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17/03/22, 10:55 Geographic information system - Wikipedia

Geographic information system


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Il Geographic Information System (GIS) (anche detto sistema informativo geografico


o anche sistema informativo territoriale) è un sistema informativo computerizzato che
permette l'acquisizione, registrazione, analisi, visualizzazione, restituzione, condivisione e
presentazione di informazioni derivanti da dati geografici (geo-riferiti)[1].

È quindi un sistema informativo in grado di associare dei dati alla loro posizione geografica sulla
superficie terrestre e di elaborarli per estrarne informazioni. Il suo principale utilizzo è nella
cartografia digitale, nella graficizzazione e nello studio di fenomeni umani e naturali terrestri.

Esempio di un GIS nel quale sono caricati livelli


Indice lineari e puntuali.

Descrizione
Funzionalità principali
WebGIS
Modello dei dati
Tipologia di dati geografici
Licenze e GIS FLOSS
Sviluppo e diffusione del formato ESRI Shapefile
Dal free software alla OSGeo Foundation
Motivi della diffusione globale del GIS FLOSS negli anni 2000
Stato attuale e prospettive
Software
Utilizzo in astronomia
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Descrizione

Funzionalità principali

La tecnologia GIS integra in un unico ambiente le più comuni operazioni legate all'uso di database (interrogazioni e analisi statistiche) con
l'analisi geografica consentita dalle cartografie numeriche, sia raster che vettoriali. I GIS permettono di analizzare una entità geografica sia per la
sua completa natura geometrica (e simbolica) sia per il suo totale contenuto informativo. Ciò è reso possibile dall'integrazione di due sistemi
prima separati: i sistemi di disegno computerizzato (CAD-Computer Aided Design) e i database relazionali (DBMS-Data Base Management
System). L'implementazione del GIS avviene tramite i sistemi informativi territoriali (SIT).

Il GIS consente di mettere in relazione tra loro dati diversi, sulla base del loro comune riferimento geografico in modo da creare nuove
informazioni a partire dai dati esistenti. Il GIS offre ampie possibilità di interazione con l'utente e un insieme di strumenti che ne facilitano la
personalizzazione e l'adattamento alle problematiche specifiche dell'utente.

I GIS presentano normalmente delle funzionalità di analisi spaziale ovvero di trasformazione ed elaborazione degli elementi geografici degli
attributi. Esempi di queste elaborazioni sono:

l'overlay topologico: in cui si effettua una sovrapposizione tra gli elementi dei due temi per creare un nuovo tematismo (ad esempio per
sovrapporre il tema dei confini di un parco con i confini dei comuni per determinare le superfici di competenza di ogni amministrazione o la
percentuale di area comunale protetta);
le interrogazioni spaziali, ovvero delle interrogazioni di basi di dati a partire da criteri spaziali (vicinanza, inclusione, sovrapposizione etc.)
il buffering: da un tema puntuale, lineare o poligonale definire un poligono di rispetto ad una distanza fissa o variabile in funzione degli
attributi dell'elemento
la segmentazione: algoritmi di solito applicati su temi lineari per determinare un punto ad una determinata lunghezza dall'inizio del tema;
la network analysis: algoritmi che da una rete di elementi lineari (es. rete stradale) determinano i percorsi minimi tra due punti;
l'analisi spaziale: algoritmi che utilizzando modelli dati raster effettuano analisi spaziali di vari tipi, ad es: analisi di visibilità;
analisi geostatistiche: algoritmi di analisi della correlazione spaziale di variabili georeferite.

WebGIS
https://it.wikipedia.org/wiki/Geographic_information_system 1/4
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Le applicazioni webGIS permettono la distribuzione di dati geo-spaziali, in reti internet e intranet, sfruttando le analisi derivanti dai software GIS
e per mezzo di classiche funzionalità di applicazioni web-based pubblicano informazioni geografiche nel World Wide Web. Un sistema webGIS si
basa su normali funzionalità client-server, come una classica architettura Web.[2]

Modello dei dati


Per la rappresentazione dei dati in un sistema informatico occorre formalizzare un modello rappresentativo
flessibile che si adatti ai fenomeni reali. Nel GIS abbiamo tre tipi di informazioni:

geometriche: relative alla rappresentazione cartografica degli oggetti rappresentati; quali la forma (punto,
linea, poligono), la dimensione e la posizione geografica;
topologiche: riferite alle relazioni reciproche tra gli oggetti (connessione, adiacenza, inclusione ecc…);
informative: riguardanti i dati (numerici, testuali ecc…) associati ad ogni oggetto.

Il GIS prevede la gestione di queste informazioni in un database relazionale.

