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campo di indagine 1
irivata 7
zione più spiccatamente pubblicistica, gli strumenti privatistici, in rapporto in-
l,versamente
in rapportoproporzionale,
ino arretrano e la loro area si restringe 30•
lareIllaprocesso
rilevanzasopra richiamato ha portato, dunque, ad ampliare la rilevanza dello
produzione contrattuale
strumento
:1 ed all'interno dell'integrazione della produzione ed
icità di aspetti.
immissione delilprodotto nel mercato 31, e ciò sotto una molteplicità di aspetti.
quale In "la pro·estrumento di regolazione della filiera attraverso il quale "la pro-
quanto
veicolata ver-
duzione agricola viene avviata e programmata al fine di essere veicolata verso le
entarsi, in guise
imprese di trasformazione e/o di distribuzione sì da presentarsi, in guise sempre
orato" 32
, il con- come alimenti allo stato fresco e/o lavorato" 32, il contratto (di
più sofisticate,
ra agricola, contende
integrazione) . ad integrare l'attività produttiva agricola, con l'attività
vendita,
commerciale, distri- con le diverse fasi di trasformazione, vendita, distribuzione, ecc.
mtrano interessidi integrazione (verticale) si incontrano interessi contrapposti del
Nel contratto
eproduttore,
che intendono del trasformatore, del distributore che intendono organizzare la filiera,
ng
ne oconsegue
agricoltura che nel c.d. contract farming o agricoltura sotto contratto (in una
Ilo scambio
accezione ampia, non solo riferita allo scambio tra produttore agricolo e
tra ,), il contratto
trasformatore/distributore non agricolo), il contratto è chiamato a svolgere un
èruolo
Ilieradi33regolazione
• In nel processo di filiera 33• In que-
que-
mentari, sceglie invece di definirli in modo autonomo, ampliando (apparentemente) il raggio di
emente) il raggio
intervento, volendodiforse evocare una distinzione tra diritto agrario e diritto alimentare, fornisce due
odefinizioni,
alimentare,entrambe
forni- di matrice europea. Una riferita al prodotto agricolo, aggancian dolo ali'
gricolo,
Allegato aggancian:
1 del TFUE, l'altra, riferita alla nozione di alimento come definita dall'art. 2 del
definita
Regolamentodall'art. 2
n. 178/2002. Si tratta di una divergenza che ci auspichiamo, in un'ottica di maggiore
uno, in un'ottica di e coerenza del sistema regolatorio complessivo, venga presto risolta in sede di
razionalizzazione
venga prestodella
recepimento riso!-Direttiva UE 2019/633.
30
Sull'argomento dei rapporti e dei confini tra diritto pubblico e privato v. da ultimo L. Nivarra,
v. da
A. ultimo
Plaja, L. Ni-
I mobili confini del diritto privato, Giappichelli, 2018.
31
In direzione esattamente opposta e contraria a quella che la dottrina registrava tra la fine degli
egistrava
anni settantatra ela ottanta,
fine dove la prospettiva era rivolta al lato pubblicistico e l'intervento legislativo
istico
regolava e l'intervento
in via quasi esclusiva lo scambio agricolo, cfr. R. Alessi, Autonomia privata e rapporti
i, Autonomia
agrari, STASS priva-
Editore, 1979.
32
A. Jannarelli. Profili del sistema ... I rapporti contrattuali, cit., p. 11.
33
V. a questo proposito il documento dal titolo Legai Guide elaborato da un gruppo di stu diosi
!a
su un gruppodell'UNIDROIT
iniziativa di stu- ed in collaborazione con la FAO e IFAD del maggio 2015 che intende
D del maggio
costituire 2015legale sull'agricoltura a contratto e che riprendere i Principi CFS-RAI per gli
la Guida
prendere i
investimenti responsabili nei sistemi agricoli e alimentari emanati nell'ottobre 2014 dal Comitato per
Principi
la sicurezza :manati
alimentare mondiale. L'obiettivo è di fornire un quadro di riferimento non vincolate
nell'ottobre ornire
sullo sviluppo di un
politiche nazionali, quadri normativi, programmi di responsabilità sociale delle
imprese, modelli
quadro di ativi, di accordi e contratti, Contract farming, Unidroit, Fao lfad, reperibile sul sito
internet della diFao ; all'indirizzo http://wwwfao.org/3/a-i4756e.pdf Una valutazione puntale sulla
programmi
Guida è oraUnidroit,
farming, svolta da Roberta Peleggi, Agricoltura sostenibile e diritto uniforme: la Guida legale
Unidroit/Fao/iFad sul Contract Farming, in Rivista di diritto agrario, 2020, fase. 1, p. 311 ss.
