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16 Governance della filiera tra intervento pubblico e autonomiaIlprivata

campo di indagine 1
irivata 7
zione più spiccatamente pubblicistica, gli strumenti privatistici, in rapporto in-
l,versamente
in rapportoproporzionale,
ino arretrano e la loro area si restringe 30•
lareIllaprocesso
rilevanzasopra richiamato ha portato, dunque, ad ampliare la rilevanza dello
produzione contrattuale
strumento
:1 ed all'interno dell'integrazione della produzione ed
icità di aspetti.
immissione delilprodotto nel mercato 31, e ciò sotto una molteplicità di aspetti.
quale In "la pro·estrumento di regolazione della filiera attraverso il quale "la pro-
quanto
veicolata ver-
duzione agricola viene avviata e programmata al fine di essere veicolata verso le
entarsi, in guise
imprese di trasformazione e/o di distribuzione sì da presentarsi, in guise sempre
orato" 32
, il con- come alimenti allo stato fresco e/o lavorato" 32, il contratto (di
più sofisticate,
ra agricola, contende
integrazione) . ad integrare l'attività produttiva agricola, con l'attività
vendita,
commerciale, distri- con le diverse fasi di trasformazione, vendita, distribuzione, ecc.
mtrano interessidi integrazione (verticale) si incontrano interessi contrapposti del
Nel contratto
eproduttore,
che intendono del trasformatore, del distributore che intendono organizzare la filiera,
ng
ne oconsegue
agricoltura che nel c.d. contract farming o agricoltura sotto contratto (in una
Ilo scambio
accezione ampia, non solo riferita allo scambio tra produttore agricolo e
tra ,), il contratto
trasformatore/distributore non agricolo), il contratto è chiamato a svolgere un
èruolo
Ilieradi33regolazione
• In nel processo di filiera 33• In que-
que-
mentari, sceglie invece di definirli in modo autonomo, ampliando (apparentemente) il raggio di
emente) il raggio
intervento, volendodiforse evocare una distinzione tra diritto agrario e diritto alimentare, fornisce due
odefinizioni,
alimentare,entrambe
forni- di matrice europea. Una riferita al prodotto agricolo, aggancian dolo ali'
gricolo,
Allegato aggancian:
1 del TFUE, l'altra, riferita alla nozione di alimento come definita dall'art. 2 del
definita
Regolamentodall'art. 2
n. 178/2002. Si tratta di una divergenza che ci auspichiamo, in un'ottica di maggiore
uno, in un'ottica di e coerenza del sistema regolatorio complessivo, venga presto risolta in sede di
razionalizzazione
venga prestodella
recepimento riso!-Direttiva UE 2019/633.
30
Sull'argomento dei rapporti e dei confini tra diritto pubblico e privato v. da ultimo L. Nivarra,
v. da
A. ultimo
Plaja, L. Ni-
I mobili confini del diritto privato, Giappichelli, 2018.
31
In direzione esattamente opposta e contraria a quella che la dottrina registrava tra la fine degli
egistrava
anni settantatra ela ottanta,
fine dove la prospettiva era rivolta al lato pubblicistico e l'intervento legislativo
istico
regolava e l'intervento
in via quasi esclusiva lo scambio agricolo, cfr. R. Alessi, Autonomia privata e rapporti
i, Autonomia
agrari, STASS priva-
Editore, 1979.
32
A. Jannarelli. Profili del sistema ... I rapporti contrattuali, cit., p. 11.
33
V. a questo proposito il documento dal titolo Legai Guide elaborato da un gruppo di stu diosi
!a
su un gruppodell'UNIDROIT
iniziativa di stu- ed in collaborazione con la FAO e IFAD del maggio 2015 che intende
D del maggio
costituire 2015legale sull'agricoltura a contratto e che riprendere i Principi CFS-RAI per gli
la Guida
prendere i
investimenti responsabili nei sistemi agricoli e alimentari emanati nell'ottobre 2014 dal Comitato per
Principi
la sicurezza :manati
alimentare mondiale. L'obiettivo è di fornire un quadro di riferimento non vincolate
nell'ottobre ornire
sullo sviluppo di un
politiche nazionali, quadri normativi, programmi di responsabilità sociale delle
imprese, modelli
quadro di ativi, di accordi e contratti, Contract farming, Unidroit, Fao lfad, reperibile sul sito
internet della diFao ; all'indirizzo http://wwwfao.org/3/a-i4756e.pdf Una valutazione puntale sulla
programmi
Guida è oraUnidroit,
farming, svolta da Roberta Peleggi, Agricoltura sostenibile e diritto uniforme: la Guida legale
Unidroit/Fao/iFad sul Contract Farming, in Rivista di diritto agrario, 2020, fase. 1, p. 311 ss.
org/3/a-i4756e.pdf
altura sostenibile e
in Rivista di diritto
ntesto, la rilevanza che assume l'intreccio tra attività di produzione e di
ercializzazione 34, si trasmette sul momento della cessione del prodotto lo
facendo assumere al contratto una inedita funzione di mediazione
almente affidata alla fattispecie legale (nel nostro caso l'art. 2135 c.c.) 35•
~ · avere assegnato al contratto una funzione di gestione e di programmae
dell'attività agricola in funzione dell'immissione del prodotto nel mer-
--. pone, tra l'altro, una questione di compatibilità delle regole contrattuali le
regole di funzionamento del mercato agricolo, segnate queste ultime, a volta,
dal complesso rapporto tra disciplina della PAC e disciplina della
orrenza 36•
La fisionomia del mercato agricolo varia profondamente in base alla dialet-
tra questi due ultimi termini (politica agricola e libertà di concorrenza). Il
tratto di integrazione è destinato ad essere condizionato dal risultato di que -
rapporto. Nel caso della prevalenza della PAC (e degli obiettivi di politica
icola individuati nell'art. 39 TFUE) il contratto di integrazione dovrà assi
nrare il raggiungimento degli obiettivi della P AC, o quanto meno dovrà porsi
ermini di adeguatezza, diversamente lo strumento contrattuale non rileverà me
strumento (principe) volto a valorizzare l'aspetto agricolo, ma tenderà
esaltare la libertà di iniziativa.
Va però aggiunto, anticipando le conclusioni, che tale relazione (PAC/Con-
rrenza), originariamente di non interferenza, andrà ad assumere confini mo ili e di
interazione non misurandosi più sul piano della mera prevalenza. Essa iventa
espressione e misura dell'incidenza di regole di concorrenza dentro un essuto
propriamente agraristico, all'insegna della frapposizione di regole e limiti
concorrenziali, in vista della tutela non più ( e non solo) dell'interesse
ella produzione-competizione, assorbente e trascendente, bensì di un altro fine,
ossia l'interesse del mercato agricolo e gli obiettivi di politica agricola 37•

