Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
. ~
IN REGALO I VIDEOGIOCHI
I! ENCICILOPEDIA CHE SCATENANO
DEI MISSILI (2°J LA FANTASIA
v.1sur1~MDINSIEME PARTE LO SPACELAB
~A PRIMA CITTÀ E ·RIVOLUZION
a ENERGIA SOLARE LA ClilMIC
FUTURa
LA RIVISTA.DI SCIENZA EFANTASCIENZA
DIRETTORE RESPONSABILE: GIAN FRANCO VENÈ
olivetti
M 20, distribuito ed assistito in tutta Italia da una vasta rete di conces?ionari e rivenditori. Consultate gli elenchi telefonici .
FUTURa
LA RIVISTA DI SCIENZA EFANTASCIENZA
Una rettifica
Silvano Barbesti, autore del racconto Prima
missione pubblicato nel nostro numero di
luglio-agosto, desidera precisare che egli è
co-autoredella guida critica Nei labirinti della
fantascienza (Feltrinelli) e non autore unico
come invece è scritto nel breve curriculum a
calce del suddetto racconto.
Comunicato
Molti lettori ci hanno scritto richiedendo un
contenitore per la raccolta dei numeri della
nostra rivista . A tutti possiamo garantire che
il raccoglitore è allo studio e appena sarà
pronto ne daremo annuncio sulla rivista. In-
vitiamo coloro che sono interessati a/l'acqui-
sto di prenotarsi fin d 'ora . CXJ
210
DOVE FINISCE ~UNIVERSO?
di Lorenzo Pinna
Senza alcun impegno da parte mia vogliate inviarmi dettagliate informazioni su KRO-
I
1Q-43 secondi) succederanno cose che og-
gi nessuna teoria è in grado di prevedere. I NOSYS KS 101. Allego 4 francobolli da 500 lire l'uno per spedizione raccomandata. I
È comunque ipotizzabile che anche il tem-
po in quella situazione , oggi inimmaginabi-
I No m e e Cog nome I
le, subisca molte alterazioni o addirittura si
fermi. Ma nel nostro Universo ci sono an-
I Professione Età Te l. I
cora troppi misteri da sciogliere prima di po-
tersi avventurare anche solo intellettualmen-
I Indirizzo
(Scrivere in stampatello pe r favo re)
Cap
I
te oltre i suoi limiti temporali. oo L _J
IL GENE DEL~ALTRUISMO
di Marco Visalberghi
I 'idea che all 'apparente unitarietà del- rebrali separati chirurg icamente hanno en- municare all 'altro emisfero il contenuto del
'-m la nostra co sc ienza e del nostro trambi una propria sfera di coscienza , ma film stesso. D'altra parte l'emisfero sinistro ,
comportamento individuale corrisponda una hanno anche indicato che tra i due emisfe- l'unico capace di controllare l'espressione
cont inuità del tessuto cerebrale è vecchia ri si instaurano forme di comunicazione spe- verbale, aveva avvertito le reazioni emoti-
di secoli. Già nel 1800 lo psicofisico tede- ciali che presumibilmente si attuano trami- ve prodotte dall 'altro emisfero e, non poten-
sco Gustav Fechner asseriva che se il cer- te le conness ioni intraemisferiche re sidue done conoscere la reale causa , aveva of-
vello di una persona potesse dividersi in due lasciate integre dall 'operazione . Per esem- ferto una sua spiegazione , inventata, del-
metà, ciascuna metà avrebbe conservato pio, un paziente al cui emisfero destro, non l'emozione. L'attributo «inventata» non è del
la sua propria coscienza. Dopo oltre un se- parlante, era stato mostrato un film con una tutto appropriato, se si considera che il par-
colo , questa ipotesi ha trovato piena con- scena di violenza (un uomo gettato da un ticolare degli alberi con le fogl ie rosse ha
ferma negli studi eseguiti al California ln- balcone e circondato da fiamme) manife- forse a che fare con le fiamme dell 'incen-
stitute of Technology da Roger W. Sperry, stava chiaramente una reazione emotiva , dio. È possibile ipotizzare che oltre alla tra-
Nobel per la fisiolog ia e medicina nel 1981 . ma era incapace di descrivere a parole l'e- smissione interemisferica della reazione
Analizzando il comportamento di pazienti sperienza che l' aveva agitato . Egli si limi- emotiva vi sia anche uno scambio di infor-
in cui il corpo calloso e la comm issura an- tava a dire che pur sentendosi impaurito e mazioni rudimentali sul contenuto dello sta-
teriore , le due principali vie di comunicazio- te so, aveva visto solo delle luci e forse de- to emotivo stesso.
ne tra le due metà del cervello (emisfero de- gli alberi con delle foglie rosse , ed attribui- Queste osservazioni , che suggeriscono
stro e sinistro), erano stati sezionati per sop- va il suo stato di tensione all 'ambiente e agli l'esistenza di meccanismi comuni ai due
primere la propagazione intracerebrale di sperimentatori , che pure conosceva bene . emisferi , tal i da assicurare una comunica-
accessi epilettici , Sperry e collaboratori di- La spiegazione di questo strano cor;nporta- zione ma anche una certa interferenza, pos-
mostrarono che informazioni sensoriali in - mento è che alla vista del film orripilante sono fornire indicazioni molto importanti sul-
viate ad un emisfero venivano appropriata- l'emisfero destro aveva prodotto le appro- la comprensione dei meccanismi cognitivi
mente analizzate da quell 'emisfero, ma sen- priate reazioni emotive a livello sia cerebra- del nostro cervello e sulla relazione tra cer-
za poter essere trasmesse all 'altro. In al- le sia somatico, ma non aveva potuto co- vello e mente. DO
tre parole, nel cranio di questi pazienti al-
bergavano due organi cerebrali , in gran par-
te indipendenti , ciascuno dotato delle pro-
prie capacità di percepire , apprendere e ri-
cordare , ma quasi totalmente privato della
capacità di comunicare questi processi al-
1'altro organo . Sperry confermò inoltre un 'i-
potesi fondamentale nella neurologia clas-
sica , quella della asimmetria funzionale de-
gli emisferi cerebrali nei processi cogniti-
vi , in quanto il sinistro risultò essere quello
specializzato per l'analisi e la produzione di
informazioni di natura verbale , mentre l'e-
misfero destro si rivelò superiore nel rico-
noscimento di stimoli non verbali di carat-
tere complesso , quali , per esempio , facce
o figure senza senso. Michael S. Gazzani-
ga, già collaboratore di Sperry e ora diret-
tore del Department of Cognitive Neuro-
science alla Cornel l University di New York ,
sta eseguendo con i suoi colleghi una se-
rie di sperimentazioni che continuano e ar-
ricchiscono quelle fatte con i pazienti cali-
forniani . Questi nuovi studi hanno essen-
zialmente confermato che i due emisferi ce-
// cervello umano: alla Cornei/ Unive rsity si sono
fatti importanti passi avanti nella comprensione
dei meccanismi delle nostre funzioni cerebrali.
11
Questa nuova colonizzazione pro- costitu ite da edifici atomici e moleco-
mette un 'abbondanza di frutt i insoliti e lari di struttura particolare è un po' co-
di grandissimo val ore , scientifico pr i- me costruire un castello di carte stan-
ma e commerciale poi : partito da in- do sul fondo di una piscina . Ai chimici
teressi col legati alla ricerca pura , lo a ai fi sici non par vero di poter final-
sfruttamento sistematico del le con di- mente disporre di un laboratorio in cui
zioni spaziali pe r scopi tecnologici si le forze molecolari possono agire sen-
è presto dimostrato così suscettibile di za essere disturbate da un campo gra-
immediate ricadute nel settore applica- vi tazionale, e le reazioni chimiche pos-
tivo che fin da adesso i centri di ricer- sono ave r luogo senza la fastidiosa
ca e sviluppo di molte grandi industrie presenza di miliardi di molecole inde-
fanno la fil a per prenotare un posti ci - siderate , o, più banalmente , senza che
no sugli Shuttle e mettere in orbita i lo- i preziosi materiali reagenti debbano
ro esperimenti pilota. L'Italia , grazie a pe r fo rza veni re a contatto con la pa-
industrie come Aeritalia e Selenia , non rete di un con tenitore, fonte inesauri-
è proprio ag li ultimi posti , ed ha i suoi bile di contaminanti e di pressioni no-
progett i e le sue prospettive ; tra l'al- cive per l'esito del processo.
t ro, nel 1987 su lle navette americane L'attività di speri mentazione in que-
volerà un astronauta italiano, per pren- • sto campo è iniziata fi n dagli anni set-
dersi cura di esperimenti italiani . tanta, l'epoca delle prime missioni di
Gli Stati Uniti hanno ormai supera- lunga durata nello spazio. Gli astronau-
to la fase di prova del lo ro program- ti dello Skylab, nel 1973, sintetizzaro-
ma di voli con le navette spaziali Co- no nello spazio un cristallo di grossez-
lumb ia e Challenger , che entro l'anno za e purezza insol ite, e scoprirono che ,
prossimo saranno affiancate dalle nuo- in assenza di gravità , molte leghe me-
vissi me Discover ed Atlantis . E se per talliche possono essere rinforzate da
ora si sono lim itati a carichi relativa- una distribuzione uniforme di fibre, co-
mente modesti , è chiaro che un veicolo lun- laboratorio abitabile per un paio di settima- me le sbarre d'acciaio rinforzano il cemento
go 37 metri ed alto 17, che pesa 96 tonnel- ne. Ma l'Aeritalia e la società tedesca Er- armato , mentre a terra le fibre galleggiano
late ed ha motori capaci di una spinta tota- no stanno già cullando un progetto per una e vengono spremute fuori dalla lega durante
le di 29 milioni di newton, non è costruito stazione permanente chiamata Columbus i processi di eliminazione delle sacche di
per portare in orbita oggetti piccoli . Infatti, a circa 500 chilometri di altezza , consiste- vuoto nella struttura del materiale.
il presidente Reagan ha c hiesto nello scor- ma di 'propulsione autonomo per il control- Una delle prime esperienze su l compor-
so apri le al Sen ior lnteragency Group for lo di assetto e pannellli solari per l'approv- tamento di un sistema chimico nello spa-
Space , un consesso di esperti del ramo , vigionamento permanente di energia. zio è stata compiuta sul la Shuttle 3, nel
un 'indagine dettagliata sulla possibilità di Comunque , nella settima missione Shut- 1982; si trattava per la verità di un sistema
costruire grandi stazioni in orbita permanen- tle dello scorso giugno, ha già volato la piat- un po ' particolare , in quanto era fornito di-
te . Un gruppo di lavoro de lla Nasa sta già taforma scientifica Spas (una sig la che sta rettamente da madre natura invece che da
studiando i particolari del progetto . per Shuttle Pallet Satellite) costruita in Ger- un laboratorio umano. In un contenitore
L' Unione Sovietica , a quel che si sa , non man ia: 2278 chilogrammi di apparecchi per completamente automatico, dotato di con-
è da meno. All 'inizio di quest'anno i sovie- la sperimentazione in microgravità che la trollo di temperatura e di illuminazione , era-
tici hanno realizzato un aggancio tra Salyut prima donna-astronauta americana , Sally no stati piantati un centinaio di semi di or-
7, una stazione orbitante del peso di venti Ride, ha scaricato dalla navetta durante il zo , fagiolo e pino; in risposta allo stimolo
tonnellate, e Cosmos 1443, un satel lite di volo per evitare anche le minime perturba- luminoso, le piantine avrebbero dovuto cre-
peso analogo. zioni gravitazionali dovute al corpo dell 'a- scere verso l'alto, sintetizzando, come nor-
Salyut 7 è già stata abitata per lungo tem- stronave, ed ha poi riacchiappato serven- malmente avviene sulla Terra , la lignina ,
po da astronauti e specia li sti c he hanno dosi del braccio mobile della gru di bordo. cioè quella sostanza che dà rigidità al fu-
compiuto una vastissima serie di esperi- A questo punto sarà bene .analizzare un sto. Nello stesso tempo , l'assenza di gravi -
menti di chimica , fisica e biologia; eviden - po ' più da vicino la struttura e le caratteri- tà doveva rendere praticamente inutile la
temente, si cerca adesso di dare agli scien- stiche di questo mezzo interplanetario , di presenza della lignina, dato che i giovani
ziati in orbita una casa -laboratorio un po ' questo spazio in orbita che attira tanto in- germogli avrebbero potuto librarsi senza pe-
più spaziosa. Inoltre, anche l'Unione Sovie- teresse da parte di scienziati e di industrie. so al di sopra dello spesso strato di bam-
tica sta lavorando attivamente al suo pro- L'uomo è un essere terrestre , nato ed evo- bagia e carta da fi ltro che era stata la loro
getto di navetta spaziale riutilizzabile, per lutosi per abitare e agire in un ambiente ca- culla spaziale. Non si sa ancora se questi
mantenere i collegamenti. ratterizzato da una fo rte gravità , ossia da pionieri vegetali siano stati , come si spera-
È chiaro che Usa e Urss stanno entram- una fo rza onnipresente, diretta verso il cen- va, gli antenati di una generazione di pian-
bi lavorando allo stesso progetto , un com- tro della Terra , e capace di imprimere a te senza lignina, da avviare direttamente al-
plesso di poco superiore alle cento tonnel- qualsiasi corpo un 'accelerazione di 9,8 l'industria della carta .
late , orbitante a qualche centinaio di chilo- cm/sec per ogni secondo. Inoltre, qualsia- Gli Shuttle 3,4,6 e 7 hanno portato in or-
metri di quota , che costituirà il primo pas- si attività umana sulla crosta terrestre av- bita un altro esperimento-ch iave, questa vol-
so verso la costruzione di vere e proprie ba- viene in un 'atmosfera fluida, composta per ta tutto umano , e semplice in apparenza,
si spaziali. Ma il fatto ve ramente nuovo di il venti per cento di ossigeno e per 1'80 per ma tale che i suoi risultati (che sono già stati
questi anni è la presenza attiva degli euro- cento di azoto, la cui densità è di qualcosa ampiamente positivi) possono aprire la via
pei in quella che fino a cinque anni fa sem- come 27 miliardi di miliardi di molecole per
brava ancora un 'arena strettamente riser- cm 3 . Per confronto , sullo Spacelab l'acce- In alto, un contenitore speciale installato sullo
vata ai due colossi mondiali. L'Europa di- lerazione di gravità sarà di circa un millesi- Spacelab. Ognuna di queste parti è destinata a
spone già del razzo vettore Ariane, costruito mo di cm/ sec 2 , e nello spazio solcato dal- un particolare esperimento che awiene in con-
dizioni fisiche supercontrollate. A fianco, una fa-
dall 'Esa (European Space Agency); e se tut- la navicella le molecole presenti si conte- se de/l'allestimento dello Spacelab. Nelle pagi-
to andrà bene, a fine anno la navetta ame- ranno nell 'ordine delle poche decine. In- ne di apertura, l'interno dello Shuttle nel quale
ricana po rterà nello spazio il gioiel lo de ll e somma , sulla superficie terrestre compie- è collocato lo Spacelab (disegno Nasa): il suo lan-
tecnologie spaziali europee, lo Spacelab, un re cristallizzazioni delicate o formare leghe cio è previsto per la fine del prossimo ollobre.
14 FUTURA
ad una gamma molto ampia di nuove tec- Per citare qualche cifra, sulla Terra la con-
nologie chimiche: si tratta dell 'elettrofore- centrazione massima del soluto è circa del-
si a flusso continuo. Tutte le preparazioni lo 0,25 per cento, mentre nello spazio si può
biochimiche e farmaceutiche si scontrano arrivare al venti per cento , e il diametro
fin dal principio con un problema molto osti- massimo del flusso del campione è di 0,5
co, che è quello dell 'estrazione delle sostan- mm , mentre nello spazio può essere rad-
ze attive da quel complicato brodo moleco- doppiato. Facendo i conti, si vede che l'ef-
lare che sono le cellule ed i materiali biolo- fic ienza dell'elettroforesi nello spazio au-
gici in generale. Per spiegarci meglio, sup- menta di un fattore di circa trecentocin-
poniamo che per preparare un certo farma- quanta. Ed ecco perché l'industria non si
co serva una proteina contenuta, diciamo, è fatta ripetere due volte l'invito: sullo Shut-
nel fegato di bue. Bene , in una sola cellula tle 4 ha volato un equipaggiamento per elet-
di questo organo sono contenute migliaia troforesi progettato, oltre che dai tecnici
di proteine diverse; come è possibile , per della Nasa, dalla McDonnell-Douglas e dalla
così dire, prendere per mano solo quella Ortho Pharmaceutical Division della John-
che serve ed isolarla? La risposta è sem- son & Johnson . Si trattava del primo cari-
plice in teoria: basta trovare qualche carat- co di origine e destinazione dichiaratamente
teristica propria di quella ed esclusivamente commerciali.
di quella proteina. I chimici sanno bene che Un altro esperimento a sfondo tecnolo-
ogni proteina ha una sua propria struttura gico che sta molto a cuore alla Nasa, tan-
molecolare, costituita da una catena prin- to che ha volato praticamente su tutte le
cipale dalla quale si dipartono un certo nu- missioni Shuttle, è quello che riguarda la
mero di catene laterali, che portano deboli sintesi dei cosiddetti «latex», sospensioni
cariche elettriche positive o negative. Se acquose di microscopiche sferette costitui-
una soluzione , contenente una miscela an- te da materiale plastico. Queste sospensioni
campioni omogenei su cui compiere delle litri e 27 chili solo 3.000 dollari, quasi alla
misure precise. Comunque, i calcoli più at- portata di ogni borsa.
tendibili del Cesnef prevedono che l'impac- Cosa conterrà il Getaway Special del
chettamento delle sferette di metallo che 2010? Possiamo solo fare quello che gli
costituiscono la fase solida della sinterizza- scienziati anglosassoni chiamano un «edu-
zione , in condizioni di assenza di gravità ed cated guess», una fantasia guidata dalla ra-
a basso tenore di liquido, debba essere gione. Innanzitutto, i nuovi materiali: una le-
quello che i cristallografi chiamano «c.f.c.», ga metallica, figlia della tecnologia spazia-
cubico a facce centrate , ossia il più com- le, che resistesse allo stesso sforzo pesan-
patto possibile per oggetti sferici. do la metà permetterebbe di costruire astro-
Con Rossitto e Ossi abbiamo vissuto un navi capaci di compiere il doppio di esplo-
momento emozionante, in una stanza del razioni per lo stesso prezzo . Poi , le tecni-
laboratorio che i tecnici del Cesnef chiama- che di cristallizzazione; e i cristalli si pos-
no famil iarmente «il pollaio». I crogioli, rispe- sono non solo far crescere , ma anche la-
diti a Milano dopo il lancio, sono stati aper- vorare con tecniche di corrosione anisotro-
ti da poco. Dentro ci sono due piccole bar- pa mediante appropriati reagenti chimici ,
re formate da un aggregato di sferette di per ottenere microscopiche cavità e produr-
tungsteno rivestite di rame e di argento, del re interruttori o conduttori di corrente su
diametro di qualche centinaio di micron ; le scala poco più grande di quella molecola-
sferette sono appena visibili a occhio nu- re. Se questa tecnica potesse awantaggiar-
do; ma le barrette , che sono proprio ades- si dell 'assenza di gravità, forse sarà possi-
so sotto il microscopio per la prima volta, bile disegnare su un chip di silicio del dia-
scintillano come diamanti. Basta un'occhia- metro di pochi millimetri un numero incal-
ta nell'oculare dello strumento per scorge- colabile di circuiti elettronici.
re , chiarissimi , i festoni esagonali che com- Infine, se i biologi riusciranno a purifica-
pongono il motivo base del «C.f.c.». re in un giorno sostanze la cui separazione
L'elenco degli esperimenti già compiuti richiedeva un anno, dalle colture batteriche
in orbita è lungo, e comprende argomenti allevate nello spazio (sempreché i batteri si
eterogenei come il volo degli insetti , la for- adatt ino a loro volta all 'assenza di gravità)
mazione di fiocchi di neve, le leghe metal- potranno uscire, tramite le magiche mani-
liche tra gallio e mercurio. polazioni dell 'ingegneria genetica, non so-
Le cose fatte sono molte, e ancor più so- lo sostanze che curino malattie già in atto
no quelle che si potrebbero fare. Ogni uni- - come l'insulina fa col diabete - ma ad-
versità, ogni industria che si occupi di fab- dirittura veri e propri pezzi di ricambio mo-
bricazione di nuove leghe e nuovi materiali lecolari per riparare i difetti genetici che so-
vorrebbe mandare nello spazio il suo espe- no all 'origine delle malattie stesse.
rimento pilota - anche perché volare su- I laboratori spaziali in orbita terrestre, e
gli Shuttle non è poi così costoso. La Nasa l'assenza di gravità, promettono all 'uomo
offre un programma chiamato «Getaway una nuova chimica ed una nuova biologia.
Special» , una specie di canestro a sorpre- L'uomo, a sua volta, ha dato prova di ave-
sa da affittare a chi primo arriva, e in cui re i mezzi per raccogliere queste promes-
ciascuno può mettere quello che vuole . Il se. E se questa vena di entusiasmo non si
prezzo dipende dal volume e dal peso; 130 esaurirà, chissà, dopotutto i pianeti e le stel-
litri per 90 chili costano 10.000 dollari, 65 le sono a portata di mano. CXJ
17
LA PRllYIA
GITTA
DEL SOLE Più di cento giganteschi pannelli
solari collocati su un 'area di ottanta
chilometri quadrati nel deserto
californiano torniscono tutta l'energia
elettrica nècessaria alla
popolazione di una «città» di 400 case.
Visitiamo insieme questa immensa
centrale che per la prima volta sfrùtta
su così vasta scala i raggi del sole.
di MAURIZIO BIANCHI
E
la piu grande centrale elettrosolare a celle fotovoltaiche del
mondo, si trova vicino a Hesperia in Californ ia e ha una po-
tenza di picco (che è la quantità massima di elettrlcità ge-
nerata in condizioni ottimali di funzionamento) di un mega-
watt, ossia un milione di watt , sufficiente a soddisfare il fab-
bisogno energetico di 400 abitazioni monofamiliari situate
nella circostante contea di San Bernardino.
Vista dall 'alto la centrale , che è stata costruita su un 'a-
rea di 80 .000 metri quadrati dalla Arco Solar (una società
appartenente al gruppo petrolifero Atlantic Richfield} con una
spesa di 11 mi lioni di dollari, ricorda il golfo mistico di un
teatro dell 'opera , con i suoi 108 captatori solari ordinata-
mente disposti come tanti legg ii di fronte alla vasta platea
del deserto di Mojave, a cui fanno da suggestivo fondale
le cime innevate del le montagne di San Bernardino e di San
Gabriel oltre le quali si allunga Los Angeles , distante in li-
nea d'aria da Hesperia poco meno di 40 chilometri.
