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Geografia fisica

Unità 13 La Francia
Stato
e popolazione
L’economia
Geografia fisica
Le tracce
della storia
I francesi chiamano il proprio paese l’«esago- Senna, 776 km). Nelle pianure a nord e a
Le città no», per la sua forma a sei lati. Tre lati si af- ovest, che si affacciano rispettivamente sul-
facciano sul mare, due seguono catene mon- la Manica e sull’Oceano Atlantico, il clima è
tuose. Sull’ultimo lato, a nord-est, non c’è oceanico, umido e temperato dalla Corrente
un confine geografico ben definito, e la linea del Golfo.
che separa la Francia da Paesi Bassi, Belgio e Nel resto del paese prevalgono le monta-
Germania ha subìto diversi spostamenti nel gne (Massiccio centrale, Pirenei, Alpi, Giura)
corso dei secoli. Non è un caso che in una e il clima è influenzato soprattutto dall’altitu-
parte del Belgio si parli francese; più a sud, la dine. Sulle coste meridionali il clima è di tipo
lingua tedesca è molto diffusa in Alsazia. mediterraneo.
La rete idrografica è fitta, con alcuni gran- Il monte Bianco (4807 m) è la cima più
di fiumi (Loira, 1020 km; Rodano, 812 km; alta delle Alpi.

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ANDORRA

G. Sofri, F. Sofri, Corsi di geografia © 2011, Zanichelli editore SpA


Stato e popolazione
La Francia è una Repubblica semipresidenzia- cune differenze da un caso all’altro, vere
le: il Presidente della Repubblica ha più po- e proprie parti della Francia. I DOM-TOM
teri rispetto a una Repubblica parlamentare si trovano in diversi continenti: Americhe
come l’Italia, ma meno che nelle vere e proprie (Guadalupa, Martinica, Guyana Francese,
Repubbliche presidenziali come gli Stati Uniti. Saint-Pierre e Miquelon), Oceania (Nuova
Qui si parla francese. I Il Presidente è eletto a suffragio universale ogni Caledonia, Polinesia francese, Wallis e Futu-
governi degli stati legati alla
cinque anni; presiede il Consiglio dei ministri, na), Africa (Mayotte, Riunione), Antartide
lingua e cultura francese, tra
cui molte ex colonie, si sono
nomina il Primo ministro e, su proposta di (Terre australi e antartiche).
riuniti nell’Organizzazione quest’ultimo, nomina i ministri. A differenza
Internazionale della di quanto accade nelle Repubbliche presiden- La lingua ufficiale è il francese, derivato dal
Francofonia (OIF), che ziali, però, il governo deve ottenere la fiducia latino parlato nella Gallia romana. Il france-
agisce a livello di politica del Parlamento, che può quindi condizionare se è parlato, oltre che in Francia, in altri 55
internazionale e di la nomina e il programma del Primo ministro. stati, per un totale di 175 milioni di persone.
cooperazione multilaterale.
Questo sistema ha spesso portato alla coabi- La lingua è per la Francia un modo per dif-
In blu, nella carta, i paesi
membri dell’organizzazione
tazione di un Presidente della Repubblica e di fondere la propria cultura nel mondo.
(in arancione, i paesi un Primo ministro appartenenti a coalizioni La popolazione, di circa 62 milioni di
osservatori). Persone che politiche diverse. abitanti, ha una densità non molto alta (114
parlano francese si trovano ab./km2) ed è concentrata soprattutto nella
anche in altri paesi, tra Il territorio francese è suddiviso in: regione della capitale Parigi. Nel 2007, il
cui l’Italia. Nel nostro – Francia metropolitana (esagono francese e tasso di fecondità (1,9 figli per donna) e la
paese l’apprendimento del
Corsica), formata da 22 regioni ammini- speranza media di vita alla nascita (78 anni
francese è da tempo diffuso,
benché in calo perché
strative; per i maschi, 84 per le donne) sono stati tra i
sempre più soppiantato – 10 DOM-TOM (Départements d’Outre- più alti d’Europa.
dall’apprendimento Mer et Territoires d’OutreMer), cioè i Non è riconosciuta alcuna religione di
dell’inglese. Dipartimenti e i Territori di Oltremare, stato. La religione è considerata un fatto
ex colonie oggi considerate, pur con al- privato, ben distinto dalla vita civile: dal