L'aspetto che caratterizza il GIS è quello geometrico: esso memorizza la posizione del dato impiegando un
sistema di proiezione reale che definisce la posizione geografica dell'oggetto. Il GIS gestisce
contemporaneamente i dati provenienti da diversi sistemi di proiezione e riferimento (es. UTM o Gauss
Boaga)
L'architettura di un servizio WebGis
A differenza della cartografia su carta, la scala in un GIS è un parametro di qualità del dato e non di
visualizzazione. Il valore della scala esprime le cifre significative che devono essere considerate
valide delle coordinate di georeferimento. Quando un sistema informativo territoriale può essere
utilizzato via Web viene considerato un webgis.

Tipologia di dati geografici

I dati possono essere correlati alla loro posizione geografica in due tipi principali: vettoriali e
raster.

I dati vettoriali sono costituiti da elementi semplici quali punti, linee e poligoni, codificati e
memorizzati sulla base delle loro coordinate. Un punto viene individuato attraverso le sue
coordinate reali (x1, y1); una linea o un poligono attraverso la posizione dei suoi nodi (x1, y1; x2,
y2; ...). A ciascun elemento è associato un record del database che contiene tutti gli attributi
dell'oggetto rappresentato.

Il dato raster permette di rappresentare il mondo reale attraverso una matrice di celle,
generalmente di forma quadrata o rettangolare, dette pixel. A ciascun pixel sono associate le Mappa elaborata da E. W. Gilbert (1958) usando le
informazioni relative a ciò che esso rappresenta sul territorio. La dimensione del pixel (detta descrizioni e statistiche di John Snow (1855),
anche pixel size), generalmente espressa nell'unità di misura della carta (metri, chilometri, etc.), indicando i casi di colera nel quartiere di Soho a
è strettamente relazionata alla precisione del dato. Londra del 1854

I dati vettoriali e i dati raster si adattano ad usi diversi. La cartografia vettoriale è


particolarmente adatta alla rappresentazione di dati che variano in modo discreto (ad esempio l'ubicazione dei cassonetti dei rifiuti di una città o
la rappresentazione delle strade o una carta dell'uso del suolo), la cartografia raster è più adatta alla rappresentazione di dati con variabilità
continua (ad esempio un modello digitale di elevazione o una carta di acclività del versante).

Licenze e GIS FLOSS

Sviluppo e diffusione del formato ESRI Shapefile

Dalla fine degli anni ottanta, con l'espansione dell'utilizzo dei PC, si diffonde il mercato dei programmi desktop; da questo periodo, tra gli
strumenti di disegno tecnico e pianificazione territoriale i Sistemi Informativi Geografici sono secondi per notorietà e utilizzo unicamente agli
strumenti CAD.

Tra le società di sviluppo software interessate allo sviluppo del settore GIS, alla sua diffusione e alla commercializzazione nel mondo vi è la ESRI;
questa azienda, nel Luglio 1998, ha sviluppato il formato vettoriale geometrico non topologico chiamato Esri shapefile e ha permesso il suo
utilizzo anche ai software sviluppati da terze parti.[3] La licenza del formato .shp è ancora oggi proprietà della Esri sebbene molti dei componenti
che formano lo standard abbiano licenze open come ad esempio il formato file .dbf utilizzato sia dallo shapefile che da altri programmi, come ad
esempio LibreOffice, per amministrare le informazioni in semplici database tabellari.

Il rilascio del formato shapefile è centrale per la diffusione nel mondo dei sistemi GIS che hanno riscontrato un incremento di utilizzo, sviluppo e
applicazione da parte di altre case software e singoli gruppi di programmazione.

Dal free software alla OSGeo Foundation

Dal 1998, una tappa importante della diffusione degli strumenti GIS è stata il rilascio di GRASS GIS da parte dall'US Army Corps of Engineers
(esercito degli Stati Uniti d'America), di pubblico dominio nel 1996, e dal 1999 rilasciata sotto GNU General Public License. GRASS GIS, nel suo
sistema la visualizzazione, lettura e modifica vettoriale ha implementato anche la possibilità di uso dello standard .shp.

Il punto di svolta per la comunità Free Libre and Open Source Software (FLOSS) si ha con la programmazione di Quantum Gis (dal 2013 QGIS),
programmato da Gary Sherman inizialmente come visualizzatore dei layer del potente DBRMS PosrgreSQL nella sua estensione PostGIS. Il web
2.0 e lo sviluppo collaborativo hanno fatto nascere nel 2006 l'Open Source Geospatial Foundation OSGeo, organizzazione non-profit finalizzata al
sostegno e alla promozione di tecnologie aperte e dati geospaziali. OSGeo nel 2007 riconosce Quantum GIS (QGIS) che nell'ultimo decennio è
divenuto il software GIS più diffuso e utilizzato al mondo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Geographic_information_system 2/4
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Motivi della diffusione globale del GIS FLOSS negli anni 2000

La diffusione e dell'utilizzo di GRASS GIG, QGIS e altri software GIS FLOS (come Marble e gvSIG) è aumentato fino al 2008 in maniera lenta e
negli anni successivi in maniera esponenziale.

