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19/03/22, 11:54 Feci - Wikipedia

Feci
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Con il termine feci si indica il materiale di rifiuto che viene


emesso dagli esseri viventi del regno animale. Sono dette anche
escrementi o deiezioni e sono prodotte dall'apparato
digerente.

Indice
Ecologia
Composizione Letame di cavallo
Caratteristiche
Indice di salute
Composizione
Bristol Stool Scale (forma e consistenza)
Colore delle feci
Termini associati
Sinonimi volgari
Cultura
La trasformazione del tabù nella cultura post-moderna
Risorsa
Uso dello sterco animale come carburante
Utilizzo delle feci umane come risorsa
Acque reflue per laterizi
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Ecologia
Molte specie superiori inoltre tendono a nutrirsi di escrementi per arricchire la dieta alimentare: è
il caso dei conigli e degli ippopotami che oltre a nutrirsi dei propri escrementi forniscono fonte di
cibo ad alcune specie di Ciclidi africani.

Le feci e le urine sono inoltre importanti segnali di presenza o transito degli animali, sfruttati
dall'uomo e da altri predatori per la caccia.

https://it.wikipedia.org/wiki/Feci 1/7
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Nelle feci spesso si trovano anche i semi delle piante ingerite. I


semi così dispersi hanno una buona probabilità di piantarsi,
trovandosi a distanza dalla pianta madre e circondati da
fertilizzante.

Le feci degli animali erbivori di medie dimensioni prendono il


nome di letame e vengono utilizzate in agricoltura per
arricchire il terreno di composti azotati e altri sali minerali. Lo
stesso utilizzo ha il guano, costituito da escrementi di uccelli
marini e pipistrelli. In Sudamerica vengono raccolte enormi
Uno scarabeo stercorario con una
quantità di guano. Gli scarabei stercorari sono abituati a
pallottola di sterco
trasportare una o più pallottole di sterco.

Composizione
Sono composte in buona parte da residui alimentari non digeribili, come cellulosa e cheratina, da
residui di acidi gastrici, da bile che agisce principalmente sul colore, da muco, da cellule morte e,
in parte considerevole, da batteri e acqua.

La normale percentuale del peso totale delle feci umane è costituita dal 75% di acqua e il 25% di
sostanze solide.

Le sostanze solide sono costituite prevalentemente da fibre che determinano la struttura e la


consistenza delle feci: infatti, se le fibre sono poco presenti, la quantità di acqua presente nelle feci
si riduce determinando una consistenza delle stesse di tipo caprino (vedere Bristol stool scale). La
presenza di fibre determina in modo prevalente la consistenza delle feci. Inoltre il 30% del loro
peso è costituito da batteri, normalmente saprofiti. Il 15% è rappresentato da sostanze inorganiche,
in particolare fosfati e calcio che sono normalmente assunti in eccesso e quindi in parte eliminate
con le feci. Il 5% è rappresentato da sostanze lipidiche e derivati; il resto è rappresentato da muco,
cellule di desquamazione ed enzimi digestivi.

La composizione delle feci è quindi, eccezion fatta per le fibre assunte, indipendente
dall'alimentazione; infatti una parte delle stesse non ha origine alimentare, tant'è che si
continuano a formare anche in caso di digiuno.[1]

Caratteristiche
Le feci hanno un odore tipico assai sgradevole (sebbene
quando emesse da individuo in buone condizioni di salute, esso
sia talvolta tollerabile), dovuto alla trasformazione e
decomposizione da parte dei batteri intestinali del cibo
nell'intestino crasso e alla trasformazione di alcuni composti in
tioli, solfuro di idrogeno e indolo.

Indice di salute

L'analisi macroscopica delle feci (odore, colore, composizione e


consistenza) e l'esame delle feci permette, oltre a capire la dieta
dell'animale o essere umano che le ha espulse, di Feci umane
diagnosticarne eventuali malattie.[2]

Composizione
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A seconda della patologia o dello stato patologico le feci possono avere una composizione e aspetto
differente: un esempio classico è la diarrea che porta ad avere feci liquide e semiliquide, mentre
nelle enteriti le feci sono gelatinose (ricche di muco), nelle insufficienze pancreatiche hanno una
consistenza simile alla polenta (poltacee), mentre nelle insufficienze biliari oltre ad essere poltacee
sono anche a mastice.[3]

Bristol Stool Scale (forma e consistenza)

La Bristol Stool Scale o Bristol Stool Chart o Scala delle feci di Bristol è uno strumento medico
diagnostico, usato sia in ambito clinico[4] sia in ambito sperimentale[5][6], creato allo scopo di
classificare in categorie la forma e consistenza delle feci umane; la scala prevede sette categorie
distinte.

