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INTRODUZIONE

Nutriente: sostanza che ha interesse energetico, e quindi apporta energia oppure ha interesse plastico
Molecole biologicamente attive: molecole presenti in tracce (e quindi metabolita secondario, presente in
milligrammi o microgrammi per parte edibile). Molte molecole bioattive sono indispensabili per
raggiungere la nutrizione ideale e quindi uno stato di benessere.
La maggior parte delle molecole bioattive derivano da alimenti di origine vegetale (fitochemicals), poiché le
piante rispetto agli animali hanno una maggiore necessità di difendersi e quindi producono codeste
sostanze per difendersi
Le molecole bioattive più interessanti sono gli antiossidanti come flavonoidi, polifenoli, terpeni etc. alcune
molecole bioattive sono presenti pure negli alimenti di origine animale come gli acidi grassi -3
Peptidi bioattivi: piccole proteine che non vengono immediatamente idrolizzate nel nostro organismo ma
interagisce con recettori così da scatenare reazioni biologiche come conciliare il sonno, effetto
antinfiammatorio, effetto antiossidante, alcune sono presenti nel latte e derivati
Nutraceutico: un alimento o una parte di esso che contiene sostanze che vanno ad influenzare
direttamente lo stato di salute, ovvero ad ottimizzarlo nei soggetti sani, nei soggetti malati invece aiuta al
farmaco di agire sulle cellule bersaglio oppure di ridurne la dose.
Radicali liberi: agenti che sono alla base di tutte le patologie cronico-degenerative, un esempio di radicale
libero che può portare a rischi cardiovascolari è il TMAO (viene prodotto dal nostro microbiota per
degradazione di specifiche molecole come colina, fosfatidilcolina etc). I polifenoli sono in grado di
contrastare TMAO, il TMAO è più presente negli sportivi per via di una maggior assunzione di carnitina,
creatina etc.
Saponine triterpeniche: molecole bioattive presenti nei legumi che limitano e/o impediscono
l’assorbimento dei nutrienti (biodisponibilità)
L’80% di polifenoli presenti negli alimenti sono legati alla fibra alimentare e quindi non sono bioaccessibili a
livello intestinale e vengono eliminati con le feci; quindi, è bene l’utilizzo di fermenti lattici per aiutare
l’idrolisi della fibra alimentare e rendere i polifenoli più bioacessibili.
Celebroside: sono galattolipidi che costituiscono le membrane nervose

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