici ſuoi, emale noſtre in
clinazioni, perche ſpogliatici dell'
Uomo vecchio , e degli atti ſuoi;
ci veftiamo del nuovo , ornando
l'animo noftro delle virtù evan .
1
geliche .

De'
276 COMBATTIMENTO
De' profitti , che ſi posſono trarre
dalla meditazione del Crocifiſo ;
e della imitazione delle ſuevirti .
Cap. LII.
Ra
A gli altriprofitti,
FRinolti che ſono
, che tu devi cavare
da queſta fanta ineditazione : l?
uno ſia, che tu non pure ti doglia
de' peccati tuoi pallati: ma an
che ti affigga ; perche vivono in
te le diſordinate tue paſſioni ,
che hanno poſto in Croce il tuo
Signore .
L'altro , che tu gli chieda per
dono delletue colpe, e grazia del
perfetto odio di te ſteſſa, per non
offenderlo più : anzi in ricompen
za di tanti ſuoiaffanni per te ſof.
ferti, amarlo , e ſervirlo per l'av
venire; il che ſenza queſt'odio
ſanto noa ſifi può fare .
Il terzo , che con effetto tu per
feo
SPIRITUALE PAR. I. 277
ſeguiti a morte ogni tua mala in
"}
clinazione , per picciola , che ſia.
Il quarto è , che a tutto pote
re ti sforzi dimicare le virtù del
Salvatore , il quale ha patito ,
0 non pure per redimerci , ſoddi
sfacendo per le noſtre iniquitå ;
ma anco per darci eſempio di ſe
3 guitare i ſuoi ſanti veſtigj .
Quà ti propongo uu modo di
meditazione , che ti ſervirà per.
queſto effetto .
30 Deſiderando tu adunque di fa
re acquiſto , per eſempio , della
pazienza per imitare il tuo Criſto ;
conſidera i ſeguenti punti ,
Primo, quello , che faccia 1
anima di Criſto appaſſionato ver .
ſo Dio ..

Secondo , quello , che faccia


10
Iddio verſo l'Anima di Criſto .
Terzo , quello , che faccia ľ
Anima di Criſto verſo le ſteſſa
А а e il
Leo
278 COMBATTIMENTO
e il ſuo Sacratiffimo Corpo
Quarto , quello , che faccia
Criſto verſo dinoi .
Quinto , quello , che noi fare
dobbiamo verfo Criſto .
Primieramente , dunque , con
ſidera , come l'Anima di Criſto
Atando tutta intenta in Dio : ftu
piſce vedendo quella infinita in
con prenſibile grandezza , a pari
di cui tutte le coſe create ſono co .
me un puro niente , ſottopoſta
( ſtando però immobile nella ſua
gloria) a ſopportare in terra trac
tamenti indegniſſimi per l'Uo
mo , da cui non ha ricevuto al
tro , che infedeltà , ed ingiurie ;
e come l'adora ; la ringrazia , e
tutta ſe le offeriſce .
Secondo . Mira apprello, che
fa Iddio verſo l' Aniina di Criſto ;
come vuole , e la ſpinge a ſoſtene
re per noile guanciate , gli ſpuri,
le
SPIRITUATE PAR. I. 279
le beſtemmie , li flagelli, le fpi
ne, e la Croce : fcoprendole il ſuo
compiacimento di vederla tutta
ricolmata di ogni ſorte di obbro
brj, ed afflizioni.
Terzo . Da queſto paſſa all”
Anima di Criſto , e pepfa , come
col ſuo intelletto tutro lume
fcorgendo quanto ſia grande in
Dio queſto compiacimento , e
con 1' affetto tutto fuoco , ainan
do Sua Divina Maefta ,ſopra ogni
iniſura , e per l'infinito fuo meri.
to, e per gli oblighi immenfi, che
le aveva , eflendo da lei invitata a
patire per noftro amore, ed efem
pio ; contenta , e lieta fi difpone
ad ubbidire prontamente alla ſua.
fanciffima volontà .
E chi può penetrare dentro
quei profondi deſideri, che di ciò
aveva quell'aniina puriſſima , ed
amoroliflima ? Quivi ella ſi trova
A a 2 quali
280 : COMBATTIMENTO
quaſi in laberinto di travagli, cer
cando ſempre , e non trovando
( come vorrebbe ) nuovi modi , e
vie de' patimenti. E però libera
mente da tutta ſe ſtella , e le ſue
innocentiſſime carni ( perche ne
faceflero ciò , che voleſſero ) in
diſcrezione , e preda degli iniqui
Uomini, e Demonj dell'inferno .
Quarto . Dopo queſto , riguar
.

da il tuo Gesù , che con occhidi


pieta verſo te rivolto , ti dice :
Ecco, figliuola , dove per non vo
lerti tu fare un poco di violenza
mi hanno condotto le tue immo- .
derate voglie . Ecco quanto pati
ſco ,e quanto allegramente per tuo
amore , e per darti eſempio di
> 1

vera pazienza . Per tutti i dolori


miei , ti pregho, figliuola , che tu
porti volentieriqueſta Croce , ed
ogni altra , che a me più piaccia,
laſciandoti affatto nelle mani di
tutt
SPIRITUALE PAR . I. 281
tutt’i perſecutori, che ti daro :
3 fiano pure vili , e crudeli >, quan
to più fi poſia contro l'onore , ed
il corpo tuo . Oh ſe tu ſapeffi la
conſolazione , che ne ſentirò ! ma
puoi bene vederla in queſte ferite,
che hò voluto , come care gioje
ricevere per ornare di prezioſe
virtù la povera anima tua da me
fopra ogni tua ſtima diletta . E
ſe io per queſto ſono ridotto a co
sì eſtremo pallo ; perche , Spoſa
inia cara , non vorrai tu patire
>

un poco , per ſoddisfare al cuor


mió , ed addolcire quelle piaghe,
che mi ha cagionatela tua impa
zienza , la quale più che le piaghe
9

iſtefle così amaramente mi affille?


Quinto . Penſa poi bene , chi
fia quello , che così teco ragiona,
e vedrai, che è l'iſteſſo Rè di glo
ria Criſto vero Dio , ed Uomo .
Conſidera la grandezza de' ſuoi
А за 3 tor
282 COMBATTIMENTO
tormenti,e vituperj,che ſarebbero
indegni del più infame ladro del
Mondo . Vedi il tuo Signore fra
tanti ſtrazj, ſtare not pure immo
bile , e paziente a maraviglia : ma
che ne gode , come di ſue nozze .
E che li comeper poca acqua più
ſi accende il fuoco , così con l'au
mento de i cruciati , che alla ſua
ſovrabbondante carita erano pic
cioli , creſcea più ſempre il godi
inento , ela brama di ſoffrirne de
maggiori. Conſidera , che tutto
ciò ha patito , ed operato il cle
>

mentiflimo Signore , non per


forza , ne per ſuo interefle : ma
( come egli tha detto ) per la ca
rita fua verſo di te ; e perche tu
a ſua imitazione ti eſerciti nella
virtù della pazienza , e penetran
do bene addentro a quello ch'egli
da te vuole , ed al contento , che
gli darai con l'eſercitarti in que
ſta
SPIRITUALE PAR. I. 283
fta virtù ; produci atti d' infocate
voglie di portare non ſolo pazien
temente;macon allegrezza la tua
Croce d'allora , ed ogni altra ,
quanto fotle più grave , per me
glio imitare il tuo Dio , e darli
maggior conforto .
E ponendoti innanzi gli occhi
della mente le ſue ignominie; ed
amarezze gultate per te , ela co.
ftanza >, e lofferenza ſua : vergo
gnati di ftimare , che la tua lia
pura ombra di pazienza : ne i
tuoi ſiano veri dolori ; e vituperj :
E temi , e trema , che anco un
minimo penſiero di non voler pa
tire per amore del tuo Signore ,
truovi luogo da fermarſi pure un
poco , dentro al tuo cuore .
Queſto signore crocifilio , >

gliuola mia , e il libro , che ti do


a leggere : dalquale tu potrai ca
varne il vero ritratto di ogni vir
3
tù .
284 COMBATTIMENTO
tù . Perche eſſendo libro di vita ;
non pure ammaeſtra l'intelletto
con parole , ma anche con il vi
vo eſempio infiamma la volonta .
De libri è pieno tutto il Mondo ;
e nondimeno non poſſono tutti
inſieme così perfettamente inſe.
gnare il modo d'acquiſtare tutte
le virtù : come ſi fa mirando un
Dio Crocifiſſo .
E ſappi , figliuola , che colo
ro , che ſpendono molte ore in
piangere la Paſſione del noſtro
Signore , e conſiderare la pazien 1

za ſua : poi nelle avverſità , che


ſovravengono , ſi moſtrano così
iinpazienti, come ſe nell'orazio
ne aveſſero ogni altra coſa ap
preſa : ſono limili ai ſoldati del
Mondo , che ſotto i Padiglioni
avanti il tempo della battaglia
fi promettono coſe grandi , epoi
at comparire dei nemici , laſciate
l'ar
SPIRITUALE PAR. I. 285 -
Parmi, ſi danno a fuggire. E qual
coſa può eſſere più ſtolta , e mi
ſerabile di queſta , che mirare
come in lucido ſpecchio le vir
tù del Signore , amarle , ed am.
mirarle , e poi ſcordarſene af
>

fatto , o non iftimarle , quando


fi appreſenta l'occaſione di eſer
citarle ?