Ogni captatore è formato da un pannello rettangolare co-
stituito da 256 moduli solari , ciascuno dei quali contiene 35
dischi di silicio del diametro di una decina di centimetri: so-
no le celle fotovoltaiche che trasformano i raggi del Sole
Un suggestivo primo piano di uno dei 108 captatori solari della cen-
trale a celle fotovoltaiche costruita dalla Arco Solar in California .
18 FUTU RA
rJllllllllllllllllll
rJlllllllllllBllllll
'lllllllllllllllllll
r,,11111111111111111
19
in energia elettrica. Tutti i pannelli sono agli impiantrsolari a specchi che negli ulti- lo delle centrali termoelettriche e termonu-
montati su speciali strutture realizzate dal- mi anni sono sorti , soprattutto a scopo spe- cleari ; l'unica differenza è che l'acqua vie-
la Arco Power Systems , un 'altra società del rimentale , negli Stati Uniti e in alcuni paesi ne riscaldata dai raggi del sole anziché da
gruppo Atlantic Richfield , che possono es- dell 'Europa (basti ricordare il progetto italo- bruciatori a olio combustibile o da una pila
sere regolate sia in declinazione sia in azi- franco-tedesco, finanziato in parte dalla atomica. A parte la loro complessità , gli im-
mut (i captatori, dunque, ruotano attorno ai Cee , per realizzare in Italia un impianto- pianti a specchi hanno il grosso inconve-
propri assi verticale e orizzontale): grazie pilota da 1.000 kw) . niente che , in caso di maltempo, il ciclo pro-
a questi movimenti , che sono comandati e Gli impianti solari «tradizionali» sono co- duttivo si interrompe perché i riflettori pos-
controllati da un computer installato pres- stituiti da un insieme di specchi orientabili sono concentrare sul fuoco soltanto i rag-
so la sede della Arco Solar a Chatsworth , che fanno convergere la luce del sole su gi solari diretti.
i pannelli possono essere orientati a secon- un unico fuoco consistente in una torre a La tecnologia fotovoltaica , ampiamente
da della posizione assunta dal sole duran- traliccio , sulla quale è sistemata una cal- usata in astronautica per le batterie solari
te il giorno e nel corso dell 'anno , in modo daia nella quale circola dell 'acqua ; per ef- dei satelliti artificiali e dei laboratori spaziali ,
da sfruttare al massimo la luce emessa dal- fetto del calore dei raggi solari l'acqua en- si basa sul fatto che un raggio di luce con-
la nostra stella. tra in ebollizione e si trasforma in calore che siste in un fascio di particelle indivisibili ca-
Vediamo ora come funziona una centra- fa girare una tu rbina la quale, a sua volta , riche di energia , dette fotoni , che colpen-
le solare a celle fotovoltaiche e quali sono muove un generatore di elettricità. Un pro- do determinati materiali liberano una certa
le differenze tecniche e operative rispetto cesso produttivo, insomma, identico a quel- quantità di elettroni , le particelle subatomi-
20 FUTURA
che dotate della più piccola carica elettri- no elettroni contraddistinti da una carica po- te degli elettroni in eccesso disporrà di
ca esistente in natura. E il materiale foto- sitiva; pertanto, la conduzione della corren- energia sufficiente per passare attraverso
voltaico per eccellenza, quello cioè più con- te elettrica awiene qui mediante la migra- la regione di barriera ed entrare nella re-
sono ad esaltare questa proprietà dei foto- zione delle buche. La zona tra il silicio di gione di tipo «n»; da questa gli elettroni «eva-
ni, è lo stesso che ha reso possibili i prodi- tipo «p» e quello di tipo «n» è detta regione si» potranno essere catturati mediante ap-
giosi progressi registrati nel campo dell'e- di barriera e l'intera struttura si chiama positi elettrodi sistemati nella parte poste-
lettronica: il silicio. giunzione «p-n». riore del cristallo di silicio .
Il silicio puro è un semiconduttore di ti- Ora, se la superficie trattata del cristallo Nella centrale di Hesperia la corrente
P9 «n» in quanto ha un'elevata densità di viene esposta alla luce, si veririfica un as- continua prodotta dalle celle fotovoltaiche
elettroni liberi ; la conduzione della corren- sorbimento di radiazioni in uno strato di sot- affluisce a un trasformatore che la conver-
te elettrica si realizza in esso mediante un tilissimo spessore; ogni fotone assorbito ri- te in corrente alternata; un dispositivo di
flusso di elettroni. Se la superficie del cri- muove un elettrone atomico producendo un commutazione prowede poi a immettere
stallo di silicio viene esposta, per esempio, elettrone libero e una buca. Poiché la su- l'elettricità nella rete di distribuzione alla
a vapori di boro, il cristallo stesso si trasfor- perficie è caratterizzata in origine da una quale sono allacciate le 400 abitazioni che
ma in un semiconduttore di tipo «p», ossia bassa densità di elettroni rispetto alla den- costituiscono, in un certo senso, la prima
in un semiconduttore sul quale si ha una sità delle buche , l'assorbimento del fotone «città del sole» del nostro pianeta.
bassa intensità di elettroni liberi ma una tor- fa aumentare di più la densità degli elettro- La rete di distribuzione è operata dalla
.te intensità delle .cosiddette buche, che so- ni in raffronto a quella delle buche. Una par- Southern California Edison Company, una
AMALDI: SVELEREMO
IL MISTERO DELLE
ONDE GRAVITAZIONALI
Il più famoso fisico italiano, da anni impegnato nella ricerca delle onde
gravitazionali che Einstein poté solo intuire, ha portato
la sua équipe a una straordinaria costatazione: la Terra pulsa ogni dodici ore.
di FRANCO FORESTA MARTIN
egli ultimi giorni dello scorso settembre un'équipe di fisici del- l'Italia scegliendo di vivere in Unione Sovietica; su Roma devastata
Futura: Professore, tutto il mondo sta an- precedenti . Appena sarà in funzione potre- sono riusciti a dare contributi di livello
cora parlando dello straordinario risultato mo valutare i risultati e fare qualche ulte- internazionale.
ottenuto dalla sua équipe alla fine di settem- riore passo avanti. È molto importante che i giovani sappia-
bre. Sappiamo che questa costatazione è Futura: Professor Amaldi, dopo tre quarti no che nel nostro Paese c 'è una lunga tra-
stata fatta per caso: indagando sulle onde di secolo quasi interamente dedicati agli dizione di decenni durante i quali non si è
gravitazionali avete visto che tra le vibra- studi di fisica lei continua ancora a lavora- avuta mai un 'interruzione dell 'attività scien-
zioni della Terra, come quelle causate dai re con assiduità e ottimismo. Può svelarci tifica. Considero l'avere una tradizione e te-
terremoti e dalle maree che fanno risuonare il segreto della sua giovinezza intellettua- nerla viva uno degli strumenti di lavoro più
il nostro pianeta per lunghi period i, ce n'e- le, del suo entusiamo? importanti di un educatore scientifico, di
ra una con periodicità di 12 ore siderali, cioè Amaldi: Non so se sia giusto parlare di gio- una persona che ha il compito di allevare
il tempo che la Terra impiega a compiere vinezza intellettuale. In realtà sto fisicamen- nuove generazioni.
mezzo giro rispetto alle stelle fisse. I dati a te bene e finché mi troverò in questa con- Ritengo sia molto importante per un gio-
vostra disposizione non sono ancora suffi- dizione non vedo nessuna ragione per cam- vane sapere che persone del suo paese ,
cienti per spiegare l'origine di questo feno- biare modo di vita. Una delle caratteristiche non dei superman , ma persone normali, con
meno, ma si può avanzare l'ipotesi che que- della mia vita è stata quella di avere un qualche buona qualità, abbiano consegui-
ste pulsazioni siano innescate da una sor- grande interesse e un grande piacere di la- to dei buoni risultati, magari in condizioni
gente cosmica interna, magari proprio dal- vorare nella ricerca scientifica . Naturalmen- non facili.
le onde gravitazionali. Tornando quindi al te so benissimo che una persona può lavo- Futura: Si sono avuti recentemente altri im-
suo principale argomento di ricerca, le onde rare solo in un campo o due e quindi io mi portanti successi italiani. Lo scorso gennaio
gravitazionali appunto, ci può spiegare esat- sono sempre limitato alla fisica, ma ho an- è stata annunciata dai ricercatori del Cern
tamente di che cosa si tratta? che coltivato un interesse per la ricerca di Ginevra la scoperta di una nuova particel-
Amaldi: E una ricerca nell'ambito della fi - scientifica in generale. la chiamata «W» oppure «bosone interme-
sica fondamentale, simile a quella delle par- Futura: Penso che al suo stato di soddisfa- dio». Può spiegarci di che cosa si tratta?
ticelle elementari. Come è noto esistono zione contribu iscano anche i recenti suc- Amaldi: Nelle forze elettriche , quelle che
quattro interazioni fondamentali: elettroma- cessi conseguiti dall'istituto di fisica di cui noi conosciamo correntemente, c 'è un me-
gnetiche, forti , deboli e gravitazionali. Le on- lei , insieme con Fermi , è considerato uno diatore, un oggetto il quale andando su e
de gravitazionali , previste dalla teoria , ma dei fondatori. Ce ne vuole parlare? giù fra due particelle cariche determina la
non ancora scoperte, sono l'espressione di Amaldi : Ci sono conquiste scientifiche a cui loro interazione: questo è il fotone. Nelle for-
una di queste quattro interazioni fondamen- ha contribuito non solo il nostro istituto ma ze introdotte nel 1933 da Enrico Ferr:n i. le
tali , quella che ci tiene vincolati alla Terra. in genere il nostro Paese in tutti i tempi . cosiddette forze deboli , responsabili del de-
Se un giorno avessimo la certezza di ave- Spesso ci si riferisce all'epoca di Fermi e cadimento radioattivo, si è sempre sospet-
re effettivamente osservato le onde gravi- col laboratori come a un tempo ecceziona- tato che fosse presente un mediatore , un
tazionali, allora otterremmo un risultato im- le. In effetti quello fu un periodo particolar- corpuscolo, il «W» , appunto . Sono state svi-
portantissimo per tutti gli sviluppi che ne po- mente vivace. luppate teorie a cui gli italiani hanno dato
trebbero derivare. A Frascat i stiamo met- Ma se si esamina ciò che è successo do- contributi notevoli e, prima ancora che fos-
tendo a punto un nuovo strumento; è un 'an- po , si trova che sempre o quasi sempre in se scoperto, sono state individuate alcune
tenna che dovrebbe essere migliore delle Italia ci sono stati gruppi di ricercatori che proprietà di questa particella. La scoperta
26 FUTURA
fatta al Cern di Ginevra consiste nell 'esser l'esperimento del Cern non si pretende che fico poche persone si occupino della pace.
riusciti a osservare alcuni casi in cui que- tutte abbiano una visione d'insieme dei pro- È vero che coloro che appartengono al
sta particella è presente . È una conferma blemi affrontati. Ma un venti per cento ce movimento «Pugwash» sono dell'ordine del
che la strada che stiamo perseguendo per l'hanno e sono poi quelli che assumono un migliaio, ma questa organizzazione non si
sviluppare la teoria delle particelle elemen- ruolo direttivo. è mai proposta di diventare un movimento
tari è giusta. Confesso che io stesso mi troverei ab- di massa; ha voluto essere fin dalla sua fon-
Si tratta indubbiamente di una grossissi- bastanza a disagio in un grande gruppo e dazione, nel 1957, un movimento di élite di
ma scoperta, ma sarebbe sciocco dire che questa è una delle ragion i per cui, una doz- scienziati che cercavano di influire sui ri-
è un risultato esclusivamente italiano. Es- zina di anni fa, ho abbandonato il campo spettivi governi per la riduzione degli arma-
sa è un risultato europeo perché è stata delle alte energie per lavorare in un setto- menti nucleari.
realizzata da un gruppo molto numeroso a re dove, per il momento, bastano gruppi di Credo tuttavia che queste iniziative di éli-
cui hanno partec ipato quattro o cinque pae- dimensioni più piccole. Ma questa è una te come il «Pugwash» o come l'appello dei
si . L'Italia vi ha dato un contributo notevo- scelta mia perché sono vecchio. mille fisici italiani per la pace siano servite
le grazie alla persona che ha proposto l'e- Per un giovane è tutto sicuramente diver- da innesco per movimenti antinucleari di
sperimento e che è stata l'elemento propul- so: egli nasce in questo clima, se è in gam- massa che si sono sviluppati negli ultimi an-
sore dell 'esperienza : si tratta di Carlo Rub- ba entra in uno di questi gruppi e trova il ni, e che, in definitiva, non mancheranno di
bia, un giovane italiano che ha studiato a modo di affermarsi fino a diventare un diri- incidere, di fare sentire il loro effetto sui
Pisa, alla Scuola Normale, che è stato al- gente. Però per arrivare al vertice ci vog lio- polit ici.
lievo di Conversi e che ha lavorato anche no sia capacità scientifiche che manage- Futura: Lei teme la possibilità di un olocau-
per un periodo qui a Roma. Ci sono poi in riali perché dirigere e fare funzionare un sto nucleare oppure pensa che , in fondo,
questo team due gruppi italiani; uno di Pa- gruppo di ricerca numeroso richiede di sa- la ragionevolezza dell 'uomo avrà sempre il
via e l'altro di Roma guidato dal professor per trattare con gli uomini . Se non si sta sopravvento e salverà la nostra civiltà dalla
Giorgio Salvini , che hanno dato entrambi molto attenti è facile , infatti , che si svilup- distruzione totale?
contributi notevoli. Amald1: Se non temessi l'olocausto nucleare
Futura : È vero che con questi recenti risul- non mi darei da fare per evitarlo. Credo che
tati l'Europa è riuscita a sorpassare gl i a- nell'epoca in cui viviamo sia più che legitti-
mericani? mo avere timori del genere e sia doveroso
Amaldi : Negli Stati Uniti , per una serie di far sentire la propria voce per il disarmo.
circostanze , non sarà possibile realizzare 'Se non temessi l 'olocausto Ma la realtà è che le grandi potenze ,
un'esperi?nza del genere se non fra quat- nucleare non mi darei quando siedono al tavolo delle trattative,
tro anni . E un fatto di cui i colleghi ameri- non lo fanno con l'intenzione di raggiunge-
cani - io ho parlato con alcun i di loro -
da fare per evitarlo. Sperare re un accordo in tempi ragionevoli , dicia-
sono dolenti e per questo si sentono supe- nel disarmo unilatera/e mo entro un massimo di cinque anni. Per-
rati. lo trovo che questo stato d'animo è o totale è utopistico. I tanto, a mio parere , sperare in soluzioni del
sbagliato. In altre occasioni siamo stati su- tipo disarmo unilaterale o disarmo totale e
perati noi. Non è il caso di scoraggiarsi. Cer-
governi ritengono che immediato è utopistico. Bisognerebbe attua-
to, questo è il segno che il livello raggiunto la formula dell 'equilibrio del re un disarmo bilanciato, passando attraver-
dalla fisica europea è tra i migliori del mon- terrore sia la più valida .' so una successione di stadi di equilibrio in
do, confrontabile con quello degli Stati Uniti, cui ciascuno si senta garantito. Il problema
che è altissimo. non è facile perché non ci sono fra le mag-
È anche notevole il modo in cui è stato giori potenze le stesse proporzioni di forze
realizzato l'esperimento che ha portato al- nucleari e di forze convenzionali che con -
la scope rta. Senza entrare nei dettagli ba- sentano una graduale riduzione degli arma-
sterà dire che il dispositivo sperimentale è pino nel gruppo contrasti e dissidi interni. menti senza provocare timori in una delle
costituito da molti metri cubi di macchine Futura: Alcuni mesi fa lei firmò un appello parti . In ogni caso non vedo fino a questo
che occupano stanze intere e che sono sta- dei fisici a favore del disarmo nucleare. Le momento una reale volontà di disarmare.
te costruite per la maggior parte nelle uni- statistiche indicano che oggi circa il quaran- I governi ritengono che sia valida la fo rmu -
versità di provenienza dei vari gruppi e in ta per cento degli scienziati è impegnato in la dell 'equilibrio del terrore.
piccola parte al Cern , a Ginevra. Quindi tut- ricerche militari , mentre coloro che sono at- Futura: Professore Amaldi , le capita qual-
to è stato messo insieme al Cern. È un tivi in movimenti pacifisti , come per esem- che volta di immaginare il futuro, nella ri-
esempio di col laborazione ad altissimo livel- pio il «Pugwash», sono, in tutto il mondo, po- cerca, nelle applicazioni del la ricerca scien-
lo tecnologico. co più di un migliaio. La battaglia degli tifica alla vita di ogni giorno?
Futura: Il modo di fare ricerca in fisica è scienziati per la pace è dunque persa? Amaldi : Vivo nel presente e semmai nel-
profondamente mutato in questi ultimi an- Amaldi : No. Penso che queste cifre siano l'immediato futuro. Quando tento di im-
ni . Ai tempi di Fermi e dei «ragazzi di via un po ' devianti e diano un quadro distorto maginare i prossimi dieci o vent'anni pen-
Panisperna» i gruppi erano composti da po- della situazione. È probabile che ci si arri- so che potrei avvicinarmi al trenta per
che persone e tutti riuscivano a seguire i vi mettendo dentro tutti coloro, tecnici , lau- cento della verità , non di più . L'esperien-
vari stadi di una ricerca. Oggi un gruppo è reati , che lavorano, per esempio, nell 'indu- za mi ha insegnato che le cose sono sem-
fatto di decine di persone e il loro lavoro è stria aeronautica militare e spaziale , nel- pre andate molto diversamente da quello
parcellizzato. Alcuni fisici con i capelli bian- l'industria degli armamenti , eccetera. Ma che la gente prevedeva. Nessuno di noi
chi non riescono più a lavorare in queste per me questi non sono scienziati , sono avrebbe immaginato, cinquant 'anni fa,
nuove condizioni. persone con una preparazione scientifica che i calcolatori sarebbero entrati così ca-
Amaldi : Sì , è cambiato molto il modo di fa- che svolgono un lavoro tecnico. Scienzia- pillarmente nella vita quotidiana. Nessuno
re ricerca . L'avere approfondito certe tema- to , invece, è chi conduce una ricerca origi - avrebbe potuto pensare agli straordinari
tiche vuol dire andare a studia re fenomeni nale in un certo settore. Poi bisogna distin- sviluppi della chirurgia . Certo ci sono per-
sempre più riposti , il che richiede energie guere. Se è vero che un certo numero di sone che , in ogni tempo , hanno fatto eser-
sempre più alte per penetrare fino a quelle persone con preparazione scientifica negli cizio di fantasia e, tra le tante immagina-
profondità. Questo porta a dispositivi spe- Stati Uniti o nell 'Unione Sovietica lavora nel- te , ne hanno pensata qualcuna che poi si
rimentali molto complessi e quindi a una l'apparato militare, ciò non ha ri scontro in è in qualche modo avverata . Ma non pen-
molteplicità di contributi necessari . È chia- Italia e nei paesi europei in genere. Vice- so che si tratti di previsioni scientifiche
ro che dalle cento persone che lavorano al- versa è discutibile che nel mondo scienti- quanto di fatti casuali. oo
27
NUOVI FUCILI:
ADDIO
AL BOSSOLO
Ecco l'ultima novità
in fatto di armi leggere: proiettili di
calibro minimo, con una carica
propellente che elimina il problema
dell'espulsione dei bossoli.
di GIANFRANCO SIMONE
S la comiociaodo uoa
nuova era nel campo delle armi leggere. Il coman-
do ricerche e sviluppo per l'armamento dell 'eser-
cito statunitense ha recentemente avanzato una ri-
chiesta d'offerta per un nuovo fucile d'assalto in gra-
do di sparare munizioni senza bossolo, chiamato
Cars (Caseless Ammunition Rifle System). Subito do-
po è stata accettata l'offerta della sussidiaria ame-
ricana della società tedesca Heckler und Koch che
assieme alla Dynamit Nobel ha costituito un con-
sorzio per lo svi luppo del Cars. Queste due ditte so-
no infatti riuscite nel corso degli anni settanta a rea-
lizzare una serie di prototipi di fucili a munizioni sen-
za bossolo che vennero sottoposti a valutazioni da
parte della Bundeswehr e della Nato nel 1977. Le
armi non erano ancora a punto e si verificarono fe-
nomeni di combustione spontanea delle cariche di
lancio («cook off», letteralmente «c uocere via») che
erano causati da un eccessivo riscaldamento del
fucile e provocavano spari accidentali .
Le cartucce a bossolo parzialmente o interamen-
te metallico nacquero intorno alla metà del secolo
scorso con le armi a retrocarica . La funzione del
bossolo è non solo di contenere la carica di lancio,
cioè la polvere , e l'innesco che ne provoca l'accen-
sione quando è colpito dal percussore , ma anche
di sigillare la soluzione di continuità presente fra la
canna e l'otturatore. A questo scopo il fonde llo, se
non il bossolo intero, doveva essere costruito in un
metallo deformabile ed elastico. Per molti anni pre-
dominò l'ottone , ma intorno alla seconda guerra
mondiale si affermò l'acciaio, più econom ico. Lepri-
me cartucce a bossolo metallico furono quelle im-
piegate nelle pistole e carabine «da sala» (cioè per
tiro a segno al coperto) inventate dal francese Flo-
bert nel 1840. In pratica erano capsule d'innesco
chiuse a un 'estrem ità da un pallino di piccolo cali-
bro. Tralasciando sviluppi intermedi quali le cartucce
a spillo , ormai abbandonate da quasi un secolo, nel
1870 ormai tutte le armi da fuoco moderne spara-
vano cartucce metalliche , con un bossolo nel cui
fondello era contenuto l'innesco, con una carica di
29
lancio interna che spingeva il proiettile , op-
pure , come nelle munizioni da caccia a can-
na liscia, una parte in cartone che conte-
neva carica di lancio e palle.
Fin dall 'inizio fu evidente che il bossolo
metallico presenta svantaggi. Il principale
sta nel fatto che esso deve essere espulso
dall 'a rma dopo lo sparo e quindi si ha una
fase in più nel ciclo di funzionamento. Ciò
comporta la presenza di organi quali l'e-
strattore e l'espulsore e anche di una fine-
strella d'espulsione, il che significa che l'ar-
ma non è impermeabile a elementi estra-
nei che ne possono inceppare il meccani-
smo. Gran parte degli inceppamenti sono
dovuti alla mancata estrazione , totale o par-
ziale, del bossolo. Un altro svantaggio è
l'aumento del peso della munizione, causa-
to dal metallo del bossolo. Infine la produ-
zione dei bossoli è complessa e costosa .