Canada
Polonia
Rep. Ceca Lituania
Canada-
Quebec Lussemburgo Rep. Slovacca
Belgio Slovenia
Canada Svizzera Romania
Nuveau-Brunswick Moldova
Monaco
Bulgaria
Macedonia
Marocco Tunisia Albania Libano
Vietnam
Egitto
Haiti Mauritania
Dominica Senegal Mali Niger
Saint-Lucie Guinea-Bissau Ciad Laos
Camerun Gibuti
Guinea
Rep. Centroafricana
Burkina Faso Togo Cambogia
Guyana Costa d’Avorio
Benin Rep. Dem. Seychelles
Guinea equatoriale Congo
Comore
Gabon
Congo Vanuatu
Maurizio

Madagascar Nuova-Caledonia
Stati
e governi
membri
dell’OIF
Stati
osservatori

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Dunkerque

Fiandre
La Francia
Fiammingo Alsaziano
Geografia fisica
Bretone Occitano
St. Malo Strasburgo
Stato Parigi Corso Basco

Alsazia
e popolazione Bretagna

L’economia Rennes Catalano

Le tracce
della storia Nantes
Le città

Clermont- Corsica
Ferrant
Bordeaux Ajaccio

Occitania Le altre lingue. Oltre al francese, esistono in


Nizza
Francia diverse lingue locali, tra cui: il bretone,
Tolosa
una lingua celtica; il corso, simile all’italiano; il
Marsiglia basco, un’antichissima lingua non indoeuropea;
l’alsaziano, simile al tedesco. Il loro uso è stato
ostacolato dai governi fino a qualche decennio
fa, ma oggi sono insegnate in alcune scuole.

2004, una discussa legge vieta i simboli reli- Tradizionalmente, i francesi sono uno dei
giosi nelle scuole pubbliche. La maggioranza popoli più partecipi del processo di integra-
dei francesi (76%) risulta essere cattolica; il zione europea: la Francia è stata tra i fon-
14% non religiosi o atei (da interviste diret- datori della CEE e poi dell’UE. Recentemente,
te emerge in realtà una percentuale maggio- però, si sono manifestate perplessità e resi-
re, comprendente persone provenienti dalla stenze: in un referendum svoltosi nel 2005, la
cultura cattolica ma non credenti). Sono maggioranza della popolazione francese si è
presenti anche musulmani (stimati attorno pronunciata contro la ratifica del trattato per
al 6%), cristiani protestanti (2%) ed ebrei stabilire una Costituzione europea.
(circa 1%). La Francia è da lungo tempo meta di una
La Francia è membro permanente del forte immigrazione. Circa il 5% della popo-
Consiglio di Sicurezza dell’ONU; è uno dei lazione francese è costituito da immigrati,
pochi paesi che dispongono ufficialmente provenienti soprattutto dall’area mediterra-
dell’atomica. Orgogliosa del suo passato di nea: Maghreb (Marocco, Algeria), Turchia,
Sans papiers. Sul potenza coloniale e nostalgica della grandeur Europa meridionale (Portogallo, Italia, Spa-
cartello del manifestante
al centro, la scritta «con o
(«grandezza») di un tempo, la Francia si sfor- gna). Molti abitanti provenienti dalle ex co-
senza documento, cittadino za di condurre una politica estera di prestigio lonie sono immigrati in Francia, anche perché
comunque». [PJ. Niepce/ e di relativa autonomia, anche nei confronti era loro relativamente facilitata l’acquisizio-
Rapho/Eyedea] degli alleati Stati Uniti e Regno Unito. ne della cittadinanza.
Il processo di integrazione non è però pri-
vo di tensioni, come dimostra l’esistenza di un
partito – il Fronte Nazionale di Jean-Marie
Le Pen – che basa gran parte della propria
politica sull’ostilità verso gli immigrati. Gli
immigrati non in regola, chiamati Sans pa-
piers («Senza documenti»), hanno dato vita
ad associazioni e a manifestazioni di protesta
per richiedere la regolarizzazione.
Negli ultimi anni, nelle periferie (banlieues)
più povere di diverse città francesi si sono ve-
rificate sommosse, con distruzione di negozi
e automobili, e attacchi alle forze dell’ordine.
I disordini sono stati innescati da giovani, in
buona parte di origine straniera, che vivono
in queste periferie-ghetto in condizioni di di-
sagio sociale, in abitazioni insalubri, con alti
tassi di disoccupazione.

