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BIANCANEVE I NANI E LA REGINA DI ADESSO

PERSONAGGI

LA REGINA (Camilla)

IL NARRATORE (Marta 4, Sabrina 2, Francesca 1, Sveva 3, Anna 5)

LO SPECCHIO (Sofia)

IL CACCIATORE (Caterina)

BIANCANEVE (Elisa)

IL PRINCIPE (Dario)

NANI (BRONTOLO E DOTTO) (Asia e Giada)

CASSIERA DEL SUPER MERCATO (Ginevra)

PRIMA CHE ME LO CHIEDIATE, SI’ I NARRATORI RIMANGONO IN SCENA ZITTI E MUTI FINO A CHE NON SI
CHIUDE IL SIPARIO E SI CAMBIA SCENA E NARRATORE. SE LA SCENA DOPO E’ SENZA NARRATORE, SIGNIFICA
CHE NON CI DEVE ESSERE NEMMENO LA SUA SEDIA.

PRIMA SCENA

Scenografia interno della Casa/castello della regina

(Si apre il sipario la regina è intenta a fare qualcosa)

VOCE NARRANTE 1 (entra e si mette di lato): C’era una volta una bellissima regina intenta a cucinare, ehm!
A cucire a scucire insomma era intenta (la regina guarda la voce narrante incredula) -ebbene la regina cioè il
re, scusate il re che aveva sposato la regina, se no che regina sarebbe, quindi il re aveva una figlia, ma non
sua e della regina di adesso, sua e della regina di allora che però adesso non c’era…. Mamma mia che fatica.
(si tiene la testa come se gli facesse male)

Ora, vuole la tradizione, che la regina di adesso non vedesse di buon grado la principessina, che cresceva
felice e bellissima, come la mamma, la regina di allora ricordate? Era così bella e bianca che pensarono a
milioni di nomi. Comprarono addirittura una specie di enciclopedia contenente tutti i significati conosciuti a
disposizione e dopo lungo e periglioso consiglio la chiamarono Biancacosa, com’è che era? Ah, sì!
Biancaneve bah!
Qui signori comincia la nostra storia: Biancaneve, i nani e la regina di adesso.

SECONDA SCENA

(La Regina si avvicina allo specchio appoggiato alla parete ed inizia a specchiarsi)

REGINA: UHM! UHM! (Si gira e si guarda più volte) Mah! Vabbè però! Allora come mi trovi? Sono così
vecchia in fondo? (Si stira la faccia per nascondere le rughe) Gli anni avanzano inesorabile ed io lentamente
perdo luce sfiorisco. Se penso a qualche anno fa, tutto il regno avrebbe fatto la guerra per conquistarmi;
nobili arrivavano da tutte le terre a chiedermi in sposa, il mio nome ha varcato i confini del castello, del
bosco e di questa favola. (verso il pubblico) si davvero…. Mi è giunta voce che sia arrivata fino a Pinocchio,
Cenerentola e addirittura nell’isola… No, non quella dei famosi. Orbene e adesso passo il mio tempo a
mirarmi e rimirarmi davanti a questo specchio che non risponde e non riflette la realtà. Io non posso essere
quella lì dentro, avanti specchio rispondimi!

SPECCHIO: (si schiarisce la voce) Veramente...

REGINA: (attonita) Ma tu parli?!

SPECCHIO: Si regina e rifletto, prima di parlare intendo.

REGINA: Ok ok ok ok, e dimmi chi è la più bella del reame?

SPECCHIO: ecco ADESSO regina di adesso siete voi. Non si conosce in tutto il circondario e fuori da esso una
bellezza pari alla vostra… Beh, in verità ci sarebbe un piccolo particolare, ma è irrilevante.

REGINA: (la regina aveva smesso di ascoltare al sì, ma adesso si risveglia dalla trance) un particolare?

SPECCHIO: ecco vedete regina la principessina Biancaneve ecco un giorno lei potrebbe superare vostra
altezza.

REGINA: beh! Che mi importa anche se diventa più alta mica è detto che sia più bella!

