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magazine

NOVEMBRE 2021

Magazine di Analisi Tecnica

Articolo
di Eugenio Sartorelli
e Giovanni Trombetta
La gestione del rischio
Sistemi quantitativi
e genetici sulle
cryptovalute
Articolo
di Cosimo Accoto
Vivere nell’era
dell’oracolo

Illustrazione di Elena Zecchin


Una fiaba inquinata
Un viaggio autobiografico alla scoperta
del cambiamento climatico e delle
ripercussioni sul futuro
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UMANITÀ AUMENTATA O SUPER-HUMAN?

- Terminator: Katrin Brewster, hai subito


qualche danno?
- Kate: Vaffanculo, brutto stronzo!
- Terminator: Non sono programmato a tal fine.”

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(Dal film: Terminator 3: le macchine ribelli)

Stiamo andando verso un’era di umanità aumentata

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o di super-human ? Non lo so. Metaverso è davvero

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editoriale una realtà dietro l’angolo? Di certo penso che il

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UM ENTAT AN? A buon senso la debba fare sempre da padrone e che
il fine ultimo sia quello di sopravvivere e non di

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A ER-HUM essere dei numeri uno, per questo non comprendo

SUP
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chi sui social continua a puntare sulla performance
e non su aspetti quali il money management e la
protezione dei rischi in generale.
Se guardate in letteratura abbiamo molti più libri
dedicati al guadagnare rispetto al proteggere.

le
Il tempo è circolare. E la Fisica Quantistica prima
o poi ce ne darà la prova, nell’attesa dobbiamo
conservare memoria degli errori propri ed altrui,
non solo dei gesti vincenti. A meno di non scoprire
che a differenza di Terminator il nostro patrimonio
non sia programmato per andare ... in malora.

Davide Bulgarelli
Presidente SIAT
magazine pag. 5

S I AT a l i a n a
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i A n a l i Al fine di diffondere e condividere la conoscenza
nel settore, siat organizza ogni anno il master
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Il master si divide in: modulo base, modulo avanzato e data science. I destinatari
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SIAT - Società Italiana Analisi Tecnica è secondo livello, e all’esame “Master of Financial Technical Analysis (MFTA)”, di livello
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cui SIAT è socia.
tecnici dei mercati finanziari.
Fondata nel 1986, traduce nella realtà italiana i principi ispiratori di IFTA - Classificazione soci SIAT
International Federation of Technical Analysts – allo scopo di: Professional, CSTA: soci Affiliate che hanno prodotto almeno una tesi su tematiche
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di investimento; livello.
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1 • promuovere la ricerca e l’approfondimento delle tematiche della disciplina
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Sostenitori: persone che senza aver alcun prerequisito sono interessati a vivere la vita
Il programma del master, • stabilire, mantenere e incoraggiare alti livelli di professionalità tra i Soci.
il dettaglio dei corsi e le associativa o persone giuridiche promotrici delle iniziative dell’Associazione tramite
modalità di iscrizione sono
disponibili su www.Siat.Org/ contributi finanziari.
master-analisi-tecnica/
Il progetto, senza fini di lucro, si attua attraverso l’autofinanziamento generato dalle
quote associative, mentre il ricavato dalle attività di insegnamento è reinvestito nella
promozione di eventi e convegni in ambito sia nazionale che internazionale, nella Emeriti: soci Professional che hanno rivestito la carica di Presidente dell’Associazione.
creazione di nuovi progetti formativi e nella sponsorizzazione delle ricerche del Onorari: Soggetti che ricoprono o hanno ricoperto cariche di elevata responsabilità
Comitato Scientifico. A tal proposito l’Associazione ha ospitato e fatto conoscere in nella comunità economica e finanziaria o che si sono distinti nello svolgimento della
Italia tutti i principali analisti, gestori e trader internazionali. propria attività professionale.

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Alessandro, Baritello Edward, Basile Giuseppe, Battaini Thomas, Bellani Andrea, Strassera Marco, Susino Andrea, Taramelli Lorenzo, Traficante Roberto, Trapani
Belotti Marco, Bianchi Alessandro, Bosio Ivan, Bottacci Andrea, Bozzola Claudio, Antonio, Vallenari Luca, Veronesi Fabio, Vigano Jacopo, Viro Simone, Visigalli
Bruni Matteo, Bucchi Andrea, Bugheanu George, Calarco Matteo Vincenzo, Giulio, Volpato Nicolo, Zampelli Andrea, Zingaretti Lorenzo, Zucca Daniele
Calcagnini Marco, Calderone Lorenzo, Calo’ Riccardo, Caneva Giorgio, Carbone
Fabrizio, Caricasole Giuseppe, Carnaghi Christian, Casarella Francesco, Casella
Alberto, Cerato Lisa, Cipolletta Simone, Cirillo Fabio, Cocola Luigi, Coconi Santoni Sostenitori
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Luca Marco, De Pompa Giovanni, De Salve Enrico, Di Cintio Adriano, Donzelli Broggian Andrea, Calabrese Livio Calogero, Calabro Giuseppe, Campione Stefano,
Andrea, Esposito Francesco, Fares Francesco, Fascini Alessandro, Fimiani Roberto, Caporale Gabriella Lina, Carcieri Emiliano Raffaele, Carrano Andrea, Ciacci
Franceschini Giuseppe, Gabbianelli Michele, Gaiti Michel, Gambardella Gianluca, Emanuele, Ciapetti Federico, Ciapetti Federico, Cova Davide Andrea, De Luca
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Maverick, Grossi Angelo, Gualini Pietro, Guzzetti, Alberto, Iannilli Federico, Gaucan Ionut, Giacomini Davide, Granato Sergio Simone, Inguaggiato Salvatore, Leo
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Conte Federico, Lo Rubbio Natale, Locatelli Loris, Lonardi Dario, Lorenzi Laura, Daniele, Mattoli Filippo, Mazzieri Tommaso, Messana Alessandro, Minucci Matteo,
Luvini Dario, Madaffari Bruno, Madau Luca, Malacco Tommaso, Marchetti Simone, Mongardini Andrea, Montella Angelo, Monticelli Bruno, Muggetti Alessandro,
Mariani Mauro, Martina Massimiliano, Maurizi Andrea, Melaragno Daniele Joseph, Munaretto Nicola, Nano Alfonso, Nicoletti Fabio, Oggionni Matteo Luca Massimo,
Menichelli Cristiano,Merighi Matteo, Merletti Giacomo, Merlettini Francesco, Padovano Di Leva Matteo, Petranovic Marko, Piacentini Marina, Piermattei Luca,
Michetti Marco, Milan Nicholas, Minciaroni Roberto, Mora Roberto, Mori Cristiano, Pindilli Andrea, Poggesi Christian, Pop Iulian Dorin, Ruspini Davide, Salari Andrea,
Naponiello Michael, Nesti Giulio, Ninivaggi Gianluigi, Nisi Domenico, Nocetti Salati Andrea, Sartori Alessandro, Scaletti Stefano, Scarfoglio Eduardo, Silverii
Mirco, Paesano Francesca, Pagliarin Antonio, Palmieri Marco, Palmieri Sergio, Marco, Squarciotta Donato, Strassera Marco, Terrone Marco, Tiburzi Annarita,
Panzetta Luca, Parrini Luca, Pascolini Gianfilippo, Peli Gino, Perfetto Francesco Tommasi Emanuela, Vaccaretti Edoardo, Vaia Mirko, Vallenari Luca, Vigna Giorgio,
Antonio, Perfetto Cesario, Pessi Dario, Plucci Oleg, Pontillo Ivan, Pozzoni Riccardo, Yassini Hamed.

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Il nostro staff

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Marco Mione

Davide Bulgarelli
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Iniziamo dagli elementi relativi al sistema di trading: lavoriamo su barre giornaliere del
sottostante Btc/Usd. Immaginiamo di voler creare dei sistemi che investano 100000 $
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i o S a rtorell (Founder & e che rimangano a mercato per una settimana (ricordiamo che le crypto sono scambiate
en tta
di Eug nni Trombe continuamente, 24 ore su 24 e 7 giorni alla settimana). Per coerenza imponiamo un
va ingresso di tipo stop, al superamento del massimo a 7 giorni. Fin qui nessuna ottimiz-
e Gio zazione e nessuna possibilità di overfitting sul rumore della serie. Aggiungiamo uno
stop loss percentuale calcolato sulla curva di equity line del 3% ad operazione (piut-
tosto aggressivo) e aggiungiamo i costi fissi nell’ordine dello 0.35% sul controvalore
movimentato (su una media tra taker e maker dei principali exchange centralizzati come
Coinbase dello 0.20%). Ricapitolando abbiamo una strategia che entri in acquisto (si-
stema monodirezionale) al superamento del massimo a 7 giorni e che tenga la posizione
Abstract per i 7 giorni successivi, a meno che non si venga colpiti in stop loss al 3% sotto la curva
di equity (partendo da un minimo monetario, ad esempio di 3000 $).
In questo articolo desideriamo approfondire come sia possibile generare sistemi di
compravendita di natura quantitativa, a rischio controllato, per allestire portafogli di Aggiungiamo a questo punto la parte genetica. Si noti che stiamo creando un ecosi-
asset alternativi come le cryptovalute. Il benchmark di riferimento, in questo caso, è stema quantitativo per il funzionamento dell’ottimizzazione genetica, che avrà il solo
una strategia di buy&hold sul sottostante Bitcoin. In particolare, metteremo a con- compito di determinare il migliore setup operativo per attuare la nostra strategia.
fronto alcuni sistemi multiday, uno dei quali prodotti da un motore genetico di nuova Definiamo una “Pool Genetica” come un insieme di elementi elementari da cui attinge-
generazione, due ottenuti mediante semplici regole di analisi tecnica. re per costruire regole elementari:

Filiera di progetto Genetica Pool Genetica= [open,high,low,close,avgprice,medprice,medbodyprice,sma5,sma20,sma50]


con:
Quando si pensa all’utilizzo degli algoritmi genetici per la generazione di trading sy- EQUAZIONE1
stem, spesso si pensa ad ottimizzatori molto potenti, in grado di combinare efficace-
mente migliaia di regole elementari, alla ricerca di inefficienze statistiche ripetitive da
sfruttare con costanza sul mercato di riferimento. Il rovescio della medaglia, almeno
nell’immaginario collettivo, è quello di rischiare un insidioso adattamento al rumore
della serie, quello che in gergo viene chiamato “overfitting”. Durante lo speech tenuto
in occasione di IFTA2017, abbiamo presentato un primo confronto tra 100 sistemi
quantitativi (costruiti secondo le metodologie più classiche) e 100 sistemi genetici.
Le conclusioni parlavano di un sostanziale pareggio ed di una promozione delle tecni-
che genetiche, purché utilizzate sotto le corrette condizioni al contorno.

Ed è proprio da qui che desideriamo cominciare la nostra trattazione, definendo con cura i
criteri di progetto. Faremo riferimento ad un motore dimostrativo scritto in Julia (uno dei
linguaggi di programmazione più in auge, insieme a Python, in ambito machine learning).

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S I ST E M I Q UA N T I TAT I V I E G E N E T I C I S U L L E C R Y P TOVA LU T E

Siste etici sulle


e gentovalute
cryp

Il gene elementare sarà una regola singola di confronto tra due elementi contenuti nella
pool genetica come ad esempio:

EQUAZIONE2
gene1=open[0]>high[1] Fig.2: Profilo miglior Investitore Sintetico alla generazione successiva.

Definiamo un numero massimo di 3 regole in and logico tra di loro, una popolazione
di 500 investitori sintetici ed un numero di 100 generazioni totali. Applichiamo un
Omega Ratio (con soglia zero equivalente ad un Profit Factor) come “Fitness Function”
ed un algoritmo evolutivo a progressione “lenta”. La validazione viene ottenuta utiliz-
zando un 20% di storico più recente come “validation period” ed una frammentazione
equivalente In Sample – Out of Sample nel restante periodo (utilizzando algoritmi di
“noise addiction” e “trades leakage” proprietari).
Facendo procedere l’algoritmo genetico ci imbattiamo in alcune formazioni grezze dal
profilo erratico come quella di figura 1.

Fig.3: Profilo miglior Investitore Sintetico alla generazione 12.

Fig.1: Profilo miglior Investitore Sintetico alla prima generazione.

Possiamo apprezzare la linea di separazione (in rosso) tra la zona di addestramento (a


sinistra) e quella di validazione (a destra). Ribadiamo che la zona di addestramento con-
tiene, implicitamente, sia l’In Sample che l’Out of Sample.
Andando avanti nelle generazioni successive, il profilo della curva di equity assume un
andamento monotono crescente che sembra favorire una progressione dei guadagni (al
netto dei costi fissi) anche nella zona di validazione. Fig.4: Profilo miglior Investitore Sintetico alla generazione 81.

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e gentovalute
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Per concludere, prendiamo uno degli organismi che abbiano passato il test di validazio-
ne e mettiamolo a confronto con l’andamento del sottostante.

Quello che è accaduto è che la macchina, tenendo conto delle condizioni di progetto
che non le consentivano di iper-ottimizzare i propri parametri, ha limato le condizioni
di setup allo scopo di massimizzare la fitness function (il profit factor). Tutto ciò che è
accaduto a destra della linea di demarcazione rossa non era previsto dall’algoritmo di ot-
timizzazione e il trading system così ottenuto, si è limitato ad applicare le stesse regole.
E’ interessante, a questo punto, analizzare l’andamento della curva di evoluzione, che ci
mostra l’andamento della fitness function all’aumentare delle generazioni.

Fig.7: Equity line organismo con elevata probabilità di sopravvivenza


in rapporto all’andamento del sottostante.

Facciamo un po’ di conti: il rendimento ottenuto è di 411392 $, equivalente al 411% dal


2015, a fronte di un rischio massimo del 17%. Se è vero che il sottostante ha mostrato un
rendimento teorico molto più elevato, va considerato che la sostenibilità di una strategia
buy & hold si sarebbe dovuta misurare con un drawdown massimo di oltre l’84%.
Fig.5: Andamento curva di evoluzione.
Possiamo concludere che la filiera di sviluppo genetica ha prodotto un sistema in grado
La curva si mostra erratica a causa degli elementi di instabilità introdotti in fase di vali- di battere il benchmark sia in termini di rischio atteso (misura fondamentale per conte-
dazione dagli algoritmi di noise addiction e trades leakage. Dopo una prima salita evo- nere la probabilità di rovina), che di rapporto tra rendimento e rischio atteso.
lutiva piuttosto pronunciata (prima della generazione 20), assistiamo ad una stabilizza-
zione delle performance, con alcuni spike superiori ed inferiori. L’evoluzione non può Filiera di progetto Tecnica-Quantitativa
spingersi oltre (nessun overfitting) proprio a causa dei vincoli che abbiamo imposto al In questa parte del lavoro viene presentato una metodologia non ottimizzata, ma che si
sistema. Di seguito alcuni degli organismi più promettenti della nostra simulazione con basa sull’osservazione dei Mercati Regolamentati. Tra le forme di “ordine” dei Mercati
le regole di setup equivalenti: vi sono le strutture cicliche, o “pseudo cicli” come li chiama Mandelbrot. Chiaramente
sono strutture che hanno una certa durata media, una ampia deviazione standard e non
possono che rientrare in forme probabilistiche dei Mercati che non possono avere ge-
ometrie esatte.
Partendo dagli studi di J.M. Hurst una delle strutture cicliche più stabili (o più corret-
tamente meno instabili) vi è il Ciclo Intermedio che ha durata media intorno ai 3 mesi
solari (circa 64 giorni di mercati aperti). Uno strumento idoneo per analizzare un tale
ciclo è il Price Oscillator con media mobile semplice a 16 giorni a cui si sottrare una
Fig.6: Metriche Investitori Sintetici ordinati per probabilità di sopravvivenza. media mobile semplice a 64 giorni.

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Vediamo un serie di operazioni così generate:

Ci sono ampi studi statistici, soprattutto sugli Indici Azionari più longevi, che confer-
mano tali strutture. Per il Bitcoin si può solo ipotizzare che vi sia una certa “empatia”
suggerita dalla figura seguente:

Fig.9: Esempio di Trade su Btc/Usd in base al Price Oscillator

Vediamo la Equity Curve ad operazioni aperte, partendo da un capitale di 100000 $


con dati dal 2016:

Fig.8: Correlazione S&P500 e Btc/Usd

Qui sopra abbiamo i dati settimanali di Btc/Usd (linea verde) e l’S&P500 da fine 2015.
In basso abbiamo la Correlazione a 52 settimane (linea rossa). Si vede come spesso la
correlazione sia elevata e pertanto si può ipotizzare che ci possano essere strutture cicli-
che simili. Nel caso delle Crypto abbiamo la quotazione in continua e bisogna allungare
il calcolo del Price Oscillator. Si è scelto di utilizzare medie mobili a 20 e 80 periodi. In
realtà si sarebbero dovute utilizzare leggermente più lunghe (22 e 88), ma inutile det-
tagliare qui tale scelta, che è comunque in linea con le durate cicliche medie ipotizzate.
Per definire un piano meccanico di trading si è scelti di passare ad un Price Oscilla-
tor con medie mobili aritmetiche, ovvero pesate linearmente. In questo modo il Price
Oscillator risulta più reattivo. Si fanno solo operazioni al rialzo con dati giornalieri.

EQUAZIONE3
Regola di ingresso long:
Price Oscillator [0] > Price Oscillator [1]
&
Price Oscillator [1] > Price Oscillator [2]
allora si entra all’Open successivo. Fig.10: Equity Curve e Draw Down, fonte Multicharts.

Regola di uscita: L’osservazione che si può fare è che il Max Draw Down si attesta a circa il -20% del
Price Oscillator [0]< Price Oscillator [1] totale cumulato. I guadagni della Equity Curve hanno degli improvvisi sbalzi rialzisti (3
allora si esce all’Open successivo. in figura) e per il resto presentano pendenze lievi.

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cryp

Vediamo più in dettaglio l’Analisi delle Performance:

Fig.13: Annual Period Analysis, fonte Multicharts.

Anche in questo caso facciamo un po’ di conti: il rendimento ottenuto è di 493891 $,


equivalente a circa il 494% dal 2015, a fronte di un rischio massimo del 20%. Stiamo
parlando di un sistema in linea con il precedente da un punto di vista metrico. Se è vero
che il sistema genetico presentava un tempo medio a mercato di circa 7 giorni, in questo
caso rimaniamo a mercato in media circa 9 giorni.

Senza commentare in dettaglio i risultati, possiamo dire che si tratta di risultati discreti
e che quello che abbiamo davanti è un Trading System con alte probabilità di sopravvi-
venza e di ottenere profitti.
In definitiva, prendendo delle regole derivate da mercati regolamentati e maturi e su cui
Fig.11: Strategy Performance Analysis, fonte Multicharts. si presentano “forme d’ordine” cicliche si è ottenuto una metodologia, non ottimizzata,
che conduce a risultati più che accettabili.

Conclusioni
In questo breve articolo abbiamo descritto la filiera di progetto di due differenti strate-
gie di trading, applicate a Btc/Usd daily. Dall’analisi comparata dei due sistemi si evin-
ce una sostanziale solidità delle ipotesi di progetto. L’elemento distintivo non risulta
essere tanto la matrice genetica o tecnico-quantitativa che ispiri la strategia di compra-
vendita, quanto una corretta definizione dei criteri di progetto e delle ipotesi di par-
tenza. Entrambi gli approcci, che fanno capo alla grande famiglia dell’analisi tecnica,
dimostrano come sia possibile progettare trading system con una buona probabilità di
Fig.12: Total Trade Analysis, fonte Multicharts. sopravvivenza futura, percorrendo strade molto diverse.

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I T R Il dispositivo tecnico oracolare (arrischiato) ha l’obiettivo di ridurre
eM la latenza informazionale tra il tempo (antropico) dell’accadere futuro
degli eventi e il tempo (macchinale) presente del processare dati.
Così si evoca e istanzia lo scarto temporale tra il tempo dell’umano e quello della macchina.
Come si vede nello schema, passiamo dal ridurre lo scarto tra passato e presente
(skew time) al ridurre lo scarto tra futuro e presente (forward time).

Il futuro accade prima


Foto dal film: Minority Report del presente
Con un paradosso, potremmo osare e dire che la tecnica inverte l’ordine del tempo: il
futuro accade prima del presente. Perché può creare valore questo passaggio epocale
(e non episodico) della nostra civiltà? Perché come umani non abbiamo solo la neces-
sità di gestire il sovraccarico informativo del presente, ma sempre più quella di gestire
l’incertezza informativa del futuro. Così, l’intelligenza artificiale precognitiva ci anti-
Le nuove tecnologie dell’AI stanno costruendo un’architettura tecnologico- ciperà costantemente, spesso in maniera inavvertita. Come nel film Minority Report.
informatica (e un mondo e un business) in cui l’informazione comincia a fluire,
sistematicamente, dal futuro al presente e non più, come è stato finora, dal passato Non a caso si comincia a parlare di design anticipatorio (anticipatory design) che:
al presente. Usando, cioè, sensori, dati e algoritmi di intelligenza artificiale, siamo
in grado di intercettare l’informazione relativa a quello che sta per accadere e a) progetta servizi per sollevare l’utente non solo dall’overload informativo, ma an-
usare questa informazione per disegnare e progettare servizi e prodotti in modalità che dall’incertezza futura;
prefigurativa e anticipatoria (e non solo posticipata e responsiva). Siamo oltre il b) progetta soluzioni per stare sempre un passo prima della richiesta esplicita e del
cosiddetto real-time di cui tutti parlano. Siamo al “tempo anticipato” perché le bisogno dell’utente.
tecnologie si stanno trasformando, per usare un’immagine, da archivi a oracoli.
Stiamo entrando in quella che definisco “feed-forward economy”. Se finora Un articolo recente di MIT Sloan Review ha colto il punto cruciale di questa mia pro-
abbiamo vissuto al tempo dell’archivio, ora cominciamo a fare esperienza del tempo spettiva strategica per il business del futuro. L’intelligenza artificiale, dice l’artico-
dell’oracolo. L’orizzonte non è più il real-time, ma il near-time: non il tempo presente, lo, è fondamentalmente “una tecnologia della predizione” e, aggiunge, “in futuro
ma quello prossimo. Le architetture planetarie sensitive, connettive, cognitive, molte delle nostre attività saranno ridisegnate come problemi di predizione”. Perché
attuative (tra codice software, sensori, dati, algoritmi, protocolli) creano un mondo non sembri filosofia pura, segnalo che è da poco uscito per Harvard Business Press,
in cui l’informazione non fluisce dal passato al presente, ma dal futuro al presente. un saggio di economia e business che si intitola proprio “Prediction Machines”.

pag. 20
magazine pag. 23
Vivereera V I V E R E N E L L’ E R A D E L L’O R ACO LO

nell’ oracolo
dell’