org/3/a-i4756e.pdf
altura sostenibile e
in Rivista di diritto
ntesto, la rilevanza che assume l'intreccio tra attività di produzione e di
ercializzazione 34, si trasmette sul momento della cessione del prodotto lo
facendo assumere al contratto una inedita funzione di mediazione
almente affidata alla fattispecie legale (nel nostro caso l'art. 2135 c.c.) 35•
~ · avere assegnato al contratto una funzione di gestione e di programmae
dell'attività agricola in funzione dell'immissione del prodotto nel mer-
--. pone, tra l'altro, una questione di compatibilità delle regole contrattuali le
regole di funzionamento del mercato agricolo, segnate queste ultime, a volta,
dal complesso rapporto tra disciplina della PAC e disciplina della
orrenza 36•
La fisionomia del mercato agricolo varia profondamente in base alla dialet-
tra questi due ultimi termini (politica agricola e libertà di concorrenza). Il
tratto di integrazione è destinato ad essere condizionato dal risultato di que -
rapporto. Nel caso della prevalenza della PAC (e degli obiettivi di politica
icola individuati nell'art. 39 TFUE) il contratto di integrazione dovrà assi
nrare il raggiungimento degli obiettivi della P AC, o quanto meno dovrà porsi
ermini di adeguatezza, diversamente lo strumento contrattuale non rileverà me
strumento (principe) volto a valorizzare l'aspetto agricolo, ma tenderà
esaltare la libertà di iniziativa.
Va però aggiunto, anticipando le conclusioni, che tale relazione (PAC/Con-
rrenza), originariamente di non interferenza, andrà ad assumere confini mo ili e di
interazione non misurandosi più sul piano della mera prevalenza. Essa iventa
espressione e misura dell'incidenza di regole di concorrenza dentro un essuto
propriamente agraristico, all'insegna della frapposizione di regole e limiti
concorrenziali, in vista della tutela non più ( e non solo) dell'interesse
ella produzione-competizione, assorbente e trascendente, bensì di un altro fine,
ossia l'interesse del mercato agricolo e gli obiettivi di politica agricola 37•
iazioni, maggiormente rappresentative a livello europeo, che hanno promosso la Supply Chain
Initiative (SCI), un'iniziativa congiunta volta a definire un quadro di riferimento sulle buone
pratiche commerciali nel settore agroalimentare, che vede il coinvolgimento dell'industria ali-
mentare e delle bevande (FoodDrinkEurope), i fabbricanti di prodotti a marchio (AIM), il settore
retail (European Retail Round Table o ERRT, EuroCommerce e Independent Retail Europe), le
piccole e medie imprese (UEAPME) e gli imprenditori agricoli (CELCAA).
35
Sul ruolo della mediazione giuridica dei conflitti agrari v. R. Alessi, Autonomia privata,
cit.
36
Cfr. L. Russo, I contratti della filiera agroalimentare nel quadro della nuova Politica agricola
comune, in Rivista di diritto agrario, 2015, 4.
37
Di frattura istituzionale a proposito del rapporto tra P AC e concorrenza, parla A. Jannarelli,
Profili del sistema agro-alimentare, cit.
18 Governance della filiera tra intervento pubblico e autonomia privata
38
A questo proposito va salutato con favore l'intervento correttivo, in sede di lavori parlamentari,
della proposta di legge volta ad introdurre una modifica all'art. 2598 e.e. inserendo il comma 3-bis
eche
di lavori
vieta leparla-
aste elettroniche a doppio ribasso per l'acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari.
c.c.