SPECCHIO: no no vostra altezza non altezza in quel senso altezza in senso di regale.

REGINA: regali quest’anno basta: e la Play Station e il computer e il Monopoly della Walt Disney con tutti i
personaggi delle altre favole, tra l’altro e no! Regali proprio no. Basta.

SPECCHIO: Regina…. Lasciamo perdere come stavo dicendo Biancaneve potrebbe, crescendo, superarla in
bellezza.
REGINA: Ah. Peccato, mi stava simpatica quella bambina: soprattutto quando non la vedo. ( tira fuori il
cellulare e compone un numero) … Si sono io cacciatore, cacciatore vieni subito qui. (spegne il cellulare e lo
mette in tasca).

(Entra il cacciatore)

CACCIATORE: vostra altezza! (si inchina)

REGINA: Cacciatore, hai presente quella mocciosa che gira sempre per il castello?

CACCIATORE: intende la principessa? ... La sua figlioccia?

REGINA: Quella. Beh ti vorrei chiederti se potresti... (squilla il cellulare della regina) scusami un attimo
(risponde) no, no signora, grazie, ma non sono interessata a comprare un massaggiatore per maiali.
Arrivederci. (spegne il cellulare lo rimette in tasca, si rivolge di nuovo al cacciatore) scusa dicevamo? Giusto
giusto. Non è che potresti ucciderla per me? La condurrai nel bosco con una scusa e lì la abbandonerai a
lupi, cani, folletti, guardie forestali, trolls, fauni e tutte le creature del bosco insomma, ci accontentiamo.

CACCIATORE: ah, quindi devo mettere a posto il pugnale?

SPECCHIO: COME IL PUGNALE? Qui si va di male in peggio.

REGINA: Niente pugnale. Non hai mai visto CSI? Dobbiamo lasciare meno tracce possibili. Ora, avanti, va a
convincere Biancaneve, fa quello che devi fare, ma NIENTE PUGNALE.

SPECCHIO: strano. Pur non avendo un corpo sono l’unico con la testa sulle spalle ed i piedi ancorati a terra.
MA COSA VI PASSA PER LA MENTE?

REGINA: zitto tu, o ti faccio riporre in cantina nell’angolo dove crescono tutti i ragni.

SPECCHIO (spaventato): Oh ma altezza, mi fraintendete; quello che volevo dire era: “che fortuna che
abbiamo una regina così saggia e Clemente!”.

REGINA: così va meglio. (Nota il cacciatore) Ma lei è ancora qui?! SI DIA UNA MOSSA, PRIMA CHE TUTTI GLI
ANIMALI PIÙ FEROCI VADANO A DORMIRE.

TERZA SCENA

BIANCANEVE (parlando al telefono): non ci posso credere che quella vipera di Cenerentola abbia invitato il
principe al ballo quando tutti sapevano che ormai eravamo quasi una coppia. Cosa? No, no, non vado al
ballo da sola. Fosse per me non andrei nemmeno al ballo a questo punto, ma mio padre mi ha detto che
devo andarci con un certo Azzurro, lontano cugino del principe, ma solo tipo 12º in linea di successione...
(si scontra contro il cacciatore che nel frattempo le si è parato davanti)

BIANCANEVE: (le cade il cellulare per l’urto) OMMIODDIO, come stai? (Si china a terra per raccoglierlo)

CACCIATORE: oh, io sto bene graz... (si accorge che si riferisce al cellulare e schiarisce la voce per farsi
notare) principessa, la sua matrigna mi ha detto che devo portarla nella parte più fitta del bosco per farle
una sorpresa.

BIANCANEVE: è un pony? Mi hanno finalmente regalato un pony?

CACCIATORE (frustato dalla sua stupidità): sì, è un pony.

