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Ordinament; della Scuola primaria Se€condaria dj 1° grado bod Walter Moro Tesidente del Cidi gj Milano Modulo 1. Sistemi formativi, ordinamenti degli studi in Italia e nei Paesi dell’unione Europea Il modulo 1. 8 composto da tre lezioni, due tracciano un QUADRO del sistema di istruzione e formazione in Italia, mentre la terza lezione sara solo in formato on line e affronta la lettura dei principali sistemi formativi europei. CHIARAMENTE la conoscenza delle norme che regolano i sistemi scolastici costituisce una parte importante delle competenze che un dirigente deve possedere; in quanto il RUOLO del DIRIGENTE é di saper interpretare, tradurre e applicare in senso innovativo le norme nella gestione della scuola. Il quadro complessivo La lezione di oggi cerca: - di tracciare un QUADRO COMPLESSIVO degli ordinamenti del nostro sistema di istruzione e formazione del primo ciclo primario che va dai 3 ai 14 anni, nella prossima lezione verra affrontato il secondo ciclo di istruzione dai 14 ai 19 anni; - di offrire una lettura del quadro storico; - di evidenziare i passaggi NORMATIVI pid importanti; = di definire in forma sintetica le linee innovative pit significative messe in atto negli ultimi 15 anni Il sistema educativo di istruzione e formazione Una premessa, INNANZITUTTO é necessario chiarire che oggi non si parla pitt solo di sistema scolastico, ma il termine presente nella normativa é: SISTEMA EDUCATIVO NAZIONALE di ISTRUZIONE e FORMAZIONE. Le parole chiave sono tre: ISTRUZIONE, FORMAZIONE, SISTEMA. EDUCATIVO Quando parliamo di politica scolastica dobbiamo avere una VISIONE DI SISTEMA che tenga insieme: listruzione, la formazione ¢ il lavoro. Inaltre parole il sistema educativo risulta composto dal sistema di istruzione, dal sistema di formazione e dal lavoro- apprendistato, Complesso di ordinamenti Quando parliamo di SISTEMA EDUCATIVO dobbiamo sapere che parliamo di un COMPLESSO di ORDINAMENTI che fanno riferimento a soggetti istituzionali e a normative diverse tra loro riconducibili - il sistema di istruzione: il Ministero della pubblica istruzione; - il sistema formative: alle Regioni; = la formazione, l'apprendistato /lavoro: al Ministero del lavoro e delle politiche sociali MIUR, REGIONI, MINISTERO del LAVORO PIU PRECISAMENTE da un punto di vista degli ordinamenti cio? delle norme che regolano questi sistemi, va precisato che - Ia scuola dell'infanzia, il ciclo primario, la secondaria di primo grado e la secondaria di secondo grado la COMPETENZA NORMATIVA spetta al MIUR; - Tistruzione e la formazione professionale rientra nelle COMPETENZE delle REGIONI; -Vapprendistato & di competenza del MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIAL Lapprendimento per tutta la vita ANCORA il TERMINE sistema scolastico risulta inadeguato PERCHE oggi non c’é pi una netta distinzione tra il tempo dello studio, delfavoro e della pensione, questa sequencialita tineare non c’é pit Le tecnologie e le innovazioni hanno fatta cadere queste barriere, Viviamo in una SOCIETA della CONOSCENZA; per questo si parla i UN APPRENDIMENTO per TUTTA LA VITA (long life Jearning). Si apprende non solo a scuola ma soprattutto fuori da INFATTHla sfida che la scuola ha di fronte @ quella di saper coniugare il curricolo formale, con il curricolo non formale e informale Nel dpr 275 si dice... P1i) PRECISAMENTE Ancora nell’art.1 del regolamento dell'autonomia (DPR n. 275/99)si dice: “'autonomia delle istituzioni scolastiche ... si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, istruzione e formazione mirati allo sviluppo della persona umana ... al fine di _garantire ai soggetti coinvolti il successo formativo. Da un punto di vista pedagogico COSA SIGNIFICA? LEDUCAZIONE riguarda lo sviluppo e la crescita della persona da un punto di vista delle