G. Sofri, F. Sofri, Corsi di geografia © 2011, Zanichelli editore SpA


L’economia
La Francia è uno dei paesi europei dall’eco-
nomia più sviluppata; ma l’emarginazione
sociale e la disoccupazione (soprattutto gio-
vanile) si presentano anche qui con notevole
gravità.
Fino agli anni ’80 del Novecento, l’econo-
mia si è basata su un consistente intervento
dello stato; in seguito, l’intervento statale è
nettamente diminuito, e si sono attuate nu-
merose privatizzazioni. Lo stato mantiene la
proprietà, o una forte partecipazione, in set-
tori chiave come i trasporti, le poste e teleco-
municazioni, la produzione di energia.

Settore primario
Grazie alle grandi estensioni di terre adatte
all’agricoltura e alla modernità del settore,
la Francia è il primo produttore agricolo
dell’UE e uno dei maggiori esportatori di
derrate alimentari. Attualmente però, come
in molti paesi avanzati, si registra una rapi-
da diminuzione della percentuale di addetti Un paesaggio a campi meccanizzata, perciò corrono
all’agricoltura e del numero di aziende agri- chiusi (bocage). In questo il rischio di scomparire,
cole. Le aziende sono sempre più spesso di tipo di sistemazione del sostituiti da campi aperti
territorio, i campi sono chiusi privi di delimitazioni. Il bocage
grandi dimensioni o raggruppate in società,
da siepi, fossati, muri o filari ha un importante ruolo
i cui mezzi finanziari permettono l’uso di di alberi; i contadini vivono in ecologico, perché contribuisce
tecnologie avanzate. insediamenti sparsi. Il bocage, alla protezione del suolo,
Grazie alla varietà di climi, sono pos- tipico dell’Europa atlantica alla regolazione delle acque
sibili colture molto diverse. I cereali (fru- nord-occidentale dal clima e alla conservazione della
mento, avena e altri), dei quali la Francia umido, si trova ancora in biodiversità: per questo
è il secondo esportatore mondiale dopo gli Normandia, Bretagna e più motivo sono in corso misure
sporadicamente in altre zone per la sua conservazione,
USA, occupano quasi un terzo della super-
della Francia. I campi chiusi anche in una forma modificata
ficie coltivata. Notevole importanza hanno permettono di far coesistere che permetta l’uso di mezzi
anche la barbabietola (la Francia è il secon- l’allevamento e più colture meccanici.
do esportatore mondiale di zucchero dopo diverse, ma sono poco adatti [Hemis/Alamy]
il Brasile), la patata, gli ortaggi e la frutta. alla moderna agricoltura

Il circuito di Le Mans.
A Le Mans, luogo di
produzione delle automobili
Renault, si trova un circuito
automobilistico dove si corre
una celebre gara, la 24 ore di
Le Mans.
[Photos-Xelopolis]