Furono cercate diverse soluzioni. Una è
quella del proiettile a razzo, con quattro sfia-
tatoi inclinati che assicurano la rotazione e
quindi una traiettoria stabile . Pistole e ca-
rabine funzionanti in base a questo princi-
pio, chiamate Gyrojet e prodotte dalla Mb
Associates di San Ramon (California), furo-
no commercializzate nel 1965, ma non eb-
bero molto successo. La stes sa sorte toc-
cò alle carabine che furono prodotte nel
1966 dalla Dai sy d Roger (Arkansas). Un
proiettile calibro 22 (5,6 mm) porta una ca-
rica di lancio che , incollata al fondello, non
viene accesa da un innesco ma da un get-
to d'aria compressa rovente . Né ebbero
maggior successo altre soluzioni , come
quella di immagazzinare il propellente liqui-
do in un apposito serbatoio che erogava la
quantità necessaria per ogni sparo.
Il congegno ideato dai tecnici della Heck-
ler und Koch per la cartuccia progettata dal-
la Dynamit Nobel è piuttosto semplice . Il ca-
ricatore consiste in un astuccio a forma di
parallelepipedo disposto sopra e parallela-
mente alla canna (nelle altre armi moder-
ne è perpendicolare). Contiene una molla
con elevatore che spinge le cartucce, cin-
quanta, in esso disposte ve rticalmente, ver-
so l'otturatore. Le cartucce comprendono
la palla , calibro 4,7 mm, lunga 22 mm, e pe-
sante 3,4 grammi , a profilo ogivale, e la ca-
rica di lancio, formata da un High lgnition
Temperature Propellent (Hitp, propellente
ad alta temperatura d'accensione), un com-
posto inorganico legato da collanti e foggia-
to a sezione quadrata di 9 mm di lato. In
tutto la cartuccia è lunga 34 mm. L'Hitp si '
accende solo oltre i 178° centigradi , il che -+i' 4.7 :.---
-- -, ----~-- :
ha consentito di eliminare il problema del ' .
«cook off» che affliggeva i prototipi. L'inne-
sco è alla base della carica di lancio. Il pe-
so tota le della cartuccia è di 5 grammi.
Il principio del funzionamento della nuo-
va arma è basato su una camera di scop-
pio ruotante e ricavata dentro un cilindro
piatto con l'asse orizzontale e perpend ico-
~1
lare rispetto alla canna. Una leva esterna I
comanda la rotazione della camera di scop-
pio e l'armamento del cane. Quando il tira-
tore aziona la leva, la camera accoglie una
cartuccia dal caricatore spinta da un 'appo-
30 FUTURA
sita molla, mentre ne espellerebbe una che Schmeisser, derivò nel 1947 l'Avtomat Ka- rato nella maniglia di trasporto, la cassa in
già vi si trovasse o per una cilecca o per lashnikov sovietico, sparante anch 'esso una plastica traforata, il mirino sporgente . Il bre-
una dimenticanza del tiratore . Quindi pas- cartuccia corta. Questi fuc il i d'assalto pos- vetto fu acquistato dalla Colt nel 1959, do-
sa dalla posizione verticale a quella orizzon- sono sparare sia a raffica sia a colpo sin- po che le prove eseguite dall'lnfantry Board
tale, dato che il ci lindro ruota di 90 gradi. golo, hanno caricato ri da 30 colpi e sono avevano dato risultati positivi. Nel 1966 era-
Una pressione su l gri lletto fa scattare il ca- lunghi intorno ai 90 cm. no stati prodotti oltre 400.000 esemplari del-
ne che colpisce il percussore causando lo Nel dopoguerra l'arsenale britannico di la nuova arma , chiamata Ar-15 dall 'Us Air
sparo . Canna , cilindro-camera di scoppio , Enfield sviluppò due interessanti fucili. Fu Force e M-16 dall 'Us Army. L'esperienza
sistema di percussione e caricatore rincu- adottata una cartucc ia «intermedia», sull 'e- del Vietnam dimostrò che l'M-16 era infe·
lano insieme. Il movimento, probabilmente sempio tedesco, ca libro 7 mm . L'aspetto riore alle aspettative. L'arma s' inceppava,
mediante un sistema a camme, fa ruotare più interessante delle nuove armi era la a differenza del Kalashnikov usato dagli av·
la camera di scoppio verso il basso , che co- configurazione «bullpup» (in inglese, torel- versari, tanto che nel 1968 fu emanato l'or-
sì riceve un 'altra cartuccia e poi si ridispo- lo) estremamente compatta , ottenuta por- dine di addestrare le truppe appena possi-
ne orizzontale per lo sparo successivo. La tando a metà del calcio il caricatore , cosa bile all 'uso di quest'arma, in modo da po·
velocità iniziale del proiettile è di 930 metri che consentì , pur conservando la canna tere impiegare gli esemplari catturati. Un 'in-
al secondo. Si può spa rare a colpo singo- lunga 75 cm, di non superare i 90 cm di lun- chiesta del Congresso accertò che al la trup·
lo, a raffica continua con una cadenza teo- ghezza totale. Quando il fuci le è imbraccia- pa era stato assicurato che l'M-16 si puli·
rica di 600 colpi al minuto o- a raffica con- to , il caricatore viene a trovarsi non più tra va da sé e quindi non erano stati distribuiti
trollata di tre colpi. In questo·caso la caden- le due mani del tiratore , ma dietro, all 'altez- attrezzi di pulizia. Ciò era vero se si impie·
za sale a 2.000 colpi al minuto perché le za della sua guancia. Nel 1949 un tentati- gavano cartucce caricate con una polvere
tre cartucce vengono came rate e sparate vo di fare adottare uno di questi fucili dalla a grani tubolari, ma si tornò al la polvere a
durante un unico movimento di rinculo. Tut- Nato fallì , perché gli Stati Uniti imposero la grani tondi , che non era autopulente, sen·
te le parti descritte sono chiuse ermetica- loro cartuccia intermedia, con bossolo lun- za avvertire. Per di più l'otturatore si chiu·
mente dentro la carcassa dell 'arma , in mo- deva solo grazie alla forza della molla, ma
do da evitare gli inceppamenti. non poteva essere spinto avanti a mano,
Il più recente prototipo , chiamato G 11 per cui bastava un po ' di terriccio a causa-
(G per Gewehr, fuc ile), pesa kg 4,26, che re una chiusura imperfetta e quindi a im·
dovrebbero scendere a 3,6 nell'arma di se- pedire lo sparo. L'arma fu modificata ag·
rie. La canna è lunga 54 cm. Il calibro, di 'Il prototipo del G11 giungendo un pulsante per la chiusura a
mm 4,7, è il più piccolo adottato per un 'ar- pesa 4,26 chilogrammi, che si mano e praticando scanalature per l'espul·
ma militare, proseguendo in una tendenza sione della sporcizia nell 'otturatore. Prese
manifestatasi fin dalla metà dell' '800.
dovrebbero ridurre a 3,6 il nome di M· 16A1. Furono distribuiti attrez·
Il Brown Bess, il fucile a pietra focaia, ad nell 'arma di serie. La canna zi di pulizia alla truppa .
avancarica e a canna liscia adottato in al- è lunga 54 centimetri L'al ti ssi ma velocità iniziale del proiettile
cune varianti dall 'esercito britannico dal ca libro 5,56, pari a mille metri al secondo
1725 al 1838, sparava una palla tonda ca-
e il calibro di 4, 7 millimetri è contro gli 800 del 7,62 Nato, e la bassa ve-
libro 19 mm . Nel 1853 il suo più noto suc- il più piccolo adottato locità di rotazione intorno al proprio asse
cessore , l'Enfield, anco ra ad avanca rica , finora per un 'arma militare.' fan no sì che la pal lottola si capovolga po-
ma con sistema d'accensione a percussio- co dopo che è entrata nella carne, causan-
ne con capsula e canna rigata , aveva un do effetti gravissimi di distruzione dei tes-
calibro di 14,6 mm. Nel 1871 la Gran Bre- sut i. È stato accertato che il proiettile 5,56
tagna adottò il Martini-Henry a retrocarica si capovolge dopo una penetrazione di 1O
e colpo singolo , calibro 11 mm, e nel 1889 cm, il 7,62 Nato dopo 15 cm e la cartuccia
entrò in servizio il primo dei Lee-Enfie ld a go 51 mm ca libro 7,62 mm. Questa era in- sovietica del Kalashnikov dopo 17 cm. La
ripetizione manuale, calibro 7,7 mm. termedia solo rispetto alla vecchia cartuc- lunghezza media dei tramiti delle ferite da
Analoghe riduzioni subì il calibro dei fu- cia calibro 30-06 del Garand, che con il suo arma da fuoco è di 14 cm. In pratica chi
cili degli altri eserciti , che nel periodo delle bossolo lungo ben 63 mm era sproporzio- è colpito da una cartuccia calibro 5,56 mm
due guerre mondiali era compreso tra i 6,5 nata. (Ricordiamo che fino a pochi anni fa difficilmente sopravvive.
mm del modello 1891 (e derivati) italiano e i calibri nel mondo anglosassone erano Si hanno cioè effetti assimilabili a quelli
gli 8 mm dello Steyr austriaco e del Lebel espressi in centesimi o millesimi di pollice: dei proiettili dum-dum adottati dai britanni-
francese. Durante questi conflitti si capì che «30-06» significa che si tratta di una cartuc- ci alla fine del secolo scorso quando nota·
le cartucce in dotazione, i cui proiettili ave- cia ca libro 7,62 mm, pari a 30 centesimi di rono la scarsa letalità delle munizioni cali·
vano un tiro utile di 300 m (senza cannoc- pollice, adottata nel 1906). bro 7,7 mm del Lee-Enfield durante le guer-
chiale) e una portata di 3.000 (sparando al Dopo aver costretto i loro alleati ad adot- re al confine con l'Afghanistan . Il proiettile
massimo alzo), erano surdimensionate, per- tare una cartuccia non molto dissimile da dum-dum ha un foro nella punta dell 'og iva
ché i combattimenti in genere avvenivano quelle impiegate nelle due guerre mondiali che lascia scoperto il nocciolo interno di
tra i 100 e i 200 metri di distanza. I tede- per i loro fucili d'assalto, fossero i Fai bel- piombo . Nel 1899 la Convenzione dell 'Aja
schi adottarono la cartuccia calibro 7,92 gi , i Beretta Bm-59 italiani o gli Heckler und proibì le cartucce non interamente rivesti -
Ku rz, accorciandone il bossolo da 57 a 33 Koch G. 3 tedeschi, gli americani si orien- te da una lega metallica dura, cioè col piom·
mm , con una carica di lanc io dimezzata. In- tarono verso un ca libro minore, il 5,56 mm. bo interamente o parzialmente scoperto.
torno a questa cartuccia furono sviluppati Questa cartuccia deriva da una munizione Tecnicamente il proiettile dell 'M-16 è inte·
i primi fucili d'assalto tra il 1942 e il 1944. civile , la 223 Remington. Il bossolo è lungo ramente rivestito, quindi non è un dum-dum ,
Da uno di questi, lo Sturmgewehr Stg 44 di 45 mm . La lunghezza totale della cartuccia ma gli effetti sono analoghi. Per ridurre que·
è di 57 mm , la palla pesa da 3,5 a 4 gram- sti ultimi si è aumentato il passo della riga·
I più diffusi fucili d 'assalto a calibro ridotto (dal- mi a seconda delle va rianti . Alla cartuccia tura della canna, e quindi anche la veloci·
l 'alto: M· 16, Famas, HK 33, Galil) e, sotto, il loro
calibro 5,56 fu adattato il fucile Ar-1 O pro- tà di rotazione su l proprio asse del proietti·
più moderno successore: il prototipo del fucile gettato da Eugene Stoner della Armalite Di-
G 11 a calibro ridottissimo e senza bossoli {lo stes-
le. Una cartuccia dal proiettile più stabile
so che appare nell'illustrazione della pagina pre- vision della fabbrica aeronautica Fairchild e una rigatura di questo tipo sono stati ap·
cedente). Qui a fianco il proiettile «minimo11 del per la cartuccia 7,62 Nato. Si tratta di un 'ar- provati dalla Nato, che deve ancora adot·
G11 con la carica propellente quadrata senza ma dall 'aspetto avven iristico, col calcio che tare un fucile di piccolo calibro.
bossolo, raffrontato a un proiettile tradizionale. segue la linea della canna , l'. alzo incorpo- Oltre all 'M-16 sparano la cartuccia cali·
CONTI NUA A PAG. 89
......
IL ''Cl-li E'' DEGLI
1-IOrTlE cornPUTER'
I più attesi, i più facili da programmare, i più accessoriati, quelli che parlano, quelli che
fanno anche divertire, quelli che insegnano l'informatica.
Finalmente una guida pratica per scegliere con intelligenza il modello più adatto.
32 FUTURA
1computer, nella sua versione domestica (home com- e circa 30 mila home. Il boom delle vendite di questi pro-
di ALDO GRASSO
33
perversi della lotta scatenata dalle grandi APPLE Il
case produttrici per dominare un settore
Microprocessore: 6502 - 8 bit
che comincia a muovere centinaia di miliar-
Sistema operativo: Appie Dos
di di dollari, si fanno sentire: l'arma del ri- Memori a: Ram 48k; memoria di massa 4 dischi,
basso continuo non sempre si è rivelata co- 140k per disco
me l'arma vincente della concorrenza. Li nguaggi: Basic (Pascal, Fortran, Cobol, Forth,
Qualche esempio: i prezzi deg li home com- Pilot, Logo)
Display: Video car. 24 x 40 - p.g. 280 x 192
puter (quelli che costano meno di 1500 dol- Alimentazione : 220 V
lari) sono scesi negli Stati Uniti del 75 per È improprio inserire I' Appie Il tra gl i home com-
cento in diciotto mesi. L'home computer puter, trattandosi in effetti di un persona!, anzi del
persona! più conosciuto in tutto il mondo. Tutta-
della Texas , vendu to a 399 dollari a fine via questa macchina è da considerarsi un po' il
1981, l'anno dopo costava già 199 e nel giu- padre dei calcolatori domestici: ha segnato un 'e-
gno scorso 99 . Il Commodore Vie 20, tra i poca, ha conquistato da tempo la leadershi p nel
più vendu ti anche in Italia, è sceso nello suo settore, possiede il software più completo che
esista in commercio. Molt i professionisti lo usano
stesso periodo da 299 a 89 dollari. Questi sia per l'att ività quotidiana che per il tempo libero,
errori di sovrastima della domanda non in- sia per la gestione del loro lavoro che per quel la
taccano però un cammino che sembra es- casal inga, sia per il «Serio» che per il «faceto».
sere ancora molto lungo.
Per comprendere il fenomeno degli ho- .· .·
me compu ter conviene riconoscere loro
una doppia discendenza, dal più alto al più
basso ge rmoglio su lla scala delle «macchi-
ne calcola trici».
Partendo dall 'alto bisogna pronunciare il
fatidico «c 'era una volta il calcolatore ... »: il
primo calcolatore elettronico automatico di-
gitale è stato l'americano Eniac (Electronic
Numerica! lntegrator and Calculator), entra-
to in funzione nel 1946. Pesava trenta ton-
nellate e aveva 18 mila valvole. Con l'inven-
zione del transistor (1947 , ma l'entrata in
produzione avvenne nel 1953) i' elettronica
entrò nel l'era della miniaturizzazione. Fu pe-
rò solo con il circui to integrato (1959) che
si reali zzò il sogno di un computer per tut-
ti ; un sogno germogliato in una valle cono-
sciuta in tutto il mondo come Silicon Val-
ley, la Valle del Silicio, che ha visto nasce- ATARI 600XL, BOOXL E 1450XLD
re tutti i moderni computer.
La storia di Silicon Valley incomincia nel Microprocessore: 8 bit 6502C
Memoria: 600XL: Ram 16k (espandibile fino a
1955 con l'insediamento in un magazzino 64k); BOOXL e 1450XLD di 64k; Rom 24k che
di Mountain View dello Shockley semicon- con tiene il sistema operativo e il linguaggio
ductor laboratory, fondato dall 'omonimo di programmazione ATARI Basic
premio Nobel inventore del transistor. Fal- Linguaggi: Alari Basic, Assembfer, Microsoft
Extended Basic, Pascal Ucsd, Pifot
lita l'impresa di Shockley, forse troppo in an- Tastiera: aff<;1numerica con 62 tasti, include
ticipo sui tempi, tocca a due suoi collabo- il tasto «Help», 4 tasti per le funzioni speciali,
ratori - Bob Noyce e Gordon. Moore - l'insieme dei caratteri internazionali e 29 tasti
per segni grafici
condurre in porto l'impresa: è il 1957 quan- Display: connessione per tv e monitor; video: 11
do nasce la Fairchild semiconductor desti- modi grafici, 256 colori, risofuz.graf. 320 x 192; riche. L'Atari 800XL è già di per sè sufficientemen-
nata ben presto a diventare una delle mag- 5 modi di testo; visualiz. 24 righe x 40 carat. te potente da poter essere usato per lo studio uni-
Suono: 4 voci suono indipendenti; il 1450XLD versitario e per le normali esigenze di gestione do-
giori industrie di circuiti integrati. La storia mestica. Entrambi possono svolgere funzion i di
pòssiede un sintetizzatore della voce (trasforma
dell 'evoluzione tecnologica dei computer è un testo in voce con vocabolario illimitato; word processing e trasformarsi in «Sala gioch i»;
quasi cronaca , come è tipico per il mondo possibilità di programmazione diretta per comprendono anche una funz ion e automatica di
dell 'elettronica. Nel 1975 su lla copertina l'uso di fonemi) autocontrollo che prova la memoria, i suon i, la
1/0: connettore per espansioni; 2 porte grafica é forn isce sullo schermo la verifica del lo-
della rivista americana Popular Mechanics
di controllo; il 1450XLD e dotato di modem ro corretto funzionamento. Una componente
viene presentato l'Altair 8.800, il padre dei Alimentazione: 220V esclusiva dell'Atari 1450XLD è un 'unità a dischi
microcomputer: nella presentazione si af- L'home computer Alari 600XL è un prodotto che a doppia densità e doppia facc ia, che immagaz-
si presta in modo particolare alle esigenze dei zina e fornisce fino a 245 kbytes di informazione,
ferma che le sue capacità sono superiori
prin cipianti e può essere esteso nelle sue funzio- due volte e mezzo più rapidamen te delle attuali
al voluminoso Eniac e, realmente, la sua ve- ni per mezzo di una vasta gamma di unità perife- unità a dischi Alari. La scocca rig ida è stata pro-
locità di operazione è venti volte superiore gettata per sopportare agevolmente il peso di un
all 'antenato e anche la sua memoria è più monitor o di un apparecchio televisivo.
consistente. Ma da allora la corsa al «sem- KEYBOARD-LUCKY
pre più piccolo, sempre più intelligente» ha
prodotto dei microcomputer ancora più evo- Microprocessore: 16 bit
luti nelle prestazioni. Sistema operativo: fntellivision Computer
Adaptor Matte/
Partendo dal basso , ecco entrare in sce- Memoria: 2K Ram
na i videogiochi che ormai tutti ritengono Linguaggi: Basic
essere il miglior campo d'addestramento, Tastiera: alfanumerica Qwerty, 49 tasti
il tirocinio più completo, l'apprendistato più Display: connessione per tv e monitor
Alimentazione: 220 V.
ecc itan te per entra re in confidenza con il L' lntellivision Keyboard è versatile, facile da in-
ling uagg io delle macchine. stallare e programmare. L'ideale per iniziare.
34 FUTURA
TEXAS INSTRUMENTS T199/4 E 2 Tra coloro che sono nati dopo il 1965, ne-
gli Stati Uniti , la video-cultura sta raggiun -
Microprocessore: TMS 9900 gendo ormai livelli che sono quasi di mas-
Sistema operativo: T199!2
Memoria: 16-32k; memoria di massa: sa. In parte vi hanno contribuito le scuole,
2 dischi, che fin dalle elementari hanno organizzato
90 k per disco corsi di elettronica sempre più seguiti , e un
Linguaggi: Basic (Pascal, Logo) altro cospicuo e forse più determinante con-
Tastiera: alfanumerica Qwerty
Display: connessioni per tv e monitor
tributo l'ha dato lo svi luppo impetuoso dei
110: connessioni per registratore, interfaccia videogames , appunto , che hanno familiariz-
RS232 zato milioni di ragazzi con le tastiere e li
Alimentazione: 220 V, 50 Hz
hanno spinti sempre di più verso i termina-
Dopo un avvio un po' stentato, questo computer
comincia a incontrare il favore dell' utenza, spe- li delle loro classi , sui quali imparano la ma-
cialmente negli Stati Uniti. Oltre il linguaggio Ba- tematica , giocano o compiono le più speri-
sic è possibile utilizzare il Logo, certo più acces· colate operazioni mentali. Time li ha chia-
sibile per i principianti baby, perché è un linguag·
gio-macchina concepito con il proposito di favo-
mati i «microkids» e ha dedicato loro un lun-
rire l'apprendimento spontaneo del computer. go articolo per spiegare in quale misura
Molto buona la stampante. stiano mutando gli interessi e gli atteggia-
menti dei ragazzi americani dell'era elettro-
OLIVETTI M 10
nica: incapaci talvolta di scrivere corretta-
Microprocessore: 8 bit mente una parola, sanno invece utilizzare
Sistema operativo: BOC85 CMOS un calcolatore , dimostrando attitudini che
Memoria: Ram espandibile da Bk fino a 32k;
spesso superano quelle degli adulti.
Rom 32k
Linguaggi: Basic Ebbene , è proprio questa duplice pro-
Tastiera: alfanumerica professionale spettiva , l'alto e il basso, la seriosità e il gio-
Display: video incorporato da 320 caratteri co, l'aspetto fattivo e quello ludico, che pre-
Alimentazione: 220 V e batterie
para - e insieme spiega - l'avvento dei
Espandibilità: capacità di comunicazione con al-
tri elaboratori, possibilità di collegamento a mac- microcomputer e in particolare degli home
chine per scrivere elettroniche, stampanti, perso- computer. Ormai quasi tutte le console dei
na/ computer e unità periferiche portatili, tra cui: videogiochi sono in grado di trasformarsi in
microplotter a quattro colori per stampe e grafi-
ci, modem, lettore di codici a barre, cassette per
computer , così come tutti gli home compu-
registrazioni di dati e testi. ter riservano , nei loro programmi , un am-
Ecco il nuovo minicomputer professionale della pio spazio ai giochi.