A proposito del carattere eterogeneo dell'integrazione vedi la composizione delle asso-


34

iazioni, maggiormente rappresentative a livello europeo, che hanno promosso la Supply Chain
Initiative (SCI), un'iniziativa congiunta volta a definire un quadro di riferimento sulle buone
pratiche commerciali nel settore agroalimentare, che vede il coinvolgimento dell'industria ali-
mentare e delle bevande (FoodDrinkEurope), i fabbricanti di prodotti a marchio (AIM), il settore
retail (European Retail Round Table o ERRT, EuroCommerce e Independent Retail Europe), le
piccole e medie imprese (UEAPME) e gli imprenditori agricoli (CELCAA).
35
Sul ruolo della mediazione giuridica dei conflitti agrari v. R. Alessi, Autonomia privata,
cit.
36
Cfr. L. Russo, I contratti della filiera agroalimentare nel quadro della nuova Politica agricola
comune, in Rivista di diritto agrario, 2015, 4.
37
Di frattura istituzionale a proposito del rapporto tra P AC e concorrenza, parla A. Jannarelli,
Profili del sistema agro-alimentare, cit.
18 Governance della filiera tra intervento pubblico e autonomia privata

Un altro aspetto riguarda l'uso dello strumento contrattuale per governare (e


circoscrivere) l'iniziativa economica del singolo operatore. I limiti in questo senso
r governare
hanno fonte mista, non è facile individuare i cardini di questi divieti, essendo
iti in questo
diverse la natura e le finalità perseguite dall'ordinamento. Le disposizioni del
i divieti, es-
codice civile e il tenore delle norme contenute negli artt. 2595 e 2598 e.e., ad
Le disposi-
esempio, sono ad ampio spettro e generali e non riescono a dar conto della
2595 e 2598
diversità e della peculiarità del mercato agricolo 38•
a dar conto
A queste difficoltà se ne aggiunge un'altra legata all'irrisolto rapporto tra
impresa agricola e impresa commerciale, una vicenda di integrazione che porta ad
rapporto tra
un'assimilazione e certamente non contribuisce a mantenere distinti i due ambiti
one
39 che por-

distinti i due
In tal modo, l'accordo di filiera incide sulla produzione. Il produttore agricolo
subisce una limitazione da parte del contratto di filiera e una limitazione da parte
uore agricolo
esterna.
ione L'interferenza sull'attività può derivare anche dall'accordo, per così dire
da parte
interno, all'organizzazione dei produttori, cui il singolo aderente fa parte, ad
per così dire
esempio, in ordine alle modalità di conferimento e al prezzo di cessione.
fa parte, ad
one. L'Autorità in questo caso vigila ed interviene per rimuovere i vincoli con-
trattuali con-
vincoli che limitano tale libertà di iniziativa economica. Ma vi sono anche gli
mointerventi
anche gliche devono sostenere in positivo queste libertà. Per questo, occorre-
esto, occorre- definire con chiarezza di quale profilo di libertà si parla, quella del
rebbe tuttavia
produttore
parla, quellaagricolo o di tutti i protagonisti della filiera. La libertà del produttore
agricolo
oertà certamente si dovrebbe porre su di un piano differente da quella degli
del pro-
altri operatori,
differente da ma dovrebbe anche prevalere nei confronti della stessa
organizzazione
onfronti della di appartenenza.

38
A questo proposito va salutato con favore l'intervento correttivo, in sede di lavori parlamentari,
della proposta di legge volta ad introdurre una modifica all'art. 2598 e.e. inserendo il comma 3-bis
eche
di lavori
vieta leparla-
aste elettroniche a doppio ribasso per l'acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari.
c.c.
Attualmente ilildivieto è stato estromesso dalla Sez. II del codice civile dedicato alla concorrenza
inserendo
rodotti
sleale edagricoli
ha assunto una veste spiccatamente pubblicistica dentro un contesto normativo che prevede
euna
:e civile
restrizione all'attività di impresa a carattere commerciale, la cui violazione amministrativa può
dedicato
comportare entro
la un
sospensione dell'attività. Vi è da dire, che il tema dei divieti e dei limiti alle pratiche
contesto
sottocosto e delle aste a doppio ribasso, riferita ai prodotti agroalimentare, è anche in discussione in
nmerciale, la cui l
sede di recepimento della Direttiva UE 2019/633. Nello schema di disegno di legge al vaglio del
dire,
Governo sitema
che il prevede espressamente l'inserimento di tali pratiche dentro l'elenco delle pratiche sleali
iferita
previsteai prodotti
dall'art. 3 della Direttiva da ultimo citata. Occorre inoltre sottolineare come l'ipotesi di
va UE
divieto di pratiche sottocosto e di aste a doppio ribasso affiora anche all'interno degli indirizzi
2019/633.
legislativi .nte
europei a sostegno dello sviluppo sostenibile con l'intento di valorizzare il prodotto
l'inserimento
agricolo.
irettiva da ultimo
icosto eUna delle
a critiche più ricorrenti alla Direttiva UE 2019/633 muove proprio dall'opera di
39
di aste
assimilazione
ostegno dello svi- all'interno dell'ampia categoria dei soggetti deboli dei produttori agricoli con gli altri
,prio
operatoridall'opera
( commerciali) della filiera.
di ,ri agricoli con
gli
Il campo di indagine 19