norme e dei valori di comportamento dell‘assetto sociale in cui vive .. LISTRUZIONE riguarda gli apprendimenti disciplinari; LA FORMAZIONE riguarda |'intervento mirato degli adulti genitori, insegnanti ... perché il soggetto si sviluppi come individuo persona con le sue caratteristiche identitarie, le sue preferenze e attitudini. I tre ordinamenti: infanzia, primaria e secondaria di primo grado I tre ordinamenti: infanzia, primaria e sec. di primo grado Dopo questa premessa necessaria ORA Cerchiamo di INQUADRARE gli ORDINAMENTI della scuola del/infanzia, primaria e secondaria di primo grado all'interno di un QUADRO STORICO, mettendo in evidenza le leggi pit importanti che lo hanno determinato. SCOPO della lezione @ di riscostruire le prineipali norme che regolano la scuola: dellinfanzia, la scuola primaria e secondaria di primo grado, VISTE in un arco storico che va dagli anni ’60 ai giorni nostri in particolare cl interessa mettere in evidenza gli aspetti normativi ~ significativi che hanno interessato I tre ordinamenti negli ultimi 10-15 anni. Tre parole chiave: evoluzione degli ordinamenti, obbligo di istruzione e impianti culturali PER mettere in evidenza questi aspetti NORMATIVI significativi utilizziamo alcune parole chiave che sono: 1, EVOLUZIONE degli ordinamenti 2. OBBLIGO di istruzione 3, TRASFORMAZIONE degli impianti culturali Tre diversi ordinamenti Dico una cosa nota il nostro sistema di istruzione che va dai 3 ai 6, dai 6 agli 11 e dagli 11 ai 14 anni é organizzato in gre distinti ordinamenti: la scuola dell'infanzia, il primo ciclo di istruzione & costituito dalla scuola primaria e dalla secondaria di primo grado, REGOLATI da norme DIVERSE e con specifiche caratteristiche. Leggi che sono state emanate in tempi diversi tra loro. Inaltre parole NON siamo di fronte ad un ordinamento unitario, ma ad un sistema basato su ine diversi segmenti Le tappe fondamentali: la legge 1859/62 SOTTOLINEO ALCUNI ASPETTI II quadro normativo da tener presente riferito alla ex scuola media ora chiamata Secondaria di primo grado, riguarda: 1.la legge n. 1859, 31 dicembre 1962 istituisce la scuola media unica — Una data importante da tener presente; @ la prima grande riforma della scuola italiana dalla Eaduta del fascismo, SANCISCEla fine della divisione tra scuola media ¢ le scuole di Avviamento professional Ricordo che negl anni sessanta in seguito allo svluppo del passe era necessario elevare il tasso di scolarizaazione, Siam ag ini del Cosiddetto boam economicoe soprattts nel avoro in Fabrica serviva the gli operat sapessero leggere fe struzioni di base. Nel 1946 183% del flovani Non andava ote lalV ¢laV elementare Viene attuato il dettato costituzionale Come previsto dalla Costituzione con lart. 34 ... per la prima volta, dall'unita d'ttalia VIENE concretamente INNALZATO L'OBBLIGO di ISTRUZIONE a OTTO ANNI. La legge n. 1859 del 1962 lascia perd aperti una serie di nodi irrisolti: Infatti rimangono le classi differenziali e le classi di aggiornamento di fatto classi ghetto; non tutte le discipline sono poste sullo stesso piano, molte materie rimangono facoltative; Lettera ad una professoressa In altri termini, si era innalzate Vabbliga, ma limpianto culturale rimase gentiliano basato sulla separazione tra il Nel 1967 Don Milan -con la famosa “LETTERA A UNA PROFESSORESSA"~ ancora ogg di grande attulita -"denunciava come Una scuola tradizionale aroceata su una dldattlen tutta frontale« fondata sla trasmissione di conoscenze, basata sla diisione di Gls quanto rtmanerana adie (ncaa dere Ae Bn massa che riciedeva una nuova idea di scuola basata sul successo formativ di itt gl students. Una seuolacapace di promovere enon Aiselezionare in Base ala provenienzasoelee cultural Questa denunciava Don bilan pid 40 ann fa, a detache da questo Bunt di vstall nostro sistema fon & molto carblato