Attualmente ilildivieto è stato estromesso dalla Sez. II del codice civile dedicato alla concorrenza
inserendo
rodotti
sleale edagricoli
ha assunto una veste spiccatamente pubblicistica dentro un contesto normativo che prevede
euna
:e civile
restrizione all'attività di impresa a carattere commerciale, la cui violazione amministrativa può
dedicato
comportare entro
la un
sospensione dell'attività. Vi è da dire, che il tema dei divieti e dei limiti alle pratiche
contesto
sottocosto e delle aste a doppio ribasso, riferita ai prodotti agroalimentare, è anche in discussione in
nmerciale, la cui l
sede di recepimento della Direttiva UE 2019/633. Nello schema di disegno di legge al vaglio del
dire,
Governo sitema
che il prevede espressamente l'inserimento di tali pratiche dentro l'elenco delle pratiche sleali
iferita
previsteai prodotti
dall'art. 3 della Direttiva da ultimo citata. Occorre inoltre sottolineare come l'ipotesi di
va UE
divieto di pratiche sottocosto e di aste a doppio ribasso affiora anche all'interno degli indirizzi
2019/633.
legislativi .nte
europei a sostegno dello sviluppo sostenibile con l'intento di valorizzare il prodotto
l'inserimento
agricolo.
irettiva da ultimo
icosto eUna delle
a critiche più ricorrenti alla Direttiva UE 2019/633 muove proprio dall'opera di
39
di aste
assimilazione
ostegno dello svi- all'interno dell'ampia categoria dei soggetti deboli dei produttori agricoli con gli altri
,prio
operatoridall'opera
( commerciali) della filiera.
di ,ri agricoli con
gli
Il campo di indagine 19
esto piano della discussione è diverso dall'altro che, invece, attiene al-
strumentale del contratto per il raggiungimento di obiettivi di carattere erale,
diversi da quelli della libertà del produttore agricolo, che valorizza saumento
dell'autonomia contrattuale in funzione della realizzazione degli
èenivi di politica agricola.
· interesse generale alla salvaguardia dell'ambiente e in generale gli obiet-
. 'ella P AC inducono a guardare il contratto come strumento per il raggiun
ento di tali fini, che possono astrattamente anche porsi in contrasto con
ello della libertà del produttore agricolo, ponendosi come veri e propri limiti
·autonomia, finalizzati al perseguimento dell'interesse generale.
Allora, occorre trattate con attenzione e precisione i termini delle que . ni che
meritano di essere distinti, mettendo in chiaro la natura delle rela . ni. Un campo a
sé deve essere lo scrutinio in ordine alla prevalenza degli iettivi contenuti
nell'art. 39, e in questo caso, la Corte di Giustizia ci indi- una strada da poter
percorrere. La strada è quella del bilanciamento e delproporzionalità. Ma questo
se, e solo se, vengono posti sul medesimo pia-
iniziativa economica e obiettivi ex 39 TFUE. A ben vedere, si ritiene ri solta
una premessa che risolta non è, e la cui alternativa porta ad esiti diffe-
renti, a volte opposti 40•
Diversa la questione della difesa dell'agricoltore nel groviglio delle rela-
zioni di filiera, dove dovrebbe prevalere l'interesse dell'agricoltore su tutti =li altri.
L'intervento legislativo registra, in questo caso, la perenne conflìt:ualità tra i due
termini in ordine all'attività agricola. Le condizioni di svol=imento dell'attività
non si rapportano liberamente in base alle esigenze di chi l'organizza, ma sono
determinate dall'assetto della filiera e dunque dal
odo in cui il legislatore recepisce gli equilibri che si instaurano sul merca-
.o.
A questo punto, ed è l'ottica attuale dell'Unione, gli obiettivi della PAC
possono essere raggiunti, forse anche meglio, dando spazio al processo com-
etitivo. Vale a dire che le regole della concorrenza possono anche svolgere
un'importante funzione allo scopo di garantire lo svolgimento libero - cioè senza
ingiustificati condizionamenti - dell'attività di produzione e non necessariamente
essere lette in chiave limitativa e impeditiva dello sviluppo del mercato agricolo.
In questo caso gli interventi esterni inciderebbero sul contratto di integrazione per
salvaguardare gli interessi generali del mercato e del libero
scambio .
40
In ultimo il delinearsi dello sviluppo sostenibile apre una nuova prospettiva che sembra
risolvere la questione posta fino ad ora in termini antagonistici e di prevalenza, movendosi ver so
l'idea della interconnessione e concordanza di fini. V. infra, capitolo quinto.