esto piano della discussione è diverso dall'altro che, invece, attiene al-
strumentale del contratto per il raggiungimento di obiettivi di carattere erale,
diversi da quelli della libertà del produttore agricolo, che valorizza saumento
dell'autonomia contrattuale in funzione della realizzazione degli
èenivi di politica agricola.
· interesse generale alla salvaguardia dell'ambiente e in generale gli obiet-
. 'ella P AC inducono a guardare il contratto come strumento per il raggiun
ento di tali fini, che possono astrattamente anche porsi in contrasto con
ello della libertà del produttore agricolo, ponendosi come veri e propri limiti
·autonomia, finalizzati al perseguimento dell'interesse generale.
Allora, occorre trattate con attenzione e precisione i termini delle que . ni che
meritano di essere distinti, mettendo in chiaro la natura delle rela . ni. Un campo a
sé deve essere lo scrutinio in ordine alla prevalenza degli iettivi contenuti
nell'art. 39, e in questo caso, la Corte di Giustizia ci indi- una strada da poter
percorrere. La strada è quella del bilanciamento e delproporzionalità. Ma questo
se, e solo se, vengono posti sul medesimo pia-
iniziativa economica e obiettivi ex 39 TFUE. A ben vedere, si ritiene ri solta
una premessa che risolta non è, e la cui alternativa porta ad esiti diffe-
renti, a volte opposti 40•
Diversa la questione della difesa dell'agricoltore nel groviglio delle rela-
zioni di filiera, dove dovrebbe prevalere l'interesse dell'agricoltore su tutti =li altri.
L'intervento legislativo registra, in questo caso, la perenne conflìt:ualità tra i due
termini in ordine all'attività agricola. Le condizioni di svol=imento dell'attività
non si rapportano liberamente in base alle esigenze di chi l'organizza, ma sono
determinate dall'assetto della filiera e dunque dal
odo in cui il legislatore recepisce gli equilibri che si instaurano sul merca-
.o.
A questo punto, ed è l'ottica attuale dell'Unione, gli obiettivi della PAC
possono essere raggiunti, forse anche meglio, dando spazio al processo com-
etitivo. Vale a dire che le regole della concorrenza possono anche svolgere
un'importante funzione allo scopo di garantire lo svolgimento libero - cioè senza
ingiustificati condizionamenti - dell'attività di produzione e non necessariamente
essere lette in chiave limitativa e impeditiva dello sviluppo del mercato agricolo.
In questo caso gli interventi esterni inciderebbero sul contratto di integrazione per
salvaguardare gli interessi generali del mercato e del libero
scambio .

40
In ultimo il delinearsi dello sviluppo sostenibile apre una nuova prospettiva che sembra
risolvere la questione posta fino ad ora in termini antagonistici e di prevalenza, movendosi ver so
l'idea della interconnessione e concordanza di fini. V. infra, capitolo quinto.
20 Governance della.filiera tra intervento pubblico e Ilautonomia
campo di privata
indagine 21

:erviene
Altra cosa, sebbeneOrdine del mercato:
strettamente connessa, dall'efficienza della produzione
quando il legislatore intervieneallenel
nuove regole dello
i deboli di integrazione
contratto sviluppo sostenibile la posizione dei soggetti deboli contro
per salvaguardare
ilmente
i rischi di pratiche abusive poste in essere dal soggetto contrattualmente più forte;
1i posi-interventi (negativi)
questi La dinamica
possono concorrenziale
essere declinatiè in animata
terminidapositivi,
profili diversi,
se voltieppure
ad fino ad og =· il
sempio dibattito si è polarizzato esclusivamente
incentivare e stimolare comportamenti virtuosi, per esempio con l'indicazione di sulla questione del giusto prezzo. '~ noto
come
buone pratiche commerciali. l'autonomia privata risulti sottoposta ad una valutazione di con- ità in ordine al
lo prin-
Vi sono regole, contenuto
tuttavia, cheeconomico del contratto
non possono trovare ( aspiegazione
garanzia del nelcontraen
solo prin-
1e altra ebole ). Il tentativo di ricondurre
cipio di libera concorrenza, e segnano piuttosto l'innesto di una qualche altra ad equità l'accordo, dovrebbe tuttavia svoli
soste- avuto riguardo
variabile indipendente nell'ordine ali' assetto
del mercato: complessivo
è il caso e non sostenibile,
dello sviluppo solo al (giusto) prezzo, osin
delcui
di fu-si parlerà più avanti generale,
e che èalla posizione
destinato reciprocaladelle
a orientare PACparti,
del fupreordinata
turo 41• al riequilibrio
Il rapporto PAC ·e Antitrust, ruttelale loro
possibili alterazioni.
dialettica, determinaIl sintagma deluna
di certo giusto prezzo, inoltre, va decli-
profonda
pro-
eterogenesi
1a 10 tenendo
dei fini conto dei vari
nelle relazioni obiettivi che
contrattuali di s'intendono perseguire, inunbase alle esizenze
filiera, imprimendo
rdo un
orientamento, non solo
per così dire,economiche,
teleologico ma anche ai
rispetto sociali,
possibiliambientali
modelli e solidaristiche,
di organiz - ~;rgenti in un
43
·ganiz- dato momento storico della società •
zazione del mercato agricolo, la sua cornice si presta a dare inquadramento pro-
to
priopro-alle relazioni diIn integrazione
altri termini, sembrerebbe
del compartoche il giustocon
agricolo prezzo assuma ricadute
importanti una funzione geerale
'icadu- preordinata
sul versante contrattuale e delleadfattispecie
attuare unacodicistiche
forma di giustizia all'interno
a cominciare dellaregole
dalle relazione ntrattuale, ma
tlle re- anche
della concorrenza sleale • 42una funzione, per così dire ultronea, volta ad orientare ~ scelte e la garanzia

dell'acquisto finale dell'alimento. Le dinamiche che si _ rolgono all'interno delle