Una legge da ricordare: la n. 517 del 1977 LA RISPOSTA ai molti problemi non risolti della legge 1859/62 vengono dati con la legge n. 517 del 4 agosto 1977. SI NOTI dopo oltre 15 anni, La Legge é in parte ancora in vigore ~ Norme sulla valutazione degli alunni e sull abolizione degli esami di riparazione honché altre norme di modifica dell’ordinamento scolastico ~ Quali gli aspetti innovati SOPPRESSIONE autunnale degli ESAMI DI RIPARAZIONE nella scuola elementare e media - ABOLITE le CLASSI DIFFERENZIALI e di aggiornamento; Introdotta la SCHEDA PERSONALE degli alunni: - PIANO ANNUALE DI ATTIVITA obbligatorio nella scuola media; - INTEGRAZIONE a favore degli alunni portatori di handicap. La legge n. 517: abolizione dei voti, programmazione e valutazione ANCORA altri aspetti fondamentali presenti nella legge 517/77 da ricordare: - Vengono abolite le pagelle ¢ i voti numerici e sostituite con |é schede di valutazione basate su giudizi. Rintrodocti rel 2009 dal Ministero Gtmint - Viene introdotta la programmazione didattica e la valutazione che ha come riferimento il consiglio di classe. ~ Evidenziato il nesso tra programmazione didattica e valutazione SIAMO alla fine degli anni ‘70 inizio degli anni '80: é la stagione della PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA incentrata sulla DIDATTICA per OBIETTIVI La programmazione per obiettivi La programmazione per obiettivi: una stagione che ha INNOVATO profondamente gli impianti cultural soprattutto dela scuiola media, Dove la didattica era - sino allfentrata del 517/77 basata esclusivamente sulla trasmissione del contenuti Qual’ era la finatité della didattica per obiettivi? LASPETTO CENTRALE era che gli alunni raggiungessero determinati abiettivi operativi per i quali le conoscenze erano senz'altro fondamentali, ma non nel loro repertorio contenutistici, nozionistico - fine a se stesso, ma per il oro uso corretto ~ applicativo - da parte degli alunni. La legge n.348 del 16 giugno 1977 Unialtra legge storica, che merita di essere Segnalata, figuarda la legge 348 - "Modifiche di alcune notme della legge 31 dicembre 1962 n. 1859 sulla istituzione e Fordinamento della scuola media statale" - viene abolito del tutto il latino; - l'italiano piegato Sull’educazione linguistica; - 'educazione tecnica al posto dell'applicazioni tecniche; “ 'educazione musicale diventa obbligatoria; 2. Llorario settimanale @di 30 ore 3. Esame dilicenza media viene svolta su tre prove scritte {aliano, matematicae lingua straniera) colloquo orale pluridisciplinare per tutte Te altre materie. 10 I nuovi impianti culturali della scuola media Con il Decreto Ministeriale del 9 febbraio 1979, in base allart. 2 della legge 348 vengono adottati i nuovi programm gli_ofari di insegriamento e le prove di esame la scuola media statale ...” Ques I PROGRAMMI MINISTERIALI - oggi non pitt in vigore = sono stati un documento di riferimento pedagogico culturale innovativo molto vo molto mpartante Erano programm! prescrittivi Limpianto era organizzato: 1. Prima Parte - caratterie i fini della scuola media - Il Parte ~ Scuola adeguata all’eté e alla psicologia dell'alunno - III Parte Programmazione educativa e didattica ~ IV Parte - Le discipline come educazion Erano anche una GUIDA PEDAGOGICA. La scuola materna entra nel sistema scolastico italiano Le principal tappe che stanno alla base dell’ EVOLUZIONE, NORMATIVA della scuola dett'infanzia sono: 1. Legge n. 444 del 18 marzo 1968 - Ordinnamento della scuola mateina staiale-E’ una tappa storica da ricordare. Sino a questa legge la scuola maléina eta fondamentalmente gest la istituzioni private ed ecclesiastiche si chiamavano “asiio infantile 2. Orientamenti DPR n. 647/ 1969 3. DM 3 giugno 1991 vengono introdotti i NUOVI ORIENTAMENTI Un testo questo innovativo ancora oggi, di fatto, in vigore. 