I Materiali Nella Meccanica

2019
I MATERIALI NELLA MECCANICA
corso di formazione a distanza
Modulo 2: gli Acciai
Docente: Eugenio Grassi
in partnership con e il patrocino di 1
Gli Acciai
Modulo didattico 2 – Gli Acciai
1. La classificazione degli Acciai
2. Gli Acciai inossidabili
3. Metodo di produzione
4. I trattamenti termici dell’Acciaio
2019 2
1
2019
Gli Acciai
Gli ACCIAI sono leghe metalliche costituite essenzialmente da
FERRO e CARBONIO fino al 2% ed eventuali aggiunte di altri
elementi con percentuali variabili a seconda delle caratteristiche
Le caratteristiche principali che influenzano le
proprietà meccaniche e chimiche dell’acciaio sono:
1) IL TENORE DI CARBONIO
2) GLI ELEMENTI LEGANTI
3) I TRATTAMENTI TERMICI
2019 3
Gli Acciai
ACCIAI GRUPPO “A”–
classificati in base alle
PROPRIETA’ MECCANICHE
ACCIAI ACCIAI AL CARBONIO
ACCIAI GRUPPO “B” –
classificati in base alla
COMPOSIZIONE CHIMICA ACCIAI DEBOLMENTE LEGATI
ACCIAI LEGATI
ACCIAI FORTEMENTE LEGATI
2019 4
2
2019
Gli Acciai
ACCIAI GRUPPO“A”–
PROPRIETA’MECCANICHE
ACCIAI
COMPOSIZIONECHIMICA ACCIAI DEBOLMENTELEGATI
ACCIAI LEGATI
ACCIAI FORTEMENTELEGATI
GRUPPO “A” DEFINITI IN BASE ALLE PROPRIETÀ MECCANICHE
Contengono quantità di carbonio dallo 0.1% allo 0.2% e sono indicati
con il simbolo Fe seguita da un valore numerico o da una sigla
Fe 410 – Il numero indica il limite di rottura di 410 N/mm²

Fe E 210 – la lettera indica il limite di snervamento di 210 N/mm²
2019 5
Gli Acciai
ACCIAI
ACCIAI LEGATI
GRUPPO “B” DEFINITI IN BASE ALLA COMPOSIZIONE CHIMICA
Per gli acciai al carbonio la nomenclatura prevede una lettera C
seguita dalla percentuale moltiplicata per 100
C 40 – Acciaio da costruzione con lo 0.4% di carbonio
C 40 Pb – Acciaio con piombo per lavorazioni ad alta velocità
2019 6
3
2019
Gli Acciai
Per gli acciai DEBOLMENTE LEGATI la nomenclatura prevede un
numero che indica la percentuale di carbonio x 100 seguito
da tutti i leganti (che sono in percentuale INFERIORI AL 5%)
Gli ACCIAI DEBOLMENTE LEGATI hanno queste caratteristiche:
1) Possiedono elevate caratteristiche meccaniche
2) Si prestano a diversi trattamenti termici
52 Si Cr 5 Acciaio con lo 0.52% di carbonio, il 1.25% di silicio e presenza non

significativa di cromo. È impiegato per la costruzione di molle
40 Cr Mo 4 Acciaio con lo 0.40% di carbonio, 1% di cromo e presenza non
significativa di molibdeno. È un acciaio da bonifica
2019 7 7
Gli Acciai
ACCIAI
ACCIAI LEGATI
Per gli acciai FORTEMENTE LEGATI la nomenclatura prevede una LETTERA
X e un numero che indica la percentuale di carbonio x 100 seguito
da tutti i leganti (che sono in percentuale SUPERIORI AL 5%)
X 8 Cr Ni 18 10 Acciaio inossidabile austenitico. Impiegato per la costruzione con
lo 0.08% di carbonio, 18% di cromo, 10% di nichel
UX 200 Cr 13 acciaio da utensili con il 2% di carbonio, il 13% di cromo
2019 88
4
2019
Prossima video lezione
Gli acciai inossidabili
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2019
Modulo 3: la Ghisa
La Ghisa
Modulo didattico 3 – La Ghisa
1. La classificazione delle Ghise
1
2019
La Ghisa La classificazione delle ghise
La GHISA viene prelevata dal crogiolo dell’altoforno a una temperatura di 1500°C
e versata nelle in grossi contenitori chiamati SIVIERE
Questa ghisa detta “ghisa greggia” o di prima fusione, non viene utilizzata, ma
ulteriormente trasformata
La GHISA GREGGIA viene messa in un forno più piccolo chiamato CUBILOTTO che
con l’aggiunta di elementi ne migliorano le caratteristiche ottenendo la ghisa di
seconda fusione o semplicemente GHISA
Siviera Cubilotto
LE GHISE
LA DISTRIBUZIONE DEL CARBONIO ALL’INTERNO DELLA GHISA
NE DETERMINA LE SUE CARATTERISTICHE
CARBONIO SOTTO FORMA CARBONIO COMBINATO CON IL
ELEMENTARE DA LUOGO A FERRO DA LUOGO A
GRAFITE CEMENTITE
UN LENTO RAFFREDDAMENTO UN BRUSCO RAFFREDDAMENTO
DETERMINA UNA NOTEVOLE DETERMINA UNA NOTEVOLE
PRESENZA PRESENZA
GRAFITE LAMELLARE GHISA GRIGIA CARATTERISTICHE DI