E si riferisce appunto alla capacità delle macchine attraverso sensori, dati, algorit-
mi di intelligenza artificiale (il tutto animato da codice software) di effettuare pre-
dizioni (modellando e simulando il futuro) e pertanto di invertire la logica tem-
porale di business. Ad esempio, siamo abituati -dicono gli autori del saggio- al
modello shopping-then-shipping (prima compri, poi te lo porto casa). Ma potre-
nota
*
Cosimo Accoto, Filosofo della
mo presto ridisegnare e invertire l’esperienza: e, quindi, shipping-then-shopping
perché sapremo predire con molta accuratezza cosa compreremo in futuro. E
qui sta proprio, secondo me, il punto chiave. Facciamo due esempi recentissimi.
tecnologia, culture innovation
advisor e MIT Research Affiliate Il primo è l’episodio di un vero incidente che ha rischiato di coinvolgere di recente
(Boston), Cosimo Accoto
ha maturato il suo percorso
un’auto Tesla. Cosa è accaduto? Un’auto intelligente Tesla in corsa ha cominciato
professionale nella consulenza a rallentare improvvisamente. Il passeggero si è stupito, tutto gli sembrava in realtà
strategica di management e
nell’industria dei dati e della tranquillo. Dopo pochi secondi, le due auto che la precedevano si sono scontrate in
business computation.
Affianca e supporta un incidente grave. L’auto intelligente della Tesla aveva “intuito”, per dirla in manie-
organizzazioni, aziende e
istituzioni nei loro percorsi ra semplificata, in anticipo quello che stava per succedere alle due auto che la prece-
di trasformazione digitale,
di continuous learning e di
devano e, sapendo questo, è riuscita ad allertare l’inconsapevole passeggero, rallen-
design strategico delle nuove tare automaticamente e salvarlo da un pericoloso coinvolgimento nell’incidente.
culture d’impresa, dei modelli
di business e delle ecologie
del valore. È autore de “Il
mondo dato” e “Il mondo ex Un altro caso: un ricercatore americano che si occupa di sistemi per la cura della po-
machina” (Egea).
polazione anziana ha inserito nella casa dei due genitori ultranovantenni dei sensori
in grado di rilevare il movimento e la velocità con cui si muovono negli ambienti do-
L’economia del
mestici. Perché? La risposta sta nel fatto che è stato verificato che un rallentamento
nella velocità di deambulazione di 5 cm/al secondo implica una probabilità dell’86% “feedforward”
di caduta in casa nelle 2/3 settimane successive. Con questa informazione che ci Fino ad ora le aziende hanno lavorato nell’economia del “feedback”: il consumatore
“proviene” dal futuro, possiamo immaginare pratiche e servizi riabilitativi innovativi esplicita un bisogno a cui l’impresa va incontro. In un futuro prossimo, invece, l’e-
in grado di contrastare o ridurre rischi e spese mediche. E le cadute in casa costano conomia sarà sempre più incentrata sul “feedforward”: ovvero l’azienda anticiperà
circa 2,3 miliardi alla sanità inglese, oltre al disagio personale che provocano. Così qualcosa che sa che il cliente chiederà. Un business sempre più predittivo, all’interno
abbiamo trasformato “un’attività” (intervento di soccorso ospedaliero in tempo reale del quale algoritmi, machine learning e intelligenza artificiale fanno da padroni anti-
a fatto avvenuto) in un “problema di predizione” (sappiamo che una caduta sta per cipando probabilisticamente bisogni e necessità. Ci troviamo in mezzo a un cambio di
accadere e interveniamo anticipatamente con pratiche preventive e nuovi servizi fi- civiltà e di economia profondo. Per questo, con una metafora, io dico che stiamo en-
sioterapici o di sostegno). trando nell’“era dell’oracolo” dopo aver vissuto nell’“era dell’archivio”: da business

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Vivereera V I V E R E N E L L’ E R A D E L L’O R ACO LO

nell’ oracolo
dell’

È la strategia delle 5A come le chiamo:


a) anticipata (costantemente impegnata a simulare e predire contesti, comportamenti e
obiettivi),
b) anonima (sottopercepita dal passeggero e non attenzionata dall’umano se non a po-
steriori),
c) automatizzata (abilitata da processi sofisticati e intelligenti a controllo macchinico),
d) alienata (in grado di agire con livelli di autonomia e di decision-making crescente),
e) atmosferica (capace di supportare gli utenti incrociando scale macro -le reti- e micro
fondati su pochi dati, poca esperienza e pochi modelli stiamo passando a business
-i sensori- in maniera pervasiva).
guidati, invece, da sensori distribuiti ovunque; da dati in quantità, con qualità e ve-
locità inimmaginabili; da algoritmi di apprendimento automatico e profondo dell’in-
Vi sono anche altre dimensioni in questa nuova architettura dell’informazione anticipata,
telligenza artificiale, da infinite modellizzazioni e simulazioni probabilistiche che
ma queste cinque mi sembra che descrivano i tratti chiave di questo emergente “design
anticipano i nostri comportamenti, i nostri bisogni, i nostri desideri. Non si attende
anticipatorio” come si comincia a definirlo. Per usare due slogan di questo nuovo movi-
l’esplicitarsi di un bisogno o di un desiderio, ma lo si anticipa. Tutti i settori ne sono
mento: i) è un design che lavora per sollevare l’utente non solo dall’overload informativo,
interessati: dalla medicina alla manifattura, dalla cyber-sicurezza alla mobilità, dalla
ma anche dall’incertezza futura; ii) è un design che lavora per stare sempre un passo pri-
finanza all’agricoltura.
ma della richiesta esplicita e del bisogno dell’utente. Naturalmente, anticipare il futuro
significa modellare o, secondo alcuni “manipolare”, i percorsi di vita e le decisioni che
Usando sensori, dati e algoritmi di intelligenza artificiale, le macchine possono mo-
prendiamo. Non è che prima non ci fossero tecnologie e dinamiche condizionanti, anzi.
dellare l’informazione dal/sul futuro e usarla per disegnare e progettare servizi e
Ma certamente la pervasività e la potenza di scala delle nuove tecnologie e, tra queste,
prodotti in modalità anticipata. Ribadisco: finora ci siamo preoccupati soprattutto di
dell’intelligenza artificiale, sono un elemento nuovo che dobbiamo attenzionare. Dovre-
contrastare il sovraccarico informativo del presente (info overload), ma nei prossimi
mo sicuramente rinegoziare l’idea e la pratica della nostra libertà e autonomia contra-
anni lavoreremo per ridurre l’incertezza informativa del futuro (world uncertainty).
stando abusi e violazioni.
Qualche esempio ancora? Non vogliamo ammalarci (medicina preventiva), non vo-
gliamo trovare traffico in strada (mobilità allertativa), non vogliamo che si rompa il
I problemi sono noti: discriminazioni algoritmiche, controlli pervasivi, asimmetrie in-
macchinario in fabbrica (manutenzione predittiva), non vogliamo perder tempo per
formative, bolle filtranti per citarne alcuni. Rispetto ai primi anni, però, ora la consa-
scegliere il prossimo film da vedere dal catalogo (medialità raccomandativa), non vo-
pevolezza sta crescendo e sono molte le iniziative etiche, giuridiche, regolatorie che le
gliamo attacchi informatici (cybersicurezza adescativa) e così via.
istituzioni stanno mettendo in campo per mitigare, se non proprio eliminare, le criticità
dell’era dell’oracolo. I benefici dell’era dell’oracolo sono immaginabili: dalla salute alla
La strategia delle 5A sicurezza alla prosperità. E, tuttavia, le vulnerabilità sono molteplici e tutte rilevanti: a ri-
schio non sono solo la riservatezza dei dati o l’imparzialità delle decisioni degli algoritmi.
Se guardiano con una visione un po’ di medio e lungo periodo all’evoluzione della pro- In gioco ci sono la nostra libertà di scelta e, più filosoficamente, la determinazione stessa
gettazione di servizi e piattaforme, con l’arrivo dell’internet delle cose, robot e assistenti del nostro destino.
artificiali, accessori smart indossabili e così via dovremo, allora, immaginarci un’archi-
tettura dell’informazione che, agendo in maniera anticipatoria sui comportamenti e sui La domanda di fondo è: quanto e come sapremo, allora, governare e orientare per il bene
bisogni dell’utente, ha caratteri peculiari. Pensiamo sempre al caso dell’architettura tec- collettivo questa futura “società oracolare” beneficiando dei suoi balsami lenitivi, ma evi-
nologica dell’informazione della Tesla di cui dicevo prima. tando i suoi veleni letali?

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S I AT M a g a z i n e n o v e m b re 2 0 2 1

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M a g a z i n e d i A n a l i s i Te c n i c a

D a i
o r t fo l i
c t i ve p
a
Una nota sulla parte obbligazionaria medio/lungo termine. In tutti e tre i portafogli
Pr i g nano, sor
Advi
è previsto l’inserimento di sole obbligazioni governative (di varia duration), perché
hele
Di Mic l Financial le uniche effettivamente decorrelate dall’azionario e/o dall’oro e, quindi, in grado di
na
Perso garantire il “flight to quality” nelle fasi critiche dei mercati finanziari.

Allo scopo di rendere il confronto più omogeneo, sono stati utilizzati i seguenti Etf,
tutti quotati su Borsa Italiana:

Xtrackers MSCI World Swap LU0274208692


I lazy portfolios, portafogli pigri, sono la Lyxor Euro Gov Bond AM LU1650487413

massima espressione dell’asset allocation iShares USD Treasury Bond 7-10y IE00B1FZS798

statica. Una volta stabiliti i pesi delle varie WisdomTree Physical Gold JE00B1VS3770
Lyxor Euro Gov Bond 1-3y LU1650487413
componenti, l’unica accortenza deve essere
quella di ribilanciarli qualora si discostassero in La serie storica di Ishares USD Treasury 7-10y è stata rettificata per tenere conto dei
dividendi distribuiti.
maniera significativa dai livelli iniziali. Il decano
di questi portafogli è il Permanent Portfolio, Le componenti Obbligazioni Lungo Termine e Obbligazioni Medio Termine sono
state accorpate e sono rappresentate da Lyxor Euro Government Bond AM e da Isha-
ideato negli anni ‘80 da Harry Browne. res USD Treasury Bond 7-10y. Considerata l’appartenenza al medesimo cluster di
volatilità, nell’All Weather è stata eliminata la componente Commodities ed incre-
La logica sottostante è di una semplicità disarmante. Non siamo in grado di prevedere mentata di pari importo la componente Oro.Nel Golden Butterfly, infine, le compo-
se e quando ci sarà un ciclo di espansione o di recessione economica, non sappiamo nenti Azioni Large Cap ed Azioni Small Cap sono state accorpate e sono entrambe
se ci troveremo in un ambiente inflazionistico o deflazionistico. Sappiamo di non sa- rappresentate da Xtrackers MSCI World Swap.
pere, quindi la scelta più saggia è quello di comprare tutte le principali assetclass Pertanto, la composizione dei tre portafogli diventa la seguente:
(Azioni, Obbligazioni Lungo Termine, Obbligazioni Breve Termine, Oro), dando a
ciascuna lo stesso peso. Qualche tempo dopo Ray Dalio, fondatore di Bridgewater PP AW GB
Associates, propone il suo All Weather Portfolio, innestando nel Permanent Por-
tfolio il concetto di risk parity.Le asset class non sono equipesate, ma ciascuna (con Xtrackers MSCI World Swap 25% 30% 40%
l’esclusione delle Obbligazioni Breve Termine e con l’introduzione delle Commo- Lyxor Euro Gov Bond AM 15% 33% 12%
dities) ha un peso tale da pareggiare la propria contribuzione al rischio (ERC).Una iShares USD Treasury Bond 7-10y 10% 22% 08%
delle derivate più note e di maggior successo del Permanent Portfolio è il Golden
Wisdom Tree Physical Gold 25% 15% 20%
Butterfly Portfolio, che si differenzia per attribuire un peso sensibilmente più alto
alla parte azionaria, suddividendola poi in Azioni Large Cap e Azioni Small Cap. Lyxor Euro Gov Bond 1-3y 25% 00% 20%

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a
agli lios
p o r t fo Focalizziamo adesso la nostra attenzione sulla componente azionaria dei tre portafo-
gli, o, meglio, sull’indice sottostante, l’Msci World espresso in euro, ed applichiamo
a tale indice una strategia trend following. Le strategie trend following partono da un
punto di partenza diametralmente opposto a quello della Modern Portfolio Theory
introdotta da Harry Markowitz nel 1952. Secondo la MPT la formazione dei prezzi
dei vari assets è un processo casuale, ovvero i prezzi attuali non sono in alcun modo
influenzati dai livelli passati e non hanno alcun ruolo nella determinazione dei prezzi
futuri, e, pertanto, la distribuzione dei rendimenti assume la tipica forma a campana.
Ecco l’andamento dei tre portafogli da dicembre 2006 a settembre 2021: Le evidenze empiriche dimostrano invece che, spesso, i mercati hanno un andamento
anomalo e sono caratterizzati dalla presenza di marcati trend al rialzo o al ribasso, in
quanto, come ci spiega Daniel Kahneman, sui mercati si scaricano gli errori compor-
tamentali degli operatori. Le strategie trend following cercano proprio di trarre van-
taggio da tali anomalie. Meban T. Faber, nel suo A Quantitative Approach to Tactical
Asset Allocation del 2006, propone, tra le altre, una semplice strategia.
La media mobile a 200 giorni è da sempre considerata una sorta di spartiacque tra
trend al rialzo e trend al ribasso. Se il time frame è mensile la media a 10 periodi è
l’equivalente della media giornaliera a 200 giorni. Si acquista un asset quando i suoi
prezzi intersecano al rialzo la media mobile semplice mensile a 10 periodi e lo si ven-
de quando i prezzi ritornano sotto la stessa media. Quando non investito, il capitale
resta totalmente in liquidità e si ipotizza che non sia in alcun modo remunerato.
Vediamo com’è si è comportata questa strategia applicata all’indice Msci World in
euro da dicembre 2000 a settembre 2021:

Si può notare come il PP abbia sovraperformato fino a metà 2014, per poi lasciare il Una differenza veramente notevole che matura essenzialmente nei primi anni 2000
posto all’AW. e nel biennio 2007-2009, anni di profondi e duraturi ribassi. Da sottolineare, di
contro, il quinquennio horribilis della strategia che si sviluppa dal 2015 al 2020.
Le prossime tabelle analizzano più nel dettaglio le statistiche dei tre portafogli: La strategia trend following che utilizzeremo da qui in poi è basata su due algoritmi
proprietari che forniscono nuove informazioni per una più corretta valutazione della
tendenza di fondo del mercato di riferimento.
Il grafico in basso mostra i segnali di acquisto e di vendita originati dalla sola inte-
razione dei prezzi di chiusura mensili con la media mobile semplice a 10 mesi (27
operazioni in quasi 21 anni):

L’AW si conferma il portafoglio più efficiente, non tanto per la sua performance com-
plessiva, ma per avere i migliori indicatori di performance corretta per il rischio (Shar-
pe, Sortino, Mar Ratio). Inoltre, come si può desumere anche dalla lettura dell’Ulcer
Index (che, al contrario degli altri indicatori, è tanto migliore quanto più è basso il
suo valore), l’AW ha non solo il max drawdown più contenuto, ma anche il più breve
underwater period (solo 15 mesi, contro i 17 del PP ed i 28 del GB) conseguente al
manifestarsi della perdita più profonda.

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p o r t fo

• Se la pendenza dell’indicatore è decrescente, il segnale di acquisto viene postici-


pato fino a quando la pendenza non torna a crescere o, in costanza di pendenza
negativa, fino a quando il più recente prezzo di chiusura sia maggiore del prezzo
di chiusura che ha originato il segnale di acquisto.
• Ogni segnale di vendita principale (frecce rosse) viene immediatamente eseguito,
a prescindere dal segno della pendenza dell’indicatore.
• Un segnale di vendita secondario (frecce piccole arancioni) viene eseguito solo se
la pendenza dell’indicatore è negativa, altrimenti viene ignorato.

Le linee verticali blu e rosse individuano i definitivi segnali di acquisto e vendita.

L’indicatore proprietario Bullish (parte superiore del grafico in basso) allarga il cam-
po di osservazione e registra anche la posizione dei prezzi di chiusura rispetto alle
medie di ordine inferiore (3 e 6 mesi) e di queste ultime rispetto alla media a 10 mesi.
Ad ogni possibile scenario è attribuito un determinato punteggio.
Punteggi superiori a 6 (linea verde orizzontale) identificano scenari bullish e fanno
scattare un segnale di acquisto, punteggi inferiori a 2 (linea rossa orizzontale) identi-
ficano scenari bearish e fanno scattare un segnale di vendita. Ecco la equity line della nuova strategia, la MPTrend:
L’indicatore conferma la maggior parte dei segnali prodotti dall’incrocio dei prezzi di
chiusura con la media mobile a 10 mesi (frecce grandi blu e rosse), elimina il segnale
di ingresso di ottobre 2007 e di novembre 2018, posticipa di un mese quello di aprile
2018, aggiunge una serie di segnali secondari (frecce verdi e arancioni).
Il secondo indicatore proprietario, il CompositeRoc (parte centrale del grafico in bas-
so), è un indicatore che combina 3 Rate of Change calcolati su 2,5 e 9 mesi e che poi
viene smussato per rendere il suo andamento più regolare. Alla linea dell’indicatore
è sovrapposta la sua versionebinaria, che assume valore 1 quando la pendenza della
linea è crescente e valore 0 quando lapendenza è decrescente.

L’indicatore viene utilizzato come ultimo filtro per la validazione dei segnali operativi
isolati in precedenza, con le seguenti regole operative:
• Se la pendenza dell’indicatore è crescente, ogni segnale di acquisto viene imme-
diatamente eseguito.

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p o r t fo

Successivamente si procederà in base alle seguenti regole:

• Le prime 2 asset class avranno ciascuna un peso del 50%, ma solo se avranno re-
gistrato una performance maggiore di 0.
• In caso contrario, l’asset class con performance negativa sarà sostituita da Lyxor
Euro Gov Bond 1-3y.
Si noti come la linea della MPTrend (25 operazioni in quasi 21 anni), pur in presenza di una • Se Lyxor Euro Gov Bond 1-3y compare in cima alla classifica avrà un peso pari al
significativa underperformance rispetto alla SMA10 dal 2010 al 2014, mostri un più ras- 100%.
sicurante andamento a gradini e si comporti molto meglio nel quinquennio 2015-2020.
Questi i risultati della strategia Active da dicembre 2006 a settembre 2021:
La MPTrend, inoltre, presenta valori della deviazione standard, della downside vola-
tility e del massimo drawdown marcatamente più contenuti, ed ha il grande pregio di
assorbire molto più velocemente il massimo drawdown: 11 mesi, contro i 70 della
SMA10.
Applichiamo adesso la MPTrend a Xtrackers MSCI World Swap. Con una novità.
Invece di essere parcheggiato in liquidità in corrispondenza di ogni segnale di vendita,
il capitale In uscita da Xtrackers MSCI World Swap viene distribuito sulle altre asset
class, secondo una semplice strategia di rotazione basata sulla performance corretta
per il rischio. Ogni volta che MPTrend segnala la vendita di Xtrackers MSCI World
Swap, l’ultimo giorno di borsa aperta del mese, si procede a stilare una classifica della
performance e della volatilità delle altre asset class presenti nei lazy portfolios.

A performance più alte e volatilità più basse corrisponderà un ranking più alto.
Al ranking basato sulla performance sarà attribuito un peso del 75%, a quello basato
sulla volatilitàun peso del 25%.

L’investitore che avesse scelto questo tipo di approccio sarebbe stato chiamato a mo-
dificare il proprio portafoglio solo 41 volte in circa 15 anni, una media di 2.73 inter-
venti all’anno.

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agli lios
p o r t fo

Di seguito il track record e le statistiche di rischio e performance del Combo Portfo-


lio (CP):

E’ particolarmente interessante osservare che, nonostante una complessiva netta su-


periorità rispetto al puro buy&hold, Active non risulta vincente ben 7 anni su 15.
Questo dato, a volte, può essere poco significativo e portare a conclusioni sbagliate.
L’obiettivo di una gestione attiva, infatti, non è quello di battere sistematicamente il
proprio benchmark di riferimento.
Una gestione attiva degna di questo nome si prefigge lo scopo di realizzare nel medio/
lungo termine un profilo rischio/rendimento migliore del benchmark, attenuando il
più possibile le fasi di crisi sistemica per renderle psicologicamente più sostenibili
dall’investitore.

Nonostante le buone statistiche, Active, per sua natura, ha una volatilità media annua
piuttosto elevata, che in passato ha anche raggiunto picchi del 18%.
Gli investitori con una più moderata propensione al rischio, ma che comunque in-
tendono rendere almeno una parte del proprio portafoglio più reattiva alle mutevoli
condizioni di mercato, potrebbero trovare utile adottare una certa combinazione tra
asset allocation statica e gestione attiva.

Tra le numerose possibili combinazioni, analizzeremo di seguito l’evoluzione di un


portafoglio costruito per il 60% seguendo la logica del Permanent Portfolio (che ha
il pregio di coinvolgere tutte le asset class) e per il 40% seguendo la logica di Active.

In questo caso ciascuna componente del portafoglio si muove dinamicamente all’in-


Che si guardi ai numeri della performance o a quelli del rischio, la combinazione delle
terno dei seguenti intervalli:
due strategie si rivela particolarmente efficace.
L’asset allocation statica porta in dote la forza della diversificazione e della decorrela-
Xtrackers MSCI World Swap 15% - 55% zione, laddove l’asset allocation dinamica rafforza i meccanismi di difesa del portafo-
Lyxor Euro Gov Bond AM 09% - 29% glio, soprattutto nelle fasi di profondi e prolungati ribassi della componente azionaria.
iShares USD Treasury Bond 7-10y 06% - 26%
Inoltre, come osservato in precedenza, la manutenzione di questo tipo di portafoglio
WisdomTree Physical Gold 15% - 35%
necessita di pochi interventi (in media 2.73 all’anno) e risulta pertanto gestibile an-
Lyxor Euro Gov Bond 1-3y 15% - 55% che dall’investitore più pigro.

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M a g a z i n e d i A n a l i s i Te c n i c a

Il A
VO M M
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S u n nymo
n d e r e Ceo alyst Supponiamo di avere in portafoglio una opzione che ha un valore di 500 euro ed un

p i n i , Fou h n i c a l An vega di 10 euro. Questo vuol dire che ogni aumento dell’1% di volatilità implicita
Nap T Tec
Bruno ertified SIA corrisponderebbe un aumento di 5 euro
C
CSTA

Il Vomma
La maggior parte degli operatori conosce soltanto le greche di primo ordine e spes-
so le conosce fin troppo superficialmente non dando affatto loro l’importanza che
meritano nella gestione di un portafoglio in opzioni e future.
Infatti le greche di primo ordine come delta, vega e theta sono molto importanti in
quanto mostrano la relazione tra il prezzo di una opzione e le variabili che ne con-
corrono a formarne il prezzo come il valore del sottostante e la volatilità implicita.
Esiste comunque un’altra categoria di greche di secondo ordine. Di secondo ordi-
ne non perché sono secondarie e di poca importanza, ma di secondo ordine per il
fatto che, grazie alle loro formule, si riesce a comprendere con maggior precisione
di quanto cambieranno le greche fondamentali a loro correlate.
Ad esempio riescono a fornire indicazioni chiare e ben visibili opportunità operati-
ve soprattutto quando avvengono fattori ed eventi che il mercato considera estremi. A questo punto entra di diritto il Vomma.
Se una opzione ha vomma questo vuol dire che il suo Vega cambierà al semplice
Il vomma o volga è appunto una di queste greche di secondo ordine. variare della volatilità implicita.
A cosa serve e cosa misura.
Di fatto il vomma è semplicemente una misura della volatilità. Nello specifico è la Quindi se l’opzione ha un vomma normalizzato di +0.66 centesimi di euro questo
misura di quando è sensibile il premio di una opzione alle variazioni della volatilità. significa che al variare dell’1% di volatilità implicita il vega aumenterà da 10,743
Quindi il vomma misura la variazione del vega in base alle variazioni della volatilità euro a 10,906 euro portando di fatto un aumento di circa 7 euro sul premio
implicita. dell’opzione, per l’esattezza di 6,87 euro, e non di 5 come abbiamo visto prima.
Partiamo subito con un esempio per cercare di comprendere meglio gli effetti del In termini percentuali si tratta di un aumento di premio particolarmente importante
Vomma sul Vega e direttamente sul valore di una opzione. di quasi il +40%.

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I L VO M M A

Il a
Vo m m
Per i puristi questa è la formula del Vomma.