11 Gli aspetti innovativi dei nuovi orientamenti del 1991 Quali aspetti innovativi vengono introdotti? 1. Al centro dell’azione educativa viene POSTO IL BAMBINO: 2. leutricolo delinfanzia & un curricolo PREPEDEUTICO alla scuola elementare; si punta sulla CONTINUITA EDUCATIVA. 4. Si punta sulla personalizzazione; e sullinterazione tra momenti educativi e sviluppo cognitivo. 5. Non si introducono discipline. sua CAMPI DI ESPERIENZE: corpo e movimento;- discorsi e parole; - spazio, ordine & rmisura; - cose, tempo e natura;- messaggi, forme e media; - sé Fattro. I Campi di esperienze sono rimasti gli stessi — con alcuni aggiustamenti- nelle uitime indicazioni inttodotte nel 2012, Scuola elementare, dal bambino intuitivo al bambino cognitivo PER QUANTO riguarda il rinnovamento degli impianti culturali quali sono le principali tape da RICORDARE? La svolta siha con il DPR n, 104 del 12 febbraio 1985 che sostituisce | programmi didattici di TRENTANNI PRIMA i cosi detti programmi ERMINI del 1955. Nel 1990 con a legge n. 148 del 5 giugno 1990 diventano definitivi. Sono stati programmi altamente INNOVATIVI su cui ancora oggt la scuola elementare basa la sua IDENTITA PEDAGOGICA E CULTURALE, nonostante non siano pitt in vigore. 12 I programmi della scuola elementare QUALI ASPETTI VANNO EVIDENZIATI? Come abbiamo detto sono stati programmi fortemente innovativi soprattutto perché introducono nella scuola élementare che sino a quel momento era stata basata su un GENERICO IMPIANTO PEDAGOGICO, un IMPIANTO incentro sulla dimensione DISCIPLINARE. Sono programmi definiti giustamente cognitivi perché basati sullo sviluppo culturale dell alunno. Lprogrammi come sono organizzati? La prima parte delinea la collocazione della scuola elementare nel contesto costituzionale; intesa come scuola che promuove la continuita educativa: scuola adeguata alle esigenze formative del fanciullo (rimane il termine); programma e programmazione, L'impianto organizzativo della scuola elementare La legge n.148 del 5 giugno 1990 trasforma i programmi in legge ordinaria e rinnova 'impianto organizzativo: 1. il modulo; - il modulo é costituito da due classi; si prevedono 3 insegnanti su due classi; - le discipline sono organizzate per ambiti disciplinari; - 25 alunni per classi e 20 se con alunni disabili;- 27 le ore settimanali di lezione; - le classi a tempo pieno vanno da 37a 40 ore alla settimana. Con la LEGGE 341 DEL 1990 si prevede la formazione universitaria dei docenti anche per chi insegna nella scuola primaria. 13 Alla fine degli anni 90:riordino dei cicli scolastici Nella ricostruzione storica va ricordata fa RIFORMA DEL CICLt la Legge 30 del 10 febbraio 2000 che prevedeva un riassetto della scuola di base ~ purtroppo mai entrata in vigore - incentrata: in un UNICO CICLO DI 7 ANNI basato sulla CONTINUITA educativa del curricolo: Ancora va ricordato. iinnatzamento del obbligo di istruzione a 16 anni (legge 296/06); Tobbligo formative a 18 anni (legge n. 144/99) intgrazione ta sistema delsruzione e dalla formazione professionale Aspetto importante La scuola deltinfanzia viene inserita per la prima volta nel sistema scolastico nazionale PLES) 7 tas TRL se Clr eer itl ar eee intr Pre Cree eta) eee eer 14 Il primo ciclo di istruzione nell’epoca della Moratti LA LEGGE 30 DEL 2000 verra abrogata dal Ministro Moratti Va evidenziato che TATTUALE ASSETTO della scuola delt'infanzia e del primo cick cprimario DISCENDE dalla Legge Delega n. 53 del 2003 in particolare dal Decreto legge n, 59 del 19 febbraio 2004 - Norme relative alla scuola dell infanzia e al prima ciclo di tstruzione ‘Sono norme che modificano in profondita limpianto sopratttto della seuoka flementare e in parte della media, CAMBIA anche illessico per definire gli ordinaments, parliamo di: seuola ddellinfanzia; primo elelo e Secondo cielo per indicare la seuola che va dal 