La forma e la consistenza delle feci dipendono dal tempo di permanenza delle stesse nel colon con
buona correlazione statistica.[7][8]

La consistenza delle feci viene determinata anche dal tipo di alimentazione: una dieta ricca di fibre
e accompagnata da abbondante acqua porterà ad avere feci più molli ed abbondanti, mentre una
dieta povera di fibre porterà ad avere feci più formate e concentrate.[3]

Colore delle feci

Un'altra caratteristica è il colore, che può descrivere lo stato di salute dell'individuo, infatti
determinate colorazioni sono tipiche di determinate patologie.

Generalmente il colore delle feci è normale e varia da un nocciola chiaro a marrone scuro, questo
dipende molto dal tipo di regime alimentare e dalla ripartizione dei macronutrienti e fonti
alimentari, mentre altre colorazioni indicano uno squilibrio di tale regime o condizioni patologiche
di tipo fisico o da agenti infettivi:[9]

Verdi: assunzione abbondante di alimenti ricchi di clorofilla, intossicazioni alimentari, celiachia,


infiammazioni intestinale o tumore
Gialle: patologia del pancreas o celiachia
Nere: assunzione di liquirizia o integratori di ferro, sanguinamento della porzione superiore del
sistema gastro-intestinale
Chiare o bianche: calcoli biliari, tumore al pancreas o dissenteria

Termini associati
Dal greco Copros si sono sviluppati termini come:

Coprofagia, l'atto di mangiare le feci, dal greco kópros (= sterco) e phageîn (mangiare)
Coprofago, colui che mangia le feci
Coprofilia, devianza per cui si prova attrazione verso il materiale fecale
Coprofobia, repulsione e paura delle feci
Coprocoltura, esame colturale delle feci
Coprolite, escremento fossile di animale (molto conosciuti quelli di dinosauri) oggetto di
interessanti studi di paleontologia
Coprologia, studio delle feci, in condizioni fisiologiche o patologiche, a fini diagnostici
Coprolalia, attitudine a utilizzare in modo incontrollato un linguaggio volgare e offensivo
Coprostasi, ritenzione prolungata delle feci nell'intestino

https://it.wikipedia.org/wiki/Feci 3/7
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Sinonimi volgari
In tutte le lingue sono presenti parole alternative che si
riferiscono alle feci. Alcune vengono utilizzate come insulto o
imprecazione volgare. Per esempio in italiano, nel linguaggio
volgare, la parola merda. Sempre volgarmente, un singolo
escremento è anche chiamato "stronzo" (dal longobardo
strunz, sterco), da cui deriva l'insulto: «Sei uno stronzo!».

Il sostantivo cacca, un tempo volgare, è ora accettato nel


linguaggio comune mentre, al contrario, il verbo cacare (o Merda; graffito a Torino, giugno
cagare) è considerato un insulto se, nella forma di invito alla 2016
defecazione, viene rivolto ad una persona ("ma va' a cagare").
Secondo una interpretazione, il termine deriverebbe da
cloacare (= imbrattare, inquinare). Altri, più recenti, ma forse non meno fantasiosi, lo legano a
una radice sanscrita *kak- da cui deriva çaka (= letame, sterco). Per altri deriva dal greco Kakos
che significa cattivo, brutto.

Nel linguaggio infantile le feci sono chiamate comunemente popò, pupù o anche cacchina.

Cultura

La trasformazione del tabù nella cultura post-moderna

Da qualche anno la cultura occidentale sta cambiando il modo di rapportarsi alle deiezioni, con
una conseguente trasformazione del tabù.

In Italia, per esempio, nel 2005 "La cacca. Storia naturale dell'innominabile" di Nicola Davies
vinse il Premio Andersen come miglior libro di divulgazione. Qualche anno dopo, dal libro di
Davies prese spunto la mostra itinerante Storia naturale dell'innominabile: la cacca. La mostra è
stata ospitata dall'Urban Center di Ravenna e dalla Biblioteca “De Amicis” di Genova nel 2007, dal
“Parco Oltremare” di Riccione, dall'Exmà di Cagliari, dal Museo tridentino di Storia Naturale di
Trento e dall'Officina dei Piccoli della Città della Scienza di Napoli nel 2008.[10]

Per quanto riguarda l'Occidente in generale, nel 2008 ha fatto il giro del mondo la voce, data da
alcuni blog o siti internet, che affermano l'esistenza del Japanese Poop Museum collegandolo al
Himeji City Museum of Literature. Le foto allegate lasciano intendere una classificazione
scientifica delle feci animali, e indicano un interesse per l'aspetto fisiologico e non solo ludico delle
feci. Più documentato il sito Poopreport.com,[11] una sorta di museo on.line che cerca di raccogliere
informazioni scatologiche e categorizzarle.