Olivetti, che per le sue caratteristiche e le elevate L'home computer come status symbol
prestazioni si colloca in una fascia intermedia tra
i computer di tipo «hand held» (i tascabili) e i per- PHILIPS VIDEOPAC COMPUTER G 7000 (chi lo possiede è più in , più aggiornato , in
sona! computer da tavolo. Compatibile con il già definitiva «sta meglio» di chi non lo possie-
affermato persona! M 20, M 10 si presta a una Microprocessore: 8 bit de), l'home computer come evoluzione na-
grande varietà di impieghi in tutti quei casi in cui Memoria: Rom 2k, Ram 64 + 256 turale , fisiologica dei calcolatori , l'home
occorra elaborare informazioni in ambienti al di Tastiera: alfanumerica Qwerty, 48 tasti sensitivi
fuori di un ufficio (in viaggio o in casa, appunto), Display: connessione per tv e monitor; il modello computer come punto d'arrivo di una sol -
memorizzarle e trasmetterle altrove. L'Olivetti M G7200 ha il monitor incorporato lecitazione proveniente dai videogiochi. Ma
10 è particolarmente indicato per il trattamento Alimentazione: 17 W davvero queste tre cause sono sufficienti
testi ad uso, per esempio, di giornalisti, scrittori, Il Videopac G7000 è in realtà un videogioco mal· per spiegare la sempre più crescente dif-
dirigenti d'azienda: articoli, lettere, documenti to versatile che permette di imparare e di percor·
possono essere redatti , corretti automaticamen- rere i primi passi della programmazione attraver· fusione del computer formato famiglia?
te con l'aiuto del video, stampati, memorizzati ed so il calcolatore. La famosa cassetta numero no- Davvero è questo un problema «futuribile»,
even tualmente trasmessi al luogo di destinazio- ve invece di proporre il solito gioco invita a fare un problema del domani o non piuttosto un
ne. Un 'applicazione particolare riguarda il setto- una passeggiata nel regno dei microprocessori.
re sanitario: M 10 può, nello studio medico, rico- Molto utile per esercizi matematici eseguiti dalla
problema che ci arriva da lontano?
strui re i decorsi delle malattie degli assistiti. sua Un ità Aritmetica Logica (Alu). I progressi nel campo delle tecnologie
elettroniche e i conseguenti sviluppi nei pro-
cessi di telematizzazione (la telematica è
l'informatica applicata alle telecomunicazio-
ni , è la trasmissione istantanea e contem-
poranea delle informazioni attraverso tele-
fono , televisore , satellite, eccetera) stanno
da tempo investendo tutti i settori del vive-
re sociale , compresa la casa , la quale sem-
bra ora dissolvere le sue tradizionali strut-
ture nella stereofonia dei segnali che la cir-
condano. È qui , e non altrove , che si situa
la filosofia di fondo dell 'home computer.
L'incessante sollecitazione degli apparati in-
formativi sta cancellando già molte «zone
d'ombra», molte scene del tradizionale uni-
verso comunicativo ; nello stesso tempo ,
propone l'avvento di una nuova sfera sen -
soriale in cui si dispiega prevalentemente
e quasi totalitariamente la dimensione del-
l'informazione. Un medico controlla le ulti-
me ricerche, un insegnante cerca materiale
per un progetto, un consumatore rintraccia
le offerte migliori , i bollettini stampa entra-
no nel le case prima del giornale, come vi
entrano statistiche , dati finanziari. risultati
35
sportivi . Si può prendere una laurea senza tico - rèlativo alla diffusione dell 'home trica costituiscono ogni volta una moleco-
frequentare l'università, si partecipa a una computer è che esso può diventare un nuo- la di informazione, un dato informatico. Co-
tavola rotonda dalla poltrona di casa, si ac- vo componente della famiglia , una specie sì , non c 'è scambio d'informazione senza
cende il riscaldamento della casa di mon- di domestico a tempo pieno che aiuta e cer- consumo o liberazione di energia. Quando
tagna appena prima di salire in macchina ... ca di semplificare la vita quotidiana, spe- si iscrive un dato d'informazione in una me-
L'inquilino telematico trasforma la propria cialmente per quanto riguarda tutti quei pro- moria di un microprocessore si ha fissazio-
abitazione in una cuna del mondo, dondo- cedimenti noiosi , ripetitivi e di memoria che ne di energia; e ogni volta che una memo-
lata da fili invisibili che , nel frattempo, tra- a volte costituiscono un inutile spreco di ria, sotto l'impulso dei calcolatori , restitui-
mano vertiginose circonvoluzioni cerebra- tempo . Questo «collaboratore domestico» sce informazione, si ha liberazione d'ener-
li . L'universo familiare del «salotto buono» si serve del televisore di casa nelle «ore gia. A conti fatti gli home computer sono
si dissolve in una sorta di «centro di comu- morte» (quando non ci sono spettacoli o tra- la sintesi domestica della capacità della na-
nicazioni televisive» e un ritmo giocoso sot- smissioni particolarmente significativi) per tura , finora casuale e disordinata, di fissa-
tolinea l'ingresso in scena di un'efferve- dare una mano a tenere il bilancio familia- re e scambiare informazion i. Dunque l'in-
scente parata di merceologia elettronica: un re, per programmare un corso interattivo di formazione è vitale al pari dell 'energia; don-
tempo per alleviare la fatica le macchine lingua, per suggerire giochi didattici , per de sulla base del controllo del calcolo, l'e-
riproducevano meccanicamente il braccio controllare la dieta punti ma soprattutto per splosione informatica e le sue consueguen-
dell 'uomo, ora, per riprodurre intelligenza, concentrare alcune funzioni che adesso - ze a catena.
amplificano la mente. Il caro , vecchio tele- nella gestione di uno studio o di un archi- Di fronte alla progressiva automatizzazio-
visore si sta sfis ionomando! Adesso - è vio o di un programma - sono separate , ne del lavoro dobbiamo dunque mettere in
la sua grande trasformazione - ambisce con notevole risparmio di spazio e di tempo. conto l'assoggettamento totale dell 'uomo
a essere un terminal casalingo, anello di Un terzo motivo - il più sotterraneo ma alla macchina? È questa la radicale doman-
una grande, ininterrotta «catena telemati- il più determinante - è che gli home com- da che ci permette di rispondere anche al
ca», zampillante dati con la stessa grazia puter appartengono a quel più vasto pro- quesito che sottende queste nostre consi-
con cui offriva tiritere e couplets e ilarità (e derazioni: a cosa serve l'home computer?
invece sono dati e scambi e affari). Ebbe- Sarebbe facile rispondere che tra non mol-
ne, la teoria della «catena telematica» è to tutto potrà essere fatto senza l'uomo, il
quella che più di ogni altra spiega l'affer- quale potrebbe anche diventare superfluo,
mazione del computer domestico. Infatti una sorta di replicante alla rovescia che
questa ideale catena per esistere e per fun- 'Questi «collaboratori rappresenta un intoppo al perfetto funzio-
zionare al massimo livello ha bisogno che domestici» possono tenere il namento delle macchine . In realtà più mi-
ogni abitazione (e non soltanto più i centri croprocessori e telecomunicazioni ci saran-
che si occupano professionalmente di in-
bilancio familiare, no, più sarà necessario un immenso appor-
formatica) funzioni da anello di congiunzio- programmare un corso di lingua, to umano. Nessuna cellula, per piccola che
ne. Ecco, per esempio, in Italia l'acquisto suggerire giochi didattici sia , nessun nucleo in tutto questo sistema
di un home computer può ancora avere una destinato a estendersi dalle pareti di casa
motivazione tutto sommato superficiale (il
e consentono di gestire uno all 'intero pianeta , può continuare a esiste-
piacere, il gioco, la novità), ma in Giappo- studio o un archivio re , e ancor meno a funzionare, senza il cre-
ne già ora le cose non stanno così. Le cro- risparmiando spazio e tempo.' scente apporto dell 'intelligenza umana. Per
nache riferiscono che a Tokyo i bambini a- ogni funzione informatizzata sono necessari
mano passare la domenica mattina con il sempre più cervelli umani , i quali compon-
computer. Bambini a migliaia, dell 'asilo, del- gano, formulino , immaginino, progettino e
le elementari , delle medie inferiori , entra- si suddividano i compiti dell 'ambito pro-
no a piccoli stormi nelle showroom delle grammatico. In parole povere un computer,
grandi case elettroniche, ascoltano con at- cesso di trasformazione verso la «società grande o piccolo , persona! o home, senza
tenzione e qualche impazienza le istruzio- informatica» nella quale l'informazione sta un programma è come un giradischi sen-
ni, si siedono a turno davanti alle consoles , prendendo il posto che l'energia occupava za disco: è muto, è inusabile , è una cassa
i terminali video e le tastiere pronti a evo- in quella di ieri. È vero che alcuni home vuota. Il servizio di un home computer lo
care mondi, costellazioni , universi contenuti computer si fondano su gadgets privi di im- si determina dal programma , dal software
misteriosamente nelle micromemorie dei portanza effettiva, ma altri (meglio il loro che viene inserito; più è complesso il pro-
computer . Insomma, i ragazzini che passa- software) avranno un ruolo sociale essen- gramma (fatto da un uomo), più è alta la ca-
no il tempo libero programmando e parlan- ziale. Un nuovo calcolatore , una nuova in- pacità dell 'utente di dialogare con questo
do in Basic , la lingua più diffusa dei calco- venzione elettronica hanno vocazione es- programma , più alti , ovviamente, saranno
latori , crescono nella sua consuetudine, co- senzialmente universale. Come ha fatto giu- i servizi che la macchina potrà offrire . Fac-
me i figli del dopoguerra sono cresciuti con stamente notare Jean-Jacques Servan- ciamo un .esempio: l'home computer (mu-
il telefono, l'auto, l'aereo. Lo scenario di una Schreiber l'informazione di cui si parla a nito di stampante) è diventato in breve il
«società di servizi», così come si va tratteg- proposito del le macchine calcolatrici nel- nuovo strumento di molti scrittori america-
giando negli Stati Uniti, sarebbe impensa- l'avventura che porta alla «società informa- ni. Se ne è comprato uno persino Jimmy
bile senza l'uso attivo dei calcolatori dome- tica» non ha niente a che vedere con ciò Carter per scrivere le sue memorie. Lo usa-
stici. La Lockheed, quella degli aerei, ha do- che solitamente si definisce con tale termi- no Michael Crichton (Andromeda, Congo) e
tato le più grandi biblioteche di un sistema ne. Non è la «notizia» dei giornali , della ra- Robert Ludlum , la star delle spy-stories. Ne
chiamato Dialog: un computer gigantesco dio, della televisione. Nella sua vera defini- sta aspettando uno anche lrving Wallace ...
(per quel che riguarda la sua memoria) a zione e nella sua effettiva sostanza, l'infor- Ebbene, questa sofisticata tecno logia , che
cui sono collegati migliaia di computer do- mazione è uno dei tre principali costituenti farà giustizia dell 'immagine stereotipata del-
mest ici . Anche a tarda notte uno studente della natura. Tali tre costituenti fondamen- lo scrittore maudit (calamaio, carta, cesti-
può chiedere informazioni su una formula tali, che forniscono i materiali necessari alle no della carta straccia pieno di capolavori
matematica o su un problema di letteratu- attività e alle creazioni dell 'uomo partendo inespressi), ha i suoi pro e suoi contro.
ra. Questa «distribuzione» non riguarda ov- dalla natura, sono: la materia, l'energia, l'in- Straordinaria per esempio è la possibilità di
viamente soltanto il campo educativo ma formazione. E informazione è tutto quanto scrivere una pagina e contemporaneamen-
tanti altri «servizi» sui quali ormai si fonda costituisce un messagg io: una spia che si te consultare il proprio archivio stando se-
la sopravvivenza stessa della società. accende, il verso o l'odore di un anima le, duti davanti al computer oppure sollecita-
Un secondo motivo - se si vuole, il più pra- il baluginio di una stella , una scintilla elet- re mappe di memoria attorno a una prec i-
36 FUTURA
sa «voce». Jimmy Carter invece si è dimen-
ticato di dare il comando «store», archivia-
re, e ha perso così parecchie pag ine delle
sue memorie. Ad altri è successo che un
improwiso black-out abbia fatto scompari-
re il testo registrato sullo schermo. E lo
scrittore ed ecologo Michael Parfit ha visto
il suo «word processor» esplode rgli davan-
ti : una tribù di formiche si era infilata nel
sistema di ventilazione .
Un home computer è formato da alcuni
elementi di base che sono una tastiera per
inserire o richiamare i dati, uno schermo
per visualizzare testi e immag ini (normal-
mente si adopera il televisore di casa), un 'u-
nità centrale che ospita il «cervello» del si-
stema e gl i elementi accessori come per
esempio le unità disco . Infine vi può esse-
re una stampante per trasferire su carta i
dati, ma quest 'ultimo apparato è nella mag-
gior parte dei casi considerato un optional.
Per ogni calcolatore sono disponibili in com-
mercio molti programmi già pronti , ciascu-
COMMODORE VIC·20 e 64 Il Vie 20 possiede una bellissi ma tastiera, che gli
fornisce un indubbio tocco professiona le. Ha
no previsto per un certo tipo di lavoro, di
una vasta gamma di programmi per quasi tutte studio, di gioco . Usando uno di questi pro-
Microprocessore: 8 bit 6502
Sistema operativo: Vic-20 e C.Os le necessità; sono disponibili anche varie cas- gramm i preconfezionati (molti dei qual i so-
Memoria: 20k Rom; Ra[l1 da 5 a 32K; 64K e me- sette per i videogames. Con lo slogan «Giochi. no incisi su una normale cassetta audio),
moria di massa 6 dischi (per il 64) impari, programmi» è diventato il computer più
diffuso nel mondo: oltre un milione di esemplari
far lavorare il calcolatore è relativamente
Linguaggi: Basic
vendu ti. Il 64 è un computer con tutta la profes- facile: bisogna atteners i scrupolosamente
Tastiera: alfanumerica Owerty, 66 tasti, 4 fun -
zioni sionalità della Commodore; si segnala per la sua alle istruzioni e com inciare questo colloqu io
Display: connessione per tv e monitor, 23 linee, espandibi lità e per il sintonizzatore di suoni, che con la macchi na. Il calcolatore , questa è la
caratteri alta risoluzione è già incorporato nell a macchina. Tra i vari pro- cosa fondamentale, deve la sua «intelligen-
Alimentazione: 220 V. 50 Hz grammi possiede un gioco davvero interessan-
Espandibilità: stampante, interfaccia parallela, te. il Sicoid Zork I, che permette di comunicare za» alla capacità di svolgere un numero
disk drive, registratore, modem con il Commodo re 64 attrave rso frasi complete. enorme di operazion i in un tempo fulmineo
e con irrilevante margine di errore . Quindi ,
SINCLAIR ZX 81
per un tecnico (i l programmatore costitu i-
Microprocessore: 8 bit · ZBOA9 sce una nuova figura di professionista le cui
Sistema operativo: Basic ZX81 prospettive si stanno allargando rapidamen-
Memoria: Ram espandibile da 1 a 64K Ram te con il diffondersi dei calcolatori) istru ire
Linguaggi: Basic
Tastiera: alfanumerica. Owerty non standard, 40 un calcolatore significa ricostruire con pre-
tasti multidefiniti cisione la sequenza di operazion i elemen-
Display: connessione per tv e monitor. 24 righe ta ri che porteranno in un tempo minimo al-
x 32 caratteri, matrice 8 x 8 la soluzione del problema. C'è infine da sot-
110 : connessione per registratore
Alimentazione: 220 V, 50 Hz tol ineare una cosa molto importante: i pro-
L'home computer più economico in commercio; gramm i di un computer non sono, fuorché
a farlo funzionare sono sufficienti un normale re- in casi particolar i, utilizzabili su un altro
gistratore a cassette e il televisore di casa. Le
differenze con lo ZX Spectrum sono le seg uenti: computer . Il linguaggio dell 'uno non corri-
non esistono i comandi Fast e Slow in quanto sponde infatt i a quello usato dall 'altro; an-
lo ZX Spectrum opera alla velocità dello ZX81 in che qui , come in altri settori (videoregistra·
maniera Fast avendo comunque una visualizza- tori , vi deogioch i, eccetera), esistono proble-
zione stabile dell'immagine sullo schermo. Il Sin-
clair possiede una biblioteca di cassette che va
mi di «compatibi lità». La concorrenza impe-
dai giochi alla matematica, dal l' apprendimento disce che prevalga una log ica di standar-
delle lingue alla rubrica telefonica. dizzazione . Anzi , la ricerca di sempre mi-
gl iori caratteristiche favorisce le differenze.
SINCLAIR ZX SPECTRU M
Piccole variazioni di un linguaggio (che vie-
Microprocessore: 8 bit · ZBOA - 3.5 Mhz ne opportunamente definito «dialetto») pos-
Sistema operativo: Basic Sinclair Spectrum sono apportare sign ificativi vantaggi . Resta
Memoria: 16k Rom; Ram espandibile da 16 a il fatto che per far fu nzionare anche il più
48k Ram
Linguaggi: Basic esteso semplice degli home computer bisogna
Tastiera: caratteri ASCII, 40 tasti multidefiniti mettersi nella disposizione d'animo di ch i
Display: connessione per tv color Pale monitor. impara una lingua nuova, con regole gram-
grafica alta risoluzione maticali ben precise e con percorsi disco r-
110 : connessione per registratore, generatore di
suono. sivi legati alla capacità di apprendimento del
-Alimentazione: 220 V. 50 Hz singolo utente. Questa nuova lingua, nel suo
Computer di estrema maneggevolezza (pesa, tra insieme , è già stata definita come «compu-
l'altro, mezzo chilo), si avvia a diventare il numero
uno per diffusione. Lo ZX Spectrum è dotato di te rese». Il più diffuso dei linguagg i si chia-
un sofisticato sistema di memorizzazione su cas- ma Basic (sigla abbreviata di Begg iners All·
sette che assicu ra una registrazione affidabile purpose Symbol ic lnstruction Code , cioè
anche su apparecchi con livello di reg istrazione Codice di istruzione simbolico polivalente
automatico. È poss ibile registrare su cassetta
programmi, in teri sc hermi. bl occhi di memoria,
per principianti), ma esistono anche il più
vettori contenenti dati. complesso e veloce Pascal e l'Assembler ,
CONTINUA A PAG. 88
Telecomunicazioni
una realtà d'oggi
La ltaltel, la maggiore azienda mani- raggruppamento: capofila e princi- nica, e nella Selenia Spazio, la
fatturiera italiana nel · settore delle pale società operativa è la. ltaltel società del Raggruppamento Sele-
telecomunicazioni, progetta, pro- Società Italiana Telecomunicazioni nia-Elsag per il settore spaziale.
duce, commercializza e installa (Sit), che controlla le società ltaltel
apparati e sistemi per le telecomuni- Telematica, ltaltel Sistemi - Impianti
cazioni pubbliche e privéfte e rea- e Progettazioni, ltaltel Tecnomecca- Prove sui prototipi della centrale digi-
lizza, in Italia e all'estero, impianti di nica, ltaltel Eia e ha partecipazioni, tale Proteo UT 10/3 della ltaltel. Questa
telecomunicazioni "chiavi in mano". tra le altre, nella ltalcom, società centrale è l'elemento base del Sistema
Nel 1982 ha fatturato quasi 1.000 congiunta tra ltaltel, Gte e Telettra nazionale per la commutazione pub-
miliardi, con un personale di circa per l'esportazione del Sistema blica elettronica, che viene realizzato
23.000 dipendenti. Ha la struttura di nazionale di commutazione elettro- dalla ltaltel assieme a Gte e Telettra.
.- • .< ,, • • • '
i
'
~
~
L'attività produttiva
L'attività della ltaltel Società Italiana Telecomunicazioni riguarda il
progetto, la produzione e il marketing di sistemi e appare cchia-
ture per la commu tazione pubblica (telefono, telex e tra sm issione
dati) ; la trasmissione (radiotelefonia mobile e reti radio, multiplex ,
ponti radio e sistemi in fibra ottica); la componentisti ca (circuiti
elettronici in film sottile e film spesso, circui ti stampati) ; le appa-
recchiature elettroniche per utilizzi civi li e militari. La ltaltel Tele -
matica progetta, produce e commercializza sistemi, appare cc hi a-
tur e e terminali per i servizi e le applicazioni della telem ati ca (l' in-
tegrazione di telecomunicazioni e informatica, che è alla base del
processo di informatizzazione della soc ietà). Attività di installa- .
zione di impianti "chiavi in mano " sono svolte dalla ltaltel Sistemi.
Carpenteria leggera e medio-leggera di precisione , in acciaio e
leghe , viene realizzata dalla ltaltel Tecnomec canica. La ltaltel Ei a
commercializza apparati di largo co nsumo (hi-fi, citofoni e video- ltaltel Telematica: produzione dei centralini elettronici
citofoni , telefonia ausiliaria). Office a Santa Maria Capua Vetere.
Stabilimento di Castelletto di Settimo Mi lanese (Milano): macchina
automatica per la microserigrafia dei circuiti ibridi in fi lm spesso.
La ricerca
Con uno staff di ci rca 2.000 specialisti, i laboratori della ltaltel
svolgono attività di ricerca e sviluppo in tutti i settori delle teleco-
municazioni, soprattutto per quanto riguarda le nuove genera-
zioni di sistemi per la commutazione pubblica, le fibre ottiche, i
ci rcuiti elettronici, l'hardware e il software per le reti digitali inte-
grate nei servizi, le reti private Abcs (Advanced Business Commu-
nications), i centralini elettronici (Pabx) Nella commutazione pub-
blica elettronica, in garticolare, sono operativi gli accordi con la
Gte e la Telettra per realizzare il Sistema nazionale, che ha nel
Proteo, progettato e sviluppato dalla ltaltel , il suo elemen to base.
Nel settore delle fibre ottiche, minuscoli fili di cristallo purissimo
più sottili di un capellc, che possono trasportare grandi quantità di
segnali mediante onde di luce (ad esempio 2.000 conve rsazioni
telefoniche su ciascuna fibra oppure l'equivalente in dati, pro-
Produz ione e collaudo di modem presso lo stabilimento di grammi televisivi , videoconferenze), !'_attività di ricerca viene svol-
Santa Maria Capua Vetere. ta in collabc:razione con lo Cselt , il centro studi del Gruppo Stet.
L'elettronica
nelle telecomunicazioni
I programmi di elettronificazione della rete italiana di
telecomunicazioni, secondo quanto stabilito dal Piano
Nazionale de lle Telecomun icazioni 1981-1990, sono tra i
più aggressivi in Europa: nel 1985 la metà delle centrali
telefoniche di nuova forni tu ra in Italia sarà in tecnica digi-
tale mentre per l'anno 2000 è attesa una percentuale di
linee elettroni che pari all'80 per cento di tutto l'installato.