20 Governance della.filiera tra intervento pubblico e Ilautonomia
campo di privata
indagine 21
:erviene
Altra cosa, sebbeneOrdine del mercato:
strettamente connessa, dall'efficienza della produzione
quando il legislatore intervieneallenel
nuove regole dello
i deboli di integrazione
contratto sviluppo sostenibile la posizione dei soggetti deboli contro
per salvaguardare
ilmente
i rischi di pratiche abusive poste in essere dal soggetto contrattualmente più forte;
1i posi-interventi (negativi)
questi La dinamica
possono concorrenziale
essere declinatiè in animata
terminidapositivi,
profili diversi,
se voltieppure
ad fino ad og =· il
sempio dibattito si è polarizzato esclusivamente
incentivare e stimolare comportamenti virtuosi, per esempio con l'indicazione di sulla questione del giusto prezzo. '~ noto
come
buone pratiche commerciali. l'autonomia privata risulti sottoposta ad una valutazione di con- ità in ordine al
lo prin-
Vi sono regole, contenuto
tuttavia, cheeconomico del contratto
non possono trovare ( aspiegazione
garanzia del nelcontraen
solo prin-
1e altra ebole ). Il tentativo di ricondurre
cipio di libera concorrenza, e segnano piuttosto l'innesto di una qualche altra ad equità l'accordo, dovrebbe tuttavia svoli
soste- avuto riguardo
variabile indipendente nell'ordine ali' assetto
del mercato: complessivo
è il caso e non sostenibile,
dello sviluppo solo al (giusto) prezzo, osin
delcui
di fu-si parlerà più avanti generale,
e che èalla posizione
destinato reciprocaladelle
a orientare PACparti,
del fupreordinata
turo 41• al riequilibrio
Il rapporto PAC ·e Antitrust, ruttelale loro
possibili alterazioni.
dialettica, determinaIl sintagma deluna
di certo giusto prezzo, inoltre, va decli-
profonda
pro-
eterogenesi
1a 10 tenendo
dei fini conto dei vari
nelle relazioni obiettivi che
contrattuali di s'intendono perseguire, inunbase alle esizenze
filiera, imprimendo
rdo un
orientamento, non solo
per così dire,economiche,
teleologico ma anche ai
rispetto sociali,
possibiliambientali
modelli e solidaristiche,
di organiz - ~;rgenti in un
43
·ganiz- dato momento storico della società •
zazione del mercato agricolo, la sua cornice si presta a dare inquadramento pro-
to
priopro-alle relazioni diIn integrazione
altri termini, sembrerebbe
del compartoche il giustocon
agricolo prezzo assuma ricadute
importanti una funzione geerale
'icadu- preordinata
sul versante contrattuale e delleadfattispecie
attuare unacodicistiche
forma di giustizia all'interno
a cominciare dellaregole
dalle relazione ntrattuale, ma
tlle re- anche
della concorrenza sleale • 42una funzione, per così dire ultronea, volta ad orientare ~ scelte e la garanzia
2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche
implementare
agricole
tino resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli
a proteg-
ecosistemi,
natici, a connoche rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni
meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che migliorino progressivamente la
progressi-
qualità del suolo.
2.5 Entro
iltìvate, degli il 2020, mantenere la diversità genetica delle sementi, delle piante coltivate, degli
animali
·so da allevamento
banche di e domestici e delle specie selvatiche affini, anche attraverso banche di semi e
epiante diversificate e opportunamente gestite a livello nazionale, regionale e internazio nale;
internazio-
promuovere
dall 'utilizzo l'accesso e la giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse
genetiche
, a livello ein-della conoscenza tradizionale associata, come concordato a livello internazionale.
2.a Aumentare gli investimenti, anche attraverso il miglioramento della cooperazione in-
ternazionale, in infrastrutture rurali, ricerca agricola e formazione, sviluppo tecnologico e le banche
ierazione in-
di geni vegetali e animali, al fine di migliorare la capacità produttiva agricola nei paesi in via di
ologico e le
sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati.
ola nei paesi
2.b Correggere e prevenire restrizioni commerciali e distorsioni nei mercati agricoli moniali, anche
attraverso l'eliminazione parallela di tutte le forme di sovvenzioni alle esportazioni agricole e di
tutte le misure di esportazione con effetto equivalente, conformemente al mandato el Doha
Development Round.
2.c Adottare misure per garantire il corretto funzionamento dei mercati delle materie prime
alimentari e loro derivati e facilitare l'accesso rapido alle informazioni di mercato, incluse le riserve
di cibo, al fine di contribuire a limitare l'instabilità estrema dei prezzi dei beni alimen rari. Reperibile
sul sito delle Nazioni Unite all'indirizzo https:/lunric.org/itlobiettivo-2-porrefine-alla-fame-
raggiungere-la-sicurezza-alimentare-migliorare-la-nutrizione-e-promuovereunagricoltura-
sostenibilel
5
°
Comunicazione della Commissione Il futuro sostenibile del! 'Europa: prossime tappe.
