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O , seduto accanto alla bella donna dai capelli rossi che più d ’un dilemma è meno solido d una castagna
che amo, e che molti fatti son meno agri d ’un limone ma c è
Fiuto con lenta estasi la fragranza della sua carne. il caso che una tale confutazione, fatta soltanto con l’aiuto
di frutti, faccia pensare che non si avevano a disposi
Mentre canto, rido, bevo, o mi bagno nello squil
zione altre risposte. I ciuchi rispondono coi calci ai rim
lante mattino, proveri del padrone ; ì romani rispondono a fagiolate.
A un tratto cavo I.oriolo di tasca e guardo. — L a differenza non è, mi pare, eccessivamente notevole.
V i sono stati uomini che hanno tentato di farvi in
E vedo che non è ancor giunto l’ ora. gollare qualche salutare ammonimento e voi scagliate
Io non so qual sia l’ ora che aspetto J carciofi ; hanno tentato di farvi ascoltare qualcuna di
S e gioiosa o funesta ; nè se vicina o lontana. quelle poesie che nessuno di voi sarebbe capace di fare
e voi gettate pallottole di carta. Non è la prima volta
M a so che un’ ora deve venire
che la storia registra simili fatti e non sarà l’ultima.
R ecan do nel variopinto ordito dei suoi minuti
Io non ero a R om a domenica scorsa e non potei
ricevere in pieno petto la confutazione ortolanesca del
U n qualche solenne avvenimento alla mia vita —
mio discorso. M e ne dispiace. A vrei portato, giacché
E di giorno e di notte, con veloce palpito ansioso vi piaccion tanto le cose dell’orto, un gigantesco sim
Attendo quell’ ora. bolo del Dio degli orti, del vostro Priapo, e 1’ avrei
brandito fieramente dinanzi ai vostri occhi d ’imbecilli in
cazzati.
Anni fa componevo con entusiasmo poesie di questo
genere che oggi non so più giudicare.
Ricopio' questa, qui, senza saper perchè, ripensando TAVOLATO.
ai bei tempi passati.
M a forse è uno dei soliti sotterfùgi per giustificare
GLOSSA SOPRA IL MANIFESTO
una debolezza d ’autore? FUTURISTA DELLA LUSSURIA.
Forse.
I 5 marzo. I.
di cui bisogna vergognarsi e pentirsi, perchè esso im ficatore e soffoca l’amore creatore di opere d ’arte e di
pedisce il libero volo dello spirito, ab b assa 1’ uomo e pensiero ; in un’ epoca, dico, ipocrita per eccellenza,
lo fa ridiventar materia. A ccettare il desiderio significa capace di santificare in uno le cose più opposte —
accettare la vita e svalutare T al di là. E i cristianucci, verginità e maternità ; convinta davvero che la puttana
si sa, rifiutano la gallina di oggi per l’uovo di domani. sia meno utile e meno nobile del giornalista, epoca che
E poi : la richiesta non è soltanto anticristiana, ma concede ai suoi sbirri imbecilli, ai suoi giudici sbuc
anche del tutto illegale. 11 desiderio sessuale è di na cioni, ai suoi scienziati coniglioli di giudicare in m a
tura tanto molteplice e varia, che in pochi casi tende teria ingiudicabile — in quest’ epoca, per 1’ uomo in
alla procreazione, unico scopo della sessualità morale e telligente, la scelta tra morale e arbitrio sessuale non
legittima. C ’ è, è vero, il bordello, accettato dall’auto- dovrebbe esser dubbia. D i fronte alle leggi stabilite
rità, dove la lussuria diventa fine a se stessa. M a l’esi dalla stupidità ogni causa dell’ intelligenza deve diventar
stenza del bordello non dimostra nulla contro le mire causa propria. S ia pure una causa turpe.
prolificatrici della legge : pur essendo un'istituzione dello
5.