G. Sofri, F. Sofri, Corsi di geografia © 2011, Zanichelli editore SpA


Per i vini la Francia è il mag- La moda francese. Parigi
La Francia giore produttore mondiale (si è, con Milano, Londra e New
York, una delle capitali mondiali
contende questo primato con
Geografia fisica della moda, dove si tengono
l’Italia). Diversi liquori, vini e le sfilate per presentare le
Stato spumanti celebri prendono il collezioni per l’anno successivo.
e popolazione nome dalla zona della Francia La haute couture o alta moda
L’economia da cui provengono: ad esem- produce abiti, di prezzo e
Le tracce pio Champagne, Bordeaux, qualità superiore, che vengono
Borgogna, Cognac, Armagnac. adattati individualmente
della storia
dalle sartorie a ogni singolo
Le città La Francia è l’ottavo espor-
cliente. Il prêt-à-porter, o
tatore mondiale di legname; le moda pronta, produce invece
foreste ricoprono oltre un quar- vestiti già pronti, in taglie già
to del territorio. definite. Tra gli innumerevoli
Molto importante è anche marchi della moda francese
l’allevamento, soprattutto di troviamo Yves Saint-Laurent,
bovini da carne e da latte (set- Chanel, Christian Dior, Jean
Paul Gaultier, Louis Vuitton. Nel
timo esportatore mondiale di
disegno: modellini del 1938.
bovini), ma anche di animali da [Lebrecht Music and Arts Photo
cortile e maiali. Library/Alamy]
La pesca è praticata soprat-
tutto sulle coste atlantiche: sardine, aringhe, Settore secondario
acciughe e tonno alimentano la cospicua in- La Francia è uno dei paesi europei di più antica
dustria conserviera. Del settore fa parte anche industrializzazione. Tra i settori oggi più im-
l’acquacultura (ostriche, trote). Importante portanti ci sono quello agroalimentare (le cui
l’industria automobilistica (Renault, Peugeot- esportazioni sono aumentate di oltre un terzo
Citroën). negli ultimi 10 anni), quelli ad alto contenuto
Le risorse minerarie comprendono una tecnologico (industria elettronica e aerospa-
modesta produzione di petrolio e importanti ziale) e il settore tessile e dell’abbigliamento.
giacimenti di bauxite, il minerale da cui si ot- I tre quarti dell’energia prodotta dalla
tiene l’alluminio, che prende il nome proprio Francia provengono da reattori nucleari: il
dalla località francese di Les Baux. paese dispone del secondo parco nucleare al

La gastronomia francese

La Francia è particolarmente rinomata per la sua cu-


cina. Innumerevoli termini gastronomici, usati in tut-
to il mondo, derivano da parole francesi: paté, puré,
mousse, brioche, croissant, crêpe ecc. Sono celebri sia
la raffinata «alta cucina» (haute cuisine) sia la cucina
regionale. Le differenze climatiche tra le varie zone di
Francia si riflettono sulle produzioni agricole e quin-
di sulla gastronomia: come grassi di condimento, per
esempio, sono impiegati soprattutto burro e panna a
nord, olio d’oliva a sud-est. La gastronomia francese fa
largo uso di latticini. La Francia è il terzo produttore
mondiale di formaggi, che fornisce in centinaia di tipi,
soprattutto a pasta molle (Camembert, Brie). Al gene-
rale De Gaulle è stata attribuita la frase «Come si può
governare un paese che ha 258 tipi di formaggio?».
Winston Churchill, invece, avrebbe detto: «Un popolo
che ha creato oltre 400 formaggi non potrebbe mai
scomparire». [Axiom/Tips]

