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Unità 13 La Francia
Stato
e popolazione
L’economia
Geografia fisica
Le tracce
della storia
I francesi chiamano il proprio paese l’«esago- Senna, 776 km). Nelle pianure a nord e a
Le città no», per la sua forma a sei lati. Tre lati si af- ovest, che si affacciano rispettivamente sul-
facciano sul mare, due seguono catene mon- la Manica e sull’Oceano Atlantico, il clima è
tuose. Sull’ultimo lato, a nord-est, non c’è oceanico, umido e temperato dalla Corrente
un confine geografico ben definito, e la linea del Golfo.
che separa la Francia da Paesi Bassi, Belgio e Nel resto del paese prevalgono le monta-
Germania ha subìto diversi spostamenti nel gne (Massiccio centrale, Pirenei, Alpi, Giura)
corso dei secoli. Non è un caso che in una e il clima è influenzato soprattutto dall’altitu-
parte del Belgio si parli francese; più a sud, la dine. Sulle coste meridionali il clima è di tipo
lingua tedesca è molto diffusa in Alsazia. mediterraneo.
La rete idrografica è fitta, con alcuni gran- Il monte Bianco (4807 m) è la cima più
di fiumi (Loira, 1020 km; Rodano, 812 km; alta delle Alpi.
Calais B
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CORSICA
del Midi Marsiglia
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Perdido Perpignano Ajaccio
S P A G N A 3355 Mediterraneo
ANDORRA
Canada
Polonia
Rep. Ceca Lituania
Canada-
Quebec Lussemburgo Rep. Slovacca
Belgio Slovenia
Canada Svizzera Romania
Nuveau-Brunswick Moldova
Monaco
Bulgaria
Macedonia
Marocco Tunisia Albania Libano
Vietnam
Egitto
Haiti Mauritania
Dominica Senegal Mali Niger
Saint-Lucie Guinea-Bissau Ciad Laos
Camerun Gibuti
Guinea
Rep. Centroafricana
Burkina Faso Togo Cambogia
Guyana Costa d’Avorio
Benin Rep. Dem. Seychelles
Guinea equatoriale Congo
Comore
Gabon
Congo Vanuatu
Maurizio
Madagascar Nuova-Caledonia
Stati
e governi
membri
dell’OIF
Stati
osservatori
Fiandre
La Francia
Fiammingo Alsaziano
Geografia fisica
Bretone Occitano
St. Malo Strasburgo
Stato Parigi Corso Basco
Alsazia
e popolazione Bretagna
Le tracce
della storia Nantes
Le città
Clermont- Corsica
Ferrant
Bordeaux Ajaccio
2004, una discussa legge vieta i simboli reli- Tradizionalmente, i francesi sono uno dei
giosi nelle scuole pubbliche. La maggioranza popoli più partecipi del processo di integra-
dei francesi (76%) risulta essere cattolica; il zione europea: la Francia è stata tra i fon-
14% non religiosi o atei (da interviste diret- datori della CEE e poi dell’UE. Recentemente,
te emerge in realtà una percentuale maggio- però, si sono manifestate perplessità e resi-
re, comprendente persone provenienti dalla stenze: in un referendum svoltosi nel 2005, la
cultura cattolica ma non credenti). Sono maggioranza della popolazione francese si è
presenti anche musulmani (stimati attorno pronunciata contro la ratifica del trattato per
al 6%), cristiani protestanti (2%) ed ebrei stabilire una Costituzione europea.