FORMULA1

Una importante particolarità è che il vomma è praticamente molto basso sulle op-
zioni atm ed in costante aumento sulle opzioni otm.
Ha sempre un valore positivo sulle Otm comprate e negativo sulle Otm vendute.
Ha sempre un valore negativo sulle Atm comprate e positivo sulle Atm vendute.
Ma perché il premio aumenta di 7 euro e non di 5 euro come era lecito immaginare? La stessa opzione che da Otm passa ad Atm e poi ad Itm vede variare costantemente
Proprio per effetto del Vomma che ha di fatto aumentato il vega dell’opzione. il proprio vega ma non in sintonia con il vomma che addirittura da positivo diventa
Infatti se il vega ha una relazione lineare tra il premio e la volatilità di una opzione, negativo fin poi ritornare positivo quando è quasi itm.
il vomma invece esprime la sua convessità. Questo vuol dire che utilizzando solo il
vega si notano, a fronte di aumenti di volatilità implicita, variazioni e divari sempre Guardate come il vomma di una opzione Otm varia, oltre che al variare della volati-
maggiori tra il prezzo che abbiamo stimato ed il prezzo effettivo. Il vomma è appun- lità, anche al variare del prezzo sottostante.
to la misura di questa differenza fra valore teorico dato da un determinato valore di Una opzione long put Otm 4500 con delta -0.3 ha un vega positivo di +10.9 euro
vega ed un valore reale dell’opzione dato dal vega e dall’effetto del vomma. ed un vomma positivo di +0,66 euro.
Utilizzando solo il Vega è facile SOTTOSTIMARE il reale valore di una opzione
dovuto ad aumento di volatilità. Invece, inserendo nel nostro calcolo anche il vom- Guardate adesso come una long put 4500 diventa Atm:
ma, riusciremo ad avere una misura di premio il più realistica possibile. Il delta diventa 0,5, il gamma scende a 10.8 euro ma il vomma cambia da +0,66 a
Al contrario se la volatilità implicita scende, il valore del Vega tenderà a SOVRA- -0,46
STIMARE il premio delle opzioni. Anche in questo caso applicare il Vomma al Vega
permette di riuscire a determinare con maggior preciso il reale valore del premio di Sul vega abbiamo una perdita percentuale infinitesimale mentre sul vomma abbia-
una determinata opzione. mo perso oltre il 100% di moltiplicatore.

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I L VO M M A

Il a
Vo m m

Riprendiamo quindi questi tre concetti base:


Il vomma è praticamente molto basso sulle opzioni atm ed in costante aumento sulle
opzioni otm.
Ha sempre un valore positivo sulle Otm comprate e negativo sulle Otm vendute.
Ha sempre un valore negativo sulle Atm comprate e positivo sulle Atm vendute.
Su queste evidenze è ovvio che chi ha posizioni in acquisto di vega cerca sempre un
Alla fine a cosa serve conoscere questa importante greca di secondo ordine? aumento di Vomma.
Siccome il Vomma viene utilizzato per sapere di quanto sarà la variazione del vega in Al contrario chi ha posizioni in vendita di vega cerca soddisfazione da una diminu-
funzione della variazione di volatilità implicita, diventa un importante strumento per zione del Vomma.
capire quanto, a causa di eventi e/o fattori non previsti dai modelli di prezzo delle È ovvio che chi compra o vende opzioni atm non subisce molto gli effetti del Vom-
opzioni, potrà essere il reale valore prezzato dal mercato su una determinata opzione. ma e, al contrario chi compra o vende strike Otm tende ad avere un portafoglio
particolarmente sensibile al Vomma.
Infatti i prezzi delle opzioni ed i rischi di mercato vengono calcolati utilizzando il
modello Black and Sholes, ma questo modello non include tutti i possibili scenari Su questo disallineamento delle volatilità e dei prezzi, che avviene sempre su spe-
che possono modificare il premio al rischio di una opzione e, se si riesce a compren- cifici e verificabili trigger operativi, ho costruito un mio modello assolutamente
dere la stretta relazione diretta che c’è tra Vomma, Vega e Prezzo del sottostante, si replicabile e adatto, con i dovuti accorgimenti, a tutti i mercati finanziari e che ho
possono sfruttare importanti opportunità che derivano da eventi o fattori tempora- spiegato con dovizia di particolari in una lezione chiamata “Vendere Vega com-
nei ed estremi che non potranno mai essere correttamente prezzati dai tradizionali prando Delta: obiettivo 20%”
modelli di calcolo delle opzioni, provocando un inevitabile mismatch di prezzo e
volatilità che farà aumentare in modo non progressivo ma esponenziale i premi di La trovate a questo link: https://www.sunnymoney.it/videocorsi-a-pagamento/
determinati strike di opzioni particolarmente sensibili al Vomma. vendere-vega-menu/

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pag.

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magazine

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M a g a z i n e d i A n a l i s i Te c n i c a

La e come vo r o
Ag i l to d i l a
r u m e n
st tutto il processo lavorativo con necessari adattamenti man mano che si procedeva.
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1
Con la trasformazione digitale le metodologie di efficientazione denominate lavoro
a u ro Ligu
di M Agile hanno preso slancio e molte grandi multinazionali le hanno integrate tanto,
che sono entrate a far parte della loro cultura d’impresa. Il lavoro Agile quindi è un
sistema di lavoro che ha cambiato lo sviluppo di progetti per molte aziende, tra cui
Amazon, Apple, Facebook, Google e Microsoft.

Introduzione Non possiamo definirla una moda perché questa metodologia si è introdotta e pian
Perché parliamo della metodologia come strumento di lavoro? Il lavoro sta cam- piano affermata grazie all’intuizione manageriale in termini di produttività creativa
biando e le soluzioni adottate durante la pandemia sono destinate a perdurare e del lavoro in un ambiente mutevole, flessibile, esigente e sempre afflitto da over-
rimarranno certamente di uso comune, anche quando questa sarà cessata, perché è dose di informazioni, pertanto occorre essere agili, flessibili e decisi in quanto lo
cambiata la visione del lavoro. I cambiamenti in atto infatti necessitano di un salto sviluppo del lavoro Agile divenuto “Smart - Working” cosi come attualmente de-
di qualità, di un cambiamento di paradigma e soprattutto di una nuova cultura e finito, è qualcosa che è sopraggiunto con estrema potenza durante questo periodo
nota
1 questo ci fa tornare con la mente a quello che all’inizio degli anni 2000 è stata
denominata, da un gruppo di informatici, come metodologia di lavoro agile, soprat-
di pandemia e si spera che si diffonderà capillarmente apportando i suoi notevoli
benefici anche nelle piccole e medie imprese.
1 Mauro Liguori, Vice
Presidente Teamanager
tutto riferita all’elaborazione di prodotti computerizzati. La principale differenza
S.r.l.s. Hermes Centro con le metodologie tradizionali di lavoro è data dalla natura di queste che hanno una Intanto ci corre l’obbligo di spiegare perché questa innovazione metodologica di
Studi Europeo Comitato
Scientifico forte rigidità in termini di aderenza alla pianificazione statica dei processi. È una lavoro viene chiamata Smart. Il significato, riferito all’obiettivo, si capisce e si spie-
Socio Onorario e Past Vice
President SIAT variante introdotta nel project management che si basa sulla flessibilità di fronte al ga bene esplodendone l’acronimo che significa “S” Specific (Specifico) “M” Me-
Professore incaricato
Dipartimento Economia ed
cambiamento e alla costante integrazione delle persone coinvolte. asurable (Misurabile), “A” Acceptable (Accettabile), “R” Realistic (Realizzabile),
Impresa “Analisi Tecnica “T” Timely o Temporary related (Temporale).
dei mercati Finanziari”
Università degli Studi della 1) Lavoro Agile
Tuscia-Viterbo
Sentiamo spesso dire e sappiamo che il cosiddetto “lavoro Agile” migliora la pro- Secondo l’ultimo studio Pulse of the Profession, prodotto ogni anno dall’organiz-
duttività e facilita i flussi di lavoro, ma non sappiamo cosa dobbiamo fare per appli- zazione americana Project Management Institute (PMI), il 79% delle organizzazio-
carlo in maniera attualizzata ed efficiente alla nostra attività. ni in tutto il mondo utilizza la metodologia Agile nei propri processi di gestione dei
Nel 2001 la sua adattabilità è emersa nelle società di sviluppo dei software Extreme progetti.
Programming (XP). Diversi CEO americani, durante un incontro negli Stati Uniti Tali aspetti collegati alla maniera di lavorare in modo “Agile”, flessibile, mutevole,
(Utah), decisero di unire diverse idee per proporre un’alternativa ai metodi di la- creano e configurano ulteriormente il concetto di Smart-Working vale a dire che
voro troppo lenti che non rispondevano ai cambiamenti costanti. L’obiettivo era ogni forma di attività lavorativa deve mutare profilo di tensione all’obiettivo e per-
quello di migliorare la qualità, la produttività, il coinvolgimento dei team durante ciò deve essere specifica, quindi non più solo riferita alla divisione del lavoro come

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Ag ento di
str um L’organizzazione è uno de luoghi più rivoluzionati dalla metodologia agile per-
ché il modo di lavorare al progetto porta a distribuire bene i processi permettendo
cosi di anticipare e poter prendere decisioni rapidamente senza essere legati ad
un risultato finale precostituito, ma con la particolarità che ogni sprint può anche
determinare la decisione di definire l’obiettivo intermedio come definitivo, abban-
donando così quello finale inizialmente ricercato.
La scomposizione in piccole parti di un progetto permette di lavorare visivamente
la conosciamo dai tempi di Adam Smith, ma alla sua specificità caratteristica anche a una rete che sembra un puzzle che può evidenziare le parti in sospeso, in corso o
in termini qualitativi. Deve essere inoltre misurabile, vale a dire che ogni attivi- completato.
tà lavorativa deve essere suscettibile di misurazione in termini di tempo, costi, di La collaborazione tra Team multidisciplinari, dove alla leadership posizionale si
contribuzione operativa, di input e di output. Poi l’altra caratteristica innovativa è affianca l’autogestione, in termine di servizio comune e interattivo ed è una delle
che deve essere accettabile, vale a dire accessibile e riconosciuto da chi lo svolge e ricchezze del lavoro Agile. Ai team realmente coinvolti nel processo, in sessioni
da chi lo richiede, come elemento connaturato ed edificante della propria attività e giornaliere, viene spiegato cosa è stato svolto, cosa si farà, se ci sono stati degli
delle proprie aspettative. Infine anche l’obiettivo della sua realizzabilità unitamen- impedimenti e quali decisioni rapide si devono prendere con consegne e risposte
te alla sua attitudine ad essere temporalmente strutturato sono determinanti ai fini dinamiche in tempi brevi.
del quadro di riferimento soggettivo in cui l’attività lavorativa deve svolgersi. Il dinamismo e le finalità sono una costante nel lavoro agile tanto che il team è chia-
mato a produrre, se necessario, alcuni cambiamenti al progetto iniziale, attraverso
2) Quali sono i principi della metodologia Agile? nuove e rapide scelte decisionali rispetto ai problemi emersi senza esitazioni o per-
Con la metodologia Agile si lavora per periodi (chiamati sprint), parola che sta ad in- dite di tempo e crash inutili. L’agilità, tuttavia, mantiene la capacità di individuare
dicare spazi di tempo definiti e scadenzati che possono essere di due o tre settimane, e adottare sempre l’opzione migliore senza compromettere il progetto anche sotto
e durante questo periodo ogni membro del team deve eseguire una serie di attività in il profilo della capacità decisionale che emerge spontanea dal procedere per step
maniera sperimentale e quindi sempre più focalizzate al miglioramento dei risultati. binari vale a dire che i risultati in ogni step dello sprint devono essere sempre e solo
L’agilità che si spiega meglio nei suoi sinonimi di: destrezza, elasticità, scioltez- uno: positivo o negativo; devono avere perciò per risposta si o no e se la risposta è
za, sveltezza, flessuosità, leggerezza e snellezza, permette di rettificare e cambiare si si procede e se la risposta è no si torna indietro allo step precedente.
priorità e requisiti in base ai risultati ottenuti durante lo sviluppo del progetto, allo Il lavoro di squadra nel lavoro Agile è favorito dall’interazione totale e univocamen-
stesso tempo migliora l’esperienza del cliente o destinatario finale per il quale l’at- te determinata all’obiettivo, tra i membri del team e nel contempo il passaggio di
tività viene esplicata essendo questi in contatto costante con il progetto. verifica con il cliente diventa un tassello chiave nel raggiungimento dell’obiettivo.
Alla fine di ogni sprint, viene consegnato il progetto effettuato, il cliente ricevendo
notizie coerenti con l’attività richiesta può a poco a poco stabilire anche priorità o 4) Quali sono le metodologie agili da applicare in azienda?
introdurre modifiche. Lavorare con una metodologia agile è una strategia, è una tecnologia mentale, è un
Questa metodologia, come si può facilmente comprendere esula dai canoni normali modo di affrontare il lavoro, escogitando diverse opzioni che possono essere adat-
dell’attività lavorativa suddivisa per mansioni, orari, luoghi, filiere e procedure ste- tate alle caratteristiche di ciascun caso.
reotipate o indotte da standard di processo. La metodologia Scrum o di Mischia si differenzia dalle altre per la flessibilità, pro-
duttività e innovazione che apporta quotidianamente al team. Si basa su una strut-
3) Come va applicata all’azienda? tura di sviluppo incrementale. Il progetto è suddiviso in piccoli compiti che si di-
La pandemia sta velocizzando anche in Italia l’applicazione della metodologia agile vidono in fasi dall’analisi allo sviluppo e al test per spiegare meglio possiamo fare
in maniera dinamica nel gestire e sviluppare progetti. Con essa si aumenta la pro- riferimento ad uno schema di parole crociate in cui ogni casella rappresenta una
duttività e si ottengono risultati efficaci a costi inferiori e in minor tempo, tendendo attività il cui completamento esatto rappresenta nel contempo sia un risultato inter-
alla migliore efficientazione di ogni step relativo a ciascun tassello elementare che medio sia una componente del risultato finale e come in ogni casella del cruciverba
caratterizza il pazzo del nuovo aspetto cognitivo del lavoro. una differente lettera può condurre ad un differente risultato, esatto o sbagliato che

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Ag ento di
str um In questo modo, non è necessario raggiungere alcuna scadenza pianificata, ma il
flusso di lavoro è costante ed è più veloce nel rilevare gli errori e correggerli.

Metodo Sprint di progettazione


Il design sprint è un modello agile che permette di validare l’idea di un nuovo pro-
dotto o servizio in un periodo di 5 giorni. Quindi, un prodotto minimo vitale può
impedisce, in mancanza della percezione del concetto legato alla parola, di termina- essere ottenuto e valutato se è fattibile in modo accelerato.
re con successo il cruciverba.
Non esiste una consegna finale staticamente determinata, ma, come detto, vengono Uno sprint di progettazione è composto da 5 fasi, una per ogni giorno di sprint, dove:
effettuate consegne parziali nell’esecuzione di intervalli di lavoro periodici, chia- 1. Si studia e si comprende il problema
2. Si trovano delle idee
mati sprint. Ogni sprint ha una durata fissa e alla fine viene effettuata una consegna
3. Si decide la soluzione più appropriata
parziale. In questi periodi ci sono incontri dei team per feedback e per riflessio- 4. Si crea un prototipo
ni dove si commenta ciò che è stato fatto, cosa sarà fatto e quali difficoltà stanno 5. Si convalida la sua funzionalità.
emergendo. Importante è capire che come per ogni problema esiste per definizione
necessariamente una o più soluzioni, così è anche per ogni sprint e per lo sviluppo Una volta completata, l’idea imprenditoriale può essere avviata in tempi record e queste
di un progetto: ci sono per definizione una o più soluzioni di miglioramento. È uno opzioni di metodologie agili non si escludono a vicenda, ma piuttosto si completano
spazio di lavoro in cui protagonista è l’interazione tra l’organizzazione e il cliente. dove gli scenari cambiano rapidamente e i membri del team non condividono uno spazio
fisico. Dopo questa breve presentazione anche se non esaustiva delle metodologie ap-
Riepilogando brevemente, questa metodologia si può riassumere in 4 fasi: plicabili in ambito di Innovation work o Smart working passiamo a porci delle domande
sui possibili vantaggi e sui perché della necessità di attuare metodologie di lavoro Agile
1. Pianificazione vengono stabiliti gli obiettivi dello sprint e le fasi per raggiungerli.
2. Esecuzione implica lo sviluppo di obiettivi e include un breve incontro quotidia-
5) Quali sono i vantaggi delle metodologie agili ?
no per rivedere il lavoro
3. Revisione viene presentato il risultato finale o prototipo Sempre più aziende, PMI e imprenditori, scelgono di applicare nei loro team di
4. Retrospettiva viene analizzato il modo in cui il progetto è stato eseguito, rilevan- lavoro la metodologia agile come strumento per realizzare progetti tra gruppi inter-
do possibili fallimenti e punti di miglioramento per lo sprint successivo. disciplinari i cui vantaggi sono:

Metodo Kanban la parola è di origine giapponese e significa “Carta Visiva” in 1. Versatilità, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi
quanto una delle sue caratteristiche principali è l’utilizzo di una dashboard “pan- Il project management non è qualcosa di prestabilito, non risponde a uno schema,
nello di controllo” (Cruscotto) in cui sono suddivise tutte le attività. ma è orientato al raggiungimento di obiettivi reali e tangibili sin dal primo periodo
Per questo, viene utilizzato uno schema fatto con note o post-it, anche di diverso scadenzato, solitamente un mese.
colore, dove si può vedere lo stato del lavoro nelle 3 fasi in ogni momento, compre- Utilizza tecniche di Inbound Marketing (marketing di attrazione), ma sempre adat-
se le attività in sospeso o da svolgere, in corso e completate. tabili al 100% alle esigenze del cliente.

L’idea è che il grafico sia visibile a tutti i membri del team in modo che tutti sap- 2. Ristrutturazione di azioni
piano qual è lo stato del progetto. È molto utile per superare la visione gerarchica La metodologia Agile viene di solito impostata per funzionare con strategie an-
in rapporto a quella funzionale ed è mirata ad aumentare la creatività l’efficienza e nuali, ma con una revisione trimestrale delle azioni che vengono svolte. In questo
l’autonomia, di ogni partecipante al team e a ogni team che lavora al progetto modo, questa strategia viene modulata in base agli obiettivi del cliente.
Questa metodologia divide il progetto in piccole fasi e le attività che fanno avanzare In questo senso l’ordine delle azioni può essere modificato anche rispetto alle tra-
il lavoro vengono svolte continuamente. dizionali strategie di marketing.

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i l e c o l avo r
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str um Pertanto il dialogo diventa fondamentale per implementare il lavoro Agile:
a) far capire in maniera chiara il salto di paradigma da effettuare
b) pubblicizzarne i benefici
c) scoprire quali difficoltà incontrano i collaboratori
d) far comprendere che la loro esperienza è ancora valida come lo era prima, ma che
va aggiornata alle prospettive del cambiamento in atto
e) evidenziare i potenziali miglioramenti nel tempo
Ad esempio: in una riunione con un cliente, la strategia non dovrebbe essere sem-
f) riservare, per prima cosa al mattino, una riunione 15 o 20 minuti
pre ordinata in un servizio di audit, seguita da uno studio della persona dell’acqui-
g) controllare lo stato avanzamento dei diversi compiti dei progetti anche laddove
rente e dell’organizzazione dei contenuti. Può essere il caso, ad esempio, che la sembra che “Non ci sono novità”
strategia di contenuto di quel cliente non abbia i suoi step operativi CTA (Call To
Action) ben focalizzati e la prima cosa da fare è quindi modificare questi elementi. Questo tipo di riunioni reindirizzano la capacità di lavoro alle attività in sospeso ogni
giorno ed evitano perdite di tempo.
3. Trasparenza Se durante la riunione mattutina il manager osserva che un’attività richiede più per-
Un altro vantaggio della metodologia Agile è che il processo è trasparente al 100%, sonale, può assegnarlo durante il giorno a quella specifica attività cosi lo stesso pro-
quindi il cliente ha il controllo in ogni momento di questa esternalizzazione dei ser- getto finisce per essere il compito e la realizzazione di tutti i soggetti coinvolti.
vizi. Il modo di lavorare è trasparente al 100%, attraverso la metodologia Scrum (da Con la collaborazione tra i team si ottengono velocità, fluidità e dinamismo. I contri-
Sprint o organizzazioni di consegna del lavoro ogni due settimane). buti reciproci arricchiscono il risultato finale.
I team di lavoro tengono riunioni quotidiane per analizzare lo stato dell’arte dei loro
compiti, cosa è stato fatto e cosa resta da fare. Il cliente ha accesso a questa metodolo- Applicare Agile significa soddisfare questi 12 principi elaborati nel “Manifesto per lo
gia di lavoro e, quindi, può misurare quale conversione, variazione o miglioramento Sviluppo Agile di Software” del 2001, che, senza nulla togliere alla loro formulazione
sta avendo ciascuna azione. La continua interazione tra azienda e cliente mira a ga- originale, alla luce di una migliore applicazione potrebbero essere rivisti e comunicati
rantire che il prodotto finale sia esattamente ciò che il cliente desidera e necessita. così:
Riassumendo:
• coinvolgimento permanente tra tutti i membri del team I. La priorità è che il cliente sia sempre in linea, vale a dire soddisfatto e sempre
• trasparenza sullo stato di avanzamento del progetto informato sullo stato del processo.
• autonomia dei membri nell’esecuzione II. I requisiti del progetto suscettibili di variazione cambiare non saranno visti

• adattamento costante ai cambiamenti come un problema, ma come un vantaggio competitivo.


III. Le consegne vengono effettuate periodicamente e in brevi periodi. La pianifica-
• efficienza nella gestione del tempo
zione avrà luogo da due settimane a due mesi.
• individuazione e correzione precoce degli errori IV. La squadra deve lavorare insieme in sintonia e in coordinamento sinergico.
• chiarezza nel prendere decisioni V. È una priorità motivare il team, imparare a fidarsi dei membri, dimostrarlo aper-
• ottimizzazione dell’utilizzo di denaro e risorse tamente e fornire loro le risorse o il supporto di cui hanno bisogno.
• inclusione del cliente nel processo di sviluppo VI. Le riunioni di Scrum sono il metodo di comunicazione più efficace.
• convinzione che non ci sia nulla di predefinito VII. Il successo dipende dal fatto che il prodotto sia intermedio che finale sia frutto
di reale cooperazione, funzioni e rispondendo alle atrtese, sia soddisfacente.
VIII. I processi devono essere sostenibili e condivisi, sia in termini organizzativi sia
6) Come cambiare e rendere Agile una realtà?
nelle risorse materiali, sia nella gestione del tempo e nel ritmo di lavoro.
La vecchia scuola dei manager indica quanto sia importante non solo cambiare i
IX. In ogni processo o fase, deve prevalere l’eccellenza tecnica nei comportamenti
metodi, ma anche gli strumenti di gestione. Per alcuni collaboratori, mettere in finalizzati al risultato.
discussione gli strumenti che utilizzano è come mettere in discussione la loro espe- X. La legge della semplicità prevale: meno è meglio.
rienza e non sono particolarmente interessati al cambiamento. XI. L’organizzazione delle squadre è fondamentale per trovare un buon design.

