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Il ramo principale del Serchio scende dalle pendici del monte Sillano (m. 1.

864) e
si riunisce al ramo denominato "Serchio di Gramolazzo" presso il comune di Piazza
al Serchio.

Percorre la Garfagnana da nord a sud, da Sillano fino a Gallicano, per poi


continuare nella Media Valle costeggiando il territorio del comune di Barga e Bagni
di Lucca. Attraversa quello di Borgo a Mozzano. Più volte sbarrato artificialmente,
in questo tratto riceve da destra l'Edron, il Tùrrite Secca, il Tùrrite di
Gallicano, il Turrite Cava, il Pedogna e la Celetra; da sinistra la Covezza, il
Fiume, il Castiglione, il Sillico, il Ceserana, la Corsonna, la Loppora, l'Ania, il
Fegana e la Lima, il suo principale affluente che nasce dal Passo dell'Abetone
raccogliendo le acque dell'Appennino Pistoiese nord occidentale con un volume medio
di oltre 20 metri cubi al secondo.

La foce del Serchio a Marina di Vecchiano


Giunto nella piana di Lucca - dopo aver attraversato o lambito le zone del
morianese e del capannorese - dove raccoglie anche le acque del torrente Freddana,
volge a ovest dove, attraverso la stretta di Ripafratta, entra in provincia di Pisa
scorrendo nei comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano; sulla sponda sinistra, a
dieci chilometri dalla foce lambisce il paese di Pontasserchio, l'unico insieme a
Piazza al Serchio a prendere il nome dal fiume, sovrastato dall'omonimo ponte a tre
arcate che lo collega con Vecchiano. Poco prima di Pontasserchio in località
Rigoli, dalla sponda sinistra, riceve le acque del torrente-canale Ozzeri. Il
Serchio termina il suo corso gettandosi nelle acque liguri-tirreniche, nella zona
del Parco di San Rossore, pochi chilometri a nord di Pisa, fra la sponda destra di
Marina di Vecchiano e la sponda sinistra sangiulianese.

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