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I paradossi di Antigone

Un po’ di psicologia sociale sulla mafia

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di Gerardo Iuliano
Sono di questi giorni due notizie, di segno opposto, o forse Il più delle volte l’osservazione è legata ai gruppi noti,
no, fate voi: da una parte, il processo di appello sulla trat- come gli italiani, mafia camorra ndrangheta, e prescinde dai
tativa Stato-Mafia: non era un reato… Dall’altra, l’ultimo tratti comuni tra le diverse criminalità organizzate.
allarme della Direzione Investigativa Antimafia, che nella Sarebbero interessanti osservazioni transculturali, e ap-
sua relazione semestrale al Parlamento denuncia una grave procci, viceversa “culture-free”, applicabili in maniera uni-
contaminazione dell’economia legale ad opera della 'ndrina forme alle diverse sensibilità, per non dire subculture.
e della Camorra: cresce l'infiltrazione delle mafie nelle isti- Però se in questi giorni vai sull’Index Medicus, e cerchi le
tuzioni; nel mirino ci sono i fondi comunitari; la ‘Covid parole chiave “psychology” e “mafias”, trovi in tutto ven-
Economy’ ha accresciuto la capacità imprenditoriale della tidue risultati, di cui solo cinque riguardano il profilo psi-
criminalità organizzata, e i legami tra le organizzazioni cri- cologico del mafioso, camorrista o simili, e gira gira sono
minose italiane e straniere… tutti italiani, tranne uno studio (Hoffman K, 2007, Reiche-
La criminalità più organizzata, a forza di ripulire, riciclare, nau), che riferisce la tendenza dei giovani immigrati russi
reinvestire, sta entrando, a pieno titolo, nell’orbita del ca- a formare gruppi “simil mafiosi” nelle carceri tedesche.
pitalismo internazionale, la cui ricchezza, come documen- Al nord, tra Milano e Pavia, (Salvato G et al, 2020) riscon-
tato e misurato da diverse fonti (Oxfam, per esempio), si trano genericamente una più alta propensione al rischio
moltiplica in maniera esponenziale, aumentando di anno in negli appartenenti ad organizzazioni criminali che nei de-
anno il dislivello sociale. tenuti comuni.
Tuttavia, man mano che questo avviene, l’organizzazione Gli studi più interessanti, tutti meridionali, sono quelli che
criminale, che si trasforma in azienda e network finanziario, hanno usato il “Psychopathy Checklist-Revised” (PCL-R),
abbandona progressivamente le sue radici, il suo substrato che prevede, oltre a un punteggio totale, alcuni ambiti più
sociale. specifici, come quelli interpersonale ed affettivo (“fattore
Se la prima generazione è fatta da banditi con la lupara, 1”: coinvolgimento emotivo, senso di responsabilità), e gli
dalle nostre parti le successive contano palazzinari, impren- stili di vita (“fattore 2”: tendenza antisociale, violenza etc.).
ditori turbatori di aste, e più oltre banchieri, professionisti, Due studi siciliani, entrambi dell’Università di Enna, mo-
cattedratici universitari. strano che, rispetto ai detenuti comuni, quelli appartenenti
E comunque, fermandoci ad osservare il fenomeno italiano, ad organizzazioni criminali mostravano, in assenza di storia
forse perdiamo di vista il meglio, che di giorno in giorno di abuso di sostanze, maggiore tendenza antisociale, ma
l’immigrazione ci porta sotto gli occhi, vale a dire l’emer- anche maggiore senso di responsabilità delle proprie azioni
sione di criminalità organizzate praticamente in ogni gruppo e coinvolgimento emotivo, che li rendevano più sensibili e
etnico, dalle mafie slave a quelle giapponesi, dalla nigeriana motivati per un recupero (Schimmenti et al, 2014), e che
ai cartelli sudamericani, dai vecchi marsigliesi alla mafia non vi sono differenze tra gli affliati a mafia o a camorra,
russa. ma tutti e due i gruppi mostrano maggiore frequenza di per-
Se a fine settecento, Jan Potocki, eroe risorgimentale e scrit- sonalità “borderline” (Craparo G et al, 2018).
tore fantastico, nel “Manoscritto trovato a Saragozza”, ci Analizzando le differenze di genere, a Bari, Carabellese F.
ricordava che “nel mezzogiorno d’Italia i banditi sono gli et al (2021) non trovano disturbi di personalità, ma le
eroi del popolo, come in Spagna lo sono i contrabbandieri”, donne, rispetto agli uomini, hanno punteggi più alti per il
oggi ci rendiamo conto che anche in Russia, Cina e Giap- “fattore 1”, vale a dire minore senso di responsabilità e
pone la malavita è parte delle culture locali, che in molte coinvolgimento emotivo. E concludono che, in assenza di
zone dell’America Latina i malavitosi dei cartelli della veri e propri disturbi di personalità, il profilo è più quello
droga sono più popolari della polizia governativa, che in dell’ “appartenenza a una cultura deviante”.
Africa cartelli criminali sono alla base di lotte tribali. In pratica, il mafioso, camorrista, ndranghetista maschio
Come mafiosi, siamo in ottima compagnia. tipico sembra violento, ma più empatico e “di cuore”; le
Intanto, però, gli studi scientifici più ufficiali partono an- donne, come mafiose, sono più incazzate e crudeli… Ci po-
cora quasi sempre da presupposti che potrebbero rivelarsi trebbe anche stare.
pregiudizi: per antropologi e sociologi, una “subcultura”; Allora, Da dove può partire, un soggetto incazzoso e colle-
per psicologi e medici una “devianza”, quando non una rico, ma di cuore, e dotato di senso di responsabilità, e di
psico o sociopatia. attaccamento, più o meno amorale, alla sua famiglia e al
Un po’ di psicologia sociale...