(Biancaneve saltellando per la felicità segue il cacciatore fuori scena ed entra il narratore)

QUARTA SCENA

NARRATORE 2: comunque, il cacciatore portò Biancaneve nel punto più nascosto e fitto del bosco e la legò
ad un albero e le prese il cellulare come prova per la regina, lasciandola poi alle bestie del bosco, se non
fosse che nemmeno gli animali volevano mangiarla. Infatti la sua voce lamentosa era talmente tanto
stridula che tutti gli abitanti della foresta avevano deciso di fare una riunione per capire cosa farsene della
ragazzina. E fidatevi se vi dico che è dai tempi dell’Arca di Noè che non vedevo così tanti animali nello
stesso luogo. Discussero per giorni, la poveretta nel frattempo si lamentava ancora di più per la fame, ed
infine scelsero che avrebbe vissuto insieme ai nani come donna delle pulizie, così almeno si sarebbe resa
utile.

(Entrano Biancaneve, imbavagliata e con le mani legate, e due nani)

DOTTO: (indicando Biancaneve mentre la strattona) Guarda! Vedi che bell’affare che abbiamo fatto
andando alla riunione generale di tutti gli animali ed esseri delle favole? E dire che tu non ci volevi
nemmeno andare.

BRONTOLO: Bell’affare un corno dico io! Abbiamo perso mezza giornata di lavoro ed un sacchetto di
gemme per salvare questa UMANA; e tutto solo perché hai il cuore tenero e non volevi rinchiuderla nella
stanza più alta della torre più alta.

DOTTO: Ma così potrà aiutarci con le faccende di casa mentre noi siamo fuori.

BRONTOLO: (sbuffa) ma che faccende e faccende! Le hai visto le mani? Hanno calli solo sui pollici a furia di
utilizzare il cellulare; questa non l’ha mai nemmeno vista una scopa. E poi dove dovrebbe dormire? Io voto
nella cuccia del cane fuori in giardino.
(si sentono dei gridolini di protesta da Biancaneve, che era stata anche imbavagliata)

BRONTOLO: e ora che vuole questa. (le toglie il bavaglio) parla, e per favore fallo ad una frequenza che
anche noi possiamo sentire, e non con la tua solita voce stridula come un fischietto per cani.

BIANCANEVE: Lei è molto maleducato, ma lo sa almeno chi sono io?

BRONTOLO: una non molto importante dato che ti hanno lasciata da sola nella foresta e nessuno è ancora
venuto a cercarti.

(Biancaneve apre la bocca per ribattere ma non sa cosa dire)

DOTTO: perdoni il mio amico, sì sa essere molto sgarbato, ma quando si tratta di costruire oggetti è
imbattibile, ed è per questo che le costruirà un letto su misura.

BRONTOLO: in realtà io avrei di meglio da…

DOTTO: a patto che lei signorina si dimostri utile. Per esempio, dopo che la lasceremo a casa nostra e
andremo a lavoro lei potrebbe mettere a posto tutta la casa e cucinare.

BIANCANEVE: sì, mi sembra ragionevole. (fa la linguaccia a Brontolo)

(escono tutti quanti)

QUINTA SCENA

NARRATORE 3: l’unica cosa di cui i nani non erano consapevoli era che Biancaneve era tanto incapace di
fare qualsiasi lavoro domestico quanto loro erano disordinati, ma per fortuna i dolci animaletti della
foresta, dopo lauto compenso da parte di Biancaneve, avevano pensato a mettere tutto in ordine. Per
quanto riguarda la cena: il pizzaiolo a quanto pare arriva anche nel bel mezzo del nulla. Ma adesso
spostiamoci un attimo di nuovo al castello della regina, dove il cacciatore era tornato per riscuotere i soldi.

(entra la Regina seguita dallo specchio e dal cacciatore)

REGINA: Quindi? Il problema Biancaneve è risolto?

CACCIATORE: Esattamente. (stende la mano per ricevere i soldi)

REGINA: (guarda la mano) e quale prova ne ho io? E se lei mi avesse semplicemente ingannato per ricevere
i soldi?

CACCIATORE: Sapevo che l’avrebbe detto e per dimostrarle che parlo sul serio le ho portato un oggetto da
cui Biancaneve non si sarebbe mai separata di sua volontà. (le mostra un cellulare)

REGINA (sorpresa): Il cellulare di Biancaneve! (lo prende in mano) bene, questo significa che è morta e
sepolta.
CACCIATORE: (annuisce ed estende nuovamente la mano) ed adesso che ne siamo sicuri, non crede di
essersi dimenticata qualcosa?