Del Santiſſimo Sacramento dell' Eu


cariſtia . Cap. LIII.
la , ti hò ( co
F Inmequihai, figliuo
già veduto ) prove.
duta di quattro armi , che ci bi
ſognavano per vincere i tuoi ne.
mici : e di molti avvertimenti per
maneggiarle bene:ma hora reſta ,
che io ce ne proponga un'altra,
che è il Santiffimo Sacramento
dell'Eucariſtia .
: Che ſiccome queſto Sacramen
to è ſopra tutti gli altri Sacra
men
386 COMBATTIMENTO
menti; cosi queſta quinta arma
è ſuperiore a tutte l'altre .
Le quattro ſudette pigliano il
valore dallimeriti , e grazia', che
ci ha meritato il Sangue di Cri.
fto : ma queſt'arına è il Sangue
ſteſſo , e la Carne , con l'Animax
e Divinità di Criſto .
Con quelle , fi combatte con
tro nemici con la virtù di Criſto :
Con queſta combattiamo contro
di quelli , infieme con Criſto , e
Criſto li combatre infieme con
noi , perche chi mangia la Car
ne di Criſto , e beve il ſuo Sau
gue , ſta con Criſto , e Criſto fta
con lui .
E perche queſto Santiſsimo Sa
cramento , e queſt'arına in due
modi ſi può eſercitare , e piglia
re ; Sacramentalmente una volta
il giorno , e ſpiritualmente ogni
hora , ed ogni momento ; non
devi
SPIRITUALE PAR. I. 287
devi laſciare di prenderla (peſsil
fime volte nel ſecondo modo , e
ſempre quando ti è concello nel
primo.
Del modo di ricevere il Santiſſi
mo Sacramento dell'Eucariſtia .
Cap. LIV .

accoſtarci a queſto Santiſli


mo Sacramento ;per conſeguir
li quali abbiamo a fare diverſe
cole , diviſe in tre tempi . Avan
ri la Communione : Quando ſia
mo per communicarci: E dopo
la Communione .
Avanti la Communione ( rice
vali pure per qual fine fi voglia )
è di biſogno , che ci laviamo , e
inondiamo col Sacramento della
Penitenza dalla macchia di рес .
cato mortale , fe vi folle , e che
con l'affetto , di tutto cuore ci
dia
238 COMBATTIMENTO
diamo tutti , con tutta l'anima ,
con tutte le forze , e con tutte le
potenze a Gesù Criſto , ed a
quanto piace a lui : già che egli
in queſto Sacratiffimo Sacramen
to , a noi dà il Sangue fuo, e la
Carne , con l'Anima, con la Di
vinità , e con li mneriti fuoi е
conſiderando , che poco , e quaſi
niente è il dono noftro riſpetto
del ſuo ; dobbiamo deſiderare di
.

avere quanto mai gli hanno of


ferto > e dato tutte le creature
umane ,> e Celeſti ; per darlo a
Sua Divina Maeſtà .
Onde volendolo tu ricevere a
fine , che ſi vincano in te , e di
ſtruggano i tuoi , e ſuoi nemici :
avanti, che ti communichi, co
mincia dalla ſera. ;‫ ܪ‬o quanto pri
ma , a conſiderare il deliderio ,
che ha il Figliuolo di Dio , che tu
gli dia luogo nel cuor tuo con ;
que
SPIRITUALE PAR . I. 289
queſto Santiſſimo Sacramento ,
per unirſi teco , ed ajutarti ad
eſpugnare ogni tua vizioſa pal
fione .
Queſto deſiderio è nel Signor
noſtro così grande , ed immen
ſo , che da creato intelletto , non
può eſſer compreſo .
Tu per fartene in qualche par
te capace , ti imprimerai bene
nella mente due coſe .
Una è il compiacimento inef
fabile del ſovrabuono Iddio , di
ſtarſi con noi ; poiche queſto
chiama delizie ſue .
L'altra è il conſiderare , che
egli odia ſovramodo il peccato ,
e come impedimento , ed oſta
colo alla ſua unione con noi ,
tanto da lui bramata : e come in
tutto contrario alle Divine per
fezioni ſue: perche eſſendo egli
fomnmo bene , pura luce , e bel
Bb lez
290 COMBATTIMENTO
lezza infinita , non può ſe non
odiare e abbominare infinita .
mente il peccato , che altro non
è, che tenebre, difetto, e macchia
intollerabile delle anime poſtre .
Ed è così ardente queſt'odio
del Signore contro il peccato, che
alla ſua deſtruzione ſono ſtate or
dinate tutte l'opere del vecchio ,
e nuovo Teſtamento : e partico
larmente quelle della ſacratiſſima
paſione del ſuo figliuolo, il qua
le , dicono gli illuminati Servi di
>

Dio ,> che per annullare in noi


ogni noſtra ben picciola colpa ,
di nuovo ( ſe foſſe biſogno ) ſieſ
porrebbe a ben mille morti.
Dalle quali conſiderazioni, ve
nendo tu a comprendere , benche
molto imperfettamente , la gran
dezza del deſiderio , che tiene il
Signore di entrare nel cuor tuo ,
per iſcacciar fuora , ed abbattere
in
SPIRITUALE PAR. I. 291
I in tutto ituoi , e ſuoi nemici , eco
citerai in te una viva voglia diri
. ceverlo per l'iſteſſo effetto .
Così fatta tutta generoſa , e
preſo animo dalla ſperanza della
venuta in te del tuo celeſte Capi
tano , chiama più volte à batta
glià la paſſione, che hai preſa a
vincere , e reprimere con repli
cate , ed odioſe voglie , produm
cendo atti di virtù a quella con
trari , e così anderai continuan
do la ſera , e la mattina avanti la
Santilima Communione ,
Quando poi ſarai per prende
re il Santiſſimo Sacramento , un
poco avanti darai un breve ſguar
do ai tuoi mancamenti dalla
precedente Commnnione fino al
lora , li quali così ſono ſtati da te
comineſli , coine ſe Iddio non
foſe , ne avelle per te tanto colle
2

rato ne' inifterj della Croce , fa .


B b 2 cen
292 COMBATTIMENTO
cendo tu più conto d'un vil con
tento , e delle tue voglie , che del
la volontà di Dio , e del ſuo ono
re : e con vergogna di te medeſi
ma , e con un ſanto timore ti con
fonderai della tua ingratitudine ,
ed indegnità .
Ma penſando poi , che l'abbil
ſo ſmiſurato della bontà del tuo
Signore , chiama l'abiſſo della tua
ingratitudine, e poca fede; ac
coltati a lui confidentemente ,
dandogli largo luogo nel cuore ,
percheſe ne faccia total padrone.
Ed allora gli darai largoluo
go , quando da eſlo.cuore ne ſcac
.
ceraifuora qualunque affetto del
le creature; chiudendolo poi ,
perche altro non vi entri , che il
tuo Signore .
Communicata , che ſarai , ri
tirata ſubito nel ſegreto del cuor
tuo , ed adoratolo prima , così 1

con
SPIRITUALE PAR . I. 293
con ogni umilta , e riverenza , ra
giona mentalmente col tuo Si
gnore .
Tu vedi , unico mio bene, quanto
facilmente io ti offenda , e quanto
posſa contro di mequeſta paſſione, e
che da me non vaglio a liberarmi .
Però tua è principalmente queſta pu
gna , e da teſolo ſpero la vittoria
benche a me ancora biſogni com
battcre .
Poi rivolta al Padre Eterno
offeriſcegli per rendimento di
grazie , e per la vittoria di te ſteſ
ſa, il ſuo benedetto Figliuolo, che
egli ti ha dato , e che già tieni
dentro di te : e generoſamente
combattendo contro la fudetta
paſſione, con fede , aſpetta la vit.
toria da Dio , che non è perman
carti , ſe dal tuo canto tu farai
quanto potrai , ancorche la ri
tardaſſe .
Bь 3 CO
294 COMBATTIMENTO

Come abbiamo aprepararci allaCom .


munione , a fine di eccitare in noi
l'amore . Cap. IV.
Er eccitarti con queſto so
P i
vraceleſte Sacramento ad
amare il tuo Dio , ti volterai col
penſiero all’amor ſuo verſo di te ,
meditando dalla ſera innanzi:
Come quel grande , ed onni
potente Signore ,> non contento
d'averti creata ad immagine , e
ſomiglianza ſua , e d'averman
>

dato in terra il ſuo Unigenito Fi


1
gliuolo a patire trentatre anni per
le tue iniquita , e ſopportare
aſpriffimi travagli , e la penola
morte della Croce per ricomprar
ti , volle di più laſciartelo per tuo
cibo , e biſogno nel Santiffimo
Sacramento dell Altare .
Conſidera bene , figliuola , l'ec
cellenze incomprenſibili di que
ſto
SPIRITUALE PAR . I. 295
Ito amore che lo rendono in
tutte le ſue parci perfettiffimo, e
>