Nel 1982, primo anno di produzione elettronica a regime,
la ltaltel ha forni to 74.000 linee elettroniche equivalenti,
che corrispondono al 15 per cento del totale delle forni-
ture per la commutazione. I programmi 1983, su ll a base
dei piani Sip, sono dimensionati per la produzione di
altre 100.000 lir,ee elettron iche , che rappresenteranno
oltre il 20 per cento del totale di tutte le forniture ltaltel
per la commutazione pubblica. Complessivamente qua-
si un terzo di tutta la produzione del Raggruppamento
ltaltel nel 1982 è stata elettronica, rispetto a una inciden-
za del 20 per cento del totale nel 1980 e con il program-
ma di arrivare attorno al 60- 70 per cento nel 1985.
A ~oo@o
Gruppo lri -Stet
ltaltel
20154 Milano - Via A. di Tocqueville, 13 -
GRAN BRETAGNA
0 ~-'---""'~---ILAIK-~--'--~4-~--1
ANNI 75 80 85 90 95 2000
F=UTUl=IA
F=LASl-I
AL TUNGSTENO
la ricerca condotta dai ricer- nismi di estrarre sostanza or-
catori della Cetus e della Car- ganica dai metalli. Ma studian-
negie è che l'allucinante spet- doli in modo più approfondito
tacolo di questa gastronomia ci siamo convinti che il lo-
del futuro non sarà la razionalizzazione di un processo di deca- ro campo di attività nel rendere commestibile ciò che fino ad oggi
dimento per esempio delle scorte produttive, ma, anzi, la delibe- non era considerato tale sia pressoché illimitato».
rata scelta di una umanità che già adesso sta cambiando i pro- La fantagastronomia ci preparerà quindi bistecche alla plastica?
pri gusti prediligendo i prodotti artificiali a quelli naturali. «È quasi certo - precisa Ronald Cape - e probabilmente si
Il 67% delle persone sottoposte a un sondaggio campione ha arriverà anche a scoprire qualche virus iperenergetico che di-
inopinatamente dichiarato di preferire il salmone in bustina (che spensi una persona dal nutrirsi per un mese. In fondo esistono
sottoposto a verifica ha rivelato una percentuale rispetto all'ori- alcuni per i quali mangiare è una noia».
ginale di non più di un terzo) a un salmone affumicato fresco. Ma sarà mai possibile reclamizzare in un futuro una «dieta» così
Il primo è stato giudicato «saporito», «compatto», «ottimo per le sconcertante? Alla Carnegie non hanno dubbi, tanto che hanno
tartine», il secondo «dal sapore indefinibile», «troppo strano». già anticipato alcuni «modelli-tipo» di quella che dovrebbe esse-
Ma secondo Ronald Cape - presidente della Cetus Corporation re la pubblicità fantagastronomica dei nostri nipoti. «Avete san-
- il processo di modificazione del gusto a cui stiamo andando gue A e più di trent'anni? Siete predisposti a un crollo dei muco-
incontro è molto più complesso che una semplice perdita di ge- polisaccaridi e a un tasso elevato di malattie dello stomaco. Be-
nuinità del prodotto. «Il futuro della tavola - asserisce - sarà vete "XX", l'unica spremuta di amminoacidi a compensazione
una specie di realizzazione storica del ... dadaismo. Qualcuno de- glucidica settoriale. Sono disponibili confezioni differenziate sul
sidererà una bistecca al vitello balenico castagnico? Una bistec- parametro età-altezza».
ca, voglio dire, che riunisca in sé i sapori e le proprietà della carne ·Lo studio finisce con due paginette dal linguaggio chiaro e inac-
di balena, di vitello e delle foglie di castagno? E noi gliela dare- cessibile . Chiaro perché - scendendo dai cieli del futuro - si
mo. E se uno vuole farsi uno sfilatino al tungsteno garofanico limita a preestrapolare i probabili sapori di maggior successo
di manzo? Va a comprarselo al supermercato. Ma intendiamoci: commerciale dei prossimi cinque anni. Inaccessibile perché per
non sarà una simulazione, sarà tutto vero». aggiudicarselo aie une industrie alimentari hanno già fatto offer-
Il miracolo è già oggi praticato e ha un nome noto: «ricombina- te superiori al milione di dollari. - Cristiano Ravarino
43
F=UTUl=IA F=l..ASl-I
COMUNICAZIONI: IL CAVO BATTE I SATELLITI da completare entro il 1988. La novità è che si tratterà del
primo cavo transatlantico a fibre ottiche. Il nome di questo
Nel prossimo novembre il più antico sistema di comunicazio- nuovo progetto è Tat-8. Il costo viene attualmente stimato fra
ni istantanee su scala planetaria, il cavo sottomarino, si pren- i 450 e i 600 miliardi di lire. La spesa verrà divisa tra le 28
derà una rivincita sul sistema più moderno e più reclamizza- società e autorità pubbliche statunitensi , canadesi ed euro-
to, il satellite: l'occasione è l'assegnazione del contratto per pee proprietarie del progetto (il 40 per cento del capitale , co-
la costruzione di un cavo transatlantico (l'ottavo della serie) munque, è americano e il 22 per cento inglese) che dovran-
no anche mettersi d'accordo sulla scelta dell 'impresa a cui
affidare i lavori (sono in lizza il colosso americano AT&T e l'in-
glese Stc, che si è separata l'anno scorso dalla multinazio-
nale ltt}. L'occasione ha fornito agli esperti del settore argo-
mento di discussione sul futuro dei satelliti e dei cavi a fibra
ottica. Dai vari pareri le conclusioni da trarre sembrano que-
ste: che il futuro appartiene al satellite quando si tratta di dif-
fondere una quantità relativamente limitata di messaggi su
un'area molto vasta , ma il cavo rimarrà imbattibile quando
si tratta di far viaggiare una quantità enorme di messaggi fra
due regioni ad alt issima densità di popolazione.
48 FUTURA
NEUTRINI A CACCIA DI PETROLIO
CAMBIA FACCIA IL FONDO DEL PACIFICO punto il segmento est si interrompe, mentre quello ovest pro-
segue verso sud fino a incontrare, attorno al 35° parallelo,
Ci sono novità nella mappa dell'Oceano Pacifico, e precisa- la dorsale che separa la zolla antartica da quelle pacifica e
mente in quella dei suoi fondali: una spedizione franco- di Nazca . Nel corso della stessa spedizione, inoltre, è stata
americana a bordo della nave oceanografica Thomas- individuata una microzolla, battezzata Juan Fernandez, nel-
Washington ha scoperto che la dorsale pacifica orientale, che l'angolo sudoccidentale della zolla di Nazca. Il tratto di dor-
divide la zolla pacifica dalla zolla di Nazca, è in realtà forma- sale appena scoperto è molto attivo: l'apporto di materiale
ta da due dorsali gemelle, distanti l'una dall 'a ltra una ventina lavico che risale dal mantello fa aumentare la sua altezza di
di chilometri e che corrono parallele verso sud pe r una set- 18 centimentri l'anno in media. La dorsale atlantica, al con-
tantina di chilometri a partire dal 32° parallelo. A un certo fronto, è lentissima: cresce di soli due centimetri l'anno.
IN RIGALO
I TUTTI GU
ABBONATI
QUISTO
FUTURA la rivista tutta italiana
CALCOLATORI
di scienza e fantascienza ti
fa vivere in anticipo nel mondo
che ti aspetta. FUTURA ti
fa parlare con gli scienziati più
famosi del mondo, quelli
che preparano il tuo .futuro.
FUTURA dà spazio alla tua
intelligenza e alla tua fantasia.
Abbonati subito a FUTURA ,
usando la cartolina allegata.
Non perderai nessun numero
della rivista e avrai in regalo
un calcolatore elettronico.
Giudica tu stesso quanto vale
abbonarsi a FUTURA.
R
ecentemente dalla base Nasa di Ames in California è decollato
un Convair 990 . La cosa non è affatto eccezionale, il Convair è
un quadrigetto usato per esperimenti di routine , ma come ve-
dremo la sua missione era in un certo senso speciale. A bordo non
c 'erano soltanto i soliti specialisti di problemi spaziali ma anche alcu-
ni archeologi. L'apparecchiatura che avrebbero impiegato era ancor
più straordinaria. Infatti si trattava di un radar «ad apertura sintetica»
studiato per missioni spaziali e già collaudato dalla navetta america-
na Columbia e da alcuni satelliti del sistema Landsat . In una prossi-
ma missione interplanetaria, la «Venus radar mapper>>, uno di questi
strumenti, sarà a bordo della sonda automatica e ci darà un 'idea mol-
to precisa della superficie venusiana, nonostante che questo pianeta
sia , come è noto, avvolto da un'impenetrabile coltre di nubi.
Il volo del Convair , come si vede , era piuttosto inconsueto: archeo-
logi a bordo insieme a un radar progettato per studiare Venere . E il
suo obbiettivo qual era? Una zona del Guatemala coperta da un fittis-
simo mantel lo di vegetazione lussureggiante e impenetrabile, il cuo-
Nell 'illustrazione qui a fianco, un immaginario volo in tempi assa i remoti del
Convair 990 che ha consentito le riprese radar dei territori Maya (foto sotto).
o
"'"'
:i
Ct:
.g
"'
::?:
'6
"'e:
.\è
"'~
;;;
~
53
re , più di mille anni fa, di una delle più gran- no dopo di loro ha saputo sfruttare? Og- so la zona da studiare un 'antenna che ne
di civiltà della storia umana: i Maya. Un gi infatti le regioni Maya sono ritornate a ascolta l'eco di ritorno; in questo modo es-
grande ostacolo, se non il più grande, allo essere una giungla selvaggia. In che mo- so è indipendente dalla luce sola re e può
studio di questa civiltà è stata proprio la do il radar «ad apertura sintetica» monta- analizzare la superficie terrestre in un cam-
giungla, che agli archeologi a terra impe- to sul Convair si apprestava a carpire que- po assai meno studiato. L'im magine che
disce una facile esplorazione e a quelli in sti segreti? viene sintetizzata avrà dei punti più «lumi-
aereo rende impossibile il normale rileva- Le immagini che di solito si ottengono nosi» e meno «luminosi», zone cioè che per
mento fotografico. La speranza dei tecni- con la normale fotografia aerea o da sa- le loro caratteristiche fisiche (per esempio
ci della Nasa e degli archeologi era que- tellite sfruttano la luce solare riflessa dal- presenza o meno di acqua) riflettono be-
sta: che il radar ideato pe r oltrepassare la la superficie terrestre . Con particolari tec- ne il segnale inviato, oppure lo attenuano
densa atmosfera venusiana potesse forni- niche è possibile registrare anche le radia- assorbendolo parzialmente. Il funziona-
re notizie preziose sulla conformazione del zioni non visibili, per esempio il calore mento di questo tipo di radar è molto com-
suolo sottostante la vegetazione, per rica- emesso dalla superficie (è questa la foto- plicato, ma proviamo ad addentrarci ·in
varne la risposta ai numerosi misteri che grafia all 'infrarosso) o la riflessione dei rag- questa giungla di microonde e di echi.
ancora avvolgono la civiltà Maya. Uno di gi ultravioletti . Tutte queste tecniche foto- Il radar lancia i segnali lateralmente al-
questi segreti è particolarmente importan- grafiche sono «passive», registrano , cioè, la direzione di volo dell'aereo coprendo a
te perché i Maya sono l'unico popolo ad soltanto radiazioni la cui sorgente non è né terra una fascia di circa 8,2 chilometri.
aver costruito una civiltà così splendida in controllabile né regolabile: il sole. Combinando i vari dati relativi all'emissio-
mezzo a una giungla, tra paludi e acquitri- Il radar «ad apertura sintetica», per di- ne delle microonde, allo spostamento del -
ni. Quali sistemi conoscevano per coltiva- segnare mappe di vario genere , ha una l'aereo, al ritorno degli echi e alla loro di -
re terre così ostili e che tra l'altro nessu- sorgente di microonde che spedisce ver- storsione causata dalla velocità del velivolo
54 FUTURA
trabili della grande civiltà Maya. Ma faccia- che rappresentavano con una conchig li a
mo anche noi un balzo indietro nel tempo, o con un occhio semichiuso , e questa sco-
di circa 1600 anni , per vedere più da vic i- perta permise loro straordinari contegg i
no la straordinaria vicenda di questo popolo. astronomici. Avevano quattro calendari
Le lancette della storia indicarono l'ini - con i quali misuravano esattamente il tem-
zio del periodo d'oro della civiltà Maya pro- po. E addirittura uno di questi calendari , in-
prio mentre per l'Europa cominciava una vece che sul moto apparente del Sole, era
delle epoche pi ù oscure, cioè intorno all a regolato sulla rivoluzione sinodica di Vene-
caduta dell 'impero romano e alle invasio- re (e durava 584 giorni). Questa onnipre-
ni barbariche , circa nel 300 dopo Cristo. sente ossessione del tempo si ritrova scol-
Per seicento anni in quella regione dell 'A- pita sulle stele nelle città Maya . E in un
merica centrale dove oggi hanno i confini centro Maya, Quirigà, incisi nella pietra so-
Messico , Guatemala , Belize ed El Salva- · no giunti fino a noi conteggi che risalgono
dor, il popolo Maya costruì la propria splen- indietro nel tempo , in un caso per 90 mi-
dida civiltà. Poi improvvisamente le lancet- lioni di anni , nell 'altro per 400 milioni. E la
te della storia tornarono a indicare l'Euro- capacità di concepire simili distanze tem-
pa , mentre avvenimenti ancora oggi non porali è stupefacente se si pensa che in In-
del tutto chiariti ponevano fine alla più raf- ghilterra nel 1593 l'arcivescovo James
finata tra le civiltà precolombiane . Era co- Usher sosteneva che la creazione del mon-
minciato da poco il decimo secolo dopo do era avvenuta nel 4004 a.e. E due seco-
Cristo e gli stupendi centri ce rimon ia li de- li più tardi il paleontologo francese Cuvier
gli antichi Maya, tra i quali anche Tikal , fu- affermò che l'età della Terra era di 80.000
rono abbandonati alla foresta t ropicale da anni. Tuttavia gli straord in ari ri sultat i del-
un popolo in fuga , i cui resti si fusero in se- la civiltà Maya nascondono un paradosso.
guito con elementi di origine messicana. li livello tecnologico cui i Maya erano giunti
La lussureggiante vegetazione presto rico- era bassissimo: essi possono considerar-
prì e cancellò le tracce di quella sorpren- si fermi all 'età della pietra. La metallurgia
dente civiltà. Le prime notizie sui Maya ci fu per loro totalmente sconosciuta. E tut-
giunsero nel 1502. Al suo quarto e ultimo tavia con la pietra riuscirono a fare prati-
viaggio verso le Indie Occidentali.. Cristo- camente tutto: dagli attrezzi alle armi. Non
foro Colombo incontrò alcuni indigeni che conoscevano nemmeno la ruota , o meglio
gli dissero di essere nativi di una provin- la conoscevano , ma la usarono so ltanto
cia chiamata Mayam. E per questo furono per costruire giocattoli per bambini. Sono
battezzati Maya. Ma si dovevano attende- state infatti trovate figurine di te rracotta
re ancora altri secoli prima che le realiz- raffiguranti animali con le rotelline ai piedi.
zazioni dei Maya fossero va lutate piena- Secondo il professor Gordon Willey del
mente. Oggi sappiamo che nel territorio dei Peabody Museum (Cambridge , Usa) il mi-
Maya , esteso quasi quanto la penisola ita- stero della ruota può essere spiegato con
liana , sorgevano circa trecento centri ce- la mancanza di animali da tiro nell 'Am eri-
rimoniali, grandi e piccol i, ognuno con le ca precolombiana. Ma l'enigma della ruo-
sue piramidi e i suoi templi . Ma i risultati ta non è il solo , molti altri coste llano di in-
intellettuali ottenuti da questo popolo furo- terrogativi le ricerche degli archeologi. Per-
no forse più stupefacenti. ché il cuore della civiltà Maya si trova nei
I Maya usarono per primi nell 'intera sto- bassopiani , una zona che si trasforma fa-
ria del sapere umano il concetto di zero, cilmente in paludi ed acquitrini? E perché
A sinistra, una ripresa fotografica aerea dove si notano, tra gli «isolotti» quadrati, alcuni dei ca-
nali di irrigazione con i quali i Maya avevano bonificato le zone paludose. Qui sotto il particola -
re del rada r «spaziale» montato sulla pa rte posteriore della fusoliera del Convair 990 della Nasa.
(l'effetto Doppler) e facendo elaborare que-
sta mole di informazioni a un calco latore ,
è possibile ottenere un 'immagine bidimen-
sionale. Per avere un 'idea della comples-
sità dell 'operazione basti pensare che il
Cray 1, il più potente calcolatore oggi esi-
stente, capace di 100 milioni di operazio-
ni al secondo, non è in grado di elaborare
in tempo reale, cioè istantaneamente, i dati
di questo radar per trasformarli in un 'im-
magine. Per ottenere immediatamente
questa elaborazione ci vorrebbe un calco-
lato re da un mi liardo di operazioni al se-
condo , risultato che non è stato ancora
raggiunto dalla attua le tecno logia dei se-
miconduttori. Con questa sofisticatissima
apparecchiatura elettronica il gruppo di
tecnici e di archeolog i si preparava a com-
piere una specie di salto nel tempo per sve-
lare da tracce ormai quasi completamen-
te cancellate uno dei segreti più impene-
i più grandi centri Maya del periodo clas- una giungla ·paludosa in cui ancora oggi è
sico sono costruiti proprio in ri va a queste difficile addentrarsi. Ma come ha fatto il ra-
paludi? E come si sfamava la popolazione dar a decifrare nell'immensa pagina ver-
che viveva intorno a questi centri? Proprio de della foresta tropicale i minuti dettagli
uno di questi interrogativi avrebbe trovato che hanno permesso di capire che mille
una risposta grazie alla missione del Con- anni fa in quelle regioni esistevano impo-
vair 990 della Nasa. nenti opere di canalizzazione? Walt Brown
È stato calcolato che nell 'area intorno è stato il direttore tecnico di questa spedi-
a Tikal fra il 300 e il 900 d.c . vivessero più zione ed è lo specialista di radar al Jet Pro-
di 50.000 persone. Per molti anni gli ar- pulsion ,Laboratory di Pasadena (Los An-
cheologi avevano ritenuto che i Maya pra- geles). E lui che ci ha spiegato come sono
ticassero un tipo di agricoltura molto pri- state scoperte queste labilissime tracce.
mitivo conosciuto come «tag lia e brucia» «La lunghezza d 'onda del radar impie-
(slash and burn). Questo metodo, ancora gato è di circa 25 centimetri cioè, all 'incir-
oggi prat icato da tribù primitive, per esem- ca , delle dimensioni delle foglie, dei rami ,
pio nell'Amazzonia, consisteva nell 'abbat- degli arbusti» , ci ha detto Brown. «Quan-
tere con asce di pietra un tratto di foresta do l'onda lanciata dal radar arriva sulla fo-
e dare fuoco agli alberi tagliati. La cenere resta interagisce con il fogliame, venendo
sparsa sul suolo funzionava da concime. riflessa in modi differenti. L'eco viene poi
Anno dopo anno veniva seminato il raccol- raccolta dall 'antenna situata sulla coda
to senza mai permettere al suolo di ripo- dell 'aereo . Siamo stati così in grado di va-
sarsi , finché la fertilità non si esauriva. Al- lutare differenze minime nella vegetazio-
lora il campo veniva abbandonato e una ne sottostante. Nelle zone Maya, se ci si
nuova radura veniva aperta in un 'altra zo- trova in presenza di canali è possibile no-
na . Con questo sistema era stato calcola- tare che gli alberi che ci sono cresciuti
to non potessero mantenersi più di 30 abi- dentro hanno un 'altezza diversa rispetto a
tanti per chilometro quadrato. Ma altri ar- quelli cresciuti sulla sponda. Queste pic-
cheologi, già negli anni sessanta, aveva- cole differenze producono un'eco di ritor-
no scoperto , studiando gli antichi insedia- no diversa. Specialmente quando questi
menti Maya, che la popolazione, nel perio- canali hanno un andamento rettilineo per
do classico, doveva oscillare fra i 100 e gli lunghi tratti , l'immagine radar consente di
800 abitanti per chilometro quadrato. Qual- identificarli facilmente».
cosa non tornava nei conti degli archeolo- La fitta rete di canali che l'elaborazio-
gi: o avevano preso qualche clamoroso ab- ne delle immagini del radar ha permesso
baglio nel calcolare la popolazione o i di individuare poteva essere spiegata in va-
Maya conoscevano qualche altra tecnica ri modi. Il professor Adams dell ' Universi-
agricola più sofisticata . Ebbene la soluzio- tà del Texas a San Antonio (uno degli ar-
ne per quest'enigma è venuta proprio dal cheologi a bordo del Convair) ha studiato
radar progettato per studiare Venere. Le a fondo il problema e ci ha detto che alcu-
immagini elaborate con il calcolatore han- ne di queste linee possono essere interpre-
no mostrato l'esistenza, in molte zone pa- tate come strade o canali costruiti recen-
ludose, di un ' intricata rete di canali , sicu- temente. Ma per altri , e si tratta della mag-
ramente costruiti dall 'uomo. Questa sco- gior parte, l'unica spiegazione possibile è
perta significa che i Maya erano, in un cer- che facessero parte di un sistema di colti-
to senso , riusciti a bonificare e a coltivare vazione estremamente complesso che era
A destra, una fotografia delle piramidi Maya di Tikal. Sotto a sinistra, le apparecchiature per
la registrazione dei segnali radar a bordo dell 'a ereo della Nasa. Sotto a destra, la mappa di u-
na zona ricca di canali Maya disegnata sulla base delle fotografie scattate dal radar «spaziale».
CROCIERA
SUL
TITANIC 2000
La splendida nave era la ricostruzione
del transatlantico che nel secolo
precedente era stato speronato da un
iceberg . Tutti i passeggeri
sapevano di andare incontro alla stessa
sorte: nel prezzo del biglietto
era compreso il brivido del naufragio ...
di JACK DANN
59
Esme gli gettò un 'occhiata distratta. «Salve a lei», rispòse. era davvero presentabile , vestito con pantaloni grigi a strisce, ghet-
Poi gli girò le spalle . te , giacca nera da mattino, panciotto azzurro e una cravatta di seta
«Scusi?». stretta sotto un colletto a fa rfalla. «Non si sente meglio adesso che
«Ho detto "Salve a lei" . Era un 'espressione molto in voga quando è vestito come si deve?».
questa barca salpò per la prima volta , se proprio vuole saperlo. Stephen si sentiva attirato irresistibilmente da lei, una cosa que-
Significa in pratica: Salve, lei mi sembra una persona interessan - sta che non gli era mai successa prima. Un cameriere allampa-
te e se ne sentissi l'inclinazione potrei perfino prendere in consi- nato lo disturbò chiedendog li se desiderava ordinare dei cocktai l.
derazione l'ide3. di venire a dormire con lei». Stephen domandò un Campari per lei e un Drambuie per sé.