ELEVATA DUREZZA E
GRAFITE SFEROIDALE GHISA SFEROIDALE FRAGILITA’
GHISA MALLEABILE
GHISA BIANCA
GRAFITE
2
2019
La classificazione delle GHISE
GRIGIE
BIANCHE
GHISE MALLEABILI
SFEROIDALI
GHISE GRIGIE NON LEGATE
SPECIALI GHISE Ni ‐ Hard
GHISE Ni ‐ Resist
Grigie
Bianche
Malleabili
LE GHISE GRIGIE Ghise
Sferoidali Ghise grigie non legate
Speciali Ghise Ni ‐ Hard
Ghise Ni ‐ Resist
1) Sono le ghise per getti da fonderia
2) Contengono carbonio nella misura del 3 / 3.5%
3) Possono essere ricotte tra gli 800/900°C per addolcire il materiale
4) Possono essere stagionate tra i 500/600°C per eliminare le tensioni interne
Basamento Blocco per MU
3
2019
Grigie
Bianche
Malleabili
LE GHISE BIANCHE Ghise
Ghise Ni ‐ Resist
Le GHISE BIANCHE sono caratterizzate da un elevata presenza di carbonio
sotto forma di cementite. Viene utilizzata per ottenere la GHISA MALLEABILE
trasformando la cementite in grafite
1) È molto dura e fragile
2) È difficile da lavorare
3) È resistente all’usura e all’abrasione
Piano di riscontro Prismi
Grigie
Bianche
Malleabili
LE GHISE MALLEABILI Ghise
Ghise Ni ‐ Resist
1) Le GHISE MALLEABILI si ottengono dalle GHISE BIANCHE attraverso un
trattamento termico che permette la trasformazione della CEMENTITE in
noduli di GRAFITE
Le ghise MALLEABILI o BIANCHE sottoposte a ricottura danno origine:
1) Ghise a CUORE BIANCO per decarburazione del carbonio con struttura
ferritica
2) Ghise a CUORE NERO per trasformazione del carbonio in ferite e perlite
al cuore
4
2019
Grigie
Bianche
Malleabili
LE GHISE SFEROIDALI Ghise
Ghise Ni ‐ Resist
La GHISA SFEROIDALE viene ottenuta dalla ghisa ordinaria con l’aggiunta di
MAGNESIO e NICHEL che favoriscono la formazione di noduli di carbonio detti
sferoidi
1) La ghisa sferoidale possiede proprietà meccaniche e tecnologiche simili a
quelle dell’acciaio
Albero a gomito
Grigie
Bianche
Malleabili
LE GHISE SPECIALI Ghise
Ghise Ni ‐ Resist
GHISA GRIGIA SPECIALE per getti colati in sabbia per impieghi automobilistici
È ottenuta con l’aggiunta di materiali leganti, e con particolari accorgimenti
durante il processo fusorio
Corpo compressore
10
10
5
2019
La Ghisa I trattamenti termici delle ghise
I trattamenti termici
Come per gli acciai, anche per la GHISA esistono dei TRATTAMENTI TERMICI
per conferire al materiale determinate caratteristiche
Il ciclo termico prevede sempre un riscaldamento, una permanenza e un
raffreddamento. Si elencano i trattamenti più comuni
RICOTTURA di
DISTENSIONE BONIFICA TEMPRA
GHISA
RICOTTURA di MALEABILIZZAZIONE
ADDOLCIMENTO
11
11
Metodi di produzione delle ghise
12
6
2019
Modulo 4: le Leghe
Le Leghe
Modulo didattico 4 – Le Leghe
1. Le leghe leggere
2. Rame, Ottoni e Bronzi
3. Materiali sinterizzati
4. Materie plastiche
1
2019
Le Leghe Le leghe leggere
Le Leghe
Per lega leggera di ALLUMINIO si intende una lega che
abbia come costituente prevalente l’alluminio (il suo
minerale è la bauxite) e peso specifico minore di 3 Kg/dm3
Le Leghe
Le caratteristiche principali dell’alluminio sono:
2
2019
Le Leghe
1) Facilmente deformabile
Le Leghe
2) Discreto conduttore di calore ed elettrico
3
2019
Le Leghe
3) Se è molto puro è anche resistente alla corrosione
Le Leghe
4) I processi di produzione sono la fusione, la forgiatura e lo stampaggio
4
2019
Le Leghe
5) Ottima lavorabilità
Le Leghe
6) Può essere saldato
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10
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Le Leghe
7) Può subire dei trattamenti elettrolitici
11
11
Le Leghe
7) Può subire dei trattamenti elettrolitici
8) Sono amagnetici
12
12
6
2019
Le leghe di ALLUMINIO da LAVORAZIONE PLASTICA
vengono contraddistinti con la lettera “ P ”
13
13
Profilati Dissipatori
14
14
7
2019
DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin N/mm2 IMPIEGO NOME COMMERCIALE
P – Al Cu 4 Mg Mn Bonificato 450 Organi fortemente sollecitati DURALLUMINIO
15
15
P – Al Mn 1.2 Estruso 125 Profilati,parti poco sollecitate ALUMAN
16
16
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P – Al Mg 4.5 Estruso 280 Strutture soggette a PERALUMAN