ſingolare .
Primo . Perche ſe miriamo al
tempo, il noſtro Iddio ci ha ama.
ti perpetuamente , e ſenza alcun
principio : e quanto egli è eterno
nella ſua Divinita , tanto ancora.
eterno è l'amore , col quale avan
ti tutti i ſecoli fu ſtabilito nella
fua mente di darci il ſuo figliuo
lo in questo modo maraviglioſo .
Di che giubilando dentro di te
per interna delizia potrai cosi di
re : Dunque in quell'abiſſo di eterni
tà , la mia picciolezza era tanto ſti
mata , ed amata dal sommo Dio ,
ch'egli penſava di me , e bramava
con voglie di carità ineffabile , di
darmi ilſuoſteſſo Figliuolo in cibo ?
Secondo . Di più tutti gli al
tri ainori , per grandi ,che ſiano ,
hanno qualche termine , ne por
ſono
296 COMBATTIMENTO
ſono più oltre eſtenderſi, ma que
ſto ſolo del Signor noſtro è ſenza
miſura .
E però volendo ſoddisfarſi ap
pieno, ha dato ilproprio Figliuo
lo di Maeſtà , ed infinita eguale
a lui , d'una ſtella ſoſtanza , e
natura . Onde tanto è l'amore ,
quanto il dono ; e tanto il dono,
quanto l'amore ; l'uno e l ' al
tro così grande , che maggior
grandezzada niuno intelletto im .
maginar ſi puote. i è ſtato
Terzo , Nè ad amarc
tirato Iddio da alcuna neceffita ,
o forza ; ma la ſua intrinſeca na
turale bontà unicainente l ha
moſlo a tale , e tanto incompren
fibile affetto verſo dinoi .
Quarto . Nè opera alcuna , o
pure inerito noftro , ha potuto
precedere , perche quell'immenſo
Signore facefle con la meſchinita
no
SPIRITUALE PAR. I. 297
noſtra un tanto ecceffo d'amore :
ma per ſua liberalita , tutto tut
to ſi è egli donato a noi indegniſ
fime creature ſue .
Quinto . E ſe ti rivolti col pen
.

ſiero alla purita di queſto amore ,


vedrai , che non è , come
amori mondani >, miſchiato con
alcuno interelle ; poiche il Signor
noftro non ha biſogno de' noftri
beni; eflendo egli ſenza noi in
ſe ſteſſo ſolo , feliciffimo , e glo
riofiffimo ; onde è ſtata la ſua
ineffabile bontà , e carità pura
mente impiegata in noi , non per
ſuo , ma per benefizio noftro . .

Il che penſando tu bene , dirai


fra te medeſima : Come è , che un
Signore tanto ſublime ponga il ſuo
cuore in creatura così baſſa ? Che
puoi tu Rè digloria , che' aſpetti da
.

me , che altro non ſono, che poca


polve ? Scorgo io bene , Dio mio
nel
298 COMBATTIMENTO
nel lume della tua focoſa carità , che
un ſolo diſegno tu hai , che più chia
ramente mi ſcuopre la purità del tuo
amore verſo di me ; poiche non per
altro mi ti doni tutto in cibo , che per
convertirmi tutta in te ; non per bi
Sogno, che di me tu habbia , ma per
che vivendo tu in me , ed io in te ,
direnti per unione amoroſa tu ſteſſo ;
e della viltà del mio cuore terreno ,
ſi faccia teco un ſolo divino cuore .
Onde tu piena di ſtupore , e
giocondita', vedendoti così alta
mente pregiataed amata da Dio ,
e conoſcendo , che egli col ſuo
onnipotente amore >
altro non
intende , ne vuole da te , che ri
tirare in ſe tutto l'amor tuo to
gliendoci prima da tutte le crea
ture , e poi anco da te ſtella , che
creatura ſei ; offeriſciti tutta al
tuo Signore in olocauſto ; perche
da qui in poi il ſuo amore , e
pia
SPIRITUALE PAR.'I. 299
piacimento divino muova l'intel
letto , la volonta , e la memoria
tua, e regga i ſenſi tuoi .
E vedendo poi , che niuna coſa
>

poſla in te produrre sì divini effet


ti , come il ricercarlo degnamen .
te nel Santiffimo Sacramento della
1 Altare, aprigli il cuore per quello
effetto , con le ſeguenti Orazioni
jacolatorie , ed aſpirazioni amo
roſe .
Oh Cibo sovraceleſte , quando fia
quell' ora,che non con altro fuoco,che
del tuo amore io mi ſacrific ! i tuttó a
te ? Quando , quando , ob Amore
increato ?
Oh pane vivo , quando io viverò
ſolamente di te , per te , ed a te ?
Deh quando , vita mia , vita bella ,
gioconda , ed eterna ?
Oh Manna Celeſte , quando faſti
dita io di qualunque altro cibo tcrre
no , te ſola bramerò ? Di te fola mi
pra
300 COMBATTIMENTO
paſcerò ? Quandoſarà dolcezza mia ?
Quando unico mio bene ? Deb Signor
mio amoroſo ,ed onnipotente , libera
>

ormai queſto miſero cuoreda ogni at


tacco , e da ogni vizioſa paſſione :
ornalo delle tue ſante virtis ,e di quel
fine puro , difare ogni coſa puramen
teperpiacere a te ,che a queſto modo
verrò io ad aprirti il cuore , t'invite
rò , e ti faro dolce violenza , perche
2

wi entri; ondetú, Signore,ſenza reſi


Atenza opererai poi in me quegli effet
ti , che haiſempre deſiderati
Ed in queſti amorofi affetti, ti
potrai eſercitare la ſera, e la mat
tina , per l'apparecchio della
Communione .
Avvicinandoſi poi il tempo
della Communione, penſa , che
coſa ſei per pigliare .
Il Figliuolo di Dio di Maeſtà
incomprenſibile ayanti della
quale tremano i Cieli , e le Pote
fta tutte 11
SPIRITUALE PAR. I. 301
Il Santo de Santi, lo Specchio
ſenza macchia , e la Purita in
comprenſibile , a comparazione
della quale non è creatura , che
monda fia .
qui Quello , che come verme , e
feccia della plebe , volle per amor
tuo eſler rifiutato , calpeſtato ,
illuſo , ſputacchiato , e crocifiſſo
9

dalla malizia , ed iniquita del


Mondo .
Sei , dico , per ricevere Dio ,
in mano del quale ſta la vita , e la
1 morte di tutto l' Univerſo .
Che tu all'incontro , come da
te ſei un niente , e che per il pec
cato , e malizia tua ti ſei fatta in .
NO feriore a qualunque viliffima, ed
immonda creatura irrazionale ,
degna d'eſfer confuſa , ed illuſa
1 da tutti i Demonj infernali .
E che in cambio di gratitudine
a'tanci immenli , ed innuinerabi
Сс li
302 COMBATTIMENTO
li benefizj, hai ne'tuoi capricci,
e voglie ſpregiato un tanto , e tale
alto , ed amorevole Signore , e
conculcato il ſuo prezioſo ſangue.
Che con tutro ciò nella ſua
carità perpetua , ed immutabile
bonta , egli ti chiama alla ſua
divina menſa , e tal'ora ti con
Atrige perche ci vadi con mi.
>

nacce di morte . Ne ti chiude la


porta della ſua pietà , ne anco ti
volta le ſue divine ſpalle , benche
tu per natura ſia leproſa , zoppa ,
idropica , cieca , indemoniata , 1
erabbi data a molti fornicatori
Queſto ſolo domanda da te ..
Primo. Cheti dolghi dell'of.
feſa ſua . 1

Secondo . Che abbi ſopra ogni


altra coſa in odio il peccato , e
grande , e picciolo . .

Terzo . Che tutta ti offeriſchi,


e dii con l' affetto ſempre , e con
gli
SPIRITUALE PAR.I. 303
gli effetti nelle occaſioni alla vo
lonta , ed ubbidienza ſua .
2
Quarto . E che ſperi poi , ed
abbi ferma fede , che egli ti per
donerà , ti fara monda , e guar
dera da tutti li nemici tuoi .
Confortata da queſto amore
ineffabile del Signore , ti accoſte
rai poi per communicarti con
un timore ſanto , ed amoroſo ,
dicendo :
Io , Signore , non ſono degna di
riceverti, per tante , e tante volte ,
cbe gravemente ť ho offeſo : ne an
cora bo pianto , come devo , l' offe
>