«Farebbe meglio a chiamarla nave», osservò Stephen. «Allora mi vuole mostrare cosa c 'è dentro quella scatola?», chie-
Esme scoppiò in una risata e per un istante lo fissò con atten- se Stephen quando il cameriere si fu allontanato.
zione come se in quell'istante potesse fargli una radiografia istan- «Se l'aprissi qui scoppierebbe un bel caos».
tanea e capire che lui faceva quel viaggio perché era annoiato della «E la cosa non credo che le piacerebbe», osservò Stephen con
vita e non gli era mai successo niente di importante in realtà. Il una punta di sarcasmo.
viso di lui s'infiammò. «Vede, mi conosce già intimamente», sorrise Esme e strizzò l'oc-
«Okay, nave, allora. Questo la fa sentire meglio?», gli chiese. chio per indicargli qualcuno che stava a quattro tavolini di distan-
«Comunque io desidero fingere di vivere nel passato. Non voglio za. «Non è carino?».
ritornare più nel presente. Immagino che lei invece voglia tornar- «Chi?».
ci , non è così?». «Il ragazzino con i capelli neri con la scriminatura nel mezzo».
«Che cosa gl ielo fa pensare?». Esme lo salutò con la mano, ma il ragazzo l'ignorò e fece un ge-
«Basta guardare com 'è vestito. Non si dovrebbero indossare abiti sto osceno in direzione della donna che l'accompagnava e che
moderni su questa nave. Più tardi dovrà cambiarsi, lo sa». Lei in- sembrava un 'istitutrice. Poi Esme aprì la scatola , attirando l'atten-
dossava un perfetto abito azzurro da passeggio , con una giacchetta zione del ragazzo, e ne cavò una testa d'uomo al naturale che po-
dello stesso colore, una camicetta pieghettata con rifiniture in vel- sò con delicatezza accanto alla scatola .
luto e un cappello con una piuma di struzzo. Sembrava appena «Oh , Gesù» , fece Stephen .
uscita da un altro secolo .
«Come si chiama?>>, le chiese Stephen.
«Esme». «Stephen. Vorrei presentarle Papà. Papà , que-
La donna si rivolse alla scatola che aveva appoggiato al corri- sto è Stephen» .
mano e l'aprì lateralmente dalla parte del ponte. «Vedi », disse nel- «E chi è Stephen?», chiese Papà. «Dove mi tro-
la scatola , «siamo proprio qui». vo? Cosa succede? Perché? Ho paura».
«Come ha detto?», le chiese Stephen. Esme si chinò ve rso la testa e le sussurrò qual-
«Parlavo solo con Papà», rispose lei , chiudendo lo sportellino cosa al l' orecchio. Poi rivolgendosi a Stephen gli
della scatola senza affatto scomporsi. disse in tono confidenziale: «A volte quando si
«Con chi?». sveglia rimane disorientato. Non ci si è ancora abituato. Ma tra
«Glielo farò vedere più tardi , se lo desidera». In quel momento un momento si sarà ripreso».
cominciarono a squillare delle campane e nell 'aria si levarono i «Ho paura», disse Papà con voce più piena adesso. «Mi trovo
fischi della nave . A bordo e sul molo la gente lanciò una salva di solo al buio».
evviva mentre il transatlantico si spostava lentamente verso il mare. «Adesso non più», rispose Esme decisa. «Papà, ti presento il mio
A Stephen parve che fosse la terra , non la nave, a muoversi . Tut- am ico Stephen».
ta l'Inghilterra sembrava scivolare lontana senza sussulti , mentre «Ciao Papà», disse Stephen a disagio, cercando di usare un to-
sul ponte principale la banda attaccava a suonare Oscar Straus. no di voce normale.
Continuarono a osservare la terra lontana che si faceva sem- «Ciao, Stephen », rispose la testa. Ora la sua voce si era fatta
pre più piccola finché non diventò una sottile linea sull 'orizzonte , forte e aveva un tono di comando. «Piacere di conoscerti», la te-
poi Esme prese la mano di Stephen, la strinse un attimo e scappò sta fece roteare gli occhi , poi disse a Esme : «Girami un po ' cosic-
via senza lasciarsi neanche un 'occhiata alle spalle. ché possa vedere il tuo amico senza diven tare strabico». La testa
aveva i capelli bianchi , leggermente ingialliti alle estremità e ac-
curatamente tagliati su i lati e pettinati in modo da formare una spe-
Stephen la ritrovò più tardi nel Café Parisien , se- cie di banana sulla fronte. Il viso era forte anche se vi si notava
duta su una grossa poltroncina di vimini accanto un'espressione vagamente dissoluta, il viso di un settantenne , ab-
a una parete a graticciato molto elaborata. Gli bronzato e con gli occhi infossati.
apparve davvero bellissima. «lo mi chiamo Eliot», disse la testa . «Chiamami così , per favore».
«Oh, salve», gli disse Esme, sorridendogli, per- «Salve, Eliot», disse Stephen. Aveva sentito dell 'esistenza di quel-
~jij(iliil fetta nella sua immagine di giovane donna ele- le teste , ma quella era la prima che vedeva.
ili gante e raffinata del tempo. «Tra qualche mese vedrai che saranno di gran moda», gli dissE:)
«Vuol dire che la cosa le interessa ancora?», le chiese Stephen , Esme. «Non le hanno ancora immesse sul mercato, ma puoi im-
restando in piedi accanto a lei. mag inare che potenziale hanno sia per gli adulti sia per i bambini.
«Mais oui» , rispose lei. «È francese , una lingua che oggi nessu- E si possono programmare in modo che parlino e reagiscano molto
no usa più, ma che era la lingua dei raffinati di tutto il mondo all 'e- realisticamente».
poca in cui questa nave salpò per la prima vol ta». «Lo vedo», osservò Stephen.
«lo credevo che fosse l'inglese», disse lui. La testa sorrise, accettando l'osservazione come un complimen-
«Be '», fece lei , sol levando lo sguardo verso di lu i, «qualunque to generoso.
sia la cosa che potrebbe ancora interessarmi , se lei adesso vo- «È anche in grado di imparare assai in fretta qualsiasi cosa e
lesse essere così gentile da sedersi invece di torreggiare come pensare molto bene», continuò Esme.
una montagna, mi farebbe una cortesia». Stephen si sedette ac- «Lo spero bene», disse la testa.
canto a lei . «Ci ha messo parecchio a trovarmi» , disse Esme. «Suo padre è vivo?>>, chiese Stephen alla ragazza.
«Ho dovuto vestirmi. Si ricorda? Aveva fatto delle osservazioni «Sono io suo padre» , disse la voce , con un 'espressione che tra-
sul mio abito di prima ... ». diva l'impazienza. «Se non altro abbi un po ' di rispetto per me».
«Ne convengo e me ne scuso» , rispose rapidamente la donna, «Tu comportati bene , Papà , se non vuoi che ti rinchiuda» , ribat-
come se temesse di ferirlo nei sentimenti, e congiunse le mani té Esme, seccata . Poi guardò Stephen. «Sì , è morto di recente.
dietro la scatola che aveva messo al centro del tavolino coperto È per questo che gli faccio fare questo viaggio ed è anche la ra-
di damasco. La sua gamba sfiorò quella di lui : sì , adesso l'uomo gione per .. .». Gli indicò la testa con un cenno del capo. «È meravi-
60 FUTURA
glioso però . È davvero mio padre sotto tutti gli aspetti». Quindi con ciandogli un bacio . Stephen cercò di mascherare la propria irrita-
un tono birichino aggiunse: «Be ', in effetti ho fatto qualche picco- zione. «Intelligente il ragazzino», si limitò a dire per ingraziarsi la
lo cambiamento. Papà era molto esigente con me da piccola». ragazza , ma Esme sembrava essersi completamente dimenticata
«Brutta ingrata ... ». di lui e di Michael. Fissava la scatola e le lacrime le scorrevano
«Zitto, Papà». giù per le guance.
Papà chiuse gli occhi. «Esme?»:
«Mi basta dire così» , spiegò Esme, «e lui si spegne». «Gli volevo bene e adesso è morto», disse lei. Poi parve ripren -
Il ragazzino, che aveva continuato a fissarli senza imbarazzo. dersi , prese Stephen per la mano ed entrarono nella nave. disce-
si avvicinò al loro tavolino proprio mentre Esme stava rimettendo sero diverse sca lette. attraversarono numerosi corridoi che bruli-
Papà nella scatola. «Perché lo metti via?», le chiese. «Voglio par- cavano di gente in festa . nei saloni tutti si divertivano a più non
largli . Tiralo fuori». posso. e raggiunsero la suite di lei. Stephen era un po ' nervoso,
«No», ribattè Esme con fermezza , «adesso dorme e non voglio ma tutto sommato le cose procedevano a meraviglia.
svegliarlo. E tu come ti chiami?». Esme lo condusse direttamente in una camera da letto arreda-
«Michael e ... per favore , potrei vedere la testa, solo per un mi- ta all 'antica. La lampada sulla scrivania era accesa e così pure
nuto? Non lo farò stancare». quella all 'interno delle cortine del letto. Da un oblò si poteva vede-
«Se vuoi, Michael , potrai parlare personalmente con Papà do- re il cielo e il mare.
mani», gli disse Esme. «Che ne dici?». Esme spinse di lato la lampada sulla scrivania e, preso Papà
«lo vog lio parlargli adesso». dalla scatola. lo posò con cura al centro del ripiano . «Ecco fatto»,
«Non dovresti tornare invece dalla tua istitutrice?», gli chiese disse. In fase di riposo, la testa sembrava ancora più bella e tran-
Stephen, alzandosi in piedi e facendo cenno a Esme di fare lo stes- quilla. Poi Esme prese a svestirsi rapidamente, distogliendo con
so. Tanto lì non sarebbero più riusciti a stare in pace. timidezza lo sguardo da Stephen che cercava di guadagnare tem-
«Va' a farti fottere» , gli disse Michael. «Quel la non è la mia isti- po . Infine la ragazza si infilò tra le cortine aperte del letto e si la-
tutrice. È mia sorella». Poi gli fece una smorfia. Stephen ed Esme gnò di sentire perfino attraverso i cuscini quel dannato ronzio dei
uscirono dal saloncino e salirono la scaletta che portava al ponte motori. Dopo un momento si rizzò a sedere di scatto sul letto e
scialuppe e Michael li seguì, con grande seccatura di Stephen. chiese a Stephen se intendeva svestirsi anche lui o fare la bella
Il ponte scialuppe se non altro non era tanto affollato e l'aria statuina.
era fresca e pungente. L'oceano era una liscia distesa verde scu- «Mi spiace», rispose Stephen , «ma si tratta di ... ». Con un cenno
ro che diventava azzurra verso l'orizzonte. Il cielo era sgombro , del capo indicò la testa sul ripiano.
fatta eccezione per una enorme aeronave a propulsione nucleare «Papà è spento adesso, lo sai» , gli rispose Esme.
che galleggiava sopra il Titanic. Si trattava del California, un tran- Il sopracciglio sinistro della testa ebbe un lievo tremolio.
satlantico volante di lusso che poteva portare duemila passeggeri.
«Voi due siete sposati?», chiese Michael.
«NO», rispose Esme con impazienza. «Non ancora almeno». E Michael arrivò a bussare alla porta di Esme al -
Stephen si sentì esilarato al pensiero che lei lo volesse veramen - le sette e trenta del mattino seguente .
te. In effetti lui avrebbe potuto avere tutte le ragazze che avesse «Salve», disse Michael, osservando Esme da ca-
voluto. Ma perché Esme? Semplicemente perché i"n quel momen- po a piedi . La ragazza non si era preoccupata
to lei era perfetta. di indossare nulla prima di andare a rispondere
«Sei molto carina , davvero mi piaci molto», le disse Michael pas- alla porta. «Sono venuto a vedere Papà. Non ti
sando al tu. E diceva sul serio. disturberò affatto».
«Grazie», rispose lei, illuminandosi . «Anche tu mi piaci». «Gesù. Michael. ma è così presto ... ».
«Quali sono i tuoi progetti? Intendi rimanere a bordo della nave «Chi dorme non piglia pesci».
e morire quando andrà a fondo?». «Oh», fece Esme. «e questo cosa significa?».
«No!», esclamò Esme come presa alla sprovvista. «Ho calcolato che avrei avuto migliori probabilità di parlare con
«E il tuo amico?». Papà se ti avessi svegliata. Perché tu saresti tornata a letto e io
«Vuoi dire Papà». avrei potuto discutere con lui in santa pace».
Irritato. il ragazzo rispose senza esitazione: «No, lui», e rivolse «Entra».
a Stephen un'occhiata astiosa. «Lo steward in corridoio ti ha visto nuda».
«Be ', non so» , rispose Esme. Il suo viso era arrossato. «Hai op- «Buon per lui. Senti, perché non torni più tardi? lo non sono an-
tato per una scialuppa di salvataggio, Stephen». cora pronta e non so neanche perché ti ho fatto entrare».
«Sì , certo». «Vedi, ha funzionato» . Michael si guardò attorno. «Lui è nella ca-
«Be ', noi moriremo sulla nave». mera da letto. vero?».
«Non dire sciocchezze» , lo rimproverò Esme. Esme fece un cenno d 'assenso e Michael entrò. Aveva ancora
«Noi vog liamo così». indosso i panni stazzonati del giorno prima e aveva i capelli arruffati.
«Noi chi?» , chiese Stephen . «C'è anche lui con te?», chiese Michael.
«lo e mia sorella . Ne abbiamo discusso a lungo e abbiamo fatto «Se ti riferisci a Stephen, sì».
un patto di andare a fondo con la nave». «Lo immaginavo», osservò Michael. Poi si sedette davanti alla
«Non ci credo» , ribattè Esme. Si fermò accanto a una delle scia- scrivania. «Ciao, Papà» , disse.
puppe, posò sul corrimano la scatola contenente Papà e fissò con «Ho paura» , rispose la testa. «È così buio e io ho paura».
lo sguardo la spuma che si levava dai fianchi della nave. Michael rivolse un'occhiata interrogativa a Esme .
«Sta solo cercando si stuzzicarci» , osservò Stephen. «Prima di «Fa sempre così quando rimane spento a lungo» , spiegò la ra-
tutto è troppo giovane per prendere una simile decisione e sua gazza. «Prova a parlargli per un po'».
sorella , ammesso che sia sua sorella , non potrebbe decidere una «Mi chiamo Michael», disse il ragazzo. «Sono venuto qui per par-
cosa simile neanche se fosse la sua tutrice . Sarebbe illegale». lare con te. Ci troviamo sul Titanic».
«Ci troviamo in mare», disse Michael col tono petulante che usa- «Oh, Michael», disse la testa con maggiore sicurezza ora. «Mi
no sempre i bambini . «Discuterò i vari aspetti della mia dipartita pare di ricordarmi di te. Come mai ti trovi sul Titanic?».
domani con Papà. Sono sicuro che lui sarà più disposto di voi a «Perché dovrà affondare».
discutere di queste cose» . «Questa è proprio una stupida ragione», osservò la testa con
«Adesso non dovresti tornartene da tua sorella?», chiese decisione. «Ce ne devono essere altre».
Stephen. «Non si può avere un po ' di privacy?», mormorò Stephen . riz-
Michael gli fece una smorfia e si allontanò, voltandosi solo per zandosi a sedere sul letto. Esme sedette accanto a lui e aspirò
fare ciao ciao con la mano in direzione di Esme, che rispose lan- ·la Narcodrina dal suo inalatore. Drogata. aveva un aspetto anca-
• 61
ra più dolce e vulnerabile. «Mi pareva tu avessi detto che- Papà «Ti sta prendendo in giro», disse Papà a Stephen con gentilez-
sa rebbe rimasto spento tutta notte», continuò Stephen irritato. za. «Si serve di te perché ha paura. Così si aggrappa al primo che
«Infatti», rispose Esme. «L'ho appena riattivato per Michael». capita» . Esme, che era seduta sul letto accanto a Stephen , co-
«Ti racconterò tutto del Titanic», disse Michael alla testa, con minc iò a piangere. Poi lo guardò e disse: «Ho programmato Papà
sicurezza. Ci avvicinò la sua e sussurrò qualcosa. perché mi aiutasse a morire. Ne abbiamo parlato e riparlato. Ab-
Esme si rannicchiò accanto a Stephen facendo le fusa e que- biamo perfino discusso su come comportarci nel caso fosse suc-
sto parve ammorbid irlo un po '. cesso qualcosa del genere».
«Non avresti un 'altra Narcodrina qui dentro?», gridò Michael. «Vuoi dire se ti fossi innamorata e avessi cambiato idea e non
Esme scoppiò a ridere: «No. Sei troppo giovane per queste co- avessi più voluto morire?».
se». Poi tirò le cortine cosicché il letto rimase isolato. «Che parli «E lei ha deciso che in nessuna circostanza si sarebbe tirata
pure con Papà», disse. «Tanto tra poco sarà morto». indietro», disse Papà. «Si è pianificata la migliore delle morti, una
«Vuoi dire che gli credi?» , chiese Stephen . «lo ho l'intenzione morte che vale davvero la pena di centel linare. Ha speso tutto
di chiedere spiegazioni a sua so rella su questa faccenda». quanto aveva per riuscirc i e adesso è completamente al verde .
Michael infilò la testa dentro le cortine del letto. «Guarda che Così non potrebbe neanche tornare indietro. Non è vero , Esme?».
ti ho sentito. Valle pure a parlare. Avanti. Va ' anche dal capitano «Oh , Gesù», gridò Stephen , «piantiamola adesso. «Esme, io ti
se vuoi. Tanto non ti servirà a niente. lo sono già un eroe interna- amo. Non vogl io che tutto questo finisca ... ».
zionale . Quella ragazza con la telecamera tra i capelli mi ha già Papà tornò a insi ste re e continuò finché anche Esme non gli
fatto un 'intervista». disse di piantarla.
«La giornalista dell 'lnterfax?», chiese Stephen.
«Sicu ro », spiegò Michael. «Il suo lavoro consiste nello scoprire
quali sono i passeggeri che opteranno per morire e quali no, poi Il grande transatlantico urtò un iceberg la quar-
trasmette le sue valutazioni agli spettatori che possono così fare ta notte di viaggio, esattamente con un giorno
le loro scommesse . L'odore della morte piace alla gente». Michael di anticipo su lla tabella. Stephen ed Esme si tro-
ritirò la testa e le cortine del letto si richiusero. vavano tutti e due presso il parapetto del ponte
Con un sussurro da cospiratrice Esme disse: «Facciano pure. passeggiata e tutti e due indossavano gli abiti
Tanto nessuno di noi sa chi ha veramente deciso di morire». del primo Novecento forniti dalla nave. Lui in-
«È proprio questo che fa parte del brivido», osservò Stephen. { dossava pantaloni di lana, giacca, berretto da
Michael parlò ancora con Papà, e poi tornò a infilare la testa automobilista e un soprabito con cappuccio e una lunga sciarpa;
tra le cortine, quindi vol le anche infilarsi a letto con loro per parla- lei una pelliccia , un elegante cappello stile Vedova Allegra, scar-
re della trasmigrazione dell 'anima. Michael ci credeva , ma Esme poncini coi bottoni alti e uno spezzato di vel luto nero bordato di
trovava l'idea un po ' troppo con fusa e Stephen non aveva una ve- seta bianca. Era giovane e bellissima da togliere il fiato nonostan-
ra e propria opinione sull'argomento. te quegli abiti.
Alla fine riuscirono a liberarsi di Michael per l'ora di pranzo. Esme «Butta via quella scatola» , le ordinò Stephen in tono autoritario.
parve felice di essersi finalmente sbarazzata del ragazzino e loro «Adesso».
due passarono la giornata a scoprire com'era fatta la nave. Esme si portò la scatola di cedro al petto come se volesse sca-
gliarla in mare, poi tornò a posarla lentamente sul parapetto. «Non
riesco a farlo. Non riesco proprio».
Stephen trascorse anche quella notte nella sui- «Vuoi che lo faccia io?».
te di Esme. Fu svegliato verso le quattro del mat- In quel momento qualcuno gridò e una campana , apparente-
tino da una conversazione in sordina. Piuttosto mente, diede tre squilli .
di rivelarsi, Stephen finse di dormire e ascoltò. «Che ci sia un 'altra nave vicina?>>, divagò Esme.
«Non riesco a decidermi» , disse Esme, passeg- «Esme, butta via quella dannata scatola I», scattò Stephen, poi
~~dliii~liìili giando avanti e indietro davanti alla scrivania su strappò indietro Esme dal parapetto quando vide la cosa mostruo-
ili cui riposava la testa di Papà. sa, un iceberg , alto quanto il castello di prua , che veniva a sfrega-
«Ho ancora paura», disse Papà con voce debole. «Dammi un re contro la nave. Una pioggia di frammenti di ghiaccio cadde sul
minuto ancora. È stato tutto così improvviso. Aiutam i un po ', per ponte , poi l'iceberg si perse nelle tenebre di poppa. Doveva avere
favore; dove hai detto che mi trovo?». un 'altezza di quasi cento metri al di sopra dei cavalloni.
«Sul Titanic», rispose Esme irritata. «E io devo prendere una de- «Oh, mio Dio!», gridò Esme correndo verso il parapetto.
cisione. Cerca di svegliarti fuori» . «Che c'è?».
«Mi hai continuato a ripetere cosa intendevi fare» , osservò Pa- «Papà! Quando mi hai strappata di lì mi è caduto di mano».
pà. «È cambiato qualcosa adesso?». «È troppo tardi ormai ... ».
«Sì, Stephen». Esme scomparve tra la fo lla invocando Papà.
«Ah», fece Papà. «Così adesso la via di fuga è l'amore. Ma sai
quanto durerà? Non molto, scommetto».