Altri musei presentati su internet assolvono alla funzione comica popolare da sempre legata
all'argomento: per esempio, di carattere triviale e popolaresco il Lucifer's Shit museum è ancora
inserito nella tradizione del tabù, di cui si può parlare solo esagerandolo o esorcizzandolo
simbolicamente, ossia carnevalizzandolo. Internet ha avuto un ruolo fondamentale nel mettere in
evidenza e pubblicizzare argomenti fino a pochi decenni fa considerati privati.

Negli anni sessanta un precedente importante nel cambiamento culturale occidentale si ebbe con il
libro divulgativo La scimmia nuda (1967) di Desmond Morris, che destò interesse per il suo
approccio scientifico anti-umanistico: l'uomo veniva osservato come un animale tra gli altri, e
analizzato nei suoi aspetti sociali e biologici. Il libro, dal contenuto ormai datato, era ancora velato
di ironia, indizio della difficoltà sociale ad accettare l'approccio scelto dall'autore, e con cui
comunque doveva fare i conti l'autore stesso per non offendere il suo pubblico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Feci 4/7
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Invece la famosa opera di Piero Manzoni, di pochi anni precedente, per la polemica implicita
nell'opera stessa non può considerarsi un superamento del tabù, in quanto la Merda d'artista
coinvolge le feci solo nel loro aspetto simbolico, connotata negativamente come una
degenerazione, a rappresentare la degenerazione dell'arte o la bassezza morale degli artisti, e non
viene vista come una funzione fisiologica. Non a caso, il barattolo in cui viene contenuta ricorda
una scatola per alimenti, e l'accostamento mangiare-defecare è un tema tipico tra le oscenità
apotropaiche che costellano la cultura popolare.[12]

Risorsa
Le feci possono essere utilizzate per ricavarne risorse o come fonte energetica.

Uso dello sterco animale come carburante

In un gran numero di aree del mondo, caratterizzate da penuria di carburante vegetale o fossile, lo
sterco di animali erbivori (dromedari, bovini, equini) trova un importante utilizzo come
carburante.

Per lo più esso viene fatto disseccare al sole dopo averlo mescolato con paglia, dandogli forme che
ne consentano un più facile trasporto. Per esempio in Arabia o in Egitto, caratterizzati da una
scarsità eccezionale di legname e di altro materiale utile ad essere bruciato per ricavarne calore,
allo sterco viene fatta assumere una forma discoidale ed è chiamato aqrāṣ ǧilla.[13]

Utilizzo delle feci umane come risorsa

Con i processi di filtrazione e purificazione delle acque reflue sia cittadine che industriali sorgono
agli inizi degli anni 2000 i primi chiarificatori delle acque, adatti a desabbiare, filtrare e separare
dalle feci le acque fognarie delle città e le acque di provenienza industriale. Nei principali
agglomerati urbani i processi di trattamento delle acque reflue riescono a perfezionarsi
costituendo con i miglioramenti tecnologici e le automazioni una vera e propria "fabbrica delle
feci", dove la separazione intermedia delle sostanze solide fecali riesce con accorgimenti e
stoccaggi particolari ad accumulare la sostanza fecale umana, separata, e a ricavarne da essa del
gas metano che nello stesso processo viene usato per alimentare caldaie ad acqua e quindi energia
naturale. Il gas ricavato viene anche convogliato e riutilizzato per agglomerati industriali o
abitativi vicini. Negli ultimi anni la politica ambientale ha incentivato la produzione e l'uso di
questi gas, aumentando le strutture di trattamento dei reflui provenienti dalle città italiane, e
potenziando la canalizzazione fognaria verso i trattamenti delle feci.

Acque reflue per laterizi

La parte solida o biosolidi o fanghi di depurazione ricavata dalla filtrazione dei liquami fognari può
essere utilizzata per la produzione dei laterizi, con una concentrazione del 10 al 25%,
migliorandone l'isolamento termico.[14]
Si hanno alcuni esempi di tale soluzione in Italia già dal
2009 e con una composizione dei laterizi con circa il 15% di liquami[15], alcune aziende hanno
anche ricevuto l'approvazione Europea per i relativi brevetti di produzione[16]