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7) I tempi per la riflessione e la ricerca di miglioramenti sono necessari e altrettanto


importanti quanto il resto delle fasi.
nota
4
Bibliografia: Tratto da alcuni
articoli tra cui

8) Conclusioni Encarna Abellán Responsabile


del Project Management
Certamente non possiamo ritenere questa breve riflessione elemento in grado di di progetti di marketing e
tecnologia presso WAM
rispecchiare esaustivamente i concetti espressi. Molto più modestamente vorrem- applicando le metodologie
PMP, SCRUM.
mo sottolineare che la brevità di questo scritto non ne inficia però il valore scienti-
Maribel Garcìa
fico che riteniamo strutturato con tutte le informazioni suscettibili di verifica e di Specialista in Employer
Branding e consulente di
confutazione, ed anche di razionale falsificazione. Questo lo possiamo affermare Talent Management
Manifesto per lo sviluppo
dall’osservazione della realtà che si sviluppa nelle sfere organizzative, dove la me-
Agile del Software:
todologia di lavoro Agile, scambiata per telelavoro, non solo viene impropriamente http://agilemanifesto.org/iso/
it/manifesto.html
confusa con lo Smart working ma non permette neanche di comprendere ancora la
Jeff Cohen, Scrum Mastery +
potenza prospettica dell’innovation work. Sappiamo purtroppo che per cambiare Agile Leadership: The Essential
Questi infatti, sono finora considerati solo consumatori, telespettatori, lavoratori
and Definitive Guide to Scrum
una mentalità occorrono tempi lunghi ed esperienze importanti, nell’attesa pos- and Agile Project Management
e non invece uomini in grado di essere determinanti del proprio destino attraverso
– ISBN 9781071067352
siamo affermare però che un primo tassello è stato messo proprio all’inizio di que- l’uso di conoscenze tecnologiche in progressivo divenire.
Kenneth S. Rubin, Essential
sto secolo e di questo millennio: la tecnologia deve essere razionalmente utilizzata Scrum Guide
- ISBN 978-0-13-704329-3
dall’essere umano chiamato a gestirla e non a subirla. Concludendo possiamo dire che il lavoro Agile divenuto Smart-Working teso verso
un inarrestabile Innovation work, dovrà tener conto delle nuove tecnologie già in atto
Purtroppo siamo obbligati a rilevare nel nostro Paese, che il cosiddetto digital divi- e cioè, le info, le bio e le cogno tecnologie e debba in sostanza fondarsi su tre elementi
de è ancora molto presente nelle organizzazioni imprenditoriali sia pubbliche che importanti della sfera socio-politico-economica delle nostre società, vale a dire
private. Digital divide determinato non solo dalla mancanza delle cosiddette auto-
strade informatiche rappresentate dalla diffusione della fibra, (cablaggio) ma anche
1) sull’istruzione, come conoscenza oggettiva ed esatta delle implicazioni tecnologi-
dalla carenza di strumenti tecnologicamente avanzati unitamente alla penuria e li-
che attuali e future da applicare nelle attività umane che oggi denominiamo ancora
mitatezza di competenze specifiche. semplicemente lavoro;
2) sull’evoluzione informatica che porta alla possibilità di sviluppo dell’intelligenza
In tale contesto ci auspichiamo, anche dal lato etico, che tutti coloro che hanno
aumentata (impropriamente denominata intelligenza artificiale);
responsabilità dirigenziali sia sociali che politiche ed economiche si facciano parte
3) ed infine sull’industrializzazione, non più legata all’interazione uomo-macchina,
diligente per supportare in maniera intelligente ed etica lo sviluppo delle tecnolo-
attualmente considerato come uni fattore di trasformazione di beni e servizi, ben-
gie al servizio del progresso che deve vedere l’essere umano come attore proposi-
sì all’interazione culturale uomo-idea che attraverso la propria visione lungimi-
tivo di una cultura tecnologica rivolta all’eccellenza; e, non un succube della tec- rante etica e circolare trasforma la tecnologia in una componente dello sviluppo
nocrazia rappresentata da élite che gestiscono non solo il lavoro ma anche la vita, le veramente umano mirato al bene comune e pertanto all’eccellenza tecnica nei
relazioni e persino i sentimenti della massa degli esseri umani. comportamenti e nelle relazioni anche produttive.

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tomo,
By S a m
,
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MFTA

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S I AT M a g a z i n e n o v e m b re 2 0 2 1
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l’A ite l’util usura
t r a m
i di c h i Questo indicatore è stato specificamente sviluppato per determinare se il trend corren-
te ha buone possibilità di essere profittevole oppure no; in altre parole, per m misurare

pr e z z in modo obiettivo la forza del trend. Se state leggendo questo lavoro allora dovreste
essere abbastanza curiosi da chiedervi: “cosa c’è che non va in questo indicatore?”
Credo che la scoperta da parte di Wilder dell’indicatore ADX sia paragonabile a quan-
do una persona trova una pietra preziosa tra i detriti, una pietra simile a un diamante.
La prima volta che vede il diamante esso non apparirà simile a come ce lo immaginia-
mo solitamente, perché si tratta ancora di un diamante in forma grezza.
Ci vuole infatti molto lavoro per far sì che il diamante scintilli agli occhi dell’osser-
vatore. Vale un discorso analogo per il nostro ADX: ha bisogno di essere lavorato

Abstract ulteriormente per sbloccare tutte le proprie capacità. In quanto ricercatore devo dun-
que esaminare a fondo e in modo scientifico ogni parte di questo indicatore al fine di
L’Average Directional Movement Index, o ADX, è uno dei pochi indicatori che per- ricostruirlo, se possibile, in un modo migliore. Sfortunatamente molti, se non tutti,
mette di misurare la forza del trend studiando l’azione del prezzo. Purtroppo però gli analisti tecnici che usano gli indicatori non si preoccupano di dare un’occhiata
c’è un difetto negli input utilizzati per il Directional Movement, in quanto questi si agli input e alle ipotesi utilizzati da chi ha sviluppato quegli indicatori. Nonostante
basano unicamente sull’utilizzo dei massimi e minimi anziché utilizzare i valori di ciò dovremmo capire il significativo impatto che il più piccolo cambiamento di input
chiusura per determinare i movimenti direzionali. Ciò causa diversi errori nell’inter- può avere sull’indicatore. Sebbene in molti considerino l’ADX un ottimo supporto
pretazione della corretta direzione dei prezzi in quanto i massimi e i minimi rappre- per filtrare i segnali di trading, ben pochi sanno che questo indicatore è costruito a
sentano solamente il range all’interno del quale si è mosso il prezzo, mentre è invece partire dal trading range e non sulla direzione effettiva del prezzo.
la chiusura a indicarci chiaramente la reale direzione al termine di ogni periodo, spe-
cialmente quando il mercato si presenta instabile o molto volatile. Come può un indicatore di “movimento direzionale” basarsi sul trading range e non
Per questo motivo il presente lavoro cerca di sviluppare un nuovo tipo di ADX, che sulla effettiva direzione del prezzo?
utilizza come input i prezzi di chiusura al fine di eliminare le distorsioni risultanti Il presente lavoro intende rispondere a tale domanda, sviluppando nuovamente l’A-
dall’utilizzo di massimi e minimi. È prevista un’analisi statistica dei risultati per ana- DX utilizzando questa volta i prezzi di chiusura come input per il Directional Move-
lizzare la sensibilità del nuovo indicatore alla volatilità e per valutarne la profittabilità. ment, creando così un nuovo indicatore che chiameremo ADX Modificato. Utilizze-
L’obiettivo del presente lavoro è di provare che l’utilizzo dei prezzi di chiusura al remo il metodo dell’analisi della covarianza (ANCOVA) per misurare l’inclinazione
posto dei massimi e minimi è statisticamente più affidabile nella determinazione del dell’ADX rispetto alla volatilità ed utilizzeremo poi il t-test per validare e confrontare
movimento direzionale. in modo oggettivo i risultati ottenuti.

Introduzione Testeremo dunque due ipotesi:


• L’inclinazione dell’ADX Modificato è sensibilmente inferiore a quella dell’ADX
In quanto analisti tecnici e operatori trend follower dobbiamo riconoscere che l’Average originale in relazione alla volatilità del prezzo.
Directional Movement Index, sviluppato da J. Welles Wilder nel 1978, ci fornisce un • I trading system che utilizzano come input il DM Modificato ottengono perfor-
potentissimo strumento per affrontare il peggior nemico di ogni trader: i falsi segnali. mance migliori di quelli che utilizzano gli input del classico DM.

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di izz o dei
l’util iusur a Dobbiamo invece essere più attenti in casi come quelli rappresentati dalla lettera C e

di c h
D in quanto occorre calcolare sia il +DM che il -DM per poi utilizzare il maggiore tra i
due. Gli ultimi due scenari (lettere E ed F) sono casi speciali in cui DM ha valore di 0.

2. Directional Indicator (DI)


+DI(n)= +DM(n)/True Range(n)
-DI= -DM(n)/True Range(n)

Lo sviluppo dell’ADX CALCOLO2

“n” rappresenta il periodo che decidiamo di utilizzare. Nel suo libro Wilder racco-

originale manda l’utilizzo di un periodo di 14 giorni.

L’intenzione di Wilder quando sviluppò l’Average Directional Movment Index (ADX) 3. Average Directional Movement Index (ADX)
era di valutare il movimento direzionale delle commodity e delle azioni in una scala da ADX(n)= (+DI(n)- -DI(n)) /(+DI(n) + -DI(n))
1 a 100. L’ADX è dunque uno strumento tecnico che cerca di misurare la forza del CALCOLO3

trend a prescindere dalla sua direzione. Più alto è il valore dell’ADX maggiore sarà la Come è possibile vedere qui sopra l’input fondamentale dell’ADX è il valore DM che
sua tendenza a persistere. Viceversa, più basso è il valore, minore sarà la sua probabi- richiede di differenziare i massimi e i minimi di due periodi consecutivi. È incoerente
lità di continuare a persistere. affermare che la direzione di un movimento di mercato possa essere determinata a
Ci sono diversi calcoli da fare prima di ottenere il valore di ADX: partire dai suoi massimi e minimi, in quanto questi rappresentano semplicemente i
valori di scambio all’interno di un dato periodo temporale. Di fatto la maggior parte
1. Directional Movement (DM) degli operatori dà maggior peso ai valori di chiusura nella determinazione della dire-
+DM= Massimo corrente – Massimo precedente
-DM= Minimo precedente – Minimo corrente
nota
1 zione principale del mercato, e questo vale per i movimenti giornalieri, settimanali,
mensili, annuali e persino per quanto riguarda barre di breve periodo come secondi,
se +DM>-DM e +DM>0, allora DM= +DM 1. Edwards, Robert D. and John minuti o ore. Tale affermazione si riallaccia peraltro alla teoria di Dow, la quale ha tra
Magee, Technical Analysis of Stock

se -DM>+DM e -DM>0 allora DM=-DM


Trends 9th ed., FL: Taylor & Francis i suoi principi base l’assoluta importanza dei valori di chiusura1.
Group, 2006, p. 22.

CALCOLO1
Occorre pertanto fare una modifica utilizzando come input i prezzi di chiusura al po-
sto dei massimi e dei minimi. Chiameremo questo nuovo indicatore ADX modificato.

Figura 1. Scenari per il calcolo


Introduzione all’ADX
originario del valore di DM modificato
L’ADX modificato si costruisce in modo simile all’ADX originale. Fondamentalmen-
te l’unica differenza tra i due è l’input del DM, una modifica che però fa una differenza
notevole nell’output finale. Anziché confrontare i massimi e i minimi di due periodi il
nuovo DM utilizza come input i valori di chiusura.
Ci sono diversi scenari che possiamo considerare come linee guida per determinare • +DM= Chiusura corrente – Chiusure precedente
se il DM debba essere valutato come +DM oppure -DM (vedi Figura 1). I casi rappre- •-DM= Chiusura precedente – Chiusura corrente
sentati dalle lettere A, B, G e H sono davvero ovvi in quanto rappresentano movimenti • Se Chiusura corrente>Chiusura precedente, allora DM=+DM
impulsivi di prezzo, vale a dire che la barra corrente ha un massimo e un minimo cre- • Se Chiusura corrente<Chiusura precedente, allora DM=-DM
scente rispetto alla barra precedente. • Se Chiusura corrente=Chiusura precedente, allora DM=0

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W i l d e p r e z z L’ U T I L I Z ZO D E I P R E Z Z I D I C H I U S U R A

di izz o dei
l’util iusur a
di c h

Figura 3.
Ci sono alcuni scenari che vanno presi in considerazione come linee giuda per deter- Confronto tra ADX e
ADX Modificato su XAUUSD,
minare il valore di DM. Questi scenari sono quelli in cui emerge maggiormente la dif- dati giornalieri
ferenza tra l’ADX modificato e quello originario. Li mostriamo per far comprendere
l’utilizzo del prezzo di chiusura nel determinare il DM.

Figura 2. Scenari per il calcolo


del DM modificato Figura 4.
Confronto tra ADX
e ADX Modificato sul LQ$% Index,
dati giornalieri

I pattern A, B ed E ricordano gli scenari E ed F visti per il DM originario, con barre


che hanno i medesimi valori di massimi e di minimi. Negli scenari A ed E avremo -DM
in quanto il prezzo di chiusura corrente è inferiore alla chiusura precedente mentre
negli scenari B ed F avremo +DM in quanto il prezzo di chiusura corrente è superiore
a quello della chiusura precedente.
Figura 5.
Se osserviamo gli scenari C, D, I e J notiamo che essi sono simili agli scenari A e B del Confronto tra ADX
DM originario; questa è la parte più ingannevole. Nel caso del DM originario agli sce- e ADX Modificato su XAUUSD,
dati giornalieri
nari C ed I andrebbe assegnato il valore +DM mentre agli scenari D e J quello di -DM.
Qui la differenza emerge nel momento in cui prendiamo in considerazione i prezzi di
chiusura. Gli scenari C ed I hanno valori della chiusura corrente inferiori alla chiu-
sura precedente, mostrando dunque una tendenza negativa. Gli scenari D e J hanno
invece valori di chiusura corrente più alti della chiusura precedente, mostrando una
tendenza positiva. Basandoci sulle regole dell’ADX modificato dobbiamo assegnare
il valore -DM agli scenari C ed I ed il valore +DM per gli scenari D e J.
Gli ultimi due scenari, G ed H, sono simili agli scenari C e D del DM originario. Qui
Figura 6.
emerge il vantaggio del Modified DM, che ha calcoli più semplici rispetto al DM ori- Directional Movment
ginario. Anziché mettere a confronto le differenze come faceva il DM originario, la di Wilder su XAUUSD,
versione modificata calcola infatti solo la differenza tra i valori di chiusura. dati giornalieri

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di izz o dei
l’util iusur a
di c h
Tutti gli esempi (figura 6, 7 e 8) mostrano che il DM che utilizza i livelli di chiusu-
ra come input genera segnali di ingresso in anticipo, entrando a mercato a prezzi
inferiori rispetto al DM originario. I livelli di uscita sono invece piuttosto simili.

Nella prossima sezione verrà condotto sia un test statistico che un test di perfor-
Osservando i diversi scenari presentati in precedenza emerge la differenza tra l’A- mance sul prezzo dell’oro spot (XAUUSD) e su LQ45 Index, un indice molto se-
DX originario e la sua versione modificata. L’ADX originario assegna infatti il va- guito in Indonesia che comprende le migliori 45 aziende nazionali. I dati coprono
lore +DM quando la differenza tra i massimi è maggiore di quella presente tra i un periodo che va da 1/8/05 al 31/8/13, ossia 8 anni di dati giornalieri (fonte
minimi, anche nei casi in cui l’ultima chiusura è inferiore a quella precedente (e eSignal). Ritengo tale intervallo temporale più che sufficiente per evitare qualun-
viceversa). Ciò significa che il calcolo dell’ADX originario include numerosi valori que errore nella grossa mole di dati trattati, circa 2108 giorni per XAUUSD e 1958
inappropriati di DM, come si può notare dal confronto con i valori dell’ADX Mo- per LQ45 Index.
dificato. In altre parole possiamo dire che l’ADX Modificato è meno sensibile alla
volatilità di prezzo rispetto alla versione originaria.

Nei grafici presentati possiamo notare i diversi valori delle due versioni dell’ADX.
La differenza emerge soprattutto in caso di trend laterale (si vedano le figure 3 e 4).
Test comparativo della
Sebbene i prezzi si muovano in maniera alquanto erratica l’ADX originario non ri-
esce a cogliere questa situazione, muovendosi sia sopra che sotto il livello di buffer
pendenza
I due ADX in esame andrebbero valutati utilizzando variabili in grado di misurare
(Wilder suggerisce di interrompere l’operatività trend follower quando il valore di
in modo oggettivo l’esistenza di un trend. In queto lavoro abbiamo utilizzato come
ADX scende sotto 20). Al contrario, l’ADX modificato riesce a riconoscere l’erra-
variabile la volatilità a 14 giorni, nello specifico la deviazione standard, per valuta-
ticità del movimento e infatti rimane sotto il livello di 20.
re se il prezzo mostra un trend sufficientemente forte da poter essere tradato con
profittabilità. L’assunto base è che quando la volatilità è bassa il prezzo tende a
Ciò conferma la nostra ipotesi secondo cui l’utilizzo dei massimi e dei minimi come
muoversi in un range ristretto, non consentendo guadagni rilevanti. Al contrario,
dati di input porti a letture distorte in caso di trading range.
in presenza di alta volatilità ci aspettiamo che si formi un trend sufficientemente
forte da poter essere lavorato con profitto.
Inoltre l’ADX modificato sembra riuscire a cogliere l’inizio della fase di trend di-
rezionale su XAUUSD in anticipo rispetto all’ADX originario (si veda la figura 5).
Possiamo osservare come sia la volatilità che l’ADX tendano ad aumentare signifi-
In data 28/8/10 infatti l’ADX modificato raggiunge il livello di 20 mentre l’ADX
cativamente quando il prezzo si muove in un trend deciso, sia esso al rialzo (figura
originario lo fa il 21/9/10. Ci sono volute ben tre settimane aggiuntive affinché
9) o al ribasso (figura 10).
l’ADX originario leggesse correttamente il trend, a conferma di quanto gli input
dell’ADX originario possano distorcere le letture.
Ciò suggerisce che i trend più forti tendono a essere seguiti da un amento sia della
volatilità che del valore di ADX. Un ADX in salita indica dunque la formazione di un
La conseguenza è dunque che le letture date dal Directional Movement tendono
trend forte, fornendo un vantaggio statistico nella nostra operatività. Al contrario,
ad essere maggiormente in ritardo. La linea verticale arancione indica il livello di
un valore dell’ADX in calo indica un trend debole, dove possiamo aspettarci diversi
ingresso segnalato dal Directional Movement che utilizza i valori di chiusura come
falsi segnali e la scomparsa del nostro vantaggio statistico.
input, la linea blu indica il livello di ingresso per il DM originario mentre le linee
viola indicano i punti di uscita di entrambi i DM.

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di izz o dei
l’util iusur a Dal momento che abbiamo bisogno di evidenze statistiche entrambi gli ADX devono

di c h
agire come la variabile esplicativa dell’equazione di regressione lineare semplice della
volatilità, la variabile dipendente. Esistono due equazioni di regressione lineare sem-
plice, con due differenti variabili esplicative. La prima equazione usa l’ADX originario
come variabile esplicativa mentre la seconda utilizza l’ADX modificato. Confronteremo
la pendenza di entrambe le regressioni usando il metodo dell’analisi della covarianza
(ANCOVA) al fine di misurare la significanza statistica della differenza dell’inclinazio-
ne tra le due. Il metodo ANCOVA è un’estensione del modello di analisi della varianza
(ANOVA) che permetto di effettuare un controllo statistico degli effetti delle covariate
Figura 7. all’interno di un modello che include regressioni quantitative (il valore di ADX) e qua-
Directional Movement system litative (i due tipi di ADX messi a confronto). L’obiettivo è di dimostrare che le distor-
di Wilder su LQ45 sioni presenti all’interno della formula originaria dell’ADX aumentano inutilmente la
Index, dati giornalieri
sensibilità dell’ADX stesso alla volatilità. Ciò supporta la nostra convinzione che sia
opportuno regolare l’ADX utilizzando come input i valori di chiusura per ridurre la sen-
sibilità dell’indicatore alla volatilità, al fine di diminuire il numero di segnali ambigui.

Il primo modello ANCOVA per XAUUSD (tabella 1) e LQ45 (tabella 5) mostra che la
volatilità (intesa come deviazione standard) viene modellata come variabile dipenden-
te (il tipo 1 rappresenta l’ADX originario mentre il tipo 2 rappresenta l’ADX modi-
Figura 8.
Directional Movement system ficato). Basandoci sul primo ANCOVA c’è evidenza sufficiente per affermare che c’è
di Wilder su LQ45 Index, un impatto significativo in base al tipo e al valore di ADX selezionato. Inoltre possia-
dati giornalieri
mo dire che l’interazione tra le linee di regressione è significativo, come mostrato in
figura 11 e 12. Vediamo inoltre come la sensibilità dell’ADX originario alla volatilità
porta la linea di regressione lineare di tipo 1 a incrociare al rialzo quella di tipo 2.

Il secondo modello (tabella 2 e 5) mostra che il valore dell’ADX ha un impatto signi-


ficativo sulla variabile dipendente. In altre parole possiamo dire che c’è una notevole
differenza tra le intercette delle due linee di regressione. Possiamo dunque concludere
Figura 9.
che l’ADX originario è molto più sensibile alla volatilità rispetto all’ADX modificato.
Confronto tra prezzo, ADX
e volatilità su XAUUSD,
dati giornalieri TABELLA 1 Primo modello ANCOVA su XAUUSD, dati giornalieri

Df Sum Sq Mean Sq F value PR(>F)


ADX 1 1.216 1.2164 188.55 <2E-16 ***
Type 1 0.096 0.0965 14.96 0.000112 ***
ADX:type 1 0.076 0.0756 11.72 0.000624 ***
Residuals 4212 27.172 0.0065
Figura 10.
Confronto tra prezzo, ADX Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1
e volatilità su LQ45 Index,
dati giornalieri

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di izz o dei
l’util iusur a TABELLA 5 Primo modello ANCOVA su LQ45 Index, dati giornalieri

di c h ADX
Df
1
Sum Sq
5.52
Mean Sq
5.517
F value
328.184
PR(>F)
<2E-16 ***
Type 1 0.14 0.144 8.573 0.00343 **
ADX:type 1 0.16 0.16 9.529 0.00204 **
Residuals 3912 65.76 0.017
Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1
TABELLA 2 Secondo modello ANCOVA su XAUUSD, dati giornalieri

Df Sum Sq Mean Sq F value PR(>F) TABELLA 6 Secondo modello ANCOVA su LQ45 Index, dati giornalieri
ADX 1 1.216 1.2164 188.07 <2E-16 ***
type 1 0.096 0.0965 14.92 0.000114 *** Df Sum Sq Mean Sq F value PR(>F)
Residuals 4213 27.248 0.0065 ADX 1 5.52 5.517 327.47 <2E-16 ***
Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1
type 1 0.14 0.144 8.555 0.00347 **
Residuals 3913 65.92 0.017
Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1
TABELLA 3 Coefficienti di regressione tra volatilità (deviazione standard) e
ADX originario su XAUUSD, dati giornalieri
TABELLA 7 Coefficienti di regressione tra volatilità (deviazione standard) e
Estimated Std. Error t value Pr(>|t|) ADX originario su LQ45, dati giornalieri
Intercept 0.1206854 0.004959 24.34 <2E-16 ***
Estimated Std. Error t value Pr(>|t|)
ADX 0.0024551 0.000184 13.38 <2E-16 ***
Intercept 0.1236632 0.007479 16.54 <2E-16 ***
Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1
ADX 0.0046388 0.000284 16.36 <2E-16 ***
Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1

TABELLA 4 Coefficienti di regressione tra volatilità (deviazione standard) e


ADX modificato su XAUUSD, dati giornalieri TABELLA 8 Coefficienti di regressione tra volatilità (deviazione standard) e
ADX modificato su LQ45, dati giornalieri
Estimated Std. Error t value Pr(>|t|)
Intercept 0.1530967 0.005007 30.576 <2E-16 *** Estimated Std. Error t value Pr(>|t|)
ADX 0.0014548 0.000229 6.6367 2.36E-10 *** Intercept 0.1236632 0.007479 16.54 <2E-16 ***
Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1 ADX 0.0046388 0.000284 16.36 <2E-16 ***
Signif. codes: 0 ‘***’ 0.001 ‘**’ 0.01 ‘*’ 0.05 ‘.’ 0.1 ‘ ’ 1

Figura 11 Figura 12
Grafico di regressione Grafico di regressione
lineare, ADX e ADX lineare, ADX e ADX
modificato su XAUUSD, modificato su LQ45
dati giornalieri Index, dati giornalieri