relazioni di filiera ne sono un esempio 44.
L'organizzazione del mercato agricolo può (e forse deve secondo l'Unio-e)
realizzarsi mediante un processo competitivo, una conferma di questo ssunto si trae
dagli indirizzi della Commissione europea e da alcune recenti ecisioni della Corte di
45
iltura",
41
V. Comunicazione della Commissione Il futuro dell'alimentazione giustizia • La filiera agroalimentare
e dell'agricoltura", COM e i rapporti
ipa.eu/
(2017) 713 final, reperibile su portale Eur-Lex all'indirizzo https://eur-lex.europa.eul legal-
contentlit/TXTl?uri=celex%3A52017DC07 J 3. In generale v. infra, capitolo quinto.
mono, 42
"Lo scopo di 'liberalizzare' si realizza attraverso disposizioni che frenano (e reprimono, anche
utuale,
con l'ausilio di un articolato sistema di sanzioni non lievi) l'abuso di potere contrattuale, con lo
unenti
scopo di rendere più efficiente ( e aperto a una contrattazione libera dai condizionamenti dei forti)
unbito
un mercato destinato a soddisfare bisogni fondamentali dell'individuo (nell'ambito del quale gli
olo in benefici di una libera ed effettiva concorrenza possono trovare ostacolo in posizioni
effetti
ore). I
intangibili di supremazia che qualche operatore venga a detenere in questo settore). I contorni
olare i
applicativi della nuova disciplina sono piuttosto chiari: il legislatore intende regolare i contratti della
m 'si- agroalimentare e le conseguenti relazioni contrattuali connotate da un 'significativo squilibrio
filiera
~creto
nelle rispettive posizioni di forza commerciale' (art. 1, comma 1, decreto attuativo). Come in tutte le
parte
relazionie contrattuali asimmetriche (anche d'impresa), una parte contraente è commercialmente forte
(de-
perché in grado, in sostanza, di imporre all'altra parte (debole) le condizioni contrattuali che più le
agro-
aggradano: nello specifico caso dei prodotti agroalimentari, è condivisibile l'idea secondo cui, in
ebole
queste relazioni contrattuali, la parte debole sia quasi sempre colui che cede il prodotto alimentare
bilità
( che,: considerata la rapida deperibilità del medesimo, non ha possibilità di condurre lunghe
he di
trattative o di effettuare larghe ricerche di possibili acquirenti sul mercato)", in M. Benedetti, F.
con-
Bartolini, La nuova disciplina dei contratti di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari, in
3, p. di diritto civile, 2013, 3, p. 642.
Rivista
43
Sulla "giustizia contrattuale" e sulla valutazione dell'equilibrio delle prestazioni non rife . o
esclusivamente alla determinazione del (giusto) prezzo, v. A. Jannarelli, Profili del siste!!1. le
relazioni contrattuali, cit., p. 147.
44
A questo proposito va ricordato all'interno della vicenda del latte dei pastori sardi la scel .a
compiuta da alcune GDO di garantire ai propri fornitori di latte fresco ovino un prezzo di cquisto
più elevato rispetto a quello di mercato, con evidenti finalità solidaristiche in un conesto comunque
che resta di mercato competitivo.
Negli ultimi anni la GDO ha introdotto all'interno dei rapporti contrattuali regole spe-
ifiche in ordine alla lotta al contrasto al fenomeno del caporalato, assumendo impegni in ordine
alle proprie azioni imprenditoriali ed introducendo nei contratti di filiera specifici obblighi
finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente e degli aspetti sociali e culturali riferiti ai prodotti e ai
territori di provenienza v. Audizione al Senato di Federdistribuzione del 3 giugno 2020, a proposito
del disegno di legge A.s. 1721 relativa all'approvazione (avvenuta al Senato il 29 ottobre 2020) della
legge di delegazione europea 2019 che contiene all'art. 7 la delega al Governo per l'attuazione nel
nostro ordinamento della Direttiva UE 2019/633.
45
In merito ai rapporti tra P AC e regole di concorrenza nella disciplina della filiera agroa -
limentare v. da ultimo, A. Jannarelli, La direttiva sulle pratiche commerciali: un'occasione
vata22 Governance della filiera tra intervento pubblico e autonomia privata
Il campo di indagine 23

il contesto che in essa siquesto


.oncontrattuali istaurano, devono
contesto, essere coniugati
la Commissione con ilche
ribadisce contesto
"L'agricoltura (OSS2) ha
volte alla sal- In ruolo di
nel quale le relazioni nasconoprimo e si sviluppano e alle politiche
piano nell'Agenda 2030, così volte
come allaall'interno
sal- di qualsiasi ~"'nPttiva di
1evaguardia
esse hannodel territorio, alsviluppo ru
risparmio energetico,
sostenibile, dalall'impatto
momento che che èesse hanno intrinsecae legato a questioni
un settore
rasull'ambiente,
della Coma alla difesaquali dei posti di lavoro l'alimentazione,
l'occupazione,
46
• Dalla prospettival'aria,della Com-climatici, le risorseSfidriche, il
i cambiai
sulmissione
mercato europea, l'azione che suoloil diritto di concorrenza
e la biodiversità (OSS esercita
8, 12, 6, sul 13 emercato
: ,. Pertanto la Commissione porterà
ociale
agricoloe dallo deve: essere oggi mitigata e corretta dalla dimensione sociale avantie dallo
il lavoro e condurrà ampie con-
dell'Unione
sviluppo sostenibile 47•razioni Nella strategia europea e nell'adesione dell'Unione
sulla semplificazione e la modernizzazione della politica agricola une al
JU, si indivi>. 2030 per lo sviluppo
all'Agenda sostenibile
fine di promossa
massimizzarne dall'ONU,
il contributo allesidieci
individuano
priorità della Com-
Tra i 17 o-
le azioni necessarie da intraprendere -.:ssione e aglinel prossimo
obiettivi di futuro. Tra
sviluppo i 17 obiettivi
sostenibile" 50
• di
iissione
sviluppo 48
, vi
sostenibile, fatti propri anche dalla Commissione 48
, vi sono indicati
Occorre mettere in risalto la funzionalizzazione delle regole della concor-~ al
> alespressamente
sostegno i traguardisoddisfacimento
da conseguire in di merito
obiettivi al di
sostegno
salvaguardiadel reddito dei
non orientata all'efficien
produttori agricoli e agli interventi
ioramento ed volti al miglioramento ed incremento della
economica in modo da massimizzare la produzione, ma declinata in termini
produzione agricola 49•· sostenibilità. La specola della sostenibilità riferita alle relazioni di filiera e
· suoi protagonisti, in particolare alla parte agricola, mette in rilievo quanto il
-u ruolo abbia rilevanza. La parte agricola deve rappresentare l'agente pro
relazioni indu-
persa per la tutela dei produttori agricoli?, in Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali,
2019, 163, p. 3. ziorore di un'offerta più meritevole, che lo veda attore principale del miglio-
ori economici amento dei beni e dei servizi nel settore agricolo. Questo nuovo ruolo evocato
46
Il tema enon è esclusivo del settore agricolo, ma coinvolge quasi tutti i settori economici e fa
Giappichelli,
1,riferimento
sieme al tema della sostenibilità, viene sostanziato ora dalle politiche del" Lnione
allo sviluppo V. S. Mazzamuto, Il contratto di diritto europeo, Giappichelli, 2020, p.
145, nota 97, anche per la bibliografiasul futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura e sulla PAC post _020, come si
in generale.
47
V. infra, capitolo quinto. dirà più avanti.
nmissione, re? Da queste considerazioni si trae come logica conseguenza la necessità di
48
I 17 obiettivi fissati nel 2015 sono stati trasfusi nelle 10 priorità della Commissione, reperibili
al-content/IT/ creare
sul portale dell'Unione europea all'indirizzo nuovi spazi dove far svolgere il processo competitivo
https:/leur-lex.europa.eu/legal-content/ITI TXTl?uri in grado di pre-
=COM%3A2016%3A739%3AFIN.
tori di cibo su
"Entroe iil 2030, raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di cibo su piccola
49
·i, i pastori
scala, in particolare le donne, i popoli indigeni, le famiglie di agricoltori, i pastori e i pescatori,
out produttivi,
anche attraverso un accesso sicuro ed equo a terreni, altre risorse e input produttivi, conoscenze,
iazìonì
servizinon a-
finanziari, mercati e opportunità per valore aggiunto e occupazioni non agricole".

