Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Nel luglio del 1908 Debussy ultimò la composizione di questa Suite per pianoforte solo, dedicata
alla figlia Chouchou che allora aveva solo 5 anni.
La Suite ha un titolo inglese (L’angolo dei bambini). Debussy riprende un po’ il filone musicale
iniziato da Schumann settant’anni prima, ovvero quello di scrivere brani descrivendo il mondo visto
dalla parte dei bambini, ma realizzato con grande raffinatezza e pienezza artistica. Sono 6 i brani
che compongono questa Suite ed ora li descriviamo.
L’attacco di questo brano infatti assomiglia proprio a quello di uno studio in Do maggiore ma dopo
poche misure entra in gioco un lungo arabesco a due mani, lungo tutta la tastiera che interrompe la
rigidità dell’esercizio, che però ricomincia subito come se fosse una toccata
clavicembalistica. Sembra veramente di vedere un piccolo pianista alle prese con lo studio che si
distrae continuamente! Eheh.
Jimbo’s Lullaby
La ninna-nanna di Jimbo (L’elefantino di Peluche della figlia) si apre con un motivo pentatonico,
nei gravi del pianoforte, chiaramente allude all’andatura goffa dell’animale.
Ma il tocco di genialità lo si ha poco dopo, quando si evidenziano delle dissonanze di seconda (uno
degli intervalli più dissonanti che si ottiene suonando due tasti congiunti) che richiama la zampa
dell’elefante, troppo grossa per poter suonare un tasto solo.
Nella sezione centrale il motivo della ninna nanna diventa prima sostenuto da un accompagnamento
formato da ottave spezzate che poi si trasforma in un’entità puramente ritmica. Il brano poi ritorna
alle origini ritornando al motivo pentatonico iniziale, per infine sprofondare nel registro dei gravi.
Debussy la scelse per concludere la sua Suite affidandola all’immagine di Golliwogg (una specie di