Rispetto ai prodotti sviluppati da ESRI, una grande spinta per i software riconosciuti dalla OSGeo è stata il susseguirsi delle crisi economiche
degli anni duemila, degli anni dieci e degli anni venti del XXI secolo, oltre che la gratuità dei software FLOSS.

A ciò si aggiunge la diffusione dei sistemi operativi UNIX e LINUX a partire dagli anni 2000, a discapito del monopolio detenuto fino agli anni
novanta dal sistema Microsoft Windows. I sistemi ESRI, detentori della maggior fetta di mercato globale dei sistemi GIS fino al 2013, sono
sviluppati principalmente per utenti Windows.

Altri progetti sviluppati da case software proprietarie e dalla OSGeo Foundation, in ordine di diffusione e utilizzo, sono elencati di seguito:

Web Mapping;
Spatial Databases;
Geospatial Libraries;
Content Management Systems (CMS);
Metadata Catalogues.

Stato attuale e prospettive

All'inizio degli anni venti del XXI secolo, i software riconosciuti dalla OSGeo Foundation coprono oltre il 50% dei download mondiali di software
GIS e 32 capitoli nazionali[4].

La versatilità, l'utilità e la gratuità dei software riconosciuti dalla OSGeo hanno avuto una decisa diffusione negli anni 2010, anche presso gli
utenti di sistemi CAD proprietari. L'incremento in questo campo si è mitigato all'inizio negli anni 2020 con lo sviluppo e l'implementazione dei
sistemi BIM proprietari e ora è in fase di discesa dato il lento sviluppo dei sistemi di visualizzazione e analisi 3D dei sistemi GIS Open.

Software
Gli elementi fondamentali di un GIS sono:

Strumenti per l'input e gestione degli elementi geografici


Un database relazionale (RDBMS)
Strumenti che supportano interrogazioni, analisi e visualizzazioni
Interfaccia utente grafica (GUI) per consentire un facile accesso

I principali software GIS proprietari sono:

ArcGIS
Global Mapper
Field - Map
AutoCAD MAP 3D

I principali software GIS open source sono:

GRASS GIS
QGIS (in precedenza Quantum Gis)
gvSIG
Orfeo toolbox

Utilizzo in astronomia
Nonostante lo studio dei fenomeni terrestri sia mediamente il motivo di utilizzo più diffuso dei sistemi GIS, esso non è l'unico: sulle più diffuse
piattaforme GIS vi è infatti la possibilità di utilizzo dei sistemi di riferimento dei principali pianeti del Sistema Solare e dei loro principali satelliti,
raccolti assieme ai sistemi di coordinate terrestri nel database SRID dell'European Petroleum Survey Group (EPSG).

L'utilizzo del GIS consente alle Agenzie Spaziali e agli astronomi di pianificare e studiare la superficie dei pianeti del Sistema Solare utilizzando le
medesime metodologie terrestri.

Note
1. ^ Worboys e Duckham, p. 2.
2. ^ WebGIS e web mapping: che cosa indicano questi termini?, su geomappando.com. URL consultato il 13 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13
giugno 2018).
3. ^ Esri shapefile technical description (PDF), su esri.com.
4. ^ OSGeo local chapters, su osgeo.org.

Bibliografia
Michael Worboys e Matt Duckham, GIS: a computing perspective, Boca Raton, London, New York, Washington, CRC Press, 2004,
ISBN 978-0-203-48155-4.

https://it.wikipedia.org/wiki/Geographic_information_system 3/4
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Voci correlate
Lista di GIS
Web Map Service
Open Geospatial Consortium
OSGeo

Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file su sistema informativo geografico
(https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Geographic_information_systems?uselang=it)

Collegamenti esterni

(EN) GIS (computer system) / Geographic information systems, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Opere riguardanti Geographic information systems / Geographical information systems (GIS) / Geoinformationssystem / Systèmes
d'information géographique, su Open Library, Internet Archive.
Open Geospatial Consortium - Organizzazione No Profit per lo Standard dei Dati Geospaziali (http://www.opengeospatial.org/)
Thesaurus BNCF 31760 (https://thes.bncf.firenze.sbn.it/termine.php?id=31760) · LCCN (EN) sh90001880 (http://id.loc.gov/auth
orities/subjects/sh90001880) · GND (DE) 4261642-6 (https://d-nb.info/gnd/4261642-6) · BNE (ES) XX667435 (http://catalogo.bn
e.es/uhtbin/authoritybrowse.cgi?action=display&authority_id=XX667435) (data) (http://datos.bne.es/resource/XX667435) · BNF
Controllo di autorità (FR) cb121806943 (https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb121806943) (data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb121806943) · J9U
(EN, HE) 987007561407005171 (http://uli.nli.org.il/F/?func=find-b&local_base=NLX10&find_code=UID&request=987007561407
005171) (topic) (https://www.nli.org.il/en/a-topic/987007561407005171) · NDL (EN, JA) 00933031 (https://id.ndl.go.jp/auth/ndln
a/00933031)

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