ſa tua .
10 , Signore, non fono affattomon
da degli affetti de peccati veniali .
Io , Signore, non ſono degna di
riceverti ; perche ancora non ſincera .
mente mi ſono data al tuo amore ,
alla tua volonti , ed all'ubbidien .
za tua
Cc2 Deb
304 COMPATTIMENTO
Deh >, Signor mio onnipotente , ed
infinitamente buono,> nella virtù del
la tua bontà, eparola fammi degna
> >

che con queſta fede , Amor mio,


>
io
ti riceva .
Communicata , che ſarai, rin
chiuditi ſubito nel ſecreto del
cuor tuo , e ſcordata di qualun
que coſa creata : a queſto, o ſo
migliante modo ragiona col tuo
Signore:
ob Altiſſimo Re del cielo , che
ti ha condotto dentro di me , che ſo
no miſerabile , povera , cieca , ed
igruda ? Ed egli ti riſpondera',
Amore .
E tu replicando dirai: Oh Amo
re increato , ob Amore dolce , che
coſa vuoi tu dame? Non altro , ti
dira egli , che Amore . Ne altro
fuoco voglio , che arda nell altare
2

del tuo cuore , e ne'ſacrificj tuoi , ed


in tutte ľ opere tue , che il fuoco dell
Amo
SPIRITUALE PAR. I. 305
Amore mio , che conſumando ogni
>

altro amore , ed ogni tua propria vo


> lontà , mi dia odore ſoaviſſimo.
Queſto ho domandato , e domando
ſempre ; perche bramo d'eſſere tutto
tuo , e che tu ſei tutta mia . Il che
non ſarà giammai , mentre non fa
cendo di te quella raſſegnazione , che
2

tanto mi diletta , ſtarai attaccata all


amore di te medeſima, al tuo proprio
parcre , e ad ogni tua voglia , e
riputazione.
Ti domando l'odio di te ſteſſa , per
darti il mio Amore ; il tuo cuore ,
percheſi uniſca col mio , cbe per que
Sto mi fu aperto in Croce , e chieggo
tutta te , perche io ſia tutto tuo . Tu
vedi , che io sono d'incomparabile
prezzo , e niente dimeno per mia
bontà vaglio quanto vagli tu . Com
prami dunque ormai , anima mia di
letta , con dare te a me .
Io voglio, figliucla mia dolce , da
с с 3 tes
306 COMBATTIMENTO
te , che tu niente vogli , niente penſi;
niente intenda , niente vegga fuor
di me , e della mia volontà ; accioca
che io in te voglia , penſi , intenda ,
>

e vegga in modo, che il tuo niente


aſſorto nell'abiſodella mia infinitd ;
in quella ſi converta : cosi tu ſarai in
me pienamente felice , e beata , ed io
in te tutto contento . 1

Finalmente offerirai al Padre


il ſuo Figliuolo , prima per ren
dimento digrazie , poi per li bi
ſogni tuoi, di tutta la Chieſa San.
ta , di tutti i tuoi , di quelli , a i
quali ſei obbligata , e per le ani
me del Purgatorio ; e quelta of
ferta la farai con la memoria , ed
unione di quella , che egli fece di
ſe ſteſſo , quando tutto cruento
pendendo in Croce , ti offerì al
Padre .
Ed in queſto modo gli potrai
ancora offerire tutti i ſacrifici,
che
SPIRITUALE PAR. I.
307
che in quel giorno ſi fanno nella
Santa Chieſa Romana .

Della Communione ſpirituale .


Cap. LVI.
Enche non ſi poſla ricevere
ſacramentalmente il Signo
re più d'una volta il giorno, nien
tedimeno ſpiritualmente ſi può
ricevere ( come ho detto ) ogni
ora , ed ogni momento ; e queſto
da niuna creatura , fuori che dal
la negligenza , o altra noſtra col .
>

pa , ci può eſler tolto .


E ſarà alle volte queſta Com
munione tanto fruttuoſa , e cara
a Dio , quanto per avventura non
ſaranno molte altre facramenta
li , per difetto di coloro , che le
ricevono . .

Quante volte dunque ti diſpor


rai , e preparerai a tal Commu
>

nione, troverai pronto il Figliuo.


lo
COMBATTIME NTO
308
lo di Dio , che di ſe ſteſſo , còn
>

le proprie mani ſpiritualmente ci


ciba .
Per apparecchiarti a ciò , ri
voltati con la mente a lui , con
queſto fine, e con un breve ſguar
do ne' tuoi mancamenti , doglici
* feco dell'offeſa ſua , e con ogni
umiltà , e fede , pregalo , che ſi
.
degni venire alla tua povera ani
ma con nuova grazia per fanar
la , e fortificarla contra i nemici .
O pure , quando ſei per vio
lentarti , e mortificarti in qualun
que tuo appetito , o per fare qual
che atto di virtù ; fà tutto a fine
di preparare il cuor tuo al signo
re , che di continuo te lo doman
da . E rivolgendoti poi a lui ,
chiamalo con deliderio , che ven
ga con la grazia ſua a ſanarti , e
liberarti da' nemici , perche egli
ſolo pofiegga il cuor tuo .
Ovve.
SPIRITUALE PAR.I. 309
Ovvero , rammentandoti della
paſſata ſacramentale Communio .
ne , dìcon acceſo cuore : Quando ,
Signor mio, ti riceverò un ' altra vol
ta ? Quando , quando ?
Che ſe vorrai prepararti , eé
communicarti Spiritualmente con
più debito modo , indirizza dalla
lera innanzi tutte le mortificazio
ni , gli atti delle virtu , ed ogni
altra opera buona , a fine di ri
cevere fpiritualmente il tuo si
gnore .
E la mattina a buon ' ora , con
ſiderando , che bene , che felicita
>

è di quell'anima , che degnamen


te riceve il Santiffimo Sacramen
to dell'Altare ; poiche in eiſo le
virtù perdute ſi racquiſtano l'ani
ma ritorna nella prima bellezza ,
e ſe le communicano i frutti , e
meriti della Paſſione di elio Fi
gliuolo di Dio , e quanto piace a
Dio ,
310 COMBATTIMENTO
Dio , che noi lo riceviamo , ed
abbiamo i detti beni , ftudiati di
accendere nel cuor tuo un delide
rio grande di riceverlo per pia
cergli . 1
Ed acceſa , che ſarai di queſto
deſiderio , rivoltati a lui , dicen
doli : Poiche a me , Signore , non
¿ conceſſo , che in queſto giorno Sao
cramentalmente io ti riceva , fà tu ,
bontà , e potenza increata , che io
degnamente ,perdonandomi ogni fal
lo , e ſanandomi , ti riceva Spiri.
tualmente adeſſo , ogni ora , ed ogni
giorno , con darmi nuova grazia ,
e fortezza contra tutti i nemici, e
particolarmente contro queſto , a>

cui per piacere a te , io faccio


guerra .

Del
SPIRITUALE PAR . I. 311
Del rendimento di grazie
Cap. LVII.

Perchè tutto ilbene,cheabi


biamo e è di
Dio , e da Dio , ſiamo debitori
di rendergli grazie d'ogni noſtro
buono eſercizio , e vittoria , e di
tutti i benefizj, che dalla ſua pie
toſa mano abbiamo ricevuti ,
particolari , e communi.
E per far queſto con debito
modo , s'ha da conſiderare il fi
ne , da che ſi muove il Signore a
communicarci le grazie ſue;‫ ܪ‬che
da queſta conſiderazione, e cono
ſcimento , fi viene ad imparare ,
come vuole Iddio eſſere ringra
ziato .
E perche in ogni beneficio il
Signore principalmente intende
l'onor ſuo , e di tirarci all'amore,
e ſervigio ſuo : prima conſidera
teco
312 COMBATTIMENTO
teco a queſto modo : Con chepo
tenza , ſapienza , e bontà , il mio
Iddio m 'ba concello, efatto queſto
benefizio , e grazia ?
Poi vedendo , che in te ( come
da te ) non è coſa degna di bene
fizio alcuno ; anzi non altro ?
che demeriti, ed ingratitudine ,
con umiltà profonda al Signore
dirai :
E com'è Signore, che ti degniri
guardare un cane morto , facendomi
tanti bcnefizi? Sia il tuo Nome be
nedetto ne? ſecoli de ſecoli .
E finalmente vedendo , che
egli da te col benefizio ricerca ,
che tu l'ami, e lo ferva , infiam
mati d'amore verſo un tanto
amoroſo Signore , e di ſincero de
fiderio di ſervirlo a inodo ſuo.E
perciò a que to aggiugnerai una
piena offerta , la quale facai nel
ſeguentemodo .
Dell
SPIRITUALE PAR . I. 313
efil on Dell'offerta . Cap. LVIII.
131
Erchè l'Offerta di te steſia ,
ſia da tutte le parti cara a
ank Dio , di due coſe ha ella biſogno.
Una è l'unione con l'offerte , che
0 fece Criſto al Padre . L'altra ,
.
2

che la volontà tua ſia diſtaccata


da qualunque attacco di crea
tura .
Per la prima coſa hai da ſape
re , che il Figliuolo di Dio viven
do in queſta valle di lagrime; non
pure ſe ſteſſo , e l'ľ opere fue , ma
che noi ancora con ſe ſteſlo , e le ope
1 re noſtre offeriva al Celeſte Pa
dre . Talche l' offerte noſtre s '
10
hanno da fare in unione , e con
fidenza delle ſue .
{ Nella ſeconda coſa conſidera
IM bene innanzi , che ti offeriſchi ,
se la tua volontà ha qualche at
tacco , perche avendolo , deveſi
A Dd pri
314 COMBATTIMENTO
primaſtaccareda ogni affetto , e
ricorri perciò a Dio, a fine , che
ſtaccandoti egli con la ſua deſtra,
poſli tu offerirti alla Sua Divina
Maeſta , ſciolta , e libera da ogni
altra coſa .
E ftà molto avvertita in que
ſto , perche ſe tu ti offeriſci a Dio,
ſtando attaccata con le creature ,
non offeriſci il tuo , ma quello
degli altri, ſendo , che tu non
ſei tua , ma di quelle creature , a
cui la volontà tua fta attaccata :
coſa , che ſpiace al Signore , quafi
>

che ſe gli voglia dar la burla .