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l’util iusur a Il report di confronto tra i due sistemi contiene le seguenti informazioni chiave: profitto

di c h
netto totale, profit factor, ritorno sull’equity di partenza, numero totale di operazioni,
percentuale delle operazioni profittevoli, guadagno medio delle operazioni vincenti,
perdita media delle operazioni perdenti, average trade complessivo e drawdown medio.
Ogni informazione verrà utilizzata per valutare ciascun sistema e confrontare quelli che
usano gli input dell’ADX originario con quelli che utilizzano invece i prezzi di chiusura.
I risultati sono mostrati nelle Tabella da 9 a 12.
Analisi delle implicazioni
operative TABELLA 9 Resoconto operativo per il sistema Directional Movement applica-
to a XAUUSD, dati giornalieri
Ritengo che le evidenze statistiche relative all’ADX debbano essere validate anche DMI DMImod
attraverso delle performance operative, che ho backtestato e analizzato usando i due Total Net Profit $24,692.69 $79,825.58
trading system presentati qui di seguito. Profit Factor 1.119 1.376
Return on Starting Equity 24.69% 79.83%
a. Directional Movement System. Total Number of Trades 175 231
Questo trading system è stato originariamente presentato da Wilder nel suo li-
Percent Profitable 35.43% 27.71%
bro New Concept in Technical Trading system. Quando +DI(14) taglia la rialzo
Average Winning Trade $3,755.09 $4,565.73
-DI(14) si apre una posizione long. Tale posizione viene poi rovesciata quando il
-DI(14) taglia al rialzo il +DI(14)2. Average Winning Trade (%) 3.76% 3.85%
Average Losing Trade ($1,841.80) ($1,271.74)
b. Sistema di incrocio di due medie mobili di Donchian, filtrato con il Directional Average Losing Trade (%) -1.75% -1.05%
Movement. Average Trade (Expectation) $141.10 $345.57
Questo trading system utilizza una delle regole alternative presentate da Wilder Average Trade (%) 0.20% 0.31%
in New Concept in Technical Trading system. Quando +DI(14) taglia al rialzo Average Drawdown (%) 10.48% 5.91%
-DI(14) aprire solo posizioni long. Quando +DI(14) tagli al ribasso -DI(14) apri-
re solo posizioni short3. Questo sistema è stato poi unito con uno dei più noti
TABELLA 10 Resoconto operativo per il sistema Directional Movement appli-
sistemi trend follower, la doppia media mobile semplice a 5 e 20 periodi. Il nostro
cato a LQ45 Index, dati giornalieri
sistema aprirà una posizione long quando la media a 5 periodi taglia al rialzo la
media mobile a 20 periodi e il +DI(14) è superiore al -DI(14). Le posizioni short
3
DMI DMImod
nota vengono aperte quando la media a 20 periodi taglia al rialzo quella a 5 periodi e il Total Net Profit $100,804.62 $217,002.18
-DI(14) si trova sopra il +DI(14). Qualora il sistema presenti condizioni tra loro
3. Ibid., p. 48. Profit Factor 1.22 1.344
in conflitto (segnale long dall’incrocio delle medie e segnale short dal DI(14), o
Return on Starting Equity 100.80% 217.00%
viceversa) non verrà aperta alcuna posizione.
Total Number of Trades 165 192
I vincoli del backtest sono i seguenti:
Percent Profitable 30.91% 29.69%
• Il capitale di partenza è $100,000 per entrambi i sistemi
Average Winning Trade $10,973.71 $14,877.95
• Si presume che non vi siano né costi di commissione né slippage e che gli stru-
menti vengano comprati o venduti allo scoperto al loro valore nominale. Ciò si- Average Winning Trade (%) 6.09% 6.21%
gnifica che se LQ45 ha valore di 500 allora il valore del contratto è pari a $500. Average Losing Trade ($4,025.04) ($4,674.38)
• Ad ogni operazione i sistemi utilizzano il 100% dell’equity a disposizione. Average Losing Trade (%) -1.86% -1.53%
• Non viene utilizzato alcuno stop-loss. Le posizioni si chiudono quando compare Average Trade (Expectation) $610.94 $1,130.22
un nuovo segnale operativo. Average Trade (%) 0.60% 0.77%
• Ogni operazione viene eseguita con ordini market il giorno seguente a quello in Average Drawdown (%) 11.72% 8.09%
cui compare il segnale.

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l’util iusur a
di c h I risultati mostrano valori simili in numerosi fattori. I sistemi che utilizzano i valori di
chiusura come input per il DM (DMImod e MA_DMImod) tendono però a performa-
re meglio rispetto a quelli che utilizzano gli input originari (DMI e MA_DMI), come
si può notare osservano il profitto netto totale, il ritorno sull’equity e l’average trade.
Per quanto riguarda le altre metriche come il drawdown medio e la perdita media nelle
TABELLA 11 Resoconto operativo per il sistema Donchian MA applicato a operazioni perdenti, i risultati sono simili, tranne che per il sistema Donchian MA
XAUUSD, dati giornalieri applicato a LQ45 (Tabella 12) dove si può notare un drawdown medio leggermente
MA_DMI MA_DMImod superiore.
Total Net Profit $9,741.64 $24,692.69
Profit Factor 1.078 1.119 È interessante notare come ci siano due metriche che mostrano risultati tra loro op-
Return on Starting Equity 9.74% 24.69% posti, il numero totale delle operazioni e la percentuale di operazioni profittevoli.
Total Number of Trades 95 175 I sistemi che utilizzano i valori di chiusura come input per il DM hanno effettuato un
Percent Profitable 35.79% 35.43% numero maggiore di operazioni ottenendo una percentuale di operazioni profittevo-
Average Winning Trade $3,945.44 $3,755.09 li leggermente inferiore. Ciò significa che questi sistemi sono in grado di generare
Average Winning Trade (%) 4.99% 3.76% operazioni profittevoli con profitti maggiori e al contempo avere perdite ridotte in
Average Losing Trade ($2,039.40) ($1,841.80) caso di operazioni perdenti. Questi risultati confermano la nostra ipotesi secondo
Average Losing Trade (%) -2.48% -1.75% cui potevamo aspettarci risultati migliori in termini di performance dai sistemi che
Average Trade (Expectation) $141.10 $141.10 utilizzano i prezzi di chiusura.
Average Trade (%) $102.54 0.20%
Average Drawdown (%) 19.52% 10.48% Per validare ulteriormente i risultati abbiamo deciso di applicare lo Student’s t-test
ai ritorni di ciascun sistema così da poter stimare la probabilità di ciascun sistema di
TABELLA 12 Resoconto operativo per il sistema Donchian MA applicato a generare ritorni positivi e confrontare ulteriormente i sistemi che utilizzano i valori
LQ45 Index, dati giornalieri di chiusura con quelli che utilizzano gli input originari.

MA_DMI MA_DMImod
Total Net Profit $93,377.88 $111,683.01 TABELLA 13 Confronto statistico tra i risultati del sistema DM e il sistema DM
Profit Factor 1.317 1.403 modificato su XAUUSD, dati giornalieri
Return on Starting Equity 93.38% 111.70%
Total Number of Trades 82 85 DMI DMImod
Percent Profitable 41.46% 41.18% Number of Trades 175 231
Average Winning Trade $11,409.44 $11,117.39 Number of Degrees of Freedom 165 221
Average Winning Trade (%) 7.80% 7.80% Average trade at 95.00% $141.10 +/- $345.57 +/-
Average Losing Trade ($6,136.32) ($5,548.51) Confidence 498.84 439.01
Average Losing Trade (%) -3.57% -3.40% Worst-case average trade at
Average Trade (Expectation) $1,138.75 $1,313.92 95.00% confidence ($357.74) ($93.44)
Average Trade (%) 1.15% 1.21% Probability that average trade is
greater than zero 67.56% 90.18%
Average Drawdown (%) 13.19% 14.79%

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l’util iusur a
di c h TABELLA 16 Confronto statistico tra i risultati del sistema Donchian MA e il
sistema Donchian MA modificato su LQ45, dati giornalieri

MA_DMI MA_DMImod
Number of Trades 82 85
Number of Degrees of Freedom 72 75
Average trade at 95.00% $1138.75 +/- $1313.92 +/-
Confidence 2442.02 2155.02
Worst-case average trade at
95.00% confidence ($1,303.27) ($841.10)
Probability that average trade is
greater than zero 77.42% 83.24%

TABELLA 14 Confronto statistico tra i risultati del sistema DM e il sistema DM Tutti i risultati mostrano che i sistemi che utilizzano i prezzi di chiusura come input
modificato su LQ45 Index, dati giornalieri
tendono ad avere una maggior probabilità di ritorni positivi (maggiori di 0). Allo stes-
so modo l’average trade mostra (con un livello di confidenza del 95%) che i sistemi
DMI DMImod
che utilizzano il DM modificato hanno profitti migliori in caso di operazioni vincenti
Number of Trades 165 192
e perdite inferiori in caso di operazioni perdenti, tranne che per il Directional Move-
Number of Degrees of Freedom 155 182
ment system applicato a LQ45 e il Donchian MA applicato a XAUUSD, che mostrano
Average trade at 95.00% $610.94 +/- $1130.22 +/-
Confidence 1623.84 1809.79
perdite leggermente superiori in caso di operazioni perdenti.
Worst-case average trade at
95.00% confidence ($1,012.91) ($679.57) La maggior differenza in termini di probabilità è quella del Directional Movement
Probability that average trade is system applicato a XAUUSD , dove la versione modificata mostra il 90,18% di proba-
greater than zero 73.04% 83.72% bilità di effettuare operazione vincenti contro il 67,56% della versione originaria. La
minor differenza in termini di probabilità si ha invece nel caso del sistema Donchian
MA applicato a LQ45 (Tabella 16), dove la versione modificata mostra un 83,24% di
effettuare operazioni profittevoli contro il 77,42% della versione originaria.
TABELLA 15 Confronto statistico tra i risultati del sistema Donchian MA e il
sistema Donchian MA modificato su XAUUSD, dati giornalieri
Infine è interessante notare i valori del peggior average trade (con il 95% di confiden-
za). Il DM modificato fornisce infatti risultati migliori, anche ipotizzando le peggiori
MA_DMI MA_DMImod
Number of Trades 95 104
condizioni. Per quanto riguarda i sistemi Donchian_Ma la versione modificata mostra
Number of Degrees of Freedom 85 94 un miglior risultato per quanto riguarda il peggior trade, perdendo soltanto $841,10
Average trade at 95.00% $102.54 +/- $344.56 +/- contro una perdita di $1303,27 per la versione originaria.
Confidence 638.91 744.74 In base a quanto visto ci sono forti ragioni per affermare che i sistemi che utilizzano
Worst-case average trade at come input i prezzi di chiusura performano meglio dei sistemi originari in quanto
95.00% confidence ($536.37) ($400.18) hanno maggiori probabilità di fornire ritorni positivi, generare ritorni maggiori in
Probability that average trade is caso di operazioni vincenti e produrre perdite inferiori in caso di operazioni perdenti
greater than zero 60.47% 77.24% ed infine anche perdite inferiori per le operazioni peggiori.

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Conclusione SOFTWARE E DATI


Questo lavoro ha carcato di dimostrare come gli input originariamente presenti nel
Multicharts (www.multicharts.com)
DM causino distorsioni negli output forniti dall’ADX a causa dell’utilizzo dei valori
di massimo e di minimo, creando errori di interpretazione circa la reale direzione Market System Analyzer (www.adaptrade.com/MSA)
del trend. Attraverso l’analisi statistica da noi condotta è ora evidente come sia più R (www.r-project.org)
conveniente utilizzare i prezzi di chiusura come input principale del DM al fine di Microsoft Excel
correggere la lettura fornita dall’ADX. Abbiamo visto inoltre come l’ADX modificato eSignal (www.esignal.com)
mostri minore sensibilità alla volatilità se confrontato con la sua versione originaria
nel corso di tutti gli otto anni di test effettuati su XAUUSD e LQ45. Tutto ciò si
è poi tradotto anche in migliori performance operative: l’analisi statistica ha infatti
mostrato chiaramente che è più probabile avere ritorni positivi utilizzando i prezzi di FONTI
chiusura come input al posto della versione originaria. Aronson, David R., Evidence-Based Technical Analysis: Applying
the Scientific Method and Statistical Inference to Trading Signals, NY:
Tuttavia il presente lavoro è stato parzialmente limitato dal non aver utilizzato alcun
John Wiley & Sons, 2007.
benchmark e dall’applicazione di un position sizing che prevedeva di investire per
ogni operazione il 100% del capitale. Edwards, Robert D. and John Magee, Technical Analysis of Stock Trends 9th ed.,
FL: Taylor & Francis Group, 2006.
Scopo di questo lavoro non era il voler criticare il lavoro di Wilder quanto piuttosto Gujarati, Damodar. Basic Econometrics 4th ed., NY: The McGraw-Hill, 2004.
fornire al lettore un’alternativa nell’utilizzo dell’ADX. Così come per un diamante, Kaufman, Perry J., Trading Systems and Methods 3rd ed., NY: John Wiley
anche questi sistemi hanno bisogno di essere ripuliti, lavorando sull’ottimizzazione & Sons, 1998.
delle variabili e sulla gestione del money management al fine di massimizzare i possi- Marci, Glenn. “Is Average True Range a Superior Volatility Measure?”
bili ritorni.
IFTA Journal (2012): pp. 45–56.
Schaap, Charles B., ADXcellence: Power Trend Strategies, NV:
StockMarketStore.com, 2006.
Articolo pubblicato in precedenza sull’IFTA Journal, Wilder, Welles J., New Concepts in Technical Trading Systems, NY:
Traduzione a cura di Davide Beltramelli Trend Research, 1978

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Come? Decentralizzando, grazie alla Blockchain, tutta la filiera di gestione dei par-
tecipanti, di raccolta e validazione delle predizioni, nonché delle decisioni legate alla

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valutazione e alla remunerazione dei partecipanti stessi. In questo modo è possibi-

pa
le rendere completamente trasparente e inviolabile ogni aspetto della competizione
che, di fatto, viene gestita da uno Smart Contract, le cui regole sono note e condivise.
Scopriamo insieme di cosa si tratti più in dettaglio.

Lo stato dell’arte della


gestione patrimoniale
Introduzione Il mondo dell’Asset Management oggi è meno tecnologico di quello che si possa pen-
sare. Non stiamo parlando soltanto di piccole realtà poco strutturate, ma di gran parte
Il mondo della gestione patrimoniale oggi, da un punto di vista tecnologico, è pre- dell’industria finanziaria. Grandi risorse (economiche e tecnologiche) sono state inve-
valentemente legato a filiere mature, ma poco efficienti, che fondono modelli previ- stite nella profilazione del cliente (dalla proposta dei prodotti di investimento al mar-
sionali discrezionali e quantitativi. L’industria finanziaria lavora nell’ombra da anni, keting mirato di servizi accessori), nella sicurezza informatica (intesa non soltanto a
per superare questo paradigma, spingendo ulteriormente la tecnologia, avvalendosi livello di protezione dei dati, ma anche nella prevenzione delle frodi), ma molto poco
non solo di sistemi di compravendita automatizzati (trading system e sistemi di asset nell’aumento di valore delle proprie decisioni di investimento. La figura dell’Asset Ma-
allocation dinamici), ma anche delle più moderne tecniche di Machine Learning per il nager continua ad essere prevalente nella stragrande maggioranza degli Hedge Fund,
Time Series Forecasting e di Unsupervised Learning per la classificazione degli stru- accentrando di fatto le decisioni operative. Questo spesso si declina in una scarsa plura-
menti finanziari. Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, utilizza tecnologie lità di tecniche di investimento e quindi in una maggiore esposizione al rischio. L’Asset
proprietarie che sono limitate per definizione (forza lavoro, investimento tecnologi- Manager diventa di fatto l’ultimo elemento della catena operativa che, se pur coadiuvato
co, scalabilità). da team di esperti, vede limitate le sue possibilità. Gli elementi prevalenti che limitano
la possibilità di miglioramento di un Hedge Fund a guida ridotta, da un punto di vista
Numerai, una costola di Medallion Fund di Jim Simmons, per prima ha tracciato una dello sviluppo, possono essere sintetizzati come segue:
nuova strada, costruendo una prima competizione centralizzata di machine learning, - Il numero di modelli utilizzati (in piccoli team è difficile avere esperti di Analisi
allo scopo di raccogliere uno sciame di predittori esterni alla company, da integrare Fondamentale, Analisi Quantitativa, Machine Learning, Algoritmi Evolutivi o di
con l’intelligenza interna. Si è dunque azzerato il contributo discrezionale e arricchi- Reinforcement Learning allo stesso tempo).
to il contenuto informativo generato internamente con quello proveniente da migliaia - l’esiguo numero di modelli differenti genera strategie simili in condizioni equi-
di Contributor esterni, in molti casi legati a settori avulsi dall’industria finanziaria, valenti, cosa che si tradurrà in una elevata correlazione e quindi in un maggior
come quello energetico, aerospaziale o biotecnologico. Di fatto, viene superato il rischio atteso.
concetto che, per ottenere delle buone previsioni di mercato, sia necessario avere
soltanto competenze legate al mondo finanziario. A questo aggiungiamo che l’elemento di valore di un Hedge Fund non risulta in gene-
re essere la performance sul mercato, ma l’AUM (“Asset Under Management”, ossia
Quello descritto è soltanto il punto di partenza di Rocket Capital Investment. Per su- il capitale in gestione). Troppo spesso gli investitori sposano il paradigma “grande
perare il limite tracciato da Numerai, è stata ingegnerizzata una nuova competizione, massa gestita uguale migliori prestazioni”. Purtroppo, le statistiche dicono altro.
che ha l’ambizione di rendere ancora più “democratico” questo disegno. Tuttavia, esistono delle eccellenze che crescono all’ombra delle grandi e piccole realtà.

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Versodigma ope E proprio la Blockchain diventa l’elemento distintivo della nuova “Rocket Competi-

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tion” che è stata lanciata ufficialmente nel mese di ottobre 2021.

Partendo dall’idea di Numerai, abbiamo completamente reingegnerizzato tutti gli


aspetti legati alla gestione dei partecipanti, allo Scoring e al Reward, seguendo il con-
cetto di decentralizzazione della filiera di produzione. A tale scopo è stato creato un
token proprietario (“MUSA” token) che funge da moneta di scambio e che integra
Tra queste di sicuro Numerai, una costola di Medallion Fund di Jim Simmons, l’Hed- uno smart contract che funge da gestore autonomo della competizione. L’interfaccia
ge Fund che ha fatto registrare rendimenti a doppia cifra, anno su anno, sin dal 1988 di comunicazione tra gli utenti e lo smart contract è una DApp (“Decentralized Ap-
e che basa la propria operatività unicamente su algoritmi quantitativi. Numerai ha plication”). Ma vediamo più in dettaglio come tutti questi elementi si combinino tra
creato un torneo aperto a tutti coloro che abbiano nozioni di Machine Learning: ogni di loro, come in un puzzle.
settimana propone un dataset che fa riferimento ad oltre 5000 asset azionari ameri-
cani regolamentati e chiede di determinare una previsione per la settimana succes- Ogni settimana viene emesso un dataset, opportunamente normalizzato, che contie-
siva. L’obiettivo è quello di accumulare un numero sufficiente di predittori tali da ne i dati di oltre 400 cryptocurrency. Per ciascun asset vengono aggregati dati legati
permettere di migliorare le performance dei propri sistemi interni. Per far si che i ai prezzi, ai volumi di scambio, ad elementi quantitativi, oltre che ad alternative data
Data Scientist continuino con regolarità a fornire le proprie previsioni, è prevista (informazioni sulla blockchain e sul sentiment di differenti provider). Un’altra diffe-
una remunerazione progressiva in token, legata alla bontà delle previsioni stesse. renza con Numerai è la possibilità di distinguere gli asset per ciascuna riga (la prima
Nel caso di Numerai le formule che gestiscono la classifica (“Ranking”) e regolano colonna riporta infatti il ticker relativo). L’ultima colonna contiene invece la doman-
le ricompense (“Reward”) non sono pubbliche e non c’è modo di verificare in modo da cui i Data Scientist sono chiamati a dare una risposta: il ranking di forza relativa di
indipendente la loro veridicità. Questo è stato il punto di partenza per la realizzazione ciascun asset, costruito sulla base della previsione della variazione percentuale attesa
di una nuova versione decentralizzata di Competition di Machine Learning, per l’ali- sulla settimana successiva.
mentazione dell’Hedge Fund di Rocket Capital Investment.

La Competition di Rocket
Capital Investment
Rocket Capital Investment nasce per sfruttare al massimo il binomio Intelligenza Ar-
tificiale e Blockchain, declinato in ogni singolo aspetto aziendale. È l’AI che genera
le decisioni di investimento ed è la Blockchain che custodisce traccia di ogni singola
operazione sul mercato. Questo, a garanzia sia dei clienti che dell’ente regolatore,
permette di avere una fotografia in tempo reale delle performance e dell’esposizione
sui mercati. La Blockchain permette inoltre la completa trasparenza di tutte le opera-
zioni corporate di bilancio e contabilità.

Fig.2: la creazione del dataset.

L’iscrizione alla Competition avviene fornendo, in modo completamente anonimo,


l’address di un wallet crypto su cui vengono caricati dei token MUSA. Da quel mo-
mento i MUSA diventano, a tutti gli effetti, la moneta di scambio tra partecipanti e
organizzatori.
Fig.1: homepage vwww.rocketcapital.ai

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Tutta la filiera descritta ha il duplice scopo di fidelizzare i partecipanti più capaci, cre-
ando una carriera certificata in blockchain (trasparente e non falsificabile) e di fornire
a Rocket Capital un flusso continuo di predittori settimanali. Tale flusso afferisce ad
una Intelligenza Interna che ha il compito di estrarre valore da tutti i predittori o da
cluster ricorrenti di predittori.

Ogni lunedì si apre una nuova Challenge e tutti i Data Scientist iscritti alla Com-
petition vengono chiamati ad utilizzare i propri modelli per generare le predizioni.
Accedendo alla DApp il partecipante può scaricare il nuovo dataset, completo dello
storico delle settimane precedenti e dell’ultima settimana utile. A questo punto il par-
tecipante può effettuare due azioni in sequenza direttamente dalla DApp:
- Lo Staking: si puntano dei token MUSA sulla propria predizione.
- La Submission: si carica in blockchain la propria predizione per la settimana successiva.

Fig.4: combinazione di sciami di predittori indipendenti.

Ispirandosi alla teoria del Wisdom of Crowds, è possibile alimentare sia un sistema
di filtering dell’operatività del fondo, che un algoritmo statistico di compravendita
Fig.3: DApp della Rocket Competition. indipendente. Possiamo quindi affermare che l’insieme di tutte queste informazioni
concorrenti può portare al miglioramento delle prestazioni e al contenimento del ri-
Dato che la predizione consiste in una serie di numeri tra 0 ed 1 associati a ciascun as- schio dei sistemi interni di trading e di investing.
set, è molto semplice, la settimana successiva, calcolare l’errore commesso in termini
di RMSE (“Root Mean Square Error”). Questo permette di creare un ranking sui par-
tecipanti, in modo da poterli premiare di conseguenza con ulteriori token MUSA. Ma
vediamo più in dettaglio come lo Smart Contract, che abbiamo realizzato, consenta di
declinare il reward su voci differenti (il tutto, nuovamente, in modo completamente
trasparente e verificabile):
- Staking Reward: viene remunerato il solo fatto di partecipare al torneo. In future
versioni sarà possibile anche scommettere sulla bontà delle predizioni degli altri
partecipanti.
- Challenge Reward: sulla base del posizionamento sulla Challenge corrente (Chal-
lenge Score), vengono premiati tutti i partecipanti compresi nel 75esimo per-
centile della distribuzione. Nota importante, chi viene escluso da tale classifica,
non perde i token scommessi (al contrario di Numerai che distrugge i token non
vincenti, attraverso un’operazione di “burning”). Questo elemento, oltre ad inco-
raggiare l’utilizzo dei token, tampona fenomeni inflattivi.
- Competition Reward: si tratta dell’elemento distintivo che qualifica, più degli al-
tri, il valore del partecipante. Si tratta del reward di “carriera”, che premia la rego-
larità delle submission ed il valore delle predizioni nel tempo (il calcolo, delegato
ancora una volta allo smart contract, si basa sul Competition Score). Fig.5: doppia alimentazione dei fondi Rocket Capital Investment.