2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche
implementare
agricole
tino resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli
a proteg-
ecosistemi,
natici, a connoche rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni
meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che migliorino progressivamente la
progressi-
qualità del suolo.
2.5 Entro
iltìvate, degli il 2020, mantenere la diversità genetica delle sementi, delle piante coltivate, degli
animali
·so da allevamento
banche di e domestici e delle specie selvatiche affini, anche attraverso banche di semi e
epiante diversificate e opportunamente gestite a livello nazionale, regionale e internazio nale;
internazio-
promuovere
dall 'utilizzo l'accesso e la giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse
genetiche
, a livello ein-della conoscenza tradizionale associata, come concordato a livello internazionale.
2.a Aumentare gli investimenti, anche attraverso il miglioramento della cooperazione in-
ternazionale, in infrastrutture rurali, ricerca agricola e formazione, sviluppo tecnologico e le banche
ierazione in-
di geni vegetali e animali, al fine di migliorare la capacità produttiva agricola nei paesi in via di
ologico e le
sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati.
ola nei paesi
2.b Correggere e prevenire restrizioni commerciali e distorsioni nei mercati agricoli moniali, anche
attraverso l'eliminazione parallela di tutte le forme di sovvenzioni alle esportazioni agricole e di
tutte le misure di esportazione con effetto equivalente, conformemente al mandato el Doha
Development Round.
2.c Adottare misure per garantire il corretto funzionamento dei mercati delle materie prime
alimentari e loro derivati e facilitare l'accesso rapido alle informazioni di mercato, incluse le riserve
di cibo, al fine di contribuire a limitare l'instabilità estrema dei prezzi dei beni alimen rari. Reperibile
sul sito delle Nazioni Unite all'indirizzo https:/lunric.org/itlobiettivo-2-porrefine-alla-fame-
raggiungere-la-sicurezza-alimentare-migliorare-la-nutrizione-e-promuovereunagricoltura-
sostenibilel
5
°
Comunicazione della Commissione Il futuro sostenibile del! 'Europa: prossime tappe.
"L'azione europea a favore della sostenibilità", COM (2016) 739 final, p. IO, reperibile sul sito
dell'Unione europea all'indirizzo https:lleur-lex.europa.eu/legal-content/ITITXTIPDF/?uri=
CELEX:52016DC0739&from=JT. La particolare rilevanza assunta dalla PAC in un contesto di
sviluppo sostenibile è testimoniata, tra l'altro, dalla Comunicazione della stessa Commissione dove
si ribadisce l'importanza del ruolo assunto da parte delle Organizzazioni dei produttori. Le
organizzazioni di produttori riconosciute possono essere uno strumento utile per consentire agli
agricoltori di rafforzare la loro posizione negoziale nella catena del valore e cooperare per ridurre i
costi e migliorare la loro competitività al fine di migliorare il premio di mercato.
24 Governance della.filiera tra intervento pubblico e autonomia privata 25
Il campo di indagine
1ata
miare il modello più efficiente in termini di sostenibilità e non già in quelli di pura
esto punto di vista, "l'ordine giuridico del mercato oggetto di tutela ato
efficienza
rià in quellieconomica.
di La premialità tipica del meccanismo concorrenziale e
dalle regole della sostenibilità le quali attingono al meccanismo irivo,
competitivo
concorrenzia-assume una forma specifica, che la rende idonea al raggiungimento
mediato dalla tutela della scelta consumeristica, per sfruttarne la
degli
ea al obiettivi
raggiun-di sostenibilità perseguiti alizzazione
a livello internazionale ed europeo.
a premiare la migliore convergenza tra le tre dimensioni
Dei segnali
zionale ed eu- inequivocabili, di questa nuova prospettiva, si possono facilmente 52
sviluppo e sostenibile:
dei marchi economica, sociale, ambientale" •
cogliere a proposito dell'etichettatura di qualità legati all'origine e
e scenario permette una rilettura in chiave virtuosa dell'art. 39 TFUE,
della rilevanza
oossono facil- che assumono nel mercato agroalimentare. Il riferimento è alla
_,;...--r..:,:mte un'interpretazione in chiave di sostenibilità degli obiettivi contenuti
produzione
alità legati al-e vendita dei prodotti biologici, dei prodotti con indicazioni
isposizione
locali e del Trattato da ultimo richiamata.
itare. Il riferi-(IG), delle specialità
geografiche
·
degli alimenti innovativi dove le
ciò vi è un'evidente testimonianza nella Comunicazione "Il futuro del-
informazioni
Iotti con indi- apposte sui prodotti rivestono la funzione di orientare la scelta di
entazione e dell'agricoltura" 53, dove la Commissione sottolinea l' esi... .,, di
consumo verso
innovativi doli beni che sono più appetibili grazie al rispetto delle regole di
una evoluzione della P AC capace di guardare al mercato e al sosteegli
produzione,
orientare distribuzione
la e vendita proprie di un regime di sostenibilità, nella sua
agricoltori con particolare riferimento alle forme di modello agricolo iliare e
declinazione
petto delle re-sociale, culturale,attento
rispettosa del territorio e dell'ambiente 51•