«Va bene. Ma intanto non voglio morire». Il freddo era pungente e il ponte delle scialup-
«Senti , hai speso una fortuna per me e per questo viaggio. E pe era pieno di gente che correva da tutte le
adesso vuoi buttare via tutto. Comunque, visto cosa provi per Ste- parti , urlando e cercando di arrampicarsi su lle
phen , tanto meglio. La dipartita sarà più dolce perché sei innamo- scialuppe e inevitabilmente coloro che all'ulti-
rata . Ma adesso vuoi buttare tutto e ricominciare a vivere e pro- mo momento avevano cambiato idea e non vo-
babilmente ti ritroverai più presto di quanto tu ti possa aspettare levano più andare a fondo con la nave erano
sola e disperata senza di me che possa aiutarti». quelli che urlavano di più e che si scalmanava-
«Ma, Papà , sta a me sceg lie re». no maggiormente per salire sulle scialuppe , delle quali neanche
«La tua scelta l'hai già fatta. Adesso attienti a essa o che ti ven- una era stata ancora calata in acqua. C'erano sedici sc ialuppe di
ga un colpo come è venuto a me». _ legno e quattro scialuppe Engelhardt pieghevoli, ma per calarle
«Esme, di cosa stai parlando con tuo padre?», chiese Stephen. bisognava prima calare le due scialuppe di prua . «Vi diremo noi
Esme sobbalzò alla debole luce della lampada e disse a Papà: quand'è il momento di salire a bordo» , gridò un ufficiale alle fami-
«Hai parlato di proposito ad alta voce, vero?» . glie che si accalcavano attorno a lui.
«Sei tu che hai programmato tutto questo per tuo tornaconto . Il ponte si stava già inclinando. Esme era scomparsa e Stephen
lo ti voglio bene e non faccio altro che preoccuparmi di te . Non non aveva intenzione di aspettare. Di quel passo il transatlantico
c 'è niente da fare su questo punto». non ci avrebbe messo molto a immergersi di prua.
«Ma che succede?» , chiese Stephen . Deve essere andata da Michael , pensò . Quel bastardo ci si è
62 FUTURA . CONTINUA A PAG 64
.. ~-~~
INTERNATIONAL 'i..~
TEAM~
.i...~ ..
in vendita
nei migliori negozi
di giocattoli
messo d 'impegno e l 'ha convinta a morire . Si sentì pers0. immediate vicinanze sarebbero stati risucch iati sotto le acque. Ste-
Michael aveva una cabina sul ponte C. Stephen bussò, chiamò phen si spostò a tribordo dove un gruppo di altri uomini cercava
ad alta voce Michael ed Esme e infine sfondò la porta con un calcio. di spingere una scialuppa sul bordo del ponte e questa volta si
Michael era seduto sulla sua cuccetta . Accanto a lui giaceva unì a loro. Nessuno disse nulla. Tutte quelle persone sembravano
sua sorella, morta. in perfetta forma fisica e cercavano di far scivolare la scialuppa
«Dov'è Esme?», chiese Stephen con un senso di repulsione , ve- su delle assi. Metà del gruppo era composto di donne e indossa-
dendo il ragazzo così tranquillo. va caldi cappotti come quelli degli uomini. Sospettò che per que-
«Qui non c 'è», gli sorrise Michael. Poi gli fece una smorfia. sti si trattasse solo di un gioco e che si stessero divertendo pa-
«Oh, Gesù», fece Stephen . «M ettiti una giacca. Tu vieni con me. recchio. Ciascuno di loro giocava a sfidare il destino, optare per
Adesso ti alzi e vieni via subito di qui! ». la morte eppure sfuggirle.
Michael scoppiò a ridere. «lo sono già morto. Proprio come mia Poi il ponte principale finì sott 'acqua.
sorella . Ho preso una pillola , vedi?». Gli mostrò un flaconcino scu- Si udì un terribile schianto e Stephen slittò su l ponte. Qualcuno
ro. «E poi non mi accetterebbero sulle scialuppe. Non ho firmato ». gridò: «Affondiamo !». E in effetti la poppa del transatlantico si sta-
«Ma sei solo un ragazzo ... ». va levando verso l'alto. Le luci divennero intermittenti . Poi si udì
«C redevo che Papà ti avesse spiegato tutto». Michael si sdraiò un rombo quando le viscere della nave si squarciarono. Uno degli
3.Ccanto alla sorella e osservò Stephen dal basso in alto. enormi fumaioli si schiantò, finì in acqua e sollevò un nugolo di
«Tu sai dove si trova Esme, vero? Su , dimmelo, allora». scintille. Ma la nave era ancora illuminata: ogni oblò sprizzava fiam-
«Tu non l'hai mai capita. Lei è venuta qui per morire». me . Stephen cercò di allontanarsi a nuoto dalla nave, ma scoprì
Un istante dopo Michael cessò di respirare e rimase immobile. che era ormai troppo tardi. Si sentì attirare irresistibilmente di sot-
to. Veniva risucchiato da uno sfiatatoio posto di fronte al fumaiolo
di prua . Annaspò , ingollò dell 'acqua e sentì sotto di sé la grata di
Stephen frugò tutta la nave in lungo e in largo, protezione dello sfiatatoio che gli impediva di venire risucchiato
ponte per ponte , guardò nei saloni dove molte all 'interno. Con la forza della disperazione lottò per trattenere il fiato.
coppie anziane sedevano in attesa della fine. L'acqua incombeva su di lui da tutte le parti. Poi ci fu un 'altra esplo-
Raggiunse il ponte F, quello del bagno turco, do- sione e una ventata di aria tiepida lo colpì alla schiena proiettandolo
ve aveva fatto l'amore con Esme. L'acqua gli in alto. Finalmente sbucò in superficie, nell'aria gelida, e prese a nuo-
~::-:-::'-::"-.--:-:=--.i• arrivava ormai alle ginocchia e continuava ad tare per allonianarsi dalla nave morente, cercando contemporanea-
d?S:r!llÌÌili:llill aumentare molto velocemente. mente di scansare i rottami galleggianti e gli altri superstiti che cer-
Doveva risalire , raggiungere una scialuppa e allontanarsi dal cavano di afferrarsi a lui come a una boa di salvataggio.
transatlantico , ma invece continuò a camminare alla ricerca di Mentre nuotava sentì delle voci vicine, poi vide una sagoma scu-
Esme, senza riuscire a trovarla. ra. Per un istante non capì , poi si rese conto che si trattava di una
Il bagno turco si stava riempendo d 'acqua e l'illuminazione , an- barca gonfiabile capovolta, quella che aveva visto spingere in mare.
cora funzionante , dava un aspetto spettrale al salone •.Sull 'acqua Sopra c 'erano già una trentina di persone. Stephen cercò di ar-
galleggiava di tutto: pantofole , un pettine , cartacce , sigarette , pac- rampicarsi di sopra, ma qualcuno gridò: «No, ci farai affondare.
chetti di plastica . Siamo già in troppi». Una donna cercò di colpire Stephen in testa
Sul divano più lontano era seduta Esme. Con gli occhi chiusi con un remo , ma lo mancò. Stephen nuotò attorno alla scialuppa.
e le mani giunte in grembo, sembrava meditare . Indosso aveva Sul lato opposto si aggrappò di nuovo, trovò il piede di un super-
un semplice abito bianco. Stephen le lanciò un richiamo gioioso stite e fu risospinto con un calcio.
ed Esme sobbalzò, disorientata, e senza dire una sola parola guardò «Su, vieni», disse un uomo. «Afferrati al mio braccio. Ti tiro su io».
l'acqua in direzione dell'altra uscita. «Ma non c 'è spazio!», disse qualcuno.
«Esme, dove vai?», le gridò Stephen tenendole dietro. «Non «Per uno ancora sì».
scappare» . «No, non c 'è».
Un'esplosione li scagliò entrambi in acqua e una paratia cedet- La barca prese a beccheggiare.
te. Poi una massa d'acqua si avventò nel salone , trascinandolo «Se non la piantiamo finiremo tutti a bagno» , gridò l'uomo che
sotto. Stephen cercò di lottare per raggiungere la superficie e av- teneva a galla Stephen . Poi lo tirò su di peso e Stephen si trovò
vicinarsi a Esme. Ma l'acqua lo soffocava. tra gli altri. In effetti lo spazio era proprio scarso.
Alla fine riuscì ad aggrapparsi a una sbarra ritorta di un cor ri- Lentamente la barca prese ad allontanarsi dal punto in cui era
mano e si trascinò all 'asciutto. Ci fu un'altra esplosione e il ponte affondato il transatlantico, dove ancora si dibattevano in acqua tan-
beccheggiò. L'acqua ormai aveva invaso il corridoio , il bagno tur- te persone che invocavano aiuto. Mentre guardava il punto in cui
co, il ponte intero. era affondata la nave , Stephen pensò a Esme. Gli era insopporta-
La nave ebbe un gran brivido, poi tutto fu tranquillo. Nei grandi bile il pensiero che fosse morta.
saloni i candelieri rimasero inclinati , tavoli e sedie erano scivolati «Siamo tutti destinati a morire», disse una donna in piedi accanto
sui pavimenti ed ora erano ammonticchiati contro le paratie co- a Stephen. «Sono sicura che nessuno verrà a prenderci prima del-
me mostri di legno. Ma le luci continuavano a funzionare , come l'alba, quando dovranno raccogliere i superstiti».
se l'unica cosa fuori posto fosse solo la forza di gravità. Stephen «Noi saremo gli ultimi . Ammesso che intendano davvero
si fece forza e raggiunse tutto intirizzito il ponte delle scialuppe , raccoglierci».
in parte già sommerso. Quasi tutti si erano spostati a poppa , risa- «Quelli in acqua hanno pagato e hanno diritto di godere quanto han-
lendo il pendio del ponte, perché la prua era già immersa parec- no pagato. E dal momento che noi abbiamo optato per la morte .. »
chio in acqua. «lo no», disse Stephen , quasi tra sé.
Le scialuppe erano scomparse e così pure gli uomini dell 'equi- «Be ' . tanto non farà differenza».
paggio . In cima agli alloggi ufficiali un gruppo di uomini e donne
cercavano di lanciare in acqua le scia luppe pieghevoli C e D, la
loro unica possibilità ormai di allontanarsi sani e salvi dal transa- Ora dell 'alba Stephen era così intirizzito dal freo-
tlantico. Qualcuno gridò un «maledizione» perché una delle scia- do che gli parve di trovarsi a terra, perché il ma-
luppe pieghevoli era caduta capovolta in mare. re era pieno di detriti , sugheri , sedie , casse , tap-
«È sempre meglio di niente», gridò una donna e si buttò in mare peti, legni intagliati, abiti e naturalmente i corpi
seguita dagli altri per raggiungerla . di quei poveri infelici che non erano riusciti o
Stephen rabbri vidì. Non era ancora pronto per buttarsi in quel- non avevano voluto sopravvivere.
l'acqua gelida a meno tre gradi , benché sapesse di non avere molto «Ehi», gridò una voce rauca di donna. «Eccolo là
tempo a disposizione se voleva allontanarsi dalla nave prima che che scende! ». Il California che perdeva quota appariva come una
questa affondasse. Dopo, tutti coloro che erano a bordo o nelle enorme balena bianca.
CONTINUA A PAG. 66
64 FUTURA
o
e:
~
Grande te'nologia
per pi,,ole imbaKazioni.
• Una doppia struttura (copertone
tubolare e camera d'aria) per il
massimo della sicurezza.
BADI-li~
• Pontatura prodiera con scaletta
abbattibile per una più facile risali-
ta.
67
ARTE P:ANTASTIC:A
ILMITO
DELLA MELA DIPINTI di CARLO BERTÉ
68 FUTURA
69
70 FUTURA
La mela è rl frutto-simbolo della nostra creazione. È la forza
che può spingerci a progredire, ma anche quella che può far-
ci perdere. Al tempo stesso può essere il segnale che ci indi-
ca la strada da percorrere e quella da non seguire oltre.
Sono questi i temi che ci suggeriscono le più recenti opere
di Carlo Berté, artista noto per le sue figure di ispirazione fan-
tastica e onirica, delle quali qui pubblichiamo una scelta. «Que-
sta mia serie di lavori è frutto di una ricerca che potremmo
definire di archeologia fantascientifica», afferma il pittore. «Ho
affrontato il tema della creazione , che può portarci indifferen-
temente molto avanti e molto indietro nel tempo. E in qualsia-
si direzione si viaggi il risultato è sempre lo stesso: ci scon-
triamo comunque contro il mistero che dobbiamo indagare, se
vogliamo dare un senso alla nostra esistenza. Pa rlo di archeo-
logia fantascient ifica perché credo che la fantascienza - o
meglio, uno studio scient ifico sul futuro - possa anche non
occuparsi direttamente del domani , ma possa cercare di co-
noscerlo indirettamente, guardando alle origini».
Questo discorso ci impone alcune considerazioni: come la
scienza , che indica le origini del mondo nel big bang e si basa
sulla teoria della relatività (eterno scontro-incontro tra positi-
vo e negativo), ci parla di un universo in continua evoluzione ,
il cui inizio potrebbe anche coincidere con la fine, così ogni
tradizione e ogni dottrina ci dicono di una «forza universale»
che tutto ha creato e tutto controlla. Questa forza sarebbe il
perenne rinnovarsi dell'equilibrio tra gli opposti , tra le forze del
bene e quelle del male. Ecco dunque l'idea che la creazione
non sia un fatto storico esauritosi nel passato, ma piuttosto
un infinito «stato creativo» (gran parte dei mistici lo ha definito
creazione eterna), una realtà sempre presente che la nostra
coscienza può ripercorrere avanti e indietro alla ricerca delle
leggi che dominano il caos .
71
Ma se la scienza per spiegarsi non ha bisogno di ricorrere
all 'aiuto dei simboli perché ci parla di fatti concreti e documen-
tabili , ogni dottrina metafisica, occupandosi di una materia in-
tangibile quale lo spirito , da sempre ha dovuto servirsi di im-
magini immediatamente riconoscibili e comprensibili per tra-
smettere il proprio messaggio. Così l'origine della vita, la «for-
za universale» è diventata l'albero della conoscenza della Bib-
bia , l'albero del mondo dei testi indiani Veda e Upanishad, l'al-
bero cosmico degli assiro-babilonesi. E la mela è, per eccel-
lenza, il frutto di questo albero; è il cibo depositario di una ca-
rica sovrannaturale, di una virtù immortalante e di un potere
di dominio, ma è in pari tempo una forza pericolosa. Ciò che
ci ha creato può anche distruggerci e può subire violenza da
parte nostra se utilizzeremo male il potere che ci ha dispensato.
Il tema di queste opere di Berté è appunto il viaggio della
mela-creazione nell 'universo e nel nostro spirito. Da quando
Adamo ed Eva assaporarono la conoscenza ma ne furono su -
bito privati , ebbero inizio le nostre peripezie , le stesse che toc-
carono alla mela da noi intaccata nella sua perfezione. Così
la mela fu trascinata da noi nello sfacelo della torre di Babele ;
e «questo fu il primo grande segno della nostra incomprensio-
ne», dice l'artista. Poi il frutto della creazione incominciò acre-
parsi, a spaccarsi e sgretolarsi: lo ritroviamo vivisezionato, ghi-
gliottinato dal nostro disinteresse e dalla nostra follia al culmi-
ne del caos , mentre sullo sfondo intravediamo una fatiscente
New York , proprio quella megalopoli che è defin ita la Grande
Mela. Infine il paesaggio si fa privo di vita , sterile ; la mela si
appresta ad abbandonarlo ma in tutto lo sforzo impiegato per
ricrearsi ha potuto recuperare solo a metà la sua interezza.
Somiglia a un disco volante che parte alla ricerca di un nuovo
Adamo e una nuova Eva. Tornerà intera quando sarà nuova-
mente oggetto di desiderio? CXl
72 FUTURA
73
G
a cura di Al do Grasso
LE C:INClUE NOVITÀ re una per volta, ma un dia- deve sparare con i laser in tut-
CELLE MARC:HE LEACJER gramma, sullo sfondo , riprodu- te e quattro le direzioni per te-
ce la situazione generale - e, ner lontane le forze nemiche ,
ACTIVISION (per Atari) principale degli attori e dei Key- in senso orizzontale , in quattro mantenere il livello del combu-
Keysto ne Kapers. «Lo stu- stone Cops, i quali erano , per piani, cui si accede attraverso stibi le e, owiamente , raccoglie-
dio era evidentemente un 'ex- la maggior parte , ex-pagliacci ascensori e scale mobili. Il po- re punti . Due accorgimenti ci
fattoria. Il camerino di Mabel da circo ed ex-pugilatori. A me liziotto incontra varie difficoltà: paiono particolarmente riusci-
Normand si trovava in un vec- fu assegnato il camerino dei di- boomerang , bombe , piccoli ae- ti: il primo è che, a inizio gioco,
chio bungalow; nella stanza at- vi ... ». Così Charles Chaplin rac- roplani , carrelli del supermerca- il computer muove la nave spa-
tigua ce n'era un altro per le at- conta il suo ingresso negli stu- to; si rafforza recuperando la re- ziale Vanguard attraverso il tun-
trici della troupe. Dirimpetto al dios Keystone di Mack Sennett, furtiva abbandonata dal fuggiti- nel con un sistema di «autogio-
bungalow c 'era quella che do- già allora celebri per un nume- vo . Normalmente si preferisce co» che mostra tutte le zone e
veva essere stata una stalla e ro straordinario e che , proprio stare dalla parte dei ladri, que- gli ostacoli da superare suc-
che ora costituiva il camerino con Chaplin, sarebb.e diventa- sta volta merita essere un cop. cessivamente nella partita ve-
to ancora più irresistibile: i Key-
stone Cops , poliziotti armati di
manganelli, inseguivano in nu-
mero eccessivo un malandrino.
Come omaggio a questa situa-
zione del cinema muto, Garry
Kitchen ha disegnato Keystone
Kapers , un inseguimento tra un
poliziotto e un evaso. Il gioco è
diviso in senso verticale in tre
parti - sullo schermo ne appa-
......... . . .. .
~ :! ~ (J l j
-~
~ ,1
...
so un flusso continuo di strani I i
oggetti provenienti dai più sper- .... ..... ~
l ...
a
79
IOCHI EL.ETTRONICI
cidiali uccelli guerrieri che , co- Atlantis (per lntellivision). La esercito in grado di scacciare
me vuole la leggenda , hanno storia leggendaria di Atlantide , definitivamente gli orr idi lucer-
BUONA FORTUNA>~
molte vite. Quattro stormi di uc- il misterioso continente che , se- toloni. Il Princ ipe deve evitare
celli in formazione separata at- condo la tradizione , scomparve il tremendo soffio infuocato dei
taccano il desert crawler (il fuo- improvvisamente in mare, è lo draghi e correre a rotta di col-
ristrada del deserto) del gioca- spunto su cui si basa questo ga- lo per impadronirsi delle ric-
tore. Nonostante il fuoristrada me dell 'lmag ic. Il generale Tar- chezze ; al buon giocatore il
"'
> <
sia provvisto di un cannone la- .- !:::; rick , Comandante delle forze di compito di condurre la vicen da
ser le creature volanti non so- > <
"' Atlantide , mobilita ogni cittadi- a lieto fine 1
no facili da colpire. Poi arriva no perché all 'orizzonte è appar-
l'avversario più pericoloso , una sa improvvisamente la flotta dei MATTEL
fulgente nave spaziale aliena. Gorgoni , feroci guerrieri decisi Math Fun (Matematica di-
Gioco eccellente per la grafica a distruggere il pacifico e labo- vertente). Per una volta bisogna
e la vivacità dell 'azione . rioso continente. Perché Atlan- pubblicamente ammettere che
tide continui a sopravviva biso- il nome lntellivision è più che
Ms. Pac-Man . Lo avevamo gna manovrare con molta peri- giustificato; questo Math Fun è
annunciato nel numero scorso che ha rapito la Piccola Mary, zia sia i cannoni antiaerei che davvero un gioco intelligente
che la famig lia più celebre del- la ragazza di Giovanni Timido . il Disco Sentinella. ben calibrato per quei ragazzi-
la comunità dei videogames Il giocatore si cala ovviamente ni che hanno difficoltà a «far di
nei panni del buon Giovanni e conto». Lo scopo della casset-
muove alla riconquista del suo ta è infatti quello di avvincere
prezioso amore, prigioniero sul- e nello stesso tempo insegna-
la cima di un vecchio grattacie- re le operazioni fondamentali
lo, cercando di evitare bocce, della matematica. Nei panni di
pipistrelli, topi, uccelli e altri pe- un gorilla bisogna attraversare
ricoli. Ma per una donna si fa la giungla; dietro ogni albero si
questo e altro! nasconde un animale e dietro
ogni animale un problema di
stava crescendo di numero. Demon Attack (per lntellivi - Dragonfire (per lntellivision). addizione , sottrazione, moltipli-
Puntuale fa ora il suo ingresso sion). Felice connubio di due Un generoso Principe si offre di cazione e divisione. Chi sbaglia
in società la signora Pac-Man generi - Guerre stellari e Fan- salvare la Corte Reale invasa cade nel fiume e solo quando
anch'essa vorace come il ma- tasy - questo attacco dell 'ar- da feroci draghi. Deve soprat- risolve un problema può ripren-
rito (Pac-Man è un termine mata demoniaca richiede abi- tutto recuperare i tesori , nasco- dere il suo cammino. Strumen-
nippo-americano: in giappone- lità e destrezza. Guerrieri alati sti nelle segrete del caste llo, e to decisamente più animato del
se , infatti , paku vuol dire man- e «ter roristi » ten taco lati bom- con questi ingaggiare un buon vecchio pallottoliere!
giare) di pillole energetiche , e bardano la stazione lunare del-
anch 'essa perennemente inse- la Tranquillità. Il giocatore de-
guita da quattro fantasmi colo- ve respingerli e, se ci riesce ,
rati . La signora ha, a differen- passare al contrattacco: so-
za del marito, un fiocco rosa in prattutto bisogna inseguire
testa e abita in un labirinto ro- Pandemonio, l'astronave porta-
sa: non cede alle moine 1 bandiera dei demoni.