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Rocket Capital propone dunque un intero ecosistema innovativo che, oltre a de-
centralizzare la forza lavoro anche al di fuori della Company, garantendo una re-
munerazione nel tempo ai migliori Data Scientist in giro per il mondo, promette
una maggiore stabilità delle prestazioni, grazie ad una migliore tutela dal rischio
finanziario.

Fig.7: architettura generica di una competition sul modello RCI.

Conclusioni
In questo breve articolo abbiamo provato a delineare quale sia l’elemento fortemen-
te innovativo che Rocket Capital ha portato nella realizzazione della Rocket Com-
petition. Una competizione decentralizzata che, mediante l’utilizzo di uno smart
contract, gestisce in autonomia i partecipanti (che si connettono mediante un wallet
Fig.6: equity line di una linea di gestione RCI su cryptocurrency. crypto), le funzioni di scoring e di reward. Tale architettura alimenta, in un ciclo vir-
tuoso, migliaia di Data Scientist, premiando i migliori con un algoritmo fortemente
inclusivo (nessun burning del token e platea allargata al 75esimo percentile della di-
stribuzione).
L’obiettivo, ad oggi, è quello di ampliare il bacino di partecipanti alla Competition,
portando ulteriore varietà sia in termini di settore di provenienza che di modelli Tale forza lavoro esterna alla Company concorre alla realizzazione di un flusso di pre-
utilizzati. La possibilità di scommettere sulle predizioni degli altri Data Scientist va dittori di machine learning in grado di supportare le decisioni di investing dell’Hedge
nella direzione di una “gamification” aggiuntiva che, con buona probabilità, por- Fund proprietario.
terà ulteriore interesse e partecipazione all’attuale competizione.

Va detto, infine, che l’architettura proposta da Rocket Capital risulta scalabile con
estrema facilità e questo apre le porte non solo ad ulteriori Competition emesse Per una lettura più dettagliata, rimandiamo al White Paper che potete trovare
dalla stessa Company, ma anche alla realizzazione di tornei indipendenti emessi da al seguente link:
terze parti. https://rocket-capital-investment.gitbook.io/rci-competition/white-paper

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«Mamma, perché tu e zia state piangendo?»

«Piccolo, perché un signore che lavora in banca ha tradito


la nostra fiducia ed ha perso tutti i soldi messi da parte»

«Mà... (abbracciandola) basta piangere, ci sono io... La storia è piuttosto semplice: un gruppo di persone disperate piene di debiti o di
non succederà mai più!» problemi con la giustizia accetta di partecipare a un contest segreto.
Dovranno affrontare sei semplici giochi da bambini.
Probabilmente solo un paio di voi conoscono la mia storia e il reale motivo che mi abbia L’ultimo rimasto potrà vincere un enorme premio in denaro. Chi perde, muore.
spinto negli anni a formarmi in materie economico-finanziarie prima e operativamente
sui mercati finanziari poi. Quel bambino ero io. Da appassionato di mercati finanziari sono sicuro di non esser il solo ad aver collegato
Ora sì che potete ben capire quanto possa sentire “mio” ogni anno il «Mese la psicologia degli investitori sui mercati finanziari al comportamento visto nei
dell›Educazione Finanziaria», un progetto nazionale avviato dal Governo nel 2018 che partecipanti al gioco.
coinvolge aziende, istituti di formazione di ogni ordine e grado, associazioni culturali Proprio come la maggior parte dei partecipanti al «gioco dei calamari» muoiono
e i privati cittadini, per stimolare la diffusione della cultura finanziaria. perché non riescono a superare le varie prove a causa di alcuni bias (dalla semplice ma
Di conseguenza, diventa più chiara anche l’istituzione dei nostri SIAT Financial fondamentale mancanza di conoscenza delle regole del gioco alle più avanzate distorsioni
Literacy Days, un viaggio che non si limita solo ad ottobre bensì dura tutto l’anno. di auto-attribuzione ed effetto-gregge), anche gli investitori - per le stesse motivazioni -
Infatti, quella in cui viviamo è un’epoca di innovazione tecnologica esponenziale spesso terminano le loro operazioni con delle perdite, azzerando sovente i propri conti.
e proprio perché oggi è possibile investire con un semplice tocco su un qualsiasi
dispositivo mobile è più che mai necessario essere preparati. Purtroppo, infatti, spesso si investe senza avere le conoscenze di base e questo non
aiuta. Oggi il buon senso non è più sufficiente a navigare la complessità dei mercati
È bene che tutti ne siano ben consapevoli: si possono avere grandi guadagni ma attenzione, finanziari e dei relativi prodotti e servizi.
anche grandi perdite e chi vuole guadagnare di più si espone a maggiori rischi. E mentre l’iniziativa di quest’anno giunge al suo naturale termine, non vedo l’ora di
Questo è un concetto di base della finanza ancora troppo poco compreso. confrontarmi di nuovo con il mio compagno di avventura, Enrico Malverti, ed iniziare
A tal proposito mi viene in mente la serie tv “Squid Game”, un vero e proprio fenomeno a programmare l’edizione 2022.
mediatico che dalla Corea del Sud, grazie alla distribuzione sulla piattaforma Netflix,
è entrato con forza nell’immaginario collettivo mondiale polverizzando ogni record. Insieme per un grande impatto sociale.

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A cura nota
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Fonte: Energy & Climate Intelligence
Unit; al 23 marzo 2021, disponibile
al link https://eciu.net/analysis/
reports/2021/taking-stock-
assessment-net-zero-targets. Grafico
riprodotto ai sensi della licenza
internazionale Creative Commons
Attribution-NoDerivatives 4.0 .

Guardare avanti
Oltre agli impegni dei paesi, abbiamo anche assistito a un aumento significativo
David Sheasby, Head of Stewardship ed ESG, Martin Currie, degli impegni aziendali intorno allo zero netto e degli obiettivi basati sulla scienza
gruppo Franklin Templeton con 1.559 aziende che ora hanno obiettivi scientifici sul riscaldamento globale, di
nota
3 cui 456 sono allineati ad una traiettoria che mantiene il riscaldamento al di sotto
di 1,5 gradi3. Ci aspettiamo inoltre di vedere maggiori dettagli sul passaggio dalla

1 La COP26 di Glasgow è un’opportunità per il mondo di focalizzare nuovamente Fonte: SBTi, Martin Currie; 30
nota giugno 2021. Elenco completo politica all’azione specifica che si rispecchiano in ciò che stiamo integrando nel
l’attenzione sul raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi dopo che delle società disponibile: https://
nostro processo di investimento, con un focus sull’impegno con le società parte-
sciencebasedtargets.org/
Fonte: Energy & Climate è stata distolta dalla reazione al COVID-19 durante il 2020. È probabile che la companies-taking-action#table
cipate su obiettivi di riduzione del carbonio, analisi su dove si trovino attualmente
Intelligence Unit; dal 23 marzo
2021 disponibile all’indirizzo: conferenza si concentri su piani specifici per l’attuazione dell’accordo di Parigi, i nostri investimenti sulla via dello zero netto, su come possano muoversi verso
https://eciu.net/analysis/
reports/2021/taking-stock- trasformando le politiche in un’azione che possa concretamente mettere il pianeta questo percorso e infine come siano integrati i rischi e le opportunità associati alla
assessment-net-zero-targets.
Grafico riprodotto nell’ambito su un percorso atto a limitare il riscaldamento a 1,5 gradi. La corsa alla COP26 transizione verde nella nostra view di investimento. In qualità di asset manager,
della Creative Commons
Attribution-NoDerivatives 4.0 potrebbe diventare altrettanto significativa per molti paesi che si impegnino a abbiamo anche riscontrato un forte interesse a diventare parte della soluzione
International License.
creare per la prima volta i loro contributi determinati a livello nazionale (NDC) e per l’azzeramento netto, con iniziative come la Net Zero Asset Managers Initia-
ad effettuare la transizione dal carbone. tive (NZAM) che incoraggia gli asset manager a impegnarsi ad allineare i porta-
È probabile che i paesi aggiornino i loro impegni climatici (NDC) 2030 prima fogli allo zero netto e a creare obiettivi specifici di riduzione delle emissioni di
della conferenza con ulteriori dettagli su come prevedano di raggiungere lo zero carbonio per i portafogli che aiutino a sfruttare il potere dei mercati dei capitali
netto entro la metà del secolo. L’impegno degli Stati Uniti per l’azzeramento net- nell’agire come fattori di cambiamento. Martin Currie è orgoglioso di far parte di
to e la presentazione del loro NDC ad aprile significa che ora quasi il 70% del PIL questa soluzione diventando un firmatario della NZAM e segnalando la nostra in-
globale è coperto da un impegno zero netto1. tenzione di far parte della soluzione dei mercati dei capitali alla crisi climatica.

pag. 84
magazine

p& E S G , pag. 87
r d s h i
Stewa ficare la ne
ST E WA R D S H I P & E S G ,
Q UA N T I F I CA R E L A D E CA R B O N I Z Z A Z I O N E

q u a n t i
iz z a z i o
a r b o n Prezzo futures emissione di carbonio4
dec

nota
4
Focus sulla misurazione del carbonio e Fonte: Martin Currie
e FactSet, al 31 marzo 2021.

gli impegni assunti

Zehrid Osmani, Head of GLTU, Portfolio Manager


Nei prossimi mesi stiamo pianificando una serie di incontri mirati con tutte le nostre
Ken Hughes, Portfolio Manager, GLTU società partecipate, per migliorare il nostro database sugli obiettivi di intensità di
carbonio e per comprendere meglio i piani e i progressi verso questi obiettivi. Nel
Amanda Whitecross, Portfolio Manager, GLTU
settore automobilistico, la sfida evidente è quella di affrontare la necessità di una
Global Long-Term Unconstrained (GLTU), rapida transizione dei propri prodotti dai motori a combustione ai motori completa-
Martin Currie, gruppo Franklin Templeton mente elettrici, poiché la regolamentazione in varie aree geografiche sta diventando
sempre più esigente e si muove nella direzione di introdurre quanto prima il divieto
di nuove vendite di motori a combustione in futuro. La Ferrari è la nostra unica
Abbiamo continuato ad approfondire la nostra ricerca fondamentale su ogni titolo holding nel settore automobilistico, quindi questo argomento è stato un importante
che copriamo attraverso il miglioramento della nostra valutazione dell’intensità di punto di discussione in molte delle nostre interazioni con l’azienda. Comprendiamo
carbonio. Il nostro database geografico proprietario, che stima le esposizioni ge- che è probabile che Ferrari, essendo uno specialista di auto sportive di lusso, sarà in
ografiche di ricavi e profitti, è stato ora migliorato per includere una valutazione ritardo rispetto alla media del settore nella transizione completa, ma riteniamo che,
delle basi geografiche di produzione di ciascuna azienda. Questo miglioramento data la sua attenzione e innovazione in ricerca e sviluppo (R&S), sarà in grado di ge-
ci consente di implementare la nostra analisi del Carbon VaR su una base più gra- stire la transizione e cambiare completamente la sua linea di prodotti per diventare
nulare e anche di aggregare l’intensità di carbonio di ciascuna azienda nelle stime completamente elettrica nei prossimi 1-2 decenni. Detto questo, la sua prima offer-
a livello di portafoglio. Inoltre, abbiamo ulteriormente segmentato le esposizioni ta ibrida prodotta in serie, la SF90 Stradale, è già l’auto più venduta della sua attuale
geografiche europee in Nord e Sud Europa, per sfumare ulteriormente la nostra gamma di prodotti. Nel settore dei consumi, e in particolare nel segmento del lusso,
analisi. La nostra struttura ci consente di mostrare le nostre ipotesi, sulla base di l’intensità di carbonio è correlata alla produzione di beni, ma anche ai consumi ec-
diversi approcci nazionali/regionali ai costi del carbonio. Siamo consapevoli che i cessivi (in particolare nel segmento del fast fashion). Abbiamo interagito con l’Head
costi del carbonio differiranno in base all’area geografica, a seconda dello slancio of Sustainability di Moncler per discutere l’approccio dell’azienda alla riduzione
e della propensione di ciascuna regione ad aumentare i costi del carbonio e incen- dell’impronta di carbonio delle sue attività e per influenzare i comportamenti dei
tivare le aziende a compiere progressi più rapidi verso la riduzione della propria consumatori come un modo per aiutare a ridurre gli sprechi, date le origini del mar-
impronta di carbonio. chio ed il suo DNA di essere vicino alla natura, e quindi l’importanza di salvaguar-
La mappa qui di seguito mette in luce le ipotesi che utilizziamo attualmente per dare la bellezza della natura. Ci siamo impegnati in particolare sull’approccio per
regione. È importante sottolineare che possiamo modificare queste ipotesi dalle stimolare l’economia circolare. Moncler ha creato una giacca completamente a zero
valutazioni dei prezzi spot ai futuri prezzi del carbonio, dato il probabile apprez- emissioni di carbonio (“Grenoble”) a partire da materiali riciclati significativi e com-
zamento in corso dei prezzi del carbonio. pensando di conseguenza le emissioni.

pag. 86
magazine
LEGG MASON MARTIN CURRIE
EUROPEAN UNCONSTRAINED FUND*

Stewardship
& ESG, MEGA-TREND
quantificare la
decarbonizzazione
PER UNA
CRESCITA SUL
L’azienda ha un obiettivo 2025 di nylon riciclato al 50%, anche se conviene che si
tratta di un obiettivo impegnativo. Ammette che ci sono dei limiti nell’ottenere le
stesse specifiche tecniche dal nylon riciclato come dal nylon standard, ma l’azienda
LUNGO PERIODO
Il successo negli investimenti è legato alle grandi
ha incanalato gli sforzi di ricerca e sviluppo (R&S) verso il raggiungimento di in-
novità del futuro: sapere cosa sarà importante negli
novazioni. L’estensione della vita del prodotto è un’altra iniziativa che vale la pena anni a venire.
evidenziare. Moncler fornisce il servizio di riparazione “Extra Life” per ‘toppe’ per-
In Franklin Templeton identifichiamo i mega-trend
sonalizzate. Moncler sta anche portando avanti un progetto “Take me back” in cui i
che influenzano il futuro del pianeta nel lungo
consumatori possono portare le loro giacche in negozi specifici per rinnovarle. termine. Comprendere queste tendenze ci aiuta
a individuare le opportunità più grandi, migliori
e più sostenibili.
Quali sono i rischi principali?
Scopri di più su
I Fondi possono avere titoli di diverse tipologie o essere esposti a differenti setto- www.franklintempleton.it
ri, circostanze di mercato o paesi. Possono altresì investire in diverse asset class,
quali azioni, obbligazioni, quote/unità di fondi di investimento collettivo, stru-
menti di mercato monetario, e strumenti finanziari derivati. Questi investimenti
comportano rischi differenti che possono fare sì che il valore delle azioni nei fondi
e qualunque rendimento dei fondi scenda o salga. Gli investitori possono non
recuperare l’intera somma investita e non vi è garanzia che un fondo raggiungerà
il suo obiettivo. La performance del fondo potrebbe essere influenzata da rischi
inclusi fluttuazioni valutarie e dei tassi di cambio, sistemi politici, economici,
legali e normativi meno stabili, specialmente nei mercati emergenti, l’affidabilità
creditizia di un emittente, la capacità di vendere le posizioni di un fondo o dove
una piccola variazione nel valore dell’asset sottostante può avere un impatto mag-
giore sul valore di uno strumento finanziario derivato. I Fondi possono anche
essere esposti a rischi operativi. Prima di effettuare qualsiasi investimento, Vi
invitiamo a leggere la sezione del prospetto relativa al rischio e, dove disponibile,
il Documento Informativo Chiave per gli Investitori. Tutti questi documenti sono
disponibili sul nostro sito web www.FTIdocuments.com.

*Legg Mason Martin Currie European Unconstrained Fund è un comparto di Legg Mason Global Funds plc (“LMGF”). LMGF è una società
di investimento a capitale variabile, organizzata come organismo di investimento collettivo in valori mobiliari (“OICVM”). LMGF
Prima dell’adesione leggere il Prospetto informativo e il Documento Informativo è autorizzato in Irlanda dalla Central Bank of Ireland.
Chiave per gli Investitori. Questo documento è da considerarsi di interesse generale. Tutti gli investimenti comportano rischi. Il valore degli investimenti e qualsiasi reddito ricevuto da essi possono aumentare o diminuire
Nessuna parte di questo documento deve essere interpretata come un consiglio all’inve- e potresti recuperare meno di quanto hai investito. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Il presente materiale è puramente
stimento. Le opinioni espresse sono quelle dell’autore alla data di pubblicazione e sono d’interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione
soggette a variazioni senza preavviso. ad acquistare o vendere azioni di nessuna delle gamme di fondi Franklin Templeton. Pubblicato da Franklin Templeton International Services
S.à r.l., Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel: +39 0285459 1 – Fax: +39 0285459 222.
Le performance passate non sono indicazione o garanzia di performance future.

88
© 2021 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.
pag.
pag. 91
SG
magazine

zio n i E : il
S I AT M a g a z i n e n o v e m b re 2 0 2 1

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M a g a z i n e d i A n a l i s i Te c n i c a

Le s o N or de o
R S di na ria t
STA re dell’azio
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Spinti dalla volontà di offrire un contributo concreto, nell’ultima decade ci siamo dedi-
cati a un approccio proattivo nell’investimento responsabile. Difatti, anche se conside-

v
b i o

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By Fa

t
riamo certe attività e alcuni comportamenti non accettabili né compatibili con la nostra

a t nota
1
mission, volta a generare rendimenti con responsabilità, la mera applicazione di esclu-
sioni o la selezione sistematica non sono elementi a nostro avviso sufficienti, né tanto-
meno efficaci, per conseguire l’obiettivo di una società e un’economia più sostenibili.

L’effettivo raggiungimento di un Per tali motivi, più di dieci anni fa, abbiamo ottimizzato un approccio all’Investimento
obiettivo d’investimento, di risultati
e rendimenti attesi di una struttura Responsabile definito “doing good”, il quale viene applicato dai team di gestione nelle
d’investimento non può in alcun
modo essere garantito. nostre strategie ESG STARS azionarie e obbligazionarie.
Il valore degli investimenti può
sia aumentare che diminuire e Lei Tale processo aspira a migliorare le tradizionali strategie “best-in-class” e di screening
potrebbe perdere parte o la
totalità dell’importo investito. positivo di portafoglio tenendo in considerazione tre obiettivi principali1:
• Investire in aziende/emittenti che rispettano gli standard ESG di Nordea, identi-
Ondate di eccezionale calore hanno colpito il sud Europa, diversi incendi hanno de- ficati attraverso l’analisi interna condotta dal team di Investimento Responsabile.
vastato foreste in Francia, Turchia e Grecia e infine alluvioni hanno scosso la Germa- L’analisi svolta implica non solo la valutazione dell’abilità delle aziende/emittenti di
nia. Se da un lato è stato quasi disarmante vedere questi eventi manifestarsi proprio di gestione dei rischi materiali di sostenibilità presenti nella propria catena del valore,
fronte alla soglia di casa nostra, dall’altro questo rafforza la convinzione che, oramai ma anche la misurazione del contributo che i vari business model apportano al rag-
da diversi anni, ci ha spinto a concentrarci sulla sostenibilità. giungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (o SDG).
In Nordea riteniamo di avere la responsabilità, in qualità di investitori, di promuo- • Generare una performance superiore al mercato o agli indici di riferimento nell’ar-
vere la necessità di repentini cambiamenti, non dimenticando che le sfide legate alla co del ciclo di investimento dato che consideriamo il nostro processo di integrazio-
sostenibilità – come il cambiamento climatico – possono influenzare le performance ne ESG un generatore di migliori rendimenti aggiustati per il rischio.
finanziare dei nostri investimenti. • Creare un impatto positivo attraverso il dialogo con le aziende in cui investimento
Come asset manager ci troviamo quindi di fronte a una duplice responsabilità che o che finanziamo. Crediamo di poter supportare le aziende attraverso una robusta
può essere gestita solamente attraverso una stretta collaborazione con i nostri clienti, collaborazione per tutto ciò che riguarda le problematiche materiali ESG e nell’im-
rafforzata da un solido approccio all’investimento responsabile per poter soddisfare plementare cambiamenti strutturali a lungo termine in grado di generare un impatto
le loro esigenze. Spinti dal nostro retaggio nordico, nel corso degli ultimi trent’anni quantificabile sulla società e sull’economia in cui viviamo e operiamo.
abbiamo costruito in Nordea un solido expertise ESG. In Nordea crediamo profondamente nell’azionariato attivo e vogliamo utilizzare il no-
stro status di investitori per incoraggiare le aziende a migliorare il proprio approccio
In primis, ci siamo concentrati sullo screening di settori e di aziende ritenuti con- alla sostenibilità.
troversi e sulla loro esclusione dai nostri portafogli. Questo approccio, abbastanza
diffuso nel nostro settore, viene definito da noi come approccio “feel good” dato che Ciò delinea uno scenario win-win in cui i business caratterizzati da una migliore gestio-
rappresenta più una manifestazione di virtù che un effettivo motore di cambiamento ne dei rischi collegati alla sostenibilità e da una più chiara comprensione delle relative
delle prassi aziendali. opportunità possono creare benefici per il pianeta e ottenere risultati finanziari migliori.

pag. 90
magazine Materiale pubblicitario

Le soluzioni
ESG STARS
di Nordea: il potere
dell’azionariato attivo

Attraverso l’esercizio dei diritti di voto nelle assemblee generali ci assicuriamo che lo
voce degli investitori venga ascoltata. Inoltre discutiamo tali aspettative direttamente
con le aziende o con gli emittenti. Questo dialogo (o engagement) richiede ovviamen-
te tempo, spesso anni, ma può condurre a un risultato estremamente significativo. Un
buon esempio è rappresentato dal caso Xcel Energy, azienda americana di fornitura di
energia e gas nonché holding in alcune delle nostre strategie ESG STARS.
Nel 2017, Xcel Energy si presentava come un’azienda di erogazione di servizi tradi-
zionale, caratterizzata da un business che prevedeva un rilevante consumo di carbone.
Dopo aver avviato la collaborazione con Nordea – supportata da altri investitori per po-
ter generare maggiore pressione da parte degli azionisti - nel 2018 Xcel è diventata la
prima compagnia energetica americana a definire un obiettivo di zero emissioni nette
(per il 2050). Inoltre l’azienda ha individuato precise tappe intermedie per delineare
il suo percorso di transizione verso l’energia rinnovabile e, ancora più importante, ha
implementato questo progetto nello schema di remunerazione del management.
Ciò rappresenta esattamente ciò a cui miriamo con le nostre attività di engagement:
collaborare con le aziende in cui investiamo non solo per offrire ai nostri clienti una
sensazione di “feel good”, ma per fare qualcosa di concreto (“do good”), contribuendo
Social Empowerment. Dai potere al tuo futuro.
a indirizzare le aziende nella giusta direzione. Contribuisci a creare una società più equa attraverso soluzioni ESG con
Possiamo quindi proteggere il valore per gli azionisti, migliorare i risultati a lungo ter- un senso economico.
mine e generare un cambiamento positivo, dando forma a un futuro più sostenibile ca-
ratterizzato -ci auguriamo - da ondate di calore meno intense, meno foreste in fiamme e Dai valore ai tuoi investimenti.
minori casi di alluvioni.