E di quìavviene , che le tante
offerte , che a Dio facciamo di
noi ſteſſi , non pure vacue ne ri
tornano , e ſenza frutto ; ma ca.
diamo dopo in varj difetti , e
peccati .
Pofliamo noi offerire noi ſteſſi a
Dio,benche attaccati con le cream
ture ;
SPIRITUALE PAR . I. 315
ture ; ma a fine però , che la ſua
bonta ci fcioglia;perche poſſiamo
poi darci totalmente alla Sua Di
vina Maeſta , ed al ſervigio fuo :
>

e queſto dobbiamo farlo ſpeſſo ,


e con grande afferto ,
Sia dunque la tua offerta ſenza
attacco , e ſenza proprietà d'al
1 cun tuo volere , non mirando ,
ne a beni terreni , ne a celeſti ;
ma alla pura volontà, e providen 1
. za divina , alla quale tidevi tutta
ſommettere , e ſacrificare in olo
cauſto perpetuo , e ſcordata da
ogni coſa creata , dire : Ecco Si
gnore , e Creator mio , il tutto , ed
ogni mia voglia in mano della tut
volontà, ed eterna previdenza ; fà
di me ciò , che tipare, e piace , in
rita , in morte , e dopo morte , così
in tempo , come in eternità .
Se farai a queſto modo fincera
mente ( del che te ne avvederai ,
Dd 2 quan …
O
316 COMBATTIMENT
quando ci accadono coſe contra
rie ) tu diventerai di terrena
evangelica negoziatrice , e feli
ciſſima ; perche tu ſarai di Dio ,
ed Iddio fara tuo ; effendo ſem
pre egli di coloro , che togliendo
fi dalle creature , e da loro ſteſli ,
tutti fi danno , e ſacrificano aa Sua
DivinaMaelta .
Hor tu vedi qui , figliuola , un
modo potentiflimo di vincere
tutti i tuoi nemici , perche ſe così
ti uniſce con Dio la detta offerta ,
che tu diventi tutta fua , ed egli
>

tutto tuo : qual nemica potenza


ti potra giammai offendere ?
E quando vorrai offerirgli alcu .
na opera tua ', come digiuni. >

orazioni , atti di pazienza , ed


altre coſe buone ; volgi prima la
mente all'offerta , che Criſto fa
ceva al Padre de' ſuoi digiuni ,
orazioni , ed altre opere; ed in
CON.
SPIRITUALE PAR.I.
317
confidenza del valore , e virtù di
queſte , offeriſci poi le tue .
Che ſe vorrai al Padre celeſte
fare offerta dell'opere di Criſto
per li debiti tuoi, la farai a que
fto modo .
Darai uno ſguardo generale , e
tal volt a diſtinto ai tuoi peccati,
e vedendo chiaramente , che non
è poſſibile , che tu da te poſſa pla
care l'ira di Dio ; ne ſoddisfare
alla fua Divina giuſtizia , ricor
rerai alla vita , e paſſione del Fi
gliuolo ſuo penſando ad alcuna
ſua operazione ; come , per eſem .
pio , quando digiunava , o ſpare
geva il ſangue; dove vederai , che
per renderti placato il Padre ; e
per il debito delle tue iniquita ,
gli offeriva quelle ſue opere ,pal
ſioni; e ſangue, quaſi dicendo :
Ecco Padre Eterno , che ſecon
do la tua volontà io ſoddisfaccio
Dd3 alla
318 COMBATTIMENTO
alla tua Giuſtizia ſoprabbondan
temente per li peccati , e debiti
di N. piaccia alla tua Divina
Maeſtà di perdonarle , e riceverla
nel numero dei tuoi eletti .
Onde tu allora queſta ſteſſa of
ferta , e queſti preghi offeriſci per
te ad eſſo Padre , ſupplicandolo ,
che in virtù loro tirimetta ogni
debito
E queſto potrai fare , non ſo
lamente paſſando da uno ad un
altro miſterio , ma anco dall' uno
all'altro atto di ciaſcun miſterio ,
e non pure per te , ma per altri 1

ancora ti potra ſervire queſto


modo di offerta .

Della Divozioneſenſibile , e dell'ari


dità . Cap. LIX.
LAI divozione ſenſibile è ca
giouata , ora dalla natura ,
ora dal Demonio , ed ora dalla
gra
SPIRITUALE PAR.I. 319
grazia ; da frutti ſuoi potrai di
fcernere d'onde proceda ; perche
fe non ſegue in te miglioramen
to di vita , hai da dubitare , che
ſia dal Demonio , o dalla natura ,
e tanto più , quanto ſarà accom
pagnata da maggior guſto , dol
cezza , ed attacco , e da qualche
fima di te ſtellà .
Onde quando ti ſentirai ad
dolcire la mente dai guſti ſpiri
tuali , non iftar a diſputare , da
che parte ti vengano , ne ti ap
poggiare ad eſſi , ne ti laſciar ca
vare dalla cognizione del tuo
niente ; e con maggior diligenza ,
ed odio di te ſtella , ftudiati di
tener libero il cuor tuo da qua
lunque attacco , benche ſpiritua
le è deſidera folo Dio , ed il ſuo
>

compiacimento : che a queſto


modo , o ſia il guſto dalla natu
>

ra , o dal Demonio , ti diventerà


dalla grazia . L'ari
320 COMBATTIMENTO
L'ariditàpuò procedere pari
mente dalle tre dette cagioni .
Dal Demonio , per intepidire
la mente , e rivoltarla dall'im
preſa ſpirituale alli trattenimen
ti , e diletti del Mondo .
Da noi ſteſſi , per le noſtre col
pe , attacchi della terra e ile
gligenze
Dalla grazia , o per darci av
viſo , che ſiamo più diligenti a
laſciare ogni attacco , ed occu
pazione, che non ſia Iddio , ed a
lui non ſi termini ; o perche co
noſciamo per iſperienza , che
ogni noftro bene viene da lui ; o
perche più {timiamo per l'avve
nire i doni ſuoi , e ſiamopiù cau .
ti , ed umili a coufervarli , o per
únirci più ſtrettamente con Sua
Divina Maeſtà con la total ri.
nunzia di noi ſteſſi , anco nelle
delizie Spirituali ; acciocche a
quem
SPIRITUALB PAR. I. 321
3
queſte attaccato il noſtro affet
to , non dividiamo il cuore , che
1
il Signore vuole tutto per ſe : 0
)
pure perche egli fi compiace per
noſtro bene di vederci coinbat
tere con tutte le noſtre forze , ed
uſo della grazia ſua .
Dunque ſe ti ſentirai arida ,
entra in te ſteſſa a vedere per qual
tuo difetto ti ſia ſtata ſottratta
1
la divozione fenfibile , e contra
quello prendi la pugna ; non per
ricuperare la ſenſibilità della gra
zia ,maper togliere da te quello ,
che ſpiace a Dio .
E non trovando il difetto , ſia
la tua divozione ſenſibile la vera
divozione , che è la raſlegnazio
ne pronta alla volonta' di Dio .
E però fà , che a niun conto tu
2

tralaſci i tuoi eſercizj ſpirituali,


ma ſeguili con ogni tuo sforzo ,
per infruttuoſi , ed infipidi, che
ti
323 COMBATTIMENTO
ti pareſſero ; bevendo volontieri
il Calice d'amaritudini , che nell'
>

aridita ti porge l'amoroſa volon


tà di Dio .
E ſe l' aridità talora fofle ac
compagnata da tante , e così fol.
te tenebre di mente , che tu non
ſappia , ne dove voltarti , ne che
partito prendere ; non pero ti
sbigottire; ma ſtá ſolitaria ,e ſal
>

da in Croce , lontana da ogni


>

diletto terreno , ancorache dal


Mondo , o dalle creature ti folle
offerto .
Occulta la tua paffione a qua
* lunque perſona , eccetto che al
>

tuo Padre ſpirituale , al quale la


ſcoprirai , non per alleggerimen
to di pena , ma per tuo am
maeſtramento del modo di fop
portarla , ſecondo il piacimento
di Dio .
Le Communioni , orazioni , e
gli
SPIRITUALE PAR. I. 323
gli altri eſercizj , non gli uſare ,
1 perche tu ſcenda di Croce ,ma per
ricever forza di eſaltare detta
Croce a maggior gloria del Cro .
cififfo .
Enon potendo per la confuſio
ne di mente, meditare, ed orare a
niodo tuo ; medita nel miglior
modo , che puoi .
E quello , chenon puoi eſegui
re con l'intelletto , fatti violenza;
perche l'eſeguiſca con la volonta,
e con le parole ; favellando teco ,
e col Signore; che ne vedrai effet
ti mirabili , e così il cuor tuo pi
gliera fiato, e forza .
3

Potrai dunque in tal caſo dire :


Perche ſtai afflitta anima mia
perche mi conturbi ? Spera in Dio ,
1
poiche io tuttavia continuerò a con
feſarlo per unica mia ſalute , e per
mio Dio .
Per qual cagione , o mio Signore
vi
.
324 COMBATTIMENTO .
1
bi ſiete allontanato ? Mi diſprezzate
forſe nel biſogno maggiore , e nella
tribolazione ? Deb non mi abbando
nate in qualunque luogo io mi trovi .
E ricordandoti di quella ſacra
dottrina , che Iddio infuſe nel
tempo delle tribolazioni alla ſua
diletta Sara , moglie di Tobia ,
' ſervitene anco tu, dicendo con
viva voce :
Queſto certamente può tenerper
ſicuro ognun , che v'adora : cioé, che
ſc la vita di Lui ſarà provata tra le
anguſtie, conſeguirà lacorona; ſe tri
bolata , reſterà libera ; eſeſi troverà
>