al territorio in tutte le regioni. Una politica agricola capace ettere in
di sostenibili- risalto che i risultati siano espressi in termini diversi, cioè mirati
rio e dell'am- raggiungimento di un'efficienza in ordine alle risorse, alla salvaguardia del-
51
biente, un'azione attenta al fenomeno dei cambiamenti climatici 54•
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato cinque indagini nel
La nuova PAC, in questo contesto, deve agevolare e potenziare gli scambi .. i
2020 a proposito delle informazioni fuorvianti circa l'origine del grano duro utilizzato nella
, cinque indagini soggetti coinvolti, i collegamenti in rete, eladistributo
formazione
produzione di pasta di semola di grano duro che ha coinvolto i maggiori produttori ri di di forme aggrega-
o utilizzato nella
e. Lesiaorganizzazioni
pasta italiana: informazioni contenute nelle confezioni di di pasta
produttori, in questo
che nei siti aziendalisenso, dovrebbero essere inco-egiate
di Divella
rori e distributoi
S.p.a. (marchio Divella), F.lli De aCecco di Filippo - Fara San Martino S.p.a. (marchio De Cecco),
porre in essere strumenti di condivisione delle conoscenze volte a urre
siti aziendali di ,
Lidi Italia s.r.l. (marchi Jtaliamo e Combino), Margherita Distribuzione S.p.A (ex Auchan Spa,
S.p.a. (marchio innovazione e contenimento dei costi a favore degli agricoltori 55• A • esto fine la
marchio Passioni), e Pastificio Artigiano Cav. Giuseppe Cocco S.r.l. (marchio Cav Giuseppe Cocco).
izione S.p.A PAC è chiamata, coniugando la dimensione sociale con lo svi ippo economico, ad
L'Autorità ha accolto e reso obbligatori gli impegni presentati da Auchan, Cocco, De Cecco e
(ex ) S.r.l.
Divella: le GDO e i trasformatori intervenire sugli strumenti
industriali coinvolti negoziali
nel procedimento hannoper consentire
assunto l'obbligoagli
di agrìcoìtori - protagonisti
(marchio
principale
modificare le etichette e le informazioni fornitein nei
questo
propriscenario - di rafforzare
portale internet la pro-
dei rispettivi al fine di
resentati da Au-
ria posizione
garantire al consumatore una informazione
olti nel procedi-
contrattuale
completa nelladelcatena
sull'origine granodel valore, nella
utilizzato di svolgere un'attività pro-
produzione della pasta. Le informazioniuttiva fornite
riducendo attraverso
i costi l'etichetta
e e
migliorando il portale
il premiointernet
di mercato. L'Unione, inoltre,
ornite nei propri
contribuiranno a evitare la possibile confusione tra provenienza della pasta e origine del grano.
azione completa rafforza il ruolo di preminenza già assegnato alle OP nell'organizzazione del
Nei confronti, invece, della GDO tedesca, che non ha presentato impegni nel corso della
ornìte attraverso mercatolaagricolo
procedura istruttoria, l' AGCM ha accertato violazioneattraverso
degli artt. 21ile 22Regolamento
del codice del n. con1308/2013,
sumo rimarcando come le
tra provenienza stesse rivestano un'indiscussa funzione di protezione e promozione soprattutto dei
consiste nell'aver ingannato i consumatori sulle caratteristiche della pasta a marchio "Jtaliamo" e
i nel corso della
"Combino", inducendoli in errore
codice del con- piccoli agricoltori
sull'origine offrendo
'italiana della loro nuoveprima.
materia opportunità:
In ragione "le catene di
dell'importanza attribuita dai consumatori all'informazione sull'origine della materia prima e della
oasta a marchio
diffusione dei punti vendita della catena, l'Autorità ha quindi irrogato una sanzione di 1 milione di
ria prima. In ra- zionistico, costituisce un arricchimento delle leve concorrenziali a disposizione delle imprese
euro.
ella materia pri- pastaie italiane", della
il testo del provvedimento è reperibile sul sito del!' AGCM all'indirizzo
Sebbene la vicenda traesse origine dal problema sicurezza del grano canadese e dall'uso del
uo una sanzione
diserbante a base di glisofato, l' AGCM, in questa occasione, ha posto l'accentoJ 387provv.pdf,
https://www.agcm.it/dotcmsdoclallegati-news!PSl sulla natura p. 25.
52
In questi
polifunzionale della disciplina dell'etichettatura termini si esprimesulla
e dell'informazione S. Mazzamuto,
provenienzaIl econtratto, cit., p. 145.
sull'attività
canadese e dal)
di produzione dei prodotti di qualità. Essa
53
non solo è riconducibile
Comunicazione esclusivamente
della Commissione Jlfuturo alla sicurezza
dell'alimentazione e dell'agricoltura, cit.
l'accento sulla a
alimentare, ma l'informazione, in questo54 caso,
Per unsiprimo
inserisce dentro v.unL.processo
commento Ferraris, competitivo
La protezionein dell'ambiente
uno nella Pacche verrà.
provenienza e
scenario di tutela dei diritti fondamentali: "si rileva
Commento alla che una corretta della
Comunicazione informazione sulla provenienza
Commissione sul futuro dell'alimentazione e dell 'agri-
esclusivamente
della materia prima, lungi dal rappresentare uno strumento prote-
tro un processo a coltura, in Agricoltura, istituzioni, mercati, 2016, 2, pp. 175-190 .
corretta infor- 55
Cfr. capitolo terzo.
trumento prote-
27
ta 26 Governance della filiera tra intervento pubblicoIl ecampo di indagine
autonomia privata

