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TRADUZIONE + ANALISI + PARADIGMI

1. Calmata (quieta: quĭesco, quĭescis, quievi, quietum, quĭescĕre; participio perfetto =


calmare) la Gallia (Gallia: ablativo singolare femminile) (quieta Gallia: ablativo
assoluto temporale), Cesare (Caesar: nominativo singolare maschile), come (ut)
aveva costituito/deciso
(costituerat: constĭtŭo,
constĭtŭis, constitui,
constitutum, constĭtŭĕre;
piuccheperfetto indicativo, 3°
persona singolare = decidere Comparativa) parte (proficiscitur: prŏfĭciscor,
prŏfĭciscĕris, profectus sum, prŏfĭcisci; indicativo presente deponente, 3° persona
singolare = partire) verso l’Italia (in Italiam: complemento moto a luogo in +
accusativo) (Caesar in Italiam ad conventus proficiscitur: principale) per
(ad) agire (agendos: ăgo,
ăgis, egi, actum, ăgĕre;
gerundivo = agire Finale)
sessioni giudiziarie
(conventus: genitivo singolare maschile) qui (ibi) conosce (cognoscit: cognosco,
cognoscis, cognovi, cognitum, cognoscĕre; indicativo presente 3° persona singolare =
conoscere) della (de) uccisione (caede: ablativo singolare femminile, deriva dal
verbo caedo, caedis, cecidi, caesum, caedĕre ) di Publio Clodio (P. Clodii: genitivo
singolare maschile) (ibi cognocit de caede P. Clodii: principale) e (-que) fatto
(factus: facio, facis, feci, factum, fare: participio perfetto = fare ) certo (certior:
comparativo che insieme a factus significa informare; certus, certa, certum ) della
decisione (consulto: ablativo singolare neutro) del (de) senato (senatus-que:
genitivo singolare maschile) (factus certior consulto de senatusque:
subordinata temporale) che (ut) tutti (omnes) i giovani (iuniores: nominativo
plurale maschile) d’Italia (Italiae: dativo singolare femminile) giurassero
(coniurarent: coniūro, coniūras, coniuravi, coniuratum, coniūrāre; congiuntivo imperfetto,
3° persona singolare = giurare) (ut omnes iuniores Italiae coniurarent:
subordinata dichiarativa), decise (instituit: instĭtŭo, instĭtŭis, institui, institutum,
instĭtŭĕre; indicativo perfetto, 3° persona singolare = decidere Principale) di avere
(habere: hăbĕo, hăbes, habui, habitum, hăbēre; infinito presente = avere ) in
arruolamento (dilectum: accusativo singolare maschile) in tutta la provincia
(tota provincia: ablativo singolare femminile, complemento di stato in luogo)
(dilectum tota provincia habere: subordinata oggettiva).
2. Queste (eae: nominativo plurale femminile) cose (res: nominativo plurale
femminile) sono riferite (perferuntur: perfĕro, perfĕrs, pertuli, perlatum, perfĕrre;
indicativo presente passivo, 3° persona plurale = riferire) rapidamente (celeriter)
nella Gallia Transalpina (in Galliam Transalpinam: in + accusativo singolare
femminile, complemento moto a luogo) (eae res perferuntur celeriter in
Galliam Transalpinam: principale). I galli stessi (Ipsi Galli: nominativo plurale
maschile) inventano (adfigunt: adfīgo, adfīgis, adfixi, adfixum, adfīgĕre; indicativo
presente, 3° persona plurale = aggiungere inventando ) e (et) aggiungono (addunt:
addo, addis, addidi, additum, addĕre; indicativo presente, 3° persona plurale =
aggiungere) (addunt ipsi: principale) alle dicerie (rumoribus: ablativo plurale
maschile) (et adfigunt rumoribus Galli: coordinata) ciò (quod) la
circostanza (res) sembrava (videbatur: vĭdĕor, vĭdēris, visus sum, vĭdēri; indicativo
imperfetto deponente, 3° persona singolare = sembrare ) (quod res videbatur:
subordinata relativa) richiedere (poscere: posco, poscis, poposci, poscĕre;
infinito presente = richiedere coordinata alla relativa), {dicendo che} Cesare
(Caesarem: accusativo singolare maschile) era trattenuto (retineri: rĕtĭnĕo, rĕtĭnes,
retinui, retentum, rĕtĭnēre; infinito presente passivo = trattenere ) da un movimento
(motu: ablativo singolare maschile) urbano (urbano: ablativo singolare maschile)
(Cesarem retineri motu urbano: coordinata dichiarativa) e non (neque)
poteva (posse: possum, potes, potui, posse; infinito presente = potere ) venire
(venire: vĕnĭo, vĕnis, veni, ventum, vĕnīre; infinito presente = venire ) dall’esercito (ad
exercitum: ad + accusativo singolare maschile, complemento moto a luogo) in
tanti (in tantis) contrastri (dissensionibus: ablativo plurale femminile) (neque
posse venire ad exercitum in tantis dissensionibus: coordinata
dichiarativa).

3. Spinti (impulsi: impellor, impelleris, impulsus sum, impelli; participio perfetto =


spingere) da questa (hac: pronome dimostrativo da hic, haec, hoc, ablativo singolare
femminile) occasione (occasione: ablativo singolare femminile) (hac occasione:
complemento causa efficiente) (hanc impulsi occasione: subordinata
temporale/causale), coloro che (qui: nominativo plurale maschile; pronome
relativo) già (iam) in precedenza (ante) si (se) compiangevano (dolerent:
doleo,doles, dolui, dolitorum, dolere; congiuntivo imperfetto 3° persona plurale, il verbo è
al congiuntivo perché la relativa è consecutiva = compiangere ) (qui iam ante
dolerent: subordinata relativa) [di essere (esse: sum, es, fui, esse; infinito
presente)] sottomessi (subiectos: sŭbĭcĭo, sŭbĭcis, subieci, subiectum, sŭbĭcĕre;
participio perfetto = sottomettere) al comando (imperio: dativo neutro singolare) del
popolo (populi: genitivo femminile singolare) romano (Romani: genitivo neutro
singolare) (se populi romani subiectos esse: subordinata infinitiva
oggettiva) incominciano (incipiunt: incipio, incipis, incepi, inceptum, incipere;
indicativo presente 3° persona plurale = incominciare Principale) a intraprendere
(inire: ineo, inis, inii, initum, inire; infinito presente = intraprendere ) decisioni
(consilia: accusativo neutro plurale) di guerra (de bello: de + ablativo neutro
singolare) più libere (liberius: comparativo accusativo neutro singolare) e (atque)
audaci (audacius: comparativo accusativo neutro singolare) (inire consilia de
bello atque audacius liberius: subordinata infinitiva oggettiva).
4. Convocate (indictis: indīco, indīcis, indixi, indictum, indīcĕre; participio perfetto =
convocare) le riunioni (conciliis: ablativo neutro plurale) (indictis conciliis:
ablativo assoluto temporale) in luoghi (locis: ablativo maschile plurale)
selvatici/boscosi (silvestribus: ablativo maschile plurale) (silvestribus locis:
complemento di stato in luogo) e remoti/appartati (remotis: ablativo
maschile plurale) i capi (princeps: nominativo maschile plurale) della Gallia
(Galliae: genitivo femminile singolare) si lamentano (queruntur: queror, quereris,
questus sum, queri; indicativo presente 3° persona plurale ) tra loro (inter se) della
morte (de morte: de + ablativo femminile singolare) di Accone (Acconis: genitivo
maschile singolare) (principale).

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