REGINA: certo certo, il pagamento. (gli dà un sacchetto di gemme) non è che fa anche fattura?

CACCIATORE: (alza gli occhi al cielo e se ne va mormorando tra sé e sé) questa qui è pazza se mi chiede
anche la fattura.

REGINA: (si rigira il cellulare fra le mani) finalmente mi sono liberata di Biancaneve. (saltella su e giù per la
felicità) SPECCHIO! Oggi sono felice…

SPECCHIO: Questa sì che è una novità.

REGINA: (lo fulmina con lo sguardo) è inutile provare a essere gentile con te.

SPECCHIO: ah, perché quello era “essere gentile”? Allora proprio non ci tengo a vederti quando sei
arrabbiata.

REGINA: (sospira) come stavo dicendo, oggi sono felice per cui voglio svagarmi un po’; perché non mi
mostri il video con più visualizzazioni su StoryTube?

(Viene mostrato il video sullo schermo con il proiettore)

CONTENUTO VIDEO (da girare): i nani fanno una sfida di ballo e come ultima scena c’è Biancaneve che
inciampa nei suoi stessi piedi e cade.

SPECCHIO: Oh poveri noi…

REGINA: COS’ERA QUELLO?!

SPECCHIO: Il video che mi ha chiesto di mostrarle.

REGINA: (fa dei respiri profondi per calmarsi e poi fa un sorriso inquietante) e mi potresti dire, per favore,
quando è stato pubblicato?

SPECCHIO: Vediamo… Ieri alle 19:24.

REGINA: Ciò significa che Biancaneve è ancora viva! Non avrei mai dovuto fidarmi del cacciatore, d’altronde
come diceva sempre mia madre “chi fa da sé fa per tre e una mela avvelenata al giorno toglie ogni
problema di torno.”

SPECCHIO: Quindi adesso vorrebbe avvelenare Biancaneve, con una mela. E come pensa che reagirà la
ragazza vedendo la donna che ha mandato un cacciatore ad ucciderla offrirle una mela? Non penserà che il
tutto sia un po’ troppo sospetto?
REGINA: Tu e tutti questi particolari insignificanti; ci penseremo dopo. Ora dobbiamo andare a prendere gli
ingredienti per la mia pozione.

SESTA SCENA

NARRATORE 4: Ricapitolando, per chi, come me, avesse perso il filo: la Regina di adesso decide di uccidere
Biancaneve perché vuole essere la più bella del reame, così chiama il cacciatore che la lega ad un albero nel
bel mezzo del bosco per farla divorare dagli animali, se non fosse che gli animali la vendono come serva ai
sette nani. Biancaneve si rivela un disastro su tutta la linea (d’altronde era una principessa, che gliene
importava se sapeva usare un ferro da stiro o meno?), ma i nani lo usano a loro vantaggio per diventare
famosi su Internet e fanno un video dove alla fine lei cade. La Regina di adesso vede il video e capisce che
Biancaneve è ancora viva e quindi decide di occuparsi lei stessa della situazione ed avvelenare la figlioccia
con una mela. (sì, anche io penso che sia un cliché, ma che volete che vi dica, è una fiaba dopo tutto.)

La regina ormai aveva preso tutto per la pozione (o meglio aveva mandato i suoi servi a prendere tutto):
occhio di tritone, cuore di salamandra, fegato di ratto ed un goccio di miele per addolcire il tutto, insomma
le solite cose. Ora le mancava solo l’ultimo ingrediente per il suo malefico piano ed esisteva un solo posto
dove acquistarlo…

(In scena ci sono un tavolo con dietro la cassiera ed una fila di clienti, tutti con le buste della spesa piene)

(Entra la Regina con una mela rossa in mano)

REGINA: (tra sé e sé) Che io sia anche obbligata ad aspettare in fila al supermercato per uccidere quella
mocciosa… è un oltraggio!