"L'azione europea a favore della sostenibilità", COM (2016) 739 final, p. IO, reperibile sul sito
dell'Unione europea all'indirizzo https:lleur-lex.europa.eu/legal-content/ITITXTIPDF/?uri=
CELEX:52016DC0739&from=JT. La particolare rilevanza assunta dalla PAC in un contesto di
sviluppo sostenibile è testimoniata, tra l'altro, dalla Comunicazione della stessa Commissione dove
si ribadisce l'importanza del ruolo assunto da parte delle Organizzazioni dei produttori. Le
organizzazioni di produttori riconosciute possono essere uno strumento utile per consentire agli
agricoltori di rafforzare la loro posizione negoziale nella catena del valore e cooperare per ridurre i
costi e migliorare la loro competitività al fine di migliorare il premio di mercato.
24 Governance della.filiera tra intervento pubblico e autonomia privata 25
Il campo di indagine
1ata
miare il modello più efficiente in termini di sostenibilità e non già in quelli di pura
esto punto di vista, "l'ordine giuridico del mercato oggetto di tutela ato
efficienza
rià in quellieconomica.
di La premialità tipica del meccanismo concorrenziale e
dalle regole della sostenibilità le quali attingono al meccanismo irivo,
competitivo
concorrenzia-assume una forma specifica, che la rende idonea al raggiungimento
mediato dalla tutela della scelta consumeristica, per sfruttarne la
degli
ea al obiettivi
raggiun-di sostenibilità perseguiti alizzazione
a livello internazionale ed europeo.
a premiare la migliore convergenza tra le tre dimensioni
Dei segnali
zionale ed eu- inequivocabili, di questa nuova prospettiva, si possono facilmente 52
sviluppo e sostenibile:
dei marchi economica, sociale, ambientale" •
cogliere a proposito dell'etichettatura di qualità legati all'origine e
e scenario permette una rilettura in chiave virtuosa dell'art. 39 TFUE,
della rilevanza
oossono facil- che assumono nel mercato agroalimentare. Il riferimento è alla
_,;...--r..:,:mte un'interpretazione in chiave di sostenibilità degli obiettivi contenuti
produzione
alità legati al-e vendita dei prodotti biologici, dei prodotti con indicazioni
isposizione
locali e del Trattato da ultimo richiamata.
itare. Il riferi-(IG), delle specialità
geografiche
·
degli alimenti innovativi dove le
ciò vi è un'evidente testimonianza nella Comunicazione "Il futuro del-
informazioni
Iotti con indi- apposte sui prodotti rivestono la funzione di orientare la scelta di
entazione e dell'agricoltura" 53, dove la Commissione sottolinea l' esi... .,, di
consumo verso
innovativi doli beni che sono più appetibili grazie al rispetto delle regole di
una evoluzione della P AC capace di guardare al mercato e al sosteegli
produzione,
orientare distribuzione
la e vendita proprie di un regime di sostenibilità, nella sua
agricoltori con particolare riferimento alle forme di modello agricolo iliare e
declinazione
petto delle re-sociale, culturale,attento
rispettosa del territorio e dell'ambiente 51•
al territorio in tutte le regioni. Una politica agricola capace ettere in
di sostenibili- risalto che i risultati siano espressi in termini diversi, cioè mirati
rio e dell'am- raggiungimento di un'efficienza in ordine alle risorse, alla salvaguardia del-
51
biente, un'azione attenta al fenomeno dei cambiamenti climatici 54•
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato cinque indagini nel
La nuova PAC, in questo contesto, deve agevolare e potenziare gli scambi .. i
2020 a proposito delle informazioni fuorvianti circa l'origine del grano duro utilizzato nella
, cinque indagini soggetti coinvolti, i collegamenti in rete, eladistributo
formazione
produzione di pasta di semola di grano duro che ha coinvolto i maggiori produttori ri di di forme aggrega-
o utilizzato nella
e. Lesiaorganizzazioni
pasta italiana: informazioni contenute nelle confezioni di di pasta
produttori, in questo
che nei siti aziendalisenso, dovrebbero essere inco-egiate
di Divella
rori e distributoi
S.p.a. (marchio Divella), F.lli De aCecco di Filippo - Fara San Martino S.p.a. (marchio De Cecco),
porre in essere strumenti di condivisione delle conoscenze volte a urre
siti aziendali di ,
Lidi Italia s.r.l. (marchi Jtaliamo e Combino), Margherita Distribuzione S.p.A (ex Auchan Spa,
S.p.a. (marchio innovazione e contenimento dei costi a favore degli agricoltori 55• A • esto fine la
marchio Passioni), e Pastificio Artigiano Cav. Giuseppe Cocco S.r.l. (marchio Cav Giuseppe Cocco).
