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romanzo realista:
dal Bildungsroman al TV Serial
Emanuela Piga
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N. Goodman, I linguaggi dell’arte, cit. in Bertoni 2007.
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Cfr. Bertoni 2007: 28.
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Between, vol. VI, n. 11 (Maggio/May 2016)
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Emanuela Piga, Mediamorfosi del grande romanzo realista: dal Bildungsroman al TV Serial
Figura 1. Timeline della pubblicazione di Great Expectations negli Stati Uniti e nel Regno
Unito. Sulla sinistra è rappresentata la pubblicazione a puntate, sul lato destro la successiva
pubblicazione in volume.
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Between, vol. VI, n. 11 (Maggio/May 2016)
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Per un’analisi comparata dei finali di puntata nel romanzo popolare e
nella serialità televisiva a partire dai romanzi ottocenteschi Les Mystères de
Paris di Eugène Sue e Great Expectations di Charles Dickens (romanzo oggetto
anche di questo studio, poiché ottimo esempio della compresenza di forme
narrative popolari e realiste), e il serial TV Lost, si veda Piga 2014.
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Per un’autorevole rassegna, si veda R. Altman (1999).
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Fu Hill Street Blues la prima serie caratterizzata dalla compresenza di
una trama autoconclusiva (anthology plot), che conferisce al testo una
maggiore autonomia rispetto alla sequenza narrativa seriale, e di una trama
inter-episodica collegata all'evoluzione cronologica di vicende e personaggi
(running plot). L’anthology plot permette allo spettatore occasionale di poter
apprezzare un singolo episodio, mentre il running plot si rivolge soprattutto
allo spettatore abituale, in grado di percepire la trasformazione dell’arco
narrativo dei personaggi.
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Emanuela Piga, Mediamorfosi del grande romanzo realista: dal Bildungsroman al TV Serial
Figura 3. Boxes: Middlemarch di George Eliot e DVD box di Mad Men di Matthew Weiner.
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Figura 4. Mad Men, stagione 1 episodio 13, sequenza del finale di puntata.
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Emanuela Piga, Mediamorfosi del grande romanzo realista: dal Bildungsroman al TV Serial
Figura 6. Confronto tra il finale di puntata della Vieille fille pubblicato sul quotidiano La Presse
(1836) e la posizione del brano corrispondente nella versione in volume (1837).
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Cfr. Eco 1971.
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Emanuela Piga, Mediamorfosi del grande romanzo realista: dal Bildungsroman al TV Serial
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“Come individui con i loro fini soggettivi dell’amore, dell’onore,
dell’ambizione e con i loro ideali di un mondo migliore, [gli eroi dei romanzi
moderni] stanno di contro a quest’ordine sussistente ed alla prosa della
realtà che pone loro difficoltà da ogni parte […]”. Hegel (1838) 1978: II, 1223.
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Nella puntata pilota la locuzione "Mad men" viene descritta come
espressione gergale coniata negli anni Cinquanta dai pubblicitari di Madison
Avenue per riferirsi a se stessi.
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Cfr. Edgerton 2011.
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Cfr. Moretti 1987.
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Emanuela Piga, Mediamorfosi del grande romanzo realista: dal Bildungsroman al TV Serial
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Sul tema dell’opacità dei personaggi in Mad Men, si veda Rossini
2014.
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Cfr. Moretti 1987.
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Cfr. Moretti 1987 (1999).