6a 14annie dai 144i 19 anni seuola primarls, seuola secondaria di primo grado esauola. secondaria di secondo grado, Tutte terminologta gia introdotte con Ta legge n 30 del 2000 vengono iprese nel decreto legge na Larticolazione del primo ciclo di istruzione In base all'attuale normativa (Decreto legge n.59 del 2004) il primo ciclo é articolato: ‘nella SCUOLA PRIMARIA della durata di cinque anni: articolata ini un PRIMO ANNO di raccordato con la scuola delinfanizia e in due BIENNI didattici {a scuolaprimaria@ tesa al raguiuneimento dele sumentalt i base - fomisce gli stumenti pet 'alfabetizzazione dbase 2.La SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO dura tre anni si articola in due period: didattici- uno biennale e un terz0 anno che assicura 'orientamento e il raccordo con il secondo ciclo di istruzione. 3. II passaggio dalla primaria alla secondaria awiene a seguito di Valutazione positiva; il primo ciclo di istruzione, a 14 anni si conclude con lesame di stato 15 I punti significativi (7) del decreto legge 59/04 E’ PREVISTO nella primaria, 1.1'introduzione della FUNZIONE TUTORIALE: la FIGURA del docente prevalente con |'obiettivo di superare il modulo cio@ i tre insegnanti su due classi 2. Lorario annuale delle lezioni nel primo ciclo comprende un monte ore obbligatorio e uno facoltativo e.opzionale (per le famiglie) al quale si aggiunge l'orario del servizio mensa (famoso spezzatino). 3. Vengono ridefiniti gli assetti pedagogici, didattici ed organizzativi individuati nelle INDICAZIONI NAZIONALI per la scuola dell’infanzia, primaria e sec. di 1° grado Il ritorno a due ordinamenti separati Le contraddizionie ilimiti del DL n. 59 del 2004 1. Viene detto che «il primo ciclo della durata di 8 anni ha un carattere unitario (?) mantenendo perd due ordinamenti distinti». Risultache 2. la scuola dell'infanzia non é obbligatoria e non rientra nel primo ciclo di istruzione. RIMANGONO nettamente distinte - da un punto di vista ordinamentale - la scuola primaria dalla scuola secondaria di primo grado che risulta inserita - rispetto a quanto previsto nella legge 30/2000 - nella secondarieta ~ (ion a caso viene chiamata sec. di 1° grado) 16 Altre novita del decreto legge n. 59 del 2004 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI E’ prevista una valutazione ‘L.biennale: in occasione del passaggio al periodo didattico 2. unitariamente per le attivita obbligatorie e quelle opzionali 3.La valutazione riguarda oltre agli apprendimenti anche il scomportamento 4. Viene introdotto il PORTFOLIO delle COMPETENZ! 5, Viene introdotto un nuovo lessico (glossario) come personalizzazione, piani di studio, profilo in uscita, Pecup Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati Con la legge n. 59/2004 e con la pubblicazione delle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati, vengono aboliti di fatto i programmi della scuola media introdotti con la legge n. 348 ei programmi della scuola elementare del 1985 introdotti con la legge 104. 7 Una deciso passo indietro Con le indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati viene fatto un decisive PaSSO indietro sul piano “culturale” perché i] modello pedagogico dei piani di studio proposto era basato su un elenco prescrittivo )biettivi — i famosi osa — dove le conoscenze ele abilita non portavano di fatto ad una didattica per competenze, ma rimanevano dentro alla logica dei programmi per obietti Alcuni aspetti positivi VA DETTO CHE con il Digs 59/04 vengono introdotti anche aleuini ASPETTI POSITIVI ehe & corretto evidenziare come "i Superamento dei programmi ministerial centralizzati putando Cotrentemente a valorizare I'autonomia didattiea e organizzativa (gree del Din, 275/99) adttande, nan programm alt lfalto,ma INDICAZIONI NAZIONALI dove vincolante & i Faggiungimento degl “obletiv di apprendimenco E