G. Sofri, F. Sofri, Corsi di geografia © 2011, Zanichelli editore SpA


Energia illimitata per tutta l’umanità?
Nel 2005, la Francia è stata scelta più piccoli), producono scorie ra- La fusione nucleare è il processo
per realizzare un programma inter- dioattive, hanno un certo rischio di che alimenta il Sole e le altre stelle,
nazionale finalizzato alla costruzio- incidenti e utilizzano l’uranio, che ma non è mai stata utilizzata in una
ne di un rivoluzionario reattore a potrebbe esaurirsi nel giro di pochi centrale a causa di difficoltà tecni-
fusione nucleare. Nel progetto, de- decenni. che. In teoria, la fusione nucleare
nominato ITER, sono coinvolti anche Secondo i sostenitori del pro- potrebbe fornire energia illimitata,
UE, Giappone, USA, Russia e Cina; getto ITER, tutti questi problemi si pulita e sicura a tutta l’umanità.
secondo le previsioni, il reattore do- potrebbero risolvere con le centrali Non tutti, però, concordano: alcuni
vrebbe iniziare a fornire energia dal a fusione nucleare (fusione di due manifestano scetticismo sull’attua-
2050. nuclei di idrogeno in un nucleo di bilità del progetto Iter, quantomeno
Le attuali centrali nucleari, basa- elio), che utilizzano elementi abbon- nei tempi previsti, e lo accusano di
te sulla fissione nucleare (rottura danti in natura e quindi potrebbero assorbire tutti i fondi destinati a ri-
di un nucleo di uranio in frammenti fornire energia per migliaia di anni. cerche sull’energia.

mondo dopo quello statunitense. La mag- i castelli della Loira e altri.


giore impresa del paese è la petrolifera Total. Da alcuni anni, le importazioni superano
Sono presenti anche centrali termoelettriche, le esportazioni. La Francia importa soprat-
idroelettriche e una centrale (presso la foce tutto materie prime, semilavorati e mezzi di
del fiume Rance, in Bretagna) che utilizza trasporto. Le principali esportazioni, invece,
l’energia delle ampie maree dell’Atlantico; sono veicoli, macchinari, materiale elettrico,
è piuttosto attiva la ricerca nel campo delle elettronico e aeronautico, prodotti farmaceu-
fonti rinnovabili. La Francia esporta note- tici, alcolici, cosmetici.
voli quantità di energia elettrica, anche in La rete stradale è fitta, soprattutto nella
Italia. regione di Parigi e lungo l’asse Parigi-Lione-
Marsiglia.
La rete ferroviaria è molto moderna, con
Settore terziario linee ad alta velocità (Train à Grande Vitesse o
La Francia è il paese al mondo che riceve il TGV). Un tunnel ferroviario collega la Francia
maggior numero di turisti stranieri: 79 mi- al Regno Unito passando sotto il Canale del-
lioni di persone nel 2008. L’attrazione prin- la Manica. Parigi, con i suoi tre aeroporti, è il
cipale è Parigi; seguono le località balneari secondo scalo europeo, dopo Londra, e uno
della Costa Azzurra (Cannes, Nizza), i cen- dei maggiori al mondo. Una certa importan-
tri sciistici alpini (Chamonix), la Camargue, za ha anche il trasporto fluviale.

Una funivia a Chamonix. [A_Sh/Shutterstock] Un TGV, treno ad alta velocità. [M. Loiseau/Image Bank]

G. Sofri, F. Sofri, Corsi di geografia © 2011, Zanichelli editore SpA


La Francia L’Italia
Le tracce della storia
Geografia fisica
Stato I Galli e l’impero romano
e popolazione
L’economia Tra le popolazioni che abitavano la Fran-
cia, attorno alla metà del I millennio a.C.
Le tracce si affermarono soprattutto i Celti, che i
della storia Romani chiamarono Galli (e Gallia la ter-
Le città ra da loro abitata). Conquistata da Giu-
lio Cesare nel I sec. a.C., la Francia rima-
se nell’impero romano per ben 4 secoli,
assorbendone la cultura, che si fuse con
quella dei Celti nella cosiddetta cultu-
ra «gallo-romana». Molte testimonianze
dell’architettura romana (anfiteatri, tem-
pli, terme e altro) si sono conservate fino
a oggi in Francia, soprattutto nel sud ma
anche in altre regioni fino a Parigi. Il Pont
du Gard (nella foto), che attraversa il fiu-
me Gard nei pressi di Nîmes, fa parte di
un acquedotto lungo quasi 50 km, co-
struito dai Romani nel I secolo d.C., che quedotto funzionò probabilmente fino all’inizio del VI secolo,
portava l’acqua alla prospera città di Ne- quando Franchi e Visigoti si spartirono la zona da esso at-
mausus (oggi Nîmes). Si tratta di un’opera traversata. Esaltato da scrittori come Rousseau e Stendhal, il
eccezionale sia per le sue dimensioni, sia Pont du Gard è oggi un’importante meta turistica ed è Patri-
per gli accorgimenti tecnici utilizzati. L’ac- monio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

