Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Crisi della centralità europea L’Europa perse il ruolo del baricentro economico e politico che aveva
ricoperto per secoli.
Poiché gli Stati Uniti, la potenza emergente, non erano ancora
disponibili ad assumerselo e quindi il mondo del dopoguerra si trovò
privo di un vero e proprio centro.
Conferenza di pace a Parigi lì si svolse la discussione sul tema più importante, il trattato di pace
con la Germania. Si ridisegnò la carta politica dell’Europa, che era sconvolta dal collasso di quattro
grandi imperi.
Si doveva conciliare il principio di nazionalità con quello di equilibrio.
Dopo la sconfitta, l’area appartenuta all’antico Impero austro-ungarico fu divisa in quattro nuovi
stati:
- L’Austria venne ridotta a un piccolo stato di sei milioni di abitanti
- L’Ungheria divenne indipendente, ma dovette cedere la Transilvania alla Romania
- La Cecoslovacchia unificò due nazionalità diverse e due regioni economicamente distanti e
incorporò la regione dei Sudeti (abitata prevalentemente da tedeschi)
- Nei Balcani si riunirono le popolazioni slave del sud nel Regno serbo-croato-sloveno
- La Romania ampliò il suo territorio con la Transilvania (abitata da ungheresi e tedeschi)
- L’Italia ebbe il Trentino, il Sud Tirolo-Alto Adige fino al confine con il Brennero, Trieste e
l’Istria
- Nascita della Polonia come stato autonomo