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suo ambiente? uno stato di diritto, di ammirare il


Dall’esperienza e dall’imitazione, naturalmente: se per dittatore, il grande imprenditore che
amare devi essere stato amato, per poter fare un torto devi entra in politica, l’estrema destra
averlo prima subito. neonazista?
La povertà e l’esclusione sociale non possono non essere Di conseguenza, il meccanismo cam-
alla base, ma non sono sufficienti, ci vuole di più: l’espe- bia, da sindaco del rione sanità il ma-
rienza della sopraffazione, la consapevolezza che la propria fioso diventa imprenditore,
situazione personale e sociale è frutto di un sopruso: il si- banchiere, cattedratico, politico.
gnorotto prepotente dei Promessi Sposi, il padrone cattivo, E allora mi dite fin dove questa cul-
la violenza, la fame e la migrazione, la sopraffazione subita tura è deviante? Fino alla prima ge-
e il consenso sociale per il sopraffattore. nerazione? Fino alla seconda?
In pratica, l’evidenza, sulla propria pelle, che il sopruso è Purtroppo mancano gli studi sulle generazioni mafiose suc-
cultura dominante. cessive, quelle ripulite, riciclate, legalizzate, che si stanno
Di conseguenza, quella che poi è stata chiamata “sindrome facendo largo nella politica e nell’economia.
di Stoccolma”: l’ammirazione e l’imitazione dell’oppres- Mi chiedo che cosa troverebbero i lavori scientifici che ho
sore. citato se, anziché esaminare con la “picielle-erre” cinquanta
Benedetto Croce, in un suo saggio, raccolto in “Storie e leg- detenuti mafiosi contro cinquanta detenuti comuni, esami-
gende napoletane”, fa risalire gli “uomini d’onore” italiani nassero i rispettivi nipoti, mafiosi in carriera, o comuni pre-
al cinquecento, agli “scherani” al soldo dei nobiluomini cari e disoccupati.
spagnoli, gli stessi che Manzoni chiama “bravi”, “valien- Non lo so prevedere, ma so che, nella lotta alla mafia, non
tes”, che vestono nelle fogge più stravaganti, ostentando bastano 41 bis, superprocessi, carceri, polizia e repressione,
eleganza, negli arcaismi dialettali italiani “maffia”. né sulla prima e nemmeno sull’ultima generazione, nem-
Hegel, nella “Fenomenologia”, ci ricorda la dinamica del meno se si riuscissero a mettere in galera gli ultimi adepti
“servo-padrone”: il vincitore utilizza i perdenti come servi, banchieri e a scovare i capitali riciclati, cosa peraltro molto
ma col tempo il sopraffattore padrone nullafacente diviene improbabile perché non conviene né alla politica, la quale
sempre più inetto, alla fine non considererà un reato le trattative con le mafia,
man mano che sta facendo fortuna. Mentre il vecchio capo né all’economia del capitale multinazionale, il quale, in
di società, i figli palazzinari, e i nipoti cattedratici, si allon- base alla logica cieca del profitto, preferirà sempre i gruppi
tanano dal loro retroterra culturale, i servi che lavorano ac- più redditizi.
quisiscono conoscenza e mezzi, sconfiggono, o almeno Le criminalità organizzate nascono dalla cultura del capitale
affiancano il padrone, e diventano padroni a loro volta. e del profitto, che, in fondo, è ancora una cultura del so-
E’ quel che succede agli scherani che da servi man mano si pruso; originano da esigenze di difesa concrete, per cui si
rendono autonomi, nella loro attività, criminosa o meno, autorigenerano; man mano che le vecchie generazioni en-
cercano l’approvazione dei vicini, si fanno belli con la gente trano nel capitalismo ufficiale, le nuove imiteranno i loro
del paese, del vicolo, della strada, del quartiere, fino a di- inizi. Sarà utopistico, forse velleitario sul piano politico, ma
ventare dei “Robin Hood”; a ragione o a torto, divengono per fortuna parliamo solo di psicologia: finché la legalità
dei modelli di emancipazione, dei “capi di società”, degli non collimerà con la giustizia sociale, finché vi saranno op-
“uomini d’onore”, coinvolti nella risoluzione di contese lo- pressori ed oppressi, finché la repressione non sarà accom-
cali, e perfino, talora, come nella Napoli borbonica, nell’or- pagnata dalla prevenzione, che, in democrazia, può nascere
dine pubblico. solo da una società più giusta e inclusiva, in cui una con-
Se in una società arcaica tutto questo è accettato, e anzi creta redistribuzione del reddito premi il bisogno, il lavoro
spesso funzionale alla stabilità, in un ambito civile e legale, e il merito, la cultura di fondo, anche nella nostra vecchia
se non democratico, dove la violenza dovrebbe essere ban- Europa, sarà sempre quella della “mors tua vita mea”,
dita e la giustizia demandata e non praticata autonoma- quella della sopraffazione e della lotta.
mente, tutto questo dovrebbe, giustamente, venire Che purtroppo, checché ne dicano i sociologi (e in questo
considerato “deviante”. caso gli utopisti sono loro) non è né una subcultura, né una
Ma non succede anche da noi, in democrazia, o almeno in cultura deviante.

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