L’impero d’Occidente e i Franchi

I Franchi, popolazione di origine germanica, occuparono


la Francia (che da essi prese il nome) dopo i Romani, dal
IV sec. d.C. e per molti secoli. I loro territori arrivarono,
nel IX secolo, a espandersi fino in Germania e in Italia.
Il personaggio più conosciuto di questo periodo storico
è Carlo Magno, che fu incoronato imperatore dal papa
nell’anno 800. Il suo governo unì l’idea romana di un
impero universale con la forte spinta alla diffusione del
cristianesimo. Carlo Magno fu un grande protettore del-
le arti e della cultura. Nei territori del suo vasto impero si
impose un nuovo tipo di scrittura dei manoscritti (minu-
scola carolina), che si sostituì alle scritture precedenti
uniformandole e agevolando così la diffusione dei testi.
La scrittura carolina era caratterizzata da lettere latine
minuscole, semplici e staccate fra loro; da essa derivaro-
no, con successive modifiche, caratteri a stampa come
quelli usati in questo libro. Carlo Magno aveva peraltro,
secondo alcune fonti, forti difficoltà con la scrittura, che
oggi forse attribuiremmo a una forma di dislessia.

La monarchia assoluta

Durante il regno di Luigi XIV, detto il


«Re Sole» (1643-1715), la Francia era la
maggior potenza politica e militare euro-
pea. A testimonianza della sua ricchezza
e del suo potere assoluto, Luigi XIV fece
costruire, o ingrandire, sontuosi parchi e
palazzi. Tra questi, il più celebre è quello
di Versailles, vicino a Parigi, dove il re vi-
veva con la sua corte. [Marek Slusarczyk/
Shutterstock]

G. Sofri, F. Sofri, Corsi di geografia © 2011, Zanichelli editore SpA


La Rivoluzione francese
Al regno del Re Sole seguì un periodo di
crisi economica e sociale e di sconfitte
belliche. Dal 1789, la Rivoluzione france-
se pose fine alla monarchia assoluta e ai
privilegi feudali: i francesi non furono più
sudditi, ma cittadini. Venne approvata la
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del
Cittadino; il re Luigi XVI fu giustiziato e
fu proclamata la Repubblica. L’episodio
considerato come l’inizio simbolico del-
la rivoluzione avvenne il 14 luglio 1789,
con la conquista, da parte degli insorti,
della fortezza parigina della Bastiglia, da
tempo utilizzata come carcere per gli op-
positori politici. La Bastiglia fu demolita
poco tempo dopo. Il 14 luglio è tuttora
la festa nazionale della Francia. [INTERFO-
TO/Alamy]

Napoleone Bonaparte

Nel 1799 si impadronì del potere un generale origina-


rio della Corsica, Napoleone Bonaparte, che nel 1804
si fece proclamare imperatore. Napoleone, inizialmente
forte del consenso popolare, riorganizzò la pubblica am-
ministrazione, favorendo l’avvento di un moderno stato
nazionale. Ma alla stabilità interna si accompagnò uno
sfrenato espansionismo militare, prima vittorioso (sotto
la dominazione francese caddero l’Italia, la Penisola ibe-
rica e buona parte dell’Europa centrale), poi rovinoso.
L’impero di Napoleone Bonaparte terminò nel 1815. La
colonna di place Vendôme (nella foto) fu fatta costruire
a Parigi da Napoleone per commemorare la vittoria nella
battaglia di Austerlitz (1805). Ispirata alla Colonna traiana
(monumento della Roma imperiale), fu fabbricata con il
bronzo dei cannoni nemici requisiti dopo la battaglia. In
cima alla colonna si trova una statua di Napoleone abbi-
gliato come Giulio Cesare. [Arnaud Chicurel/Hemis/Corbis]