izione S.p.A PAC è chiamata, coniugando la dimensione sociale con lo svi ippo economico, ad
L'Autorità ha accolto e reso obbligatori gli impegni presentati da Auchan, Cocco, De Cecco e
(ex ) S.r.l.
Divella: le GDO e i trasformatori intervenire sugli strumenti
industriali coinvolti negoziali
nel procedimento hannoper consentire
assunto l'obbligoagli
di agrìcoìtori - protagonisti
(marchio
principale
modificare le etichette e le informazioni fornitein nei
questo
propriscenario - di rafforzare
portale internet la pro-
dei rispettivi al fine di
resentati da Au-
ria posizione
garantire al consumatore una informazione
olti nel procedi-
contrattuale
completa nelladelcatena
sull'origine granodel valore, nella
utilizzato di svolgere un'attività pro-
produzione della pasta. Le informazioniuttiva fornite
riducendo attraverso
i costi l'etichetta
e e
migliorando il portale
il premiointernet
di mercato. L'Unione, inoltre,
ornite nei propri
contribuiranno a evitare la possibile confusione tra provenienza della pasta e origine del grano.
azione completa rafforza il ruolo di preminenza già assegnato alle OP nell'organizzazione del
Nei confronti, invece, della GDO tedesca, che non ha presentato impegni nel corso della
ornìte attraverso mercatolaagricolo
procedura istruttoria, l' AGCM ha accertato violazioneattraverso
degli artt. 21ile 22Regolamento
del codice del n. con1308/2013,
sumo rimarcando come le
tra provenienza stesse rivestano un'indiscussa funzione di protezione e promozione soprattutto dei
consiste nell'aver ingannato i consumatori sulle caratteristiche della pasta a marchio "Jtaliamo" e
i nel corso della
"Combino", inducendoli in errore
codice del con- piccoli agricoltori
sull'origine offrendo
'italiana della loro nuoveprima.
materia opportunità:
In ragione "le catene di
dell'importanza attribuita dai consumatori all'informazione sull'origine della materia prima e della
oasta a marchio
diffusione dei punti vendita della catena, l'Autorità ha quindi irrogato una sanzione di 1 milione di
ria prima. In ra- zionistico, costituisce un arricchimento delle leve concorrenziali a disposizione delle imprese
euro.
ella materia pri- pastaie italiane", della
il testo del provvedimento è reperibile sul sito del!' AGCM all'indirizzo
Sebbene la vicenda traesse origine dal problema sicurezza del grano canadese e dall'uso del
uo una sanzione
diserbante a base di glisofato, l' AGCM, in questa occasione, ha posto l'accentoJ 387provv.pdf,
https://www.agcm.it/dotcmsdoclallegati-news!PSl sulla natura p. 25.
52
In questi
polifunzionale della disciplina dell'etichettatura termini si esprimesulla
e dell'informazione S. Mazzamuto,
provenienzaIl econtratto, cit., p. 145.
sull'attività
canadese e dal)
di produzione dei prodotti di qualità. Essa
53
non solo è riconducibile
Comunicazione esclusivamente
della Commissione Jlfuturo alla sicurezza
dell'alimentazione e dell'agricoltura, cit.
l'accento sulla a
alimentare, ma l'informazione, in questo54 caso,
Per unsiprimo
inserisce dentro v.unL.processo
commento Ferraris, competitivo
La protezionein dell'ambiente
uno nella Pacche verrà.
provenienza e
scenario di tutela dei diritti fondamentali: "si rileva
Commento alla che una corretta della
Comunicazione informazione sulla provenienza
Commissione sul futuro dell'alimentazione e dell 'agri-
esclusivamente
della materia prima, lungi dal rappresentare uno strumento prote-
tro un processo a coltura, in Agricoltura, istituzioni, mercati, 2016, 2, pp. 175-190 .
corretta infor- 55
Cfr. capitolo terzo.
trumento prote-
27
ta 26 Governance della filiera tra intervento pubblicoIl ecampo di indagine
autonomia privata