(circa 1%). La Francia è da lungo tempo meta di una
La Francia è membro permanente del forte immigrazione. Circa il 5% della popo-
Consiglio di Sicurezza dell’ONU; è uno dei lazione francese è costituito da immigrati,
pochi paesi che dispongono ufficialmente provenienti soprattutto dall’area mediterra-
dell’atomica. Orgogliosa del suo passato di nea: Maghreb (Marocco, Algeria), Turchia,
Sans papiers. Sul potenza coloniale e nostalgica della grandeur Europa meridionale (Portogallo, Italia, Spa-
cartello del manifestante
al centro, la scritta «con o
(«grandezza») di un tempo, la Francia si sfor- gna). Molti abitanti provenienti dalle ex co-
senza documento, cittadino za di condurre una politica estera di prestigio lonie sono immigrati in Francia, anche perché
comunque». [PJ. Niepce/ e di relativa autonomia, anche nei confronti era loro relativamente facilitata l’acquisizio-
Rapho/Eyedea] degli alleati Stati Uniti e Regno Unito. ne della cittadinanza.
Il processo di integrazione non è però pri-
vo di tensioni, come dimostra l’esistenza di un
partito – il Fronte Nazionale di Jean-Marie
Le Pen – che basa gran parte della propria
politica sull’ostilità verso gli immigrati. Gli
immigrati non in regola, chiamati Sans pa-
piers («Senza documenti»), hanno dato vita
ad associazioni e a manifestazioni di protesta
per richiedere la regolarizzazione.
Negli ultimi anni, nelle periferie (banlieues)
più povere di diverse città francesi si sono ve-
rificate sommosse, con distruzione di negozi
e automobili, e attacchi alle forze dell’ordine.
I disordini sono stati innescati da giovani, in
buona parte di origine straniera, che vivono
in queste periferie-ghetto in condizioni di di-
sagio sociale, in abitazioni insalubri, con alti
tassi di disoccupazione.
Settore primario
Grazie alle grandi estensioni di terre adatte
all’agricoltura e alla modernità del settore,
la Francia è il primo produttore agricolo
dell’UE e uno dei maggiori esportatori di
derrate alimentari. Attualmente però, come
in molti paesi avanzati, si registra una rapi-
da diminuzione della percentuale di addetti Un paesaggio a campi meccanizzata, perciò corrono
all’agricoltura e del numero di aziende agri- chiusi (bocage). In questo il rischio di scomparire,
cole. Le aziende sono sempre più spesso di tipo di sistemazione del sostituiti da campi aperti
territorio, i campi sono chiusi privi di delimitazioni. Il bocage
grandi dimensioni o raggruppate in società,
da siepi, fossati, muri o filari ha un importante ruolo
i cui mezzi finanziari permettono l’uso di di alberi; i contadini vivono in ecologico, perché contribuisce
tecnologie avanzate. insediamenti sparsi. Il bocage, alla protezione del suolo,
Grazie alla varietà di climi, sono pos- tipico dell’Europa atlantica alla regolazione delle acque
sibili colture molto diverse. I cereali (fru- nord-occidentale dal clima e alla conservazione della
mento, avena e altri), dei quali la Francia umido, si trova ancora in biodiversità: per questo
è il secondo esportatore mondiale dopo gli Normandia, Bretagna e più motivo sono in corso misure
sporadicamente in altre zone per la sua conservazione,
USA, occupano quasi un terzo della super-
della Francia. I campi chiusi anche in una forma modificata
ficie coltivata. Notevole importanza hanno permettono di far coesistere che permetta l’uso di mezzi
anche la barbabietola (la Francia è il secon- l’allevamento e più colture meccanici.
do esportatore mondiale di zucchero dopo diverse, ma sono poco adatti [Hemis/Alamy]
il Brasile), la patata, gli ortaggi e la frutta. alla moderna agricoltura
Il circuito di Le Mans.
A Le Mans, luogo di
produzione delle automobili
Renault, si trova un circuito
automobilistico dove si corre
una celebre gara, la 24 ore di
Le Mans.
[Photos-Xelopolis]
La gastronomia francese
Una funivia a Chamonix. [A_Sh/Shutterstock] Un TGV, treno ad alta velocità. [M. Loiseau/Image Bank]
La monarchia assoluta
Napoleone Bonaparte
Il colonialismo
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