Il colonialismo

Dal XIX secolo, la Francia divenne una


grande potenza coloniale, che si espanse
in Algeria, Tunisia, Marocco, Indocina e
Oceania. Dopo la seconda guerra mon-
diale, le colonie si resero indipendenti
dalla Francia, in tempi e con modalità
diverse; gli episodi più sanguinosi furo-
no la guerra di Indocina (1946-1954) e la
guerra di Algeria (1954-1962). Nella foto
una cartolina commemora l’indipenden-
za dell’Algeria nel luglio 1962. [The Print
Collector/Alamy]

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La Francia Le città
Geografia fisica
Stato La città di Parigi ha oltre 2 milioni di abi- Il principato di Monaco Il Principato di
e popolazione tanti; se si considera l’intero agglomera- Monaco è un minuscolo stato (meno di 2 km2)
L’economia to urbano («Grande Parigi»), si arriva a situato lungo la Costa Azzurra, interamente
Le tracce quasi 10 milioni. La città è suddivisa in 20 circondato da territorio francese. Ha oltre
della storia Arrondissements, quartieri simili a comuni 31000 abitanti, quindi una densità altissima:
Le città indipendenti. Gli spostamenti in città sono oltre 15000 abitanti al km2. È governato dal
velocizzati dalla presenza di numerose linee 1489 da una famiglia di origine genovese, i
della metropolitana (métro). Da tempo è in Grimaldi. Molte persone facoltose hanno
corso il trasferimento di molte attività nei stabilito qui la loro residenza, attratte dal-
centri limitrofi, ben collegati alla città da au- l’assenza di tributi fiscali; il «paradiso fiscale»
tostrade e mezzi pubblici. di Monaco è oggetto di polemiche per gli
Le altre città hanno una popolazione de- scarsi controlli sul riciclaggio di denaro di
cisamente inferiore a quella di Parigi: solo i provenienza illegale. L’economia si basa sul-
tre agglomerati urbani di Marsiglia, Lione e la finanza, sul turismo e sul casinò di Mon-
Lille superano il milione di abitanti. Lo squi- tecarlo.
librio tra la capitale e il resto del paese è un
Parigi. Il fiume Senna divide la città in due parti, chiamate Rive
problema molto antico, che permane anche
droîte (Riva destra) a nord e Rive gauche (Riva sinistra) a sud. Al
se lo stato interviene da tempo per decentrare centro della foto si vedono le due alte torri di Notre-Dame, la
le attività produttive. Altre città di un certo celebre cattedrale gotica costruita a partire dal XII secolo. Notre-
rilievo sono Bordeaux e Strasburgo, sede del Dame sorge su un’isola al centro della Senna, l’Île de la Cité.
Parlamento europeo. [Galina Barskaya/Shutterstock]

FRANCIA MONACO ITALIA


Capitale Parigi Monaco Roma
Superficie (km2) 543965 (2008) 2,02 (2007) 301317 (2008)
Popolazione (abitanti) 62106000 (2008) 31109 (2008) 60045068 (2008)
Densità (abitanti per km2) 114 (2008) 15400 (2008) 199 (2008)
Reddito nazionale per abitante (in dollari USA) 46016 (2008) 40090 (2007) 38996 (2008)
Consumo di energia per abitante (in kWh) 7585 (2006) — 5332 (2008)
Calorie (per ab./giorno) 3590 (2003-2005) — 3680 (2003-2005)
Speranza di vita (anni) M 78 F 84 (2008) M 76 F 84 (2007) M 79 F 84 (2008)
Analfabetismo % 0 (2008) 0 (2008) 1,1 (2007)
Numero di medici (per 1000 ab.) 2,7 (2007) — 3,7 (2006)
Popolazione urbana % 77 (2005) 100 (2009) 68 (2008)

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