AUTOPARLANTE (fuoriscena): Signori e signore, il supermercato chiuderà tra cinque minuti, vi consigliamo
di finire di fare i vostri acquisti ora o di tornare a visitarci domani.

REGINA: (guarda la fila davanti a sé) ADESSO È TROPPO! (schiocca le dita e gli altri della fila ballano fino ad
uscire di scena)

CASSIERA (spaventata): C-cosa deve c-comprare?

REGINA: Solo questa mela, per favore.

CASSIERA: (controlla il prezzo) sono 10 euro, altro?

REGINA: altro… aspetta, QUANTO?! 10 EURO? PER UNA SOLA MELA?!

CASSIERA: mi dispiace, ma le mele sono attualmente fuori stagione e lei non ha la nostra carta fedeltà, per
cui non posso farle alcuno sconto.
REGINA: (sospira e si massaggia le tempie) e cosa dovrei fare per avere la vostra carta fedeltà ed ottenere
lo sconto?

CASSIERA: (da sotto il tavolo tira fuori una pila immensa di fogli) legga, compili e firmi tutti questi.

REGINA: Cosa non si fa per odio.

SETTIMA SCENA

NARRATORE 5: La Regina passò quasi mezza giornata a compilare quei moduli, ma alla fine riuscì a pagare la
mela al modico prezzo di… 5 euro. Va beh. Nel frattempo, in una capanna laggiù nel bosco nero c’era un
cowboy che si chiamava Piero. (strabuzza gli occhi e rilegge) Scusate, storia sbagliata. Come stavo dicendo,
nel frattempo Biancaneve si era abituata ad i nani ed alle loro stranezze ed anche i nani avevano iniziato a
volerle bene, ma ciò non significava che lei non fosse lo stesso la loro serva.

(a casa dei nani)

EOLO (Ginevra): (starnutisce) Biancaneve portami un altro pacchetto di fazzoletti!

PISOLO (Marta): (sbadiglia) Biancaneve, è pronta il mio caffè alla camomilla?

GONGOLO (Sabrina): Biancaneve, dove hai messo il telecomando della televisione?

MAMMOLO (Francesca): Biancaneve, quanto manca alla cena?

BRONTOLO: Biancaneve! All’entrata ci sono i miei stivali da lavoro, puliscili entro domani!

DOTTO: Biancaneve, hai finito di ricopiare quel manoscritto che ti avevo dato?

CUCCIOLO (Sveva): (rimane abbracciato alla gamba di Biancaneve mentre lei cerca di muoversi da un nano
all’altro) GIOCARE!

BIANCANEVE: (guarda tutti i nani, che sono in punti differenti del palco, senza sapere da chi andare per
primo)

TUTTI I NANI: BIANCANEVE!!

(Si sente bussare alla porta)

BRONTOLO: beh, che aspetti? BIANCANEVE VAI AD APRIRE.

BIANCANEVE: (va ad aprire la porta e fa entrare la Regina travestita da vecchia) mi sembra un po’ troppo
vecchia lei per essere il fattorino delle pizze.

REGINA: oh, no cara, non sono il fattorino infatti. Sono venuta qui solamente perché ti ho visto dalla
finestra e ho pensato che volessi mangiare questa mela, dopo tutta la fatica che hai fatto.
BIANCANEVE: ehm… no grazie, non mi piacciono le mele.

REGINA: mangiare questa mela fa bene contro i brufoli.

BIANCANEVE: COSA?! Davvero? (le ruba la mela di mano e le dà un morso)

REGINA: (fa una risata malvagia e si toglie il travestimento) stolta! Era una mela avvelenata ed adesso
morirai! (risata malefica)

BIANCANEVE: ma io mi sento beniss… (sviene e cade a terra)

REGINA: (scappa via prima che i nani riescano a prenderla)

NANI: (si raggruppano intorno a Biancaneve)

PISOLO: ed adesso che facciamo? Dotto, hai qualche idea?

DOTTO: proprio no, sembrerebbe davvero morta.