una svolta importante che porta VALORIZZARE LAUTONOMIA PROGET TUALE ma anche’ RESPONSABILIZZARE di pt lescuoe Sul plano del offerta formativa QUESTO PASSAGGIO, dal programmi se indicazion\,richlede alla Scuola un salto! qualita Sula PROGETTRAZIONE DIDATTICA che per naa é ancora pienamente entrato nella cultura della scuola 18 Gli istituti Comprensivi ALTRO ASPETTO da evidenziare @ che nelle «indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati> viene mantenuta la verticalita del curricolo dai 3 ai 14 anni nonostante il ritorno al 3 ordinamenti VA DETTO che la verticalita del curricolo viene mantenuta, soprattutto per merito dello sviluppo degli Istituti Comprensivi introdotti con la legge n.97 del 1994 sul dimensionamento riferito alle zone di montagna e alle isole (definita appunto come legged tutela della montana). ‘VA RICORDATO che Istituto Comprensivo non nasce come modello pedagogico,muanasce dal dimensionamento, nasce come modello funzionale al processo di razionalizzazione quindi come MODELLO AMMINISTRATIVO di accorpamento i piu istituzioni sotto ad una unica direzione. Il dimensionamento della rete scolastica ANCORA VA DETTO che oggi siamo di fronte ad un ulteriore sviluppo degli Istituti Comprensivi determinato dalla Legge n. 111 del 2012 che, in una logica di risparmio, sta RIDISEGNATO la rete delle scuole sul territorio che nei prossiml anni portera ad una MODIFICA RADICALE della fisionomia della Dirigenza scolastica, puntando su accorpamenti di grandi dimensione. gestti da reti ai scuole. Se questa strada sembra ineluttabile - di andare verso scuole di grandi dimensioni (siamo di fronte a IC con oltre 1500 alunni con plessi sparsi su vast! territori) accorre ridefinire nuove forme di governance delle istituzioni scolastiche puntando ad esempi a potenziare il ruolo del DS come coordinatore di figure di staff di figure di sistema, ¢ inventare nuove articolazioni organizzative 19 Quali aspetti vengono introdotti con le indicazioni per i piani di studio personalizzati? Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati scuola dell’infanzia NELLA SCUOLA DELLINFANZIA VEDIAMO ORA ALCUNI ASPETTI normativi introdotti nelle INDICAZIONI Nella scuola dell'infanzia l'impianto rimane sostanzialmente quello previsto dagli orientamenti del 1991, la novita é che il percorso é finalizzato al profilo in uscita (PECUP), Si parla che gli insegnanti dovranno.. “Utilizzare gli obiettivi di apprendimento per progettare Uniti di apprendimento, a partire dagli obiettivi formativi ...che saranno trasformati per ciascun bambino in competenze” (pensiero confuso di Bertagna che non sié tradotto) 20 Scuola dell’infanzia ALTRI ASPETTI che riguardano la scuola dell’ INFANZIA; @ previsto: 1. ANTICIPO delle ISCRIZIONI (si possono iscrivere i bambini/e che compiono tre anni di eta entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento) 2. Linserimento di NUOVE PROFESSIONALITA e modalita organizzative (non realizzate); 3, Lampliamento dell’ ORARL di DNAM (orario su base annua va da 875 a 1700 ore. L’orario settimanale va da 40 50 a 25 ore si veda il DPR n. 89 del 2009) 4, INDICAZIONI NAZIONAL per i piani di studio personalizzati Scuola primaria COSA E’ PREVISTO? 1, L’ ANTICIPAZIONE delle iscrizioni (si iscrivono al primo anno anche chi compie 6 anni entro il 30 aprile...) 