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Appunti italiano -di Camilla Lascialfari

Arthur Rimbaud
● principale poeta maledetto insieme a verlaine e boud.
● più grande innovatore di questo tipo di poesia
● vita molto intensa e maledetta → ha fatto di tutto
○ produzione poetica 16-20 anni
○ post 20anni ha fatto tutt’altro
○ morto di tumore poco dopo i 30nni
○ relazione con Verlaine finita male, gli sparò (V finì poi in carcere)
○ relazione oltre che amorosa, anche poetica → influenza poetica

prosa: lettera del veggente


● R. scrive ad un amico (poeta) Paul Demeny
● dice qual è la sua concezione della poesia e come essa debba rinnovarsi.
● poesia dal mondo greco fino al mondo romantico.
● prima greci e post romantici funzionari della scrittura
● romantici → riscopertà interiorità uomo → critica: inconsapevoli della cosa.
○ cominciato il viaggio senza capirlo.

“Poiché IO è un altro. Se l'ottone si sveglia tromba, non è affatto colpa sua. Ciò mi pare evidente: io assisto allo
schiudersi del mio pensiero: lo guardo, lo ascolto: do un colpo d'archetto: la sinfonia fa il suo sommovimento nelle
profondità, o di colpo balza sulla scena.”
● poeta non controlla l’ispirazione poetica razionalmente → non è ancorata al cosciente ma all’IO
inconscio.
● affermazione ebbe un successo enorme nel ‘900. usata in tanti modi → base teorie irrazionalità
poesia.
● non è una novità → Platone sosteneva che la poesia è frutto di una possessione
○ poeta impossessato da un dio mentre scrive.
● se io poeta ho prodotto una poesia vera non sono io il responsabile → qualcosa che è nato rispetto a
quel che dovevo fare → materia prima bruta che si trova trasformata in uno strumento che produce
musica. → scrittura stato di trance.
● teorie scrittura poetica
○ ispirazione senza controllo → irrazionalità
○ frutto lavoro di ultra raffinatezza e lavoro intellettuale su se stessi

“Ma si tratta di rendere l'anima mostruosa: alla maniera dei comprachicos, insomma! Immagini un uomo che si
pianti e si coltivi verruche sul viso. ”
● molte immagini
● un poeta deve conoscersi a fondo →indagarsi
● un poeta deve anche indagarsi → lavoro su se stessi
○ questo lavoro è il rendere l’anima mostruosa
■ far fare all’anima esperienze non rassicuranti → esperienza del male e della sofferenza.
■ rapire la propria anima e tirarne fuori tutto ciò che può

“ Io dico che bisogna essere veggente, farsi veggente. Il Poeta si fa veggente attraverso una lunga, immensa e
ragionata sregolatezza di tutti i sensi. Tutte le forme d'amore, di sofferenza, di follia; egli cerca se stesso, esaurisce
in sé tutti i veleni, per non serbarne che la quintessenza.”
● poeta deve diventare veggente → sfruttare tutto ciò che è irrazionale
○ possibile se si sregolano tutti i sensi.
○ ASCESI negativa.
○ deve essere ragionato → consapevolmente.
■ deve essere ricercato.

“Ineffabile tortura in cui ha bisogno di tutta la fede, di tutta la forza sovrumana, nella quale diventa fra tutti il
grande malato, il grande criminale, il grande maledetto, – e il sommo Sapiente!”
● forza sovruma di cui necessita l’uomo per arrivare all’irrazionale.
● sensibilità dell’epoca che porta verso Nitchze.

“Egli giunge all'ignoto, e anche se, sconvolto, dovesse finire per perdere l'intelligenza delle sue visioni, le avrebbe
pur sempre viste! Crepi pure nel suo balzo attraverso le cose inaudite e innominabili: verranno altri orribili
lavoratori; cominceranno dagli orizzonti su cui l'altro si è accasciato! ”
● non importa se non arriva alla visione di sè perché un giorno l’avrà compiuta.
● qualcuno riprenderà la sua missione da dove l’ha lasciata.

“ … rovinerebbero subito quella pazzia”


● non lo sta facendo solo per se stesso ma anche per l’umanità
● poeta non solo fa il viaggio ma dovrà pure verbalizzarlo → l’ignoto deve renderlo all’umanità inventando un
nuovo linguaggio → simboli, sinestesie, metafore, (figure retoriche di significato) etc.
○ perde senso continuo della realtà dove prevale il discreto.

“questa lingua sarà … si desta nell’animo universale”


● lingua teorizzata nelle corrispondenze di Boudelaire.

Parla dell’inconscio senza dargli un nome. → anticipo Freud.

→ il Piacere (D’Annunzio): “il verso è tutto. Nell’imitazion della Natura nessun istrumento d’arte è più vivo …un
verso perfetto… ”
● penetrare nell’abisso.
● dice un po’ le stesse cose di R.

→ poesia Ungaretti: commiato


● ultimi versi
● abisso → parola che ritorna da R. a Ungaretti.
● la parola ha una dimensione quasi abissale.

poesia: vocali
● poesia in cui il poeata associa alle vocali tutta una serie di immagini → privo di un senso.
● collegamento certi colori a certe vocali alogico.
○ gioco di libere associazioni.
○ associazione libera personale → unico modo per capire questa lirica.

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