ſotto i colpi di ſevera correzione


trover.ì la ſtrada per arrivare alla
voſtra infinita miſericordia · Impe
rocche Voi non vi dilettate nelle no
Are perdizioni ; ma dopo la tempe.
ſta mandate il tempo tranquillo ; do
po le lagrime , ei fingulti infondete
l'allegrezza : Sia il voſtro nome , o
gran
SPIRIVALE PAR. I. 325
gran Dio d ' Iſraele benedetto in eter .
ele no . Tob. 3 .
Ti ricorderai ancora del tuo
Criſto , che nell'Orto >, e nella
Croce , a ſua gran pena , dal Pa
1 dre fuo Celeſte fu nella parte del
k ſenſo abbandonato : e con ello
ſopportando la Croce , di tutto
cuore dirai : Fiat voluntas tua .
Che così facendo , la tua pa
2 zienza , e lorazione levaranno le
fiamme del ſacrificio del tuo cuo
re inſino al coſpetto di Dio ; ri
manendo tu vera divota . Ellen
do ( come ti ho detto ) la vera
divozione, una viva prontezza di
volonta , e ferma a ſeguir Criſto
con la Croce in ſpalla , per qua
lunque via a ſe ne invita , e chia .
ma ; e volere Dio per Iddio >, ela
ſciare tal volta Dio per Iddio .
E ſe da queſta , e non dalla
ſenſibile divozione , inolte perſo
Еe ne ,
O
326 COMBATTIMENT
ne , che attendono allo ſpirito , e
2

maflimamente le donne mifuraſ.


ſero il profitto loro ; non ſareb
bero ingannate da loro ſteſle , ne
dal Demonio ; ne fi dorrebbero
inutilmente , anzi ingratamente
d'un tanto bene , che loro fa il Si
gnore ; ed attenderebbero con
fervor maggiore a ſervire Sua
Divina Maeſtà , che tutto diſpo.
ne , o permette a gloria ſua, e
noftro bene .
Ed in queſto ancora fiingan
nano le donne , che con timore ,
e prudenza fi guardano dalle oc
caſioni dei peccari : le quali eſſen
do talora moleſtate da orribili ,
brutti , e ſpaventevoli penſieri , e
quando da viſioni ancora brut
tiffime , ſi confondono , e perdo
no d'animo , e fi danno a crede
re di eſſere abbandonate , e lon
tane in tutto da Dio ; non poten :
do
SPIRITUALE PAR.I. 327
do perſuaderſi , che in mente pie .
na di sì fatti penſieri , vi poſſa
abitare il ſuo Divino Spirito .
Cosi reſtando molto abbattu
te ; quaſi ſtanno per diſperarſi: e
laſciato ogni loro buono eſerci
zio , ritornarſene all'Egitto .
Ne comprendono bene coſto
ro la grazia , che loro fa il Signo
re , il quale le laſcia allalire da
queſti ſpiriti di tentazione , per
ridurle al conoſciinento di loro
ſtelle , e perche come biſognoſe
d'ajuto , ſi accoſtino a lui. Onde
ingratamente ſi dolgono di quel
lo , di che dovrebbero reſtare ob
bligate alla ſua infinita bontà .
Quello , che tu devi fare in ta
li avvenimenti , ſi è >, che ti pro
fondi nella conſiderazione della
inclinazione perverſa , quale vuo
le Iddio per tuo bene , che tu co
noſca pronta ad ogni graviſſimo
Ee 2 ma
EN TO
328 COMBATTIM
male , e che ſenza il ſuo ſoccor
ſo , precipitareſti in eſtrema ro.
vina .
E da queſto entra in ſperanza ,
e confidenza , che egli ſia per aju
tarti ; poiche ti fa vedere il peri
colo , e ti vuole tirar più preſſo
di ſe con l'orazioni, e col ricor
ſo a lui ; al quale perciò ne devi
rendere umiliffimegrazie .
E tieni per certo >, che finili
ſpiriti di tentazione , e penſieri
brutti , ineglio fi cacciano con
una paziente toleranza della pe
na , e con una deſtra rivolta di
ſpalle : che con troppo anſioſa
reſiſtenza .
.

Dell eſame della coſcienza .


Cap. LX .

P Erconſidera
l'eſame della coſcienza ,
tre coſe .
Le cadute di quel giorno .
La
SPIRITUALE PAR . L. 329
La cagione loro
L'animo , ela prontezza , che
tieni per far loro guerra , ed ac
quiſtar le virtù loro contrarie .
Intorno alle cadute , farai quan
to ti ho detto nel Capitolo di
quando ſiamo feriti.
La cagione di efle , ti sforzerai
di abbattere , mandare a terra .
La volontà per far queſto , e
per l'acquiſto delle virtù , forti
ficherai con la diffidanza di te
ſtella , con la confidenza in Dio ,
con l'orazione , e con la moltitu
dine degli atti odioſi del vizio , e
deſideroſi della virtu contraria .
Le vittorie , ed opere buone
che averai fatte, ti ſiano ſoſpette.
Oltre che , non conſiglio , che
molto le conſideri , per il peri
colo quaſi inevitabile , almeno di
qualche motivo occulto , di vana
gloria , e ſuperbia .
Ee 3 On
330 COMBATTIMENTO
Onde laſciatele addietro tut.
te alla miſericordia di Dio , qua
li elle ſi ſiano ; indirizza il tuo
penſiero al molto più , che ti ri
mane di fare .
Per quanto tocca poi al ren
dimento di grazie dei doni , e
favori , che il Signore ti ha fatti
in quel giorno ; riconoſcilo per
Facitore d'ognibene , e ringra
zialo , perche ti ha liberata da
tanti nemici manifeſti , e inolto
più dagli occulti ; che ti ha dati
penſieri buoni , ed occaſioni del
le virtù, e di ogni altro benefizio ,
che tu non conoſci .

Come in queſta battaglia fa biſogno


continuare , e combattere ſempre
fino alla morte . Cap. LXI.
Ra l'altre coſe , che ſi ricer
cano in queſto Combatti
mento . L'una è la perſeveranza ,
con
SPIRITUALE PAR. I. 331
con la quale dobbiamo attende
re a mortificare ſempre le noſtre
paſiioni, che in queſta vita non
muojono mai : anzi come maler
ba , ogn'ora germogliano .
E queſta è battaglia , che ſic
come non finiſce , ſe non con la
vita ; così non ſi può da noi fug
gire : e chi non vi combatte , di
neceſſità vi reſta preſo , o morto .
Oltre ciò >, ſi ha da fare con ne.
mici , che ci portano odio con
>

tinuo : onde non ſe ne può ſpe


rar pace , ne tregua giammai ,
poiche più crudelmente uccido
no chi più cerca di farſi loro
amico .
Non ti hai però da ſpaventa
re per la potenza , e numero lo
ro ; perche in queſta battaglia , 9

non può reſtar perditore , ſe non


chi vuole . E tutta la forza dei
noftri neinici ſta in mano del Ca
pitano
332 COMBATTIMENTO
pitano , per l'onore del quale ab
biamo da combattere . .

Egli non pure , non permet


tera , che ci ſia fatta ſoverchie
ria : ma per te ancora prendera
l'armi , e come più potente di
tutti i tuoi avverſarj , ti dara la
vittoria in mano : ſe tu però con
lui inſieme virilmente combat
tendo , nou in te , ma nella ſua
potenza , e bonta confiderai ..

E ſe il Signore , non così pre


ſto ti concedelle la palma ; non ti
perdere d'animo : perchè tu hai
da eſſere più certa ( e queſto ti
giovera anco a combattere con
fidentemente, ) ch'egli tutte le
coſe , che ti fi faranno incontro ,
e'quelle , che più ti pareranno.
lontane ; anzi contrarie alla tua
vittoria ( liano di che forte fi vo
gliano ) convertirà in benefizio
e vantaggio tuo , ſe ti porterai
da
SPIRITUALE PAR.I. 333
3 da fedele , e generoſa combac
titrice .
Tu adunque figliuola , ſeguen
do il tuo celeſte Capitano , che
>

per te ha vinto il Mondo , e dato


1 morte a ſe ſteflo ; attendi con ma
gnanimo cuore a queſta batta
glia , ed alla total diſtruzione di
tutti i tuoi neinici : che ſe pure
uno ne laſciaffi vivo , ti ſarebbe
come ſtecco negli occhi , elan
cia nei fianchi, che t'impedireb
be il corſo di cosi glorioſa vit
toria .