Nordea Asset Management è il nome funzionale delle attività di asset management svolte dalle
persone giuridiche, Nordea Investment Funds S.A. e Nordea Investment Management AB (“En- Strategia Global Social Empowerment
tità Legali”) e le loro filiali, società controllate e succursale. Il presente documento ha lo scopo
Strategia Global Gender Diversity
Strategia Global Climate and Social Impact
di fornire al lettore informazioni su specifiche capacità di Nordea. Il presente documento (ed
eventuali pareri o opinioni ivi contenute) non costituisce una consulenza d’investimento e
nordea.it/SocialEmpowerment
non costituisce una raccomandazione all’investimento in particolari prodotti, strumenti o strut-
nordea.it/GenderDiversity
ture d’investimento, all’apertura o alla chiusura di qualsivoglia operazione o alla partecipazione
a una particolare strategia di trading. Questo documento non costituisce un’offerta né una solle-
citazione di un’offerta ad acquistare o vendere titoli o strumenti o a partecipare a tale strategia di
trading. Eventuali offerte di questo tipo possono essere effettuate esclusivamente mediante un
Memorandum di offerta o un analogo accordo contrattuale. Il presente documento non può esse- Nordea Asset Management è il nome funzionale delle attività di asset management svolte dalle persone giuridiche, Nordea Investment Funds S.A. e Nordea Investment Management AB (“Entità Legali”) e le
loro filiali e succursali. Il presente documento è materiale pubblicitario e ha lo scopo di fornire al lettore informazioni su specifiche capacità di Nordea. Il presente documento (ed eventuali pareri o opinioni
re riprodotto o distribuito senza previa autorizzazione. © Le Entità Legali appartenenti a Nordea ivi contenute) non costituisce una consulenza d’investimento e non costituisce una raccomandazione all’investimento in particolari prodotti, strumenti o strutture d’investimento, all’apertura o alla chiusura di
qualsivoglia operazione o alla partecipazione a una particolare strategia di trading. Questo documento non costituisce un’offerta né una sollecitazione di un’offerta ad acquistare o vendere titoli o strumenti o a
Asset Management e ad ogni filiale, società controllata e/o succursale. partecipare a tale strategia di trading. Eventuali offerte di questo tipo possono essere effettuate esclusivamente mediante un Memorandum di offerta o un analogo accordo contrattuale. Il presente documento
non può essere riprodotto o distribuito senza previa autorizzazione. © Le Entità Legali appartenenti a Nordea Asset Management e ad ogni filiale e/o succursale.
magazine

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x a n e
E agement lla
S I AT M a g a z i n e n o v e m b re 2 0 2 1
M a g a z i n e d i A n a l i s i Te c n i c a

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M ialisti de alpha
a
p e c
S erazion e d i
gen
Nel corso dei suoi 15 anni di storia, il modello Exane Pleiade ha adempiuto perfetta-
mente al suo mandato e ha dimostrato la sua capacità di fornire un alfa elevato, real-
mente scollegato dall’andamento dei mercati. Come già aveva fatto in occasione delle
precedenti crisi finanziarie (2008, 2011), nel 2020, durante l’emergenza sanitaria,
il modello ha dato prova della sua capacità di tenuta, distinguendosi anche per via
Lauri1
di Eric della performance conseguita a fine anno. Il fondo ha infatti beneficiato del graduale
reinserimento in portafoglio dei titoli penalizzati dal Covid-19, che hanno eviden-
ziato una netta ripresa dopo l’annuncio dei tassi di efficacia dei vaccini a novembre.
È importante notare che la nostra definizione di “neutralità” è alquanto pura e rigo-
rosa, ossia: mantenere una sensibilità molto bassa al nostro mercato sottostante, che
ci permetta di rimanere concentrati sul nostro know-how, la selezione titoli.È questo
che ci differenzia dai gestori long/short equity la cui esposizione azionaria, in media
nota
1 pari al 50%, può variare a seconda delle prospettive macroeconomiche, o dagli hedge
fund, che generalmente presentano un’esposizione molto più elevata (80% circa).
Pareri e opinioni - Exane Asset Management Eric Lauri è co-direttore della
gestione e direttore generale
delegato di Exane Asset
Management. 2- Cosa spinge un investitore a orientarsi verso le strategie market neutral?
1- Exane Asset Management è un pioniere dell’approccio absolute return in E.L. - Storicamente, gli investimenti nelle strategie long/short equity market neu-
Europa. All’interno di questo universo, su quale strategia siete posizionati? tral avvengono perlopiù in un’ottica di decorrelazione e diversificazione di un’allo-
E.L. - Fin dalla nostra creazione nel 2001, ci siamo specializzati nelle strategie cazione. Poiché i rendimenti generati si basano su un driver puramente specifico,
long/short equity market neutral. Questo posizionamento originale è dovuto al fat- inerente alla qualità della gestione e solo lievemente sensibile all’andamento delle
to che il gruppo di cui fa parte la nostra società di gestione, Exane, generava la mag- asset class tradizionali, queste strategie risultano altamente complementari agli ap-
gior parte del proprio reddito sui mercati azionari e desiderava sviluppare strategie procci long only multi-asset e offrono un vantaggio di diversificazione.
complementari alle sue attività. I benefici della decorrelazione risultano ancora più rilevanti durante i periodi di
stress sui mercati finanziari, quando azioni e obbligazioni, che di solito seguono un
Il nostro posizionamento storico è dunque il frutto di un know-how, l’analisi andamento indipendente le une dalle altre, possono registrare episodi di ricorrela-
fondamentale azionaria, e di una missione ben precisa, ossia diversificare e zione che rendono inefficace la diversificazione tradizionale.

+3-5% proteggere i patrimoni dalla volatilità delle borse.


Dal 2012 e dal famoso “whatever it takes “ di Mario Draghi, i rendimenti degli
La nostra esperienza nella strategia ci permette di puntare a un indice di Sharpe investimenti obbligazionari, tradizionalmente molto popolari, sono crollati
pari a 1 per le nostre soluzioni “Equity Neutral” e l’obiettivo della nostra strategia inesorabilmente. Con il passaggio dal “fixed income” all’era del “no income”,
di punta, Exane Pleiade, è una performance pari all’”EONIA + 3-5% di alfa” annua- le priorità dei nostri investitori sono cambiate: ormai la ricerca di rendimento

5% lizzata, con una volatilità inferiore al 5%. è diventata la motivazione principale dell’investimento nelle nostre strategie,
prima ancora delle esigenze di diversificazione.

pag. 94
magazine

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n e A s s
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E agement E X A N E A S S E T M A N AG E M E N T
S P E C I A L I ST I D E L L A G E N E R A Z I O N E D I A L P H A

Man listi della pha


p e c i
S eraziona e d i a l
La performance del nostro modello a contributo multiplo si basa quindi solo sulla
gen valutazione puramente fondamentale dei nostri esperti. In questo senso, ed essen-
do indipendente da tutti gli altri fattori, il risultato presenta una decorrelazione
interessante rispetto ad altre strategie azionarie long/short market neutral che, at-
traverso scelte di allocazione settoriale o uno stile marcato, incorporano dei premi
al rischio ai quali noi non siamo esposti. Queste caratteristiche costituiscono un
Il crescente interesse degli investitori ci impone una gestione rigorosa della dimen- secondo livello di diversificazione.
sione massima delle nostre soluzioni d’investimento, al fine di conservare la nostra
capacità di generazione di performance e di garantire ai nostri clienti una qualità
costante. 4- Quali sono i contesti di mercato più favorevoli per le strategie long/short equi-
ty market neutral?
3- Come si costruisce la performance? E.L. - Come già accennato, una strategia absolute return deve essere in grado di
E.L. - Per garantire un alfa consistente e costante, sfruttiamo i vantaggi del modello generare alfa regolarmente, a prescindere dal contesto di mercato. Dato il nostro
collettivo, unendo e coordinando le competenze individuali. La selezione titoli vie- modello di analisi incentrato sulle convinzioni dei nostri gestori, uno scenario in
ne così effettuata da un team di 11 gestori che si concentrano sulla propria area di cui le quotazioni di borsa si muovono in linea con i fondamentali delle società ri-
competenza. Ogni co-gestore è responsabile di un portafoglio long/short investito sulta ottimale per la generazione di alfa. Allo stesso modo, l’elevata volatilità di
in un universo settoriale. La vasta esperienza di mercato e la specializzazione in mercato è un fattore favorevole in quanto aumenta la dispersione tra i titoli e offre
un’area ben precisa conferiscono loro una conoscenza unica dei titoli. Si avvalgono opportunità di arbitraggio ai nostri gestori.
inoltre di un team dedicato alla ricerca extra-finanziaria per integrare e sfruttare i
rischi e le opportunità legati alle questioni ESG. Di conseguenza, i nostri fondi be- La gestione può tuttavia attraversare periodi di performance meno regolari, in par-
neficiano di fonti di alfa diversificate, poiché la correlazione tra i diversi portafogli ticolare quando i prezzi degli attivi sono parzialmente scollegati dai fondamentali e
long/short sottostanti è molto bassa. vengono trainati soprattutto da temi macroeconomici o da flussi di mercato, piut-
tosto che dal valore intrinseco delle società. Gli episodi di deleveraging massiccio
La costruzione del portafoglio è indipendente dalla selezione titoli, e ha lo scopo da parte degli hedge fund possono, ad esempio, incidere su alcune posizioni corte
di restituire e amplificare l’alfa generato dai gestori dei portafogli sottostanti. Il o lunghe più condivise, complicando così il lavoro dei nostri gestori. La crescita
raggiungimento di un certo livello di esposizione lorda e l’allocazione del capitale dei patrimoni degli ETF e la persistenza degli investitori al dettaglio su determinati
nei diversi titoli rappresentano quindi parametri chiave, che mi occupo di dirigere titoli possono anch’esse penalizzare la generazione di alfa delle nostre posizioni di
in quanto gestore principale. Gestisco anche il livello di rischio complessivo del punta bottom-up. Neanche una situazione di bassa volatilità sui mercati è partico-
fondo e posso attivare degli stop loss quando vengono superate determinate soglie, larmente favorevole, poiché rende meno redditizia l’attività di trading.
allo scopo di limitare i drawdown.
5- Quale orizzonte d’investimento privilegiate nei vostri portafogli?
Oltre all’assenza di sensibilità al mercato azionario, ci assicuriamo che le nostre solu- E.L. - La nostra competenza si basa sulla convinzione che i fondamentali di una
zioni d’investimento siano completamente neutrali, al fine di offrire un alfa “puro” ai società determinano la sua performance borsistica nel medio termine. Di conse-
nostri clienti. La neutralità settoriale è garantita dal modello collettivo di cui parlavo guenza, adottiamo una logica d’investimento volta a trarre vantaggio dai trend
poco fa, all’interno del quale ogni portafoglio sottostante ha un’esposizione netta re- prolungati, ragion per cui deteniamo posizioni su periodi estesi (da diversi mesi
lativamente contenuta. Inoltre, il controllo rigoroso e centralizzato degli orientamen- a diversi anni). Per quanto riguarda il settore dei semiconduttori, negli ultimi due
ti del portafoglio rappresenta una componente essenziale della gestione del rischio. anni le nostre convinzioni si sono concretizzate in un posizionamento strutturale
Verifichiamo l’assenza di esposizioni trasversali a fattori identificati (stile, capitaliz- attraverso due titoli: ASML e STMicroelectronics, che continuano a registrare una
zazione, ecc.) che possono essere soggetti a brusche rotazioni. crescita eccezionale.

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magazine

Exane Asset
Management
Specialisti della
generazione
di alpha

I nostri portafogli possono anche includere operazioni tattiche intrasettoriali, per


esempio la copertura di un’esposizione al tema dell’e-commerce con una posizione
short strutturale sulla distribuzione alimentare. Storicamente, il portafoglio immo-
biliare predilige il segmento residenziale a scapito di quello commerciale.

Alcune operazioni tattiche hanno un orizzonte di più breve termine e possono esse-
re effettuate in un’ottica di trading e di gestione dei rischi, al fine di trarre vantag-
gio dai catalizzatori individuati e di cogliere le opportunità offerte dalle esuberanze
del mercato, oppure per affrontare alcuni contesti impegnativi.

Questo permette ai nostri gestori di posizionarsi prima del Capital Markets Day
annuale di una società e di approfittare in anticipo di un annuncio importante. Allo
stesso modo, nel settore della sanità, possiamo investire in una società in attesa dei
risultati di una fase di test clinici su un farmaco nella sua pipeline, una tappa che po-
trebbe rivelarsi determinante per l’impresa, contribuendo al rapido apprezzamento
del suo titolo.

Possiamo anche approfittare delle aspettative di ribassi, per esempio aprendo una
posizione corta su un titolo i cui competitors hanno pubblicato risultati deludenti e
la cui scarsa qualità lascia presagire che verrà lanciato un profit warning.

Questa duplice dimensione ci aiuta a creare regolarmente valore.

Informazioni importanti
Exane Asset Management si rivolge essenzialmente a clienti professionali.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Exane asset management non può es-
sere ritenuta responsabile di eventuali decisioni prese sulla base delle presenti in¬formazioni.
Qualsiasi sottoscrizione a un fondo comune può essere effettuata soltanto sulla base del pro-
spetto informativo completo e dopo aver preso visione del documento contenente le informa-
zioni chiave per gli investitori (KIID). Per maggiori informazioni, si prega di contattare il nostro
servizio clienti.

pag. 98
magazine pag. 101
r s i t à : t e
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S I AT M a g a z i n e n o v e m b re 2 0 2 1

i v c a
M a g a z i n e d i A n a l i s i Te c n i c a

B i o d m a n
e z z o G
il p z z l e E S
nel p u Key Takeaways:
L’attuale dibattito sulla sostenibilità ha portato gli investitori a concentrarsi pre-
valentemente su energia, servizi pubblici e trasporti, e questi settori hanno visto
• Gli sforzi degli inve-
stitori nell’affrontare il enormi miglioramenti di sostenibilità negli ultimi anni, soprattutto in relazione alla
ranco
1
cambiamento climatico
e de F si sono concentrati mitigazione del cambiamento climatico.
min
di Car
prevalentemente su L’agricoltura e l’alimentazione sono meno visibili perché ci sono meno IPO, meno
energia, servizi pubbli-
ci e trasporti. L’agri- attenzione nei media e di conseguenza meno consapevolezza tra gli investitori. In
coltura e il cibo sono
meno visibili perché c’è parte, la biodiversità non è entrata nella coscienza pubblica nella stessa misura del
meno consapevolezza cambiamento climatico a causa della difficoltà di misurarla.
tra gli investitori, meno
attenzione nei media e
ci sono meno IPO che
possono attirare l’inte-
Mentre la biodiversità -la quantità di specie animali e vegetali esistenti -è semplice
resse della comunità da afferrare come concetto, non è così semplice da misurare. Una tonnellata di CO2
finanziaria. Va aggiunta
la difficoltà di misurare prodotta in Cina, ha lo stesso impatto sul cambiamento climatico di una prodotta
la biodiversità.
Messa in secondo piano dagli investitori focalizzati in Brasile o in Francia. Ma produrre 1 kg di carne in uno di questi paesi ha impatti
• L’abbondanza media sulla biodiversità molto diversi a causa delle differenze nell’ecosistema locale, nelle
sulle emissioni di carbonio, la biodiversità non può delle specie (MSA) è
un buon indicatore per pratiche agricole, nelle reti logistiche, negli usi del territorio e così via.
più essere ignorata catturare e quantificare Una solida misurazione della biodiversità è essenziale se la biodiversità deve essere
la perdita di biodiver-
Gli sforzi di sostenibilità fino ad oggi si sono concentrati prevalentemente sul cam- sità. La MSA misura significativamente integrata nei portafogli degli investitori.
l’impatto sulla biodi-
biamento climatico. Essi comportano tipicamente la misurazione e la gestione delle versità come la diffe-
emissioni di carbonio. È un progresso, ma manca un pezzo importante del puzzle renza tra lo stato della Metriche per misurare la biodiversità
biodiversità prima e
della sostenibilità. dopo un’attività azien- Fino ad oggi, gli investitori hanno riferito sulla biodiversità guardando i dati qua-
dale. Questa differenza litativi come gli impegni delle aziende, o i punteggi ESG relativi alla biodiversità,
1
Se gli investitori facessero nella biodiversità gli stessi passi che hanno fatto nel re- è espressa come la
nota come le procedure e le politiche aziendali.
porting e nella mitigazione delle emissioni di carbonio, i loro portafogli sarebbero perdita di biodiversità
rispetto allo stato natu-
Carmine de Franco più sostenibili e potrebbero mitigare meglio i rischi ESG. rale “indisturbato”.
Un modo più efficace per misurare l’impatto della biodiversità è quello di utiliz-
Head of Research Ossiam
• Gli investitori posso-
zare metriche fisiche nello stesso modo in cui le tonnellate di CO2 sono diventate
Perché la biodiversità è importante per gli investitori? no giocare un ruolo una misura standard per misurare l’impatto sul clima. Solo con numeri concreti le
di primo piano nel
La biodiversità è ciò che rende possibile la vita. I nostri mezzi di sussistenza dipen- prevenire la perdita di aziende possono monitorare in modo affidabile la loro performance sulla biodiver-
dono da essa, così come le nostre economie. Si stima che tra il 15% e il 45% del PIL biodiversità impegnan- sità, misurarla rispetto alla concorrenza e riferirla agli investitori.
dosi con le aziende e
mondiale sia direttamente legato alla biodiversità. spingendole a miglio- L’abbondanza media delle specie (MSA) è probabilmente il miglior indicatore
rare le pratiche. Pos-
sono fissare obiettivi
esistente per catturare e quantificare l’impatto di un’azienda sulla biodiversità.
L’agricoltura e l’alimentazione in particolare hanno un forte impatto sulla biodi- ambiziosi e tangibili L’MSA misura la differenza nella diversità prima e dopo un’attività aziendale.
per promuovere una
versità. Questi due settori sono responsabili del 26% delle emissioni globali di gas consapevolezza della Questa differenza è espressa come la perdita di biodiversità rispetto allo stato na-
biodiversità. turale “indisturbato”.
serra, mentre il 60% della perdita di biodiversità è causato dalle pratiche agricole.

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magazine

t à :
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i ve r s i n t e
B i o d
m a n c a B I O D I V E R S I TÀ : I L P E Z ZO M A N CA N T E

o
il pe zz zzle ESG
NEL PUZZLE ESG

nel pu Applicazione sistematica di una gamma ESG


Poiché gli attori più importanti della biodiversità si trovano nei settori dell’alimen-
tazione e dell’agricoltura, l’universo delle aziende per una strategia della biodiver-
sità è limitato a questi settori. Ciò implica un universo di investimento di circa 250
società quotate nei mercati sviluppati, la cui attività principale è legata direttamen-
te o indirettamente all’alimentazione e all’agricoltura.
Le aziende sono selezionate utilizzando una serie di filtri quantitativi. Il primo ri-
Analizzare l’intera catena del valore muove il 20% inferiore delle aziende classificate in base ai punteggi ESG alimenta-
L’integrazione della biodiversità attraverso l’indicatore MSA nella costruzione del ri. I filtri successivi rimuovono i titoli con le peggiori prestazioni in termini di emis-
portafoglio permette un solido approccio quantitativo all’investimento ESG. Per- sioni di gas serra, le aziende controverse, le aziende che violano il Global Compact
mette di rispondere a domande come: quanta perdita di biodiversità può essere at- delle Nazioni Unite, i titoli del tabacco e dell’olio di palma.
tribuita alla produzione di 1 kg di carne bovina o 1 litro di latte? La fase finale mira a ridurre il piùpossibile l’impronta di biodiversità delportafoglio
La perdita di biodiversità dovuta al settore alimentare può essere suddivisa in quat- utilizzando le metriche MSA. Il processo è poi supportato dall’impegno con le so-
tro fattori principali: cietà partecipate per perseguire cambiamenti tangibili e risultati concreti.
DeFrancodice:”In questo modo, siapplicano molte metriche ESG a una singola
1. Uso del suolo. Il cambiamento della biodiversità quando le foreste vengono con- strategia, con ogni metrica che cattura una diversa consapevolezza ESG, efficien-
vertite in terreni agricoli. za in termini di carbonio, basso impatto sulla biodiversità e, attraverso l’impegno,
2. Il cambiamento climatico. La quantità di emissioni di gas serra. aziende che si sforzano di fare di più.”
3. Emissioni di ossido di azoto. Principalmente legate ai fertilizzanti.
4. Acqua. La quantità di ecotossicitàdell’acqua dolce. Risulta un portafoglio difensivo
Il portafoglio risultante ha un’elevata esposizione ai beni di consumo e ai beni discre-
Quando un’azienda viene misurata su questi fattori chiave, le si può dare un pun- zionali di consumo, che sono settori difensivi a basso beta, e quindi si comportano
teggio aggregato che rappresenta la sua impronta di biodiversità. bene nei mercati volatili (anche se la strategia tende a rimanere indietro nei mercati
La valutazione deve includere l’intera catena del valore, dai produttori di materie in rally guidati dalla tecnologia, dall’energia e dai finanziari. “Non ci aspetteremmo
prime, alla trasformazione in prodotti, alla logistica, all’imballaggio e infine alla che questa strategia abbia le stesse performance della tecnologia o di altre strategie ad
vendita al dettaglio tramite supermercati e ristoranti. alta crescita, ma l’agricoltura e l’alimentazione dovrebbero crescere per soddisfare le
richieste di una popolazione mondiale che si prevede sarà di 11 miliardi entro la fine
Per questo sono necessari dati più granulari. Alcuni paesihanno regolamenti che del secolo”, dice de Franco.
richiedono la segnalazione della biodiversità e questi dati si possono trovare nella La crescita della popolazione sarà accompagnata da un cambiamento nella dieta con
reportistica aziendale. Dove manca la divulgazione, si possono creare dei modelli l’aumento delle classi medie nei mercati emergenti. “La combinazione della crescita
proxy. Per esempio, McDonald’s non rivela quanta carne vende in ogni mercato. della popolazione e dei cambiamenti nei modelli di consumo mette molta pressione
“Ma possiamo fare un proxy delle vendite totali per ogni mercato, e si può mappare sulla biodiversità, poiché le famiglie della classe media nei paesi in via di sviluppo mi-
questo con l’approvvigionamento di carne e la biodiversità locale, così si può sti- gliorano la loro dieta e aumentano il loro consumo di latte e carne, rendendo la nostra
mare la sua impronta di biodiversità”, dice Carmine de Franco, capo della ricerca strategia molto rilevante”, aggiunge de Franco.
di Ossiam, una società affiliata di Natixis Investment Managers. C’è già un crescente riconoscimento pubblico di questa pressione sulla biodiversità.
Solo in Europa, il presidente della Commissione europea Ursula Von derLeyen, il
Iniziative per il reporting sulla biodiversità sono in corso in Francia e nei Paesi presidente francese Macron e Christine Lagarde, presidente della BCE, hanno tutti
Bassi, e sono allo studio in altri paesi. “Proprio come il reporting dell’impronta di recentemente messo in guardia sull’impatto sulla biodiversità e sul capitale naturale.
carbonio è diventato obbligatorio in molti paesi, così il reporting della biodiversità Nel frattempo, il World EconomicForum ha valutato la perdita di biodiversità come il
è destinato a diventare obbligatorio nel tempo”, aggiunge de Franco. secondo rischio più impattante nel prossimo decennio.

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magazine

Biodiversità:
il pezzo mancante
nel puzzle ESG

E il PRI delle Nazioni Unite ha detto che la perdita di biodiversità è un rischio siste-
mico, che richiede un’azione urgente da parte degli investitori. Anche i regolatori
stanno iniziando ad agire, con l’implementazione in Francia della normativa sulla di-
vulgazione delle questioni legate al clima, integrata di recente da leggi sul reporting
dei rischi della biodiversità.