valore rurali sostenibili che stanno emergendo in settori quali le bioindustrie, la


bioindustrie,
scono bioenergia
altret- e l'economia circolare, nonché l'ecoturismo, costituiscono altret tante
icare le loro
opportunità per gli agricoltori e le impresee rurali
... ) "La comprensione di diversificare
la considerazione, da parteledella attività,agricola, degli stru . di
lorocomunità
ie dovrebbe
circoscrivere i rischigestione
,6 e aumentare
in generale ei delleloro introiti: agricole
assicurazioni le strategie dovrebbe
in particolare, potrebbero essere mi
concentrarsi maggiormente- zrata, Vi sonosul sostegno
margini perafarfavore di tali
conoscere sforzi"
meglio
56
i benefici• di tali sistemi attraverso forma-
~ in Ilrisalto
reddito a degli agricoltori. sullo in unasviluppo rurale, iniziative
dimensione a favore
di sostegno del trasferimento
viene in risalto adelle conoscenze e l'inclusione
proposito
atti dei
agricoli. servizio di consulenza agricola.
rischi derivanti dalle oscillazioni del prezzo dei prodotti agricoli. Maggiore
Sei breve periodo sarà istituita una piattaforma europea permanente sulla gestione dei ri-
ntare,attenzione
all'in- deve essere prestata, nella filiera
·• che costituirà una sedeagroalimentare, all'in stabilità
di scambio di esperienze e migliori deipratiche tra agricoltori, autori-
mento e alla
prezzi dei prodotti agricoli· conabbliche
azionie volte al contenimento
parti interessate e alla gestione
al fine di migliorare dei degli strumenti esistenti e
l'applicazione
lpirerischi
diretta-di volatilità che =:id.are
finiscono da un lato con il colpire direttamente il reddito
l'evoluzione futura delle politiche.
nte sull' atti- e dall'altro si ripercuotono
agricolo negativamente
Tuttavia, gli agricoltori sull'atti
e i silvicoltori nonvità di produzione
si limitano a sfruttare le risorse naturali, ma
lotti disincentivandola
ritenuti e/o orientandola verso prodotti ritenuti più redditizi. degli
gono anche un ruolo indispensabile in qualità di gestori ecosistemi,
I rischi di degli habitat e dei ggi,
lo quelli che Una nuova PAC dovrebbe esprimere un'ambizione maggiore ed essere più orientata risultati in
cui deve farsi carico la filiera non sono solo quelli che hanno rilevanza economica,
natura e che termini di efficienza delle risorse, protezione dell'ambiente e azione per il clima.
iza ema riguardano anche quelli di altra natura e che sono "connessi ai cambiamenti
gravità .. l frequenza e gravità degli eventi estremi ad esso
;i sanitarie e all'aumento della
climatici, ··Le nuove catene di valore come l'energia pulita, la bioeconomia emergente, l'economia
collegati,
:ll'UE" 57
• e all'intensificarsilare delle crisi sanitarie
e l'ecoturismo offronoeun fitosanitarie
buon potenziale cheincolpiscono il e posti di lavoro nelle
termini di crescita
e patrimonioun zootecnico e e fondiario
rurali I dell'UE"
sottoprodotti del
57

settore agroalimentare e forestale potrebbero essere valorizzati i fattori di
quadro
Ne consegue, : produzione per la bioenergia e
a giudizio dell'Unione, l'importanza di costituire un quadrole bioindustrie, mentre il letame può essere trasformato in biogas e
strategie
normativo fertilizzante, favorendo in tal modo
di di riferimento solido in grado di formare e condividere strategie di la transizione energetica e il riciclo _globale di nutrienti. Ciò
contribuisce
tali rici e di commercializzazione capaci di prevenire e affrontare tali rischi,
produzione
ntare anche alla sostituzione delle risorse e dei materiali più
· quinanti e non rinnovabili, nonché
pure in modo virtuoso di favorire, attraverso meccanismi di incentivazioni a una riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari.
di ma
incentiivi
_·agricoltura e la silvicoltura sostenibili sono entrambi settori strategici per sfruttare questo
cheanchesap- privati, il nascere e l' aff ermarsì di modelli produttivi che sappiano
valorizzare iniziative private
economico, tenziale.
sostenibili da un punto di vista economico, sociale ed
La crescita della bioeconomia nel quadro di un modello imprenditoriale sostenibile do-
ambientale • 58
vrebbe quindi diventare una priorità dei piani strategici della P AC, e sostenere la strategia del nJE
per un'economia circolare e l'emergere di nuovi modelli imprenditoriali che andranno a vantaggio di
agricoltori e silvicoltori, creando anche nuovi posti di lavoro" (pp. 21-22).
( ... ) "Gli agricoltori sono i veri custodi dei sistemi di produzione alimentare e di conseguenza il
coltura," cit., p.
17. Comunòorudone della Commissionecontributo che li .futun:
possono del/dare per arrivare ea del/
'al;menta,done una 'agr/ca/tu,a, cit., p.
filiera alimentare sostenibile è fonda-
57
lvi, p. 16.
mentale .
I cittadini apprezzano sempre più di poter disporre di un'ampia gamma di prodotti alimen-
lità e ali'58 orien-
Come si vedrà infra nel taricapitolo quarto, il giudizio
che comportano maggioriinbenefici
ordine per
allalasostenibilità
società, come e ali' orien- biologici, i prodotti con
i prodotti
tamento
ben dellaa produzione agroalimentare
definiti indicazioni deve essere svolto
geografiche (IG),secondo parametri
le specialità locali ben
e glidefiniti
alimentia innovativi.
livello In sinergia con altre
o,europeo
sono molteiaed internazionale. Gli impulsi
politiche offerti dall'Unione,
dell'UE, la PAC devein questo senso,asono
continuare molteplici
rispondere e offrono
a questi interessi, ad esempio aggiornando le
il una puntuale
primo chee cristallina formalizzazione positiva di
norme in materia e riguardano
produzionesia il primocontinuando
biologica, che il secondo pilastro.leAIG più facili da gestire e più
a rendere
chiarimento
rtile riportare delle i considerazioniattraenti
sopra esposte, si ritiene
per agricoltori utile riportare
e consumatori, i passaggi più
o sostenendo significativi
gli obiettivi della direttiva sull'utilizzo
lidella Comunicazione li futuro del!
'agricoltura: 'alimentazione
sostenibile e del! 'agricoltura:
dei pesticidi. La PAC dovrebbe rispondere meglio ai problemi sanitari gravi come quelli
i"La P AC offree già un insieme diversificato
a prevenire legati alladi strumentiantimicrobica
resistenza per aiutare glicausata
agricoltori a prevenire
dall'uso inadeguatoe degli antibiotici. Coerentemente con
gestire
gli i rischi, che comprendono iun'impostazione
indennizzi pagamenti diretti, gli interventi sui mercati, gli indennizzi post-
ambiziosa e olistica della salute umana e degli animali che si concretizza nel
crisidi
nto e lestabiliz-
misure nell'ambito del secondo
concetto pilastro, in particolare
noto come "One Health uno (Una
strumento di stabilizzazione
sola salute)", essa dovrebbedel promuovere anche l'uso delle
reddito e
irtunità di mo-un sostegno assicurativo.( ... ) È importante valutare l'opportunità di modificare
nuove tecnologie, della ricercail efunzionamento.
dell'innovazione per ridurre i
ulteriormente la concezione di questi strumenti per migliorarne Occorrerà inoltre
mamento. Oc-
studiare il modo per sfruttare megliorischi per la salute
le possibilità pubblica.
previste in materia di gestione dei rischi, ad
teria
esempio di gestio-
utilizzando indici per calcolareParimenti,
le perdite ladi PAC
redditopuòagricolo,
aiutare gli agricoltori
riducendo a migliorare
burocrazia l'applicazione delle norme del-
e costi"
icolo,
(p. 19).riducen- l'UE in materia di benessere degli animali e innalzare le norme attraverso iniziative volontarie
rivata28 Il campo
Governance della filiera tra intervento pubblico e autonomia di indagine
privata
29