stato, esso, caso strano, non è rispettato neanche dal
S e il manifesto futurista della lussuria va interpre
l’autorità, vien considerato un male necessario, e le ncare
tato a questa maniera, faccio causa comune con i fu
puttane n o, come si dice in gergo giornalistico : le donne
turisti contro le pericolose grullerie moralistiche. Per
perdute, sono delle turpi — oh, come si dice in gaz-
intenderci meglio, ecco il mio credo immoralista.
zettesco ? — farfalline costrette a vivere fuori della
buona società. La richiesta della Saint-Point, infine, 6.
rivoltandosi contro la secolare tradizione d ’ imbecillità,
lo credo nel cretinismo onnipotente, creatore di tra
che infama le cosiddette inversioni e perversioni sessuali,
dizioni e morali e nel genio umano, suo nemico unico,
riabilita coloro che non si sentono di seminaie esclusi
signor nostro, concepito dallo spirito e della carne.
vamente nei campi concessi dall’autorità. — "C essiam o di
C redo nella vita ridondante e lussureggiante, nelle gioie
schernire il desiderio " vuol dunque dire : combattiamo
dei sensi e in quelle dell’intelletto. A ccidenti a chi
la morale sessuale.
ci taglia la radice di ogni vita, la sessualità ; cancro
3. a chi immiserisce la sensualità, fuoco alimentatore dello
Q u esta lotta è necessaria. Più necessaria, certa spirito ; peste a chi non permette all’essere intelligente di
mente, di molte lotte sociali, religiose, filosofiche e ar fare a modo suo i fatti suoi. A b b ia l’uomo il diritto di
tistiche. N ecessaria per la resurrezione della carne e am are chi vuole e come vuole; e credo, credo, credo che
dello spirito. C h e la carne gastigata affini e irrobustisca una sentina di vizi valga cento chiese e mille redazioni,
10 spirito è un antico pregiudizio degli arcifanfani della credo che il coito sia azione intellettualmente e moral
moralità. L a macerazione della carne porta al sacrifizio mente superiore alla creazione di una nuova etica, con
dell’ intelletto, all’ infiltrazione della libidine nello spirito, tutta la forza dell’anima mia credo: nel dovere di non
alla pansessualità. E c c o il bel servizio della limitazione impoverire nella suggestione morale ; nella comunione car
moralistica. nale che vivifica lo spirito; nella remissione delle virtù,
nella vita terrena. A m en.
4.
Bisogna combattere la morale sessuale. In un’epoca
in cui un’ infinità di forme della sessualità son conside SCIOCCHEZZAIO E SPICILEGIO
rate sul serio come peccati mortali, in cui ogni vecchia
V erso l’ immagine soltanto l’ uomo-artista si era
cucca può chiacchierare di turpezze carnali dove non
mosso ?
c ’è che pienezza ed esuberanza di vita, quando tutto V erso l’ immagine e verso altro insieme : verso l’ im
11 minutame di soprammiserabili psichiatri infilza stupide magine in quanto uomo-artista, e verso altro in quanto
ciarle e giudica di cose che non possono venir giudi artista-uomo ; verso l’ immagine in primo piano, ma poi
cate, e i meno cretini, pur di non perdere la reputa ché il primo piano si lega ai secondi e terzi piani,
anche verso i secondi e terzi, sebbene immediatamente
zione di benpensanti, piegano il groppone dinanzi a
verso i primi e mediatamente verso i secondi e terzi.
leggi, tradizioni e opinioni idiote che portano migliaia
E ora che è raggiunto il primo piano, sorge subito,
d ’individui all’esasperazione erotica ; in un’epoca che dietro esso, il secondo, e da mira indiretta si viene
nega il valore intellettuale a chi possiede sessualità facendo diretta ; e una nuova esigenza si affaccia, e un
fortemente sviluppata, che argina l’ istinto sino a che nuovo processo s’ inizia.
CROCE, ¡Breviario, pp. 81-82.
esso non può più fecondare lo spirito, che dà impor
tanza a ogni minchione moralista e impedisce il libero GU ID O PO GN I, gerente-responsabile
sviluppo all’ ingegno, che tollera soltanto il coito proli- Firenze, 1913 — Tipografia di A . Vallecchi e C.