corrosione marina
17
17

corrosione marina
P – Al Si 1 Mg Mn Ricotto 135 Costruzioni meccaniche e ANTICORODAL
industria chimica e trasporti
18
18
9
2019

corrosione marina
P – Al Si 1 Mg Mn Ricotto 135 Costruzioni meccaniche e ANTICORODAL
industria chimica e trasporti
P – Al Zn 4.5 Mg Bonificato 630 Particolari di macchine molto ERGAL
sollecitate
19
19
Le leghe di ALLUMINIO per GETTI vengono
contraddistinti con la lettera “ G ”
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20
10
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Collettori a due vie
21
21
Corpo riduttore
22
22
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2019
Collettori a due vie Corpo riduttore
DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin IMPIEGO NOME

N/mm2 COMMERCIALE
G – Al Si 13 170 Getti complessi SILAFONT
23
23

N/mm2 COMMERCIALE
G – Al Cu 10 Fe Mg 300 Parti resistenti a TERMAFOND
caldo, teste
cilindri
24
24
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2019

N/mm2 COMMERCIALE
caldo, teste
cilindri
G – Al Zn 5 Mg Fe invecchiato 240 Usi generali senza INAFOND
trattamento
25
25

N/mm2 COMMERCIALE
caldo, teste
cilindri
G – Al Zn 5 Mg Fe invecchiato 240 Usi generali senza INAFOND
trattamento
G‐ Al Si 8.5 Cu 30 Per getti in PRESSOFOND
conchiglia
26
26
13
2019
Il TRATTAMENTO TERMICO più utilizzato nelle leghe leggere è la BONIFICA
Il trattamento di TEMPRA e RINVENIMENTO permette di aumentare la
durezza e la conseguente resistenza meccanica
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27
I TRATTAMENTI SUPERFICIALI più utilizzati nelle leghe leggere sono:
28
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1) OSSIDAZIONE ANODICA
29
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2) PASSIVAZIONE
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2) PASSIVAZIONE
3) SATINATURA
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31
2) PASSIVAZIONE
3) SATINATURA
4) SABBIATURA
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2019
Alcuni particolari di alluminio PASSIVATI
e ANODIZZATI di vari colori
33
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Rame, ottoni e bronzi
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2019
Modulo 1: i materiali metallici
I materiali metallici
Modulo didattico 1 – I materiali metallici
1. I materiali più importanti
2. Le percentuali di carbonio
1
2019
I materiali metallici I materiali più importanti
Nozioni generali di fisica
La FISICA è la scienza che studia i fenomeni naturali
La FISICA originariamente era costituita dall’intera scienza della natura
ma, con l’accrescere delle conoscenze, il suo campo venne restringendosi
per lasciare posto ad altre discipline. Per esempio:
1) I fenomeni viventi sono studiati dalla BIOLOGIA
2) Le trasformazioni delle sostanze sono studiate dalla CHIMICA
3) La struttura della terra è studiata dalla GEOGRAFIA e GEOLOGIA
4) I corpi celesti sono studiati dal’ASTRONOMIA
Naturalmente la suddivisione non ha dei limiti rigorosi,per cui si
trovano fenomeni che possono essere considerati sia fisici che chimici
Nozioni generali di fisica sui corpi e materia
1) L’ATOMO è costituito da un nucleo e da particelle chiamate ELETTRONI. Per semplicità
possiamo immaginare il NUCLEO nel centro e gli elettroni orbitanti attorno al nucleo
2) A sua volta il NUCLEO è fatto di particelle chiamate PROTONI e NEUTRONI
3) Gli elettroni hanno carica elettrica negativa, protoni positiva ed i neutroni non ne hanno