Del modo d ' apparecchiarci contro i


nemici , che ciaſſaltano nel tem
po della morte . Cap. LXII.
1

pensaſia che
A vita tutta la noſtra
una guerra conti
nua ſopra la terra ; la principa
le però , e più ſegnalata giorna
ta, è nell'ultim'ora del gran paſ.
ſag.
334 COMBATTIMENTO
ſaggio : poiche chiunque in quel
punto cade , non ſi leva piui .
Quello , che tu hai da fare per
trovarti bene apparecchiata al
lora , è che in queſto tempo , che
ti è conceſo , tu combatta viril
mente ; eſſendo , che chi combat
te bene in vita facilmente per
l'abito buono già fatto , ottiene
vittoria nel punto della morte .
Oltre ciò , penſa ſpeſie fiate
con attenta conſiderazione alla
morte ; perche quando ti verra
ſopra , la temerai meno ; e la
mente ſarà libera >, e pronta alla
battaglia . Gli Uomini monda
ni fuggono da queſto penſiero >

per non interrompere il compia


cimento loro nelle coſe terrene ,
alle quali ſtando volontieri at
taccari con amore ; ſentirebbero
pena , ſe penſaflero di doverle la.
ſciare . Così non ſi diminuiſce
l'af .
KE

}
SPIRITUALE Par. I. 335
l' affetto loro diſordinato , anzi
ſempre va più prendendo forza ;
onde poi il ſepararſi da queſta
vita , e da coſe tanto care , è lo
ro di affanno ineſtimabile, ee mag .
giore alle volte in quelli , che più
lungamente le hanno'godute .
Potrai anco , per far meglio
queſto importante apparecchio ,
immaginarti qualche fiata di tro
varti ſola , ſenza aiuto alcuno ,
poita fra le ſtrettezze della mor
te , e ridurti alla mente le coſe
ſeguenti , che ti potrebbero a
quel tempo travagliare , e quì
poi diſcorrerai intorno ai rime
dj, che ti porterò per potertene
meglio ſervire in quell'ultima
anguſtia,perche il colpo che ſi ha
da fare una volta fola , fa biſo
0 gno , che bene, prima s'impari,
er non commettere errore , do .
ve non ha luogo l'emenda .
Di
ENTO
336 COMBATTIM
Di quattro aſfalti de' noſtri nemici
nel tempo della morte : e prima
dell' aſſalto contra la fede, e del
modo didifenderſi. Cap. LXIII.
Uattro ſono gli aſſalti prin
cipali e più pericoloſi ,
con liquali i noſtri nemici ſoglio.
no farli incontro aa noi nel tempo
della morte . Queſti ſono la ten
tazione della fede . La diſperazio
ne , la vana gloria ,e varie illuſio
ni , e trasfigurazioni de'Demonj
in Angeli diluce .
Quanto al primo aſfalto . Se .

l'inimico ti comincia a tentare


co' ſuoi falli argomenti , ritirati
preſto dall'intelletto alla volonta ,
dicendo : Va addietro Satanajo
padre di menzogne , che io non ti
>

voglio pure udire , baſtandomi di


credere , quanto crede la Santa Chie
sa Romana .
E non
SPIRITUALE PAR.'I. 337
8 E non dar luogo , per quanto
puoi , a' penſieri della fede per
amici , che ti parellero , tenen
doli per motivi del Demonio per
attaccar briga .
Che ſe pure non foſſi a tempo
per ritirare la mente a ſegno , Ita
1 forte , e falda bene per non cade
re a qualunque ragione , o auto
rita di ſcritture , che l'avverſario
allegaſſe ; perche tutte ſaranno
tronche , o male allegate , o ma
le interpretate , ancora che a te
pareſſero buone , chiare , ed evi
denti .
E ſe l' aſtuto ſerpente ti do
mandalle quello , che crede la
Chieſa Romana ; non li riſponde
re ; ma vedendo la ſua fallacia ,
e che pure ti vorrebbe prendere
iu parole ; fa un'atto interiore di
più viva fede : 0 pure per farlo
ſcoppiare di ſdegno, riſpondigli,
Ff che
338 COMPAT TIMENTO
che la Santa Chieſa Romana cre
de la verità . E ſe replicaflè il ma
ligno , qual'è queſta verita ? Tu
ripiglia : Quello appunto , che Ella
crede .
Sopra tutto tieni ſempre il tuo
cuore intento al Crocifiſſo , di
cendo : Iddio mio Creatore 2, e

Salvator mio , ſoccorrimi preſto , e


non ti partire da me ; perche io non
mi parta dalla verità della tua Santa
Fede Cattolica ; e piacciati , che in
quella , come per tua grazia nata
jono , cosi a gloria tua finiſca queſta
pita mortale .

Dell aſfalto della diſperazione, e del


Juo riparo. Cap. LXIV.
' Altro aſfalto
, col quale
ſi
L sforza il perverſo Demonio
di abbatterci affatto, è lo ſpa
vento , che ci mette con la me
moria delle noſtre colpe , per far:
ci
SPIRITUAI.E PAR. I. 339
ci precipitare dentro la foſſa della
diſperazione .
In queſto pericolo attienti a
3
queſta regola certa , che i penſieri
de i tuoi peccati ſono dalla gra
el zia , ed a tua ſalute , quando in
te fanno effetto di umiltà , di do
lore dell'offeſa di Dio , e di con
fidenza nella bontà ſua. Ma quan
do t'inquietano , e pongono in
diffidenza , e pufillanimita'; an
corche a te parellero di coſe vere,
e ſufficienti a darti ad intendere ,
che tu ſei dannata , e che per te ,
non vi è più tempo di ſalute : ri
conoſcili pure per effetti dell'in
gannatore , umiliati più , e più
confida in Dio ; che a queſto mo
do , con l'iſtelle ſue armi vince
rai l'inimico , ed al Signore da
>

% rai gloria .
Dogliati si dell'offeſa divina ,
ogni volta, che ti viene a memo
Ff2 ria :
340 COMEATTIMENTO
ria : ma però con confidenza nel
la ſua Paſſione dimandane per
dono .
Di più ti dico , che ſe ti pareſ
ſe ,> che l'iſteſſo Dio ti diceſie , che
>

tu non ſei delle ſue pecorelle : tu


pero non dovreſti laſciare in con
to veruno la confidenza in lui ;
ma umilmente dirgli : Hai ben ra .
gione ne' miei peccati, Signor mio ,
>

di riprovarmi, ma io nella tua pie


tà nºho maggiore ; perchè tu mi pera
doni .
Onde ti domando la ſalute di que
fta meſchina creatura tua , dannata
si dalla ſua malizia , ma redenta col
prezzo del tuo Sangue . Mi voglio ,
Redentor mio , agloria tua ſalvare,
>

e con fiducia della tua immenſa miſe- ,


ricordia , mi laſcio tutta nelle tue
mani . Fi di me quanto ti piace ;
perchè tu ſei il mio unico Signore:
che ſe anco mi uccideſh , pure in
ite
SPIRITUALE PAR.I. 341
voglio tenere vive le ſperanze mie .
Dell aſfalto della vana gloria .
Cap . LXV.
' L terzo affalto e della vana glo.
ria , e preſunzione .
In queſto non ti laſciar mai per
niuna via immaginabile indurre
pure ad una minima compiacen
za di te ſteſſa , ne dell'opere tue :
ma il tuo compiacimento fia nel
Signore puramente 9, nella ſua
pieta , e nelle opere della ſua vi
ta ; e Paſſione .
Avviliſciti ſempre più negli oc
chi tuoi , infino all'ultimo ſpiri
>

to , e d'ogni bene fatto da te , che


ti ſi rappreſentalle d'avanti, ri
conoſci Dio ſolo perAutore . Ri
corri all'ajuto ſuo , ma non lo
aſpettare per li meriti tuoi per
molte , e grandi battaglie , che
aveſli tuperate . E ſta ſempre in
Ff3 un
COMBATTIMENTO
342
un ſanto timore , confeſſando fin
ceramente , che tutte le tue pro
>

viſioni ſarebbero vane , ſe ſotto l'


ombra delle ſue ali non ti racco
glieſſe il tuo Dio , nella cui pro
tezione unicamente confiderai . .

Seguendo queſti avviſi , non po


tranno contra te prevalere i tuoi
nemici . E così ti aprirai la ſtra
.

da per paſſar lietamente alla Ge


ruſalemme Celeſte .

Dell aſſalto dell' illuſioni , e falſe ap


parenze nel punto della morte .
Cap . LXVI .
ato noftro inimico ,
SeEchel'oſtin
non ſi ſtanca mai di tra
vagliarci , ti affalille con apparen
2

ze falle , e trasfigurazioni in An
>

giolo di luce ; ltà pur ferma , e


ſalda nella cognizione del tuo
niente , e digli arditamente . Ri
torna infelice nelle tue tenebre , che
io
SPIRITUALE PAR.I. 343
' io non merito viſioni , ne ljo biſogno
ď altro , che della miſericordia del
mio Gesù , e de prieghi di Maria
Vergine , di S. Giuſeppe , e degli
> altri Santi .
E ſe pure ti pareſſe , per molti
quaſi evidenti ſegni , che foffero
coſe venute dal Cielo ; ricuſale
pure, e ſcacciale lungi da te quan.
to puoi ; ne temere , che queſta
reſiſtenza fondata nella rua inde
gnita , diſpiaccia al Signore ; per
>

che ſe il negozio ſara ſuo , fapra


egli bene chiarirlo , e tu niente
perderai; poiche chi dà la grazia
agli umili, non la leva per atti ,
che ſi facciano d'umiltà .
Queſte ſono l'armi più commu
ni , che l'inimico ſuoľ adopera
>

re contro di noi in quell'eſtremo


paſſo . Ciaſcuno poi va tentando
ſecondo le particolari inclinazio
ni , alle quali il conoſce più fog
getto .
344 COMBATTIMENTO
getto . Però priina , che ſi avvi.
cini l'ora del gran conflitto , dob
biaino contro le noſtre paffioni
più violenti, e che più ci ſigno
reggiano armarci bene , e com
battere valoroſamente per facili .
tare la vittoria nel tempo , che
ci toglie ogni altro tempo di po
terlo fare .
Combatterai contro di loro fin'alla
totaloccifione , cioè fin' alla morte .
3.. Rẻ I.•