2. ORARI DI FUNZIONAMENTO (orarfo obbligatorio annuale 2 di 891 ore, Lorario settimanale pud andar da 24, a 27 a 30 ore. il tempio piena sino a 40 ore - definito dal DPR n.89 del 2009) Vabolizione del modulo di 3 insegnanti su due classi 4, FUNZIONE TUTORIALE 5. VALUTAZIONE DEG 6. PIANI DI apprendimento 21 Scuola secondaria di I grado COSA PREVEDEVA LA LEGGE’ 1, ORARI DI FUNZIONAMENTO (é di.990 ore distribuite su 29 (oggi a regime 30 ore) sino a 33 ore settimane settimanali; mentre il TP 36 ore e il TP sino a 40 ore settimanali - si veda DPR n. 89 del 2009) 2. Dotazioni organiche 3. Assetti delle discipline di insegnamento 4, Funzione tutoriale 5, Valutazione degli alunni 6. Piani di studio personalizzati e obiettivi specifici di apprendimento Le norme dal 2006 al 2008 x2 Meristens dele Psbldice Frtmunione INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell’intanzia e peril primo ciclo d'istruzione Ma _ 22 Le norme dal 2006 al 2008 che riguardano il primo ciclo di istruzione Tre norme importanti introdotte dal governo Prodi — la strategia del «cacciavite» di Fioroni 1.Innalzamento dell'obbligo di istruzione a 16 anni con la legge n. 296 del 2006 e regolata dal DM. 139/2007 2. Le indicazioni per il curricolo per la Scuola dellinfanzia e per il primo ciclo diistruzione introdotte in via sperimentale del 2007; a ordinamento nel 2072 (basate su un chiaro impianto unitario/verticale; su una didattica per competenze: traguardi di competence ...) 3. Le sezioni primavere per la scuola dellinfanzia introdotta — in modo sperimentale - con la legge 296 art. 1 ©. 630/634 Le norme introdotte dal Ministro Gelmini per Ja scuola dell’infanzia, ciclo primario e sec. di 1° grado COSA DOBBIAMO CONOSCERE? L.Legge 169 del 30 ottobre 2008 convertita dal DL n.137/08 - II testo prevede un insieme di norme: - Finsegnamento di Cittadinanza e Costituzione; - norme sulla valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo e secondo grado;-la valutazione sul rendimento scolastico degli student; - Vinsegnante unico nella scuola primaria; 'adozione dei liberi di testo; il valore abilitante della laurea in scienze della formazione Sivede la legge 23 norme da ricordare 1. Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009 n, § rende attuativa la legge 169 sull'insegnamento di cittadinanza e costituzione e la “valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado” 2, 20 marzo 2009 = dpr 89 -Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell‘art. 64 comma 4 DL n.112/08 convertito nella legge 133/09 Si consiglia fa lettura del dpr n.89 del 2009 in particolare vengono definiti i quadri ovari della scuola dellinfanzia, primariae sec. di primo grado; t numero degli alunni per classe. altri aspetti ordinamentalt La normativa che riguarda il ciclo primario dal 2009 al 2014 = DPR n. 81/20 marzo 2009 - Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umana (ai sensi dell'art. 64 comma 4 legge 112...) -DPR del 122 giugno 2009 - Regolamento recante coordinamento delle norme in materia di valutazione degli alunnie ulteriori modalita applicative -La legge 170/2010 norme in materia di disturbi specific di apprendimento (DSA) ~ DM 12/07/2011 BAIS? dicembse 2012-strurdentia intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per I'inclusione -DPRn. 80 del marzo 2013 - Regolamento nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione 24 DM 254 del 16 novembre 2012 Le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado Annali Le parole chiave delle indicazioni: competenze, unitarieta e continuita del curricolo RIPRENDO ALCUNI CONCETTI NEL. 2007 Fimpianto culturale riferito ai pian’ di studio personalizzati introdotto con tg legge 59/04 viene superato dale-Indieazioni nazionali Per.lleurricoto™ inition (ox 317-2007) ene 2012-00 con Mnste rctamo dente deinen adnan Le nuove indicaziont-ictiarsspncone morenana- son impr: swenidea unitaria e trasversale del sapere, fs xrctorermens Slsaiatienporcompetenze Sulidentncarone dune zoccola di saper di base itera ad un preciso grupo ein i Sulsvertcatclacontinuita del curricolo; $e VSorzron ean atc (at), orpnizestva (at) ricerca (476) Score Sst Se dana progetaione del uric a pare dla sca AANCORA implant dee inticarione del 2007 recepise, inna condone Ens ee dees 200 Sale ompetende cise cadena 25 Le indicazioni sono ordinamentali DA QUESTO ANNO SCOLASTICO