Note
1. ^ Giuseppe Dodi, Colonproctologia ambulatoriale: trattato per chirurghi, gastroenterologi e
medici pratici, PICCIN, 1993, pp. 196–, ISBN 978-88-299-1054-0. URL consultato l'11 agosto 2011.
2. ^ (EN) Jayne Leonard, What are the different types of poop?, su medicalnewstoday.com, 16
febbraio 2018.
https://it.wikipedia.org/wiki/Feci 5/7
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3. feci (http://test.staibene.it/sb_dizionario.asp?diz_descr=y&id=629)
4. ^ H. Koh, MJ. Lee; MJ. Kim; JI. Shin; KS. Chung, Simple diagnostic approach to childhood
fecal retention using the Leech score and Bristol stool form scale in medical practice., in J
Gastroenterol Hepatol, vol. 25, n. 2, febbraio 2010, pp. 334-8, DOI:10.1111/j.1440-
1746.2009.06015.x, PMID 19817956.
5. ^ M. Corsetti, P. De Nardi; S. Di Pietro; S. Passaretti; PA. Testoni; C. Staudacher, Rectal
distensibility and symptoms after stapled and Milligan-Morgan operation for hemorrhoids., in J
Gastrointest Surg, vol. 13, n. 12, dicembre 2009, pp. 2245-51, DOI:10.1007/s11605-009-0983-
7, PMID 19672663.
6. ^ HJ. Wang, XM. Liang; ZL. Yu; LY. Zhou; SR. Lin; M. Geraint, A Randomised, Controlled
Comparison of Low-Dose Polyethylene Glycol 3350 plus Electrolytes with Ispaghula Husk in
the Treatment of Adults with Chronic Functional Constipation., in Clin Drug Investig, vol. 24,
n. 10, 2004, pp. 569-76, PMID 17523718.
7. ^ SJ. Lewis, KW. Heaton, Stool form scale as a useful guide to intestinal transit time., in Scand
J Gastroenterol, vol. 32, n. 9, settembre 1997, pp. 920-4, DOI:10.3109/00365529709011203,
PMID 9299672.
8. ^ KW. Heaton, J. Radvan; H. Cripps; RA. Mountford; FE. Braddon; AO. Hughes, Defecation
frequency and timing, and stool form in the general population: a prospective study., in Gut,
vol. 33, n. 6, giugno 1992, pp. 818-24, PMID 1624166.
9. ^ Colore delle feci: Chiare o scure, gialle, verdi o nere cosa significa? (https://www.medicina36
0.com/colore-delle-feci.html)
10. ^ da www.assodidatticamuseale.it (http://www.assodidatticamuseale.it/mostre.htm) Archiviato
(https://web.archive.org/web/20090923151419/http://www.assodidatticamuseale.it/mostre.htm)
il 23 settembre 2009 in Internet Archive.
11. ^ Poopreport.com (http://www.poopreport.com/Intellectual/Content/Cloaca/cloaca.html)
Archiviato (https://web.archive.org/web/20090417043433/http://www.poopreport.com/Intellectu
al/Content/Cloaca/cloaca.html) il 17 aprile 2009 in Internet Archive.
12. ^ Si veda Merda.
13. ^ Carlo Alfonso Nallino, "Scene di vita egiziana", in: Studi in onore di Giorgio Levi Della Vida, 2
voll., Roma Istituto per l'Oriente, 1956, II, pp. 222-251, a p. 251.
14. ^ Dall'Australia i mattoni realizzati dai nostri rifiuti...corporei! (https://www.greenme.it/abitare/bio
edilizia-e-bioarchitettura/30444-mattoni-cacca)
15. ^ Dalla depurazione acque fanghi per produrre mattoni, su acosspa.it.
16. ^ Mattoni dai fanghi di depurazione, l’ok dell’Europa, su lalomellina.it. URL consultato l'8 aprile 2019
(archiviato dall'url originale l'8 aprile 2019).

Bibliografia
Davies Nicola La cacca. Storia naturale dell'Innominabile , Editoriale Scienza, 2005
Herbert Martin, Cacca addosso e pipì a letto. Guida al trattamento comportamentale
dell'encopresi e dell'enuresi, Ecomind, 2001
Tosoni Luca, Dalla cacca allo stallatico. Riflessioni semiserie sull'orto, Zefiro (Fermo), 2008

Voci correlate
Defecazione
Merda
Caganer
Flatulenza
Scatologia
Bristol stool scale

https://it.wikipedia.org/wiki/Feci 6/7
19/03/22, 11:54 Feci - Wikipedia

Altri progetti
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Wikizionario contiene il lemma di dizionario «feci»
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o altri file sulle feci (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Feces?uselang=it)

Collegamenti esterni

(EN) Feci, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.


Le feci: colore, muco e sangue. Quando preoccuparsi?, su medicitalia.it.
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