1
345
TI
INDICE
DE CAPITOLI
TO
Del Combattimento
Spirituale .
I. N che conſiſta la perfezione
0 · I Criſtiana , cheper acquiſtarla
biſogna combattere: c di quattro
1
coſe neceſſarie per queſta batta
he glia . ... pag. I.
11. Della diffidenza di noi ſteſſi . 13 .
III. Della confidenza in Dio . 19
y
Come possa conoſcerſi, ſe l'Vo
mo opera con la diffidenza diſe .
e confidenza in Dio . 24 )
V. Dº un errore di molti, de quali
la pufillanimità è tenuta pervir
tuo 26 .
VI. Baltri avviſi , perche acquiſtia
2

mo la diffidenza dinoi , e confi


denza in Dio . 28 .
VII. Dell'eſercizio, eprima dell'in
Gg tel .
346 INDICE
telletto , che dobbiamo tener guar
dato dall' ignoranza , e dalla cu
rioſità . 31 .
VIII. Delle cagioni perche non ſi
diſcernano le coſe rettamente da
noi , e del modo , che s'ba da tene
re per conoſcerle bene . 351
IX. D'un ' altra coſa , da cui ſideve
>

guardare l'intelletto , perche ben


poffa difcernere . 39 .
X. Dell' eſercizio della volontd >, e
del fine , al quale s banno da in
drizare tutte l'azioni interiori, ed
efteriori . 43
XI. D' alcune conſiderazioni , che
inducono la volontà a voler'in ogni
cofa il piacimento di Dio . 53 .
XII. Di molte volontà , che ſono
nell Uomo , e della guerra , che
hanno tra di loro 56 .
XIII. Delmodo di combattere con
tro i moti del ſenſo ; e degli atti ,
che hadafare la wolontà per ac
quia
DE' CAPITOLI . 347
quiſtare glabitidella virtık . 62.
.

XIV. Quello , che ſi debba fare ,


quando la volontà ſuperioreparė
vinta , e ſuffocata in tutto dall' in
feriore, e da nemici . 74
XV. D alcuni avviſi intorno al mo
do di combattere, è ſpecialmente
contro chi, e con qual virtù deve
farſi 80.
XVI.. In qual modo la mattina a
buon oraſi debba mettere in cam
po ilſoldato diGesù Criſto . 83 .
XVII. Dell ordine di combattere
contra le noſtre vizioſe paf
paſofio
ni . 88.
XVIII. Del modo di reſiſtere a ſu
biti moti della paljone. 89 .
XIX . Del modo di combattere cona
tra il vizio della carne . 93
X X. Del modo dicombattere con
tra la negligenza . 104 .
XXI. Del reggimento de ſenſieſte
riori , e come da quelli ſi poſſa
GS 2 paro
348 INDICE
paſſare alla contemplazione delle
Divinità . 113
XXII. Come l'iſteſſe coſe ci ſono
mezzo per regolare i noſtri fenfi
paſſandoalla meditazionedel Ver
bo Incarnato , ne' miſteri della fuq
Vita , e Paſſione . 121 .

XXIII. D'altri modi per regolare


i noſtri ſenſi, ſecondo diverſe occa .
fioni, che cifa rappreſentano. 125.
XXIV. Del modo di regolare la
lingua . 136 .
XX V. Che per combattere bene con ,
tro i nemici , deyc il ſoldato di Cria
ſto fuggire ad ogni ſuo potere le
perturbazioni , ed inquietudini det
cuore . 141.
XXV I. Di quello , ch' abbiamo a
fare , quando ſiamoferiti . 148.
XXVII. Dell' ordine , che tiene il
Demonio in combattere , ed ingan
nare quelli, che vogliono darſi al
la virtù , equelli , che giàſi tro
yano
DE CAPITOLI . 349
Yano nella ſervitú dę! Pecca
to .
153 •
XXVIII. Del combattimento , ed
inganni , che uſa il Demonio con
quelli, che tiene nella ſervitù del
peccato . 154•
XXIX. : Dell'arte , ed inganni , con
1 che tiene legati quelli, che cono
ſcendo il loromale , vorrebbero li.
berarſi : e perche li noſtri proponi
menti non abbiano il loro effet
toi 157:
XXX. Dell inganno di quelli , che
ſi credono camminare alla perfe
zione . 162 .
XXXI. Dell'inganno, e battaglia ,che
uſa il Demonio ; perche ſi laſci la
via , che conduce alla virtù . 165 .
.

XXXII. Dell' ultimo aſfalto , ed


inganno propoſto di ſopra , con cui
tenta il Demonio ; perche le virtù
acquiſtate ciſiano occaſione di ro
vina 173 •
Gg3 XXXIII ,
350 INDICE
XXXIII. D ' alcuni avvertimenti
per vincere le paſioni vizioſe , ed.
acquiſtare nuovevirtù . 1873
XXXIV. Che le virtù s'hanno ad
acquiſtare & poco a poco , eſerci
.

tandoſi per ligradi loro , ed atten


dendo prima all' una , cpoi all' al
tra . 194.
XXXV. De mezzi, com quali ſi
e
acquiſtano le virtù , e come ce ne
dobbiamo ſervire per attendere ad
una ſola per qualche ſpazio di
tempo . 1976
XXXVI . Che nell'eſercizio della
virtù ,ſi ha da camminare con fol
lecitudine continuata , 2020
XXXVII, che dovendoſi ſempre
continuarenell'eſercizio delle vire
tù , non ſidebbono fuggirel'occae
fioni, che per acquiſtarle ci ſirap
preſentano IOS :
XXXVIII . che ſi debbano aver
çare tutte le occaſioni di combat
terç
DE CAPITOLI . 351
tere per l'acquiſto delle virtis , e
più quelle, che portano più diffi
colta.. 209.
XXXIX. Come di diverſe occaſio
ni potiamo valerci per cſercizio
d'una ſteſſa virtù . 215 .
XL, Del tempo , che ſi ha da porre
nell'eſercizio di ciaſcuna Virtù , e
de ſegni del noſtro profitto . 218.
XLI, Che non dovemo laſciarci
prendere dæ voglia d'eſſere liberi
da travagli , che ſosteniamo pre
>

zientemente ; e del modo di rego


lare tutti i noſtri defiderj, acciò
ſiano virtuoſi . 222 .
XLII. Del modo di opporſi al De
monio mentre cerca d'ingannarci
con l'indiſcrezione , 225 .
XLIII. Quanto posſa in noila
mala noſtra inclinazione , e l'iſti
gazione del Demonio ; per in
durci a giudicare terncrariamen
te il proſſiſimo , ęe del modo di
far
352 INDICE
far loro reſiſtenza . 231 .
XLIV . Dell Orazione 237
XLV. Che coſa fia Porazione men
tale . 246 .
XLVI. Dell'Orazione per via di
meditazione'. 250
XLVII. Diun altro modo d orare
per via di meditatione . 233
XLVIII. D'un modo d orare col
mezzo di Maria Vergine . 254
XLIX . D ' alcune conſiderationi ;
perche con fede, e confidentia ſi ri
corra a Maria Vergine 258 .
L. D'un modo dimeditare , ed orare
per mezzo degli Angeli , e di tutti
* i Bedti .
. 261 .
LI. Della meditazione della Paffio
ne di Criſto per cavarne diverſi
affetti . 265 .
LII. De’profitti , che ſi poſſono trar
re della meditatione del Crocifiſo ;
e della imitatione delle ſue vir
ti . 276 .
LIII.
De'.CAPITOLI .
353
LIII . Del Santiſſimo Sacramento
dell' Eucariſtia . 285 .
LIV. Del modo di ricevere il San
tiſſimo Sacramento dell' Eucari.
ftia . 287 .
LV. Come abbiamo a prepararci al
la communione , a fine di eccitare
>
in noi l'amore . 294
LVI. Della Communione Spiritua
le .
307
LVII . Del rendimento digratie. 311 ..
LVIII . Dell'offerta . 313
LIX . Della Divo zione ſenſibile ‫و‬, e
dellariditd . 318.
LX , Dell'eſame della coſcienza. 328.
LXI. Come in queſta battaglia fa
biſogno continuare , e combattere
ſempre fino alla morte 330 .
LXII, Del modo di apparecchiarci
contro i nemici , che ci afaltano
nel tempo della morte . 333
LXIII. Di quattro asfalti de'noftri
nemici nel tempo della morte ; e
pri.
354 INDICE DE CAPITOLI ,
prima dell'aſſalto contra lafede , e
del modo di difenderſi . 336.
LXIV, Dell aſfalto della diſpera
zime , e delſuo riparo. 338 .
LXV. Dell' aſſalto della vana glo
ria . 341 .
LXVI. Dell'aſſalto dell'illuſioni, e
falle apparenze nel punto della
morte , 341

If Fine del Combattimento


Spirituale

RES
REGISTRO
S SS SSS A B C D E F G H
I KL M N O P Q R S T V
X Y Z Aa Bb Cc Dd Ee Ff Gg

IN ROMA
Appreſſo G10: MARIA SALVIONI ,
Stampator VATICANO .
M. DCCXL .
2
Con licenza de' Superiori .
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