le indicazioni, nan sono pit sperimentali, perche sono entrate definitivamente a ordinamento; si pongono in forte continuita con le indicazioni elaborate nel 2007 sve LASPETTO DA SOTTOLINEARE @ che le indicazioni sono il NUOVO CURRICOLO della scuola che va dai 3 ai 14 anni. In altre parole le indicazioni vanno assunte come una GUIDA per progettato il POF che deve essere coerente con I'autonomia scolastica,i bisogni formativi del contest di apprendimento e del territorio, In particolare nel POF eve garantire 'acquisizione da parte di tutti glialunnt delle competenze culturali e di cittadinanza indicate nel PROFILO IN USCITA al ternine del prim cco dl struzione (pag 10/11 Tre chiavi di lettura documento pud essere Jetto con TRE CHIAVI di lettura che rispondono a tre diversi obiettv: 1.8 un DOCUMENTO NORMATIVO - vincolante per quanto riguarda i traguardi di competenze che devono essere garantiti agli alunni in uscita dal lel, E’normativo in quanto é un allegato - quindt fa organicamente parte del Dlgs n.59 del 2004. 2. Bun DOCUMENTO PEDGOGICO composta da 68 pagine suddivise in 20 pagine circa di buona pedagogia e di aspetti didatticie da 48 pagine, articolate nei tre ordinamenti, relative agi! impiant disciplinari organizzati in obiettivi dl apprendimento e'in traguardi di sviluppo delle competenze, 3.’ un DOCUMENTO FONDAMENTALE in quanto ® una GUIDA da ‘conoseere ed é uno STRUMENTO da usare da parte degll insegnantl per la progettazione didattica, per la riorganizzazione di plani di studio riferite alle singole discipline e per approcc! di tipo tasversale tre le discipline. 26 Finalita comuni PERCHE’ E' UN DOCUMENTO NORMATIVO? PERCHE’ nel documento sono indicate le FINALITA’ COMUNI PER TUTTO IL SISTEMA SCOLASTICO NAZIONALE riferiteallobbligo di istruzione. QUALI passaggio meritano di essere evidenziati? Il primo. Nel documento non si parla solo di scuola statale, mast dice che i sistema scolastico & composto da SCUOLE STATALI E PARITARIE che svolgono « linsostituibile funzione pubblica assegnata dalla costituzione della repubblica» ,.che & quella dl assleurare a tutti clttadinl Fistruzione ‘obblisatoria elevato ora a 10 anni Cun richiamo agli articoli 33 e 34, in particolare, all'art. 117 della Costituzione sul ruala che svolge LAUTONOMIA FUNZIONALE della Scuola, STRICORDA corvettamente che la scuola é chiamata ad elaborare il proprio Curricolo, nel RISPETTO delle NORME GENERAL slabilite dello STATO Perché é un documento normativo? MA SOPRATTUTTO il documento sulle nuove indicazioni é un documento normativo VINCOLANTE per la parte che riguarda i traguardi di sviluppo delle competenze riferiti alle discipline: ‘competence che la scuola deve far acquisire a tutti gli alunni. VA SOTTOLINEATO che le indicazioni fanno parte delle norme generali (art. 117 della Costituzione) che competono allo Stato. COSA FISSANO le indicazioni nazionali? Le indicazioni nazionali fissano: agli obiettivi generali del sistema di istruzione; agli obiettivi di apprendimenta con i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze degli alunnt per ciascuna disciplina o campo di esperienza, 27 Le finalita delle indicazioni Riassumiamo La FINALITA delle indicazioni nazionali& quella di promuovere © consolidare le competenze culturali di base irrinunciabili ¢ sviluppare le competenze chiave di cittadinanza in coerenza con le raccomandadion! definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Sell UE nel 2006 PUNTO dirriferimento @ il PROFILO delle COMPETENZE che vanno GARANTITE all'alunno al TERMINE cel PRIMO CICLO di ISTRUZIONE Alla fine del ciclo primario all'alunno va GARANTITA TACQUISIZIONE di COMPETENZE riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve dimostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione a 14 anni, 28

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