Tutto ciò induce a riflettere sulla concezione radicalmente diversa dell'atti. di


produzione agricola e del pubblico controllo esercitato sul mercato a- icolo, come
nternovolte
dell'UE che
a promuovere il valore dimediato dalla
mercato del disciplina
benessere della concorrenza
degli animali e dellache
sia all'interno dell'UE politica
al di agria. Sul rapporto e sul
fuori di essa" (p. 26).
tori che vanno ben dialogo tra politica agricola e regole di concorrenza, esaltando la duplice funzione
ricoltori (ad... )antici-
"Le scelte alimentaridella
dei consumatori dipendono
sostenibilità: da euna
limite serie dial
stimolo fattori chemer
libero vanno
!.IOben oltre
agricolo, che sfugge alla
l'ambito della PAC. Il ruolo principale della politica è di aiutare gli agricoltori ad antici pare
ne in funzione dei tradizionale contrapposizione tra P AC e diritto cella
l'evoluzione dei comportamenti alimentari e adeguare la loro produzione in funzione dei segnali di
concorrenza ed alle dispute
ella mercato
conoscenza in sterili sulle priorità dell'uno o dell'altro.
e delle richieste dei consumatori. Rafforzare il triangolo della conoscenza in agricoltura e
nariato
crearealimentare
legami più solidi con iniziative pertinenti come il partenariato alimentare dell'Istituto europeo
entare dell'UE al' e tecnologia e la strategia di ricerca alimentare dell'UE ali 'orizzonte 2030 aiuterà
di innovazione
anche a massimizzare
adeguamento del il contributo della PAC all'adeguamento del nostro sistema alimentare.
Infine, la PAC può contribuire a ridurre gli sprechi alimentari e le perdite alimentari inco-
raggiandoinco-
e alimentari migliori pratiche di produzione e lavorazione (ad esempio promuovendo tecnologie atte a
prolungare
rvendo la durata di conservazione dei prodotti deperibili o realizzando una migliore
tecnologie
corrispondenza tra domanda e offerta attraverso una maggiore trasparenza) e sostenendo inizia tive
una i tradizionali schemi di consumo produzione-uso-eliminazione in una bioeconomia
mdoche trasformano
migliore ;ostenen
circolare (p. 27).
do iniziaizione in
Relativamente alla fase della commercializzazione dei prodotti agroalimentari e ai rapporti con il
una
ntaribio-
commercio estero si afferma come "Grazie agli sforzi del settore agricolo e agroalimentare dell'UE,
e ai rapporti
ilocon il sostegno degli accordi commerciali dell'UE e della PAC (compresa la sua politica di
e agroalimen-
promozione),
( compresa l'UE è il maggiore esportatore agroalimentare del mondo. Un'ulteriore liberalizzazione
la sua
degli scambi e una partecipazione maggiore alle catene globali del valore consentiranno al settore
mondo. Un 'ulte-
agroalimentare dell'UE di espandere ancora di più le esportazioni, rispondendo alla domanda
zlobalì del valore
crescente della classe media a livello mondiale, nonché all'evoluzione delle abitudini alimentari. Per i
esportazioni, ri-
cittadini, l'ulteriore crescita degli scambi internazionali migliorerà la varietà e l'accessibilità, anche
onché all'evolubi
economica, dei prodotti alimentari.
internazionali
Il mantenimento dell'orientamento al mercato del settore agroalimentare dell'UE e la com-
~ll'UE e la delle
patibilità com- misure della P AC con il diritto commerciale internazionale consentiranno inoltre
isentirannr,
all'UE di inolali
mantenere il ruolo di guida all'interno di organismi internazionali come l'organizzazione
come per il commercio (OMC), promuovendo l'apertura degli scambi e sostenendo posizioni
l' orga-
mondiale
scambi
rigorosee soste-
sulle forme di sostegno che hanno effetti distorsivi sugli scambi.
~li scambi.
La determinazione nella creazione di un modello generale di scambio del prodotto alimentare
irodorro
destinatoalimen-
ai privati, passa anche attraverso la consapevolezza che "non si può ignorare che
nrò ignorare che
determinati settori agricoli non possono reggere ad una completa liberalizzazione degli scambi e alla
neconcorrenza
degli scambiincondizionata delle importazioni. Dobbiamo quindi continuare a riconoscere e a
are a riconosce-
riflettere la sensibilità dei prodotti in questione nell'ambito dei negoziati commerciali ed esaminare
commerciali ed
modi per affrontare gli squilibri geografici dei vantaggi e svantaggi relativi al settore agricolo
elativi al settore
nell'Unione a seguito degli accordi commerciali dell'UE.
L'UE si trova attualmente a far fronte a restrizioni delle esportazioni da una serie di impor tanti
serie
mercatidi agroalimentari
impor- dei paesi terzi a causa di barriere sanitarie e fitosanitarie ingiustificate. L'UE
itarie ingiustifi-
continuerà a cercare di stabilire una relazione equilibrata con i partner commerciali e, se necessario,
er commerciali
a promuovere il concetto di soggetto unico del regime di pagamento unico dell'UE. In nessun caso
gamento
si tratterà unico
di abbassare gli elevati standard dell'UE. Inoltre l'UE, attraverso i vari strumenti di
'tre l'UE, attra-e assistenza tecnica, dovrebbe promuovere una maggiore collaborazione con i paesi e
cooperazione
ileuna maggiore
regioni partner dell'UE, in particolare in presenza di nuove ed emergenti minacce per la salute
za di nuove
degli animaliede delle piante" (p. 28).

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