BRONTOLO: significherà che le dovrò costruire anche una bara adesso, immagino. (sbuffa ed incrocia le
braccia)

MAMMOLO: (si guarda intorno e nota il narratore) hey tu.

NARRATORE 5: (sbalordito) Io?

MAMMOLO: sì, tu. Cosa dovremmo fare ora?

NARRATORE 5: scusa un attimo, ma tu mi vedi?

EOLO: e come potremmo non vederti? Sei nel bel mezzo della stanza.

NARRATORE 5: ah… capito. Beh, non so cosa dovreste fare, non sono arrivato ancora a quella parte.

DOTTO: e non potresti semplicemente saltare qualche pagina di quel tuo libro, leggere velocemente e
dircelo?

NARRATORE 5: (ancora meravigliato dal fatto che lo vedano) certo. (sfoglia qualche pagina) qua c’è scritto
che c’è bisogno di un principe che le dia il bacio nel vero amore, o una cosa del genere.

BRONTOLO: e noi dove lo troviamo un principe?

NARRATORE 5: non lo so, qui non c’è scritto, ma siamo in una favola no? Non ce n’è sempre uno che vaga a
caso in giro per i boschi?

GONGOLO: hai ragione andiamo a cercarlo!

(escono tutti)
OTTAVA SCENA

(casa dei nani, Biancaneve ancora stesa a terra)

CUCCIOLO: (corre divertito intorno al principe legato ad una sedia)

BRONTOLO: ascoltami bene principino dei miei stivali, o tu fai quello che ti chiediamo o Dotto inizierà a
leggerti tutta l’enciclopedia Treccani fino a quando non ti cascheranno le orecchie dalla noia.

PRINCIPE: ho detto che non lo farò! Non la bacerò! (scuote la testa)

EOLO: (starnutisce) e perché non vorresti baciarla? Guarda quanto è bella.

PRINCIPE: tanto per cominciare: è MORTA; io non bacio un cadavere. Poi, anche se così potessi salvarla
come dite voi, io ho una fidanzata, Cenerentola, e non ho intenzione di tradirla.

GONGOLO: non ci hai lasciato altra scelta.

CUCCIOLO: (gli tira leggermente le orecchie in modo che siano aperte così che lui non si perda una parola)

DOTTO: (inizia a leggere la prima voce dell’enciclopedia)

PRINCIPE: (urla pur di non sentire quello strazio)

NANI: (iniziano a litigare sul da farsi)

BIANCANEVE: (sbadiglia, si stiracchia e si alza in piedi)

TUTTI GLI ALTRI: (la guardano attoniti)

BIANCANEVE: che c’è?

PISOLO: T-tu eri morta per via della mela avvelenata della Regina di adesso.

EOLO: (starnutisce) ci avevano detto che solo il bacio di un principe ti poteva svegliare.

BIANCANEVE: beh, questo significa che le vostre urla sono più forti persino della magia oscura e della
morte. Sul serio, credo di non sentirci più da un orecchio.

PRINCIPE: (si schiarisce la voce) questo significa che posso andarmene?

BIANCANEVE: (lo guarda per la prima volta e si accorge di chi è) non così in fretta. Tu mi hai mollato prima
del ballo per stare con Cenerentola. (si avvicina a lui minacciosa)

(si chiude il sipario e quando si riapre ci sono tutti i narratori in fila, uno di fianco all’altro)

NARRATORE 1: e così vissero tutti felici e contenti.

NARRATORE 2: a parte il principe, che attualmente è all’ospedale per varie ferite inflitte con una padella.
NARRATORE 3: la Regina di adesso continuò a regnare senza sapere che Biancaneve era tornata in vita e lo
Specchio magico era diventato il conduttore di un talk show per i personaggi delle favole.

NARRATORE 4: Biancaneve fu liberata dai nani, che non ne potevano più delle sue lamentele, era andata al
ballo della scuola ed infine si era sposata con Azzurro.

NARRATORE 5: io ancora non riesco a capire perché abbiamo visto me ma non voi…

NARRATORE 1: (lo guarda male) ma ti sembra il momento per discutere di questo?

(si chiude il sipario)

FINE

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