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Nel corso della notte la Sfera celeste sembrerà ruotare attorno a noi.
Soltanto un punto, il Polo nord celeste, resta fermo; esso si trova vicino a
una stella usata da tempo come punto di riferimento: la Stella polare.
- declinazione: distanza angolare tra l'astro - altezza: distanza angolare fra l'orizzonte
considerato e il piano dell'Equatore celeste; celeste e la stella;
- unità astronomica (U.A.): corrisponde a 1,496 X 1011 m, cioè la distanza media tra la Terra e il
Sole;
- anno-luce (a.l.): corrisponde alla distanza percorsa dalla luce in un anno, cioè 9,461 X 1015 m;
La luce
La luce è un’onda elettromagnetica caratterizzata da una lunghezza d’onda, λ (distanza tra due creste in
m), e da una frequenza, ν (numero di onde nell’unità di tempo in s-1 o Hz).
Le due grandezze sono inversamente proporzionali, infatti λ = c / ν, con c = velocità della luce (3 x 108 m/s).
Ad ogni onda elettromagnetica è associata un’energia: maggiore è ν maggiore sarà l’energia (E = h x ν, con
h = costante di Planck (1,055 x 10-34 J s)).
Lo spettroscopio
Uno spettroscopio, come un semplice prisma di vetro, separa le diverse lunghezze d’onda che
compongono la luce visibile che lo attraversa e le proietta su uno schermo come fasce di diverso
colore, che formano uno spettro.
La luce stellare generalmente possiede uno spettro nel quale lo sfondo continuo è interrotto da
alcune righe scure sottili. Questo spettro viene chiamato spettro a righe di assorbimento.
Nello spettro a righe di assorbimento lo sfondo continuo è prodotto dall'energia emessa dal nucleo
della stella; le righe scure, che corrispondono a lunghezze d'onda mancanti, sono invece causate
dagli strati di gas più esterni, che assorbono parte dell'energia al passaggio delle radiazioni. Dallo
studio delle lunghezze d'onda mancanti è possibile quindi risalire agli elementi chimici che si
trovano negli strati gassosi esterni delle stelle.
La fusione termonucleare
Una stella nasce quando grazie alla forza di gravità le particelle della nube si avvicinano e si
agregano. Se la contrazione prosegue, l'energia delle particelle cresce, la temperatura
aumenta e si forma una protostella.
A causa della forza di gravità, la contrazione continua ancora e la temperatura interna sale
fino a provocare l'espulsione degli strati più esterni di gas:
- se la massa iniziale è scarsa (1/100 di quella del Sole) non si innescano le reazioni
termonucleari e si forma una nana bruna;
Evoluzione stellare
Una stella è stabile se la sua tendenza a contrarsi, dovuta alla forza di attrazione
di gravità, è in equilibrio con la sua tendenza ad espandersi, a causa delle
reazioni di fusione termonucleare.
Evoluzione stellare
1. Stelle con massa iniziale di poco inferiore a quella del Sole, al termine della
loro vita, collassano trasformandosi in nane bianche, sfere molto dense,
caldissime e bianche, delle dimensioni della Terra, destinate a raffreddarsi
lentamente.
3. Una stella con massa iniziale una decina di volte quella del Sole collassando
esplode in modo violentissimo: gran parte della stella, definita supernova, si
disintegra ed è lanciata nello spazio (i materiali dispersi comprendono non solo
idrogeno ed elio, ma anche tutti gli altri elementi che conosciamo). Dopo
l'esplosione, il materiale che non si è distaccato assume densità elevatissima: la
stella si trasforma in una stella di neutroni, del diametro di soli 20-30 km.
4. Stelle con massa iniziale alcune decine di volte quella del Sole dopo la fase di
supernova continuano a collassare e possono originare i buchi neri.
Diagramma Hertzsprung-Russel
Il diagramma H-R rappresenta il rapporto tra la luminosità delle stelle e la loro temperatura superficiale (dalla
quale dipende il loro colore). Nel diagramma H-R le stelle si distribuiscono:
- lungo la sequenza principale: secondo un ordine regolare, da quelle blu, più calde e con massa maggiore
(50 volte quella del Sole) fino a quelle rosse, più fredde e di massa minore (1/10 di quella del Sole) (il Sole si
trova nella sequenza principale in posizione intermedia, come una stella gialla);
- al di fuori della sequenza principale: nella parte in alto e a destra compaiono stelle giganti rosse (hanno la
stessa temperatura superficiale, e quindi lo stesso colore, delle stelle rosse della sequenza principale, ma
rispetto a queste sono molto più luminose); nella parte in basso e verso sinistra compaiono le nane bianche
(hanno lo stesso colore di quelle della sequenza principale, ma sono molto meno luminose, quindi molto più
piccole).
Sistema solare
Il Sistema solare si trova nella Via Lattea ed è formato da una stella di medie dimensioni, il Sole,
attorno alla quale ruota un insieme di corpi celesti con caratteristiche differenti.
- il Sole, centro del sistema, in cui è concentrato il 99,85% della materia complessivamente presente;
- 8 pianeti;
- almeno 59 satelliti principali (con raggio di almeno 8 km) e molti altri minori, che ruotano intorno ai
pianeti;
- migliaia di asteroidi, sia piccole masse concentrate in una fascia che circonda il Sole a distanze tra
2 e 3 U.A., sia corpi isolati di dimensioni maggiori con orbite allungate fin oltre i pianeti (come
Plutone);
- moltissimi meteoroidi, frammenti di varia origine e natura, troppo piccoli per essere considerati
asteroidi;
- innumerevoli masse ghiacciate che si muovono all'estrema periferia del Sistema solare, fino a 1,5
a.l. dal Sole, e che occasionalmente originano le comete.
La struttura del Sole può essere suddivisa in una serie di involucri concentrici:
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