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Emanuela Piga, Mediamorfosi del grande romanzo realista: dal Bildungsroman al TV Serial
(Guarnaccia 2009). Ogni cosa che entra a far parte del mondo fittizio
della Madison Avenue e di Ossining è frutto di un’accurata ricerca,
dalla testiera del letto dei Drapers al desk in acciaio cromato della
Sterling Cooper. Tutti gli “oggetti e suppellettili sono originali del
periodo, compresi i tessuti e le penne” (ibid.), ha dichiarato Amy Wells,
la set designer della serie. Come ha osservato Antonella Mascio (ibid.,
285), in Mad Men “la macchina da presa si sofferma a lungo sui
particolari che potrebbero apparire superflui rispetto alla narrazione,
quasi dei ‘riempitivi’, e che invece sono ‘dotati di un valore funzionale
indiretto, in quanto, messi uno dopo l’altro, costituiscono indizi di
carattere o di atmosfera’”15. Seppur dissimulato dalla cornice
scintillante della Madison Avenue e dalla raffinatezza degli arredi e dei
costumi16, la tonalità del racconto è anti-eroica e prosaica, pervasa dalle
piccole cose del quotidiano, comunicanti con lo spazio più vasto della
storia.
Nella letteratura critica sulla serialità televisiva è stato rilevato
come con il tempo le caratteristiche negative convenzionalmente
associate alle soap opera americane e alle telenovela sudamericane si
siano rovesciate nell’esatto opposto: la mancanza di aderenza alla
realtà in realismo; l'inconsistenza e la lunghezza di dialoghi e
situazioni in densità e introspezione psicologica; l'atmosfera
melodrammatica e lacrimevole in asciuttezza e qualità della
recitazione; l'approssimazione delle scenografie in una fotografia
raffinata. La somma di azioni, dialoghi e silenzi, fa sì che in Mad Men i
personaggi siano resi nei loro momenti di essere, nei diversi scenari e
particelle del quotidiano.
L’allentamento del cliffhanger nei serial contemporanei si può
leggere come una conseguenza della crescente qualità che caratterizza
questi prodotti culturali, che in un certo senso sembrano non sostituire,
ma traslare su un altro medium la funzione ricoperta un tempo dai
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Barthes 1988: 151, in Mascio, cit.
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Sulla relazione tra moda e realismo in Mad Men, si veda Mascio 2009,
cit.
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grandi romanzi, avventurosi o seri che fossero. Opere che, nella loro
media di 500-700 pagine, impegnavano il lettore, e che nella
temporalità dilatata della loro fruizione lo accompagnavano incontro al
sonno notturno, appoggiate sul comodino e tagliate da un segnalibro.
La composizione di molti serial, come Mad Men, sembra
svincolarsi sempre di più dalla necessità dello stratagemma
dell’interruzione strategica in virtù di una sempre maggiore capacità di
costruzione di mondi. Lo spettatore non si limita a seguire
passivamente la moltiplicazione dell’intrecci ma si immerge
nell’immaginario e nei frammenti di realtà rappresentati, con un
investimento cognitivo di lunga durata volto a interpretare eventi e
personaggi dal significato problematico. La possibilità di entrare con
maggior profondità e in una temporalità estesa nel tessuto di
personaggi e relazioni è una delle peculiarità che accosta
quest’esperienza alla lettura di un grande romanzo. Se la
frammentazione degli episodi e il cliffhanger rimandano più
direttamente al formato del feuilleton, e dunque al romanzo popolare,
lo sviluppo dell’arco narrativo e l’evoluzione dei personaggi permessa
dal formato esteso, accompagnata dall’intensificazione dell’effetto di
reale, è alla chiave dell’analogia con il romanzo classico. Come nei
grandi romanzi realisti, anche l’ingresso nello storyworld ha una sua
gradualità, con la calma con la quale si affronta un lungo viaggio,
osservando con attenzione il paesaggio e cercando di cogliere i dettagli.
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Emanuela Piga, Mediamorfosi del grande romanzo realista: dal Bildungsroman al TV Serial
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Filmografia
Mad Men, Dir. Matthew Weiner, 2007-2015, USA
L’autrice
Emanuela Piga
Email: emanuela.piga@gmail.com
L’articolo
Data invio: 30/01/2016
Data accettazione: 15/04/2016
Data pubblicazione: 31/05/2016
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