IMAGIC
Beauty & Th e Beasi (per ln-
tellivision). L'antico mito della
bella ragazza rapita dal mostro
(mirabilmente trasposto in cine-
ma da Schoedsack e Cooper
nel , ;;ng Kong del 1933, matri-
ce di molti videogames) ritorna
nelle imprese di Mario Orribile
80 FUTURA
Star Strike. L'effetto tridi- sessanta: il flipper. Quasi a ren- la figura di fronte a un pubbli-
mensionale di questo gioco ri- dere un dovuto omaggio, la Phi- co così importante. Per fortuna
corda in maniera impressio- lips presenta una versione do- il primo piano del «green» per-
nante la famosa battaglia di mestica del gioco che ha mes- mette di effettuare l'ultimo lan-
Guerre Stellari e infatti la situa- so in tilt un 'intera generazione, cio e di sospingere più facil-
zione è quasi identica. Una ba- con tanto di effetto pallina e il mente la palla in buca.
se missilistica extraterrestre in tintinnio degli scontri e i colori
orbita lunare sta per distrugge- e il punteggio. Ma - ma per Munchin . (Cann ibal: il mo-
re la Terra. Bisogna abbattere chi ne ha vissuto i fasti - il flip- stro del labirinto). In un tortuo-
i difensori nemici che portano per «vero» era un 'altra cosal so labirinto il giocatore guida
l'attacco e colpire tutti i bersa- coinvolgimento psicologico che Cannibal alla caccia del mostro
gli rossi prima che la Terra su- esso provoca. Le gare sono na- Gol f_ Verdi prati , nove bu- malefico che ha la proprietà di
peri una trincea fatale. Un turalmente due: la discesa libe- che, la concentrazione del lan- scindersi, all 'improvviso, in tre
obiettivo rosso non colpito di- ra e lo slalom gigante. Nella pri- cio: ecco gli ingredienti essen- parti , aggiungendo ulteriori dif-
venta un missile che può di- ma bisogna essere soprattutto zia li per ricostruire uno degli ficoltà all'impresa. Per render -
struggere il nostro pianeta . Il abili ad acquistare velocità e a sport più esclusivi: il golf. Ma bi- lo inoffensivo è necessario
sangue freddo è tutto. non cadere sui lastroni di sogna fare molta attenzione al- «sgranocchiare» il maggior nu-
ghiaccio; nella seconda è ne- l'erba alta e alle pozzanghere, mero di puntini colorati disse-
Bas ket. Inizia il campionato cessario infilare le porte affron- altrimenti si rischia di fare brut- minati lungo il percorso. Si può,
di pallacanestro che designerà tando «impossibili» curve a go-
le squadre che accederanno ai mito . Decisamente simpatici i
Play Off. Ebbene anche in ca- rumori di fondo.
sa si può reinventare l'atmosfe-
ra infuocata dei Palasport. In PHILIPS
questo gioco c'è tutto quanto Flipper. Si dice che i video-
succede nella realtà: tiri piaz- games da bar , i Coin Ops, ab-
zati, tiri, in sospensione, pas- biano fatto fuori uno dei prota-
saggi, contropiedi rapidi e fur- gonisti degli effervescenti anni
Computer Programme r. La
tivi, intercettazioni , tifo sugli console Videopac è munita di
spalti , percentuali di sbaglio, una tastiera alfanumerica e
splendidi canestri. Come nel funziona anche come compu -
calcio, la chiave di gioco sta nel ter domestico. Ecco allora una
passaggio. Una autentica gioia cassetta, dotata di un sostan -
per tutti gli appassionati di que- zioso libretto d'istruzioni , che
sto sport. permette di compiere i primi
passi nel Regno della Digita-
Ski. Il grado di simulazione lità . Così, non solo si avrà il
di questo gioco è impressio- piacere di vedere sul lo scher-
nante, tanto che verrebbe vo- mo il nostro programma , ma,
glia di consigliarlo come eser- seguendo il manuale, si riusci-
cizio complementare di ogni rà anche a inventare un 'infini -
ginnastica presciistica per il tà di altri giochi.
81
MOSTRI A TRE DIMENSIONI
di Claudio Lazzaro
essuno lo aveva mai avvisato che una pericolosa specie di amazzoni , dopo quanta: la visione tridimensionale . Un effet-
N quel pianeta fosse pericoloso. Per-
che nessuno ne aveva mai fatto ritorno».
aver castigato una legione di gladiatori che
combatte su tricicli da guerra, deve improv-
taccio che contribuì al successo di alcuni
vecc hi film , come La maschera di cera , e
Con questo slogan stampato sui manifesti visarsi stratega e lanciare un esercito ete- che veniva usato fondamentalmente per far
la Columbia ha lanciato, il 20 maggio, con- rogeneo e miserabile in una battaglia terra- uscire dallo schermo oggetti contundenti
temporaneamente in 1200 cinema su tutto aria dove motociclette pipistrello armate di che gli attori lanciavano in direzione della
il territorio degli Stati Uniti , il film Spacehun- missili affrontan o enormi veicoli fuoristra- platea e che parevano volersi spiaccicare
ter, Avventure nella zona proibita. Slogan da muniti di cannoncini laser. Come si ve- sugli occhialetti bicolore , forniti dalla dire-
a effetto che ricorda la fantascienza pre- de, Spacehunter appartiene al genere epi- zione del cinema , che davano agli spetta-
2001. Odissea nello spazio, quella tutt'azio- co più disinibito e fumettistico della fanta- tori un 'aria marziana.
ne e niente speculazioni filosofiche, quella scienza. Ma ci si muove alla grande, eque- Un cinema, come quello che impazza og-
con le astronaute dalla tuta strappata sui sta è la differenza rispetto alla fantascien- gi , fatto per aggredire il pubblico e tutto ba-
seni e i disintegratori fumanti come «pisto- za epica e stracciona di una volta , che in sato sull 'impatto visivo, non poteva che ri-
le calde a Tucson». anni più recenti soltanto i giapponesi ave- scoprire la visione 3D. Ben 60 film realiz-
Una volta la fantascienza sopravviveva vano la spudoratezza di proporre. zati con questa tecnica stanno per uscire
grazie a questi facili richiami . Nei «prossi- Spacehunter è costato la bellezza di 12 negli Stati Uniti, una ve ra e propria ondata.
mamente» la voce fuoricampo recitava con mil ioni di dollari , che sono stati spesi in ef- Genera lmente la qualità .di questi film è
tono epico: «La scienza atomica aveva pre- fetti speciali , macchine, trucchi , computer modesta, si cerca di sostituire la spettaco-
visto tutto», poi con raccapriccio , «ma non elettronici che coordinano gli effetti ottici e larità alla mancanza di idee. È significativo
la vendetta di Gorgo!!!». E sui manifesti il che organizzano una serie di immagini inat- che proprio con la tecnica 3D siano stati
nome del mostro veniva riportato a grandi tendibi li in un risultato misteriosamente rea- girati i seguiti (Lo squalo lii e Venerdì
caratteri tremolanti. listico. E poiché tutto ciò ormai fa parte del- 13-parte terza) di alcuni film che avevano
Spacehunter segna il ritorno a questa le regole del gioco e non costituisce novi- già detto tutto quello che c 'era da dire.
fantascienza eroica , alla «space opera», na- tà, i produttori di Spacehunter, Ivan Reitman I produttori di Spacehunter rifiutano pe-
turalmente aggiornata con tutta la pop cul- e Don Carmody (quello del fortunatissimo rò di essere messi nel calderone. «Quelli so-
tura , le citazioni e l' ironia che , dopo Guer- Porky 's), a questo armamentario tecnologi- no tutti film a basso costo» , dichiara Don
re stellari, sono diventate d'obbligo. Dal ci- co hanno aggiunto, rinnovandolo, un ferro- Carmody , «soltanto il nostro è un film di se-
clo di Lucas però si differenzia perché è vecchio del cinema dell 'orrore anni cin- rie A In Spacehunter la visione tridimensio-
meno mistico-favolistico e più vicino al nuo-
vo genere post-catastrofico , inaugurato da
lnterceptor e Fuga da New York.
Spacehunter, diretto da Lamont Johnson
e interpretato da Peter Strauss (quello di
Soldato blu), racconta una storia del XXI se-
colo che avrà luogo sul pianeta Terra Xl, si-
tuato in un sistema stellare parallelo al no-
stro. Colonizzato e poi devastato da una
guerra radioattiva, il pianeta è infestato da
creature mostruose , in preda a mutazioni
genetiche che rendono il loro aspetto an-
cora più mostruoso.
Strauss, pilota di un'astronave di sa lva-
taggio, scende su Terra Xl per trarre d'im-
piccio tre graziose naufraghe spaziali. Ma
si trova a dover penetrare la zona proibita ,
una specie di corte dei miracoli spaziale do-
minata da un tiranno sgangherato , mezzo
uomo e mezzo macch ina.
Il nostro pilota , dopo aver spappolato coi
suoi disintegratori creature viscide e puru-
lente, sia umane che cibernetiche, dopo
aver fatto i conti con le donne barracuda ,
82 FU TURA
nale non viene usata per bersagliare il pub- de affluenza di pubblico nelle poche sale L'idea da cui parte Timeriderè uno spetta-
blico con accette o teste di squalo , ma per che si organizzeranno per proiettare i film colarissimo uovo di Colombo. Un campione
aggiungere fascino e profondità alla rappre- in 30 non incoraggi l'investimento. In caso di fuoristrada attraversa il deserto del Mes-
sentazione di un mondo straordina rio ». contrario i film realizzati in 30 potranno es- sico. Sta conducendo un 'estenuante gara di
Ri spetto a quelli degli ann i cinquanta , i sere visti come normali film bidimensiona- regolarità. Indossa una tuta rossa e un casco
nuovi film tridimensionali offriranno una li. E sarebbe un peccato , nonché uno spre- fornito di tutte le ultime diavolerie tecnologi -
qualità più raffinata. Oggi questi film ven - co, dal momento che la realizzazione tridi- che , compresa la visione all'infrarosso. La
gono girati con due cineprese Panavision mensionale di Spacehunter ha comportato sua moto è accessoriata con fari potentissi-
che lavorano in parallelo e utilizzando le un incremento dei costi di 3 miliardi di lire. mi per la guida notturna. Il campione si per-
nuove tecnologie svi luppate dal canadese Per ora non si hanno ancora dati esau- de e, come sempre accade nei film di fanta-
Ernst McNabb. Per quanto riguarda la proie- rienti sulla risposta del pubblico al sistema scienza , viene a passare in un 'a rea deserti-
zione nei cinema non saranno necessari tridimensionale, ma considerato che nelle ca proprio nel momento in cui vi si sta effet-
tuando un curioso esperimento scientifico: il
primo tentativo di spedire un oggetto nel pas-
sato. A fare il grande balzo è proprio il nostro
motociclista , che viene a trovarsi nottetem-
po in pieno Far West (anno 1877).
Quando egli appare, con gli occhi di fuoco
della sua motocicletta sciabolanti le tenebre,
a un vecchio cow-boy che bivacca davanti al
focherello lo lascia secco per lo spavento.
L'abilità del regista consiste nel riuscire a far
apparire questa moderna motocicletta , in
rapporto alle situazioni in cui fa la sua com-
parsa , come una vera e propria astronave al-
la Spielberg. Inseguito per tutto il film da ban-
diti alla Peckinpah che si vogliono impadro-
nire del cavallo d 'acciaio, il campione di
cross viaggia verso un finale straordinaria-
mente spettacolare e poetico . Che qui però
non riveleremo.
Aaron Lipstadt, conAndroid, ci mostra un
mondo alla Biade Runner, superando però
notevolmente Ridley Scott in ironia e sense
ofhumour. 11replicantediAndroid, a differen-
za di quelli di Biade Runner, non è un temibi-
Nelle foto, due scene tratte dal nuovo film di fan- prime cinque settimane Spacehunter, sol- le killer. Mentre gli umani , nel film di Lipstadt,
tascienza Spacehunter, girato con la tecn ica tri- tanto nei cinema americani, ha incassato si comportano come macchine per uccide-
dimensionale. Spacehunter racconta una storia quasi la metà di quello che è costato, si può re, lui agisce da creatura umana , anche per-
del XXI secolo che si svolge in un pianeta fuori azzardare una previsione ottimistica . ché è stato programmato a far lo dalla visio-
del sistema solare abitato da creature mostruose.
C'è un 'altra notizia però, provenien te dal ne ripetuta dei vecchi film interpretati da Ja-
grossi cambiamenti. Basterà sostituire il vasto mondo della fantascienza, che ci ren- mes Stewart.
tessuto dello schermo con un altro argen- de molto più ottimisti: la nascita di due nuovi Come ogn i saggia creatura sintetica, il no-
tato, molto più riflettente , e aggiungere al- autori che hanno dimostrato al loro debut- stro androide non si mette mai in viaggio sen-
l'ottica del normale proiettore un sistema to che , a basso costo e senza particolari za portarsi un kit di pezzi di ricambio: alcune
di lenti che verrà affittato dagli stessi distri- effett i speciali , si possono ancora fare dei dita , un occh io, cartilagini varie. Ed essendo
butori del film . bellissimi film. quasi umano ha di conseguenza le sue debo-
C'è da prevedere che in Italia non saran- I due astri nascenti sono William Oear (che lezze: si è messo in testa, per esempio, divo-
no molti i cinema ad attrezzarsi per la vi- si è fatto le ossa coi video rock}, regista di ler imparare tutto sugli ann i sessanta e con-
sione tridimensionale . La situazione per gli Timerider, e Aaron Lipstadt (ex-critico cine- tinua ad assimilare film, documentari e dischi
esercenti è già abbastanza critica senza matografico, ex-assistente di Roger Cor- di quel periodo. Gianni Mina deve aver ispira-
queste nuove spese. A meno che una gran- man}, che ha realizzato Android. to il personaggio. OC>
83
EINSTEIN CONTRO LA GUERRA
di Cesare De Michelis
auro La Forgia presentando la sua le possibilità tecniche», scriveva Einstein. ria tanto drammatica e tormentata quanto
M traduzione della Vita di Einstein di
Charles-Noèl Martin (Editori Riuniti , L. 9.500)
La vita di Einstein tuttavia è straordina-
riamente affascinante anche per altre ra-
carica di conseguenze fino a oggi.
segnala con garbata ironia gli accenti più gioni: nato nel 1879, egli determinò con le Quarantacinque anni dopo la prima edi-
scopertamente sciovinisti del libro, dove sue scoperte e le sue teorie la più impor- zione , che uscì per iniziativa di Federico En-
Martin rivendica la priorità del matematico tante rivoluzione scientifica di questo secolo riques nel 1939, Vasco Ronchi ormai più
francese Henri Poincaré come inventore proprio al suo inizio - tra il 1905 e il 1914 che ottantenne pubblica ora la terza edizio-
della teoria della relatività ristretta, ma so- - e accompagnò quindi fino alla sua mor- ne della sua Storia della luce . Da Euclide
prattutto questa biografia si segnala per l'at- te, nel 1955, l'appassionante evoluzione del- a Einstein (Laterza, L. 20.000).
tenzione rivolta all'impegno civile e morale la ricerca viaggiando attraverso gran par- Ronchi, che nel 1927 ha fondato l' Istitu-
con cui Einstein partecipò alle vicende de- te del mondo, dalla Germania alla Svizze- to nazionale di ottica , riassume con ricchez-
gli uomini , sempre schierandosi in difesa ra , agli Stati Uniti . za di documentazione e con rigorosa pre-
della pace e della libertà. Nel 1921 ricevette «per i suoi contributi cisione i risultati di un'ininterrotta ricerca.
Martin, che a sua volta è oltre che un bril- alla fis[ca teorica e soprattutto per la sco- Il risultato è un 'opera affascinante e di let-
lante divulgatore scientifico anche un fisi- perta delle leggi dell'effetto fotoelettrico» il tura molto gradevole.
co atomico, coglie su questo terreno idea- Premio Nobel: è uno degli episodi parados- La storia della luce diventa la storia del -
le le maggiori affinità che lo legano al suo sali che testimoniano la difficoltà dei rap- la scienza ottica, che per lungo tempo si svi-
grande maestro. porti tra Einstein e la comunità scientifica: luppò su due binari paralleli che si ignora-
Einstein infatti nel 1955 presentò un suo nella motivazione infatti si ignorava la sua vano reciprocamente: da una parte gli
libro - L'ora H è suonata - che denun- teoria della relatività. scienziati con i loro esperimenti e le loro
ciava i terribili rischi connessi con una even- Pur priva di avvenimenti straordinari, la teorie e dall'altra oscuri artigiani , depositari
tuale guerra atomica . «L'avvelenamento sua esistenza si rivela un'appassionante av- di una tecnologia pratica che otteneva in-
dell 'atmosfera prodotto dalla radioattività , ventura dell 'intelligenza e dello spirito che spiegabili risultati.
e quindi la totale distruzione di ogni forma contribuisce a chiarire la storia culturale
di vita, è entrato a far parte del campo del- della prima metà del Novecento, una sto- La radioastronomia, alla quale si deve la
più moderna conoscenza dell'Universo, ha
soltanto cinquant 'anni. Il suo fondatore, Karl
Janski, rese pubblici i primi decisivi risulta-
ti della sua ricerca nel 1933: aveva identifi-
cato i segnali emessi da corpi celesti lon-
tanissimi altrimenti non conoscibili né esa-
minabili. Questa straordinaria avventu ra
scientifica è raccontata da Margherita Hack
nel suo ultimo libro: L'universo violento della
radioastronomia (Mondadori, L. 25.000). Ol-
tre a scrivere la storia di questa scienza la
Hack ne riassume con rigorosa sempl icità
i risultati più cospicui nella conoscenza del-
l'Universo, dal nostro sistema solare alle più
complesse teorie cosmogoniche.
Il ministro della Ricerca sc ien- za per le recenti scoperte di un te dal Piano nazionale. Un pro-
tifica, Luigi Granelli , senatore del- gruppo di ricercatori italian i gui- getto è allo stud io e sarà ripreso
la DC, è un ministro senza porta- dati dal professor Carlo Rubbia , tra non molto.
foglio. Benchét il suo ministero sia va sostenuta con il massimo im- Futura: Terremoti , frane, eruzio-
stato istituito da vent 'anni stenta pegno. La nostra presenza in pro- ni vulcaniche , dissesti idrogeolo-
a trovare il suo ruolo di coordina- grammi bilaterali e multilaterali di gici. L'Italia soffre di quasi tutti i
mento tra i molteplici enti scien- ricerca deve essere allargata al mali , eppure , da decenni , i servi-
tifici italiani. Come uscire da que- massimo. Una forte spinta è ne- zi di stato che dovrebbero curar-
sta situazione? Affidiamo la rispo- cessaria perché l'Europa, nel suo li , si dibattono tra mille difficoltà,
sta allo stesso ministro Granelli. insieme , recuperi il tempo perdu- e si è costretti a ricorrere alle so-
Granelli : La funzione politica del to con iniziative di livello adegua- lite Commissioni di studio tempo-
ministro per la Ricerca acquista to ..Le possibilità esistono. La par- ranee . Perché?
un rilievo sempre maggiore, an- tecipazione italiana allo Space- Granelli: Per i terremoti funzio-
che se tra grandi difficoltà, ed è lab , con la realizzazione di una na presso il Cnr un gruppo nazio-
proprio per questo che bisogna cabina pressurizzata , abi tabile nale di alto livello scientifico che
trasformare gli attuali uffici, cer- dall 'uomo, che verrà messa in or- esegue ricerche per accertare
tamente precari ed insufficienti, in bita alla fine di ottobre dalla na- dove vi siano maggiori probabili-
un vero e proprio ministero. Sa- vetta spaziale Columbia della Na- tà di sismi , studiare forme parti-
rebbe tuttavia un errore realizza- sa , ne è un esempio. Anche qui colari di edilizia e, in campo ur-
di Lu igi Granell i re un ministero di tipo tradiziona - il problema è di mezzi, di prepa- banistico, proporre normative an-
le: quello che occorre è la antici- razione di personale adeguato, di tisismiche più adeguate . Maggio-
Il ministro della pazione delle linee generali di una chiara volontà nel rea lizzaFe uno ri difficoltà esistono per le frane
riforma complessiva della struttu- · sforzo congiunto, sulla base di ed i dissesti che investono in mo-
Ricerca scientifica ra del governo e cioè la creazio- precise scelte di priorità tra gli in- do più ampio il territorio naziona-
annuncia in questa ne di un modello di organizzazio- terventi pubblici rnterni ed inter- le , ma è già stato istituito, sem-
ne ministeriale flessibile , artico- nazionali e le molte industrie in- pre presso il Cnr, un comitato
intervista esclusiva lata, che eviti i rischi di una pa- permanente che dovrà formare,
teressate a tali · realizzazioni . I
le riforme necessarie ralizzante burocratizzazione. In campi sono immensi , abbraccia- in tempi brevi , un gruppo nazio-
per allineare attesa di raggiungere questo no il futuro modo di produrre e la nale per la difesa idrogeologica .
obiettivo sono molte le cose da qualità della vita, e si tratta di fa- Per quel che riguarda il control-
la scienza italiana fare per migliorare, completare , re di più e meglio. lo dei fenomeni che possono pro-
a quella straniera . rafforzare le strutture attualmen- Futura . Piano spaziale italiano. vocare eruzioni vulcaniche, fun-
te a dispo·sizione in un modo che Quali novità, quali progetti per i ziona in modo soddisfacente il
si avvicini il più possibile all'ipo- prossimi anni? «Gruppo Nazionale per la Vulca-
tesi di riforma. Granelli : I programmi dell 'Italia nologia» che è attrezzato a livel-
Futura: La partecipazione italia- sono stati definiti da una delibera lo internazionale ed ha prodotto
na ai grandi progetti di collabora- del Cipe del 1982, con impegni fi- studi di alto livello scientifico .
zione internazionale in fisica, nanziari articolati anno per anno Nelle ultime settimane sono sta-
astronomia , astronautica eccete- per un quinquennio, ed ora si de- ti aumentati gli sforzi per meglio
ra , ci ha fruttato negli ultimi tem- ve predisporre un aggiornamen- coordinare l'insieme delle attivi-
pi notevoli soddisfazioni. Cosa to del Piano · per il periodo tà. D'intesa con i colleghi Scotti ,
possiamo fare per ampliare il no- 1984- 1988. Sono molte le difficol- per la protezione civile, e Biondi
stro ruolo nella ricerca interna- tà procedurali , tecn iche e di ge- per l'ecologia , stiamo realizzan - •
ziona le? stione da superare. Il Cnr , in col- do un «forum» che raccolga , al
Granelli : Il contenimento selezio- laborazione con il ministro della massimo livello, le varie attività
nato della spesa pubbl ica, per ricerca scientifica , assolve con in atto nel campo della ricerca e
porre sotto controllo una crisi eco- impegno ai compiti che gli sono degli studi per fornire ai servizi
nomica gravissima, non deve im- stati tran sitoriamente affidati , ma pubblici ed alle varie organizza-
pedire di mettere gradualmente a è necessario creare una struttu- zion~dati tempestivi, univoci, che
disposizione, negli specifici setto- ra tecnica adeguata e preposta consentano di intervenire nelle
ri , i mezzi umani , strumentali, fi - alla impostazione ed alla gestio- situazioni di emergenza ma an-
nanziari che sono necessari. La ne di tutte le attività spazia li ed che di impostare e realizzare una
nostra partecipazione al program- al coordinamento tra gli impeg ni politica di preven zione e di tute-
ma Lep del Cern di Ginevra, che internazionali, in part icolare con la del territorio. CX'.l
ha acquistato maggiore importan- l'Esa , e le varie iniziative stabili- (intervista a cura di F. Foresta Martin)
90 FUTU RA
Addio macchina,
ciao donna.