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Ah Soh prese un'altra porzione di un gustoso spezzatino di manzo in salsa d'ostriche. “Non è proprio da lui.”
“Solo le donne del Popolo dell'Aglio di Chosen non hanno peli sul pube.” Sputò i resti del pesce sul pavimento e
se ne servi un'altra porzione. “Francese. Me l'ha regalata mio padre quando sono andato in Inghilterra, diceva di
averla vinta a un giocatore professionista sul Mississippi. E' l'unica cosa che mi abbia mai regalato.” Gornt
ridacchiò e come Greyforth guardò i samurai sempre più vicini. “Ayeeyah! E vero che ha quattordici anni e che
sul pube non ha peli?” Ah Tok prese un'altra testa di pesce e la succhiò con gusto. “Ma quei bastardi della
Victoria non sono nostri amici, la banca è stata fondata da Brock e ci ha sempre esclusi, non credo che li
potremo esservi d'aiuto.” Un aborto! Quella puttana è stata saggia e allo stesso tempo poco saggia a usarlo, e il
padrone saggio e poco saggio a consigliarlo. Finché non sapremo se è stato lui a prendere la decisione, o se lei
l'ha fatto a sua insaputa, non prendere alcuna iniziativa. Cugina, ascoltalo mentre dorme, ha sempre parlato nel
sonno, sin da quando era bambino, forse ti dirà qualcosa di più. Di' a Ah Soh di fare altrettanto e comportatevi
entrambe come pipistrelli. Lui le si parò davanti, con la fronte sudata, sovrastandola con la sua mole. “E per la
sua salvezza, figliola. “Grazie, preferisco farmi aiutare da Johann, che sa anche il giapponese” rispose sir
William che non desiderava condividere nulla con uno sconosciuto, specie con il rappresentante di un paese
piccolo che però possedeva una industria bellica in rapido sviluppo, altamente specializzata e ansiosa di
esportare, e fondava la sua fama sull'abilità unica e straordinaria dei suoi orologiai, uno dei pochi settori in cui la
produzione britannica non poteva competere. E' empio ballare di notte, sgambettare e mostrare le gambe nude.
“Bene. Poi?” “Alle carte per denaro no, signore, non scommetto mai. Ho capito quanto sia stupido con il
mio patrigno. Ma giocare con la vita? Sempre, fino all'ultima risorsa.” Sentendosi osservato, Gornt sussurrò:
“Qualcuno ci spia” e si guardò intorno. “Io sì. L'ho verificato personalmente.” L'ammiraglio afferrò con aria
grave il documento. “Le prime indagini del governatore indicano come probabili responsabili la Struan o la
Brock.” Malcolm alzò senza paura lo sguardo sul florido viso del vecchio. “Keirei!” L'ufficiale avvampò ma si
inchinò automaticamente, come dinanzi a un pari, e si infuriò ulteriormente nel vedere che sir William,
rispondeva solo con un cenno, come dinanzi a un inferiore. Poi pensò: questo ripugnante ometto è il capo dei
gai-jin, la sua irascibilità è nota quanto il suo fetore. Quando attaccheremo mi riprometto di ucciderlo
personalmente. Spero che diventerà un amico, ho così bisogno di amici, qui... L'illustre Chen non ha dato
istruzioni chiare.” “Bene. Vorrei che grazie a voi se ne persuadessero anche tutti gli altri mercanti: qui non si
devono vendere armi, in particolare cannoni, e ovviamente neppure l'oppio. In confidenza, naturalmente.” “Sarà
un onore per me esporre queste opinioni, ammiraglio.” Ketterer sbuffò. Per evitare di ritrovarsi messo alle
strette, Malcolm accennò ad alzarsi. “Un momento, signor Struan, prima che ve ne andiate vorrei parlarvi di
un'altra questione, una faccenda privata.” L'ammiraglio indicò la busta e la lettera sulla scrivania.
“Non importa, vi confesso subito.” “Sì. Martedì vi porterò la sua lettera, voi manderete McFay con la vostra.
Naturalmente è preferibile che anche questo espediente rimanga segreto.” Malcolm riuscì ad allontanare quel
“martedì” che gli echeggiava nella mente e a concentrarsi. Ayeeyah! Si, hai ragione, è possibile che Lungo
Naso Aguzzo abbia costretto mio figlio a indossare un cappello verde.” “Come sempre hai ragione, sorella
maggiore. Dobbiamo subito informare l'illustre Chen.” Una delle poche parole che aveva imparato. “Sono
d'accordo, dev'essere a causa della sua nuova concubina, la puttana di Soo Chow, che sicuramente assorbe tutta
la sua concentrazione.”
“E' vero che Lungo Naso Aguzzo si è fermato abbastanza nella camera di lei per...” Tirò il fiato sorpresa.
“Ayeeyah! Ti ricordi quando qualche settimana fa lei mi ha mandato via e poi ha strillato perchè credeva che
qualcuno penetrasse nella sua camera dal giardino, ma poi era solo il vento che sbatteva le imposte? Ora ricordo,
sono stata più veloce di un pipistrello, ma Lungo Naso Aguzzo era già da lei e loro due... ora che ci penso, erano
più pallidi di un cadavere di cinque giorni! Norbert, che si era già scelto una via di fuga in caso di emergenza,
vide la ronda notturna della marina, capitanata da un sergente, uscire di corsa da una strada laterale con i fucili
spianati e schierarsi con autorità ma senza essere provocatoria lungo la passeggiata. “Adesso non dobbiamo più
preoccuparci” disse Greyforth più rilassato. “Portate sempre quella pistola con voi, Edward?” Raggiunta la
porta si voltò, si genuflesse e uscì alla luce. La voce di padre Leo, in piedi con le spalle rivolte all'altare,
rimbombava tra le travi della navata: “Siate uno strumento di Dio, convertite il pagano, se amate il Signore
salvate quest'uomo dal purgatorio, se amate il Signore aiutatemi a salvarlo dal fuoco eterno, salvatelo per la
Gloria del Signore, dovete farlo... prima di sposarvi, salvarlo...”. Un aborto! Quella puttana è stata saggia e allo
stesso tempo poco saggia a usarlo, e il padrone saggio e poco saggio a consigliarlo. Finché non sapremo se è
stato lui a prendere la decisione, o se lei l'ha fatto a sua insaputa, non prendere alcuna iniziativa. Cugina,
ascoltalo mentre dorme, ha sempre parlato nel sonno, sin da quando era bambino, forse ti dirà qualcosa di più.
