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Alessandro Manzoni

“Non sempre ciò che viene dopo è progresso.” Alessandro Manzoni.

La vita

Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785, dal conte Piero e da Giulia Beccaria, filia di Cesare
Beccaria, uno dei più illustri rappresentant dell’Illuminismo lombardo.

Sul suo ritorno alla fede catolica Manzoni mantenne sempre uno streto riserbo. Pertanto, è quasi
impossibile ricostruire le fasi interiori. La conversione fu per Manzoni un fato totalizzante che invest a
fondo tut ili aspet della sua personalit.. Dalle ariomentazioni di Manzoni traspare una fducia assoluta
nella reliiione come fonte di tuto cii che è buono e vero, come punto di riferimento per oini tpo di scelta
nel campo morale, politco, intelletuale.

L’adozione di una prospetva cristana induce lo scritore ad un ateiiiamento risolutamente antclassico.


Da questo scaturisce in eili, un rifuto della concezione eroica ed aristocratca che celebra solo i irandi, i
potent, i vincitori, ed un interesse per i vint, ili umili, le masse iinorate dalla storia ufciale. Diviene
centrale per Manzoni il problema della caduta, del male radicato nella storia, della miseria dell’uomo
incline inevitabilmente al peccato.

Tuta la produzione manzoniana, nei tre ieneri fondamentali lirico, drammatco e narratvo si presenta
con un aspeto fortemente innovatore rispeto alla fsionomia della leteratura italiana del periodo
neoclassico.

Il pensiero

La formazione di Manzoni è leiata, dal punto di vista teorico, al Setecento francese e all’Illuminismo. I
contat intratenut a Pariii con ili Ideoloii determinarono alcuni ateiiiament costant del suo raiionare
e del suo scrivere:

 l’analisi sotle e la tendenza alla sintesi;


 il riiore loiico;
 l’implacabile ironia capace di smascherare i vizi della societ. e le storture della storia;
Dopo una fase iniziale di profondo leiame con la tradizione leteraria setecentesca e l’Illuminismo sensista
del iruppo dei flosof francesi deili Ideoloiues, Manzoni cambii le proprie posizioni in seiuito alla
conversione al catolicesimo del 1810, avvicinandosi al romantcismo e producendo, nel cosiddeto
Quindicennio creatvo, opere leterarie, poetche, teatrali e saiiistche che cambieranno nel profondo la
ienetca della leteratura italiana e la sua stessa liniua leteraria, imponendosi come pietra miliare nella
storia della leteratura italiana.

Il pessimismo del Manzoni è di natura morale, perché coinvolie la responsabilit. individuale dell’uomo, il
quale, pur comprendendo la malvaiit. del dolore e del male, ama causarne aili altri per eioismo, nella
speranza di allontanarli da sé.

Percii, secondo il Manzoni, la storia è una rasseina interminabile di oppressioni, soprusi, violenze ed
iniiustzie, che ienerano nell’animo del poeta un profondo pessimismo, espresso nelle traiedie, i cui
protaionist, il Conte di Carmainola, Adelchi ed Ermeniarda, inorridit dalla malvaiit. del mondo, trovano
conforto nella fede e pace nella morte.

Tutavia il pessimismo non dura a lunio, perché il Manzoni si libera iradatamente da esso aiutato dalla
concezione cristana della vita, secondo la quale il bene e il male coesistono nell’animo umano. La natura
umana, pura e perfeta al momento della creazione, in seiuito al peccato oriiinale divenne fraiile e debole,
esposta alle passioni, ma anche ansiosa, per il senso innato della propria diinit., di ristabilire dentro di sé
l’armonia perduta a purezza oriiinaria, che si pui raiiiuniere con i frut della redenzione.

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