4) Un atomo è elettricamente NEUTRO, quando ha lo stesso numero di protoni ed elettroni
PROTONI (cariche positive)
ELETTRONI
NUCLEO
(cariche negative)
NEUTRONI (senza cariche)
2
2019
1) La MOLECOLA è l’unione di ATOMI
2) E la più piccola particella di una sostanza che ne conserva tutte le proprietà
3)Un esempio di molecola è la molecola dell'acqua. Per esempio, se potessimo
spezzare una molecola dell’acqua, i suoi frammenti non sarebbero più acqua
ma altre sostanze. La molecola dell'acqua è infatti costituita da tre atomi:
due atomi di idrogeno (H) e uno di ossigeno (O) legati tra loro
Molecola dell’acqua H₂O Molecola dell’anidride carbonica CO₂
Nei corpi SOLIDI le MOLECOLE hanno una grande coesione
Ne deriva che i SOLIDI CONSERVANO UN VOLUME E UNA
FORMA PROPRIA SÌ volume – SÌ forma propria
Nei LIQUIDI le MOLECOLE sono meno vicine ed hanno una
coesione minore , per cui possono scorrere più facilmente le
une sulle altre. Ne deriva che i LIQUIDI HANNO UN VOLUME
PROPRIO, MA NON HANNO UNA FORMA PROPRIA, ED
ASSUMONO LA FORMA DEL RECIPIENTE CHE LI CONTIENE SÌ volume – NO forma propria
Nei GAS o AREIFORMI, la coesione è trascurabile e le molecole
sono lontane fra loro. Ne deriva che i GAS NON HANNO NE
VOLUME E NE FORMA PROPRIA, MA TENDONO AD ASSUMERE
IL VOLUME E LA FORMA DEL RECIPIENTE CHE LI CONTIENE NO volume – NO formapropria
3
2019
Per MATERIALI si intendono quegli elementi indispensabili per compiere un
determinato lavoro. Quando una RISORSA NATURALE può essere utilizzata
per produrre materiali viene definita MATERIA PRIMA
I MATERIALI
IN BASE ALLA COMPOSIZIONE IN BASE AL COMPORTAMENTO
MATERIALI NATURALI METALLI
MATERIALI NATURALI MODIFCATI NON METALLI
MATERIALI ARTIFICIALI METALLOIDI O SEMIMETALLI
LEGHE METALLICHE
MISCUGLI
I MATERIALI in base alla COMPOSIZIONE si suddividono:
MATERIALI NATURALI
Sono quelli che vengono utilizzati così come si
trovano in natura Sabbia Lana Legno
MATERIALI NATURALI MODIFICATI
Sono quelli che conservano inalterati la loro
composizione interna ma sono parzialmente
trasformati dall’uomo nella forma e nelle
Pelle Tessuto Benzina
caratteristiche
MATERIALI ARTIFICIALI
Sono quelli la cui composizione è completamente
nuova perché ottenuta attraverso particolari
processi di trasformazione Carta Gomma Cemento
4
2019
I MATERIALI in base al COMPORTAMENTO si suddividono in:

1) METALLI
2) NON METALLI
3) METALLOIDI O SEMIMETALLI
4) LEGHE METALLICHE
5) MISCUGLI
METALLI
A temperatura ambiente si trovano allo stato solido
(eccetto il mercurio che si trova allo stato liquido – solidifica a
‐ 38.3°C e bolle a 356.9°C)
Ferro Oro Argento
Sono elementi in genere buoni conduttori di calore e
di elettricità ed hanno un aspetto lucente
NON METALLI
Hanno proprietà diverse da quelle dei metalli. Infatti
sono cattivi conduttori di calore ed elettricità e sono Zolfo Ossigeno Carbonio
poco resistenti a sollecitazioni esterne
METALLOIDI o SEMIMETALLI
hanno proprietà intermedie tra quelle dei
METALLI e dei NON METALLI
Boro Silicio germanio
LEGHE METALLICHE
Una leghe metallica è costituita da due o più
elementi, uno almeno dei quali è un metallo
presente in quantità preponderante rispetto
agli altri elementi
Acciaio Ottone Bronzo
Esempio: l’acciaio (ferro – carbonio), l’ottone
( rame – zinco), il bronzo (rame – stagno)
MISCUGLI
Sono costituiti dalla miscela di più elementi
ciascuno dei quali conserva le caratteristiche ghiaia Sassi
Acqua/olio
originali
10
10
5
2019
Le principali PROPRIETÀ DEI MATERIALI sono:

fisiche, chimiche, strutturali, nucleari, meccaniche e tecnologiche
Tratteremo quelle più inerenti al campo della meccanica
PROPRIETÀ CHIMICHE – Riguardano il complesso dei fenomeni

che si producono fra il materiale e l’ambiente in cui è posto
PROPRIETÀ FISICHE ‐ Riguardano le caratteristiche del materiale e
al suo comportamento in relazione al calore, all’elettricità, ecc..
PROPRIETÀ MECCANICHE ‐ Riguardano la resistenza alle
sollecitazioni a cui sono sottoposti gli elementi nel loro impiego
PROPRIETÀ TECNOLOGICHE – Riguardano l’attitudine del

materiale alle diverse lavorazioni
11
11
Le percentuali di carbonio
12

I Materiali Nella Meccanica

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2019

ACCIAI ACCIAI AL CARBONIO

Fe 410 – Il numero indica il limite di rottura di 410 N/mm²

52 Si Cr 5 Acciaio con lo 0.52% di carbonio, il 1.25% di silicio e presenza non

GRAFITE LAMELLARE GHISA GRIGIA CARATTERISTICHE DI

La classificazione delle GHISE

SPECIALI GHISE Ni ‐ Hard

Speciali Ghise Ni ‐ Hard

Speciali Ghise Ni ‐ Hard

Piano di riscontro Prismi

Speciali Ghise Ni ‐ Hard

Speciali Ghise Ni ‐ Hard

Speciali Ghise Ni ‐ Hard

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin N/mm2 IMPIEGO NOME COMMERCIALE

P – Al Cu 4 Mg Mn Bonificato 450 Organi fortemente sollecitati DURALLUMINIO

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin N/mm2 IMPIEGO NOME COMMERCIALE

P – Al Cu 4 Mg Mn Bonificato 450 Organi fortemente sollecitati DURALLUMINIO

P – Al Mn 1.2 Estruso 125 Profilati,parti poco sollecitate ALUMAN

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin N/mm2 IMPIEGO NOME COMMERCIALE

P – Al Cu 4 Mg Mn Bonificato 450 Organi fortemente sollecitati DURALLUMINIO

P – Al Mn 1.2 Estruso 125 Profilati,parti poco sollecitate ALUMAN

P – Al Mg 4.5 Estruso 280 Strutture soggette a PERALUMAN

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin N/mm2 IMPIEGO NOME COMMERCIALE

P – Al Cu 4 Mg Mn Bonificato 450 Organi fortemente sollecitati DURALLUMINIO

P – Al Mn 1.2 Estruso 125 Profilati,parti poco sollecitate ALUMAN

P – Al Mg 4.5 Estruso 280 Strutture soggette a PERALUMAN

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin N/mm2 IMPIEGO NOME COMMERCIALE

P – Al Cu 4 Mg Mn Bonificato 450 Organi fortemente sollecitati DURALLUMINIO

P – Al Mn 1.2 Estruso 125 Profilati,parti poco sollecitate ALUMAN

P – Al Mg 4.5 Estruso 280 Strutture soggette a PERALUMAN

Collettori a due vie Corpo riduttore

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin IMPIEGO NOME

Collettori a due vie Corpo riduttore

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin IMPIEGO NOME

Collettori a due vie Corpo riduttore

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin IMPIEGO NOME

Collettori a due vie Corpo riduttore

DESIGNAZIONE TRATTAMENTO Rmin IMPIEGO NOME

Molecola dell’acqua H₂O Molecola dell’anidride carbonica CO₂

IN BASE ALLA COMPOSIZIONE IN BASE AL COMPORTAMENTO

MATERIALI NATURALI METALLI

MATERIALI NATURALI MODIFCATI NON METALLI

MATERIALI ARTIFICIALI METALLOIDI O SEMIMETALLI

I MATERIALI in base al COMPORTAMENTO si suddividono in:

Le principali PROPRIETÀ DEI MATERIALI sono:

PROPRIETÀ CHIMICHE – Riguardano il complesso dei fenomeni

PROPRIETÀ TECNOLOGICHE – Riguardano l’attitudine del

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