Conclusione: gli investitori hanno il potere di fissare obiettivi tangibili


Gli investitori possono giocare un ruolo di primo piano nel prevenire la perdita di biodi-
versità impegnandosi con le aziende e spingendole a migliorare le loro pratiche. Posso- È il momento
no fissare obiettivi ambiziosi e tangibili per le aziende per promuovere una cultura della di trasformare
consapevolezza della biodiversità e investire in base all’impatto dell’azienda.
idee straordinarie
“Per migliorare il tuo punteggio di sostenibilità puoi investire in molte aziende tec- in soluzioni reali.
nologiche, e questo va bene, ma non risolverà alcun problema di sostenibilità”, dice
de Franco di Ossiam. “Insieme ai nostri investitori, vogliamo avere un grande impat-
to sulla sostenibilità. Questo significa non fuggire dai problemi, ma identificare le
aziende che possono dare il maggior contributo alla protezione della biodiversità”.
ESG
Pubblicato in Luglio 2021 SIGNIFICA
Avvertenze: Il presente materiale viene fornito esclusivamente a fini informativi su richiesta di soggetti che prestano servizi di inve-
BUSINESS
stimento e d’altri Clienti Professionali. Questomaterial non deve esseusato con gli investitori Retail. Gli intermediari che prestano
servizi di investimento sono responsabili nei confronti dei propri clienti dell’offerta o vendita di fondi o servizi a terzi nel rispetto ESG non è solo pale eoliche e ruscelli limpidi, quanto piuttosto
delle norme applicabili nel relativo Paese. In Italia Ilpresente materiale è fornito da Natixis Investment Managers S.A.,s ocietà di
gestione del risparmio, o dagli uffici della suasuccursale Natixis Investment Managers S.A., Succursale Italiana, unasocietà Iscritta la lungimiranza di scelte intelligenti. Significa minimizzare il
nell’elenco allegato all’Albod elle SGR tenuto dalla Banca d’Italia a ln. 23458.3. Natixis Investment Managers S.A. è una società rischio, rispettare le scelte condivise e raggiungere gli obiettivi
di gestione di diritto lussemburghese autorizzata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier e registrata al numero
B115843. La sedele gale di Natixis Investment Managers S.A. è 2 rue Jean Monnet ,L-2180 Luxembourg, Granducato del Lus- finanziari stabiliti. Natixis Investment Managers con le sue oltre
semburgo. La sede legale di Natixis InvestmentManagers S.A., Succursale Italiana è in Via San Clemente 1, 20122 Milan,Italy.A
Lugano Il presente materiale e’ fornito ai Qualified Investors su basetransfrontali e rada Natixis Investment Managers S.A., società 20 società di gestione si dedica all’implementazione di una
di gestione del risparmio, o dagli uffici della sua succursale Natixis Investment Managers S.A., Succursale Italiana, una società vasta gamma di strategie ESG, con ottimismo e pragmatismo,
Iscritta nell’elenco allegato all’Albo delle SGR tenutodalla Banca d’Italiaal n.23458.3. Natixis Investment Managers S.A. è unaso-
cietà di gestione di diritto lussemburghese autorizzata dalla Commissionde Surveillance du Secteur Financiere registrata al numero per aiutarti a raggiungere risultati migliori. Competenze
B115843. Lasede legale di Natixis Investment Managers S.A. è 2 rue Jean Monnet, L-2180 Luxembourg, Granducato del Lussem-
burgo.La sede legale di Natixis Investment Managers S.A.,SuccursaleItaliana èi n Via San Clemente1 , 20122 Milan, Italy. Natixis diverse, concentrate su obiettivi chiari: creare valore e impatto,
Investment Managers S.A. non possiede una licenza FINMA. Le societàs opramenzionate sono strutture commerciali controllate da promuovere la sostenibilità ed essere al servizio degli investitori
Natixis Investment Managers, holding che raggruppa varie società di gestione specializzate e strutturecommerciali presenti sul ter-
ritorio mondiale. Lesocietà di gestionee lestrutture commerciali controllate da NatixisInvestment Managers svolgono le loroattività
regolamentate solo nelle o dalle giurisdizioni in cui sono abilitate ed autorizzate.I prodotti ed i servizi offerti possono quindi non
essere disponibili in tutti i Paesi, ovvero per tutti i tipi di investitori. Le informazioni riportate nel presente materialesono ritenute Scopri come  › im.natixis.com/it/soluzioni-di-investimento-esg
attendibili da Natixis Investment Managers; tuttavia non è possibilegarantirne precisione, adeguatezzao completezza.All’interno
del presente documento, la presentazione e/o i riferimenti a specifici titoli, settori o mercati non è da intendersi in terminidi con-
sulenza su investimenti, sollecitazione o proposta di acquisto o vendita di strumenti finanziari né offerta di servizi finanziari.Prima
di ogni investimento, gli investitori devono esaminare con attenzione gli obiettividi investimento, i rischi, i costi relative a strategie
e prodotti. Le analisi, le opinioni, determinati temi di investimento e il processo di investimento descritti in questo documento
rappresentano le posizioni del gestore di portafoglio ad una certa data.Tali elementi così come la composizione e le caratteristiche
del portafoglio sono soggetti a cambiamento nel tempo. Le evoluzioni future possono non corrispondere alle previsioni formulate
nel presente documento. Il presente materiale non può essere distribuito, pubblicato o riprodotto, in tutto od in parte. Gli importi
riportati si intendono espressi in USD se nondiversamente indicato. Documento ad uso riservato degli investitori professionali di
cui è vietata la diffusione tra il pubblico.

104
SOLO PER INVESTITORI PROFESSIONALI • Investire comporta rischi, compreso il rischio di perdita del capitale. Per maggiori informazioni, si rimanda al prospetto informativo. I fondi di cui sopra sono

pag. comparti di Natixis International Funds (Lux) I, una società di investimento a capitale variabile, organizzata secondo le leggi del Granducato di Lussemburgo e autorizzata dall’autorità di regolamentazione
finanziaria (CSSF) come OICVM. • Il presente materiale è fornito da Natixis Investment Managers S.A., società di diritto lussemburghese, o dalla propria succursale Natixis Investment Managers S.A. Succursale
italiana con sede in Via San Clemente, 1 – 20122, Milano.
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Syc o m c a t i o n S I AT M a g a z i n e n o v e m b re 2 0 2 1

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M a g a z i n e d i A n a l i s i Te c n i c a

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Glo n d e n z a
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ne, u uta
c a z i o s o s t e n
u l l ’ e d u t a t a e a l i e
s s l u c i
Focu are sottova ografici, so Spesa globale totale per l’istruzione e la formazione

secol iluppi dem (trilioni di dollari 2000-2025F)3

da sv logici
tecno
7,3 T

Il mercato 5,7 T
5,2 T 5,4 T
dell’educazione 4,2 T
vale ora $5.500mld 2,8 T
l’anno e si prevede una
crescita del +6% per
anno entro il 20251
2000 2005 2010 2015 2020E 2025F

nota
1 Sycomore AM è parte della piattaforma
multi-boutique di Generali Investments1
Generali Investments Esistono molti i fattori in gioco nel ciclo di vita dell’istruzione dalla prima infanzia

2
Holding S.p.A. detiene la
quota di maggioranza di In Sycomore siamo convinti che le migliori pratiche in ambito ESG aiutino a ge-
2
nota all’età adulta.
ciascuna società di gestione
parte della piattaforma. nerare performance sostenibili. Vediamo l’istruzione come pietra angolare della Uno degli aspetti più interessanti è proprio la crescita dell’offerta formativa rivolta
Generali Investments Partners
è l’hub di distribuzione e crescita economica sostenibile e un elemento imprescindibile dello sviluppo demo-
ESG: Environment, Social,
Governance
agli adulti, ora che il mercato del lavoro globale deve fare i conti con fenomeni
agisce come lead multi canale,
multi cliente, relationship grafico, sociale e tecnologico. di lungo termine come quello della digitalizzazione, l’automazione e la transizio-
manager
ne ecologica. Ciò vuol dire che le forze lavoro devono adattarsi e questa nuova
Il comparto Sycomore Global Education promuove il miglioramento in termini di situazione e ciò crea un’esigenza sempre maggiore di migliorare le proprie
diffusione, qualità e accessibilità dell’istruzione su scala globale. competenze e riqualificarsi.

Inoltre, il mercato dell’istruzione dovrebbe crescere del 5,5% l’anno da qui al La domanda di queste prestazioni proviene sia dai singoli che vogliono preservare
2030 , vediamo quindi anche delle opportunità concrete per generare risultati in la propria professionalità, sia dalle imprese che guardano avanti al fabbisogno di

+5,5% un settore che, a nostro avviso, è ancora sottovalutato. competenze negli anni a venire.

Per inquadrare questa affermazione nel contesto, il mercato globale della salute
nota
3 Va da sé poi che l’espansione della classe media nei Paesi emergenti sta creando un
ha un valore stimato di circa 8000 miliardi di dollari, con una capitalizzazione di HolonIQ, gennaio 2021 boom senza precedenti della domanda di istruzione, in termini di qualità e quantità,
mercato che si aggira intorno ai 5000 miliardi. In confronto, il mercato globale come abbiamo già visto in Cina nell’ultimo decennio.
dell’istruzione vale 6000 miliardi di dollari, ma con una capitalizzazione di appena Da qui al 2050 dovrebbero esserci altri 2 miliardi di persone interessate a servizi
300 miliardi3. legati alla didattica.3

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o m o r e
Syc SYCO M O R E G LO B A L E D U CAT I O N

G l o b a l
c a t i o n
Edu

Per finire, il terzo pilastro relativo agli sponsor di istruzione permanente è unico
nel mercato e possiede utili proprietà di diversificazione per il comparto. Com-
prende società che fanno leva sull’istruzione per creare valore da condividere con i
Poi c’è quella che chiamiamo “Edtech”, ovvero la tecnologia applicata all’istru- rispettivi portatori di interessi - imprese che investono in programmi di formazione
zione, con un numero crescente di prodotti e servizi che migliorano l’accessibilità rivolti ai propri dipendenti esistenti e potenziali, ma anche al personale dei fornito-
dell’offerta a prezzi contenuti. ri e ai consumatori finali. Questa componente rappresenta il 30% del portafoglio al
La pandemia ha dato davvero un forte impulso a questa crescita: abbiamo visto inve- momento. Attraverso questa lente, siamo in grado di osservare società di qualsiasi
stimenti enormi in hardware, software, contenuti e formazione lungo l’intero ciclo settore insediate ovunque nel mondo che utilizzano l’istruzione al fine di creare

30%
di vita dell’istruzione e non è tutto: anche i governi dovranno incrementare i fondi valore per i loro portatori di interessi.
destinati all’istruzione per rimediare alle carenze provocate dalla pandemia. C’è
stata una chiara dichiarazione di intenti al riguardo, con l’impegno esplicito assun-
to da Joe Biden nel Piano per le famiglie americane. Prendiamo in considerazione tre aspetti usando i documenti pubblicati dalle azien-
de e i risultati del nostro lavoro di ricerca condotto attraverso un dialogo costante.
Processo di selezione Prima di tutto valutiamo la portata delle iniziative: quante persone saranno for-
Il nostro processo di selezione inizia con l’analisi di un universo composto da circa mate, il numero di ore di formazione e la percentuale di dipendenti partecipanti. In
3000 azioni. L’analisi viene effettuata attraverso uno strumento proprietario, chiamato secondo luogo, consideriamo la qualità: è importante che non siano soltanto i più
Sycovalo. Applichiamo un filtro tematico specifico che poggia su tre pilastri: fornitori istruiti ad avere le opportunità migliori, anzi dovrebbe essere il contrario, pertanto
di servizi didattici, facilitatori didattici e sponsor di istruzione permanente. valutiamo i programmi rivolti alle popolazioni meno servite in tal senso.

La selezione prosegue applicando il modello di analisi proprietario SPICE, che in- Infine, esaminiamo i risultati, per esempio il numero di persone che hanno trovato
tegra i fattori ESG all’analisi fondamentale, permettendo di identificare i rischi e le lavoro o hanno ottenuto una promozione. Per essere idonea, una società deve avere
opportunità delle aziende selezionate, si arriva così ad un pool di circa 200 titoli KPI che soddisfino almeno due di questi tre criteri.
dal quale poi ne selezioniamo ca 40-60.
50% Esempio di società in portafoglio
Un esempio interessante è Fielmann, un’azienda tedesca di ottica che ha capito
Il primo pilastro, costituito dai fornitori di servizi didattici, oggi assorbe oltre quanto fosse importante formare le future generazioni di ottici a partire da due
il 50% del portafoglio e include società attive nella pubblicazione di contenuti, considerazioni: prima di tutto, avere difficoltà nel reperire personale qualificato
scuole e università private, ma anche servizi di tutoraggio doposcuola e prodotti e avrebbe rappresentato un chiaro limite alla crescita dell’azienda; in secondo luogo,
servizi Edtech. era importante fornire ai dipendenti delle basi che gli consentissero di gestire un
10-15% negozio di ottica in autonomia. Su questa base ha creato un programma di appren-
distato che adesso forma circa 7000 ottici ogni anno. Inoltre, offre un master per
Il secondo pilastro è quello dei facilitatori didattici, composto principalmente da at- gestire un negozio, opzione scelta da circa 100 dipendenti ogni anno.
tività che supportano l’istruzione attraverso prodotti e servizi, come ad esempio le so-
cietà specializzate negli alloggi per studenti, nell’organizzazione di soggiorni di studio Oggi Fielmann è il fornitore leader di corsi di formazione per il settore ottico in
all’estero. Questa categoria attualmente costituisce circa il 10-15% del portafoglio. Germania e gode pertanto di un grande vantaggio competitivo.

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magazine

#comunicazionedimarketing

Sycomore
Global
Education Gli investimenti responsabili sono
nel nostro DNA da 15 anni
Oggi questo impegno è condiviso dalle
società di gestione della nostra piattaforma
Prima dell’adesione leggere il prospetto e il KIID
Il comparto Sycomore Global Education Fund non garantisce l’erogazione di un rendimento o Vogliamo contribuire a costruire un futuro sostenibile
di una performance e implica un rischio di perdita del capitale. Prima di investire, si raccomanda
e a supportare la società in cui viviamo
di leggere il KIID del comparto, disponibile sul nostro sito web www.sycomore-am.com. L’an-
damento dei fondi e delle società menzionate potrebbe derivare in parte dagli indicatori ESG
relativi alle posizioni in portafoglio, che tuttavia potrebbero non avere un ruolo decisivo ai fini
della performance. Non esistono garanzie riguardo al rendimento e alla performance dei fondi,
che potrebbero comportare perdite di capitale. Sycomore Global Education Fund è un comparto
gestito da Sycomore Asset Management, che ha incaricato Generali Investments Partners S.p.A.
Società di gestione del risparmio di coordinare la promozione del comparto. Le informazioni
contenute in questo documento sono informazioni di carattere generale su prodotti e servizi
forniti dalle società di gestione del risparmio appartenenti alla piattaforma multi-boutique del
Gruppo Generali, coordinate da Generali Investments Partners S.p.A. Società di gestione del
risparmio. Tale documento non è collegato e non è destinato a costituire la base di alcun con-
tratto o impegno. Non deve essere considerato come una raccomandazione esplicita o impli-
cita della strategia di investimento o come un consiglio di investimento. Prima di sottoscrivere
un’offerta di servizi di investimento, ad ogni potenziale cliente dovrà essere consegnata tutta
la documentazione prevista dalla normativa vigente, documentazione che dovrà essere letta at- Le società di gestione della nostra piattaforma:
tentamente dal cliente prima di effettuare qualsiasi scelta di investimento. Generali Investments
Partners S.p.A. Società di Gestione del Risparmio si solleva da ogni responsabilità relativa a er-
rori od omissioni e non potrà essere ritenuta responsabile in caso di possibili danni o perdite
legati all’uso improprio delle informazioni qui fornite. La performance passata non è garanzia * **
di performance future e l’investimento nel suddetto comparto presenta un rischio di perdita di
capitale. Si prega di notare che la Società di Gestione può decidere di porre fine agli accordi presi
per la commercializzazione del comparto ai sensi dell’Articolo 93 bis della Direttiva 2009/65/
CE e dell’Articolo 32 bis della Direttiva 2011/61/UE. Per una sintesi dei diritti degli investitori
e delle linee guida per le azioni individuali o collettive, vi invitiamo a consultare sul nostro sito
web (www.sycomore-am.com) il prospetto del fondo e il suo documento di informazioni chia-
ve per gli investitori, nonché la politica di gestione dei reclami di Sycomore AM (https://www. Scopri di più su www.generali-investments.com
sycomore-am.com/5d91bd33-P07_bis_Politique_de_traitement_des_reclamations_et_des_ *Nome completo della Società: Generali Investments Partners S.p.A Società di Gestione del Risparmio
plaintes.pdf). Si consiglia di prendere visione del regolamento, disponibile sul nostro sito www. ** Nome completo della Società: Generali Insurance Asset Management S.p.A Società di Gestione del Risparmio
Il Gruppo Generali presta grande attenzione agli investimenti responsabili e dal 2006 applica un Filtro Etico di Gruppo. L’applicazione del Filtro Etico di Gruppo è parte del processo
generali-investments.com. Il cliente deve leggere attentamente il KIID, che deve essere conse- di valutazione discrezionale della società di gestione e i risultati di questa valutazione sono confidenziali.

gnato prima della sottoscrizione dell’investimento, e il prospetto che sono disponibili sul nostro Le informazioni contenute nel presente documento forniscono indicazioni generali sui prodotti e servizi offerti dalle società di gestione del risparmio appartenenti al Gruppo Generali la cui attività
è coordinata da Generali Investments Partners S.p.A Società di gestione del risparmio. In nessuna circostanza costituisce un’offerta, una raccomandazione o una sollecitazione a (i) investire
sito web (www.generali-investments.com) o sul sito web della suddetta società di gestione o dei in azioni e quote di Organismi di Investimento Collettivo o (ii) richiedere un’offerta per servizi di investimento. Questo documento non è correlato o è la base di un contratto o impegno. Questo
documento non può essere considerato come una raccomandazione esplicita o implicita per una strategia di investimento o una consulenza in materia di investimenti. Prima di stipulare un
contratto per servizi di investimento, ogni potenziale cliente riceverà i documenti di volta in volta previsti dalla legge, con l’obbligo di leggere attentamente tali documenti prima di prendere
distributori. Generali Investments fa parte del Gruppo Generali fondato nel 1831 a Trieste come qualsiasi decisione di investimento. Generali Investments Partners S.p.A. Societa di gestione del risparmio, di volta in volta, modificherà il presente documento e non sarà responsabile per
eventuali errori od omissioni, né potrà essere ritenuta responsabile per eventuali danni o perdite legati all’uso improprio delle informazioni qui contenute. Generali Investments è un marchio di
Assicurazioni Generali Austro-Italiche. Generali Investments è il marchio commerciale di Ge- Generali Investments Partners S.p.A. Societa di gestione del risparmio, Generali Insurance Asset Management S.p.A. Societa di gestione del risparmio, Generali Investments Luxembourg S.A.
e Generali Investments Holding S.p.A. Alcune informazioni in questa pubblicazione sono state ottenute da fonti esterne a Generali Investments Partners S.p.A. Società di gestione del risparmio.
nerali Investments Partners S.p.A. Società di gestione del risparmio, Generali Insurance Asset
Management S.p.A. Società di gestione del risparmio, Generali Investments Luxembourg S.A. e
Generali Investments Holding S.p.A.

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ESG gem ent
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politica ed economica per rilanciare i maggiori titoli growth europei, in scia a una
serie di programmi, come il NextGenerationEU.

• C’è una maggiore diversificazione tra le società growth europee rispetto quelle
statunitensi, area in cui il maggior numero di investimenti si verificano nel settore
della tecnologia, nonostante i titoli di questo comparto siano molto costosi in
termini di rapporto prezzo-utili medio.

Quindi gli investitori possono coniugare il tema dei titoli growth europei con
quello degli ESG scegliendo di investire in exchange-traded fund (ETF), nello
specifico BNP Paribas Easy ESG Growth Europe ETF, che replica l’indice BNP
Una strategia European Equity ESG utilizzando Paribas Growth Europe ESG.
il Factor Investing per fornire un efficiente
diversificazione di portafoglio Siamo consapevoli del fatto che gli investitori sono in cerca di innovazioni in tema
di sostenibilità, in particolare di strategie tattiche come il factor investing.
Recentemente abbiamo lanciato sul mercato il BNP Paribas Easy Growth Europe
ETF (EGRO IM Equity), ETF che sta avendo parecchio interesse.
Proprio per questo abbiamo ricevuto diverse richieste per integrare i criteri
ESG nel processo di selezione, al fine di offrire ai portafoglio elevati standard di
Tale ETF e’ stato lanciato perche’ attualmente il tema di investimento nei titoli
sostenibilità mantenendo la factor selection come obiettivo principale grazie a una
growth europei è molto popolare, nonostante il focus degli ultimi mesi sulla
profonda integrazione dei criteri ESG sviluppata su tre livelli diversi:
rotazione del portafoglio verso titoli value.

1. Esclusione: Le aziende devono rispettare rigide line guide in tema ESG e gestire
Se da un alto questo tipo di rotazione è già ben avviata negli Stati Uniti, sia in
quotidianamente le controversie, due espetti che portano all’esclusione di almeno
termini di sentiment di mercato sia di valutazioni, dall’altro notiamo che lo scenario il 20% dell’universo investibile.
è alquanto diverso in Europa, dove molti investitori preferiscono le aziende growth
2. Integrazione: il punteggio ESG di ogni azienda influenza il suo rendimento
europee per due motivi principali:
atteso e l’allocation.
• Stiamo assistendo a una crescita sostenuta in termini di fondi allocati nei settori 3. Garanzia: le caratteristiche ESG devono essere superiori a quelle di benchmark
del private equity e del venture capital, un fenomeno accentuato da una spinta in termini di score ESG e di adjusted carbon footprint.

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rategia
Una st ean Equity U N A ST R AT E G I A E U R O P E A N E Q U I TY E S G

r op
Eu
ESG

Ecco perché l’obiettivo della nostra integrazione dei criteri ESG è soddisfare gli
elevati standard etici e ambientali e migliorare i rendimenti sul lungo periodo
prendendo in considerazione le metriche non finanziarie.
12,80%
Per esempio, si può analizzare la solida performance delle aziende attive nel settore
del tabacco (l’indice MSCI World Tobacco NTR ha registrato un rendimento
annualizzato negativo, a quota -3,37% rispetto al 12,80% riportato dall’indice
MSCI World NTR negli untili cinque anni) o a quella delle aziende che sono
state al centro di situazioni estremamente controverse come il Dieselgate per
VOLKSWAGEN.

Inoltre, la selezione dei criteri finanziari per determinare l’esposizione di un’azienda


al factor è una delle parti fondamentali di questa strategia fattoriale.
Ecco perché abbiamo condotto uno studio approfondito per individuare le quattro Attualmente l’indice BNP Paribas Growth Europe ESG favorisce il settore
seguenti metriche a bassa correlazione che rappresentano al meglio il Growth healthcare, quello industriale, le tecnologie di nuova generazione e il comparto
del lusso.
61%
factor:

• Crescita del Capex negli ultimi 5 anni (spese in conto capitale relative all’acquisto
di infrastrutture) Comprende quindi alcune aziende sovrappesate, come ASM International (1,7%
vs. 0,15% del benchmark) e Sartorius Stedim Biotech (1,43% vs. 0,11%), le cui
• Tasso di crescita interna: il più elevato livello di crescita che un’azienda può
vendite nel secondo trimestre del 2021 hanno riportato un incremento del 61%cc,
raggiungere senza richiedere finanziamenti esterni
gli ordini hanno registrato una crescita e i margini hanno raggiunto il picco nel
• Crescita quinquennale del numero dei dipendenti 2021. Siamo sottopesati nel settore finanziario ma includiamo alcune delle aziende
• Crescita prevista dei ricavi rispetto all’anno precedente più innovative, come ad esempio Euronext.

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istituzione internazionale, che raggruppa le associazioni di 24 differenti nazioni.
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