Di' a Ah Soh di fare altrettanto e comportatevi entrambe come pipistrelli. “Ha un messaggio” riferì Johann,
“una lettera per sir William, la deve consegnare di persona.” “Carina. E' americana?” “Qualcuno qui capisce
cosa sta dicendo?” gridò il sergente. Nessuno rispose, poi Johann, l'interprete, si fece largo con cautela tra la
folla, si inchinò all'ufficiale, che ricambiò in modo sbrigativo, e gli parlò in olandese. Il samurai rispose in un
olandese stentato.
“Se prendete a esempio l'India o gli altri paesi...” Ayeeyah! Si, hai ragione, è possibile che Lungo Naso
Aguzzo abbia costretto mio figlio a indossare un cappello verde.” “Preferite che ci si incontri più tardi, da
qualche altra parte?” La pattuglia camminava al centro della strada e le sentinelle della Legazione britannica,
francese e russa, già all'erta, impugnarono con calma i fucili. “Lasciate le sicure, ragazzi! E non sparate fino a
quando non ve lo ordino” ringhiò il sergente. “Intendevate dire...” Ketterer precisò: “In confidenza, e che resti
tra noi, io generalmente non tengo conto delle lettere scritte dai civili. Sarebbe altresì superfluo precisare che le
norme della Marina Reale dipendono solo dalla Marina Reale”. Al sorso di porto seguì un rutto soffocato. “Il
giovane Marlowe ha invitato voi e la vostra... fidanzata a bordo della Pearl durante le esercitazioni. Per la
giornata di martedì.” Lo fissò. Johann, troppo esperto per tradurre alla lettera, si limitò a dare alle sue parole
l'enfasi necessaria a comunicare il senso della risposta. “Dopo il duello” stava dicendo Gornt, “a proposito, vi
consiglierei di ucciderlo, salirò a bordo della nave con voi. “Grazie.” Ah Soh allungò i bastoncini per riempire
la ciotola e prese anche il bel gambero saltato in padella che aveva già adocchiato. “Per favore, continua, sorella
maggiore.” Le due donne sedevano nella stanza di Ah Tok davanti al tavolo su cui erano disseminate le
numerose pietanze del loro pasto, con il bricco di tè al gelsomino a portata di mano. “Ayeeyah, è molto difficile.
Devi sbrigartela da solo. † “Anche a me sembrava il posto adatto, ma non abbiamo molto tempo a
disposizione e devo stare attento, il signor Greyforth potrebbe spiarci con il binocolo.” “Va bene, la prenderò,
ditegli di venire qui.” Johann tradusse. L'ufficiale ordinò con un cenno imperioso a sir William di avvicinarsi,
ma sir William senza scomporsi gridò in tono tutt'altro che, cortese: “Ditegli che sono a cena, e che se non si
muove subito me la dovrà consegnare domani”. “Non lo so” rispose Hiraga. La sala da pranzo, la stanza più
grande della Legazione russa, conteneva un tavolo per venti persone imbandito con raffinata argenteria e ricchi
piatti di portata. Alla festa erano presenti tutti i ministri, escluso von Heimrich, sempre ammalato, nonché alcuni
ufficiali francesi e britannici. Angélique e Malcolm sedevano a capotavola. Dietro a ciascun ospite erano
appostati due inservienti in livrea e altri servivano. “Sì, signore, grazie per il consiglio, ma stavate dicendo...”
il drappello della marina si schierò pronto a fronteggiare l'attacco. Ciascuna delle due parti era in attesa del
primo passo falso. E aveva spesso assistito ai litigi tra suo padre e sua madre, l'uno a favore del libero scambio,
l'altra della moralità, l'uno infuriato contro l'insolubile triangolo dell'oppio, l'altra contraria all'oppio e alle armi.
“Forse potreste scoprire se c'è del vero in quella stupida voce. Mi piacerebbe saperlo. Prego.” L'ufficiale indicò
lo stendardo e pronunciò altre parole dal suono aspro. Johann tradusse: “Dice che la manda il tairò, ma credo
che si riferisca ai roju, agli Anziani. Gli è stato ordinato di consegnarla subito, personalmente”. “Sì. Lo scorse
rapidamente, si accigliò, lo rilesse più volte e scoppiò in una risata nervosa. “E' indirizzato a voi, al ministro
britannico, e dice: “Mi rivolgo a voi per tramite di questo dispaccio. Lo shògun Nobusada, da Kyòto, ordina di
chiudere immediatamente tutti i porti e di espellere e cacciare tutti gli stranieri, perchè non...”. “Nella chiesa del
mio fidanzato nessuno mi ha imposto di diventare protestante, quindi è ovvio che io non posso costringere lui.”
“Ayeeyah, cosa vuole dire, comportatevi come pipistrelli?” chiese irritata Ah Soh. “I pipistrelli sono silenziosi
ma squittiscono, sanno volare al buio ma alla luce sono ciechi, di notte sono invisibili, ma di giorno impotenti. I